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[fanfiction] Raccontatemi di loro... [Multifandom]

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2017 09:53
Autore
Stampa | Notifica email    
05/04/2017 12:20
 
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Anch'io ho inviato! ^_^
05/04/2017 17:40
 
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Dovrei esserci riuscita.
Stranamente non riesco ad allineare titolo e numeri al centro... Spero non sia un problema [SM=g27995]
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Post: 297
Giudice*****
06/04/2017 08:19
 
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Ho ricevuto le vostre storie ragazze [SM=g27985] mi mancano AleDic e Jadis poi posso iniziare [SM=g27988]

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Post: 1.272
Giudice*****
06/04/2017 12:03
 
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Ciao Hedoniste, appena possibile ti invio la storia. :)
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Post: 1.272
Giudice*****
07/04/2017 17:10
 
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Storia inviata! Fammi sapere se è tutto ok. :)
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Post: 1.307
Giudice****
07/04/2017 22:19
 
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Scusa il ritardo storia inviata, spero che la mail sia arrivata sana e salva con tutto il necessario.

Jadis_



Profilo EFP: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=874895

Profilo WattPad: https://www.wattpad.com/user/Jadis_
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Post: 21.531
08/04/2017 15:05
 
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Re:
Hedoniste, 02/04/2017 11.19:

Grazie a tutte [SM=g27985]

Posso chiedervi di mandare le storie e le note riguardanti il fandom di riferimento - nel caso troviate che ci sia bisogno di chiarire dei punti che altrimenti resterebbero oscuri - a questo indirizzo?

leconfessionidiunedonista@gmail.com

Grazie ancora! [SM=g27988]



Una domanda, ma non c'erano i link delle storie nel topic?
Perché hai chiesto l'invio delle storie?
Sono tutte long non interamente pubblicate?
Hai ricevuto le storie nei cinque giorni massimi previsti?
Fammi sapere, ovviamente in contattate l'amministrazione indicando il link del contest come riferimento.
Grazie.

Ps: sarebbe inutile dirlo ma, hai visto mai, se manca il link del primo capitolo online le storie non possono essere ammesse.
Fammi sapere, quindi, anche se tutte le storie avevano il link nel topic del contest.

Hasta Luego
[Modificato da suinogiallo 08/04/2017 15:07]

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Post: 297
Giudice*****
08/04/2017 21:53
 
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Ho risposto in Contattate l'amministrazione, ma ripeto anche qui: i link alle storie sono tutti presenti, ma per facilitarmi nelle correzioni (ho la connessione solo dal telefono e non sarei riuscita a scaricare tutte le storie) e permettere alle partecipanti di mandarmi le note ai vari fandom ho richiesto l'invio per email di storie e note, appunto.

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Post: 21.531
08/04/2017 22:40
 
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Re:
Hedoniste, 08/04/2017 21.53:

Ho risposto in Contattate l'amministrazione, ma ripeto anche qui: i link alle storie sono tutti presenti, ma per facilitarmi nelle correzioni (ho la connessione solo dal telefono e non sarei riuscita a scaricare tutte le storie) e permettere alle partecipanti di mandarmi le note ai vari fandom ho richiesto l'invio per email di storie e note, appunto.



Lo scrivo anche qui.

Giusto per ricordarlo, l'invio delle storie per mail al Giudice sostitutivo è richiesto solo quando ci sono delle long non completamente online, in caso invece le storie siano completamente online l'invio tramite mail non può essere richiesto e il partecipante può tranquillamente esimersi dal farlo.
Ricordo inoltre che la storia che fa fede, e che verrà letta dall'amministrazione in caso di dubbi sulla valutazione o in caso di segnalazione, è quella che è online.
Questo vuol dire che se per caso è stata inviata una versione diversa da quella che è online il Giudice dovrà tener conto solo di quella online e non di quella inviata.

Hasta Luego

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Post: 297
Giudice*****
19/04/2017 20:41
 
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Ciao a tutte e buona Pasqua in ritardo [SM=g27985]
vi scrivo per tranquillizzarvi sulle valutazioni che stanno procedendo anche se non ho spesso la connessione per aggiornarvi [SM=g27989]

a presto!

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Post: 297
Giudice*****
26/04/2017 20:06
 
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Sarebbe un problema concedermi la proroga di 7 giorni? Mi è arrivata a sorpresa la possibilità di partire per il Primo Maggio e non vorrei dover trascurare gli ultimi giudizi per fare in fretta [SM=g27995]

Con sette giorni in più potrei fare in tranquillità! Che dite?

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Post: 1.134
Giudice*
26/04/2017 20:17
 
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Non ci sono problemi
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Post: 412
Giudice****
26/04/2017 21:20
 
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Oh, per me è indifferente. Non è che non mi interessi più il contest, anzi, ma ormai abbiamo atteso tanto, e preferirei avere dei giudizi accurati ^^
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Post: 91
Giudice*
26/04/2017 22:26
 
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Sono dello stesso avviso, aspettare una settimana avanti e indietro a questo punto non fa molta differenza; prenditi il tempo che ti serve per giudicare in modo adeguato!
27/04/2017 03:03
 
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Va bene
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Post: 5.640
Giudice*****
27/04/2017 09:35
 
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ti aspettiamo! *-*
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Post: 2.265
Giudice*****
27/04/2017 16:04
 
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Senza problemi!

Per dare un'occhiata alle mie storie
milla4


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Post: 490
Giudice**
30/04/2017 13:16
 
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Anche per me non ci sono problemi!
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Post: 297
Giudice*****
07/05/2017 21:13
 
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Discorso pre-risultati

Ciao a tutti! Finalmente è arrivato il momento della conclusione del contest e della consegna dei risultati. Non c'è un modo elegante di dirlo quindi lo dirò e basta: è stato un incubo XD il primo contest che abbia davvero desiderato di abbandonare a metà!
Prima di accettare l'incarico avevo guardato due/tre storie, scegliendo a random - come credo qualunque aspirante giudice sostitutivo faccia prima di scegliere se proporsi - e, per un caso fortuito, ero capitata in storie abbastanza analoghe quanto a struttura e lunghezza. Fandom diversi e a me sconosciuti, certo, ma niente di impossibile da gestire. Poi, dopo aver confermato la sostituzione, ho capito la reale portata della cosa: le storie consegnate spaziano da centocinquanta a cinquemila parole, con tutte le varie opzioni nel mezzo, e con le conseguenti ovvie differenze nella caratterizzazione e nello sviluppo del prompt. Metà dei punti a disposizione. Se avessi saputo, avrei stravolto la griglia di valutazione inserendo dei parametri più omogenei come la valutazione del titolo e della presentazione, avrei diviso la classifica in due parti separando chi aveva consegnato una storia singola da chi ne aveva consegnata più di una e mi sarei facilitata enormemente il compito :D ma ormai era troppo tardi e non mi andava di interpellarvi per mille modifiche.
Ho cercato quindi di fare del mio meglio e di essere più imparziale possibile; so bene che non si può fare tutti contenti, ma spero che non me ne vorrete anche se la posizione in classifica non vi entusiasma: vi assicuro che ho rivoltato le vostre storie come calzini e ho dedicato loro la massima attenzione. Sono stata molto coinvolta da questo contest perché tutte, senza eccezioni, siete state in grado di far trapelare l'impegno e la passione che nutrite nei confronti dei personaggi di cui avete narrato, in pieno spirito di un contest chiamato "Raccontatemi di loro".


Qualche avvertenza: vi prego di non postare fino alla pubblicazione completa (potrebbe volerci un po' visto che ho l'editor del forum in sciopero) ^^ e segnalo a Rinalamisteriosa e AtobeTezuka che ho steso un solo giudizio per ognuna: anche se tecnicamente non hanno consegnato una raccolta, le storie presentate erano abbastanza omogenee da poter essere considerate nella loro globalità. Ho comunque segnalato i punti critici di ogni storia in maniera distinta.


Detto ciò, ciancioallebande e cominciamo!

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Post: 297
Giudice*****
07/05/2017 21:19
 
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11

Undicesima classificata - ManuelaEFP con "Un tesoro da custodire"

Totale: 12,5/5

GRAMMATICA 2/5
Mi trovo costretta a dare un voto molto basso perché ci sono molti errori di grammatica di base e sintassi.Non te li elenco tutti perché il giudizio diventerebbe lungo e tutto sommato sgradevole, ti segnalo le cose palesi e se vorrai approfondire l'argomento sono disponibile ad entrare nel dettaglio.

# [...] che diamine lì era passato per la testa.In questo e in altri casi, utilizzi lì in luogo di "gli", inteso come "a lui".

# [...] quei dannati cosi che portava hai piedi
Senza "h", perché è una preposizione articolate non un verbo.

# le cose tra loro [...] andava tutto bene
Errore di concordanza: le cose andavano bene. Commetti lo stesso errore altrove nella storia.


STILE E LESSICO 3/5
Come per la grammatica, ho constatato che anche l'uso della punteggiatura presenta dei problemi. Come sopra, ti mostro degli esempi e se vorrai entreremo nel dettaglio.Per quanto riguarda il lessico, hai fatto una scelta stilistica molto lineare mantenendo un linguaggio semplice. Se da una parte questo certamente migliora la comprensibilità, dall'altra nell'unico esempio figurativo che hai fatto c'è stata una certa sbavatura, che ti segnalo di seguito, quindi non posso alzare troppo il punteggio nemmeno qui.

# La sua ragazza invece riusciva perfettamente a farlo anche se; [...]
"Invece" va racchiuso tra due virgole a mo' di inciso, mentre il punto e virgola in fondo è una pausa troppo forte da far seguire ad un "anche se": qualsiasi cosa venga dopo, la frase risulta tronca.

# sorrise nel vedere la sua bellissima ragazza roteare [...] come un uccello."Roteare" non è il termine più corretto, manca di quel senso di "aggraziato" che serve nel paragone con il volo di un uccello: "volteggiare" è sicuramente più indicato.

CARATTERIZZAZIONE 3/5
Conosco fin troppo bene l'opera originale, quindi avrei potuto intuire di chi stessi parlando dal più piccolo dettaglio, ma il materiale che metti a disposizione del lettore è davvero troppo poco. Prendendo semplicemente il testo, potrei convincermi che i personaggi siano Bill e Fleur, anziché Ron e Hermione, e non troverei evidenze del contrario.

USO DEL PROMPT 4,5/5
Qui posso invece darti un voto alto, i due pattinano e gran parte della flash è incentrata su come Ron sia impedito ed Hermione, invece, molto brava.

Gradimento personale
Lo so, ho fatto a fettine la tua storia dando dei voti molto bassi, quindi quanto sto per scrivere sembra un contentino, ma l'idea di fondo della tua storia non mi è affatto dispiaciuta.Se sviluppato con più cura - ti consiglio a questo proposito di trovare un buon betareader per pulire lo stile e la grammatica - lo spunto della storia ha del potenziale e non è banale.




Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Post: 297
Giudice*****
07/05/2017 21:26
 
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10

Decima classificata - Atobe Tezuka con “Nessun altro fine”, “Lezioni di tedesco”, “Per l'amata squadra”, “Osservando le foglie autunnali”


Totale: 14,5/20


GRAMMATICA 3,5/5
Nessun altro fine
# «Scommetto che non si sarà nemmeno accorto di averlo perso»
Manca il punto fermo nella battuta, scegli tu se metterlo prima o dopo a seconda della convenzione che preferisci.


# Midorima non sapeva dire perché fosse tanto attratto dall’oggetto che intravedeva con la coda dell’occhio poco distante da lui, sarà che a uno sguardo veloce gli sembrava familiare, ma con molta probabilità era solo una sua sensazione.
In questo periodo ti segnalo due cose: la prima, il fatto che la prima virgola è troppo debole per dividere la parte che descrive il setting (Midorima […] poco distante da lui) da quella che esprime i pensieri del personaggio (sarà […] sensazione). Sicuramente ci vuole “almeno” un punto e virgola, volendo anche un punto fermo. Il secondo appunto riguarda i tempi verbali della seconda parte: sarà è un futuro semplice in mezzo ad una frase tutta al passato, e questo crea una certa frattura; sarebbe consigliabile sostituirlo con il futuro anteriore saràstato – o toglierlo del tutto, cosa che personalmente preferirei. Da cambiare in tutti i casi anche “sembrava” in “erasembrato” per rispettare la consecutio rispetto alla fine della frase.


# Cosa perdeva o non perdeva Kagami non gliene poteva fregare di meno, […]
Il verbo “fregarsene” non è transitivo, quindi manca la preposizione ad inizio frase: “di cosa perdeva […] non gliene poteva fregare di meno”.


# cosa avevano in comune se non essere rivali?
In questo caso il verbo è un infinito sostantivato, quindi è opportuno farlo precedere da un articolo: “l’essere rivali”.


Osservando le foglie autunnali
# “Oggi proprio non ce la faccio a passare la giornata sui libri”
# «Gino, sapevo di trovarti qui»
Manca il punto alla fine della battuta. Ripeti questo errore in tutte le battute, quindi il discorso nella flash risulta un po’ “appeso”.


# […] una bestia sena controllo […]
Battitura: senza.


# Ginoza Nobuchika nonostante le origini, sarebbe riuscito qualificarsi a piani voti […]
Tripla segnalazione: “nonostante le origini” è un inciso quindi vuole la virgola prima e dopo; manca una “a” e c’è un errore di battitura: a qualificarsi a pieni voti.


# Kougami gli si sedette affianco […]
Affianco è la prima persona del verbo affiancare. Il sinonimo di “accanto” è “di fianco”.


Per l’amata squadra
# nonostante come sempre l'espressione seria tradiva le su reali emozioni.
La subordinata regge il congiuntivo: tradisse. Inoltre, errore di battitura: le sue.


# Non gli importava se qualcuno avesse osato criticarlo avrebbe affrontato tutti gli avversari fino allo stremo delle proprie forze dimostrando a chiunque di cosa fosse capace il capitano della Seigaku.
Ci vuole una virgola – anche più di una – da qualche parte, per separare le varie subordinate.


# il nome della “Seishun Gakuen” che lui e i suoi fidati compagni, avrebbero reso famosa anche ben oltre i confini del Giappone,
La prima virgola non deve esserci, perché separa il soggetto dal verbo. La seconda è un errore di battitura, perché poi vai a capo: ci vuole un punto.


# Non gli importava se sarebbero stati dolorosi, […]
Il periodo ipotetico ha bisogno di congiuntivo e condizionale: non gli sarebbe importato se fossero stati dolorosi.


# Sarebbe rimasto impassibile d'inanzi al male
Le forme corrette sono dinanzi e dinnanzi, tutto attaccato.


#«Aspettatemi ragazzi e insieme vinceremo le nazionali: parola di Tezuka Kunimitsu!»
I vocativi, come in quest caso “ragazzi” vanno racchiusi tra due virgole. Inoltre, manca il punto alla fine della battuta.


Lezioni di tedesco
# durante le partite rimanevo rivali
Battitura: rimanevano.


# Dio che incubo! 
I vocativi vanno racchiusi tra due virgole, in questo caso una perché siamo a inizio frase.


# in un angolo di se
Sé vuole l’accento acuto


# Lo voleva, lo desiderava […] e per quello che non riusciva a rifiutarlo.
“Che” è di troppo in questa frase. Al posto di “per quello” metterei “perciò”.


# restare il ragazzo dalla volontà di ferro, non quello che quelle labbra erano riuscite a piegarlo come le mani modellavano origami
In questo caso, il soggetto è “il ragazzo”, quindi il verbo corretto è “piegare”. Inoltre, vai a capo senza il punto alla fine della frase.


STILE E LESSICO 3,5/5


Nessun altro fine
In generale la scelta stilistica è in linea con il carattere delle flash, introspezione con lunghi periodi e dei costrutti molto semplici, quasi “volgari” (sarà che gli sembrava familiare, non gliene poteva fregare di meno, già che c’era), ma stiamo parlando di ragazzini di medie/superiori. Ti segnalo i punti problematici:
# Il tiratore non era in grado di comprendere a fondo cosa in quell’istante gli stesse succedendo
La scelta delle parole in questa frase potrebbe essere più curata: “il tiratore” ha una connotazione troppo fortemente legata al mondo delle armi da fuoco per essere intesa subito nel senso che intendi tu. Un altro modo di indicare Midorima senza ripeterti sarebbe potuto essere semplicemente “Shintaro” o, per mantenere il ruolo, “la guardia” o “la guardia tiratrice”.


# Quando si avvicinò abbastanza da mettere bene a fuoco le immagini,
Correggimi se sbaglio, non conoscendo benissimo il fandom: Midorima è miope, ma capita di rado che vada in giro senza occhiali, no? Da come imposti la frase, più che capire che è troppo lontano per distinguere di che oggetto si tratti, sembra che non ci veda proprio, e non capisco se sia una scelta voluta o meno.


# lasciare correre tutto?
Non è un errore di grammatica, ma devo comunque segnalare il fatto che l’uso comune prevede l’apocope della “E”: lasciar correre. Vederlo scritto in questa maniera “fa strano” come farebbe strano, per esempio, dire “il dottore Rossi” anziché “il dottor Rossi”.


# nella mera speranza di gettarglielo con forza in faccia e rinfacciargli della sua sbadataggine
La cacofonia faccia/rinfacciargli potrebbe essere facilmente evitata usando dei sinonimi, come “addosso” o “rimproverargli”




Osservando le foglie autunnali
Questa flash non ha particolari sbavature, ma nemmeno particolari picchi o immagini che colpiscano il lettore, è uno stile di narrazione quasi discorsivo e riprende molto del parlato. Non so se questa sia una tua precisa intenzione, e non fraintendermi: mi piacciono gli stili semplici quindi l’avrei trovato positivo, ma purtroppo associato alle sviste nella battitura e nel discorso diretto, fa un effetto “poco curato”.
Ti segnalo questa frase:
# voleva starsene un po’ per i conti propri
La locuzione che usi va al singolare – per conto proprio – oppure va cambiata in per i fatti propri


Per l’amata squadra
Anche qui, di nuovo complici gli errori e le sviste, lo stile sembra poco curato: mi dà l’impressione – scusa se mi permetto – di una storia scritte di getto che non sia stata riletta. Ti segnalo anche qui alcuni punti critici:
# aveva esultato di felicità nonostante come sempre l'espressione seria tradiva le su reali emozioni
“Tradire” è usato fuori contesto, perché vorrebbe dire l’esatto opposto di quel che intendi: visto che è felice, un sorriso tradirebbe le sue reali emozioni. L’espressione seria le “cela”, le “nasconde”.


# nulla di tutto quello l'avrebbe abbattuto.
Non è sbagliato, ma è lasciato in sospeso, quasi mancasse un pezzo: tutto quello cosa? Tutto quello che l’attendeva, certo, ci si arriva, però l’effetto è quello di una frase monca. Ripeti lo stesso errore in “Lezioni di tedesco”, nella frase: tutto quello gli era mancato.


Lezioni di tedesco
Sempre in "Lezioni di tedesco", c'è un intero periodo da segnalare in blocco:

# La bocca era terribilmente bollente e il modo sensuale con cui la muoveva sull'erezione da essere sul punto di perdere la capacità di rendere incomprensibili le sue parole.

Qui abbiamo un cambio di soggetto non esplicitato dall'uno all'altro dei personaggi: all'inizio si parla di Atobe che si muove e alla fine è Tezuka che perde il controllo. Sempre nello stesso punto di passaggio - quello che inizia con "da essere" - sembra che manchi anche un aggettivo o qualcos'altro riferito a quel movimento stesso, con il risultato di avere un altra frase monca; infine, incomprensibili è usato laddove invece dovresti usare comprensibili, per il concetto del doppio negativo con perdere.


CARATTERIZZAZIONE 4/5
Non conosco nessuna delle opere, quindi non saprei valutare se tu sia rimasta aderente ai personaggi originali o meno. Quello che so è che all'interno delle tue flash si trovano abbastanza elementi per comprendere il setting senza impazzire e sono state quindi comprensibili senza troppi intoppi. Si percepisce bene che Tezuka è uno dei tuoi personaggi preferiti (il nickname di certo aiuta :D) perché lo interpreti bene, lo gestisci e lo plasmi come fosse tuo: ora rigido e fermo nei suoi propositi di guarigione, ora sciolto come neve al sole davanti al suo Atobe. Non ti assegno il massimo dei punti perché, a differenza di lui, gli altri personaggi non bucano il foglio, rimangono abbastanza monodimensionali.


USO DEL PROMPT 3,5/5
Non eccelso, mi duole dire. Infortunio è forse quello utilizzato meglio, ben centrato nella sua flash, insieme ad "anello" che è ben sfruttato anch'esso. Le foglie autunnali sono citate ma non danno un vero apporto alla storia, e anche incubo è appena nominato in una storia che parla di tutt'altro: di una scena da sogno quasi :P


Gradimento personale
Purtroppo, non posso dire di essermi innamorata delle tue storie. Come ho già detto sopra, fin dalla prima lettura ho avuto la nettissima impressione che fossero state scritte di getto (cosa che di per sé andrebbe bene) e inviate senza pensarci troppo sopra, senza dar loro quella "smaltata finale" che le avrebbe fatte salire di un paio di gradini nella classifica. E ti dirò, è un peccato, perché gli spunti che hai saputo tirar fuori in termini di eventi da raccontare e di dinamiche fra i personaggi avrebbero meritato di più. Se, come immagino, il problema è l'opposto - cioè che rileggi talmente tante volte che alla fine ti si incrociano gli occhi :D - ti suggerisco di affidarti a un betareader, sia esso esperto di fanfiction o no: bastano un paio di occhi "freschi" per individuare e correggere la maggior parte degli problemi che ho riscontrato io.

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Giudice*****
07/05/2017 21:28
 
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9

Nona classificata - Dark Fairy92 con “What is left about us”


Totale: 15,5/20


GRAMMATICA 3,5/5

Macerie
# […] da quando era giunta la notizia in mese prima.
Battitura: un mese prima/il mese prima.

# […]eppure Takao, per la prima volta avvertì il candore della speranza spegnersi[…]
Non si separa il soggetto dal verbo con la virgola. “Per la prima volta” è un inciso e come tale andrebbe racchiuso tra due virgole per risolvere il problema.

# […] nulla sarebbe piú ritornato […]
Più ha l’accento grave.

Addio
# «Non ho bisogno di voi» Quelle parole erano uscite dalle sue labbra con freddezza disarmante.
# «Addio»
Manca il punto alla fine delle battute. Se lo metti all’interno delle virgolette, ricordati di andare a capo.

# […] la maschera cinica decorava il suo viso dai tratti piu crudeli.
Più vuole l’accento; inoltre, mi sfugge se l’utilizzo di “dai” sia voluto o intendessi scrivere “di”, e cosa volessi intendere esattamente con la frase.

# […] solo un fremito percosse la sua schiena […]
Battitura: percorse.

Lenzuola sfatte
# […] effimero ricordo delle notte di passione che le attraversava ogni millimetro del suo corpo.
Errore di battitura: “della”; inoltre, se utilizzi la particella “le” devi togliere il pronome “suo” perché ridondante.

Anello
[…]ancora una volta avrebbe ostentato sicurezza e giocato tutte le due carte.
Battitura: sue.

# Sapeva che, sicuramente, in suo ragazzo avrebbe rotto la loro relazione.
Battitura: il.


Confessione
# «Rei, io ti amo. Non ti considero solo il mio migliore amico» gridò Mao […]
# «Già che c'eri potevi restare con lui» furono parole lapidarie e brutali, impregnate d'odio.
Virgola nella prima battuta, punto fermo e maiuscola nell’altra.

Inchiostro
# Un giorno, Yuri, avrebbe avuto la fama e la gloria, […]
Non si divide il soggetto dal verbo con la virgola

Ricordi
[…] si aggrappato al braccio di sua madre.
Manca “era”

STILE E LESSICO 3,5/5
In generale, hai utilizzato uno stile fin troppo serrato, con poche virgole che permettano di prendere fiato tra un punto fermo e l’altro. Ho segnalato solo il caso eclatante in cui questa “parsimonia” ti ha indotta a commettere un errore di grammatica, ma mi permetto di consigliarti di rileggere a voce alta – non solo mentalmente, perché cambia tanto! – quello che scrivi. Ti aiuterebbe sia con gli errori battitura, che sono parecchi per meno di 1000 parole, sia con il posizionamento delle virgole. Un altro appunto:


# Takao doveva andare avanti ma per ora doveva prima guarire dal suo dolore.
Attenta alla frattura tra il tempo della narrazione e quello della frase: “per ora” impone l’uso del presente che cozza con il passato della narrazione, in questi casi è opportuno utilizzare “per il momento” o un’altra locuzione analoga.

CARATTERIZZAZIONE 4/5
Ogni drabble/flash della raccolta parla di uno o più personaggi diversi, e le poche parole spese per ognuno non permettono di recepire il carattere di ognuno senza che si conosca l’opera originale. Alcuni sono tratteggiati meglio di altri, come Kei e Mariam, altri sono semplicemente nominati; questo non sarebbe un problema se il contest fosse stato giudicato da qualcuno che conosce i fandom. Dovendo io giudicare le storie come originali, non posso ignorare il fatto che dal tuo scritto approfondire la conoscenza dei personaggi è impossibile. Non me ne vorrai, spero.

USO DEL PROMPT 4,5/5
Mentre alcuni dei prompt della lista si prestavano solo ad un’interpretazione letterale, altri hanno una profonda valenza evocativa che non può essere tralasciata se si vuole sfruttarli in pieno.
“Macerie” è uno di questi, nella tua flash l’hai utilizzato ma purtroppo non ho trovato un vero compimento dell’immagine che questa parola suggerisce.
Gli altri prompt sono stati utilizzati molto meglio, anche perché hanno una valenza più letterale.

Gradimento personale
Non ti nascondo che leggere la tua raccolta mi ha provocato dei sentimenti contrastanti: da un lato, alcune delle tue drabble erano così interessanti da farmi desiderare di leggere di più, dall’altro dovermi fermare ogni tot a segnare un errore di battitura – o a prendere fiato – ha reso l’esperienza meno gradevole. Quello che mi è arrivato dalla lettura è che ti piace veramente tanto questo fandom nella sua interezza, cosa che trovo lodevole perché sarebbe stato molto più semplice concentrarsi su una coppia di personaggi e da lì sviluppare l’elaborato. Questa stessa scelta però, combinata a quella di utilizzare il formato drabble/double drabble si è rivelata un po’ penalizzante per i motivi che segnalavo sopra riguardo alla caratterizzazione dei personaggi. Se gli stessi prompt fossero stati sviluppati in 500 parole, sono certa che il contesto e i dettagli che ti sarebbe stato possibile aggiungere avrebbero migliorato questo aspetto portandolo a compimento in maniera indipendente dall’opera originale.

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Post: 297
Giudice*****
07/05/2017 21:30
 
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8

Ottava classificata - Jadis_ con “Il peso dei sopravvissuti”


Totale: 16,5/20


GRAMMATICA 5/5
Perfetta, come mi aspetto da una storia di 150 parole ;)


STILE E LESSICO 4/5
Lo stile è molto serrato, con i periodi lunghi e complessi propri del genere Introspettivo, ed è quindi adatto alla storia che hai scritto che è praticamente un flusso di coscienza. Con un appunto, che sono costretta a fare, sull’utilizzo un po’ eccessivo degli aggettivi dimostrativi. È un problema che ho io stessa – anzi, forse per questo mi salta facilmente all’occhio – e so che trova le sue radici profonde nel tentativo di trasmettere la passione, un certo senso di “appartenenza” verso un determinato oggetto o concetto: quegli anni, quel giorno, etc.
Attenta però a non esagerare, perché “enfasi dappertutto” è come “nessuna enfasi”: rende il periodo sincopato ed in generale le ripetizioni, nelle flash molto corte come la tua, diventano presto pesanti. Ti porto ad esempio questo periodo:


# Ti ho perso per sempre, Aioria; quest'insensata guerra santa ti ha portato via, ma il peso di questa assenza, di questa morte, lo hai lasciato sulle mie spalle.


Qui l’accorato discorso di Marin che soffre per la morte del suo amato perde di intensità a causa della presenza molto ravvicinata di “questa guerra”, “questa assenza” – che tra l’altro si sarebbe potuto apostrofare come il precedente –  e “questa morte” nello spazio di neanche trenta parole.


CARATTERIZZAZIONE 4/5
Sei stata piuttosto brava ad includere gli elementi caratterizzanti di Marin come la maschera, il carattere forte etc. e in così poche parole sarebbe stato difficile includere molto altro. Pur conoscendo il fandom di Saint Seya, però, devo comunque giudicare la tua storia come farei con un originale e questo senza dubbio ti penalizza. Sei stata molto al di sotto del limite di parole per questo contest, quindi ti dico senza troppi giri di parole che qualche frase in più ti avrebbe aiutata a dare corpo ai tuoi personaggi: Marin ha la sua maschera, ma Aioria è praticamente solo un nome.


USO DEL PROMPT 3,5/5
Per quanto riguarda l’utilizzo del prompt, mi duole dirlo non ci siamo. Le lacrime sono sicuramente presenti, ma il prompt era “lacrime amare”, le quali presuppongono un rimpianto, un rimorso, qualcosa che vada al di là del semplice dolore per la morte della persona amata. Qual è il rimpianto di Marin? Dalla storia non è dato saperlo, ed è un peccato che non ne sia fatto accenno alcuno perché questo ti ha fatto perdere punti.


Gradimento personale
Il mio personalissimo parere è che più la storia è breve, più è necessario che le mezze tinte scompaiano in favore di un forte stacco tra chiari e scuri; per essere incisiva, la storia deve essere densa di significato e al tempo stesso scevra di fronzoli e manierismi. Questo, ripeto, è il mio parere personale: trovo, comunque, che il tuo elaborato non sia tanto distante da questo “ideale” e che ti sia necessario solamente rileggere la storia in chiave less is more per raggiungere un risultato molto alto. Per migliorare l’utilizzo del prompt – che è particolarmente complesso nel caso di consegne stringate di una o de parole – ti suggerisco, qualora tu non lo facessi già, di ricercare i termini su Internet e leggerne una definizione, o selezionare un’immagine che li rappresenti, prima di scrivere la storia e poi di nuovo dopo: se sono ancora attinenti sei sulla direzione giusta, altrimenti dovresti cercare di aggiustare un po’ il tiro.

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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07/05/2017 21:31
 
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Settima classificata - Alexlovesmal con “First of all…me!”


Totale: 17,25/20

GRAMMATICA 4,5/5
# “ Chi è più bello di te? ” Si disse. Per poi rispondersi da solo. “ Nessuno! ”
# “ James… ” Lo chiamò una voce.# “ Via! ” Urlarono in coro.

Qualche errore nella punteggiatura del discorso diretto: non va messo lo spazio né prima, né dopo le virgolette; il verbum dicendi (si disse, lo chiamò, urlarono) che segue la battuta non è mai maiuscolo. Se, come immagino, il correttore automatico ti ha proposto di mettere la lettera maiuscola, è appunto perché c’è lo spazio tra le virgolette – ho provato personalmente con Word 2007
Io – personalmente – nella prima frase avrei anche messo i due punti dopo ‘solo’, al posto del punto fermo che isola la battuta lasciandola un po’ scollegata dal resto, ma questo è un suggerimento e non l’ho contato come errore.

STILE E LESSICO 4/5
 Alcune delle frasi scorrono poco, o sono di difficile lettura, per esempio:


# Mancavano solo trenta minuti per salire sul palco di Toronto, Canada
In questa frase c'è una preposizione poco appropriata ("mancare a" è più corretto di "mancare per" quando si parla di tempo e non di cose) e anche l'uso del verbo all'infinito dopo rende l'intero costrutto un po' incespicante.


# Aveva sempre avuto un gran controllo della propria acconciatura, eppure quella sera era particolarmente disobbediente.
Qui continui ad usare la terza persona nonostante il soggetto cambi da James alla pettinatura, con conseguente attimo di smarrimento.
In generale, hai scelto uno stile e delle parole molto semplici, adatti per descrivere una serie di momenti. Non c’è nulla di sbagliato in questo, ma l’effetto finale è un po’ “scarno” e questo ti ha un po’ penalizzata.

CARATTERIZZAZIONE 4,25/5
Il carattere di James ci viene rivelato attraverso le sue piccole manie: il discorso allo specchio, il pettine portafortuna, eccetera. L'introspezione non è molto approfondita, ma lui si delinea abbastanza bene; è un peccato che la narrazione si limiti ad additarlo come un idiota che pensa solo a se stesso e alle belle ragazze e che non si colga un appiglio, un dettaglio che ci faccia ben sperare per l'evoluzione del personaggio e lo renda più interessante, perché questo avrebbe portato a compimento un lavoro altrimenti fatto abbastanza bene.

USO DEL PROMPT 4,5/5
Indubbiamente buono, l’intera flash è costruita sul conto alla rovescia prima del debutto della band in Canada e i momenti sono abbastanza racchiusi da sembrare una montage sequence cinematografica. Non do il massimo punteggio perché sebbene il prompt sia la struttura portante della flash, si respira poco il senso di anticipazione e tensione che un conto alla rovescia accompagna. 

Gradimento personale
Devo ammettere che questa flash non mi ha fatto impazzire, sicuramente "mi manca un pezzo" perché non conosco il fandom ma anche con le dovute riserve non ho trovato un elemento che mi facesse appassionare alla lettura. Una cosa che mi incuriosisce alquanto ma che non trovava posto nelle altre sezioni (perché probabilmente si spiega conoscendo la serie): ma lui davvero va a vestirsi solo quando manca un minuto all'apertura del sipario? Ma perché non si è vestito prima, anziché giocare con la spada laser? :D

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07/05/2017 21:32
 
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6

Sesta classificata - AleDic con “The distance of the silence”


Totale: 17,75/20


GRAMMATICA 4,75/5
Molto bene, ho un solo appunto da fare che purtroppo pesa:


# Pensò che nessuna situazione in cui si era trovata fino ad allora era mai stata così dolorosa.
Così com'è la frase non è corretta, una delle due forme verbali va cambiata in un congiuntivo. Hai due opzioni, che sono grammaticalmente accettabili entrambi, ma implicano una diversa sfumatura di senso: 
1. Pensò che nessuna situazione in cui si era trovata fino ad allora fosse mai stata così dolorosa.
Questa sarebbe la correzione "standard", primo verbo all'indicativo secondo al congiuntivo punto e stop, come dicevo è perfetta dal punto di vista grammaticale MA spersonalizza un po' l'idea del dolore che Kyouka sta provando, portandolo su un altro piano - quello del congiuntivo, fatto di condizioni e ipotesi e correlazioni causa effetto, meno immediato dell'indicativo - e rendendolo più distante da lei.
2. Pensò che nessuna situazione in cui si fosse trovata fino ad allora era mai stata così dolorosa.
Questa versione, ancor più se rafforzata da "nessun'altra" invece del semplice "nessuna", è più affine alla costruzione del periodo dove "nessuna situazione ... era mai stata così dolorosa" è la proposizione reggente, messa in luce dall'uso dell'indicativo, e il resto è un semplice inciso, un abbellimento che può tranquillamente starsene da parte con il suo congiuntivo :D


STILE E LESSICO 5/5
Semplice ma d'effetto, la tua scelta stilistica è stata tesa a descrivere il momento, le azioni, gli stati d'animo senza perdersi nelle convoluzioni dei flussi di pensiero propri della flash introspettiva "classica".
I periodi non sono poveri ma neanche eccessivamente articolati, la storia respira - e il lettore con lei - e non risucchia al suo interno, lasciando un certo senso di ineluttabilità che si fa ricordare.


CARATTERIZZAZIONE 4/5
In questa categoria, ahimè, risenti del fatto che la tua storia venga valutata come originale pur essendo una fanfiction. Per di più non conosco il fandom di riferimento, quindi ho davvero difficoltà a ritrovare qualsiasi caratteristica propria di Kyouke e Atsushi che non sia lampante. Pur volendoti incontro, però, trovo comunque il lato caratterizzazione un po' scarno: posso tralasciare che non vengano spiegate "tutte le cose che avevano paura di dirsi" per le ragioni di cui sopra, però nella storia non ci sono nemmeno elementi che possano aiutare a tratteggiare nella mente di chi legge un'immagine dei due, che sia fisica o caratteriale; portando il discorso all'estremo, persino il fatto che siano un maschio e una femmina è lasciato intendere con l'utilizzo dei pronomi e niente altro. 


USO DEL PROMPT 4/5
Il prompt era "silenzio" e indubbiamente questo è centrale all'interno della flash, assordante fra i due che, entrambi svegli ma incapaci di parlarsi, non riescono a spezzarlo continuando a far finta di dormire. Eppure, il tema della distanza sembra quasi essere preponderante rispetto a quello del silenzio. Mi spiego: per cominciare, è nel titolo - ovvio, qualche altra parola oltre a "silence" dovevi pur mettercela, ma è comunque un'indicazione forte del tema. Inoltre, nelle relativamente poche parole che ciascuno dei due ha a disposizione, entrambi i personaggi percepiscono questa distanza forte, palpabile, e questo aspetto viene ulteriormente rafforzato dalle assonanze nel dialogo: una, la frase "Così vicini eppure così lontani" che è l'elemento più forte di tutta la flash, parla di distanza, non di silenzio; poi Atsushi dice "dall'altra parte del piccolo appartamento" e Kyouka "dall'altro lato del monolocale", altra assonanza forte; Atsushi parla di "abisso di distanza" e Kyouka di "distanza incolmabile".
Quindi, riassumendo, utilizzo buono ma non ottimo perché il prompt si è dovuto contendere il riflettore con un altro, seppur anch'esso interessante. 


Gradimento personale
Mi piace un sacco questa storia, paradossalmente gli elementi che mi piacciono di più sono le assonanze che ho portato come "esempio negativo" qui sopra - anche se ti hanno portato un po' fuori tema, hanno reso la storia incisiva e meritevole di essere letta e ricordata, quindi direi che sul tema ce ne faremo una ragione :)


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07/05/2017 21:33
 
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Quinta classificata - Ayumu Okazaki con “Sul letto del fiume”


Totale: 18,25/20


GRAMMATICA 4,75/5
# […] la Karasuno non rappresentava un montagna invalicabile.
Errore di battitura: una.

# Le gambe si trascinano in avanti e il corpo sente il fardello delle catene, che lo ancorano al passato.
Non ci vuole la virgola in quel punto.

# […]quei fili color caffè-latte[…]
Sia esso riferito alla bevanda o al colore, si scrive caffellatte. È accettata anche la forma con una elle sola, ma non quella con il trait d’union.

STILE E LESSICO 4/5
In generale hai utilizzato un lessico molto ricco e uno stile ricco di immagini – ho già letto qualche tua storia e riconosco questo tuo marchio di fabbrica, che apprezzo molto – ma specie con uno stile come il tuo devi fare il triplo più attenzione alla semantica e al bilanciamento del periodo:

# […] mentre lo sguardo paventa al suolo.
“Paventare” significa “aver paura di, essere spaventati da” e non va seguito da alcuna preposizione: la forma corretta sarebbe “paventa il suolo”. Anche così, questa tua frase indicherebbe che lo sguardo di Oikawa ha paura del suolo, il che suona abbastanza stridente.

# La mano destra di colui che ha parlato si insinua tra i capelli setosi del pallavolista seduto, gli arti si ingarbugliano in quei fili color caffè-latte e stringono maggiormente la presa quando lo sconforto nel vederlo così gli attanaglia le iridi smeraldine.
Il periodo qui sopra andrebbe ricontrollato per intero, perché ha entrambi i problemi che indicavo prima.
Il termine scientifico “arto” definisce una qualsiasi appendice di un organismo, sia essa utilizzata a scopo di locomozione, di prensilità o di sensazione tattile, nella sua interezza. “Gli arti si ingarbugliano” nei capelli di Oikawa suggerirebbe che entrambe le braccia di Iwaizumi siano rimaste intrappolate e mi pare un po’ eccessivo in confronto a un più semplice “dita”. Tra l’altro (ma qui sono proprio puntini sulle “i”), il fatto che le dita si ingarbuglino tra i capelli farebbe un po’ a pugni con la definizione di “setosi”.
Inoltre, la descrizione dell’azione è sbilanciata: la parte “secondaria” è delineata con ricchezza di aggettivi, avverbi e immagini, quindi sappiamo che la mano che si solleva è la mano destra, che i capelli sono setosi, sottili e color caffellatte e tante altre sfumature che ci aiutano a dipingere un quadro mentale della scena chiaro e vivido. Ma il fulcro della questione è Oikawa che piange per la disfatta della sua squadra e proprio qui l’immagine si perde: “lo sconforto nel vederlo così” … ma così come? Distrutto? Devastato? Affranto? Incazzato? Deluso? Il contorno è tratteggiato così bene che ci si aspetterebbe un pugno nello stomaco dalla scena centrale, che invece sfuma.


CARATTERIZZAZIONE 4,5/5
Ottima la caratterizzazione di Oikawa, protagonista della flash: non conosco benissimo l’opera originale, ma non stento a figurarmi il classico sportivo tutto d’un pezzo, pieno di dedizione e autocontrollo, che si scioglie in lacrime come il ragazzino che è – e che finalmente si rivela – perché ha perso una partita estremamente importante.
Più sfumata la personalità di Iwaizumi, che emerge in funzione di quella di Oikawa, per cercare di sdrammatizzare la situazione e offrire un supporto al suo dolore.

USO DEL PROMPT 5/5
Perfetto. Tutte le 400 e rotte parole della tua flash sono imperniate sul senso di sconfitta dei due ragazzi, che vorrebbero trattenere quell’amarezza ma sono sopraffatti dal pianto per l’occasione sfumata.

Gradimento personale
La storia non mi ha entusiasmato, purtroppo è troppo legata allo schema dell’introspezione standard di cui ho letto talmente tanti esempi da averne abbastanza. Non è colpa né tua né della storia, che è anzi scritta bene e con uno stile non banale.

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07/05/2017 21:35
 
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4

Quarta classificata - Yssis con “Diary of a blind man”


Totale: 18,75/20


GRAMMATICA 4,25/5
Primo capitolo
Ho un dubbio sull’utilizzo del grassetto, per il resto perfetto.

Secondo capitolo
# “Oh sì che ce l’abbiamo, sono andato io a fare la spesa l’ultima volta e l’ho presa.” Spiega candidamente.
# “Cristallino” Risponde, riprendendo a leggere.
La battuta retta esternamente non vuole la maiuscola, inoltre la convenzione vuole che con le virgolette “alte” tu debba far terminare la battuta con la virgola – con le caporali puoi decidere se farlo o meno. Questo ovviamente vale in assenza di punto di domanda, punto esclamativo o puntini di sospensione.


# “Sei un ingeniere informatico, non c’è nulla che tu non possa fare.”
La grafia corretta è “ingegnere”, con -gn.

# E’ Makishima che raccoglie […]
Il verbo essere vuole l’accento e non l’apostrofo, anche alla maiuscola.

Terzo capitolo
# “Questo che cosa significa, esattamente?!” Esclamo appoggiando le mani al ghiaccio
# “Spero che tu sia soddisfatto!” Brontolo
Come prima, la battuta retta esternamente non vuole la maiuscola.

# E’ l’unica risposta che mi arriva.
Come prima, il verbo essere vuole l’accento e non l’apostrofo.

# Sono delle lame!?
Il punto misto è sempre ?! Altrove l’hai scritto correttamente quindi lo conto come errore di battitura

Quarto capitolo
# […]rietri a volte parecchio tardi la sera.
Errore di battitura: rientri

# Il dottore dice che serve per equilibrare il mio psycho pass.
Errore di concordanza: capisco che “serve” è riferito a un “ciò” generico e sottinteso, ma nella frase prima espliciti “le pillole”, quindi è opportuno concordare in “servono” per mantenere la leggibilità della frase.

# Sono uno straniero di questo Paese, i miei natali sono stati in un stato diverso, […]
In questo caso, si fa riferimento allo Stato – inteso come il paese di origine – e ci vuole la maiuscola per distinguerlo dallo stato generico – come “lo stato delle cose”. Inoltre, errore di battitura: uno

# E’ possibile codificare la propria identità?
Come prima, il verbo essere vuole l’accento e non l’apostrofo.

Quinto capitolo
# […]mi affaccio dalla porta della cucina, avendo finito di sparecchiare “Quale avvenimento suscita parole così amareggiate?”
Ci vogliono i due punti, o un punto fermo, prima della battuta.

# sa benissimo che ne so un decimo di quanto ne sa lui
Questa subordinata regge il congiuntivo: di quanto ne sappia lui.

# “C’è un'altra definizione di stella cadente che non abbiamo contemplato” C’è da dire che mi fa sorridere, a modo suo è coinvolgente.
Non è chiaro se questa sia una battuta semplice a cui manca il punto o un tentativo di battuta complessa. In questo secondo caso, ci vuole la virgola prima della chiusura delle virgolette e il testo seguente non vuole la maiuscola.

“Nella tua vita ti auguro almeno un black out in una notte limpida, Choe.”
Blackout si scrive tutto attaccato.

Sesto capitolo
# “Makishima?” Chiamo, per capire dove sia.
# “Shogo…?” Chiamo piano, cercando di mantenere la calma.La battuta retta esternamente non vuole la maiuscola


# “Oh, quello?” Un altro verso acuto, differente dal primo “Niente di preoccupante, mi è venuto il singhiozzo.”
Ci vuole un punto fermo prima della battuta.

# […]imitandomi E’ la cosa più emozionante che mi sia successa da quando sono arrivato in questo Paese.
Manca il punto e il verbo essere è apostrofato.

# Sono troppi per essere un uomo.
Per come l’hai costruita, la subordinata regge il congiuntivo: perché sia un uomo. Oppure, puoi dire “per essere (i passi) di un uomo” per risolvere il problema.

# E’ un cane, malezione, un cane!
Il verbo con l’apostrofo e l’errore di battitura: maledizione.

Settimo capitolo
# “Come riesci a mangiare, non vedendo cosa c’è nel piatto?” Chiede Makishima
La battuta retta esternamente non vuole la maiuscola

# “Le domande più banalmente formulate sono le più complesse” dice sempre
Qui il verbum dicendi è minuscolo, ma la battuta richiede la virgola prima della chiusura delle virgolette alte.

# Ad occhi chiusi toccandoli tu non riconosceresti la takuan dal sashimi?
“Toccandoli” è un inciso e, come tale, va racchiuso tra due virgole.


Ottavo capitolo
# -L’attesa del piacere è essa stessa un piacere. Quello che dobbiamo capire è se davvero ti piacerà, quello che vedrai da domani in poi.-
Per il discorso diretto in questa flash hai usato il trattino, contrariamente alle precedenti dove hai usato le virgolette alte. Il trattino è il mio segno preferito perché trovo che dia un respiro al discorso che le virgolette non riescono a trasmettere, ma ha anch’esso delle regole precise: innanzitutto, il trattino da utilizzare è sempre il trattino lungo (—), che si distingue dal trait d’union (-) e dal trattino medio degli incisi (–). Tu hai utilizzato il trait d’union per introdurre tutte le battute e questo è un errore. Inoltre, in diverse battute – non tutte, però, ed è abbastanza strano – hai ripetuto il trattino alla fine della battuta. Questo non è corretto: quando si usa il trattino, la fine del discorso di un personaggio si segnala con un punto fermo/esclamativo/interrogativo o con puntini di sospensione e si va a capo senza ripetere il trattino.


Epilogo
# [...] per controllare se erano rimasti i suoi biscotti
Questa subordinata regge il congiuntivo: fossero rimasti

# “Io vado di sopra, tu vai di sotto: mi fido di te... Ci vediamo a casa”
# “Sei sempre stato un sentimentale altruista” Sorrise
Manca il punto alla fine della battuta


# non gliel’aveva mai detto però.
Davanti a però ci vuole la virgola.


# [...] che si era scaricato un romanzo di Dick: [...]
Scaricare non è riflessivo: aveva scaricato. Oppure, se intendi che è partito "da solo" il download, dovresti riformulare la frase.


STILE E LESSICO 4,5/5
In generale utilizzi un lessico ricercato e preciso senza esagerare nel lezioso, per cui tutte le storie "arrivano" al lettore senza particolari necessità di rileggere o interpretare. Anche nella maggior parte dei passaggi "difficili", come certe riflessioni di Makishima, mantieni la rotta della chiarezza e ti destreggi bene con il lessico anche fuori dall'uso comune.
Ti segnalo un paio di note stonate su cui mi sono inceppata, ma sono veramente gocce rispetto alle 4500 parole della tua raccolta. Devo comunque segnarle perché siamo in un contest e perché è mio dovere far luce sui punti da migliorare.


Terzo capitolo
# […] le varianti d’imprevedibilità […]
Capisco il senso ma così è davvero troppo contorto, ti suggerisco "i risvolti imprevedibili" o qualcosa del genere.


Settimo capitolo
# Saggio minuziosamente il piccolo alimento commestibile […]
Se è un alimento, è commestibile; ça va sans dire.


Ottavo capitolo
# […] un suono di piccoli corpi che si urtano in un contenitore […]
Tu intendi "corpi" con l'accezione data dalla fisica: entità dotate di massa. Potrebbe essere solo un mio problema, ma leggendo quella frase la prima cosa che associo è "entità dotate di vita", tipo bestioline non meglio precisate rinchiuse in un contenitore. Un termine come "palline" o anche semplicemente "oggetti", che abbia un chiaro riferimento all'inanimato, secondo me sarebbe più opportuno.


# [...] da uno di quei tablet che utilizzava Gu-¬Sung quotidianamente.
Non è un errore di grammatica, ma attenzione a quando inverti soggetto e verbo della subordinata davanti a un pronome relativo: il rischio che quest'ultimo venga inteso come soggetto e che il vero soggetto sia inteso come complemento oggetto è alto. "Il tablet che Gu-Sung utilizzava" è più chiaro e non cambia nulla del bilanciamento della frase.


CARATTERIZZAZIONE 5/5
Ottima. Non giudico l'IC perché non conosco l'opera e comunque dovrei giudicare come originali, ma nella raccolta i personaggi sono finemente cesellati e veri. I pensieri e le difficoltà di Gu-Sung sono espressi in maniera realistica e chi legge può immedesimarsi nell'amarezza che egli prova per essere stato privato del dono della vista. Di Makishima non dici da subito che sia un dissidente, ma questo comunque trapela nel suo atteggiamento curioso e libero - l'esatto opposto di quello che qualsiasi regime vuole - così distante dal silenzio che opprime il resto del mondo di Gu-Sung.
Il loro fortissimo legame si respira in tutto l'arco narrativo e si è portati a fare il tifo per questi personaggi così vivi.


USO DEL PROMPT 5/5
Di prompt ne hai usati tanti, ma li hai usati tutti bene, ognuno è il fulcro dell'azione o della narrazione della flash che lo utilizza.


Gradimento personale
Mi è piaciuto tantissimo leggere la tua storia; l'hai pubblicata come raccolta di flash, ma il filo conduttore è così forte che potrebbe tranquillamente essere una long, mantenendo la propria struttura di diario. Credo di non sbagliare quando dico che il tuo elaborato incarna al meglio l'intento originale del contest, che richiedeva di narrare i retroscena della storia originale: "raccontatemi di loro" era la consegna, e tu l'hai fatto in maniera completa e organica. Molto, molto brava!

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07/05/2017 21:39
 
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Terza classificata - milla4 con “Rosso scarlatto sporco di bianco”


Totale: 19/20


GRAMMATICA 4/5
# Avevano uno scopo, con il tempo sarebbero finite chi gettate nei cassonetti luridi della città, chi donate alla locale chiesa e chi semplicemente perdute. Ma tutte avrebbero avuto una fine.
Il pronome “chi” è riservato alle persone, mentre tu stai indicando degli oggetti. Dei buoni sostituti potrebbero essere “alcune”, “tante” in accoppiata con “altre” per evitare ripetizioni, “in parte” e via dicendo.

# […] gettandoli in un cesto col massimo riguardo che poteva avere […]
La subordinata regge il congiuntivo: che potesse avere.

# Del resto era l’unica cosa che le rimasse…
Battitura: rimanesse

# il resto di lei era ligia alle regole, una vera ragazza figlia del suo tempo […]
Il soggetto è “il resto”, quindi gli altri elementi della frase andrebbero concordati al maschile: ligio alle regole. Questo però romperebbe con la parte dopo la virgola, quindi dovresti ripetere il verbo o usare qualche altro espediente del genere.

# Quell'uniforme succinta,  quelle labbra carnose e vogliose d’attenzione, quelle mosse… quella voce… era il suo inferno personale
Per come l’hai costruita, il gruppo del soggetto è composto da uniforme + labbra + mosse + voce, quindi il verbo va al plurale altrimenti c’è un errore di concordanza.
Attenta anche all’uso dei puntini di sospensione, non te lo conto come errore ma sei borderline :) ti suggerisco di riservarli al discorso diretto e di utilizzare altre forme di enfasi – come il corsivo o gli incisi – all’interno del testo.

STILE E LESSICO 5/5
La flash è introspettiva e lo stile è proprio del genere, con periodi lunghi “a cascata” per rendere al meglio l’idea del flusso di coscienza.
Lo stile non è aulico ma hai utilizzato saggiamente dei termini di uso non comune creando delle immagini evocative. La migliore è sicuramente racchiusa nel titolo stesso: Moira incarna – in maniera molto dantesca – la seduzione e il pericolo che essa comporta (il rosso scarlatto), ma ha un lato “puro” e ligio al dovere legato all’espiazione del proprio peccato (il bianco) che le rende straziante il fatto che gli uomini la vedano ancora come la peccatrice di un tempo.

CARATTERIZZAZIONE 5/5
Come puoi intuire da quanto ho scritto sopra, hai fatto un buon lavoro di caratterizzazione del personaggio, non conoscendo l’opera originale non si arriva a capire la storia di Moira nella sua interezza ma si coglie comunque bene il suo tormento e la sua “frattura” interiore.

USO DEL PROMPT 5/5
Molto buono: la seduzione è il peccato di Moira, che dovrà espiare per l’eternità l’errore di un momento di perdizione. Come dici bene tu, la sua seduzione è una “maschera” che lei porterà per sempre cristallizzata su uno dei suoi volti, impossibilitata a levarsela e finalmente vivere una vita dignitosa dalla mano di colei che quella vita l’ha spezzata troppo presto.

Gradimento personale
La storia è gradevole e, nonostante non ami alla follia le introspettive, mi è piaciuto leggerla e la lunghezza aiuta a renderla scorrevole. Hai reso il personaggio interessante e, personalmente, utilizzo come metro del mio gradimento per una storia quanto questa riesca a farmi venir voglia di accostarmi all’opera originale: ecco, ci sei riuscita alla grande ^^

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07/05/2017 21:40
 
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2

Seconda classificata parimerito - Miss Chiara con “SouMako in pillole… di dolcezza!”


Totale: 19,25/20


GRAMMATICA 4,5/5


Capitolo uno
# Perciò, quando inavvertitamente una goccia di cioccolata cade dal cucchiaino sollevato di Makoto e gli si infrange sul dorso della mano, a Sousuke viene spontaneo stringerla fra le sue e portarsela alle labbra
Il soggetto della prima frase è la goccia di cioccolata, mentre nella seconda è ovviamente la mano di Makoto. Non esplicitando il cambio, però, risulta quasi come se Sousuke stringa la goccia! Per evitare, puoi utilizzare “quella mano” o una locuzione analoga.

# Gli viene in mente solo un vecchio detto: “l’importante non è la quantità, ma la qualità”.
La frase tra virgolette costituisce a tutti gli effetti una battuta e come tale deve iniziare con la lettere maiuscola.

Capitolo due
Non sono una fan della virgola prima della “e” congiunzione, ma non è un errore quindi non lo conto. Per il resto perfetto.

Capitolo sette
# non tanto per il fatto che, a quanto pare, Rin aveva ragione
La subordinata regge il congiuntivo: avesse ragione, o ancor meglio a mio parere, abbia avuto ragione.

Capitolo nove
# Per questo quando gli ex team della Samezuka e dell’Iwatobi si ritrovano al festival per sfidarsi […]
Dopo “per questo”, ci vuole la virgola.

Capitolo dodici
lo aveva baciato con così tanta passione che aveva temuto che Tachibana [...]avrebbe potuto voltarsi e andarsene per decidere di non rivederlo mai più [...]La subordinata regge il congiuntivo: si voltasse e se ne andasse etc. È più chiaro se rileggendo ometti, come ho fatto io, l'inciso fra i due trattini per controllare se la frase funziona anche da sola.



STILE E LESSICO 5/5
Hai usato uno stile molto coinvolgente: la scelta della narrazione al presente rende tutto molto vivido e fresco, insieme a quella di lasciare ampio spazio ai dialoghi in quasi tutte le flash. Il problema della narrazione al presente è che bisogna stare attenti a dare quella nota di “prossimità” a tutti gli elementi del periodo, o si rischia una frattura nell’asse temporale che, piccola o grande che sia, crea una nota stonata. Fortunatamente non ti succede spesso, ma ti porto un esempio di quel che intendo:

# È nel bel mezzo di uno di questi momenti ritagliati appositamente per loro due che […]. E, tanto per ribadirgli che non c’è limite al peggio, subito dopo scopre che, evidentemente, quel giorno lassù qualcuno ha deciso di prendersela con lui.

Nella seconda frase usi “quel giorno” che fa a pugni con la narrazione al presente. Nella frase prima hai giustamente usato “questi momenti”, rimanendo nel corretto asse temporale. Per quanto riguarda il lessico, sai bilanciare bene la scelta dei termini rimanendo anche qui fresca e leggera, senza però scadere nel banale. Attenta solo a non incartarti nei periodi, come in questo punto:

# […] disposto a non fare nulla di più stancante del ricevere coccole stando disteso a pancia in giù
In questo caso il “non” sarebbe dovuto andare davanti a “disposto” per rendere bene la scorrevolezza della lettura.

CARATTERIZZAZIONE 5/5Come ho detto anche alle altre ragazze che hanno presentato una raccolta di flash, avendo a disposizione "tanta carta" è più facile tratteggiare dei personaggi complessi, mentre chi ha consegnato dei lavori più brevi si è trovato a fare i conti con degli spazi più risicati. Detto questo, hai fatto un ottimo lavoro ed entrambi i personaggi principali risaltano in pieno e sono delineati a tutto tondo. Come ho già detto nel paragrafo dello stile, la decisione di impostare molte delle flash su una base "show, don't tell" che lascia ampio spazio ai personaggi stessi per esprimersi direttamente con i dialoghi senza la mediazione del narratore ha contribuito a dare l'impressione di assistere ad un vero e proprio spaccato di vita realmente - per quanto si possa parlare di realtà con due personaggi di un anime - vissuta dalla coppia. Complice il fatto che (immagino) anche l'opera originale si basi sulla quotidianità, non si fa fatica a leggere la raccolta come un'originale basata su due ragazzi reali appassionati di nuoto - e di cioccolata calda, e l'uno dell'altro - che stanno insieme e vivono la loro relazione con serenità. 


USO DEL PROMPT 4,75/5I prompt, uno per flash, sono usati abbastanza bene – ti penalizzano “preda” che è piuttosto forzato, visto che il coniglietto si fa agguantare ben volentieri e "inchiostro" che in realtà ha ispirato una flash che sarebbe stata meglio abbinata a "scherzi". L'ultima flash a quale prompt fa riferimento? Nel testo non è indicato; se l'hai scritto altrove mi scuso.



Gradimento personaleSenza dubbio hai preso in parola la consegna "raccontatemi di loro". Il tuo elaborato è bello, ben scritto ed è un piacere da leggere: la lettura e la correzione sono state fra le più brevi e scorrevoli che mi sia mai capitato di affrontare. Il genere slice of life mi intriga sempre, per il fatto che rende speciale la normalità e per mezzo della narrazione interpreta i pensieri dei personaggi. Effettivamente hai ricoperto il tutto con un bello strato di zucchero xD ma non ci si può sempre crogiolare nell'angst e hai comunque evitato di scivolare nell'eccesso.

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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Giudice*****
07/05/2017 21:41
 
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2

Seconda classificata parimerito - Rinalamisteriosa con “Incapacità sportiva”, “Verso il domani”


Totale: 19,25/20


GRAMMATICA 4,5/5
Incapacità sportiva
# [...] l’incapacità - quello ha basi segrete ovunque, non si può prevedere quando salterà fuori!
il trattino che hai usato è il cosiddetto breve o trait d'union, i cui utilizzi sono quello di unire due parole composte o altrimenti collegate come eco-incentivi, la Salerno-Reggio Calabria formazione tecnico-scientifica, legge Bossi-Fini, eccetera, e per andare a capo e rendere la pagina visivamente ordinata nella cartella tipografica (prima dell'invenzione della funzione giustifica  :D ovviamente scherzo)
Per gli incisi si usa sempre la lineetta o trattino medio, per i dialoghi il trattino lungo.  


# «Davvero?! Chissà perché la cosa non mi sorprende affatto», rispose, [...]
in tutti i casi di discorso diretto retto esternamente, hai utilizzato la convenzione delle virgolette caporali non seguite dalla virgola, tranne in questo. È importante mantenere la stessa convenzione in tutte le battute.
#
[...] si figurò la reazione del suo tutor, di come Reborn lo cogliesse impreparato quando oziava, quando meno se l’aspettava, quando puniva il vano tentativo di fuggire dalle situazioni che non sapeva come affrontare.
Attenzione: non conoscendo il fandom potrei aver frainteso e corretto un errore che non c'è, dimmi pure se  sto sbagliando.
Hai fatto un cambio di soggetto ma l'hai lasciato implicito: (Tsuna) si figurò la reazione del suo tutor, di come Reborn lo cogliesse impreparato quando (Tsuna) oziava, quando (Tsuna) meno se l’aspettava, quando (Reborn) puniva il vano tentativo di fuggire dalle situazioni che (Tsuna) non sapeva come affrontare. 

Verso il domani
# [...] ma il piccolo sé si limitò a poggiare le dita sulle corde, a pizzicarle per la prima volta.mi sfugge cosa tu intenda dire con "il piccolo sé", ad ogni modo credo che “sé” sia una svista e che vada tolto.



# Gli sembrava ancora di udire tutti i complimenti, le risate, i ringraziamenti di chi per qualche motivo aveva pianto ed era bastato che usasse un po’ la sua voce per risollevargli il morale. 
In questo periodo il soggetto cambia tra "chi aveva pianto" ed "era bastato che usasse un po' la sua voce", causando un po' di confusione nel lettore. Bisognerebbe riformulare la frase per evitare di cadere in questo errore, ad esempio dicendo "chi per qualche motivo aveva pianto e a cui lui aveva risollevato il morale usando la propria voce" o qualcosa di simile.


# Non ci aveva creduto subito - Davvero quel regalo era per lui? Da chi proveniva? Come sapeva del suo compleanno? - lo attraversarono mille domande, [...]
Doppio errore: il trattino che ho già citato prima e la maiuscola nell'inciso. Per come è strutturata la frase dopo, rimuovendo l'inciso non ottieni un periodo di senso compiuto, quindi la cosa migliore sarebbe sostituire un punto al primo trattino, eliminare il secondo e mandare a capo la parte "pensata" lasciandola come riga a sé. Puoi anche decidere di non mandare a capo, ma in entrambi i casi devi mettere la maiuscola su "lo attraversarono".

STILE E LESSICO 4,75/5
Lo stile, pur mantenendosi immediato - ed è buona cosa, soprattutto per i tempi comici della prima flash - ha una certa ricercatezza anche fonetica, le frasi "girano" bene quando le leggi e sono elaborate senza diventare complesse.
Le scelte lessicali non sono banali, anche se forse nella prima flash sono sul filo del rasoio per l'ambiente che stai descrivendo: i pensieri di Tsuna sono riportati quasi "troppo complessi" per un ragazzo delle medie, lui suona molto più adulto della sua età. Inoltre, ti penalizza un pochino il fatto che alcuni passaggi (come quelli che ti ho citato sopra, e altri che non ti segnalo) siano meno immediati, causando un effetto “caduta di stile”.

CARATTERIZZAZIONE 5/5
Sei stata brava nella caratterizzazione dei personaggi e sia Tsuna che Otoya sarebbero stati godibili come personaggi originali anche senza le note (certo, mi sarei chiesta il Decimo che? nei confronti di Tsuna, ma niente di grave). Li hai tratteggiati nel carattere e, non so se volontariamente, li hai resi opposti come il giorno e la notte: Tsuna pessimista cosmico, non che lo aiutino i compagni pronti a deriderlo, che vorrebbe sprofondare e sparire al centro della terra per non essere capace a giocare a calcio e Otoya supereroe che affronta l'orfanotrofio rimanendo senza macchia e senza paura, si fa amici tutti e da tutti viene salutato calorosamente quando lascia la struttura per andare al liceo. Uno ha bisogno di essere difeso dai propri amici, l'altro asciuga le lacrime altrui con il potere del canto :D Sono talmente opposti che si rafforzano a vicenda, rendendo la tua una raccolta mancata anche se le storie appartengono a fandom diversi.


USO DEL PROMPT 5/5
Hai fatto buon uso degli elementi a tua disposizione, "Campo" è indubbiamente centrale nella flash del povero Tsuna negato per il calcio (come lo capisco), e il "Calore" di Otoya è quello dell'affetto verso gli altri bambini e gli educatori dell'orfanotrofio in cui è cresciuto, delle relazioni che ti formano il carattere e rimangono con te per tutta la vita anche se non dipendono dal sangue. Mi è piaciuto il fatto che tu sia andata oltre il significato letterale della parola data, cogliendone il senso figurato.


Gradimento personale
Non ripeterò mai abbastanza quanto mi abbia colpito l’incastro fra le due storie che hai consegnato: giudicandole da originali non si può non cogliere questo aspetto di polarità opposta, quasi uno yin-yang ch corre fra le due storie. Con “Incapacità sportiva” mi hai fatto sorridere, è molto carina e fresca. La flash "Verso il domani" è una delle mie preferite di tutto il contest: è toccante, esprime sensibilità e speranza dando vera luce e calore al cuore di chi legge. Adoro le letture a sfondo positivo e ottimistico, il mondo è già un brutto posto così senza stare a rotolarsi nella disperazione anche quando ci si svaga :D Inoltre, sei riuscita a dare una connotazione positiva ad un orfanotrofio, luogo cult dei film drammatici/horror quindi chapeau.

Il bacio è l'apostrofo rosa tra le parole t'amo. L'ignoranza è un'apostofo.


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