Eccoci qui finalmente! Vi avverto inoltre che ho assegnato DUE PREMI SS, perché non sapevo decidermi fra due storie totalmente diverse XD
UNDICESIMA CLASSIFICATA
“Atlantis: l'impero perduto degli inu-yōkai” di PotterheadN02
Grammatica: 6/10
Allora, ci sono diversi problemini di grammatica nel corso della storia, ma è comunque una sufficienza. Ti segnalo alcuni errori che ho trovato (non sono tutti). Per migliorare su questo punto ti basterà rivederti le regole grammaticali degli errorini che hai fatto e rileggere attentamente ;)
“un tempo esisteva,nel mare”: spesso non hai lasciato gli spazi nel punto giusto, qui per esempio dopo la virgola dovevi farlo.
“un isola definita”: il femminile va apostrofato, mentre il maschile no, quindi doveva essere “un’isola”.
“diceva che gli inu-yōkai esistono davvero”: in diverse occasione sei passata dal passato al presente, sbagliando i verbi. Io ti consiglio di scegliere una narrazione al passato, quindi la versione corretta è “diceva che gli inu-yōkai esistevano davvero”.
“Poco dopo,la nostra eroina si ritrova sotto la pioggia, sbattuta fuori dal suo posto di lavoro”: questa parte te l’ho segnata (oltre che per lo spazio non lasciato), per farti notare che Kagome non è stata sbattuta fuori, ma ci si è sbattuta da sola dato che si è licenziata.
“un'affare da parte”: affare è maschile, quindi niente apostrofo.
“A NUOTO TUTTI E 7 I MARI DA SOLA!”: ti consiglio di scrivere i numeri a lettere, “sette”.
“io non mai creduto”: manca il verbo avere.
“lo abbracciò kagome”: Kagome va con la lettera maiuscola, ma qui è solo un errore di battitura.
"Ditemi perché non ho ancora accesso un esplosivo”: altro errore di battitura, la parola giusta è “acceso”.
“ma sente dietro di lei uno "splash" che la fa sobbalzare”: diciamo che “uno splash” non è esattamente il modo migliore per rendere l’idea! Dovevi descrivere questo suono, dire semplicemente che era simile al rumore di qualcosa che cadeva nell’acqua.
Emozioni trasmesse: 4/10
Allora, per diversi motivi questa storia non è molto emozionante ^^’ tuttavia sappi che ciò è dovuto solamente a un po’ di inesperienza, questo è il tuo primo contest del resto quindi non ti abbattere! Diciamo che il tuo problema più grave sono le descrizioni e le introspezioni dei personaggi: hai dato molta rilevanza alla parte iniziale in cui Kagome si licenzia, incontra il collega del nonno, è convinta che esista Atlantide, e così via, mentre il momento del viaggio, in cui si sorbiscono praticamente l’ira degli dei e succedono un sacco di cose, viene descritta in cinque righe! A questo punto sarebbe stato meglio soffermarti su queste descrizioni! Tra l’altro non hai speso neanche una parola per rendere il lettore partecipe degli stati d’animo dei personaggi! Cosa provano? Non sono spaventati? Inuyasha e Kagome si innamorano apparentemente senza motivo, perché non è descritto minimamente cosa sentono l’uno per l’altra e soprattutto perché dato che si sono appena conosciuto! Insomma, il mio consiglio è di concentrarti sulle sensazioni dei tuoi personaggi e cercare di trasmetterle, altrimenti le tue storie rischiano di risultare sempre fredde e frettolose.
Presenza della favola: 5/5
L’ambientazione è totalmente identica a quella del cartone, quindi questo punteggio è pieno, ma non l’ho considerata una cosa buona: a che pro riscrivere una storia tale e quale a quella del film? Ma approfondirò meglio questo punto nei prossimi parametri.
Gestione dei personaggi in base alla favola: 2/5
L’idea era buona: i demoni cane erano gli abitanti di Atlantide, mentre gli esseri umani erano quelli al di fuori che andavano lì per studiarli e scoprire questa città. Tuttavia c’è un problema fondamentale: li hai fatti comportare in modo tale e quale a quello dei protagonisti del film, senza preoccuparti del fatto che ad agire fosse Kagome, e non Milo, oppure Inuyasha e non Kida! Insomma, praticamente gli hai soltanto cambiato i nomi! Kagome era persino vestita come il protagonista di Atlantis, con tanto di bretelle e occhiali da vista! Insomma, doveva uscire la personalità dei protagonisti di Inuyasha, non quella di quelli del film Disney!
Uso della favola: 0/10
Mi dispiace tantissimo darti questo voto T-T (ti garantisco che io ai miei primi contest sono andata molto peggio di te, quindi stai tranquilla che è normalissimo). Il problema principale resta il fatto che non hai adattato la storia di Atlantis a quella che volevi raccontare tu, ma che semplicemente l’hai riscritta cambiando i nomi dei personaggi, e tralasciando introspezioni o descrizioni fondamentali e cambiando pochissimo, ma del resto era un’impresa impossibile raccontare per bene l’intera storia di un film in un’OS!
Altri problemi parecchio importanti sono le incongruenze! Ti faccio qualche esempio: una cosa poco credibile è la questione del Giappone che entra così in contatto con la cultura occidentale: a questo punto sarebbe stato meglio inserire soltanto il folklore giapponese, senza citare vichinghi, Poseidone e quant’altro. Oppure potevi semplicemente spostare i demoni cane nella stessa Atlantide senza incasinarti la vita con una fantomatica isola nipponica sparita nel nulla.
A un tratto ci siamo trovati davanti a una mezza specie di cortocircuito spazio-temporale: citi “Gandalf il bianco”, personaggio del “Signore degli anelli” di Tolkien. Ora, la storia è ambientata nel 1914 e l’opera di Tolkien è stata pubblicata solamente nel 1954, quindi ti accorgerai da sola che c’è decisamente qualcosa che non va. Kagome non può conoscere Gandalf perché non è ancora stato inventato!
Inoltre ci sono dei momenti in cui vengono date informazioni importanti che avresti dovuto giustificare: Inuyasha, parlando di sua madre dice: “la diede in sposa a mio padre che la rese demone”, ma diventa spontaneo chiedersi il come! In che modo ha reso quest’umana un demone?
Sesshomaru, primo figlio del re di Atlantide, se ne è andato perché “doveva andare a combattere nelle Terre del Sud” ma quali? Com’è strutturata questa Atlantide?
Il re Inu No Taisho “morì dato che Miroku non era riuscito a curarlo dall'emorragia causata dal pugno del ex-capo della spedizione”, ora se fosse stato il vecchio padre di Kida non mi sarei lamentata, ma questo, anche se cieco, è INU NO TAISHO! Il grande generale dei demoni dell’ovest! Non può morire per un pugno nello stomaco!
La parte finale è totalmente assurda: “Vi basti sapere che i due si sposarono,ebbero molti bambini tutti molto in gamba come i genitori e che nell'Impero ritornò Sesshomaru(era stato in alcune terre perché doveva occuparsi di una bimba umana,alla quale si era affezionato,di nome Rin)che governò bene quasi quanto il padre...” allora, io penso che i finali forzati alla “vissero tutti felici e contenti ed ebbero dei figli” siano davvero assurdi, anche per delle storie ispirate alla Disney, ma questo può essere benissimo anche un mio pensiero e non è detto che sia giusta; la domanda qui è: come ha fatto Inuyasha a raggiungerla? Come hanno fatto tutti a ritrovarsi di nuovo fuori da Atlantide? E Inuyasha ha davvero mollato il suo mondo per seguire lei che ha conosciuto soltanto per pochissimo tempo? In realtà questa cosa non è poi così assurda, ma almeno non avresti dovuto scrivere che ebbero dei figli e lasciare all’immaginazione l’evoluzione di questo rapporto appena nato! Inoltre Sesshomaru era andato non si sa dove ed era improvvisamente tornato dopo che la minaccia era stata scongiurata? Perché? Per riprendersi il regno e basta? Penso che non avresti dovuto inserirlo a questo punto!
I pensieri finali di Sesshomaru: "Chissà perché Inuyasha ha deciso di cambiare addirittura razza,paese e stile di vita solo per quell'umana...Padre,voi sapete darmi una risposta? Anche se io ho preso sotto la mia ala protettiva Rin,ancora non riesco a comprendere gli esseri umani..." due minuti dopo: "Padre...credo di comprendere meglio ora il gesto di Inuyasha...forse e dico forse per Rin lo farei anch'io..." O.O questi pensieri sono assurdi! Non può cambiare idea così velocemente nel giro di un secondo a causa di un mazzolino di fiori che gli regala la bambina!
Insomma, in ultimo giunge la frase “La storia d'amore di Inuyasha e Kagome e l'affetto(leggete l'amore; nota dell'autrice)di Sesshomaru per Rin” qui il consiglio è di togliere quella nota dell’autrice, altrimenti altro che amore! Parliamo di pedofilia perché Rin è una bambina!
Punto bonus OTP: 1/1
Inuyasha e Kagome in quanto OTP erano presenti, quindi il punto è guadagnato.
TOTALE: 18/41
DECIMA CLASSIFICATA
“Fedele a se stessa” di Mei91
Grammatica: 6/10
Ci sono degli errori sparsi un po’ ovunque, alcuni anche abbastanza gravi. Ti faccio qualche esempio tanto per giustificare il punteggio, ma non li ho segnati tutti.
“Kagome sapeva bene che non era un bene”: la ripetizione di “bene” salta subito all’occhio, non sarebbe neanche un errore e potrebbe non essere grave, il problema è che tu ripeti davvero troppo spesso le stesse parole o gli stessi concetti, e questo rende meno scorrevole la lettura, un altro esempio è: “Non hai mai provato però a chiamare lui però.” dove si ripete “però”.
“sono stata io ad aiutart!”: qui errore di battitura, manca la “i”
“e dopo che lui avresse ucciso lei”: “avresse” non esiste come tempo verbale.
“Si morse nuovamente il labbro ma sta volta a sangue”: “stavolta” si scrive tutto attaccato.
“non c’è l’ho fatta”: si scrive “ce l’ho”, senza il verbo essere.
“A bè, cavolo t’è finita di lusso!”: “t’è finita di lusso” è un’espressione dialettale? L’ho trovata davvero bruttissima! Sarebbe stato meglio “Ti è andata bene” o “ti è andata di lusso”, ma così secondo me non si può proprio sentire!
Emozioni trasmesse: 5/10
Mi dispiace dirlo, ma questa storia non mi ha emozionata quasi per niente: il tema era molto serio, una ragazza con problemi economici e un padre malato a cui va tutto storto e che oltretutto viene ricattata da un professore che vuole portarsela a letto. Il che di per sé è una cosa gravissima. Viene trattato tutto in modo superficiale, senza mantenere un minimo di veridicità con un contesto reale, non si può parlare di questioni del genere con tanta leggerezza, facendo passare concetti come il ricatto sessuale ai danni di una studentessa come una cosa non solo normale, ma soprattutto impunita. Lei non lo denuncia, anzi, si ritrova addirittura a pensare che il professore sia bello. Se quest’idea fosse stata trattata nel modo giusto sarebbe stata davvero d’impatto, ma non è stato questo il caso. “Sesshomaru era la personificazione dell’uomo più sexy del mondo” ok, per quanto potesse anche essere vero, è totalmente fuori luogo un’osservazione interiore del genere! Lei doveva essere indignata e sconvolta! Rin fa dei ragionamenti assurdi! Per esempio aggiunge altre frivolezze inutili dicendo che preferisce i chiari e le persone meno fredde! Ma non deve né sposarlo né farci amicizia! Volendo dovrebbe essere solo la sua putta** per una notte! Per un attimo ci ha anche pensato ad andare con lui, con la giustificazione del “volere un pizzico di pepe nella propria vita”, ma una cosa del genere l’avrebbe provata con un qualsiasi ragazzo che non l'avesse minacciata! Questo non sarebbe stato un brivido di trasgressione, ma cedere a uno spregevole, basso e subdolo ricatto! Prostituirsi! Altra cosa che ha rovinato il messaggio è che Rin dice di essere una donna che si è fatta da sé, ma non è vero assolutamente, perché non è nient’altro che una mantenuta che grava sulle finanze del padre malato! Già dall’inizio come protagonista è stata pessima solo per questa cosa! Insomma, se si ha un genitore che sta male, non ci si può adagiare su di lui per studiare! Qualsiasi altra persona dotata di amor proprio avrebbe fatto dei sacrifici! Magari mantenendosi lo studio con un lavoro o alle brutte rinunciando direttamente alla sua carriera universitaria per lavorare! Al mondo esistono tantissimi studenti che lo fanno: studiano e lavorano contemporaneamente! Da questo punto di vista le disgrazie della ragazza davano anche soddisfazione anziché trasmettere tristezza, perché sembrava quasi che lo meritasse! Addirittura quando accetta di andare a parlare con Sesshomaru, dopo quell’orribile proposta, gli dice di essere andata per il padre, in modo che potesse dargli un lavoro! L’ho trovata quasi pazza! Dovrebbe solo pretendere che il rettore faccia il suo lavoro, che parli della tesi, non di suo padre, e a Sesshomaru non dovrebbe importare nulla, così come lei, anche solo per orgoglio, non dovrebbe desiderare una cosa del genere da chi non ha motivo per interessarsene! Trovo anche assurdo che da una telefonata in cui lei ha detto al rettore solo il suo nome “Rin”, senza un cognome o altro, questo sia riuscito a sapere addirittura che suo padre fosse malato e bisognoso di un lavoro decente! Ma cosa dovrebbe importargliene?
Ci sono anche altri elementi che smorzano ogni tentavo di emozionare, che fondamentalmente riguardano il fatto che questo mondo che tu hai creato non esiste: la figura di Sesshomaru è quella del rettore dell’università, ma un rettore è stato prima professore, ed è una persona che ha alle spalle una lunga carriera, dovrebbe avere almeno cinquant’anni! Tu non specifichi l’età, ma per far coppia con Rin direi che deve essere giovane, quindi non ci sta! Inoltre lui è: rettore, tutor, relatore di tesi, editore, scrittore, professore… cose anche che si escludono a vicenda, perché se fa il rettore non può essere un tutor! Di solito il tutor è un ragazzo non per forza laureato che si occupa di aiutare i colleghi con gli esami! Può anche essere un professore, ma di sicuro non uno che fa già così tante cose, specialmente il rettore! Altra cosa assurda è che tutti i professori che la ragazza ha avuto in tre anni sono impegnati in non si sa cosa e non possono farle da relatore! Ma è praticamente il primo compito di un professore universitario! Forse l’unica cosa che dà davvero soddisfazione! E poi le migliaia di matricole (perché tu stessa parli di questi numeri) che si iscrissero insieme a Rin non dovrebbero laurearsi anche loro? In quest’università non si può laureare nessuno a causa dei professori impegnati? È da denuncia questa cosa! Poi Sesshomaru all’inizio della storia ha gli occhi neri, improvvisamente diventano dorati! Perché? Rin lo descrive come uno con capelli e occhi neri, poi dice “no, non erano neri come le erano sembrati!”, allora quella descrizione doveva essere risparmiata o data per vaga! Un’altra conversazione assurda ce l’ha Rin con Inuyasha “Saranno pure fatti nostri Inuyasha. Un po’ di fatti tuoi tu mai?” Cioè, lui era il rettore prima di Sesshomaru! Un professore (anche lui cinquantenne immagino)! Perché gli manca così di rispetto?
Insomma, tutte cose che ti lasciano un po’ perplessa e non ti permettono di goderti la storia. Secondo me avresti dovuto informarti meglio, non solo sull’ambiente, ma anche sulle ripercussioni legali o psicologiche che può avere la richiesta di un professore di andare a letto con lui per ricatto! Di sicuro una persona sana di mente non sarebbe mai andata a casa sua dopo una cosa del genere!
Presenza della favola: 3/5
Ce ne era abbastanza: Sesshomaru dovrebbe essere la bestia, e dato quello che richiede è quasi più bestiale dell’originale della storia, ma Rin non l’ho trovata poi così affine a Belle. Nonostante tutto nella parte finale si accenna alla maledizione simile a quella lanciata nella fiaba che viene spezzata grazie all’amore dei protagonisti.
Gestione dei personaggi in base alla favola: 1/5
Mi dispiace davvero ma non ci hai preso quasi per niente: i personaggi cercano di andare verso la direzione della favola, ma alla fine non la rispecchiano per nulla, sono completamente snaturati rispetto a essa, in particolare ho segnato tre frasi che lo dimostrano senza bisogno di aggiungere altro.
1) Rin: “Tu hai qualcuno che la mattina ti sveglia, seppur in malo modo, hai qualcuno al tuo fianco. Io ho solo le sveglie e un padre malato in un piccolo paesino!” qui la protagonista parla con Kagome e si dice invidiosa di lei perché ha un marito che la ama, e si lamenta di non avere un amore simile. Belle voleva avventura ed emozioni, voleva cultura, sapienza, non ha mai accennato a questo desiderio di trovare un marito, mentre a Rin sembra che possa andar bene un Gaston qualunque per essere felice, insomma è molto superficiale rispetto a come ci si aspetta;
2) Sesshomaru: “Vent’anni fa rifiutai una demone di nome Kagura e lei mi maledì tramutandomi in un umano.” anche lui è snaturato, perché la sua maledizione doveva essere legata alla sua cattiveria, ed è abbastanza cattivo per una cosa del genere, ma non è sfruttato questo punto, anzi è totalmente diverso, legato all’amore di una donna che doveva essere la fata “giusta” in teoria, invece è l’ennesima persona fuori di testa.
Questo per dire che i personaggi non vanno d’accordo con quello che dovrebbero essere, la terza frase la userò per spiegare il punteggio del prossimo punto.
Uso della favola: 3/10
Appunto poco, perché ti rifai solamente al carattere bestiale di Sesshomaru, alla maledizione (che comunque è totalmente diversa) e al fatto che Rin sia bella - solo fisicamente, perché dentro a mio parere non lo è. Ma soprattutto c’è una frase che non lascia davvero scampo:
Rin: “se tu fossi stato una bestia anche fisicamente oltre che caratterialmente, saresti rimasto solo per l’eternità!” ecco, questa è la parte più importante con cui la storia è stata definitivamente uccisa. La bella e la bestia prevede dei punti saldi: un personaggio molto buono, un personaggio molto cattivo ma sfiancato da una punizione durata anni e desideroso di cambiare la sua situazione, e soprattutto un messaggio forte che se fosse colto e rispettato migliorerebbe il mondo: la vera bellezza non è quella esteriore, ma quella interiore! Rin praticamente dice a Sesshomaru che è stato fortunato ad essere trasformato in un umano di bell’aspetto, perché se fosse stato brutto per lui non ci sarebbero state speranze… ammetto che lì per lì l’ho trovata anche una cosa simpatica e originale, e se avessi improntato la storia in chiave comica avresti preso parecchi punti snaturandola e facendone una parodia, ma così proprio non ci sta, perché per l’appunto c’è la pretesa di voler parlare di una cosa seria.
Punto bonus OTP: 1/1
Qui c’è poca di dire: Rin e Sesshomaru c’erano e si sono anche messi insieme.
TOTALE: 19/41
NONA CLASSIFICATA
“Il fiore che sboccia nelle avversità” di Killu93
Grammatica: 7/10
Dunque, ci sono diversi errorini di battitura e di forma, ma nulla che non si possa risolvere! Ti elenco qualcosa per farti fare un’idea della situazione.
Anzitutto in due occasioni hai deformato le parole per rendere meglio il tono di voce, per esempio il grido di richiamo iniziale “Narutooooooo” e nella parte finale “alloraaaa”. Queste parole sono un errore, ti sarebbe bastato descrivere l’intonazione anziché stroppiarle così.
“senza realizzare affatto che era quella mattina!!”: il verbo all’imperfetto “era” secondo me è sbagliato, doveva essere “fosse” al congiuntivo.
“Allacciati quella tuta e corri!”: le tute si allacciano? Forse sarebbe stato meglio “infilati”.
“Allora possiamo testare il tuo controllo del chakra... Vorrei...”: dopo i tre puntini di sospensione non ci vuole la maiuscola, a meno che tu non sti concludendo una frase (e di solito si va a capo in questi casi).
“Non sei in grado di..”: i due puntini sono sbagliati, o se ne mette uno solo, oppure se ne mettono tre.
“Non sembrava molto informa”: non si iscrive “informa”, perché è voce del verbo informare. La versione corretta è “in forma”.
“Sasuke si mosse e si rimase seduto”: errore di battitura “rimise”.
“Era da sempre stato il suo odiato rivale, lo aveva da sempre ritenuto”: ti ho segnato questa frase come esempio per le ripetizioni, in questo caso mi riferisco a “da sempre”, ma in più occasioni ti è capitato di farne anche con altre parole.
Sasuke a un tratto dice: “Sono convinta che tu” parlando al femminile di se stesso, quindi è errore (anche se è più che comprensibile dato che hai dovuto gestire un Naruto travestito da femmina! Non deve essere stato facile per niente!)
“Oh si! Ma certo!”: quando il “sì” è affermativo vuole l’accento.
Emozioni trasmesse: 7/10
Non nego che sia stata una bella storia, ma non sei riuscita a trasmettermi fino in fondo la gravità della situazione, soprattutto perché Naruto mi è sembrato un po’ troppo OOC (anche se ovviamente questo punto era consentito), mi spiego meglio: piange in troppe occasioni! Già di per sé vedere Naruto che piange è abbastanza improbabile, ma in questa storia ha avuto la lacrimuccia facile, fin troppo, quindi nei momenti di disperazione, quando lo vedevo sciogliersi in lacrime non riuscivo a sentirmi toccata, mentre sarebbe stato diverso se si fosse semplicemente depresso, arrabbiato, messo a pensare ai suoi genitori, alla frustrazione di non riuscire in quello che faceva… insomma, reazioni più da lui. Inoltre avrei voluto vedere alcuni punti sviluppati meglio: per esempio il suo rapporto con Sasuke, dove mi aspettavo maggiore interazione magari (quella che non c’è stata fra Shang e Mulan XD). Colgo l’occasione per farti notare una cosa un po’ strana: quando si allenano combattendo insieme l’Uchiha non fa altro che parlare di Naruto, ma lo fa con Haru! Possibile che ogni tre per due tiri fuori il discorso di questo ragazzino che non venne promosso? Sarebbe stato giustificato se alla fine Sasuke gli avesse rivelato di averlo sempre pensato e ricordato in qualche modo, ma questa confessione non c’è stata, quindi quelle allusioni mi sono sembrate ancora più forzate. Insomma, secondo me devi lavorare un po’ di più nell’introspezione.
Presenza della favola: 5/5
Nulla da dire: c’è un ragazzo che va in guerra travestendosi da qualcuno che non è, un esercito intero che ci casca, una guerra che viene vinta grazie a lui e tantissime citazioni sparse in più punti della storia! Mulan si è sentita e capita benissimo!
Gestione dei personaggi in base alla favola: 4/5
Mi è piaciuto molto il ruolo che hai dato a tutti i personaggi: Naruto sarebbe Mulan, Sasuke è Shang, Jiraiya il padre e la nonna allo stesso tempo, Hiruzen l’imperatore, Orochimaru Shan Yu, ci sono i compagni soldati, e addirittura Gamakichi che fa Mushu <3 erano tutti credibili nei loro ruoli, li hai gestiti molto bene, tuttavia ti ho tolto un punto per un motivo fondamentale, cioè i dialoghi! Molto spesso hai inserito citazioni o frasi del film che mi sono sembrate fuori luogo, specie perché non hai descritto il contesto, o le motivazioni, per esempio all’inizio quando Jiraiya sveglia Naruto perché deve andare a fare l’esame gli dice: -Ah! Guarda cosa ti ho portato! Una mela per la serenità e una collana per l’equilibrio! Ti porteranno fortuna!- ora, la nonna di Mulan le diede queste cose perché stava andando a farsi valutare per poter essere una donna in grado di occuparsi di una famiglia, una sposa! Quindi doveva essere delicata, raffinata, sorridente e tutte queste belle cose qui, ma Naruto andava a fare il ninja! Se proprio volevi inserire questa citazione potevi benissimo dire che erano solo dei portafortuna inutili che conservava Jiraiya, o dare una spiegazione qualunque. Nel corso della storia ci sono altri momenti in cui arrivano battute simili, alcune credibili altre meno, ma tutto sommato, anche se a volte sembrano forzate, le ho apprezzate.
Uso della favola: 6/10
Allora, io penso che tu abbia fatto un buon lavoro, e dal tuo stile di scrittura si vede che hai tantissime idee e molte potenzialità, ma devi imparare a svilupparle meglio perché rischi di incorrere in qualche insensatezza o momenti che non sono credibili. Per esempio quando Jiraiya dice a Sarutobi che Naruto è andato a combattere pur non essendo un ninja, si viene a conoscenza della questione della volpe che deve restare segreta, e l’Hokage afferma che andare a recuperarlo lo insospettirebbe quindi devono stare lì a sperare che vada tutto bene; secondo me questa cosa è assurda: se la questione della volpe era così importante, dovevano riprendere Naruto a tutti i costi! Detto in parole povere, Hiruzen è l’Hokage, quindi comanda lui! Poteva semplicemente mandare davvero una squadra per portare via il ragazzo e dire che lo aveva fatto per amore del suo vecchio allievo Jiraiya, avrebbe avuto senso! O al massimo, se ti serviva una giustificazione per non far intervenire il nonno e per non far tornare indietro Naruto, bastava che Jiraiya facesse finta di nulla in quanto se lo avesse smascherato lo avrebbero ucciso perché si era finto un ninja! Ma a quanto pare non lo avrebbero fatto davvero, perché Jiraiya aveva le conoscenze giuste (l’Hokage in persona) per far sì che passassero sopra all’accaduto… insomma, qui la pecca è che Jiraiya non doveva essere così in confidenza con l’Hokage da andargli a raccontare una cosa del genere.
Altra insensatezza sta nel fatto che Jiraiya manda il suo rospo ad aiutare Naruto, e quando l’animale lo trova esordisce con: “Mi ha mandato a cercarti per riportarti a casa, ma io ho deciso di disobbedirgli!” mi sono chiesta, perché Jiraiya non ha davvero mandato Gamakichi a cercare di convincerlo? Pare che si sia arreso subito al fatto che il ragazzino sprovveduto dovesse combattere! Inoltre dato che il sannin avrebbe combattuto comunque nella guerra, non poteva andare a cercarlo lui stesso?
Una parte fondamentale che è mancata nella storia è stata quella del riscatto femminile: in Mulan le donne non contavano praticamente nulla, dovevano solo sposare un uomo e avere dei figli, ma la ragazza si finge un soldato e diventa determinante per le sorti della battaglia, dimostrando che una donna può essere tranquillamente al pari di un uomo. Ora, qui è stata semplicemente una scelta di trama e personaggi, ma a questo punto per rispecchiare appieno il senso della storia avresti anche potuto scegliere il gender bender, sarebbe stata una buona idea! Ma la critica che ti muovo è soprattutto che Naruto a volte si comporta come Mulan, per esempio nel tirare una scarpa a Orochimaru XD quel gesto, quando lo ha fatto la protagonista della storia, stava a evidenziare anche le sue vesti femminili e il fatto che non essendo un soldato, non avesse un’arma ma che comunque senza paura, si sarebbe arrangiata con quello che aveva a disposizione. Naruto invece è un ninja, quindi sarebbe stato più sensato che lanciasse uno shuriken o un kunai.
Nella parte finale c’è anche il dialogo di Hiruzen, che voleva essere un richiamo a quello dell’imperatore, ma è un po’ in contraddizione: “ti abbiamo raccontato tante bugie, troppe e tu hai rubato il coprifronte del tuo maestro, sei scappato di casa…” esordisce con quel “ti abbiamo raccontato tante bugie”, ma il tutto sembrava un rimprovero, proprio come quello che l’imperatore stava muovendo a Mulan, solo che non può iniziare ammettendo una colpa come quella delle bugie XD a questo punto avrebbe dovuto omettere un tale dato di fatto e partire direttamente con “hai rubato il coprifronte del tuo maestro…”
Punto bonus OTP: 1/1
Sasuke e Naruto c’erano e alla fine probabilmente si mettono anche insieme! Punto guadagnato ;)
TOTALE: 30/41
OTTAVA CLASSIFICATA
“Papà, raccontami una favola!” di Yuki002
Grammatica: 7/10
Ci sono un po’ di errorini e frasi che spesso non si capiscono. Ti faccio qualche esempio.
“la morsa del gelo era sempre una paura che entrava nei sogni delle persone e le rendeva, ogni giorno di più, sempre più perennemente coperta da uno strato di neve.”: qui stavi parlando del gelo che rendeva le persone sempre più… coperta da uno strato di neve? Sinceramente non si è capito cosa volessi dire, anche nel caso in cui stessi parlando ancora delle persone, e quindi ci fosse un errore di battitura in “coperta” che doveva essere “coperte”, mi sono immaginata gli abitanti sotto delle montagnette di neve con solo gli occhi che si vedevano…
“Il manto bianco copriva interamente le rocce, illuminandole alla luce del sole, mentre di notte diveniva bluastra e verde per via”: altra frase simile, ma questa volta credo che ti stessi riferendo alla notte, quindi doveva essere “mentre la notte diveniva bluastra e verde”.
“celati da un ombra”: un’ombra essendo femminile va apostrofato.
“questo non fece altro che aumentargli l'ansia”: qui ti stavi riferendo a Elsa, quindi doveva essere “aumentarle”.
“lame che non conoscevano il senso di pietà e, anzi, la schiacciava insieme a”: le lame la “schiacciavano”.
“c'è l'aveva lì davanti”: in questo modo hai usato il verbo essere! La forma corretta è “ce l’aveva”.
“una strana potenza scaturire da di esse.”: il “di” è di troppo, bastava solo “da esse”.
“in questi lunghi 10 anni di convivenza.”: in realtà questo non è proprio un errore, ma una preferenza stilistica, secondo me i numeri devono essere scritti a lettere, a meno che non si tratti di date.
Emozioni trasmesse: 7/10
Dunque, ammetto che la storia è molto carina, ma secondo me dovevi approfondire meglio diverse questioni: per prima cosa perché chi ama la neve e il freddo viene trattato male? Questo fatto viene appena accennato, ma la politica e il modo di pensare del regno non sono approfondite, quindi mi è arrivata poco la sofferenza per l’emarginazione. In compenso la parte in cui Victor assume i poteri di Elsa è stata molto bella, descritta magistralmente! Forse avresti dovuto approfondire anche il momento in cui Victor confessa a Yuuri di averlo fatto per lui, e magari metterci un po’ di senso di colpa, qualche lacrima in più, insomma soffermartici maggiormente! Una cosa che mi ha fatto un po’ strano è la questione mpreg: perché? Ammetto che mi piace tantissimo, ma deve essere in un contesto in cui è giustificata, e qui non si accenna a nulla che lo renda plausibile: né omegaverse né gender bender, né nulla! Yuuri è un maschio, quindi mi sembra strano! Insomma, avresti dovuto dare una giustificazione a questo punto.
Presenza della favola: 5/5
Praticamente hai trasportato Yuuri e Victor nel mondo di Frozen, quindi ci hai preso in pieno su questo punto, anche per il fatto di averli mandati a vivere in un castello simile a quello che si costruì Elsa, per non parlare di Elsa stessa e del suo potere! Perfetto!
Gestione dei personaggi in base alla favola: 5/5
Dunque, tu sei l’unica persona che non ha sovrapposto i personaggi a quelli della favola da cui prendeva ispirazione, e questa cosa devo ammettere che mi è piaciuta: Yuuri e Victor agiscono indipendentemente e non rappresentano nessuno se non loro stessi, muovendosi in un contesto al di fuori di quello in cui siamo abituati a vederli, ma totalmente immersi in questo mondo.
Uso della favola: 6/10
In questo caso non ti posso dare molto, nonostante abbia apprezzato la tua scelta! Praticamente nell’usare la favola, a mio avviso, la questione più importante era mantenere il messaggio, specialmente nel caso in cui la scelta fosse ricaduta su qualcosa come Frozen, dove per la prima volta l’amore per un proprio familiare surclassa quello per uno sconosciuto probabile fidanzato, e dove non bisogna avere paura di essere se stessi ed esprimersi appieno facendo del proprio meglio, accettandosi per poi essere accettati anche dagli altri. Qui accade il contrario XD Victor e Yuuri non solo sono soli e abbandonati a loro stessi, ma si isolano e se ne vanno a vivere da soli, bastandosi a vicenda e non avendo bisogno di farsi ben volere dagli altri… ovviamente se io non fossi il giudice di questa storia ma una lettrice casuale ti direi “CAVOLO SEI UN GENIO! Questa sì che è una degna alternativa!”, ma purtroppo devo valutare XD insomma, a livello di gusto personale questa scelta mi è piaciuta tantissimo, ma purtroppo come giudice non posso dare di più su questo parametro.
Punto bonus OTP: 1/1
Victuuri con tanto di prole! Direi che non si poteva chiedere di meglio <3
TOTALE: 31/41
SETTIMA CLASSIFICATA
“Light” di Napee
Grammatica: 9,5/10
Allora, come sempre tu non hai problemi su questo, ti ho tolto mezzo punto per la regola della “D” eufonica che non viene mai rispettata (va aggiunta soltanto se la vocale che segue è uguale a quella che la precede, es: “ed anche” è sbagliato, mentre “ed ecco” è giusto, tranne in rari casi come “ed io”, “ad essere” o “ad ogni” che richiedono la “D”) e per alcuni spazi mancanti, di solito fra la virgola e la parola che segue, o dati due volte.
“farsi accarezzare da quelle ciocche argentee dura la notte”: qui c’è un errore di battitura nella parola “durante”.
“leimmagini”: qui manca lo spazio fra “le” e “immagini”.
Emozioni trasmesse: 7,5/10
La “forza dell’amore” di Yuuri e Victor è sempre tenerissima, ma secondo me con quest’introspezione si poteva fare di più: insomma, il fatto che Yuuri si senta responsabile della stanchezza di Victor secondo me doveva essere approfondito maggiormente, mentre viene smorzato dal russo che rassicura il compagno e gli dice di non pensarci neanche. Penso che avresti dovuto giocare di più su questo senso di colpa. Poi in generale conoscendo il tuo stile di scrittura ti ho sentita un po’ frenata, come se non volessi sbilanciarti troppo, forse era una questione legata alla prima volta nel fandom e anche alla gestione di questi personaggi, ma penso che se avessi osato un po’ di più, sia a parole e sentimenti che anche con un rating più alto del verde, sarebbe stato diverso.
Una cosa che ha un po’ raffreddato il momento di tenerezza è stata la frase di Victor: “ho un nuovo sogno e questo coinvolge me, te ed una chiesa”, perché le coppie omosessuali non possono sposarsi in chiesa, la religione non lo permette. Inoltre anche il fatto che vivano assieme a San Pietroburgo non lo trovo una scelta saggia: in Russia non ci sono leggi antidiscriminatorie nei confronti degli omosessuali, non c’è la possibilità di unirsi in matrimonio anche solo in maniera civile, non c’è la possibilità di libera espressione… insomma, se si esce di casa abbracciati al proprio compagno o compagna dello stesso sesso, si rischia di venire linciati, e non c’è nessuna legge che lo vieti, quindi io Yuuri e Victor li avrei mandati a vivere da un’altra parte.
Presenza della favola: 4/5
La favola c’è: tutta la storia ruota intorno al film che i due guardano, e alla fine la canzone ascoltata commuove Yuuri e gli fa trarre determinate conclusioni; ti ho tolto un punto perché poteva esserci di più: durante la prima parte della storia non c’è nulla di Rapunzel, e quando la guardano si limitano a pochi secondi, e da parte di Victor anche poco interessati, poi dalla seconda parte la storia diventa importante, anche per far raggiungere a Yuuri un obbiettivo, quindi ti sei ripresa.
Gestione dei personaggi in base alla favola: 3,5/5
Dunque, l’unico personaggio che ha un vero e proprio approccio con la favola è Yuuri, perché Victor oltre a vedere la prima parte e a dire che forse si farà ricrescere i capelli non fa nulla. Il compagno invece rivive la sua storia nelle parole della canzone, che riassume il succo della favola di Rapunzel, quindi c’è una sovrapposizione fra lui e la protagonista che riescono a realizzare i loro sogni soprattutto grazie alla persona amata. Ti ho tolto un punto e mezzo soltanto perché solo Yuuri è coinvolto nella fiaba, anche se in maniera impeccabile.
Uso della favola: 7/10
C’è stato, ma in maniera minore e diversa rispetto ad altri partecipanti: Rapunzel (versione Disney) è la storia di una ragazza che viene rapita da una donna che si spaccia per sua madre e che la sfrutta solo per il suo potere, facendole credere che non sarà mai in grado di cavarsela da sola e rendendola insicura, ma alla fine grazie al ragazzo che poi amerà, fugge e scopre che è in realtà può farcela, ma soprattutto acquista fiducia in se stessa. Soltanto alla fine, quando Yuuri sente la canzone che riassume un po’ il succo della storia, si rende conto delle affinità, e grazie a questa riesce a trovare una giusta soluzione per il suo programma.
Punto bonus OTP: 1/1
Niente da dire, victuuri ce n’era eccome! Un punto guadagnato ;)
TOTALE: 32,5/41
SESTA CLASSIFICATA
La difficoltà di crescere di Pulcinella96
Grammatica: 10/10
Non ho trovato nessun errore! L’unica cosa è che “kazaka” andava scritto con la lettera piccola ;) per il resto complimenti!
Emozioni trasmesse: 7,5/10
La storia è molto bella e racconta anche di una situazione parecchio angst, specialmente per Yuri, che tiene al pattinaggio come a nient’altro, facendone il fulcro della sua vita! Eppure mi sembra che la ff sia parecchio frettolosa, anche se magari è solo una mia impressione… non so, si sente che manca un po’ d’introspezione: ogni competizione viene descritta in poche righe e si passa subito all’altra, quando magari sarebbe stato bello leggere di una rabbia maggiore, delle lacrime… anche quando Yuri va a passare l’estate con Otabek, mi sarebbe piaciuto vedere qualche momento in cui potessero parlare di questa cosa, o anche avere attimi di dolcezza fra loro, insomma, secondo me è stata troppo veloce, per questo ti ho tolto qualche punto.
Presenza della favola: 4,5/5
Allora, pur essendo racchiusi in una sola persona, c’erano una bella e una bestia, c’era la sofferenza del protagonista e la sua voglia di tornare come un tempo ma anche la rassegnazione, e c’era persino una rosa! La favola era inserita bene in più punti e anche se non c’erano tutti gli elementi, la presenza della storia si sentiva benissimo.
Gestione dei personaggi in base alla favola: 3,5/5
L’unico personaggio che fa riferimento alla fiaba della bella e la bestia è Yuri, che incarna entrambi, e per quanto abbia apprezzato quest’idea, non ti posso dare il punteggio pieno, che magari avresti ottenuto inserendo più personaggi inerenti alla fiaba.
Uso della favola: 7/10
Allora, diciamo che dalla bella e la bestia mi aspettavo soprattutto il messaggio: la vera bellezza non è quella esteriore, ma quella interiore. Qui in realtà non ci sono maledizioni o altro, perché è una storia ambientata in un contesto reale, e va più che bene! Il fatto è che Yuri diventa “una bestia” per quelli che sono i suoi canoni, e non agli occhi di tutti, anche se è palese che non ha più il corpo di un ragazzino e la grazia della fata di Russia, ma comunque resta tutta una cosa molto legata all’aspetto esteriore, e di conseguenza al rendimento in ambito sportivo, e soprattutto alla fine non si torna indietro, perché il ragazzo è diventato così, e così deve rimanere! Nonostante tutto ricomincia a migliorare, e anche se non è ancora al massimo della forma, si prende le sue soddisfazioni ma si sente comunque una certa insofferenza… penso che se avessi giocato di più su una questione come accettarsi e capire di essere comunque bello nonostante tutto, perché può continuare a vincere impegnandosi e mettendoci la forza che lo ha sempre contraddistinto sarebbe stato diverso, ma così Yuri si è rassegnato a restare quella che per lui è una bestia.
Punto bonus OTP: 1/1
Ammetto che è stato davvero piacevole leggere un’otayuri <3 ci speravo tanto, anche perché la victuuri ha praticamente il monopolio, quindi potermi dedicare a qualcosa di diverso è stato bello ;)
TOTALE: 33,5/41
QUINTA CLASSIFICATA
Enchantment di Miyu87
Grammatica: 7,5/10
La storia è prevalentemente corretta, ma ci sono degli errorini che purtroppo da giudicIa rompiballe ho dovuto considerare. Ti riporto qualche frase tanto per giustificare il punteggio.
“sembra che hai avuto modo ci conoscere il principe Sesshomaru”: qui errore di battitura, c’è un “ci” al posto di un “di”.
“Che.. che volete dire?”: i puntini di sospensione devono essere tre, non due.
“lei si vibrò in volo”: probabilmente doveva essere “librò”.
“non sapendo che cosi facendo”: errore di battitura, manca l’accento su “così”.
“si chiedeva intanto perché diamine li aveva seguiti”: credo che la forma verbale più corretta sia “li avesse seguiti”.
“ed il fastidio”: la D eufonica si usa soltanto quando la vocale che segue la congiunzione è la stessa, quindi per esempio: “ed ero” è corretto, mentre “ed il” è sbagliato. Ci sono solo rare eccezione come “ed io”, “ed ogni”, “ad essere” (e credo basta XD)
Emozioni trasmesse: 7,5/10
La storia era promettente da questo punto di vista e obbiettivamente non sei andata male. L’unico appunto temo sia dovuto a una questione di limiti con le parole: penso che avresti dovuto giocare di più sull’introspezione di Rin, la sua paura dell’uomo che l’ha rapita, l’ansia di trovarsi costretta in un corpo animale, la mancanza dei suoi familiari, la solitudine, e allo stesso tempo potevi anche evidenziare questo carattere forte che nonostante tutto la fa andare avanti, tanto che riesce persino a sorridere! Tuttavia probabilmente a causa del limite delle parole sei dovuto andare in modo più frettoloso per necessità.
Presenza della favola: 5/5
Direi che ci hai preso in pieno: Rin è un demone cigno che viene rapita da un cattivo (Naraku) che vuole il suo regno e la maledice, la stessa maledizione di Odette. Inoltre ci sono A-Hun e Jaken con il loro “si va!”, senza contare che Jaken sembra palesemente Janbob! Alla fine Sesshomaru deve fare una dichiarazione di vero amore per spezzare la maledizione (anche se non ce n’è più bisogno, ma la questione è ripresa, quindi perfetto!).
Gestione dei personaggi in base alla favola: 5/5
Anche qui non posso davvero dirti niente: la principessa, il principe, le due regine che fanno conoscere Inuyasha e Kagome, persino gli animaletti! I personaggi li hai gestiti benissimo!
Uso della favola: 8/10
Molto buono, ma c’era una cosa in particolare che ha stonato e che ti ha fatto perdere questi due punti, ovvero il fatto che Sesshomaru si accanisca per forza a cercare Rin: “Sesshomaru, era deciso a salire al trono, e ben sapeva che senza la sua promessa sposa, questo non sarebbe mai avvenuto” perché? Lui è il figlio maggiore, e doveva sposare questa principessa per consolidare l’alleanza, ma lei viene rapita, tuttavia aveva una sorella, quindi mi chiedo, invece di cercare la principessa data ormai per persa persino dal suo regno, non avrebbe potuto semplicemente sposare la sorella, dato che lui era il primogenito e lei l’ultima erede rimasta? Nella storia originale Derek si innamora di Odette perché rivedendola la trova bellissima, ma inizialmente non si accorge di altro se non dell’aspetto. Quando la ragazza viene rapita lui trova il padre morente e decide che la salverà, ma qui già subentrano anche i momenti passati insieme da piccoli e tutto: lui si rende conto del sentimento che li lega e del fatto che non possa sopportare che sia in pericolo. Ora, Sesshomaru non è Derek XD poco ma sicuro, quindi giustificare la ricerca con la questione del salire al trono ci sta, è il giusto compromesso, ma Rin doveva essere l’unica soluzione: non dovevano esserci sorelle in alternativa, altrimenti la questione non regge.
Punto bonus OTP: 1/1
Rin e Sesshomaru sono la mia OTP, quindi il punto c’è XD tutto tuo!
TOTALE: 34/41
QUARTA CLASSIFICATA e vincitrice del premio SS
Zero to Hero di Alixia700
Grammatica: 9/10
La storia è molto corretta ma ci sono degli errorini di battitura che ti hanno fatto perdere un punto. Te ne faccio presente qualcuno:
“sposto il peso da un piede all'altro”: manca l’accento su “spostò”.
“per loro no è si”: quando il “sì” è affermativo va accentato.
“dato quanto l'altro giorno mi hai messo a perdere con la tua passione per le tragedie greche”: questa frase non l’ho capita XD forse durante la rilettura hai cambiato qualcosa e hai lasciato qualche parole di troppo o hai dimenticato di aggiungerne altre, penso che la forma corretta sia una cosa come “mi hai messo al corrente della tua passione per le tragedie greche”, oppure “mi hai fatto perdere tempo raccontandomi della tua passione per le tragedie greche”.
“Passo a prenderti a casa per le 7, per favore per una volta cerca di essere puntuale”: di solito io preferisco che gli orari vengano scritto a lettere, ma dato che hai usato i numeri allora sarebbe stato più giusto “19:00”.
Emozioni trasmesse: 8/10
La storia è divertente, simpatica, fresca in un certo senso! Diciamo che a mio gusto personale, questo è il mio genere preferito, ma ovviamente quando si sceglie di divertire non si colpisce fino in fondo come quando ci si concentra sull’angst, e di conseguenza si trasmette di meno, ma qui i due punti li ho tolti più per il finale: ovviamente è stata una questione dovuta al limite delle parole, ma secondo me andava trattato e sviluppato meglio, succede tutto troppo all’improvviso. Poi la situazione era un po’ strana: Orochimaru prende Sasuke con la forza e minaccia Naruto dicendogli che lo lascerà libero solo quando lui gli avrà garantito che non avrebbe recitato, e questo era molto in linea con la storia di Hercules della Disney, ma è anche vero che la ff è ambientata ai giorni nostri, e per quanto Orochimaru potesse essere un personaggio scorretto e pessimo, era un uomo d’affari, ricattare in quel modo Naruto mi sembrava più una cosa da boss mafioso; inoltre nella favola di Hercules il protagonista cede la sua forza per un giorno e Ade gliela toglie, Hercules avrebbe comunque mantenuto la parola come un bravo personaggio buono della Disney, ma Naruto è un attore dei giorni nostri, perché avrebbe dovuto farlo? Per quanto uno possa essere di parola, Orochimaru era stato scorretto e meritava di essere tradito! Probabilmente per mettere astio fra i due, Orochok avrebbe potuto semplicemente dire a Naruto che Sasuke lo aveva solo sfruttato per il suo nome.
Presenza della favola: 5/5
La favola di Hercules era ovunque! Insomma, l’idea di mettere in scena lo spettacolo stesso di Hercules è stata geniale! I personaggi c’erano, i dialoghi c’erano, e tantissimi eventi affini alla storia stessa! Nulla da dire!
Gestione dei personaggi in base alla favola: 4/5
C’è da dire che ti sei scelta una storia complicatissima, e ti sei destreggiata bene nell’assegnare i ruoli ai personaggi, ma comunque la situazione era confusa, perché a parte Orochimaru (il cattivo, Ade) gli altri ruoli variavano: a tratti Sasuke era Megara, ma a tratti dato che doveva essere rovinato dall’antagonista diventava lo stesso Zeus, che in qualche modo era anche il padre di Naruto (nonostante non sia mai apparso), in quanto il nostro eroe voleva dimostrargli il suo valore. Una cosa che ho trovato un po’ forzata sono state le battute dei personaggi: mentre recitavano c’erano i dialoghi del film, e questo è stato bellissimo, ma nelle scene di vita quotidiana molte cose stonavano, per esempio le parole di Ade quando propone l’accordo a Hercules di rinunciare alla sua forza. Per quanto Orochimaru e Ade possano essere affini come personaggi, quelle parole facevano troppo Dio dell’Oltretomba e non uomo d’affari dei giorni nostri. Forse se avessi accompagnato i dialoghi con la descrizione delle movenze sarebbe risultato meno strano: loro parlavano semplicemente, ma non era descritto il tono né nulla, mentre avendo visto il film centinaia di volte io avrei voluto leggere del modo di gesticolare di Orochimaru, del guardare poco negli occhi il protagonista, insomma, muoversi un po’ a scatti XD oppure Sasuke che dice “le persone fanno sempre cose pazze quando sono innamorate” è stato bello, ma forse troppo OOC.
Uso della favola: 8/10
Allora, la storia di Hercules è quella di un ragazzo che in realtà dovrebbe essere un Dio, ma per ottenere di nuovo il ruolo che gli spetta deve dimostrare di meritarselo, quindi si allena, diventa forte ma alla fine scopre che non era importante essere forte fisicamente, ma essere puri di cuore. Qui le cose vanno un po’ in maniera diversa: Naruto è figlio di un grande attore, ma vuole arrivare alla vetta del successo grazie alle sue forze, quindi se ne va a recitare per Sasuke, e le cose fra loro sembrano andare parecchio bene, ma poi si mette in mezzo Orochimaru che prende in ostaggio Sasuke, minaccia il protagonista, ma alla fine viene sconfitto, e Naruto riesce a salvare “la sua Megara”. Ora, la morale della favola è diversa, perché il nostro protagonista parte già abbastanza sicuro della sua forza d’animo, mentre Hercules pur essendo sempre stato buono, capisce alla fine che la vera forza si trovava nel suo cuore. Nonostante tutto hai preso parecchi punti perché i richiami alla storia erano ovunque! A partire dai dialoghi, i personaggi che incarnavano perfettamente quelli della storia (tipo Pena e Panico XD), ma soprattutto eventi infilati magistralmente nella trama come la folla di ragazze inferocite che spogliano Naruto, o persino le muse che parlano con Sasuke!
Punto bonus OTP: 1/1
C’è poco da dire: SasuNaru tutta la vita <3
TOTALE: 35/41