| | | OFFLINE | | | Post: 1.576 | Giudice***** | |
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25/02/2017 13:52 | |
Buongiorno cari partecipanti, come promesso, sto per postare i risultati! Non è stato facile, anzi tutt'altro, perché penso sempre che magari la giudcia originaria avrebbe fatto diversamente. Ma... comunque bando alle ciance, cominciamo!
Settimo posto: Insonnia, biondi apprensivi e altri problemi di eiren_23 40/50 punti
Grammatica: 8/10. La storia è scorrevole da leggere, il tuo stile è molto semplice e lineare. Però ho notato due errori, uno è di battitura, precisamente in questa frase: “Ma Nico non aveva di certo intensione.” Volevi scrivere intenzione, vero? L’altro, presumo, sia una dimenticanza: “Sentì l’incredulità nella voce accostarsi alla sensazione di calore sulle e [...].” sulle che cosa? Ho letto e riletto questa frase ma non capisco cosa tu voglia dire. Che ti sia sfuggito questo sulle o che tu abbia dimenticato una parola? Il mio consiglio è di rileggere più e più volte prima di pubblicare, anche se ti sembra tutto perfetto.
Attinenza al prompt: 10/10. Qui il prompt era sull’insonnia – quella di Nico – e l’hurt conforter – Will – che tu hai saputo sviluppare benissimo. Brava!
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8/10. Allora do un otto basandomi solo ed esclusivamente sulla trama, e sull’idea che mi sono fatta io su i due protagonisti, tentando di giudicarli come personaggi originali. In questa storia si narra di Nico che soffre d’insonnia e Will che – accorgendosi del problema dell’amico – lo vuole aiutare. La sera, così, porta una camomilla al ragazzo e decide di fargli compagnia, mentre lui tenta di dormire. Nico, nonostante la camomilla, non riesce a dormire, a causa di Will che si è sdraiato accanto a lui, poiché è in imbarazzo. Morale della favola: Nico non ha risolto il suo problema d’insonnia. I due personaggi... beh diciamo che non conoscendo ancora questa parte della saga di Percy Jackson diciamo che è stato difficile capire se fossero IC o no, quindi io mi astengo dal valutarli come IC, tuttavia non posso negare che li hai caratterizzati abbastanza bene, nel senso che ho capito che c’è del tenero tra loro.
Originalità: 7/10. Ti do questo voto, staccandomi dal fandom di Percy Jackson, che ancora non conosco, poiché tralasciando la richiesta del prompt, mi sarei aspettata più colpi di scena, oltre al normale e prevedibile imbarazzo da parte di Nico.
Gradimento personale: 7/10. Anche qui, preferisco non sbilanciarmi troppo. La storia è carina, non si può negare, ma non avendo ancora letto tutti i libri, non posso esprimere con certezza che la storia mi sia piaciuta, poiché ancora non so se mi piacerà l’opera originale. Quando leggerò tutti i libri, rileggerò questa storia e allora ti saprò dire con certezza se mi sarà piaciuta, poiché non posso dire che una storia mi piaccia se prima non ho letto il fandom di cui narra.
Sesto posto: Ultimi istanti di alexalovesmal 40.5/50 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia si legge tutta d’un fiato. Ormai ho capito che usi uno stile molto lineare, prediligendo frasi molto brevi, il che rende molto più fluida la lettura. Ho notato, però, un piccolo insignificante errore di battitura nella seguente frase: “Ti abbandonavi alla dolce canto.” Qui è logico che al posto di “alla” ci vada “al” poiché dolce canto è maschile e non femminile, ma so che ti è sfuggito.
Attinenza al prompt: 10/10. Il prompt da te scelto erano gli ultimi istanti di vita del protagonista, che tu hai descritto bene, perciò non ho niente da dire sennò brava.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 7/10. A parte il protagonista che muore e vede passarsi la sua vita davanti, non ho ben chiara la trama di questa storia. Chi è questo ragazzo? Che cosa ha fatto per morire (penso in un incidente, da come hai descritto la cosa)? Perché è diventato malvagio? Perché ha tradito i suoi amici? Chi è quella ragazza accanto a lui? Perché i due hanno litigato? Tutte queste domande me le sono poste, poiché non hai sviluppato la trama. Parlando della caratterizzazione del personaggio, direi che non c’è, nel senso io non ho capito com’è questo personaggio, sì è malvagio ed ha fatto delle cattive azioni, ma per me è troppo poco.
Originalità: 7/10. Ok, qui dovevi descrivere cosa prova il personaggio durante gli ultimi istanti della sua vita ed è evidente che hai usato un cliché: è ovvio che un personaggio quando si vede la morte in faccia, vede la sua vita passargli davanti come un fulmine. Secondo me potevi essere molto più originale se avessi dato un contorno e una trama più dettagliata alla storia.
Gradimento personale: 7/10. Ok, do questo voto perché, nonostante tutto, ho gradito la storia. Lo stile è bello, è pieno di phatos, ma – per i motivi che ho elencato sopra – meritava di più e un po’ mi dispiace.
Quinto posto: L’autografo mancato di acquasaponepaperella 41.5/50 punti
Grammatica: 7/10. Allora non ho avuto tante difficoltà a leggere la storia, le frasi erano semplici e molto scorrevoli, ma ci sono state delle frasi che mi sono suonate un po’ male, ma che rileggendo più volte ne ho capito il senso, tuttavia nella seguente frase l’errore c’è : “ Ho preso in prestito la macchina a mio nonno.” Qui hai sbagliato la preposizione poiché il complemento è di specificazione e non di termine, quindi la macchina di mio nonno e non a. E poi ho notato un errore gravissimo: “E tante altre volte si chiese se sarebbe mai stato un suo professore.” Se fosse e non se sarebbe!
Attinenza al prompt: 10/10. Il prompt da te scelto era quello di far nascere un’amicizia tra un ragazzo e una ragazza in biblioteca e di citare tre libri e qui l’autrice ne aveva indicati un paio. Io ti posso dire che hai citato Harry Potter, gli altri beh non avendoli letti non posso saperlo. Però un voto te lo devo dare, in tal caso sarà colei o colui che ha ideato il prompt a dire se hai citato i libri oppure no.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8/10. La trama è molto carina: questa ragazza Laverne che va in biblioteca e lì incontra un ragazzo – Hugo – che lei ha sempre ammirato da lontano. Lì, conoscendosi un poco, scoprono che verrà a firmare autografi il professor Barbier, che Laverne ammira. Decidono allora di partecipare alla presentazione del suo libro, ma quando arriva il turno di Laverne tutto va in fumo, poiché il nonno della giovane arriva arrabbiato poiché la nipote aveva preso in prestito la macchina. Il finale è molto lasciato a sorpresa, poiché finisce che Lavene il giorno dopo si ritrova nello stesso corso di Hugo il cui professore è Barbier. Hai caratterizzato abbastanza bene Laverne, una ragazza tranquilla e per certi aspetti timida che, nonostante ammirasse Hugo da tempo, non si è mai avvicinata. Di Hugo non ho colto molto bene il suo carattere, nonostante abbia letto la storia un paio di volte, e per quanto riguarda il professore, mi è sembrato il classico professore perfetto che tutti ammirano.
Originalità: 8.5/10. Nonostante le basi della storia potessero generare un cliché, tu hai superato quest’ostacolo ed hai creato una storia molto carina e leggera che a tratti che strappa il sorriso (tipo la scena del “Ma porca miseria!”) i riferimenti ad hp le donano quel tocco in più di originalità, quindi io dico: ottimo lavoro.
Gradimento personale: 8/10. Non mi sbilancio troppo in questo punto, poiché devo tener conto anche della grammatica e quel “se sarebbe” mi ha fatto storcere il naso! La storia, comunque, mi è piaciuta ed – essendo una fan di hp – è stato bello vedere questi riferimenti, alcuni anche in chiave comica. Brava!
Quarto posto: A stupid convention/ una stupida convenzione di alexalovesmal 42.5/50 punti
Grammatica: 8.5/10. La storia è scorrevolissima da leggere, le frasi sono molto brevi e semplici, direi adatte per questo tipo di storia. Unico piccolo errore è in questa frase:“ In quell’istante capii cosa sono.” Sarebbe meglio dire: “ In quell’istante capii cosa fossi” rispettando, per l’appunto la consecutio temporum che vuole il congiuntivo. Poi ho notato un piccolo errore di battitura in questa frase: “Per quanto possa sembrare un’inezia non la è” qui ci andava scritto non lo è. Per il resto non ho niente da dire.
Attinenza al prompt: 10/10. Il prompt proposto era quello di iniziare e finire la storia con la stessa frase, e tu l’hai fatto, poiché la storia inizia e finisce con la frase “Chi sei tu?”. Quindi non ho niente da dire, sennò brava.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8/10. In questa storia si narra di una ragazza, di cui non sappiamo il nome, che a causa di un compito dato da una professoressa, ed anche qui non sappiamo di quale materia, in cui doveva descrivere in poche righe se stessa, va in panico, poiché non sa ciò che deve scrivere. Messa in confusione da ciò che i suoi compagni pensano di lei, arriva alla conclusione che il carattere di una persona non esista e che siamo noi che scegliamo chi siamo. Decide, allora, di scrivere questa sua conclusione in questo compito e, quando il giorno dopo legge la sua lettera alla classe, tutti l’applaudiscono. Come caratterizzazione del personaggio direi che si coglie questo suo aspetto d’insicurezza, ma anche di volersi distinguere dagli altri; io ci aggiungerei anche un po’ d’inconsapevolezza, poiché quando ha scritto quella lettera, non pensava di avere il consenso dei compagni, anzi provava vergogna nell’esporre quel suo pensiero. Secondo me, il personaggio andava delineato un po’ meglio, poi l’assenza di una sua descrizione non me l’ha fatta immaginare bene. Sugli altri personaggi non mi esprimo, poiché sono più che altro comparse.
Originalità: 8/10. Qui non mi voglio sbilanciare, poiché l’idea è abbastanza prevedibile, il prompt che hai scelto dava campo libero, quindi secondo me potevi strutturare la storia su un’idea più originale. L’idea è bella, però, non so mi sa di qualcosa di già visto, tipo in qualche scena di un film. Ecco la storia mi ricorda la scena di un film. È bella, è strutturata bene, ma non so ho trovato un po’ forzata la cosa di far finire la storia con quella frase iniziale, cosa comunque non facile e ti faccio i miei complimenti.
Gradimento personale: 8/10. Anche qui, non mi sbilancio. La storia mi è piaciuta, ha quel tocco d’intensità che, se chiudi gli occhi, percepisci l’emozioni della protagonista, però preferisco mantenermi su un voto non troppo alto, perché secondo me questa storia aveva un grandissimo potenziale che potevi usare meglio. Ma comunque mi è piaciuta, sia chiaro. Inoltre vorrei fare un piccolo appunto sul titolo: l’hai scritto in inglese per poi riscriverlo in italiano... per me la cosa non ha senso, o usi l’inglese o usi l’italiano, tutte e due mi sa molto di ripetitivo. Ma il mio è solo un piccolo consiglio.
Terzo posto: L’ultima manciata di Terra di maqry_126 44.5/50 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia è perfetta, il tuo stile mi piace è sobrio e molto scorrevole da leggere. Però con una lettura attenta, sono riuscita scovare un piccolo errore in mezzo a questo mare di perfezione: “Un sorriso affannato sfuggi dalle sue labbra.” Qui è evidente che volevi dire sfuggì, ma ti sarà sfuggito. Per il resto non ho niente da dire, di fronte a questa storia scritta in modo impeccabile.
Attinenza al prompt: 9/10. Il prompt era sulla vincita di Voldemort su Harry. Hai descritto il post guerra molto bene, però mi sarei aspettata anche la descrizione della battaglia e su come Harry sia stato sconfitto.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 9/10. La trama, seppure la storia è abbastanza breve, è ben sviluppa: Isacc, questo magono’, in un uggiosa giornata di Maggio, riceve una visita da parte del cugino Dedalus, il quale è preoccupato per il cugino, poiché – dopo la vincita di Voldemort su Harry – i magono’ e i babbani sono in pericolo. Gli offre così un riparo alla tana Weasley. Dopo un’iniziale protesta, l’uomo accetta questa proposta. Il finale della storia è molto commovente, poiché è molto realistico fare finire la storia con il seppellimento di Harry e Ron ed Hermione – e secondo me hai fatto bene a lasciare in vita – che posano sulla sua bara una manciata di terra. Per quanto riguarda la caratterizzazione di Isacc è molto evidente: un uomo normale che vive la sua vita a Catchpole, molto legato alla sua defunta moglie Audrey – infatti viene nominata da lui stesso, in molte parti della storia – che viene catapultato di nuovo nel mondo magico a causa di questa strana visita. Lì gli tornano in mente i ricordi del passato e di come sia stato dimenticato dalla sua famiglia a causa del suo non avere poteri. Mostra un po’ di dissenso all’inizio ma poi si fa convincere a mettersi al sicuro.
Originalità: 8/10. La storia è abbastanza originale. È abbastanza ovvio che se ci fosse veramente stata una vincita da parte di Voldemort tutti i babbani e i magono’ sarebbero stati in pericolo. Però ti ho voluto premiare perché sarebbe stato meno originale descrivere la battaglia, piuttosto che un post battaglia
Gradimento personale: 9/10. La storia mi è piaciuta, è leggera alla lettura ed è un what if con i fiocchi, che dà un’ottima spiegazione a cosa sarebbe successo se Voldemort avesse trionfato su Harry. Quindi ti dico brava!
Secondo posto: L’acquario infranto di eurydike 45.5/50 punti
Grammatica: 8/10. La lettura di questa flash è molto fluida, è lo stile perfetto per una flash: frasi breve, che arrivano dritte al punto, ma molto intense. Unica, ma davvero unica, pecca di questa storia è questa frase: “Chissà se Dory avrebbe fatto difficoltà a riconoscerlo.” Qui abbiamo un doppio errore: il primo è il congiuntivo, perché si dice se avesse e non se avrebbe, il secondo è fatto difficoltà... non ho capito perché hai usato il verbo fare, quando in italiano si dice avere difficoltà in qualcosa e non fare difficoltà. Se proprio volevi lasciare il verbo fare dovevi scrivere fare fatica a (che poi è la stessa cosa che dire avere difficoltà, il concetto non cambia).
Attinenza al prompt: 10/10. Il prompt da te scelto era descrivere i personaggi di Dory umanizzati, soffermandosi sul rapporto tra Hank e Dory. Tu l’hai fatto alla perfezione, quindi non ho niente da dire.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10. Essendo una flash, hai sviluppato abbastanza bene la trama: Hank un uomo che lavora in questo acquario, va spesso a trovare la sua amica Dory, una bambina malata che soffre di perdite di memoria a breve termine. Le regala un pesciolino rosso per renderla felice e gioca con lei. Ma quando un giorno d’inverno va a trovarla, scopre la dura e amara verità: Dory l’ha lasciato per sempre. La fine di questa flash mi piace, è un po’ sospesa, ma ci sta, così dai a noi lettori lo spazio per immaginarci la reazione di Hank alla morte della sua piccola amica. I due personaggi poi sono perfettamente IC, nonostante li hai umanizzati. L’allegria di Dory, questo suo essere sbadata e smemorata, sei stata molto brava, Hank che può sembrare freddo e distaccato ma che in realtà non lo è, poiché tiene alla sua piccola amica.
Originalità: 10/10. Qui ti voglio premiare, non solo ti sei soffermata a descrivere il rapporto tra Hank e Dory, ma sei stata molto originale a far essere Dory una bambina malata e poi a farla morire. Per me sei stata molto originale.
Gradimento personale: 9/10. Mi piace questa storia. Sappiamo tutti che Disney equivale a felicità assoluta ed allegria, ma il fatto che tu abbia abbattuto questo stereotipo mi ha fatto alzare due pollici in alto! Sul serio la Pixar e la Disney dovrebbero prendere spunto da questa storia!
Primo posto: Un bel modo per andarsene di liz_nox 46.5/50 punti
Grammatica: 9.5/10. Ho letto la storia tutta d’un fiato, senza alcun tipo di problema con la struttura delle frasi, poi non ci sono errori a livello grammaticale, quindi direi che è perfetto. Ma... sì, c’è un ma! Ho dovuto toglierti mezzo punto a causa di questa frase: “In questo mondo c’è un ragazzino che appena un po’ più grande di lei [...].” o dici appena o dici un po’ così scritta mi sa tanto di ripetizione e suona anche male alla lettura.
Attinenza al prompt: 9/10. Allora il prompt da te scelto è stato quello sulla vincita di Voldemort... allora ammetto che mi aspettavo qualcosa di diverso, ma ti voglio premiare con questo nove perché comunque hai usato quest’alternanza tra passato e presente che mi è piaciuta.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8/10. Allora all’inizio la trama mi è sembrata un po’ complicata, ma con una lettura più attenta l’ho capita: Hope – che ho capito essere la figlia di Bill e Fleur – è una bambina che porta il nome della speranza, speranza che questo grigio futuro finisca. Perché c’è questo oscuro futuro? Perché Lord Voldemort ha vinto su Harry Potter. E qui hai sviluppato un’alternanza tra fiaba e realtà che, con l’avanzare dell’età di Hope, si trasmuta in realtà, fino a quando la ragazza assume la consapevolezza che è lei la speranza per il futuro. Ma, così come Harry ha fallito, lo fa anche lei. La fine è piuttosto aperta, poiché entra in scena Victoire, la sorella di Hope. La caratterizzazione del personaggio direi che è molto buona, essendo un personaggio di tua invenzione devo dire che te la sei cavata egregiamente. Hope è una ragazzina che sogna di poter rivivere i vecchi tempi, come le raccontava sua nonna e che poi, assumendo sempre più consapevolezza, capisce che deve essere lei ad agire. Mi ricorda per certi aspetti Harry.
Originalità: 10/10. Tu sei stata super originale. Con un prompt così, era palese che si descrivesse l’ultima battaglia tra Harry e Voldemort, e tu non l’hai fatto, sei andata ben oltre, descrivendo un ipotetico futuro se Voldemort avesse vinto e l’eroe, anzi l’eroina, che avrebbe voluto salvare tutti. Brava!
Gradimento personale: 10/10. Amo questa storia. È pura poesia. Ed ho detto tutto. Cos’altro devo aggiungere, sennò brava? Bravissima!
Bene, presto passerò a lasciare le recensioni premio. Se avete dubbi e/o domande chiedete pure, risponderò volentieri. |