Il Grande Imam al Papa: i giovani musulmani e cristiani messaggeri di pace
Il Grande Imam Sheikh Ahmad Mohammed El Tayyeb è la massima autorità religiosa del mondo sunnita. Guida l’università di Al Azhar al Cairo
karima moual
il cairo
Al piano di sotto, nella Mashyakha del Azhar, il cuore dell’Università sunnita del Cairo, c’è molto fermento. Gli uomini del Grande Imam, lo sheikh Ahmad Mohammed El Tayyeb, massima autorità religiosa del mondo sunnita, salgono e scendono le scale con documenti e messaggi da riferire. C’è in visita anche una delegazione della Chiesa di Roma, che proprio il 22 febbraio ha avviato insieme agli Ulema il «Dialogo tra l’università di Al Azhar e il Vaticano». Scambio, divulgazione del messaggio pacifico dell’Islam, dialogo, riforma e rinnovamento, sono le parole chiave da queste parti, dove la minaccia del radicalismo jihadista è sempre alle porte.
Sheikh El Tayyeb, a giudicare dal calendario della università islamica del Cairo, dove Islam e Cristianesimo sono al centro di molti eventi, si può parlare di una visione comune tra lei e papa Francesco?
«Il dialogo fra i giovani musulmani e cristiani che Al Azhar ha promosso ci rende soddisfatti per la possibilità di discutere con loro su questioni fondamentali come la pace universale e la convivenza pacifica fra Occidente e Oriente. Ho totale fiducia nel fatto che i giovani riusciranno a liberarsi dal peso del nostro comune passato, che ha impedito alle generazioni precedenti di promuovere una cultura della pace e della convivenza, e ho invitato loro a essere messaggeri di pace, di misericordia e di collaborazione fra le nazioni, attivi nel combattere il radicalismo e l’odio. Nutriamo una fiducia smisurata in questo dialogo».