Fantagiro 2018 by Garda Bike

Rientro sul forum dopo diverso tempo con la pubblicazione del mio personale Fantagiro d'Italia 2018. A differenza di Nebe e Mauro, la mia scelta del Grand Depart non è caduta sulla Polonia, bensì sulla nostra confinante Slovenia. Il mio Giro parte infatti con un prologo dalla Capitale Lubiana per terminare a Vittorio Veneto con un'altra cronometro individuale. Sono numerose le tappe di media e alta montagna (cinque arrivi in salita), con le Dolomiti ultimo giudice a delineare la classifica generale definitiva. Il percorso toccherà alcuni dei principali luoghi simbolo della Prima Guerra Mondiale per ricordare i cento anni dalla fine del conflitto; inoltre ci saranno due tappe nelle zone colpite dal recente terremoto del Centro Italia.

Le tappe:

Prologo: Lubiana (8 km)
1° tappa: Lubiana - Kobarid (Caporetto) 162 km
2° tappa: Tolmino - Lido di Jesolo 179 km
3° tappa: San Donà di Piave - Rovigo 191 km
4° tappa: Rovigo - Sasso Marconi 199 km
5° tappa: Lugo - Ravenna 26 km (cronosquadre)
6° tappa: Cesenatico - Monte Petrano 197 km
7° tappa: Urbino - Forca di Presta (Arquata del Tronto) 225 km
8° tappa: Accumoli - Pescara 178 km
Riposo
9° tappa: Marina di Vasto - Barletta 193 km
10° tappa: Bisceglie - Ostuni 143 km
11° tappa: Lido di Metaponto - Contursi Terme 237 km
12° tappa: Battipaglia - Caserta 157 km
13° tappa: Santa Maria Capua Vetere - Campo Catino (Guarcino) 192 km
14° tappa: Valmontone - Abbadia San Salvatore 224 km
Riposo
15° tappa: Genova (Sampierdarena) - Cremona 191 km
16° tappa: Cremona - Morbegno 216 km
17° tappa: Sondrio - Trento 163 km
18° tappa: Appiano/Eppan - Monte Grappa 194 km
19° tappa: Bassano del Grappa - Cortina d'Ampezzo 174 km
20° tappa: Belluno - Vittorio Veneto 38 km (Crono Individuale)

Cima Coppi: Passo Giau (19° tappa)

Da stasera pubblicherò qui i dettagli delle singole tappe.

Ciao Andrea bentornato!
Sulla partenza da Vasto Marina avevi qualche idea particolare?
Come sai io sono di Vasto e la mia perplessità nasce dal fatto che se fai la partenza da Vasto Marina devi per forza bloccare la nazionale (non ci sono alternative) In quel modo però isoli completamente Vasto Marina per mezza giornata e se per esempio una persona si sentisse male non avrebbe la possibilità di andare in ospedale.
In astratto basterebbe fare la partenza un po' più a sud rispetto a centro di Vasto Marina in modo che uno almeno con il tunnel dovrebbe riuscire ad uscire più a nord rispetto al blocco stradale che si dovrebbe fare però in concreto non è detto che ci si riesca. Per evitare di impazzire con lo studio dei blocchi secondo me sarebbe meglio partire da Vasto centro.

Nebe1980, 12/02/2017 11.45:

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Ciao Andrea bentornato!
Sulla partenza da Vasto Marina avevi qualche idea particolare?
Come sai io sono di Vasto e la mia perplessità nasce dal fatto che se fai la partenza da Vasto Marina devi per forza bloccare la nazionale (non ci sono alternative) In quel modo però isoli completamente Vasto Marina per mezza giornata e se per esempio una persona si sentisse male non avrebbe la possibilità di andare in ospedale.
In astratto basterebbe fare la partenza un po' più a sud rispetto a centro di Vasto Marina in modo che uno almeno con il tunnel dovrebbe riuscire ad uscire più a nord rispetto al blocco stradale che si dovrebbe fare però in concreto non è detto che ci si riesca. Per evitare di impazzire con lo studio dei blocchi secondo me sarebbe meglio partire da Vasto centro.

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Ciao Nebe!
A dire il vero non ho usato un criterio particolare, ho voluto semplicemente scegliere una località non troppo lontana dall'arrivo della tappa precedente, nonostante ci sia comunque in mezzo il giorno di riposo. Come luoghi di ritrovo di partenza scelgo normalmente o le piazze principali o zone nei pressi di attrazioni o monumenti interessanti.

A Marina di Vasto ho selezionato invece via Dalmazia per la partenza ufficiale della tappa.

Il via del Fantagiro 2018 by Gardabike è al quartiere BTC City di Lubiana, Capitale della Slovenia, da cui nel 2015 partì il Giro d'Italia femminile. Si attraversa tutta la zona commerciale cittadina per terminare in pieno centro, nella Piazza dei Congressi, dopo otto chilometri.

Dopo il prologo, si comincia subito con una tappa scoppiettante divisa tra Slovenia e Friuli: la tappa parte subito con dei saliscendi per arrivare al GPM di Zgornja Sorica (2° categoria). Un lungo tratto pianeggiante conduce al traguardo volante di Tolmino e al primo passaggio da Caporetto, dove parte un circuito impegnativo, culminante con la dura ascesa di Montemaggiore/Matajur, affrontata nella tappa di Cividale lo scorso anno e con la vetta stavolta posizionata a soli 17 km dal traguardo. La classifica subirà subito un bello scossone.

GPM: Zgornja Sorica (924 m - 2° cat.), Montemaggiore/Matajur (982 m - 1° cat.)
T.V.: Skofja Loka (km 24.1), Tolmin (km 93.2)
RIF: Gracova (Serravalle) (km 75.3)

La prima frazione per velocisti porta sul litorale veneto, a una sede di arrivo ormai classica per il Giro d'Italia. Nulla da segnalare escluso il GPM di Vergoglia di Quisca poco dopo il via e il transito dal sacrario di Redipuglia.

GPM: Vergoglia di Quisca/Vrhovlje pri Kojskem (378 m - 3°cat.)
T.V.: Redipuglia (km 58.4), Concordia Sagittaria (km 125.6)
RIF.: San Giorgio di Nogaro (km 91.3)

Tappa tutta veneta e finale ancora per velocisti. Il tratto centrale è quello più impegnativo, sui Colli Euganei, ma non impedirà agli sprinters di disputarsi la volata finale.

GPM: Castelnuovo (286 m - 3° cat.)
T.V.: Treviso (km 28.9), Este (km 156.6)
RIF.: Piove di Sacco (km 86.7)

Tappa divisa in due: la prima parte totalmente pianeggiante e la seconda collinare, con strappi impegnativi che la rendono simile ad una semiclassica. Dal Veneto all'Emilia attraverso il Polesine e la Pianura Padana Ferrarese, prima di entrare in Provincia di Bologna. Dopo il T.V. all'Autodromo di Imola cambia lo scenario e si susseguono brevi ma arcigne salitelle sui Colli. E' terreno per fuggitivi e uomini da Classiche.

GPM: Monte la Pieve (442 m - 3° cat.), Valico Ca' dei Masi (540 m - 3° cat.), Pianoro - La Collina (266 m - 4° cat.), Pian delle Vigne (306 m - 4° cat.).
T.V.: Ferrara (km 34.2), Autodromo di Imola (km 104.2)
RIF: Conselice (km 82.3)

E' la prova contro il tempo per Teams la Wine Stage del mio Fantagiro 2018, dedicata ai pregiati vini della Romagna. Il percorso completamente pianeggiante parte dalla città natia del Generale Francesco Baracca, dal cui cognome venne nominata la nota società sportiva Baracca Lugo. Dopo l'attraversamento di Bagnacavallo la tappa porta verso la città di Ravenna, dove è fissato l'arrivo.

R.T.: Bagnacavallo (km 7), Fornace Zarattini (km 21.9)

Eccoci alle prime, vere montagne: l'accoppiata Nerone - Petrano, già proposta nel tappone del Giro 2009 si ripresenta al Fantagiro 2018 by Garda Bike. Prima di esse il via lungo la Riviera Adriatica, l'entroterra Romagnolo - Pesarese e i monti del Montefeltro, terra di grandi paesaggi e ottima enogastronomia.

GPM: San Felice (335 m - 4° cat.), Ponte Cappuccini (705 m - 2° cat.), Monte Nerone (1396 m, 1° cat.), Monte Petrano (1089 m - 1° cat.).

T.V.: Mercatale (km 76.7), Cagli (km 187.1).
RIF.: Carpegna (km 93.5)

Tappone appenninico! Da Urbino si arriva nelle zone colpite dal recente, disastroso terremoto del Centro Italia, col secondo arrivo in salita di questo Giro d'Italia. Gran parte del percorso è un continuo saliscendi, con pianura praticamente assente. Dopo Camerino cominciano le salite vere, sui Monti Sibillini: Forca di Gualdo, Castelluccio, Piano Grande, Forca Canapine e la lunga erta finale verso Forca di Presta dal lato di Arquata del Tronto.

GPM: Le Serre (321 m - 4° cat.), Camerino (552 m - 3° cat.), Forca di Gualdo (1486 m - 1° cat.), Piano Grande (1501 m - 2° cat.), Forca Canapine (1534 m - 2° cat.), Forca di Presta (1525 m - 1° cat.)
T.V.: Fabriano (km 90.3), Visso (km 155).
RIF: Matelica (km 108.6)

La prima settimana si conclude con un arrivo speciale a Pescara dedicato a Gabriele D'Annunzio, un altro importante personaggio della I° Guerra Mondiale nato proprio nella città abruzzese. Da Accumoli il doveroso passaggio dal centro di Amatrice per un inizio di tappa commemorativo verso le vittime del recente terremoto del Centro Italia. La successiva salita al Lago di Campotosto è pedalabile e facile e scendendo verso il mare la strada offre pochi punti di respiro. Anche il finale è tosto, con lo strappo di Montesilvano Monte come possibile punto chiave di questa tappa.

GPM: Valico di Poggio Cancelli (1311 m - 3° cat.), Colledonico (495 m - 3° cat.), San Giovanni al Mavone (553 m - 3° cat.), Montesilvano Monte (137 m - 3° cat.)
T.V: Amatrice (km 14.4), Castiglione Messer Raimondo (km 35.7)
RIF: Montorio al Vomano (

Commenti su questa prima settimana?

Una buona prima settimana grazie all'alternanza di tappe insidiose e tappe semplici con le tappe appenniniche abbastanza toste nel finale.
Bella anche la tappa mossa di Pescara. Non mi piace la cronosquadre, se proprio si doveva fare una cronometro a squadre avrei fatto a squadre il prologo e reso una crono individuale l'altra

Dopo il primo giorno di riposo continua la marcia verso sud del Fantagiro 2018: dall'Abruzzo si va in Puglia passando per la costa molisana e il Gargano. L'unica asperità di giornata è il GPM di San Marco in Lamis, salita piuttosto lunga ma pedalabile e lontana dal traguardo.

GPM: San Marco in Lamis (694 m - 3° cat.)
T.V.: Apricena (km 81.6), Margherita di Savoia (km 179)
RIF: San Giovanni Rotondo (km 112.1)

Nessuna difficoltà altimetrica per la frazione in linea più breve di questo Giro d'Italia, destinata ai velocisti.

T.V.: Bari (km 37.7), Martina Franca (km 106)
RIF: San Pietro Piturno (km 74.1)

E' il tappone del Sud Italia, diviso tra Basilicata e Campania, e la frazione più lunga dell'intero Fantagiro: quattro Gran Premi della Montagna, di cui ben tre oltre i 1100 metri di altitudine. Anche il traguardo è in leggera salita, gli uomini di classifica non staranno a guardare.

GPM: Valico Sella Lata (1206 m - 2° cat.), Rifreddo (1132 m - 2° cat.), Cerreta di Sopra (1134 m - 3° cat.), Campestre (894 m - 3° cat.).
T.V.: Laurenzana (km 107.9), Potenza (km 143.1)
RIF.: San Donato (km 120.1)

Non mi piace molto la prima tappa. La salita del Matajur ci starebbe anche al primo giorno e non è male l'idea di una tappa di montagna alla prima tappa (ce ne fu una anche al Giro del 1987). Ma il Matajur presenta anche una sede stradale piuttosto stretta e con il gruppo ancora folto, massicciamente più numeroso rispetto alla tappa di Cividale, potrebbero anche esserci problemi per la sicurezza, anche nei tratti immediatamente precedenti perchè i big su percorsi non larghissimi cercheranni di prendere l'ascesa nelle posizioni di testa

mauro facoltosi, 18/02/2017 20.28:

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Non mi piace molto la prima tappa. La salita del Matajur ci starebbe anche al primo giorno e non è male l'idea di una tappa di montagna alla prima tappa (ce ne fu una anche al Giro del 1987). Ma il Matajur presenta anche una sede stradale piuttosto stretta e con il gruppo ancora folto, massicciamente più numeroso rispetto alla tappa di Cividale, potrebbero anche esserci problemi per la sicurezza, anche nei tratti immediatamente precedenti perchè i big su percorsi non larghissimi cercheranni di prendere l'ascesa nelle posizioni di testa

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Certo, il motivo di aver scelto di disegnare una tappa di media montagna il giorno dopo il prologo è proprio per dare un tocco diverso rispetto alla "tradizione". Matajur è duro e stretto, e la scelta di posizionarlo vicino al traguardo è dovuta al fatto che di sicuro verrebbe presa "pancia a terra" dal gruppo, favorendo lo spettacolo grazie alla bagarre. Certo, con la strada stretta vanno prese precauzioni dovute.

Per quanto riguarda la cronosquadre, anche qui premio un cambio di rotta, trasformando la wine stage da crono individuale a quella a squadre. E' un test, e poi in Romagna il vino è davvero buono, merita un premio del genere.