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Flashiamo! II edizione

Ultimo Aggiornamento: 14/11/2017 20:06
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Post: 1.044
24/03/2017 12:51
 
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Re:
Don't worry. La nostra classifica, invece, tra quanto arriverà? Cioè, quante altre persone devono ancora inviarti i voti?

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Post: 2.256
Giudice*****
24/03/2017 13:10
 
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Ciao, sicuro manco io all'appello. Scusate tanto, prometto che tra stasera e domani invierò i risultati.

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Post: 2.167
Giudice*****
24/03/2017 19:33
 
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Grazie July. Sì, mancano solo i voti di Nirvana [SM=g27987] Appena li ho tutti posto la vostra classifica.
Una piccola anticipazione mi sento di farvela [SM=g27990] Da quanto ho capito la mia classifica sarà molto diversa dalla vostra, spero che vi siate divertite e che la varietà di recensioni risulti interessante. Ci aggiorniamo presto!





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 2.140
Giudice
25/03/2017 14:31
 
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Non vedo l'oraaaa
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Post: 2.256
Giudice*****
25/03/2017 15:11
 
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Ho inviato i voti
Ho inviato i voti, spero ci sia tutto. Mi scuso già da ora se con qualcuno ho toppato alla grande, ma ho scritto di fretta e non ho ricontrollato. Cercherò di approfondire alcuni punti quando recensirò le storie. Ancora scuse per l'attesa.

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Post: 2.167
Giudice*****
25/03/2017 15:20
 
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Figurati, non hai mica consegnato all'ultimo :D
Adesso sono fuori, torno a casa alle 19:00, aggiungo gli ultimi punteggi e posto la vostra classifica. A più tardi *,*





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 1.044
25/03/2017 15:28
 
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Che bello! *.*
Ne approfitto per scusarmi anche io in anticipo: ho scritto le valutazioni durante le pause in ufficio, quindi potrei aver fatto un mucchio di errori ortografici, nella fretta. Ho poi ricontrollato le recensioni, ma sempre nei ritagli di tempo, quindi potrebbe comunque essermi sfuggito qualcosa
[SM=g27994]
[Modificato da JulyChan 25/03/2017 15:29]

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Post: 2.167
Giudice*****
25/03/2017 19:13
 
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Sono tornata! Adesso aggiungo gli ultimi voti che mi sono pervenuti, controllo i punteggi totali e inizio a postare. Portare pazienza, non sarò molto veloce [SM=g27994] Vi chiedo di non scrivere niente finché non avrò finito di postare la classifica E il riepilogo finale con delucidazioni sui premi assegnati.
Ah, naturalmente potete iniziare a pubblicare :D





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 2.167
Giudice*****
25/03/2017 19:50
 
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10 classificata: "Sei tutto ciò che desidero" di Eveine




2/10
Non è che la storia sia brutta in sé, nonostante il fluff da diabete in linea di massima mi faccia venire i conati, è che… Potevi scrivere Tizio e Caio e non sarebbe cambiato nulla. Non mi hai dato niente che mi abbia fatto pensare “Ah, questo è Albus/Dunque Scorpius è caratterizzato così”. Ciò che poteva dare spessore ai due viene solo raccontato e liquidato in una mezza frase (tipo quando dici che hanno affrontato insieme i genitori) e non mi lascia nulla. A peggiorare le cose, il contesto è inesistente: si capisce che è un matrimonio perché dici che si stanno scambiando le promesse, ma che siano a Villa Malfoy o a Timbuctù, che si sposino in gran segreto a Las Vegas o che abbiano fatto un’enorme cerimonia con tutto il parentame… Non si capisce, non lo so e non viene neppure fatto intuire.

Mi spiace, ma non mi hai convinta.


5.5/10
Per i miei gusti ho trovato ci fosse troppo fluff, che a me non dispiace se non esagerato, ma per questa coppia in particolare, avrei preferito leggere altro. La storia di per sé è semplice, non colpisce molto. A me è apparsa troppo melensa e mi immagino una coppia così, invece, più introspettiva, più tragica e dark. Sicuramente hanno avuto le loro difficoltà (lo si capisce), ma per l'appunto sarebbe stato meglio parlare di quelle. Cosi risultano troppo banali, non gli ha dato nulla che li caratterizza davvero come coppia… avrei voluto sentire di più introspezione e la sofferenza.


3/10.
Autrice presunta: Eveine.
Devo dire che, per quanto abbia cercato di farmi piacere questa storia o di vederci un qualcosa di mio gusto, non ci sono riuscita.
La storia è davvero troppo, troppo semplice: a partire dalla trama per finire con lo stile, che definirei elementare (risulta piatto, non sufficientemente emotivo né incisivo).
Purtroppo anche la struttura non è troppo avvincente: non mi fa impazzire che la storia sia quasi interamente composta da un dialogo e che le descrizioni dei personaggi e della situazione siano semplicemente una cornice.
Inoltre, per mio gusto personale, il tutto è un po’ troppo sdolcinato. Questa storia non mi ha trasmesso l’amore che i protagonisti provano l’uno per l’altro, ma solo un vago fastidio dato da tutto quel miele.


6/10
È una meravigliosa dichiarazione d'amore e mi trovo in sintonia con Albus. È dolce e romantica: si avverte il profondo sentimento di Al, sia amoroso che di gratitudine. Ma non sento lo stesso in Scorpius, nonostante si avverte che lo ricambia. Stile e grammatica buona.


4\10
Mi dispiace ma è decisamente troppo sdolcinata per i miei gusti e anche troppo dialogata. Non sono mai stata un'amante delle storie alla "Ti amo perché", soprattutto perché trovo che davvero non riescano ad esprimere il sentimento che lega una coppia, che tendano ad appiattire tutto attraverso la forma dialogata. Non c'è nulla di nuovo, nulla che non abbia già letto da qualche altra parte, e non ho provato emozioni leggendola. Solitamente preferisco flash che si addentrino nella psiche dei personaggi, e questa non lo fa, si basa esclusivamente sull'esteriorità e sui dialoghi. Personalmente non ci ho trovato nulla.


6.5/10
Ho apprezzato molto il romanticismo e l’intenso amore presenti nella storia: sono davvero palpabili e forti, senza limiti.
Mi è difficile però dare un vero voto alla coppia in questione: non avendo letto La Maledizione dell’erede non conosco al meglio le dinamiche tra i due personaggi (anche se posso intuire e comprendere le problematiche di Albus legate alla fama di suo padre).
Inoltre, nonostante il tema delle promesse matrimoniali sia una tematica molto romantica, non è molto originale e soprattutto può essere usata come “jolly” per qualsiasi coppia: tutti i personaggi possono risultare perfetti amanti in un contesto simile…il problema però è la perdita dell’unicità della coppia, di quella caratteristiche che la rendono diversa da tutte le altre. Mi manca un po’ quel qualcosa in più che riesce a rendere una coppia unica nel suo genere.


5/10
mi sento un pò in colpa a dare questo voto, ma a parte qualche piccolo errore, ho trovato la storia un pò vuota. Nel senso non è riuscita a trasmettermi molto purtroppo.


4/10
Lo stile non è tra quelli che preferisco: a mio personale parere, è acerbo e un po' elementare; non ho riscontrato ricercatezze o quei colpi di penna fini e ricchi di sfumature che io prediligo. Anche la narrazione mi è apparsa scialba e un po' semplicistica. I personaggi non mi hanno trasmesso molto, non c'è introspezione né profondità nelle parole che Albus pronuncia. Inoltre, sempre a mio avviso, quello che dice non è esattamente romantico o improntato a commuovere, ma è solo un lungo excursus sulle avversità del loro amore, sempre e comunque trattate in modo superficiale. Non ho trovato affinità o elementi che mi convincessero, purtroppo, per dare la sufficienza.


2.5/10
È sempre molto difficile assegnare un punteggio del genere, ma, purtroppo, non potevo fare altrimenti. Mi è bastata una prima lettura per capire che questa flash sarebbe stata in assoluto quella con il voto più basso. L’ho riletta una seconda volta, sperando di essermi persa qualcosa per strada, ma così non è stato. Questa storia è un grande NO sotto molti punti di vista, a partire dal titolo che è abbastanza fuorviante, visto che mi aveva fatto pensare a un qualche tipo di rapporto passionale e, forse, anche un po’ morboso. Come ho detto anche in un altro commento, il “fluff”, soprattutto così estremizzato, non è assolutamente il mio genere; se poi è trattato in maniera banale, peggio ancora. È un peccato, perché la coppia io l’adoro, ed è già successo anche nella scorsa edizione che proprio la flash con questa coppia si è rivelata essere quella da me meno apprezzata. Quando dico “banale”, lo intendo in tutti i sensi. In primis, le dinamiche trattate: siamo a un matrimonio, si capisce sin dall’inizio di chi (quindi non c’è nemmeno un qualche effetto sorpresa), e, come nel più classico dei casi, parte la sviolinata su quanto sia bello, perfetto e fantastico il proprio coniuge. Ad “aggravare”, per quanto mi riguarda, il tutto, è il fatto che tutta la flash è quasi un soliloquio, a discapito dunque di un qualche spunto di introspezione o “azione”. Il discorso, in più, è un tripudio di frasi trite e ritrite, quasi da “Bacio Perugina”: “Sei il mio amante e migliore amico”, “metto il mio cuore nelle tue mani”, “mi hai insegnato il significato della parola ‘amare’”.
Lo stile, dunque, è praticamente piatto, se non inesistente; il lessico è molto semplice e c’è un uso smodato di “che”: forse era meglio spezzare qualche frase, invece di ritrovarsi con un susseguirsi di “che…, che…, che….”. Inoltre, mi sentirei anche in “dovere” di muovere qualche critica dal punto di vista formale: i trattini utilizzati per i dialoghi sono attaccati alle frasi (ci andrebbe lo spazio sia per regola, sia per leggibilità) e se, quando la battuta termina, si va a capo, il trattino in chiusura non serve; c’è un po’ di confusione con le virgole: in alcuni casi, ne fai abuso, mettendole dove non servirebbero o dove andrebbe una pausa più lunga; in altri, invece, mancano totalmente. È vero che sono sottigliezze, ma considerando la lunghezza di una flash, hanno il loro impatto anche questi dettagli.
Non voglio fare la maestrina, nessuno (credo!) qui è uno scrittore professionista, ma quando si ha un hobby, lo si coltiva per bene e si cerca di cogliere ogni occasione per migliorarsi. Non so quanto possa rallegrarti a questo punto, ma c’è uno spunto che mi è piaciuto della tua storia: il riferimento al fatto che il matrimonio tra i due sia finalmente riuscito a riunire due famiglie che si portavano rancore. Fa un po’ “Romeo e Giulietta” al contrario, e non mi sarebbe dispiaciuto leggere magari proprio di ciò, di come i due si frequentassero in segreto, alle spalle di due famiglie che non volevano una loro unione; di come si fossero battuti a spada tratta per portare avanti il rapporto, nonostante l’astio che li circondava etc… non so, magari sarebbe stato più interessante da leggere. Magari scriverai un prequel! :D


Totale: 38.5





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 2.167
Giudice*****
25/03/2017 19:53
 
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Nona classificata: "Quante volte" di Madame_Padfoot



2/10
… Al solito io non amo il troppo fluff, ma il problema in questa storia è… Anzi no, sono due: uno puoi scrivere Tizio e Caio e la storia fila lo stesso; una qualche discriminante sul fatto che si parla di Ginny è in bocca ad Harry, ma come al solito è raccontata e liquidata in tre secondi quindi non ha alcun peso specifico. Due quel cappero di punto elenco di cose che sembra una lista della spesa e mi trasmette le stesse emozioni, pressappoco. Non ha personalizzazione, è un dialogo senza spazi, i miei occhi leggono e vanno oltre senza lasciarmi nulla. E dire che basta così poco per rendere emozionante davvero una roba del genere, ad esempio inserendo qualche gesto in mezzo all’elenco infinito, tipo Harry che si china verso di lei a lasciarle un bacio sulla fronte o che le scosta i capelli dal viso o insomma… Mostra un po’ di quell’emozione che qui racconta soltanto.

Mi spiace per il giudizio negativo, lo giuro.


6/10
Ho trovato la storia dolce devo ammetterlo, ma troppo semplice. Inoltre la struttura ad elenco delle qualità e dei perché Harry ama Ginny non mi ha entusiasmata, ho trovato troppo semplicistica, troppo riassunto della loro storia in poco spazio. Avrei preferito un episodio singolo a più episodi in tre parole, lo fa apparire fluff, ma poco introspettivo e appassionante.


3/10.
Autrice presunta: Madame_Padfoot.
Devo ammettere che la storia non mi ha conquistata. Di per sé la Harry/Ginny non è una coppia che mi fa impazzire e il modo in cui l’hai tratteggiata non ha aiutato: ho trovato tutto troppo melenso, stucchevole.
Oltretutto, trovo veramente poco IC da parte di Harry fare un monologo sentimentale di questo genere, visto che nei libri appare chiarissimo che non se ne intende un granché di emozioni (pur essendo più sveglio di Ron), ma che soprattutto non è in grado di parlarne così apertamente (come potrebbe fare, invece, Hermione). Per cui, pur volendo considerare l’età probabilmente più avanzata rispetto ai libri e il grande amore che sembra provare per Ginny, trovo poco probabile che un personaggio del genere si possa esprimere in questa maniera.
Inoltre, ho trovato lo stile davvero poco emotivo, non è incisivo e lo ritengo anche un po’ piatto, troppo semplice per i miei gusti, privo di quella ricercatezza e quella cura che, a mio parere, danno pregio a una storia. La lista delle cose che gli piacciono di Ginny mi sembra troppo lunga, perde di immediatezza e non risulta nemmeno credibile. Ricordiamoci che è un uomo e gli uomini raramente ragionano in termini così precisi di dettagli – con questo non voglio discriminare la categoria, dico semplicemente che si vede che la storia è scritta da una mano femminile.
Insomma, tutta la storia mi è parsa eccessivamente semplificata dal punto di vista introspettivo ed emozionale, e anche i personaggi mi sono sembrati poco coerenti col Canon. Il tutto mi è sembrato anche molto artefatto e poco d’impatto, devo dire che mi ha trasmesso davvero poco.


3/10
Mi dispiace per il giudizio tanto negativo, ma ignorando il mio odio profondo per questa coppia ho trovato, come per un'altra storia, che si perdesse moltissimo attraverso la resa del sentimento amoroso col dialogo. L'ho trovata una storia decisamente stereotipata, che riprende tutta una serie di frasi e di luoghi comuni che ho già visto in ogni storia che io abbia mai letto, ed è anche troppo smielata per i miei gusti. E' troppo "veloce", è troppo fredda, è troppo dolce e non credo riesca a rendere il sentimento amoroso, secondo me, nonostante ci provi in tutti i modi.


7/10
In questa storia l’amore è assolutamente palpabile: l’amore tra Ginny e Harry è quanto mai puro, luminoso e allo stesso tempo realistico. La loro complicità e la loro familiarità, maturata dopo anni di matrimonio, è perfettamente trattata nell’elenco di piccoli gesti che descrivono la storia della coppia.
Non ho dato un voto molto alto fondamentalmente per una questione: credo che elenchi di questo genere siano applicabili a qualsiasi altra coppia, e che quindi tolga specificità e originalità alla storia. Già Harry e Ginny sono tra le coppie canon per eccellenza, e quindi trovare dei contesti creativi per loro può rivelarsi non semplice…ma questa impostazione della storia toglie davvero molto all’unicità della coppia.
Per il resto, ho davvero amato il romanticismo e la dolcezza della tua storia.


7/10
E' una storia semplice ma molto dolce, mi piace questo tenero momento tra Harry e Ginny. Ho faticato un po' a leggere il lungo
discorso di Harry, mi sembra un elenco di fatti senza vera e propria emozione.


9/10
Con questa flash mi sento tipo una bimba felice che zompetta e dice "bella bella bella". è una storia semplice, dolce e delicata. Mi ha trasmesso molto e l'ho trovata costruita davvero bene. E' stata in lizza insieme con Hallelulja per il premio pathos.


8/10
Questa flash è stata una scoperta di emozioni e ricca di un pathos così semplice da disarmarmi; ed è per questo che li assegno il Premio Pathos. Ammetto che la ripetizione di "ogni volta" è stata eccessiva: il trucco stava nel trovare un sinonimo o lasciarlo sottinteso, invece così il discorso d'amore di Harry sembra una cantilena. Ma, tolto questo aspetto, non posso che dire che cose belle!
Primo fra tutti l'espediente utilizzato che dare una densa introspezione ai due personaggi in maniera simultanea: mentre Harry ci incanta con il suo amore e ci mostra i suoi sentimenti e la venerazione e il rispetto con cui guarda Ginny, si tratteggiato tutti quei particolari che ella possiede, disegnandola a tutto tondo e, oserei dire, con una marcia in più.
E poi un "complimenti" va alla trama e alla conclusione finale, che io ho trovato dolce e incantevole. Stile semplice e senza grandi metafore, ma che punta su un'introspezione da far paura. Il titolo, devo ammettere, non mi ha entusiasmato, anche se riconosco che il mio giudizio in tal senso è un po' noioso: voglio dire, è calzante con la trama, ma non ne mostra – a prima vista – lo spessore.


4/10
Sono stata molto combattuta sul voto da dare a questa flash. In primis, la coppia non è assolutamente la mia preferita. Non è, in realtà, una coppia che “schifo” (anzi, trovo che i due stiano bene insieme), ma è una delle coppie di cui mi annoia mortalmente leggere in tutte le salse. Qui, poi, ci troviamo davanti a un tripudio di “fluff” e sentimentalismi vari che non sono quasi per nulla nelle mie corde. Non amo, inoltre, le storie che sono composte per il 90% di dialoghi/soliloqui.
Non me la sono comunque sentita di dare un voto ancora più basso, perché trovo che grammaticalmente la storia sia scritta con cura (a parte l’utilizzo di qualche virgola che non condivido, ma potrebbe trattarsi di gusto personale) e che ci siano comunque alcuni spunti interessanti. In primis, il titolo: l’ho trovato molto immediato, ma, al contempo, abbastanza incisivo, e mi piace come sia stato ripreso nel testo, con il contrasto tra “Quando/Quante”. Poi, come già accennavo più su, trovo che la coppia sia alquanto noiosa, ma qui sei riuscita a strapparmi un sorriso durante la lettura e ho trovato molto dolci i riferimenti ai genitori di Harry (“quelle parole materne che tanto avrei voluto sentire”, la tomba di Godric’s Hollow). Un po’ meno mi è piaciuta la continua ripetizione di “Ogni volta…” all’inizio di ogni frase: immagino che il suo utilizzo così ridondante sia stata una scelta stilistica, anche per rimandare al titolo che fa da filo conduttore. Io sono un’amante delle ripetizioni, ma qui è il caso di dire che “il troppo storpia”: a un certo punto della lettura, è come se il testo avesse iniziato a farsi sempre più pesante, perdendo la scorrevolezza con cui era partito e con cui poi termina.
Un’altra cosa che non ho apprezzato è l’utilizzo di quelle che io chiamo le “false caporali”, perché, a mio parere, sono bruttissime e danno un che di “artefatto” all’estetica del testo. Se non si vuole/sa usare le “vere” caporali, allora ci sono altri segni di interpunzione per delimitare i dialoghi (trattini, virgolette italiane, virgolette inglesi). Forse risulterò esagerata e antipatica con questo appunto, ma sono un pochino fiscale anche con la forma e sono del parere che, sebbene sia il contenuto a fare la differenza netta, anche l’occhio voglia la sua parte.


Totale: 47
[Modificato da _ Freya Crescent _ 25/03/2017 19:58]





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 2.167
Giudice*****
25/03/2017 19:57
 
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Ottava classificata: "Codice Black" di EyreRo


7/10
Il concetto che hai cercato di esprimere era molto interessante, questo gioco fatto di sguardi e non detti… Ho amato alcune frasi in particolare (tipo “I suoi attacchi acidi erano dovuti all’impazienza per qualcosa che desiderava”, collegata al fatto che Lucius lo sappia e la conosca nonostante tutto), ma in sé la storia non mi ha colpito molto. E’… Neutra, sì, una storia che apprezzi al momento ma che non ti fa esclamare “wow!”, non so se capisci cosa intendo.


6.5/10
A me la storia è piaciuta… mi è piaciuta l'ambientazione scolastica per questa coppia. Ma ho trovato qualcosina che non mi ha soddisfatto del tutto. Prima di tutto, non mi è piaciuta molto la fine e l'inserimento di Andromeda, l'ho trovato superfluo… avrei preferito di più capire i sentimenti dei due. Inoltre l'iniziale gioco di sguardi l'ho trovato un po' confuso in come è scritto… troppi il suo, lui e lei, ho fatto fatica a capire i soggetti. Poi Lucius è troppo marginale, lo avrei immaginato molto più prepotente e intraprendente… anche se l'idea non è male avrei preferito che fossero inserite le emozioni in maniera più marcata, credo, però, che verrebbe fuori una bella mini long da questi presupposti dove hai maggiore spazio per approfondire.


5/10.
Autrice presunta: EyreRo.
Devo ammettere che la storia non mi fa impazzire.
Trovo lo stile alquanto semplice, non d'effetto e incapace di trasmettere al meglio il sentimento amoroso di cui la flash parla. Lo trovo anche poco ricercato, senza una figura retorica o un'immagine che lo renda più interessante, più incisivo. Decisamente non rispecchia i miei gusti.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, non l'ho trovata troppo convincente. Ho trovato interessante lo spunto iniziale, Narcissa che non lo incoraggia perché pretende che sia lui a fare il primo passo, vincendo una ritrosia e una timidezza che lei etichetta fin da subito come codardia – con la tipica arroganza dei Black, nemmeno le passa per la testa di poter sbagliare. Tuttavia, sebbene questo fosse piuttosto interessante, mi sei un po' caduta sul dopo: Narcissa si scioglie subito, e per cosa? Perché lui l'ha chiamata Cissy? Sarà che ho un pessimo carattere, ma se si fosse rivolto a me così, dopo tutta quell'attesa, avrei volentieri voluto farlo a pezzi. Mi sarei aspettata che Narcissa non si accontentasse, proprio perché è una Black, e che pretendesse perlomeno una dichiarazione d'amore decente.
Per quanto riguarda Lucius, invece, non riesco proprio a vederlo in questi panni, timido, inetto, privo di quell'arroganza e quella sicurezza che lo caratterizzano quand'è adulto. Purtroppo non mi convince affatto questa visione di lui, mi pare addirittura ottuso nel suo non capire prima l'interesse di lei, nell'aver bisogno di un qualche incoraggiamento, nell'avere quasi paura di desiderarla. Mi risulta poco credibile, ecco.
Inoltre, trovo del tutto inutile il secondo pezzo della flash. Ho capito che era per far intuire che si sono piaciuti fin dal primo istante – il che è un cliché che era meglio non ci fosse -, ma penso sarebbe stato molto più interessante spendere più frasi per abbellire e sistemare il primo pezzo, rendendolo meno semplice e più complesso, per esempio dando più spazio ai sentimenti dei personaggi.


6/10
Dalla storia emerge una Narcissa Black fiera ed orgogliosa,non solo del suo essere Serpeverde e Purosangue, ma anche, e soprattutto, dell'essere una Black (noto anche un certo orgoglio anche nell'essere una donna). È una Narcissa molto bella, ben curata caratterialmente. Tuttavia ritrovo poco della coppia e anzi una forte attenzione sul rapporto con le sorella ma, in particolar modo, con se stessa. Nonostante questo ho apprezzato molto la storia.


3/10
Mi dispiace dare un voto tanto basso ma l'ho trovata dispersiva, frettolosa, e non mi ha dato nessuna emozione. Lo stile è piuttosto semplice, quasi piatto, i personaggi sono delineati troppo vagamente, e tra l'altro ho anche notato un paio di errori grammaticali, ed è l'unica storia (Almeno così mi sembra) che ne presenta, e quindi credo che con un livello tanto alto sia necessario penalizzare l'unica storia che non risponde a questo canone. A parte questo, come ho già detto, l'ho trovata una storia troppo semplice, banale, anche nella caratterizzazione dei personaggi che sono poco sviluppati.


6.5/10
Adoro questa coppia e le loro dinamiche! Il loro orgoglio, le loro velenose battutine e il gelo che nasconde una passione nata sin dall’inizio, dal primo sguardo sono perfetti per descrivere i coniugi Malfoy. Forse alcune meccaniche non mi sembrano molto in linea con la caratterizzazione dei personaggi(la vigliaccheria di Lucius, il fatto che non si siano scambiati neanche una parola nel corso degli anni), ma in generale posso dire che le interazioni e le tensioni tra loro sono davvero intense e palpabili.
Il particolare che proprio non mi ha molto convinto è la netta divisione della storia in due sezioni: in un componimento breve come la flashfic, questa divisione è stata a mio parere troppo netta e ha tolto profondità ad entrambe le parti. Dato che sono descritti due momenti molto importanti per questa coppia, ovvero il primo incontro e la prima volta in cui hanno conversato, avrei preferito che ti focalizzassi su uno di questi due avvenimenti per approfondirlo al meglio. Invece la storia appare spezzata e priva di pathos. Per il resto, ho amato molto la chimica tra questi due personaggi.


7/10
Questa storia non mi convince pienamente. Mi piace come è scritta ma c'è qualcosa che non mi fa dare un punteggio alto. Forse è dovuto al fatto che sono due personaggi che non amo e che non ho mai creduto nell'amore di Lucius verso Narcissa. Non vedo nemmeno IC il personaggio di Lucius, non credo che avrebbe aspettato anni per parlare a Narcissa, è un uomo abituato ad avere tutto ciò che desiderava e non credo sia stato doverso da giovane.


6/10
Nel complesso la flash è scritta molto bene e si presenta divertente, carina in questo gioco di sguardi, però non so, non mi ha convinto del tutto, forse perché non ho amato la fine drastica e sottotono. Sembra che lo spazio fosse finito e la storia rimanga sospesa, senza una vera fine. La prima parte, però, ripeto che mi è piaciuta. Una cosa non l'ho capita: la famiglia Malfoy è altrettanto antica e potente e non vedo perché il Codice Black dovrebbe portare le sorelle a disprezzare il suo cognome (forse sono io che non ho capito, scusami). Il titolo si concentra su un aspetto della storia, ma non racchiude il sentimento amoroso che dovrebbe essere centrale; però, lo trovo un ottimo richiamo al comportamento di Narcissa e alla sua superiorità.


4.5/10
Dunque, dunque, dunque. Ammetto che questa storia mi ha lasciato un po’ delusa. Ero tanto esaltata dalla coppia, e invece…
Partendo dai lati positivi: mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei protagonisti, molto realistici e perfetti nella versione più giovane dei Narcissa e Lucius che noi conosciamo. Sono una “fan” dell’espediente “matrimonio combinato tra Purosangue” e mi piace ancor di più il fatto che, ciononostante, loro si siano già scelti, e che l’intensità del loro rapporto sia tale che non ha bisogno di contatto fisico, né parole, né gesti eclatanti. A tal proposito, trovo azzeccatissime espressioni come “La fissava intensamente e lei bruciava”, “Era un dialogo silenzioso, ma potente”, “Lui la supplicava, lei lo torturava”. Mi è piaciuto molto anche l’inserimento delle sorelle Black come personaggi di contorno e la menzione a Sirius, anche se, mi rendo conto, non so quanto possa essere funzionale l’aggiunta di altri personaggi in una flash dove c’è un limite di parole molto basso da rispettare e la richiesta di dover esaltare una relazione. Per quanto abbia apprezzato l’interazione tra le sorelle, trovo che abbia tolto troppo spazio alla coppia protagonista, di cui mi sarebbe piaciuto sapere di più. C’è abbastanza introspezione nelle parti a loro inerenti, ma alcuni passaggi peccano di senso logico e avrebbero necessitato una spiegazione in più. Ad esempio, come mai Narcissa (e le Black in generale) nutre un astio così profondo nei confronti della famiglia Malfoy, tanto che, a soli 11 anni, le basta solamente sentire il cognome di Lucius per storcere il naso? E, nella prima parte, nel loro “gioco del silenzio”, come mai lei si “scioglie” appena lui proferisce solamente il suo nome, senza però fare null’altro? A che pro? E, tra le altre cose, la parola che lui pronuncia è “Cissy”, soprannome che lei odia immensamente. Quindi, non so, pensavi forse che fosse “carino”, dolce o non so cosa chiamarla così? Non credo che Narcissa approverebbe! XD
Passando al resto… ho trovato il titolo simpatico, ma poco inerente alla storia: mi ha fatto pensare più a una storia di azione/spionaggio, piuttosto che a una storia sentimentale. Dal punto di vista grammaticale e ortografico, purtroppo, ho riscontrato parecchi errori, tra cui: refusi, punteggiatura dei dialoghi a volte mancante (in apertura e in chiusura), assenza di accenti dove necessario (ad es: è “sé”, non “se”), preposizioni errate (si dice “vicino ALLA poltrona”), congiuntivi, virgole imprecise (soprattutto nella parte ambientata nel 1966). Poi c’è il discorso stile, che alterna parti buone (mi riferisco in particolare all’incontro in Sala Comune tra i due) a parti più scarne e piatte. Per concludere, faccio anche a te lo stesso discorso fatto già nella recensione di “Quante volte”: non mi è piaciuta la presenza di quelle che io chiamo le “false caporali”, perché, a mio parere, sono bruttissime e danno un che di “artefatto” all’estetica del testo. Se non si vuole/sa usare le “vere” caporali, allora ci sono altri segni di interpunzione per delimitare i dialoghi (trattini, virgolette italiane, virgolette inglesi). Forse risulterò esagerata e antipatica con questo appunto, ma sono un pochino fiscale anche con la forma e sono del parere che, sebbene sia il contenuto a fare la differenza netta, anche l’occhio vuole la sua parte.


Totale: 51.5






Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 2.167
Giudice*****
25/03/2017 20:06
 
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Quinta classificata: "Tocchi di brace" di Nirvana_04


6/10
La storia in sé non è male, i concetti espressi sono carini e rimarchevoli (i tocchi di brace, appunto), alcune figure utilizzate sono particolarmente belle (tipo Severus che non riesce a schiacciare la testa del serpente alla fine), ma… La storia ha due grandi difetti. Il primo, quel “tic-tac” ripetuto che mi dà un nervoso che non hai idea, mi spezza tutta la storia, mi irrita. Sarebbero bastati degli asterischi per dividere le scene, che il tempo scorre lo si capisce dal contesto e da ciò che descrivi, e se proprio volevi far percepire l’inesorabilità della fine potevi trovare un altro modo. Il secondo… Se dovessi definire questa storia, direi “pretenziosa”. La flash è piena di figure retoriche, di lessico elevato e di stucchevolezza, e questo ottiene solo l’effetto di livellare il tutto e di far perdere incisività alle cose che avresti voluto(/dovuto) sottolineare. Sembra lì a gridare “Guardate quanto sono brava!” ma è tutta fuffa, è solo un’ottima confezione regalo su di una scatola vuota. Sono tutti abbellimenti che non trasmettono il concetto perché lo appiattiscono (spero di essermi spiegata…).
Mi spiace davvero essere così critica, ma soprattutto sulla coppia che è una delle mie OTP non riesco a trattenermi.


8/10
Bella la tua storia, mi è piaciuta moltissimo. Di per sé la trama non ha nulla di particolare, ma credo che descrivere piccoli momenti tra loro due sia sempre di gran effetto. Lily e Piton si prestano a situazioni malinconiche e introspettivo e a me questo piace moltissimo. Ma il titolo non attira molto, forse potevi trovarne un altro, e anche lo stile l'ho trovato forse un po' troppo articolato (è tutta una metafora xD)… ma è molto evocativo e che si adatta a un personaggio criptico e per nulla facile come Severus. Ho comunque apprezzato la storia: di certo si vede l'impegno, alla fine è ben riuscita! Lo stile l'ho trovato curato, per farlo così ricercato e ricco di figure retoriche di certo ci hai dedicato tempo e passione ^^.


5/10.
Autrice presunta: Nirvana_04.
Parto col dire che il vero problema di questa storia è lo stile, che proprio non rientra nei miei gusti: è pretenzioso. Mi sembra ci sia un eccessivo desiderio di ricercatezza, non riuscita, che rende il testo decisamente pesante, e per nulla incisivo. Termini come “mirava” o “guatava” non risultano particolari, solo arcaici e, per quanto mi riguarda, stonano. Oltretutto, trovo che l’aver voluto abbondare di aggettivi e il “riempire” così la storia abbia reso la trama confusa: personalmente ho qualche dubbio su chi siano le varie “belve” disseminate nel testo (solitamente quando si paragona un personaggio a un animale, a quello ci si attiene, non lo si paragona ad altri 10 solo per il gusto di confondere un po’ il lettore).
Anche le varie immagini e figure retoriche non mi sono piaciute, è tutto “troppo”. Non è nemmeno di difficile comprensione, è solo tutto pieno di frasi che sarebbe stato meglio non ci fossero, in modo da rendere il testo più incisivo e “vivo”, più immediato, più vero. Così è come se ci fosse un velo tra le emozioni dei personaggi e il lettore. Come si dice, a volte less is more?
Trovo che sia un peccato che lo stile sia così, perché l'idea di fondo, la divisione della storia in piccoli paragrafi e le varie scene descritte potevano essere decisamente interessanti da leggere, se sviluppate in maniera più semplice. Anche la coppia mi piace abbastanza, ma – sempre per lo stile – non sono riuscita ad appassionarmi alla trama e agli eventi, non mi sono arrivate le emozioni dei personaggi – tranne l'ossessione di Severus, che invece trasuda abbastanza bene, anche grazie a questi giri di parole contorti, quasi cervellotici, a tratti deliranti per l'incomprensibilità dei periodi.


9\10
Lo ammetto, quando ho letto questa storia per la prima volta ho pensato: "Ecco, si inizia a ragionare". E questo perché è una storia talmente complessa e onirica ce non ho potuto fare altro che amarla, per la sua complessità, per le mille immagini e per la loro vividezza. E' una storia originale e particolare, ricca di allegorie, che sa tenere un suo ritmo particolare (davvero fantastica la suddivisione attraverso il battito, più o meno accellerato, del suo cuore, oltre che molto ben riuscita). L'ho trovata molto originale e molto particolare, cosa sempre più rara per una coppia tanto amata ed utilizzata: l'autrice è riuscita a rendere interessante e particolare un tema effettivamente molto usato quale il periodo di amicizia di Lily e Severus. Davvero una storia ricca e complessa, dalle mille sfumature, che non ho potuto fare altro che aspettare enormemente.


8/10
Ho amato molto l’ossessione e l’insoddisfazione di Severus, e in generale la morbosità con cui hai tratteggiato questa coppia: apprezzo molto il lato velenoso che questi due personaggi possono trasmettere assieme. Piton, soprattutto ,non nasconde la sua ira, la sua brama e gelosia nei confronti della sua Lily, e neanche la sua disperazione per la futura sconfitta, generata non solo da Lily, ma anche dal serpente che striscia dentro di lui. Molto suggestivo anche il paragone tra i capelli di Lily e prima le fiamme e poi le braci, sintomo di un amore ormai spento, mai iniziato.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché non amo molto lo stile ridondante e un po’ baroccheggiante: è poetico ma non molto chiaro, e tende a destare confusione. Inoltre, la situazione in sé non è molto originale.
Rimane una flash davvero bella: non è facile rendere una coppia a mio parere sì molto interessante ma anche molto scontata…tu ne hai dato un’ottima interpretazione!


10/10
E' la mia storia preferita, come ho già detto mi piacciono le storie tristi. Alla prima lettura pensavo di assegnare un voto basso ma, rileggendola, mi sono resa conto che è una perla. Ho adorato il titolo, la trama, la grammatica, lo stile, la caratterizzazione di Severus, il fuoco, la brace, gli artigli del grifone. Veramente molto bella.


6/10
Ho apprezzato molto la divisione "temporale" con i "tic tac": l'ho trovata un'idea geniale. Per il resto non ha fatto presa sul mio cuoricino.


6/10
A me piace molto la Severus/Lily (ho un certo debole per le coppie “condannate” e impossibili), ma non trovo mai una storia su di loro che mi soddisfi al 100%... Nelle poche che ho letto, spesso vengono snaturati (soprattutto lui) e trattati in maniera troppo “fluff”, con un tripudio di “Dopo tutto questo tempo?” “Sempre.” che non tollero più. Qui, invece, sei riuscita a darmi la giusta dose di morbosità che credo si sposi benissimo con loro, soprattutto considerando che la storia è praticamente dal punto di vista di Severus e che ciò di cui leggiamo sono proprio le sue riflessioni e i suoi pensieri. C’è un che di malsano, nella sua introspezione, come se si fosse lui stesso auto-illuso di un qualcosa che in realtà non è, creando nella sua mente una sorta di mondo immaginario dove ogni gesto o parola di Lily è fatto o detta in funzione di lui… un mondo dove lei è idealizzata al massimo, così come lo è il sentimento (puramente amicale) che lei prova per lui, totalmente opposto a quella che si trasforma piano piano in una passione quasi ossessiva. Lily, ovviamente, al momento opportuno, lo “friendzona” senza tanti complimenti, ma lo fa con un’ingenuità tale che viene facile pensare che sia davvero completamente all’oscuro di tutte le turbe mentali dell’amico.
Passando ai lati “negativi”: lo stile, a una prima lettura, mi è parso azzeccato alla storia, alle dinamiche e all’introspezione del protagonista. Purtroppo, se da un lato tutte le immagini e le figure evocate mi hanno affascinata (soprattutto il riferimento alle braci e al cuore come pendolo “schopenhaueriano”), dall’altro ho percepito molta pesantezza in alcuni passaggi, ed è stata proprio questa pesantezza a incidere così tanto sull’opinione finale. Il problema principale, a mio parere, è dovuto alla presenza di periodi contorti e all’eccessività di aggettivi e descrizioni quasi esasperate, soprattutto quelle riguardanti l’aspetto fisico di lei e i colori di qualunque cosa (fango, d’oro, argentato, vermiglio… solo questi, tutti nella stessa frase!) e il continuo paragone dei personaggi con gli animali: l’idea mi piace, ma ci ho messo un po’ ad associare ogni belva, bestia, felino etc alla sua controparte, e tutt’ora non ne sono certa al 100%. Praticamente, metà della storia è composta da aggettivi, come se tu volessi “decorarla”, a discapito della logicità dei contenuti! Immagino sia stato un espediente per enfatizzare ancor di più l’ossessione di Severus, ma forse poteva essere giocato meglio e in maniera leggermente più fluida, magari accorciando qualche periodo e rinunciando a qualche descrizione superflua.


9/10
Stupenda! Grammatica perfetta. Stile sublime. Il rapporto tra i due è descritto molto bene, in modo coinvolgente e struggente. Fantastico l'utilizzo della punteggiatura per modulare il diverso tipo di ticchettio : lento, veloce, più veloce, lentissimo. Il titolo è stupendo e già di per sé è molto evocativo.
Inoltre a questa vorrei attribuire il premio Pathos, perché ho amato il modo viscerale con cui è stata descritta la coppia.



Totale: 67
Premio Pathos: 1



[SM=g28004] Avendo dimenticato di postare il giudizio di Madame_Padfoot per questa storia, il punteggio di 58 non è da considerarsi corretto. 67 è il vero punteggio, perciò la storia sale al quinto posto.
[Modificato da _ Freya Crescent _ 26/03/2017 15:17]





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25/03/2017 20:09
 
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Settima classificata: "Hallelujah" di S.elric


3/10
Sarà che ne ho letto in tutte le salse essendo la Severus/Lily la mia OTP, questa storia non mi ha trasmesso nulla di nuovo. Non hai saputo personalizzare il dolore di Severus, a mio parere, e non hai fatto altro che ripetere cose già dette. Laddove volevi provare a portare novità, proprio con l’immagine dell’hallelujia, in realtà mi hai fatto rimanere agghiacciata: è tremendo, il termine cozza terribilmente contro i sentimenti di Severus. Lui sogna di baciare Lily e in questo cosa c’entra la benedizione che dovrebbe rappresentare la purezza? Magari sbaglio io, possibilissimo non essendo più cristiana da anni e non essendo mai stata ebrea, ma “hallelujia” mi trasmette immagini di chiese illuminate e beatitudine e non è quello che ritrovo nella storia. Severus, semmai, vuole un istante in cui tutto è congelato, un sogno da cui non vorrebbe mai svegliarsi.
Inoltre, piccolo appunto tecnico, ad un certo punto dici “Piton le prende la mano” e, beh, siccome è Severus il narratore, avresti dovuto usare il nome anche solo per coerenza (dato che lo usi sempre).


6.5/10.
Autrice presunta: S.Elric_.
La storia è carina, anche se molto semplice. È piena di rimpianti, di un amore così doloroso da riempire queste righe fino a farle scoppiare. Sebbene lo stile non mi abbia fatta impazzire, l’ho trovato estremamente emotivo, trasmette molto bene le emozioni che Severus prova ancora, dopo tutto questo tempo (per restare in tema!).
Per mio gusto personale, però, la storia è troppo dolce. Sinceramente penso che sarebbe stato più coerente con l’IC del personaggio che ci fosse anche dell’amarezza, del veleno, della rabbia nel ripensare al suo più grande errore, a questa donna perfetta nei suoi ricordi, questa donna che non ha mai avuto – ma mi rendo conto che, forse, è una questione di interpretazione della coppia.
Inoltre, il titolo è agghiacciante. Dà un po’ il colpo di grazia a una storia che, se avesse avuto un titolo più avvincente, secondo me ne avrebbe guadagnato un sacco.
Peccato anche per la lunghezza, ne avrei volentieri letto ancora un po’!


7/10
Di questa storia ho apprezzato molto la caratterizzazione del personaggio di Severus: fragile, umano, pieno di rimorso. Nonostante lo stile sia molto ricercato, la storia scorre davvero bene e non è difficile da leggere. Nonostante questo ho trovato il personaggio di Lily poco strutturato o almeno non come quello di Severus.


5\10
Sinceramente non ho trovato nulla di particolare in questa storia: è la classica storia che mi aspetterei pensando alla Severus\Lily, i rimpianti di Severus, il suo dolore per la sua morte, i suoi sogni di un qualcosa che non c'è mai stato con Lily. Ed è... Abbastanza blanda, a dirla tutta. Non ci sono riflessioni originali o immagini particolari, sono cose che ho già letto dovunque, e non è una nuova "visione" della loro storia d'amore. Inoltre credo che lo stile potesse essere molto più curato e che si potesse giocare molto di più sulla lunghezza. Se devo trovarci qualcosa che mi ha colpito è di certo il titolo, perché è un vero colpo di genio, per chiunque conosca la canzone, e devo ammettere che esprime in maniera piuttosto riassuntiva ma esplicativa i sentimenti e i desideri di Severus.


7/10
Ho apprezzato molto l’introspezione su questa coppia: il rammarico e l’angoscia di Piton sono assolutamente palpabili, quasi concreti, mentre esplora i suoi ricordi perduti. Lily, sei suoi sogni, appare perfetta, senza difetti, ed è proprio la visione che Piton ha di lei.
Le due caratteristiche della storia che non mi hanno convinto sono fondamentalmente due: l’introspezione, benché convincente, non è particolarmente originale, dato che di storie sui pensieri di Severus nei confronti di Lily ne esistono parecchie, e sentimenti stessi di Piton, che ho trovato fin troppo dolci e melodrammatici per questo personaggio(la lacrima finale l’ho trovata un po’ esagerata). Rimane comunque un’introspezione ben riuscita!


9/10
Mi piacciono molto le storie trsiti e malinconiche, Piton è perfetto, cerca e vede Lily ovunque e la notte sogna quell'amore mai sbocciato. Ho sentito la tristezza e il vuoto di Piton mentre leggevo, mi hai fatto immedesimare in lui.


10/10 + Pathos
Vabbe, dal voto e dal premio pathos si capisce subito che questa è stata sicuramente la mia preferita. Ho amato tutto. I sentimenti sono espressi in un modo così delicato e perfetto che mi hanno davvero emozionata. La trovo perfetta. Forse forse se devo trovare una nota negativa potrebbe essere il titolo,ma io faccio pena a sceglierli per le mie flash figuriamoci poter giudicare quelli degli altri.


6/10
Il titolo, lo ammetto, è la prima cosa che mi è esaltata all'occhio e che non ho apprezzato: il termine in sé ha un significato che non riesco a ricollegare né alla figura di Piton né tanto meno alla trama. L'ho percepita come una parola slegata dal contesto, una specie di nota stonata e pigiata a forza. È una sensazione a pelle che non ho saputo allontanare.
Ho percepito i suoi sentimenti come un'eco lontano: non mi hanno colpito come avrebbero dovuto fare. La storia, di per sé, non è male, semplice e chiara; ma in questo frangente avrei voluto qualcosa di più forte e vivido, che mi bruciasse addosso. Le carte c'erano tutte – dolore, rimorso, rimpianto, desiderio, perdita, abbandono – ma non si sono prese abbastanza spazio. Tutto è stato concentrato e si è susseguito in una narrazione fluida che si è risolta con semplicità, senza pathos o climax che mi facessero venire i brividi. Neanche il finale mi ha colpito in modo particolare. In definitiva, è stata una lettura piacevole.


7/10
La flash in sé è scritta molto bene: è chiara e lineare, senza grossi arzigogoli, ma non per questo l'ho trovata piatta o banale. Ho trovato carina l'idea di dividere in due parti così nette la storia (una per il sogno, una per la realtà), così come mi è piaciuta molto l'idea del sogno in sé per sé. Non sarà l'idea più originale del mondo, ma, ti giuro, non me l'aspettavo. Prima di finire la parte in corsivo, pensavo quasi si trattasse di un "What if?" o un "ricordo" o semplicemente una percezione distorta partorita dalla mente di un Severus un po' "disturbato". Ecco: la "rivelazione", nella sua semplicità, mi ha sorpreso! :D
Come già detto all'inizio, lo stile è molto scorrevole, e apprezzo tanto il fatto che tu sia riuscita a evocare immagini molto belle senza dover ricorrere a periodi lunghissimi e contorti, a un lessico "aulico" o a una caterva di figure retoriche, aggettivi etc. Io, spesso e volentieri, cado in questa "trappola" -.-" A tal proposito, la mia parte preferita è stata la seconda. Ho ADORATO alcuni passaggi, per la loro immediatezza e capacità di colpire (in particolare: "dove prima c'era Lily, ora riecheggia silenzioso il vuoto" e "la morte ancora non l'ha portata via"). La dolcezza che pervade la storia è disarmante e struggente, senza scadere assolutamente in sentimentalismi eccessivi e sdolcinati. E' una dolcezza amara, un controsenso di fondo, che tiene il protagonista perennemente in bilico tra la bellezza dei suoi sogni e la crudele realtà dei fatti. La storia è riuscita sorprendentemente a muovermi qualcosa dentro sin dall’inizio: nonostante la drammaticità, conserva comunque il suo lato romantico, riuscendo ad amalgamare le giuste dosi di entrambi e a richiamare in maniera molto realistica i sentimenti di Severus senza snaturarlo (cosa per niente facile, a mio parere!).
Ci sono, comunque, delle cose che non mi hanno fatto impazzire. Intanto il titolo: ha senso in riferimento ai rimandi nel testo, ha un po' meno senso in riferimento alla storia. L'accostare tematiche religiose a Harry Potter non mi ha mai convinta, e, in questo caso particolare, trovo che stoni. Immagino tu abbia voluto esprimere, con questo termine, il senso di giubilo e "esaltazione spirituale" provata dal personaggio, ma, non so... trovo che sia troppo fuori contesto. Sarà sicuramente un mio parere personale, eh, ma dopo aver letto e riletto la tua storia, ho continuato a percepirlo come un "elemento di disturbo".
Un'altra cosa che non ho tanto amato è stato l'inserimento del classico "Dopo tutto questo tempo?" "Sempre", il cliché dei cliché per quanto riguarda la coppia. Mi piace come è stato inserito (nel testo, tra incisi, con le due frasi separate), ma mi ha davvero stufato trovarlo in ogni Severus/Lily che mi capita di leggere.


Totale: 60.5

Premio Pathos: 1


[Modificato da _ Freya Crescent _ 26/03/2017 15:17]





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25/03/2017 20:12
 
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Sesta classificata: "L'eterno inverno" di TheHeartIsALonelyHunter



8/10
La storia sarebbe meravigliosa se non fosse per quella. Dannata. Ripetizione.
Giuro, hai espresso concetti magnifici, e in sé anche la chiusura è magnifica, ma quel “non può piovere per sempre” ripetuto ogni tre per due mi ha fatto cadere cose che non ho, ha spezzato un sacco il ritmo e la godibilità della storia e me l’ha rovinata.


7.5/10
La flash è davvero ben scritta! Lo stile è fluido e per nulla pesante, inoltre credo che sia ben fatta anche la caratterizzazione di Bill, nel complesso una buona storia e molto bella l'immagine del mare d'inverno, ho trovato la flash poetica. Ma personalmente non mi piace per nulla la coppia, non mi piace il troppo gap di età, perdonami. E per questo ho fatto fatica a leggerla, altra cosa che non mi è piaciuta è la ripetizione del “non può piovere per sempre”, l'ho trovata banale, per una flash che comunque non ha bisogno di citazioni esterne per risultare profonda (o meglio, secondo me era troppo semplice come citazione per una storia curata e ben scritta come questa). Ma di certo è un'ottima storia!


7/10.
Autrice presunta: TheHeartIsALonelyHunter.
In linea di massima la storia non mi dispiace, sebbene la coppia non sia tra le mie preferite. Mi è comunque piaciuto come hai gestito il rapporto tra loro due, le immagini che hai usato per aumentare il contrasto tra la giovinezza di Teddy e il suo essere avventuroso, intrepido, e la vecchiaia di Bill, il suo non riuscire ad osare. Ho trovato interessante lo spunto di un matrimonio fallito già in partenza, e di Teddy che è quasi una linfa vitale, una botta di vita nel vero senso del termine.
D'altro canto, non ho dato un punteggio più alto per vari motivi. In primo luogo, non mi è piaciuta particolarmente la costante ripetizione della famosissima frase “Non può piovere per sempre”: a una prima lettura avevo pensato impreziosisse il testo, ma leggendola altre volte mi sono resa conto che non è sufficientemente collegata col resto della narrazione per essere un punto chiave da mettere in risalto, e che quindi risulta scollegata e senza l'impatto che invece avrebbe avuto se fosse stata unita meglio al resto.
Anche lo stile non mi ha fatta impazzire. È semplice e di scorrevole lettura, eppure anche ricercato, tuttavia trovo che non sia particolarmente emotivo. L'ho trovato un po' freddo, non mi ha trasmesso al meglio le emozioni dei personaggi.
Infine, devo dire che ho trovato il finale un po' sbrigativo, con questo chiudersi della storia, che però, forse, non si chiude come si intuisce dal “Ma può nevicare”. Avrei preferito un finale più aperto, che desse una maggiore impressione di continuità, oppure un arrivare più lento all'atto finale, cioè alla rottura.
Nota di merito per la citazione da Lolita, il mio libro preferito – anche se non amo vederla trascritta non alla perfezione, pur intuendo i motivi della scelta.


7/10
Grammatica ottima. La storia, pur esponendo un forte dramma interiore e un sentimento intenso, scorre fluidamente. Il sentimento e i pensieri di Bill sono molto chiari, ma non riesco a concepire il rapporto come tra due persone ma come un amore a senso unico. Stile bellissimo anche se a volte un po' complesso. Il titolo rievoca perfettamente lo stato d'animo del protagonista.
Piccola parentesi sulla citazione che mi sembra un po' slegata, ma penso che sia un'opinione personale.


9/10
Questa coppia è più che mai stramba, ma l’ho trovata molto piacevole e incredibilmente coinvolgente. Ho adorato le dinamiche tra i due protagonisti, un Bill ormai stanco e disilluso che ritrova vigore grazie al giovane metamorfomagus che riporta un po’ di calore nella sua vita: ho trovato queste caratteristiche affatto scontate. Il loro amore è rinfrescante, travolgente, autentico: l’hai trasmesso con forza, calore e sentimento. Il confronto tra estate e inverno, che poteva risolversi in maniera piuttosto banale, è stato invece molto poetico e creativo: il paragone tra l’inverno e la gelata staticità creata da Fleur sono in netto contrasto tra la forza e il calore di un’effimera estate portata da Teddy, e le metafore da te usate sono davvero originali. Il “non può piovere per sempre. Ma può nevicare” ha una potenza non indifferente. Nonostante le dinamiche del triangolo possano sembrare banali (l’uomo che non ha il coraggio di affrontare il divorzio per un amore scomodo), ho trovato la tua storia piena di una potente originalità.


6/10
Non ho mai letto qualcosa con questa coppia ma non mi piace, non sono una grande fan delle coppie con molta differenza di età, neanche nella realtà. La cosa che, però, mi ha fatto dare un voto basso è il fatto che Bill abbia sposato Fleur nonostante i "vezzi insopportabili" e che, nonostante tutto, abbia passato con lei 20anni. Mi dispiace perché scrivi davvero bene ma la trama ha toccato dei tasti dolenti per me.


8/10
Si vede che è scritta molto bene e l'utilizzo della metafora dell'inverno lo trovo perfetto per descrivere questa coppia e soprattutto come sono avvenute le cose tra loro. Bill sposato, forse, con una donna che conosceva poco e la guerra che li ha cambiati entrambi portadoli a desiderare altro.


5/10
Questa è una di quelle flash che non riesco ad apprezzare per una questione di interpretazione dei personaggi, purtroppo. La coppia non è di mio gradimento e, nel momento in cui si chiede di rispettare l'IC dei personaggi io mi trovo in serie difficoltà con ciò che io reputo indispensabile per mantenerlo.
Se Bill, fin dall'inizio era infastidito dai vezzi di Fleur, perché l'ha sposata? E Fleur, la tanto superba e caparbia Fleur, che avrebbe amato Bill nonostante lo sfregio e la disapprovazione della famiglia di lui, si lascia sfuggire il marito, senza chiedere? Per me è assurdo. Il comportamento dei personaggi rispecchia il loro carattere, e per me è impossibile che un uomo d'onore e con una morale si metta, con l'avanzare dell'età, a cambiare pezzi così importante della sua vita e, di conseguenza, del suo carattere. È vero che ogni personaggio può evolvere, ma siccome di loro conosciamo solo quello che la scrittrice ci offre, qualunque altro tipo di accenno per me è solo fantasia del fan, e quindi non ha più nulla a che vedere con quanto è certo di loro.
La ripetizione del mantra "non può piovere per sempre" è troppo ripetitiva e superflua. Lo stesso effetto, secondo me, lo si poteva ottenere mettendola semplicemente all'inizio e poi, dandone una versione variata – come fai tu – alla fine.
Infine, non ho percepito l'amore che dovrebbe esserci: sembra che il posto di Teddy possa essere preso da chiunque; di lui Bill ama solo la sua perfezione, la novità, il cambiamento che porta nella sua vita. La flash non mi ha convinto, è il racconto di una pausa dalla monotonia della vita di Bill, ma non possiede alcun pathos.


8/10
Era da un po’ che volevo leggere una bella Teddy/Bill… ed eccomi accontentata! Tra l’altro, se ho davvero riconosciuto l’autrice di questa flash, nemmeno a farlo apposta è proprio sua l’ultima storia con questo pairing che ho letto! :D
Io, qui, comincerei dal titolo: mi ha colpito sin da subito e, al di là della perfezione con cui si sposa con tutta la storia, lo trovo splendido da sé. È semplice, ma efficace, e l’idea di un inverno eterno non può che farmi pensare a una storia drammatica e struggente, che cerca di fiorire coraggiosamente allo spuntare di un raggio di sole, ma che finisce inevitabilmente per venire sepolta sotto una coltre di ghiaccio. (Non so se ha molto senso ciò che ho detto, ma, si sa, sono sempre bravissima a esprimere i concetti -.-“). Dunque, titolo e coppia a parte (mi piacciono molto entrambi), anche la storia fa la sua bella figura, con questi continui rimandi alle stagioni, alla pioggia, alla neve. Queste metafore non fanno altro che enfatizzare la poeticità della storia tra i due, un amore inaspettato, quanto proibito. Ciò che emerge molto bene è anche la pressione percepita da Bill, che oramai si sente soffocare da un matrimonio a pezzi e da una moglie che è solo la pallida copia di colei che aveva provato ad amare con tutte le sue forze. A tal proposito, mi sarebbe piaciuto sapere il motivo: cioè, dalla storia traspare proprio che Bill non l’abbia mai amata, nemmeno all’inizio (si parla proprio di “matrimonio sbagliato”). Da ciò che ho potuto intuire io (e, quindi, il mio ragionamento è da prendere con le pinze), Bill era più abbagliato che innamorato di Fleur, all’epoca, e ha finito per sposarla perché oramai l’aveva idealizzata, sperando che un giorno l’amore sarebbe arrivato… cosa che poi non è stata. Nel mio immaginario, Bill è una persona abbastanza oculata, anche da giovane, quindi non mi quadra molto caratterizzato in questo modo. L’idea che lui, invece, dopo ANNI di matrimonio si stanchi della routine, è un altro conto ed è una visione che condivido di più nel mondo del fanon (a me, in realtà, Fleur non dispiace, e nemmeno loro due insieme :D Ma con le Teddy/Bill mi trovo in difficoltà, proprio perché mi piace anche quest’ultima). Però, insomma, è la tua visione e la rispetto.
Tornando al discorso principale: lo stile, come già detto, mi è piaciuto per i rimandi alle stagioni, agli agenti atmosferici, etc, e per il suo saper essere al contempo descrittivo e introspettivo, riuscendo ad amalgamare le due cose… ho beccato anche alcune allitterazioni e assonanze (non so se volute o meno) molto ben riuscite! Purtroppo, ho trovato alcune frasi un pochino artificiose e troppo lunghe, soprattutto nella parte iniziale. Trovo che, invece, con le frasi più brevi, tu riesca a dare il meglio di te; parlo, ad esempio, degli “intermezzi” accompagnati dall’anafora e, soprattutto, dalla frase finale: tagliente e intensa, la chiusura perfetta per una storia condannata già dall’inizio.
Menzione d’onore per l’allusione al colore dei capelli di Teddy durante le varie “stagioni” della relazione. L’unico appunto è che, però, al posto delle parentesi avrei utilizzato i trattini per sottolineare l’inciso. Non conosco benissimo la regola in merito, lo ammetto, ma io ne faccio più una questione di “stile” e interpretazione: per me, le parentesi racchiudono qualcosa di aggiuntivo, accessorio, ma “facoltativo”; gli incisi, invece, trovo che siano perfetti, al contrario, per mettere in risalto.


Totale: 65.5
[Modificato da _ Freya Crescent _ 26/03/2017 15:18]





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25/03/2017 20:14
 
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Quarta classificata: "Fino alla fine" di Mary Black



10/10
… Questa storia mi ha colpito particolarmente per motivi del tutto personali, ma anche senza di quello, non credo che avrei potuto assegnare il 10 a nessun’altra. E’ una storia crudele, fatta di pulsioni a cui è impossibile resistere e di sprezzo delle regole e della morale. E’ una storia in cui non si riesce ad evitare di cadere, dove non esiste un lieto fine, dove gli spigoli affondano nella pelle con tutto il dolore possibile.

Meravigliosa. E triste, e passionale. E meravigliosa per questo.


7/10
Sono molto interessata a questa coppia, mi sono piaciute molto le frasi iniziali e quelle finali. Ma devo ammettere che il fatto che si ribadisca che Alice ha tradito Frank non mi ha convinto molto, in più lo sapevano anche tutti: l'ho trovato umiliante per Frank e mi ha fatto apprezzare di meno la flash, è stato un elemento che non avrei inserito (anche se è la verità, ma mi ha fatto piacere meno la coppia in sé). Non so… mi sembra assurdo che Sirius vada con una donna sposata senza motivo. O almeno, i motivi sicuro ci sono, ma la parte di Sirius non è espressa e questa mancanza l'ho sentita, ma la flash è comunque ben scritta. Ho sentito la mancanza della controparte, avrebbe reso il tutto più veritiero secondo il mio punto di vista, eh.


9/10
I personaggi sono molto ben caratterizzati, emotivi e tridimensionali; in poche parole l'autrice è stata in grado di di mostrarci una vasta gamma di emozioni e sentimenti, dall'angoscia per il tradimento nei confronti della famiglia alla beatitudine tra le braccia di Sirius. Il finale è struggente.


6/10
I personaggi sono interessanti, lo stile non è nulla di straordinario, però ha un suo perché ed è interessante in alcune parti. La storia è abbastanza lineare e comprensibile, e l'ho trovata ben strutturata, anche se non riesco a comprendere del tutto il perché gli amici di Sirius gli abbiano concesso questa storia clandestina se davvero stimavano tanto il marito di Alice. In generale è abbastanza scorrevole ma non risulta blanda.


10/10
Ho trovato la tua storia dotata di uno stile semplicissimo e allo stesso tempo potentissima dal punto di vista emotivo. Le tue frasi secche e chiare mi hanno colpito come una stoccata, mi hanno davvero spiazzata!
Hai tratteggiato benissimo i personaggi: Sirius emerge in tutta la sua tracotanza, anzi, una vera e propria cattiveria, con la sua indole sfacciata e la frase “Non hai nemmeno dovuto chiedere. E io ti ho amato per questo” è limpida quanto d’effetto. Devo dire che vedo molto Alice nel ruolo della studentessa “timida, impacciata, per nulla eroica” e, nonostante la situazione della ragazza che cresce e cattura finalmente l’attenzione della sua cotta “scolastica” possa sembrare banale, io l’ho trovata davvero realistica e autentica.
Ho apprezzato moltissimo i dilemmi di Alice e la sua disperazione prima per il tradimento(la frase “Guardavo Frank cucinare per me e l’unica cosa a cui riuscivo a pensare erano le tue labbra perfette, la linea della tua mascella” esprime in poche parole tutti sentimenti contrastanti di Alice e il suo amore folle, senza controllo) e successivamente per l’incarcerazione di Sirius: sono davvero intensi! Il finale è incredibilmente toccante: non avrei saputo trovare una conclusione migliore.
Eleggo questa flash a mia storia preferita!:)


6/10
La storia è scritta benissimo ma non sono riuscita a dare un voto alto. Il contenuto non mi piace, ho sempre visto Alice e Frank una bella coppia, una coppia che si amava e non vedo giusto il tradimento. Ovviamente è una mia opinione ma proprio non mi va giù l'idea che lei continui a illudere il marito e il figlio. Se davvero Alice non ha mai amato nessun'altro così perché non ha lasciato il marito e provato a creare qualcosa con lui? Povero Frank.
Non mi piace neanche la frase "per la relazione che m'avevi convinta ad avere", mi fa pensare a Sirius come a un manipolatore e che lei non ne fosse davvero convinta.


7/10
Ho trovato la storia davvero interessante. Per me è strana questa coppia perchè io non ho mai avuto grande attenzione per Alice. Tuttavia, sono rimasta piacevolmente stupita.


5/10
Questa è una di quelle flash che non riesco ad apprezzare per una questione di interpretazione dei personaggi, purtroppo. La coppia non è di mio gradimento e, nel momento in cui si chiede di rispettare l'IC dei personaggi io mi trovo in serie difficoltà con ciò che io reputo indispensabile per mantenerlo. Sirius è un amico leale e d'onore; sarà pure malandrino e incurante delle regole, scapestrato e folle, ma lo reputo un uomo con una morale. Inoltre più volte, nei romanzi, si è puntato sul fatto che ognuno dei malandrini tenesse in conto il parere degli altri. Ora, sicuramente nessuno avrà organizzato la propria vita su ciò che gli altri pensavano, però non ce lo vedo Sirius a diventare amante della donna di un suo collega e amico, soprattutto con tutti i suoi amici – James e Remus – che lo criticano. Allo stesso modo, non credo che Alice Paciock avrebbe anteposto l'amore per figlio e marito a una sbandata. Per i miei gusti personali, l'introspezione di Alice è resa in modo infantile, civettuola, perde quell'alone di coraggio e stima di cui è imbevuto il suo personaggio; e siccome non credo che sia stimata a caso, non reputo credibile la tua introspezione del suo personaggio. Gli elementi che presenti, per me, non possono avvenire e la variazione di comportamento e scelte comporta, in questo caso, uno sfasamento del carattere che, per me, è OOC.
La storia, in sé, non è male stilisticamente parlando, ma non ha rispecchiato i miei gusti, non ha saputo coinvolgermi – proprio per tutte le discrepanze sopra citate – e non ha saputo trasmettermi quella passione che avrebbe dovuto. Le parole di Alice saltano dalla narrazione del giorno "fatale" a quelli che sono i ricordi del suo "amato", si smorzano e si confondono. Inoltre la scelta del narratore in prima persona – Alice, per l'appunto – è contraddittoria: dopo quella notte ella è pazza, non può "ricordare", e questo è un punto che marchi a ogni rigo e che, a me, stona un po'.


8.5/10
In primis, tanti complimenti per la coppia scelta! Speravo tanto che qualcun altro la scegliesse, e non ne sono rimasta affatto delusa! *_* Questa flash ha un’ampia serie di punti positivi, a partire dalle sue parti più “superficiali”: mi piace sempre tanto quando una storia è strutturata in piccoli paragrafi, piccoli flash che riescono a catturare il “momento” in maniera ancora più intensa. Ho trovato perfetto anche il titolo: è semplice, ma fa la sua figura, e, dopo aver letto la storia, l’ho trovato quasi “apocalittico”.
Passando a qualcosa di più corposo… ho adorato lo stile: così ricco, così descrittivo, senza apparire pesante, senza una parola fuori posto. Menzione d’onore per la parte riguardante l'autunno e, soprattutto, tutti i dialoghi e le descrizioni degli incontri tra Sirius e Alice: molto intriganti, hanno un che di “sensuale”, e trovo che arrivino dritti al punto nella loro immediatezza e, a tratti, crudezza. L’elemento meglio riuscito è, a mio parere, la caratterizzazione dei due personaggi: ovviamente, quella che emerge di più è Alice, essendo la storia narrata dal suo punto di vista, ma sei riuscita comunque a tratteggiare un Sirius molto IC e convincente, anche se filtrato attraverso gli occhi di lei. Sempre attraverso i suoi occhi, ci viene delineato, seppur in maniera nettamente minore, la figura di Frank, qui già suo marito. Ciò che resta più impresso dell'intera flash è proprio il senso di insoddisfazione (oserei dire "di frustrazione") provato dalla protagonista, e il suo riflettersi nella vita coniugale e quotidiana. Frank diventa, così, un po' il simbolo di questa noia, una sorta di ostacolo, sia fisico che "interiore", che Alice decide finalmente di superare quando la relazione con Sirius inizia. È la sua rivincita, è il suo momento di "trionfo" su una vita dalla quale pensava di non riuscire a liberarsi, ma rappresenta, in un certo senso, anche la sua sconfitta. Ciò che ho percepito io è che Alice non è "quel tipo di persona", eppure fa di tutto per comportarsi come tale, arrivando, però, a dare la colpa della relazione a Sirius. Forse è un modo per esorcizzare la sua di colpa, ma io ci ho letto anche un senso di inappagamento della propria persona in generale. Non è Frank, il problema; non è Frank a renderle la vita una trappola insopportabile; è con se stessa che deve fare i conti. La sensazione che ho avuto alla fine, pertanto, è che ciò che lei provava nei confronti di Sirius non era vero e proprio amore, ma "solamente" un forte desiderio fisico, dettato dai ricordi adolescenziali (la tipica delusione che "brucia" anche a distanza di anni) e dalle paturnie del momento. Conquistarlo è una sorta di rivincita nei confronti di se stessa e dell'incapacità esistenziale che l'attanaglia.
Dubito che il mio discorso abbia senso, ma spero di averti fatti capire un minimo quello che volevo dire xD. E spero di non averti “distrutto” la storia: immagino che tu l'abbia scritta con tutt'altre intenzioni, ben più sentimentali, e io, invece, ci ho letto tutt'altro. Non per questo ho trovato la flash meno interessante e intrigante, anzi! Ho adorato proprio la complessità del personaggio di Alice, composta da talmente tante sfumature, da prestarsi facilmente a varie interpretazioni. Spero non me ne voglia per questa mia analisi più cinica xD.
Purtroppo, ora devo passare ai lati “negativi” della flash, anche se si tratta davvero di sottigliezze. In primis, non sono una grande fan della narrazione in prima persona: non mi fa impazzire, la trovo troppo da “Caro diario…”; riconosco però che, in questo caso, sia stata ben gestita e abbia aiutato a rendere la narrazione e l'introspezione più d'effetto. Purtroppo, è un mio gusto personale, e difficilmente riesco a chiudere completamente un occhio sulla cosa. Secondo e ultimo lato negativo: si tratta di un minuscolo errore ortografico/sintattico, ma riguarda proprio l’ultima frase; la sua presenza ha, in un certo senso, rotto un po’ l’atmosfera carica di tensione del finale. L’errore, in pratica, sta nell’utilizzo dell’inciso. Dopo l'inciso (o tra incisi) si inseriscono informazioni aggiuntive o da enfatizzare, ma, se si legge la frase saltando ciò che c'è dopo o tra gli incisi, la frase ha comunque senso. Nello specifico (ti riporto la regola per fare prima): " Le frasi incidentali si inseriscono all’interno di una frase o di un periodo, a cui si affiancano o di cui interrompono la sequenza sintattica senza formare con essi un’unica struttura”. Qui, invece, "di non aver mai amato nessun'altro così" rappresenta la continuazione della frase precedente ("avrei dovuto dirti almeno una volta"), con la quale forma, appunto, un’unica struttura. La frase principale dovrebbe avere un senso logico anche senza leggere l’incidentale, ma qui non è il caso.


Totale: 68.5





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25/03/2017 20:19
 
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Terza classificata: "L'astronauta" di Lalani


8/10

La storia è meravigliosa, ma purtroppo la Wolfstar non mi ha mai detto nulla. Sei comunque riuscita ad esprimerla al meglio, con quel “detto/non detto” che vela ogni cosa, i sensi di colpa, il cedere di Remus nonostante tutto… E’ un amore molto egoista il loro, sia da parte di Sirius che pretende ma anche da parte di Remus che pur di accontentarlo non pensa alle reali conseguenze dei suoi gesti, di quei “dieci minuti” rubati.

L’ho amata, davvero. Complimenti!

7/10
Dunque, la storia è ben scritta e mi è piaciuto l'inserimento di tutti i malandrini e di Lily, che si preoccupa di Remus ( l'ho trovato assolutamente verosimile). Però, sinceramente, la trama è trita e ritrita. Per questa coppia si descrive sempre questo: Sirius egoista e Remus che non riesce a dirgli no… mi sarebbe poi piaciuto che fosse stato approfondito il punto di vista di Sirius, mi avrebbe fatto vedere la storia in una prospettiva diversa e più originale. In più, ecco a me fa sempre troppo strano veder paragonato il mondo Magico con cose troppo babbane e credo che astronauta sia una cosa troppo babbana per l'appunto xD. Ma l'ho trovata ben scritta e lo stile molto buono, quindi complimenti!

9/10.
Autrice presunta: Lalani.
Questa storia mi è piaciuta molto. La Wolfstar è tra le mie coppie preferite e tu l’hai resa in maniera, secondo me, magistrale.
Ho adorato lo stile semplice, diretto ed estremamente incisivo. Senza fronzoli, ma ricercato per le varie immagini ricorrenti che hai voluto inserire, e che lo rendono unico e appassionante, senza perdere tuttavia d’impatto.
La caratterizzazione dei personaggi l’ho trovata perfetta. Sirius è così “giusto”, è magnifico! È esattamente l’idea che anche io ho di lui: esigente fino a essere intollerante, fino a non sapersi trattenere, strappa a Remus tutto quanto, anche le cose che gli sono vitali, lo strappa a se stesso. Sirius è insaziabile, ti consuma.
Remus arrendevole e quasi devoto mi fa letteralmente impazzire: incapace di negarsi, incapace di odiare... se Sirius è l’eccesso, Remus non è mai abbastanza in niente.
Ritorno sulle immagini per complimentarmi ancora una volta: quei “dieci minuti”, quelle “tre frasi” sono sciocchezze, dettagli estremamente semplici che tu sei riuscita a rendere rilevanti e centrali. Anche l’immagine dell’astronauta non mi è dispiaciuta per niente, l’ho trovata molto particolare.
Non ti ho dato il punteggio pieno soltanto perché ci sono due punti che non mi sono molto piaciuti. In primo luogo, Lily descritta così angelica proprio non la reggo, è un po’ un cliché che rovina l’originalità di questa storia, secondo me. In secondo luogo, non mi fa impazzire il finale. Avrei tolto “innamorato” e l’ultima frase, per lasciare qualcosa di più amaro e meno romantico, ma ovviamente è una questione di gusti.


8/10
Ho apprezzato moltissimo la grammatica, lo stile pulito e lineare, caratterizzato da frasi spezzate e brevi che sembrano indicare la crescente ansia del personaggio. Remus esprime bene l'angoscia, il proprio sentimento contrastante per Sirius. Sentimento che tuttavia mi sembra quasi a senso unico. La metafora usata, quella dell'astronauta, è molto bella: leggera e delicata.


6\10
Mi è molto piaciuta la metafora utilizzata, perché esprime la forza di un grande legame, quanto possa risultare distruttivo per una persona o per entrambi, e allo stesso tempo esprime perfettamente la personalità di Sirius, la sua personalità "distruttiva", quanto possa richiedere l'affetto delle persone che gli stanno accanto e allo stesso tempo quanto risulti evidente la sua prossima tragedia (Anche se ovviamente Remus non può immaginare quale sia). Lo stile è abbastanza semplice, all'inizio, eppure ho fatto difficoltà a comprendere la storia. Ad una seconda lettura è diventato tutto molto più chiaro ed evidente, e ho capito perfettamente la storia, e devo dire che è abbastanza lineare. Tuttavia ho trovato un po' OOC proprio Sirius: certo, ce lo vedo a "trattenere" Remus dallo studio per averlo qualche minuto tutto per se, ma non certo fare una cosa del genere quando sa che quella notte lui si trasformerà. Ho sempre avuto l'impressione che lui fosse molto attento al riguardo, e che fosse molto protettivo nei confronti di Remus in simili occasioni, e mi risulta difficile credere che possa fare un simile errore. Il sentimento amoroso risulta evidente soprattutto nella parte finale, e sebbene lo spunto da cui tu sei partita non mi abbia fatto impazzire, almeno nella forma in cui è stato espresso, ho trovato invece molto più azzeccata e interessante la maniera in cui è evoluto. In generale, non è una flash straordinaria ma di certo ha un suo perché e dei suoi punti di forza che ne fanno un lavoro molto piacevole.


9/10
Trovo perfetti Remus e Sirius, il primo assennato ma che si lascia trascinare dall'impulsività del secondo e dalla passione. Di solito questa coppia non mi piace ma sei stata in grado di farmela adorare. Voglio assegnare il premio Pathos perché hai espresso esattamente l'amore, un po' tormentato, di Remus, pronto a tutto per Sirius.


8/10
Nonostante io non ami particolarmente questa coppia, ho trovato la flash scritta molto bene e ho adorato la metafora dell'astronauta. Mi è piaciuta molto anche l'analisi dei tormenti di Lupin.


7/10
Semplice e molto carina. Lo stile non è ricercato, ma fa mostra di molti aggettivi e metafore per mostrarci questa coppia. Mi è piaciuta la differenza sostanziale tra Sirius e Remus: il primo una stella, vive nello spazio e, per essere raggiunto, il secondo deve uscire dal suo elemento, fare qualcosa di straordinario che non gli è esattamente naturale. E anche allora, può solo contemplare e attendere la fine, in balia dell'evoluzione incontrastabile della stella che diventa supernova. Sirius è l'alfa, colui che ancora una volta domina il rapporto. L'umanità che alla fine riconosci al personaggio mi ha dato un sospiro di sollievo: per fortuna non è sempre la solita solfa di rapporti malsani e fuori carattere. Per il resto, però, c'è sempre Sirius che domina su Remus e quest'ultimo che sembra immolarsi per il bene di Sirius. Anche il piccolo accenno a Lily e alla sua capacità di comprendere è affine al suo personaggio: sensibile e amorevole come è nelle sue corde; ma sempre con quell'arguzia di donna preoccupata che la contraddistingue, quasi severa in un certo senso. A mio parere è mancata l'originalità della trama, ma introspezione e metafora mi sono piaciuti.
Un ultimo appunto, e forse è un po' da pignoli, ma sono così: ho tolto punto anche per quanto riguarda la credibilità della scena in sé. Nel terzo libro, Remus marca più volte il fatto che fosse sempre Madama Chips ad accompagnarlo al platano picchiatore e ad assicurarsi che le radici si richiudessero dietro di lui. È alquanto improbabile che Remus possa essere arrivato in ritardo, e soprattutto che i suoi amici fossero nel parco, proprio fuori ai cancelli, a cercare di fermarlo. Non sarebbe stato possibile, Silente non lo avrebbe permesso.


7.5/10
Non nego che questa è la valutazione più difficile per me. Non perché la flash non mi sia piaciuta, sia ben chiaro; ma perché l’ho trovata poco attinente al contest. Dal mio punto di vista, lo spazio dato alla coppia è stato molto ridotto: certamente, si percepisce il rapporto disfunzionale e al limite tra i due, ma lo si percepisce poco. Capisco la difficoltà causata dal limite delle 500 parole e capisco anche la volontà di non voler “ridurre” la storia solamente alla relazione in questione (infatti ho apprezzato tanto l’inserimento di altri personaggi a far da sfondo e a interagire con i protagonisti), ma trovo che così si perda un po’ il tema del contest, che è, appunto, quello di descrivere un rapporto di coppia. Un vero peccato, perché (e lo ribadisco) la storia mi è piaciuta molto, sia come stile, che come trama, che come caratterizzazione dei personaggi, ma l’ho trovata poco appassionante sul “versante coppia”. A tal proposito, l’unico personaggio che sembra spiccare in tutti i suoi pregi e difetti, è Lupin: descritto benissimo, in maniera molto fedele all’originale, soprattutto nel suo voler mettere sempre gli altri davanti a se stesso, nel suo essere tanto generoso quanto autolesionista. Emerge anche il carattere di Sirius, seppur in maniera minore, ma comunque ben studiata: la narrazione è in prima persona (stile di narrazione che non prediligo, sinceramente, ma si tratta di gusti e comunque riconosco che qui è davvero ben utilizzata), dunque è attraverso gli occhi del nostro “narratore” che ci viene presentato questo Sirius adolescente, anche lui perfetto nella sua caratterizzazione, nel suoi egoismo, nella sua arroganza, nel suo essere sempre “troppo” in qualunque occasione. Ho apprezzato tanto anche il paragone con l’astronauta, anche se all’inizio mi ha fatto un po’ storcere la bocca, perché mi stona un po’ l’associazione di una cosa così “moderna” con il mondo di Harry Potter. E’ una cosa che, comunque, mi sento di biasimare solo al 20%, perché non sono nemmeno io tanto convinta del perché ho avuto questa sensazione di incongruenza quando ho letto la storia… non è nemmeno una questione temporale, anche perché, all’epoca dei fatti, i viaggi sulla luna sono già stati compiuti. Non saprei… forse perché il mondo dei maghi è ben distante da tutto ciò che è tecnologia, e quindi anche da viaggi nello spazio, razzi, astronauti & co. Ci rifletterò, comunque xD. Ciononostante, ho trovato il titolo molto accattivante, forse proprio per questo motivo, per quest’associazione inusuale: se avessi trovato una storia con questo titolo nella home del fandom, sicuramente l’avrei aperta e letta, proprio perché mi avrebbe incuriosito leggere un titolo del genere legato a una FF di Harry Potter. Sempre a proposito di viaggi spaziali e astronomia: bellissima, splendida, MAGNIFICA l’associazione Sirius/supernova! *_* Credo che sia una delle parti meglio riuscite della flash. Dunque, spero di averti spiegato al meglio la ragione del mio voto: non è un voto altissimo, ma è comunque buono, proprio perché (credo di averlo già detto mille volte xD) ho apprezzato molto la storia in sé per sé, ma non tanto in associazione al tema del contest.


Totale: 69.5

Premio Pathos: 1





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25/03/2017 20:23
 
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Seconda classificata a parimerito e vincitrice del premio "Pathos": "la strada non presa" di JulyChan


9/10
… Non ti assegno 10 solo perché posso assegnarlo ad una sola storia mannaggia!
L’ho amata. Ho adorato tutto di questa storia. Le figure che utilizzi sono meravigliose (in particolare quella dove Sirius aderisce alla pelle di Alice e Alice aderisce alla sua anima, che mi ha commosso); il finale è angst ma al punto giusto. Giuro che questa coppia non mi diceva nulla prima di questo contest.
Adoro, adoro, adoro. Complimenti!


9/10
La tua flash mi è piaciuta moltissimo! Non ti ho dato dieci perché alla fine ho deciso di darlo a un'altra storia, ma credimi mi avete fatto disperare! Prima di tutto bellissimo il momento intimo tra i due, intenso e davvero introspettivo, da far venire i brividi. Sirius mi sembra IC, sei riuscita a inquadrarlo in poche righe… si vede che è sicuro di sé, arrogante, ma terribilmente problematico e bisognoso di amore… proprio come Alice.
Insegnandole ad amare tutti i luoghi del suo corpo che lei ha imparato ad odiare. // Insegnandogli ad amare tutti i luoghi nel suo corpo che gli hanno detto di odiare, queste due frasi che sono collegate tra di loro mi hanno fatto emozionare parecchio. Sono ben collocate nella storia e si adattano ai personaggi, non ci sono parole più adatta per descriverli, mi hai fatto commuovere. Stupenda.


9/10 + Premio Pathos.
Autrice presunta: JulyChan.
Ho amato la tua storia. L'ho trovata semplicemente splendida, in ogni dettaglio.
Lo stile è incantevole. È fluido e scorrevole, ma estremamente ricercato e curato, pieno di immagini d'impatto che mi hanno fatto fare le fusa (“ma ha le palme corrose dal fiele e gli occhi pieni di smania, mentre il suo sguardo corre al di là del vetro”, è solo un esempio delle tante frasi che mi hanno conquistata, ed è una delle mie preferite). L'ho trovato incisivo e di grande impatto, le emozioni dei personaggi mi sono arrivate chiare, senza filtri, dritte al cuore.
La caratterizzazione dei personaggi, inoltre, è sublime. Sirius è una delle versioni di se stesso che amo di più (nel senso che ci sono varie sue versioni che mi convincono), e la persona che molla in amore – non per mancanza di coraggio, anzi, dal mio punto di vista Sirius scappa soltanto in amore – mi è sembrata davvero appropriata per lui. Anche il suo accusare Alice di aver scelto la via più facile, per poi scappare, mi pare appropriato: è un personaggio pieno di contrasti, di luci e ombre, e tu l'hai reso alla perfezione.
Di Alice, invece, non sappiamo nulla, ma mi è piaciuta molto la tua visione di lei. Dalla professione al suo essere tutto fuorché una codarda – anzi, tra i due è quella che osa di più – mi ha conquistata, mi è sembrata molto vera, un po' misteriosa, piena di passione, disturbata anche lei. Il tutto mi ha trasmesso davvero un senso di angoscia per un amore appassionato e tormentato che, si capisce fin da subito, è destinato a non finire bene.
Unica pecca della storia è la mancanza assoluta di Frank. Considerando più che altro che quando i Potter vengono uccisi hanno intorno ai 21 anni e che la scuola finisce a 17, e che in questi 4 anni ci dobbiamo infilare un fidanzamento, un matrimonio e un figlio tra lei e Frank, mi è parso strano non nominarlo nemmeno, non si riesce a contestualizzare al meglio la storia.
Peccato inoltre per il finale, che non mi è piaciuto del tutto e che ho trovato un po' frettoloso, sebbene probabilmente fosse voluto, per dare ancora di più l'impressione di un taglio netto.
Infine, ho dato il Premio Pathos a te e non alla mia preferita (“Rosa di velluto”), perché, nonostante anche la sua storia trasmettesse alla perfezione l'amore/ossessione della protagonista, tu hai descritto un amore più diretto, più romantico seppure tormentato, e mi è piaciuto di più, oltre a sembrarmi più in linea con il premio in questione.


7.5/10
La storia è molto bella e riesce ad esprimere il sentimento sofferto da ambo le parti: qui non vi è un unico punto di vista, ma ci sofferma sull'emozione di entrambi. Ho adorato il finale, le parole dure che Alice rivolge a Sirius: credo che si associno bene al personaggio del Malandrino. Tuttavia c'è qualcosa nello stile che non mi soddisfa al 100% (proprio perché è una bella storia la vedo come una piccola macchia): la storia sembra scorrere lentamente.


9\10
Questa storia è davvero straordinaria: in poche righe e con le giuste parole riesce a definire benissimo il loro rapporto, risultando semplice ma non banale, e colpendo direttamente il lettore. L'ho trovata una storia davvero sensazionale, anche e soprattutto per le immagini che utilizza, per l'atmosfera che si crea e per la struttura. Ho amato veramente tutto, di questa storia, e trovo che sia questa che meglio di tutte esprime il sentimento amoroso, la passionalità, la difficoltà... E' costruita perfettamente, con le sue immagini, con la sua struttura, coi suoi personaggi così ben definiti con così poche parole, e l'ho trovata davvero perfetta. L'unica cosa che mi ha impedito di dare 10 è stato l'impatto che un'altra storia mi ha lasciato.


9,5/10
Ho amato moltissimo l’interpretazione della coppia e le differenze tra i due protagonisti: Sirius, descritto perfettamente in una sola frase (giurava eterno amore alla luce dell’alba, dimenticandosene prima del tramonto) cede il passo ai suoi fantasmi, mentre Alice, anima candida, alla fine finisce preda dei mostri dello stesso Sirius, nel tentativo di tendergli la mano e di salvarlo. Sei riuscita a tratteggiare i protagonisti e le loro dinamiche in pochissime frasi d’effetto, dandoci un quadro d’insieme perfetto per approfondire questo problematico legame. Il loro rapporto è selvaggio, straziante e la scena d’amore, dove entrambi imparano ad amare i rispettivi luoghi (interni ed esterni dell’altro) è di una potenza emotiva davvero imponente. Ho amato la metafora delle strade, del sentiero più facile e di quello più impervio, di come si diramino entrambi nella dinamica della coppia.
L’unico dettaglio che non mi ha convinta pienamente è il fatto che talvolta la storia risulti un po’ confusionaria: ho compreso che i dilemmi familiari di Sirius influenzino il rapporto tra i protagonisti, ma non capisco bene come, anche perché, essendo la tua storia ambientata durante la prima guerra magica, Sirius ormai dovrebbe essere abbastanza adulto da gestire al situazione. Quindi il fallimento del loro amore non mi appare abbastanza chiaro.
Per il resto, però, ho trovato la storia appassionante e la coppia gestita in maniera magistrale. Per questo ti assegno il premio pathos!


8/10
Hai affrontato la coppia senza mettere in mezzo Frank e un tradimento e questo segna punti a tuo favore. Alice prova a cambiare "strada" a causa delle parole di Sirius ed è sempre solo lei che vuole arrivare al traguardo insieme.


6/10
ho trovato la trama carina anche se a tratti un pò semplice. il problema è che essendoci già un'altra flash con la stessa coppia non sono riuscita a non farmi influenzare.

7.5/10
C'è una cosa che non ho capito di questo testo: quand'è che Alice ha fatto il guaritore? E se è una metafora, non l'ho capita.
Ci sono dei passaggi – come questo – che non mi sono stati chiari, ma la flash di per sé non è malvagia. Ancora una volta, però, la coppia non è di mio gradimento e le scene si perdono un po' in un contesto vago e fuori dalla trama originale. Manca lo sfondo della narrazione, un punto saldo a cui aggrapparsi, e questo purtroppo è un punto amaro che a me non piace mai.
Per contro, però, l'evoluzione del rapporto mi è piaciuta e la fine è stata densa di pathos e sentimenti, come l'intero testo. Le personalità dei due, anche se portate in un contesto a me non consono, sono state svolte in maniera impeccabile. Sirius è preda dell'odio per il suo nome e per le sue origini, mentre Alice è la donna mansueta che, per una volta, spezza quel suo essere per accostarsi all'uomo che ama.
Le metafore sono state gestite bene e mi sono piaciute, hanno arricchito stile e introspezione, e le emozioni sono passate tutte, in un contrasto e in uno scontro di idee che ho apprezzato molto.


Totale: 74.5

Premio Pathos: 3







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25/03/2017 20:26
 
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Seconda classificata a parimerito: "Rosa di velluto" di Mitsuki91

7.5/10

Dunque, una bella storia, mi è piaciuta. Ho apprezzato che hai usato un personaggio pochissimo trattato. E mi ha colpito molto il titolo che ho trovato davvero adatto ed evocativo, ma in tutta sincerità, non mi è piaciuta la trama in sé. Insomma, è verosimile, eh, ma ambigua, e la forzatura a far cedere Harry alle attenzione della ragazza perché è una Veela troppo semplice. Avrei preferito un Harry “cattivo”, passionale e coinvolto dalla storia e nella storia… ma è comunque una flash ben scritta e i sentimenti di Gabrielle sono comunque trattati bene, e non era di certo una coppia facile. Mi ha colpito molto l'ultima frase, quando Gabrielle esplode di rabbia e tristezza e brucia tutto intorno, una bella immagine.


10/10.
Autrice presunta: Mitsuki91.
Questa è senza dubbio la mia flash preferita: appassionante, avvincente e scritta in maniera perfetta.
Hai reso a meraviglia una coppia che era tutto fuorché facile da gestire, e sei riuscita a renderla convincente ed estremamente vivida in sole 500 parole, che è praticamente un'impresa.
Tuttavia, la vera protagonista di questa storia è Gabrielle, è intorno a lei che si sviluppa tutto – tra l'altro, immagine stupenda quella della rosa di velluto, e titolo fantastico. Ho adorato vederla caratterizzata in questo modo, sfaccettata: da una parte la bambola maledetta che non riesce a trattenere il fuoco (bellissimo lo spunto dell'incendiaria, avrei voluto vederlo sviluppato ancora di più), dall'altra la Veela, la seduttrice, la predatrice. È lei stessa a vestire più volentieri i panni della seconda, eppure disprezza chi vi cede: mi fa impazzire questo suo incapricciarsi per piacere e poi restare ripugnata dalle persone che lei stessa ha stregato. Ho trovato davvero molto credibile, per una ragazza dalla psicologia così contorta e dai chiari impulsi autodistruttivi, innamorarsi di Harry, che secondo lei è l'unico ad averla vista per com'è davvero – anche se la triste verità è che Harry non l'ha proprio mai vista.
Mi è piaciuto molto anche come l'ha sedotto, priva di scrupoli fino alla fine, egoista, tutto gira attorno a lei e nient'altro è importante. È un amore morboso, un capriccio che lei deve soddisfare per sentirsi completa e che la porta alla rovina, addirittura alla morte, perché si è talmente fissata con Harry da non riuscire a vedersi senza di lui – pur disprezzando il suo amore, un futuro con lui.
Lo stile è semplicemente mozzafiato, pieno di immagini e figure retoriche che lo rendono prezioso e fluido, incisivo ed estremamente vivido, arriva al cuore dei lettori e trasmette alla perfezione il sentimento, l'ossessione, di Gabrielle.
Stupenda, complimenti!


9/10
Partiamo dalle basi: grammatica eccezionale e stile impeccabile. Il fatto che il pensiero di Gabrielle si mostri in maniera così chiara e limpida davanti ai nostri occhi mi sentire il personaggio più vicino. Ho trovato la protagonista meravigliosa: è allo stesso tempo delicata e forte, fragile e combattiva. Una creatura umana.
Il potere che possiede, poi, mi ha mandata in estasi: non so se sia un potere a tutti gli effetti o solo una figura retorica per far capire il carattere duro e passionale, ma l'ho adorato.
Il paragone alla rosa di velluto poi è meraviglioso, così come.il titolo. Un ultimo appunto su Harry: l'ho trovato un po' assente ma in questo caso l'ho imputato al fatto che sia stregato e "mentalmente assente".


7\10
Il personaggio di Gabrielle è davvero interessantissimo, e ben costruito nella sua follia ossessiva e nella sua necessità di ottenere ciò che desidera. E' una storia molto interessante, l'idea è probabilmente la più originale in questo contest e il personaggio di Gabrielle è molto ben sviluppato. Altrettanto però non posso dire di Harry, che risulta piuttosto "nascosto" rispetto alla personalità esplosiva (mi sembra la parola più adatta) di Gabrielle e alla sua introspezione.


8/10
La tua flash è davvero originale e innovativa: la coppia che hai scelto è decisamente affascinante e piena di spunti (io personalmente ho tentato di trattarla ma non ho mai trovato l’idea giusta), e perciò dona alla tua storia una nota decisamente inedita. Il potere delle Veela e la sua conseguenza sugli umani è sempre stata una dinamica che mi ha interessato molto, specialmente per la reazione delle Veela stesse: ecco perché trovo perfetta la frase “Si sono fatti tutti ingannare dalla Veela, quindi non sono degni di lei”.
Gabrielle è sia affascinante che inquietante(forse un po’ troppo inquietante), quindi è difficile da analizzare: mi è piaciuta la tua visione del personaggio ma allo stesso tempo ho trovato un po’ esagerata la sua freddezza e insensibilità per la persona che dice di amare, considerando che Gabrielle non è mai stata descritta come folle o violenta. Il finale è un tocco di tragicità.
Il tuo stile è chiaro ma allo stesso tempo poetico…quindi ben equilibrato.
Rinnovo il mio apprezzamento per la coppia e l’originalità!


8/10
Bella la trama, una ragazzina bella e viziata che si innamora di qualcuno che l'ha salvata senza badare al suo aspetto. È in linea anche il finale, Gabrielle è disposta a tutto pur di ottenere ciò che vuole ed essendo vissuta nel velluto non è in grado di accettare la realtà e il rifiuo dell'uomo oggetto della sua ossessione. Aggiungo che mi è piaciuta anche la sequenza temporale e il titolo che, secondo me, rappresenta pienamente la protagonista.


5/10
allora, sono stata molto indecisa. La storia è ben scritta, su questo non ho nulla da ridire. Il problema è più ciò che mi ha trasmesso. Purtroppo non sono riuscita ad entrare in empatia con questa flash


9/10
Mi ha diviso l'introspezione del personaggio femminile. Gabrielle è viziata e coccolata sì, ma l'ho sempre immaginata più timida, confetto e rosa delicata. Mi è piaciuto, però, il fatto che tu mantieni quest'idea di lei, solo che le dai un sottofondo più cupo e malinconico. La bambina che cresce tra i capricci e che li trasforma in inganni e pensieri contorti. La sua solitudine devia i sentimenti di Harry e alla fine li travisa in desiderio e possessione. Non so quanto potere di Veela, in realtà, ella possieda, e se può avere un simile effetto sugli altri(è solo un quarto e ho sempre pensato che il gene si limitasse a una bellezza da incantare, ma non che "incantasse" veramente), ma la trama che hai saputo creare in così poco spazio è molto bella.
Infine ho adorato la metafora della rosa di velluto: l'hai gestita in modo magistrale per tutta la narrazione, dandole un'evoluzione e un senso profondo che non si limita a mera similitudine per colmare lo spazio, ma è la personificazione perfetta di questo personaggio.


10/10
Non ci sono stati dubbi sin dalla prima lettura: è questa la mia flash preferita in assoluto! Già dal titolo avevo avuto la sensazione che l'avrei adorata e, ovviamente, la mia "intuizione" è stata soddisfatta in tutto e per tutto.
La coppia è molto particolare. Non mi pare di aver letto mai nulla con loro due protagonisti, e, sinceramente, non mi è mai nemmeno passato per la testa di cercare storie con questa coppia "insolita". Per l'ennesima volta, la mia discriminazioni verso coppie inusuali viene smentito xD.
Tornando alla questione "titolo", mi ha colpito sin da subito per la sua semplicità e, al contempo, incisività. Credo che sia un titolo molto bello, sia per il suo significato, sia per la musicalità delle parole scelte, sia per le sensazioni evocate anche prima di leggere la storia: morbidezza, bellezza, delicatezza... ma anche ambiguità, intrigo, un pericolo nascosto. Ciò, credo, sia dovuto anche al fatto che ho una "brutta" affinità con il tessuto: mi piace molto, ma, al tatto, mi provoca "disagio". Non so se qualcun altro trova riscontro in ciò che dico... magari sono l'unica a pensarla così. Fatto sta che, proprio per questa ambivalenza che ha per me il velluto (enfatizzata dall'accostarlo con una rosa), non ha fatto altro che rendere più azzeccato questo titolo se accostato a Gabrielle, un vero e proprio lupo mascherato da agnello. Si tratta di un personaggio molto interessante, considerando soprattutto il tocco personale che le hai dato, rendendole in un certo senso onore, visto che, nella saga, abbiamo poche notizie su di lei e, anzi, viene dipinta come una bambolina fragile. Qui, questo richiamo, c'è, ma viene ampliato: non è tutto oro quel che luccica, come ci insegnano. Gabrielle è molto più che una ragazza delicata, molto più che un bel viso da incorniciare e rimirare. Ma, purtroppo, a causa del suo essere Veela, ha sempre vissuto un'esistenza quasi artefatta: il fatto che tutti la volessero o volessero averla per amica solamente perché ammaliati da questa sua particolarità, non ha fatto altro che incentivare la sua delusione e rabbia nei confronti del mondo. Il suo essere maledetta con il potere del fuoco, poi, non fa che renderle ancora più difficili le cose e, allo stesso tempo, renderla ancora più fragile e struggente. L'arrivo di Harry sembra una boccata d'aria fresca, per lei, e finalmente sembra aver trovato ciò che cercava, qualcuno che la "veda" per ciò che è realmente, qualcuno che la ami davvero, fino in fondo. Ha un che di dolce, questa sua riflessione, considerando anche l'età in cui lei matura questi sentimenti; la dolcezza, però, lascia poi spazio a una vera e propria ossessione che segnerà la sua rovina. Il finale è quanto di più perfetto ci possa essere per una storia del genere e per questo personaggio così finemente tratteggiato: la sua è un'esplosione di dolore e sofferenza, ma ha anche un che di catartico, perché le permette finalmente di "liberarsi" di un peso sopportato per una vita intera.
Per quanto riguarda lo stile: l'ho trovato molto calibrato. La storia scorre tranquillamente, non ci sono periodi troppo lunghi o frasi troppo arzigogolate, eppure ogni frase riesce a emanare la sua giusta intensità, lasciando impresso anche il più piccolo dettaglio. I rimandi al titolo non potevano essere dei migliori, e mi è piaciuto anche come la frase venga ripetuta, per poi virare all'improvviso. Per tutto il tempo della lettura, si respira un'aria quasi greve, di attesa, che è un crescendo continuo: a ciò mi viene da associare i rimandi al fuoco, che dapprima vengono citati in maniera quasi velata, per poi aumentare di forma e intensità. Ci si aspetta che, prima o poi, qualcosa succeda, qualcosa "scoppi", e le aspettative non vengono deluse, seppur senza sfociare nel prevedibile.
Scusa lo sproloquio, ma quando una storia mi colpisce così tanto, non riesco a frenarmi xD. Ancora tanti complimenti! :)


Totale: 74.5






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25/03/2017 20:29
 
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Prima classificata: "Se non posso averti" di _ Freya Crescent _


9/10
– premio Pathos
Questa storia è me-ra-vi-glio-sa. Giuro non so che altro dire. Innanzitutto il fatto che sia così sbagliata mi attira (“continuerò a fingere di amare un altro”, brrr, i brividi), e poi ti devo fare i miei complimenti per esserla riuscita ad ideare in un contesto inizialmente lasciato vago, e dove tutto acquisisce un senso solo con il senno di poi. Proprio come un quadro che viene realizzato in diretta, a cui si aggiunge una goccia di dettaglio poco per volta.

La amo. E’ una delle mie preferite in assoluto.


10/10 + PREMIO PATHOS
Alla scorsa edizione non avevo dato a nessuno 10. Ma a questo giro è tutto un'altra storia… la tua flash mi ha colpita subito. L'ho riletta tre volte di seguito per quanto mi è piaciuta. Ho trovato la caratterizzazione molto bella e ben fatta anche se in poche righe e di quelle poche righe metà erano dialoghi. Mi piacciono questi amori tormentati, fatti di odio e amore, ma poi solo amore (qui non è odio, ma più finta indifferenza). Loro che si cercano e non lo confessano. E poi quell'ultima frase mi ha stroncato, bellissima… continuerò a fingere di amare Draco al posto tuo ** mi viene da piangere, troppo intensa, troppo dolce eppure così poco fluff che la avrebbe resa banale, ma così non è stato, complimenti. La alternanza di dialoghi e pensieri è davvero efficace, mi ha catturata molto e mi ha immerso nella mente di Blaise e di Daphne, mi ha trascinata nella lettura volendone leggere sempre di più.


9/10.
Autrice presunta: _ Freya Crescent .
Questa storia è davvero molto bella.
Il suo punto forte è sicuramente lo stile, che è quasi ipnotico. È estremamente vivido, trasmette al meglio le emozioni dei personaggi – la tristezza, l'ossessione -, con crudeltà quasi, senza sconti. Le immagini che usi sono varie e tutte d'impatto, incisive, graffianti. Rendono il resto molto curato e ricercato, sinuoso, pieno, senza tuttavia appesantirlo.
Mi è piaciuta molto anche la struttura: a sinistra le descrizioni e a destra i dialoghi, attraverso cui ci viene raccontata e svelata pian piano la trama.
Anche la caratterizzazione dei personaggi mi è sembrata perfetta. Blaise è morboso, ha qualcosa di davvero disturbato e se ne avvede anche da solo, si trova ripugnante: amare Daphne perché la vede soffrire, perché la sua bellezza fiorisce nella tristezza, è terribile, inquietante. Vuol dire che non c'è speranza, che non c'è pace, che non finirà mai bene – è una condanna, e si percepisce in maniera estremamente acuta nel testo.
Daphne, invece, calcolatrice senza essere manipolatrice, di una sua bellezza quasi ingenua, è commovente. Anche lei non è troppo normale per accettare questo lato di Blaise, eppure la tua storia dà proprio l'impressione che il rapporto tra i due sia inevitabile, che non si potesse sviluppare in nessun altro modo se non così.
Devo ammettere che il finale non mi ha fatto impazzire. Sebbene sia rivelatore dell'intera vicenda, ha un qualcosa di indefinito che non mi convince del tutto.


10/10
È molto difficile scrivere qualcosa perché non saprei da dove cominciare. Cominciamo allora con il dire che l'ho trovata stupenda. L'amore di Blaise si sviluppa sotto i nostri occhi con poche parole, eppure queste sono perfette tanto da rendere questo sentimento vivido, reale, tangibile. Daphne è allo stesso tempo musa e oggetto di desiderio. Un desiderio poco lussurioso, ma più doloroso che annega nella consapevolezza di non essere ricambiato.
Il sentimento della coppia è forte non perché reciproco, ma proprio perché sofferto e apparentemente a senso unico. Blaise è un personaggio a tutto tondo, perfetto. Così come Daphne: personaggi tridimensionali che sembrano reali, veri. Sbucano fuori dal testo. Blaise si nutre artisticamente del dolore di Daphne e mi porta a riflettere (mi ha un po' ricordato il film " Venere in pelliccia" ). La frase sibillina verso la.fine mi ha stroncata. Davvero bella.


10\10
Lo ammetto, questa non è la storia che mi è sembrata stilisticamente più "forte", e ce ne sono altre molto originali, ma questa è stata la prima che ho letto e, complici la struttura e la particolare idea di base, non ho potuto fare altro che amarla. La storia necessita di un paio di riletture per essere compresa del tutto, e credo che sarebbe risultata più efficace come one-shot, ma mi è rimasta nel cuore quasi avesse un valore affettivo particolare. La coppia è originale, la storia è ben strutturata, come ho già detto, l'idea è originale e ben sviluppata, in maniera molto particolare. Il finale, poi, è semplicemente fantastico, e mi ha fatto letteralmente cadere la mascella. L'ho letteralmente amata, non credo ci sia altro da aggiungere.


9/10
Devo ammettere di non amare particolarmente questa coppia: forse perché il fandom ne ha abusato a oltranza per creare dei Serpeverde degni di questo titolo, e le storie su di loro sono piene di stereotipi e altre amenità.
La tua flash però è pura poesia, ed è riuscita a farmi dimenticare l’astio per questi personaggi. Daphne è descritta divinamente, con versi poetici più che frasi, nella sua disfatta, nel suo dolore. E più questo aumenta, più lei diventa arte, la musa perfetta per il dipinto di Blaise (ho trovato molto creativa l’idea di renderlo una sorta di pittore). Il suo voler imprigionare Daphne perlomeno sulla carta è un chiaro segno di una morbosa possessività, che trovo adatta a un personaggio tracotante che sembra aver sempre ottenuto tutto dalla vita. La frase “La mia tristezza... il mio essere distante... è questo che ti piace di me?" è una perla, e descrive al meglio la natura distruttiva della coppia. Ho amato moltissimo anche l’invisibile presenza di Draco: non compare mai effettivamente nella storia ma inconsapevolmente tira i fili della trama, e si insinua perfettamente come elemento disturbatore della coppia. Anche la struttura stessa della storia, la divisione tra i pensieri, i dialoghi e le azioni, rende la storia labirintica e originale.
L’unico particolare che mi sfugge è questo: “Se è così non ho altra scelta. Continuerò a fingere d'amare Draco al posto tuo"…nel senso che Blaise è innamorato di Draco? Che dovrebbe preoccuparsi di più per lui?


7/10
Se la flashfic fosse stata scritta senza dialoghi mi sarebbe piaciuta molto di più, è come se stonassero con l'intera storia. È bella la descrizione di Daphne lungo tutto il racconto e sono contenta che Blaise decide di non rinunciare definitivamente a lei.


8/10
qui molto del voto lo fa la coppia. Amo questi due personaggi. Per me sono perfetti insieme. Unica cosa ho avuto l'impressione che Zabini fosse un pò remissivo,mentre nel mio cervello è uno che lotta per ciò che vuole.


7.5/10
Ammetto che non so che dire su questa flash, perché le sensazioni che mi ha dato sono contradittorie. C'è quella vena "sadica" che qui non trova giustificazione, o per lo meno non l'ho capita. Probabilmente è colpa mia, mi è andato il cervello in fumo dopo questa maratona.
La storia, di per sé, mi è piaciuta: ha uno stile pittorico, leggero; ho trovato azzeccato il ripetere del nome di Daphne, perché dimostrava una specie di ossessione, di punto luce intorno cui girava il mondo di Blaise. Il mio problema sono state le emozioni che mi ha suscitato: contraddittorie e a tratti non definite. Blaise sembra innamorarsi sempre di più del suo dolore, come un pittore maledetto, affannarsi a osservarla da lontano. Il suo amore di muove tra l'ossessione e un senso platinico di questo sentimento. Mentre Daphne è sincera, pura, ricca di emozioni, molto più chiara dei pensieri a cui Blaise sembra relegarla.
Alcune espressioni mi sono piaciute particolarmente, e nell'aspetto complessivo la flash ha saputo dipingere, in un crescendo d'intensità, immagini molto belle nella mia mente.


9.5/10 e PATHOS
Parto con il fare all’autrice mille e più complimenti, perché questa storia mi ha davvero conquistata. Non ho dato il massimo dei voti solamente perché era possibile assegnarlo a una sola storia (che mi è piaciuta quel pelino di più che ha fatto la differenza). Ho comunque deciso di assegnarti il premio “Pathos” per più motivi: per lo stile (di cui parlerò in seguito), per la coppia (preferisco Daphne con Draco, ma la Daphne/Blaise non mi dispiace affatto… diciamo che basta che ci sia lei! :D), per il tipo di “relazione” descritta (ci ho letto tanta passione e sentimento, senza però la vena sdolcinata che odio abbastanza; rasenta quasi l’ossessione, ma senza sfociare nella morbosità eccessiva) e per la caratterizzazione sublime dei personaggi principali.
Lo stile utilizzato mi ha colpito tanto: l’ho trovato molto poetico, soprattutto quando, nella prima parte, viene descritta Daphne. In particolare, ho adorato le frasi “Daphne è spuma di mare sospesa nel silenzio” e “Daphne è un fiore che non si sfiora…”. La storia ha un che di “romantico”, ma senza scadere nel sentimentale o nello sdolcinato; traspare tutta la passione tormentata e malinconica che Blaise prova per la ragazza, nonostante spesso e volentieri si sfiori l’ossessione. E’ una sorta di gioco di equilibri: si assaggia un po’ di entrambi, ma senza strafare, né cadere completamente nell’una o nell’altra. L’innamoramento di Blaise è sospeso anch’esso, come lo è il suo rapporto con Daphne, come lo è il comportamento ambiguo di lei, come lo è anche il finale: perché Daphne è “sospesa” a sua volta, continua a rifugiarsi nella sua ambiguità, pur avendo cominciato a rivelare le sue carte.
Molto incisivi anche i dialoghi: diretti e d’effetto, colpiscono subito il segno e riescono ad aprirci maggiormente l’animo di questi due personaggi così misteriosi. Mi piace molto anche l’impaginazione della storia, l’aver creato questa sorta di movimento, senza che esso risulti fastidioso alla vista. Io, poi, sono una “fan” della divisione netta tra dialoghi e descrizioni/introspezione.
L’unica “pecca” di questa storia è relativa al ruolo giocato dal personaggio di Draco. Dunque, è evidente che Daphne ne sia innamorata/attaccata (o, almeno, è quel che vuole far credere), ma non mi è chiaro se lui sia morto/in procinto di morire (quel “più Draco si spegne” mi ha confusa un po’), o se la flash sia semplicemente ambientata durante il sesto anno e dunque il fatto che Draco sia più stanco, pallido e isolato è dovuto alla sua missione per conto di Voldemort. La seconda alternativa, che mi sembra la più ovvia, mi è comunque venuta in mente a una terza lettura della storia; forse era necessario inserire un dettaglio in più che rendesse più chiara la questione… o, forse, sono io rincoglionita xD Ribadisco che si tratta di un dettagli quasi insignificante rispetto alla bellezza complessiva della storia, ma è stata la “goccia” che ha fatto le differenza tra questa e la mia storia preferita in assoluto del contest.


Totale: 89

Premio Pathos: 3






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25/03/2017 20:45
 
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Riepilogo classifica


1. "Se non posso averti" di _ Freya Crescent _: 89
2. "Rosa di velluto" di Mitsuki91: 74.5
2. "La strada non presa" di JulyChan: 74.5
3. "L'astronauta" di Lalani: 69.5
4. "Fino alla fine" di Mary Black: 68.5
5. "L'eterno inverno" di TheHeartIsALonelyHunter: 65.5
6. "Hallelujah" di S.elric: 60.5
7. "Tocchi di brace" di Nirvana_04: 58
8."Codice Black" di EyreRo: 51.5
9. "Quante volte" di Madame_Padfoot: 47
10. "Sei tutto ciò che desidero" di Eveine: 38.5


Primo classificato: 2 recensioni (Mitsuki91 e JulyChan)
Secondo classificato: 1 recensione (Lalani)
Terzo classificato: 1 recensione (Mary Black)
Premio Pathos: JulyChan


Ovviamente i premi del primo classificato sono slittati al secondo, quelli del secondo al terzo e via dicendo. Non mi resta che ringraziarvi per i vostri giudizi (risponderò a una per una in maniera più dettagliata, promesso!) e per aver preso parte a questo contest un po' strano. Grazie a non finire!
I miei giudizi arriveranno il prima possibile, da domani inizierò ad aggiornare il post in prima pagina sull'andamento delle valutazioni. Per qualsiasi annotazione, dubbio e quant'altro scrivete qui.
E niente, ho la sensazione di aver dimenticato qualcosa (-.-), ma spero di sbagliarmi. A voi la parola! [SM=g27987]








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25/03/2017 20:53
 
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Ringrazio tutte quante per le recensioni, soprattutto per i complimenti e per le analisi molto ben fatte della storia. Sul posto in classifica non mi lamento (anche se poi è diventato un bel terzo posto), perché non nascondo che la mia stessa storia non mi piace. Di solito scrivo molto meglio (anche se stile "niente di che" potevi risparmiartelo, chiunque tu sia, io non scrivo affatto in maniera mediocre, fatti avanti! xD). Mi ha fatto piacere che qualcuno sia andato oltre l'aspetto "morale" (che poi fatemelo sapere dove dicono che Sirius è una persona integra, che sono curiosa) e non nascondo che mi ha davvero seccato sentirmi fare queste obiezioni moraliste. Per quelle il posto è la chiesa, ragazze mie.
Ci tengo a rispondere personalmente soltanto a Nirvana, il cui inconfondibile tono è quello della mia penultima recensione. Volevo scusarmi perché ti ho fatto sfigurare nel dare un'interpretazione erronea, dato che non sono stata abbastanza esplicita nel sottolineare che la storia è scritta dopo che Alice è morta. Mi dispiace davvero, ma dato che prima è pazza e appunto non può ricordare, nella mia ingenuità ho creduto fosse chiaro... Scusami ancora, sono tanto mortificata.
Ah, e volevo aggiungere che - magari non te lo ricordi - ma non è scritto da nessuna parte che Frank e compagnia siano amici... E sul fatto che Sirius non si faccia influenzare dai suoi amici, meno male. Vuol dire che ha una personalità distinta. Solo gli adolescenti danno retta agli amichetti in questioni di cuore...
Grazie ancora a tutte!
Ah, le mie recensioni sono quelle con "autrice presunta". Questa storia dall'anonimato mi pare superflua, godetevele. Sono soddisfatta almeno di avervi "beccate" tutte, vuol dire che ormai so riconoscere tutti i vari stili O.O Peccato non ci fosse già ora il premio speciale!
Complimenti alle podiste!

Mary

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25/03/2017 21:47
 
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Ho azzeccato anch'io tutte le autrici! *__* Che bello!

Comunque, ringrazio tutte per le recensioni e per i risultati (anche se il vero primo posto - meritatissimo - è di Freya [SM=g27998]) e devo dire che sono esterrefatta per aver vinto il premio Pathos. Mi ha stupito più questo che il posto in classifica, sul serio! xD

Rispondo random alle varie recensioni, ma non ho assolutamente idea di chi siano:

#1: Sono nella tua stessa situazione: prima di decidere di scrivere una storia con questo pairing, non gli avrei dato un centesimo xD Ora è quasi diventata un'ossessione, insieme alla Lily/Sirius.

#4: non ho ben capito quel "La storia sembra scorrere lentamente". Sono curiosa di sapere le tue riflessioni al riguardo! :D

#6: Sirius, a mio parere, non diventa mai adulto. L'ho sempre visto come un eterno "Peter Pan" (e anche Lupin, nella saga, gli fa rimostranze del genere). A maggior ragione in questa storia, ambientata prima della caduta di Voldemort e, quindi, quando i personaggi hanno tra i 17 e i 22 anni. Capisco che la guerra e la situazione difficile li possa aver temprati e fatti maturare più in fretta del dovuto, ma hanno comunque un'età in cui spesso e volentieri si sragiona e non si fanno cose con il dovuto rigore (morale e non) xD. La confusione attorno alla questione familiare di Sirius, purtroppo, ha sofferto dei numerosi tagli che ho dovuto operare per rientrare nelle 500 parole, ma speravo restasse tuttavia abbastanza chiaro. Sirius ha "abbandonato" senza remore tutto ciò che tradizionalmente il suo nome implica, ma, vedendolo io come un personaggio costantemente tormentato, non credo che la sua scelta sia avvenuta senza qualche esitazione e, magari, paura, nonostante - ribadisco - l'atto di coraggio e risolutezza compiuto. I fantasmi, si sa, tornano a tormentarci nei momenti più inaspettati, anche se esternamente mostriamo tutt'altro. Sirius, nonostante abbia reso chiaro il suo allontanamento dalla famiglia e dalle sue "pratiche" e credenze, si sente terribilmente in colpa per ciò che essa ha fatto e continua a fare, quindi continua a buttarsi sconsideratamente in missioni suicida, come per voler dimostrare qualcosa, come per cercare di espiare i "peccati" della sua famiglia; una sorta di giustizia personale, che lui "giustifica" con il fatto che sono in guerra e bisogna combattere a tutti i costi. E Alice è l'unica a capire tutto ciò, a vedere il suo "desiderio di morte" al di là di tutto. Non so se mi sono spiegata xD.

#7: in realtà, la figura di Frank era ben presente nella prima stesura, ma poi ho dovuto tagliare per questioni di spazio. Meno male, a questo punto! hahaha

#9: uhm... no, hai ragione, Alice non è una guaritrice nella saga, anzi, ci viene detto che è un Auror. Ma, dal momento che nelle indicazioni del contest non era vietato il "What if?" o l'OOC (anche se non lo reputerei proprio un OOC), non pensavo fosse un problema farle cambiare mestiere xD. Alla fine, si tratta di un dettaglio quasi trascurabile, a mio parere. Cioè, è importante ai fini della trama (lei "soffre" perché, a causa del suo lavoro, le tocca stare dentro, a preparare veleni, pozioni, cure e quant'altro, e dunque si sente un po' in colpa per non poter combattere sul campo e Sirius non fa che rinfacciarle questa cosa), ma non lo reputo sostanziale ai fini della valutazione, tanto da reputarlo un "passaggio poco chiaro". Poi, non la vedo tanto strana come cosa... cioè, un'organizzazione come l'Ordine non ha bisogno solo di Auror, di combattenti, ma anche di qualcuno esperto di Medimagia per curare eventuali ferite, no?
Per quanto riguarda il "contesto vago", non lo reputerei così VAGO: cioè, è chiaro che la storia è ambientata dopo il loro settimo anno a Hogwarts e prima della "disfatta" di Voldemort (stesso anno dell'incarcerazione di Sirius e delle torture inflitte a Alice da Bellatrix), quindi parliamo di una manciata di anni. Non credo fosse rilevante esplicitare l'anno esatto.


Per la cronaca, le mie recensioni solo le ultime (quello chilometriche xD).

Freya, ho una domanda per te: entro quando dobbiamo pubblicare? Vorrei aspettare qualche giorno, se non è un problema.


Grazie ancora a tutte e complimenti alle altre podiste (Mitsuki, mi hai stregata [SM=g27998])!

25/03/2017 22:28
 
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Dire che non me lo aspettavo sarebbe da bugiardi... E quindi già mi immaginavo un po' di critiche. Le quali sono state tutte ben accettate (accettate nel senso di "apprezzate", non di frantumate con l'accetta): le vostre parole mi aiuteranno comunque a scrivere meglio (oddio...spero). Ringrazio tantissimo quelle fantastiche fanciulle che mi hanno un po' risollevato l'umore (si...lo ammetto...mi ero un filino depressa): grazie, grazie, grazie. Come avevo già detto a qualcuno è da pochissimo che scrivo (da febbraio) quindi questa è stata un'ottima opportunità per crescere e imparare tanto da voi. Che dire...ora vado a piangere un pochino...no dai scherzo. Grazie a tutte per critiche, complimenti e consigli. Un bacione e spero di scrivere presto.
Ciriciao [SM=g27998]

Ps non sono molto sicura (anche perché sono super stanca dalla giornata di studio) ma non trovo la mia recensione alla storia "Tocchi di brace" (a cui avevo pure attribuito il premio Pathos)
[Modificato da Madame_Padfoot 26/03/2017 00:57]
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Post: 727
25/03/2017 23:31
 
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Mary Black, 25/03/2017 20.53:

Ringrazio tutte quante per le recensioni, soprattutto per i complimenti e per le analisi molto ben fatte della storia. Sul posto in classifica non mi lamento (anche se poi è diventato un bel terzo posto), perché non nascondo che la mia stessa storia non mi piace. Di solito scrivo molto meglio (anche se stile "niente di che" potevi risparmiartelo, chiunque tu sia, io non scrivo affatto in maniera mediocre, fatti avanti! xD). Mi ha fatto piacere che qualcuno sia andato oltre l'aspetto "morale" (che poi fatemelo sapere dove dicono che Sirius è una persona integra, che sono curiosa) e non nascondo che mi ha davvero seccato sentirmi fare queste obiezioni moraliste. Per quelle il posto è la chiesa, ragazze mie.
Ci tengo a rispondere personalmente soltanto a Nirvana, il cui inconfondibile tono è quello della mia penultima recensione. Volevo scusarmi perché ti ho fatto sfigurare nel dare un'interpretazione erronea, dato che non sono stata abbastanza esplicita nel sottolineare che la storia è scritta dopo che Alice è morta. Mi dispiace davvero, ma dato che prima è pazza e appunto non può ricordare, nella mia ingenuità ho creduto fosse chiaro... Scusami ancora, sono tanto mortificata.
Ah, e volevo aggiungere che - magari non te lo ricordi - ma non è scritto da nessuna parte che Frank e compagnia siano amici... E sul fatto che Sirius non si faccia influenzare dai suoi amici, meno male. Vuol dire che ha una personalità distinta. Solo gli adolescenti danno retta agli amichetti in questioni di cuore...
Grazie ancora a tutte!
Ah, le mie recensioni sono quelle con "autrice presunta". Questa storia dall'anonimato mi pare superflua, godetevele. Sono soddisfatta almeno di avervi "beccate" tutte, vuol dire che ormai so riconoscere tutti i vari stili O.O Peccato non ci fosse già ora il premio speciale!
Complimenti alle podiste!

Mary



Mary, probabilmente un giudizio moralista a cui ti riferisci è il mio, non ricordo il numero in cui è stato pubblicato ma ti ho dato 6/10.
Per miei grandi problemi famigliari odio il tradimento e questo ovviamente ha rovinato il mio gradimento. Non posso negare tu sia una grande scrittrice ma ho faticato a farmi piacere questo tipo di tradinento.
Ho scritto anche io una storia incentrata sul tradimento per un tuo contest e mi sono odiata per questo, ma è uscita di getto e ho voluto lasciarla così.
Mi dispiace se ti ha dato fastidio ciò che ho scritto ma è ciò che sentivo..
Ti ringrazio per la tua di valutazione, effettivamente la storia faceva cagare ma erano anni che non scrivevo e avevo voglia di ricominciare ed è stata la mia prima flash. Di solito odio anche io queste storie melense.
[Modificato da Eveine 25/03/2017 23:32]

La notte è sempre più buia prima dell'alba

Si dice che non si può vivere senza amore...Io dico che l'ossigeno è più importante...


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26/03/2017 00:04
 
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Quarto posto?!? NON CI POSSO CREDERE!! Con tante storie tanto belle non pensavo di arrivare tanto in alto, lo ammetto, e sono anche molto soddisfatta dalla differenza tra le varie recensioni e dai vari giudizi, l'ho trovato molto interessante e molto costruttivo. Ho solo un paio di punti da precisare, in generale.
Per la frase "Non può piovere per sempre", io l'ho aggiunta sperando di creare un ritmo e una "connessione" tra le varie parti. Ho immaginato che fosse quasi un mantra, ripetuto costantemente da Bill stesso durante le fasi della sua vita. Ammetto di amare particolarmente questa frase, e in particolar modo la frase finale è nata un po' da un'esperienza personale: sono stata anch'io nella zona colpita dalla neve, e un giorno, quasi per scherzo, ho usato appunto la frase "Non può piovere per sempre. Ma può nevicare" come stato di WhatsApp. Non so perché ma scrivendo questa storia ho pensato che si adattasse bene alla vicenda di Bill, a questa sua situazione.
Riguardo alla caratterizzazione di Bill, mi sono resa conto da sola che potesse non essere chiaro, ma dovendo scrivere solo lo stretto necessario ho dovuto "stringere". Trovo che la storia, i suoi sentimenti e le sue motivazioni possano essere interpretate liberamente, visto che si mantiene piuttosto sul vago, ma questa è la mia personale interpretazione: penso che Bill abbia deciso di sposare Fleur un po' per trovare della sicurezza, a seguito della guerra, e forse anche perché è stata una persona che gli è rimasta molto accanto durante la sua malattia e i suoi momenti di difficoltà. Forse ha deciso anche di sposarla "nonostante" i suoi vizi, convincendosi di amarla per riuscire a trovare una sua posizione, una sua stabilità, e poi con gli anni si è reso conto di non poter sopportare questi suoi piccoli vizi, anche a seguito della fine della guerra e della venuta del periodo di pace, che l'ha portato a riflettere e rendersi conto della vera "essenza" del suo matrimonio. Riguardo al rapporto con Teddy, credo che potrebbe essere letto sia come un' "esperienza nuova" che Bill decide di fare proprio per provare la novità, qualcosa che non ha mai provato. Se poi sia nato o meno l'amore, questo spetta al lettore deciderlo. Io personalmente penso di sì, ma più che altro perché sono una fan della coppia. Riguardo al finale, non credo, sinceramente, che Fleur si faccia "sfuggire" il marito: anche lei si è resa conto che il loro rapporto è ormai alla deriva, inizia ad essere lei stessa estranea al loro rapporto, ma al contrario di Bill ha deciso di mantenersi all'interno delle convenzioni matrimoniali. Quando scopre del tradimento dunque non si sente neppure troppo tradita perché, appunto perché a lei stessa non importa più nulla del loro matrimonio, dunque quando Bill torna da lei semplicemente lo riaccetta riportando tutto alla normalità, tutto nella convinzione, perché così dev'essere e deve sembrare.
Riguardo a dei giudizi in particolare, grazie a Mary Black per aver notato la citazione. Anche io avrei voluto usarla per intero, ma stonava un po' nell'insieme. Anche se, lo ammetto, tagliare quel "mia Lolita" mi è costato molto.
E anche grazie all'autrice dell'ultima recensione (JulyChan?) per aver notato il dettaglio dei capelli, è stata uno di quei piccoli dettagli che che ho voluto inserire e a cui tenevo particolarmente. Ringrazio nuovamente tutte le autrici che mi hanno giudicato e che mi hanno anche dato dei giudizi e dei consigli molto interessanti e di cui farò tesoro e per avermi fatto leggere delle belle storie. Spero che ora la mia storia possa risultare un po' più chiara a chi non l'aveva capita [SM=g27985]
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Post: 3.804
Giudice*****
26/03/2017 00:07
 
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Salve ^^
Riconosco per vero tutto quello che mi avete detto. La storia non era di certo il massimo :). Solo un piccolo appunto che ha notato solo una di voi: Il titolo faceva riferimento alla canzone, e non voleva avere un fine religioso o una preghiera (non avrebbe alcun senso presentarlo nel mondo magico), anche se rimanda in effetti al religioso. Ho riportato una citazione del testo della canzone di Cohen(l'ho scritto tra le note, ma ovviamente non potevate saperlo [SM=g27990] ) perché mi piaceva particolarmente. Non ho azzeccato neanche un associazione storia-autore xD.

Per Mary: Pensavo avessi scritto l'altra SiriusxAlice. Comunque anche io ho scritto che il riferimento a Frank non mi era piaciuto, ma solo per il fatto che mi sembrava umiliante come detto, e in effetti lí per lí non ho pensato che potevano non frequentarsi. Ma nel.mio immaginario facevano parte tutti dello stesso gruppo.
Complimenti comunque hai azzeccato tutte le autrici !!!

E Bravissime tutte le podiste. [SM=g28003]
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Post: 6.492
Giudice*****
26/03/2017 00:30
 
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Ma, ragazze, non preoccupatevi davvero xD
Mi ha irritato perché di mio cerco di essere aperta su tutto (che poi non ci riesco neanche io, perché odio il fluff, per dire), ma più che il riferimento a Frank in sé ero perplessa da frasi come "non vedo come gli amici potessero permetterglielo" o "non vedo come potrebbe andare con una donna sposata senza motivo", che mi sono parse strane, visto che comunque il tradimento è (purtroppo) piuttosto comune... Che Frank facesse pena direi che ci stava xD
Eveine, tesoro, non ti preoccupare... Anzi, mi dispiace molto, non volevo rattristarti!!

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Post: 2.140
Giudice
26/03/2017 09:09
 
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Re:
Mary Black, 26/03/2017 00.30:

Ma, ragazze, non preoccupatevi davvero xD
Mi ha irritato perché di mio cerco di essere aperta su tutto (che poi non ci riesco neanche io, perché odio il fluff, per dire), ma più che il riferimento a Frank in sé ero perplessa da frasi come "non vedo come gli amici potessero permetterglielo" o "non vedo come potrebbe andare con una donna sposata senza motivo", che mi sono parse strane, visto che comunque il tradimento è (purtroppo) piuttosto comune... Che Frank facesse pena direi che ci stava xD
Eveine, tesoro, non ti preoccupare... Anzi, mi dispiace molto, non volevo rattristarti!!




Io l'ho detto (esco allo scoperto) più che altro perché non me lo aspettavo da loro come persone, conoscendo la loro personalità, tutto qui, non certo perché non volessi essere "aperta" nei confronti del tema. Mi ha lasciato un po' perplessa questo fatto perché mi sembrava poco coerente con la loro personalità, ma d'altronde è anche vero che Remus e James non sono quei santarellini che Harry (e noi) ci aspettavamo, dunque è possibile che volessero coprire l'amico. Sul momento, però, mi è sembrato appunto strano
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Post: 2.140
Giudice
26/03/2017 09:19
 
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Domanda forse stupida: possiamo pubblicare le nostre flash, ora?
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Post: 1.514
Giudice**
26/03/2017 10:09
 
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Ragazze, ho letto i commenti ieri sera ma poi sono crollata xD quindi rispondo adesso.
Innanzitutto vi ringrazio tantissimo **---** la storia, tutto sommato, è piaciuta, quindi mi ritengo soddisfatta. Sono perplessa solo sul commento di chi mi ha dato 5/10, non per la valutazione in sé, ma perché non contiene una vera e propria spiegazione o.O non sei riuscita ad entrare in empatia con la storia perché...? Per come è scritta? Per i temi trattati? Perché non ami la coppia?
Ad ogni modo, concordo con il fatto che Harry sia un po' in ombra, ma purtroppo si vede solo idealizzato da Gabrielle. Si svela per come è solo alla fine, in poche frasi, ma lo spazio era quello e ho dovuto decidere le priorità da evidenzaire (come avevo scritto nelle note avevo tre temi per il contest, di cui solo uno sviluppato al 100%, purtroppo).
Inoltre per la questione Veela, i poteri sono effettivamente quelli (incantare e lanciare fuoco dalle mani), viene detto nel quarto libro e sono andata a ricontrollare. Se Gabrielle possa effettivamente aver avuto i poteri... Beh, è stata una mia libera interpretazione, e non inverosimile se non consideriamo l'essere Veela come una cosa che va diluendosi di generazione in generazione ma come caratteristica dettata da un solo, unico, gene dominante che passa dalla madre. In effetti, nella versione più lunga della storia, si vede che madame Delacour ne è consapevole e cura la figlia dopo ogni suo scatto d'ira, pur essendone spaventata, e cerca di farle capire che deve contenersi meglio (ma va beh, non potevate saperlo).
Mmmmmh penso di aver risposto a tutto!

In postilla dico che le mie recensioni sono le prime, quelle un po' più stronzette ^^" Mi spiace se sono stata dura con alcune, ma le ho dovute scrivere di fretta e non ho avuto modo di addolcirle.

Questo mi ricorda una cosa: sono io che ho parlato dei riferimenti religiosi nell'Halleluja e, beh, ammetto che non conosco la canzone a cui ti riferisci (o magari la conosco pure ma non ne so il titolo, o riconoscerei la melodia se la sentissi ma ora come ora me ne sono scordata) e quindi la mia prima associazione mentale è stata quella, che reputo comunque valida (al di là delle note, se leggo prima la storia penso a quello, e non è che poi correggo la sensazione a posteriori) quindi sì, purtroppo è un'associazione che mi ha irritata :/

Pps per rispondere ad altri, in relazione sia alla Sirius/Remus che alla Sirius/Alice: scusate, di Sirius ci ricordiamo solo che è leale a James e quindi agli amici? Ci scordiamo che ha tentato di uccidere Severus? Che ha tentato anche di uccidere Peter senza prima dargli la possibilità di parlare, e lui era stato uno dei suoi migliorissimi amici da sempre? Dove la vedete l'integrità morale? Sirius è necessariamente un personaggio fatto di ombre, leale solo alle persone che /lui/ reputa degne e molto dominato dagli istinti e dagli impulsi, quindi sia trattenere Remus per dieci minuti in più per capriccio, poi pentendosene, ci sta (ricordiamoci che stava per far uccidere Severus da Remus! Non sapremo mai il motivo, forse sono prevenuta per l'ultima os che ho scritto eh, ma dieci minuti in più sono una passeggiata rispetto ad appioppargli un omicidio) così come ci sta fregarsene degli amici (che tra l'altro ho sempre visto come amici di Alice e al massimo Frank, mai come James e Remus e Peter, ma va beh) quando l'istinto chiama. Che poi davvero, sei leale agli amici e sei disposto a morire per salvar loro la vita, ma non significa che sei succube (sigh, Sirius succube) delle loro opinioni o idee.
[Modificato da Mitsuki91 26/03/2017 10:19]

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