Biancarcano, 25/03/2017 15.02:
Ciao cara, come sai ovviamente era una storia che avevo già scritto prima, quindi chiaramente anche se la relazione con la sorellina è la parte fondamentale per capire la problematica della protagonista, alla fine è Gaia il fulcro del testo. L'uomo mostro non deve assolutamente essere tratteggiato, altrimenti che la scrivevo a fare la storia! Scusa l'espressione un po' forte, (ma senza aggressività, assolutamente), ma ci sta chiaramente in questo frangente! L'ho spiegato nell'N.d.a, cioè bisogna immedesimarsi, altrimenti se ne perde il senso. Lui deve diventare per il lettore il suo incubo personale, se lo tratteggiassi perderei questo effetto! Per quanto riguarda la confusione che senti, ti rispondo, non volermene, come ho risposto già una volta ad un commento: se non ci fosse, sarebbe una storia non riuscita, va riletta tante tante volte e comunque ogni volta si capisce un pezzettino in più. Ti assicuro che non è confusa a casaccio, ma c'è una costruzione molto forte dietro, sennò non capiresti come si sente la protagonista. Serve ad immedesimarsi in quel dramma: cerco di costruire con le parole una sensazione d'ubriachezza dei sensi. Purtroppo questo tipo di storie non sempre riescono a piacere in toto per questo: o le apprezzi secondo questo criterio o no, quindi, ovviamente non farti problemi. Ti capisco e so quanto sia difficile dare un giudizio, ma allo stesso tempo devo dirti se sono d'accordo o no, altrimenti sarei un po' incoerente! Quindi non sono d'accordo su queste cose che ti ho detto anche se invece per la parte sulla sorella so chiaramente che è meno presente, come ti dicevo, perché non prevista, anche se in realtà tutto quel sacrificio che la protagonista fa, lo fa solo per lei. Per il resto apprezzo le cose positive che hai detto riguardo la scrittura, quindi se vorrai accetterò il giudizio sotto la storia, però dovrò rispondere così: alla fine capirai che non posso non farlo!
Fai bene a dire se sei d'accordo o meno, ci mancherebbe! Infatti, ho proprio scritto che per problemi e perplessità non avreste dovuto far altro che rivolgervi a me, quindi ovviamente anche per spiegarmi ciò che non capito e se c'è qualcosa nei giudizi che non vi quadra...
Alla tua storia, proprio perché così "confusa", ho prestato una particolare attenzione e l'ho riletta molte e molte volte, ma ciò che ne è venuto fuori, alla fine, è stato proprio quello che ho scritto. Questo per dirti che non è che non ho cercato di comprendere e ho fatto a casaccio.
Come dici tu, storie così particolari o piacciono in toto o lasciano delle perplessità. Spero comunque di non averti offesa con il mio giudizio, perché questo mi dispiacerebbe, considerando che sono sicura che, nello scriverla, ci hai messo tutto l'impegno possibile :)