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La tua carta dei Tarocchi - Contest a pacchetti

Ultimo Aggiornamento: 27/03/2017 12:11
Autore
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15/02/2017 21:13
 
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Re: Re: consegna
Ynis, 15/02/2017 19.59:


Pubblica pure, tanto la scadenza è comunque oggi, non siamo così fiscali, su!

PS mettimi poi il link qua, per favore :)






Eccolo qui!
Di equilibri precari e altri dolori.

15/02/2017 22:18
 
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yay
Impacchettata e spedita u.u
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Post: 26
16/02/2017 00:28
 
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Eccola!
Scusa per il ritardo! Qualche piccolo intoppo con la spedizione...
Ecco il link della storia:
www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3640089&i=1
Fammi sapere se ti è arrivata e se l'accetti anche se in ritardo!
[Modificato da Esarcan 16/02/2017 01:29]

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Post: 160
16/02/2017 00:43
 
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mandata!! T^T
Ritardo immenso, lo so, chiedo perdono!!!

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Post: 811
Giudice*****
17/02/2017 09:12
 
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Chiedo a voi perché non trovo il topic che spiega come fare e magari, ricordando male, ho sbagliato qualcosa.
Tempo fa per far spostare il contest negli scaduti si mandava una mail a un amministratore con il link, lo ho fatto ma il topic è ancora qua. Dovevo fare altro che voi sappiate?

Scusate ma, davvero, non trovo la parte del regolamento che ne parla.

EDIT:
Trovato, era come ricordavo:
- alla chiusura del contest (ovvero alla data di scadenza o nel momento in cui non è più possibile iscriversi) l'organizzazione o i partecipanti devono contattare un moderatore del forum per far spostare il topic nella cartella dedicata ai contest conclusi.(nota 1, nota 3). I contest scaduti ancora presenti nella sezione dedicata agli attivi e spostati dall'amministrazione potrebbero venir chiusi fino a contatto con l'amministrazione.

Non ci sono però le note e ho mandato la mail del forum, sarà solo questione di tempo XD
[Modificato da Ynis 17/02/2017 09:39]

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Post: 160
17/02/2017 11:36
 
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ECCO il link della storia pubblicata!

Il Segreto della Conoscenza : www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3640
[SM=g27995] [SM=g27986] [SM=g27995]

EDIT: Non so perché ma il link sopra non funziona... ci riprovo :V www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3640442&i=1
[Modificato da AnnitaB 17/02/2017 14:43]

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Post: 71
18/02/2017 00:30
 
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rifatela prima o poiiii! *^* sono arrivata tardi!





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Post: 811
Giudice*****
26/02/2017 15:57
 
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Eccomi tornata dalle ferie, ora mi metto sotto con le storie! E con ora intendo domani, sono cotta XD
Non sono sparita, tranquille!

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Post: 811
Giudice*****
08/03/2017 19:55
 
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Mancano 2 storie, non mi sono dimenticata di voi.
^_____________^

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Post: 317
09/03/2017 09:45
 
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Ynis, 08/03/2017 19.55:

Mancano 2 storie, non mi sono dimenticata di voi.
^_____________^




Evviva non vedo l'ora [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
A presto!

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Post: 68
09/03/2017 18:53
 
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Re:
Ynis, 08/03/2017 19.55:

Mancano 2 storie, non mi sono dimenticata di voi.
^_____________^




Tranquilla, fai con tutta calma! [SM=g27988] A presto.^^
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Post: 811
Giudice*****
13/03/2017 00:00
 
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Domani la consegna dei risultati, scusate ancora la lunga attesa

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Post: 811
Giudice*****
13/03/2017 09:42
 
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ED ECCO A VOI I GIUDIZI!

Piccola e doverosa introdizione:
Inizio con il chiedervi di non scrivere o intervenire fino a quando non avrò detto di aver finito di postarli, e poi voglio scusarmi.

Sono molto più veloce, di solito, ma questi 10 giorni a Febbraio in cui sono stata via non ho fatto nulla e sono rimasta un po' bloccata, ma almeno non consegno proprio l'ultimo giorno, mi sento quasi meno in colpa.
Ora passiamo alle formalità.
I giudizi non sono insindacabili, ho cercatoo di essere il più corretta possibile e di spiegare ogni cosa.
Oltre al giudizio scritto qua vi darò un LINK.
Voi clikkatelo e si aprirà una pagina di Google Drive in cui la vostra storia avrà comenti a lato, dove necessari, che segnano errori o quant altro.
Sugli errori di grammatica: ve li ho segnati una, due volte, ma non sono una correttrice di bozze, una volta segnalato sul documento la tipologia di un errore ripetuto non lo ho sottolineato ogni volta, 
sta a voi, se volete seguire i miei suggerimenti, ricercarli da voi e sistemare.
Altro discorso sono errori di battitura e ripetizioni. Quelli, per tutti, sono stati segnati quasi al 100%

Mancano i punti velocità, ma annche assegnandoli la classifica non cambierebbe, quindi se mi ricordate l'ordine di consegna li aggiungo.

[Modificato da Ynis 13/03/2017 23:36]

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Post: 811
Giudice*****
13/03/2017 09:50
 
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Damnata ab omnibus, ad infinitum



TOTALE 43/75

- Grammatica (in cui parlerò anche della Sintassi e del Lessico)  13/15

Ho trovato alcuni errori di battitura, un paio di termini che non ho compreso, e che con google paiono inesistenti, e non parlo dei termini gaelici di cui hai fornito la spiegazione eh :) Sono segnalati nelle note.

Errorini di concordanza, alcune, (poche, bravissima) ripetizioni. Attenta alla D eufonica (che a parte una manciata di eccezioni va usata unicamente all'incontro della stessa vocale) e ricorda che, dopo i punti di sospensione, a meno che non si vada a capo, si usa la minuscaola.
Il lessico è abbastanza vario, usato generalmente bene e la sintassi è più che adeguata :)




- Attinenza al pacchetto del contest 17/ 30

Qui sono un po’ in difficoltà.

A parte che l’immagine è un bel po’ stiracchiata, ma va bene, il punto è “il prompt”.

“Eravamo potenti. Siamo potenti. Passato e presente e futuro sono un solo, unico istante. Eppure noi l’abbiamo consumato con un singolare fuoco, lasciando dietro di noi solo la cenere.”

La fusione temporale non la ho vista in nessun modo, anzi, è una serie di eventi lineari anche se narrati in parte in flash back. Sul finale il fuoco che lascia dietro di sé la cenere, nella tua elaborazione personale, c’è, ma ribadisco, non ho “trovato” il resto del prompt. Così come il eravamo e siamo potenti non ha trovato, secondo me, riscontro nella storia



- Originalità e Gradimento personale (in cui parlerò anche dei personaggi) 15/30

Da un lato apprezzo la rielaborazione delle due corti, il modo in cui hai fuso la “leggenda e la realtà” tra paese delle fate e Scozia, dall’altro mi ha lasciato un po’... meh. Non è riuscita a convincermi questa tua rielaborazione, che abbandona caratteristiche dei miti che davano alle due corti un carisma, un aspetto, un… un’estistenza diciamo, peculiari, a mio avviso banalizzandoli in modo estremo per adattarli quasi a forza a una visione Tolkeniana. Anche il personaggio cardine, Luine, è abbastanza… schematico. Cova un’infantile desiderio di rivalsa, che in assenza della parte umana la porta ad agire in maniera non solo spietata, ma estremamente immatura. Lei stessa riconosce di essere la causa del suo isolamento, inizialmente, eppure nelle battute finali riversa la colpa di quella situazione sui genitori senza che si capisca veramente cosa ne abbia mutato il pensiero. Vero che l'hanno rifiutata, ma questo non spiega lo stesso il dare a loro la colpa. Anche in un altro punto di sei contraddetta. Affermi che Eithne non conosce il significato della parola amore, ma che poi prova ribrezzo all’idea di matrimonio senza di esso e, dal contesto, non pare in senso figurato l’uso che fai del “non conosce il significato della parola amore”.

Eithne tra l’altro nel flash back appare più che addolorata nell’abbandonare la figlia, eppure senza rispondere la tratta a pesci in faccia apparendo decisamente delusa dal vederla, in contrasto con quello che poi scopriamo dal passato. Perché è così triste della cosa? Perché la rinnega? Non abbiamo nessun vero indizio, possiamo immaginare temesse distruggesse la vita normale a cui tanto teneva, ma chi lo sa?

Anche l’elfo oscuro che abbandona perché diverso (come mai lo è?) la corte non è poi così  approfondito, ed è un peccato. Mi chiedo perché, uscita la figlia dalla grotta del druido, non le abbia parlato: non poteva immaginare cosa fosse accaduto? Anche qua, non ci è dato sapere cosa abbia immaginato, pensato, il perché di certe scelte abbastanza illogiche.

Detto tutto questo, la storia comunque ha un suo perché, nel suo piccolo è godibile, ma personalmente non ne sono rimasta estremamente colpita, purtroppo.

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Post: 811
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13/03/2017 10:07
 
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{Di equilibri precari e altri dolori.}




TOTALE 49/75

 

- Grammatica (in cui parlerò anche della Sintassi e del Lessico)  9/15

Ci sono molte D eufoniche, non sto a ripeterti quello che già spiego nei commenti a lato pagina, se guardi c’è il link alla regola e la spiegazione, qualche errore di concordanza, di battitura e punteggiatura. Nulla di gravissimo, ma la ripetitività di alcuni errori ti abbassano la valutazione. Dicevo, qualche errore di concordanza, tieni sempre a mente il soggetto della frase per evitarli, delle ripetizioni, l’uso di alcune parole è sbagliato, ma complessivamente la grammatica non è affatto male :)

Il linguaggio e la sintassi vanno direi bene, qualche problemino di punteggiatura, segnalato, e un uso appropriato (a parte i casi segnalati) dei termini anche se non molto vario. Fai un po’ tanta fatica con i sinonimi, quello sì, dovresti fare un pochino più attenzione a variegare il lessico al limite.



- Attinenza al pacchetto del contest 30/ 30

Nulla da eccepire, hai elaborato molto bene il pacchetto rendendo la frase la trama del racconto e inserendo molto bene ogni elemento, su un lavoro ben fatto non ho davvero nulla da dire!

Il femslash c’è e lo hai trattato bene, magari in modo un po' classico, ma c'è così come la morte e ribadisco il modo in cui hai usato la frase, bello! Hai creato due personaggi e li hai intrecciati alla trama solo con quelle parole, ottimo!



- Originalità e Gradimento personale (in cui parlerò anche dei personaggi) 10/30

Qua le cose sono un po’ più complicate. A grandi linee la storia è bella, ma ho trovato in essa delle carenze di coerenza e alcuni nei nella trama che, purtroppo, hanno fatto perdere moltissimi punti.

I problemi prendono vera forma nel capitolo della battaglia: una delle cose fondamentali per un buon racconto è sapere di cosa si parla e tu, più volte, hai purtroppo dato prova di non avere idea di quello che dicevi sacrificando ogni credibilità, realtà e coerenza, a scene dalla spettacolarizzazione cinematografica.

Focalizziamoci allora sulla parte che dà l'impressione di essere meno curata e che purtroppo risulta in base a quella carenza incoerente, il capitolo della battaglia.

In un contesto che definire nebuloso è un atto di gentilezza, ci sono questi due eserciti in lotta. Non lasci capire assolutamente nulla della situazione che circonda l’imperatrice, non abbiamo nessuno “sfondo” su cui muovere i personaggi.
Hayli è stanca, mortalmente stanca, le cade la spada sulla sabbia e tintinna… (come detto nei commenti non tintinna sulla sabbia) ma comunque lei trova la forza dopo che le cade pure la corona e ricade in ginocchio, per il suo popolo ce la fa, mentre attorno a lei continui a non “vedere assolutamente nulla”.
(Al di là che un campo di battaglia sulla sabbia è generalmente un errore tattico, ma mi limito a fartelo notare perché non è una cosa che fa parte di un sapere più comune)
Torniamo alla nostra imperatrice. Stanca, moribonda, sfida il generale avversario, esperto di anni di battaglia al contrario suo, a un duello.

T’Orineti è un veterano, dicevo, un vero e temibile esperto. Un mezzo gigante (?). Così  esperto che getta via lo scudo per il duello, cosa che neanche le giovani marmotte. Se lo avesse fatto per sfregio verso l’avversario, tipo “sei solo una stupida donna non mi serve” avrebbe avuto magari senso, pochissimo se era un guerriero così esperto, ma poteva. Solo che non dici nulla e il potente condottiero fa la figura dell’ultimo degli imbecilli in ambito tattico, strategico, tutto. Poi da non sia bene dove esce che impugna una spada a due mani. Che per inciso non si usa con uno scudo quindi da qualche parte deve averla presa abbandonando anche la spada a una mano che si usa con lo scudo.

A questo punto si sfidano e lei, mezza moribonda di fatica, vestita in armatura completa (giaco, maglia e piastre) si lancia. Il pezzo recita:
“Scagliò un attacco dall'alto, l'Imperatrice con un abile scivolata passò, grazie alla sua costituzione longilinea, attraverso le gambe di T'Orineti schivando l'attacco che si schiantò al suolo con un rumore sordo.”

Non per andare a fare il pelo nell’uovo, ma solo la cotta di maglia pesa tra 8 e i 14 kg, l'armatura a piastre tra i 20 e i 25 kg. Contando l'ingombro dell'imbottitura sottostante necessaria a non farsi male da soli con il metallo e il suo peso, circa 4 kg, facciamo che a spanne ha su almeno 35 kg.
I cavalieri in armatura completa erano macchine da guerra potenti, ma di certo NON agili...

Quello che descrivi è di certo scenico, ma impossibile, nella maniera più assoluta e completa è infattibile.
Inoltre per passare attraverso le gambe a quel modo dovrebbe essere lui un gigante e lei molto longilinea, ma MOLTO, il che vuol dire che non avrebbe il fisico per combattere e reggere il peso di un'armatura completa e la spada e lo scudo in battaglia, quindi per ore e ore.
Non vuol dire che lei debba essere la versione femminile di Hulk, ma di certo ha una certa prestanza.
Se fosse un'armatura magica, di un metallo particolare (tipo il mithril ne Il Signore degli Anelli, la cotta di Frodo, per intenderci) che è leggerissimo... ma se non dai diverse specifiche è ferro, una normalissima armatura, e quella pesa. Sono i dettagli che cambiano tutto, spesso e volentieri, e per quanto una scena sia bella nella testa, bisogna che sia credibile o renderla tale con, appunto, i dettagli.
Purtroppo gli errori data dalla scarsa informazione non si fermano qua.

Prendo un’altra parte del racconto, seguente a questa:
“come un lampo scagliò un fendente alle gambe di T'Orineti costringendolo ad inginocchiarsi e a mollare la presa sulla sua arma[...]
Ma l'uomo, ben lontano dall'essere sconfitto, preso dalla furia animalesca di una bestia messa all'angolo, afferrò nuovamente lo spadone e, con una forza inaudita, sferrò un colpo violento all'Imperatrice che ebbe a malapena il tempo di mettere la spada sulla difensiva in direzione del colpo. Venne comunque presa in pieno dallo spadone che, essendo ancora impastato di sabbia e sangue, sembrava una barra di metallo che spezzò la spada dell'Imperatrice.”

Ora, nella scena non si capisce come sia potuto accadere, sai? Intanto non capisco come il fendente alle gambe, da dietro, gli faccia perdere la presa sull'arma...

Riviviamo la scena:
lei, in armatura completa, scivola agilmente alle spalle dell'altro attraverso le sue gambe, si rialza fulminea, con un fendente DA DIETRO alle gambe lo spinge a mollare l'arma. E lo fa cadere in ginocchio.

Quindi T’Orineti è voltato con la schiena verso di lei, in ginocchio e, da quella posizione recupera la spada (ricordiamoci che lo avrebbe disarmato) scaglia verso l’alto un fendente che spezza la spada di lei. Da quella posizione  non è possibile l’azione che descrivi, o comunque se non era così che la pensavi devi proprio rivedere le descrizioni. Scenica lo è, ma infattibile. Prova a ragionarci sopra, non dico di diventare esperta di scherma medievale e impararlo o praticarlo, ma ti consiglio qualche filmato e il vivere la scena nella mente tenendo conto della forza, angolazione dei personaggi, gravità, durezza dei metalli e cose simili.

Sempre dal testo, un po’ dopo:
“Aveva immaginato una guerra molto più lunga ed estenuante, era stata una fortuna aver trovato il generale durante il primo giorno.”

Scusami, ma ti sei informata su come funziona la guerra? Medievale e non. Avanscoperte, spie, studio del terreno... non si girava a caso cercando il nemico. Inoltre morto un generale c’è comunque tutta la schiera di graduati perfettamente in grado di continuare la guerra. Non è che uccidi solo il generale e ti pigli la vittoria e l’esercito…
Sentinelle, soldati mandati in esplorazione del territorio, si doveva scegliere il terreno in modo da avere il vantaggio tattico o si aveva già perso, invece la tua imperatrice gira a casaccio, trovando casualmente il generale il primo giorno? No, perché questo si capisce leggendo...

Il mio spassionato consiglio è, o di informarti meglio sull’argomento che tratti, o nel caso sia a causa di una incapacità descrittiva di cercare di migliorarla.

Detto questo, passiamo al resto.
All’ultimo dubbio, quello sul finale.

Imineti è la grande sacerdotessa, una figura importante, possibile che nessuno informi sua maestà? Va beh, a nessuno nell’euforia dei festeggiamenti viene in mente, poi entra in scena il deus ex ed ecco il patto segreto che spingerà l’Imperatrice a essere una conquistatrice. All’ultimo, però, il grande dubbio:

Una persona non specificata presenta la reincarnazione di Imineti a Hayli e dice “potrebbe essere il destino” dando a intendere che sappia qualcosa. Ma il patto non era segreto?

Finita la carrellata di dubbi posso dirti che, incongruenze a parte su cui mi sono abbondantemente espressa, la storia in sé mi è piaciuta, la trama è carina e comunque l'idea è bella, ma tutte quelle che per me sono pecche enormi hanno abbassato di molto il mio gradimento personale e non solo.

[Modificato da Ynis 13/03/2017 23:43]

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13/03/2017 10:21
 
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L'Altro



Link: GD L'Altro



TOTALE 57/75

- Grammatica (in cui parlerò anche della Sintassi e del Lessico)  13/15

Non ho grossi appunti da fare, ci sono alcune D eufoniche, un paio proprio, che credo siano frutto di distrazione più che altro. Un piccolo appunto sul ma come congiunzione avversativa. La virgola può essere o non essere utilizzata, a seconda delle personali scelte; però ci sono comunque delle linee guida che è giusto seguire.

La virgola non va mai utilizzata quando si collegano due parole con "ma": es. "È bello ma cattivo", invece va adoperata quando si collega alla prima una frase che si vuole mettere bene in evidenza: "Non ho mai creduto che tu lo avresti fatto, ma sono costretto a ricredermi".
Non andrebbe iniziata una nuova frase andando a capo con il ma per il motivo di cui sopra citato: lega due frasi.

Qualche piccola ripetizione ma, fondamentalmente, nessun vero grave errore.

La sintassi e il lessico li ho trovati appropriati, scorrevoli, non “esagerati” ma adatti al contesto. La “nota di demerito” è la frase del pacchetto riportata papale papale. Nel contesto lessicale in cui è inserita stona moltissimo e nel avevo detto che potevano essere manipolate purché si mantenesse intatto il concetto. Usate come “ambientazione” addirittura. La protagonista no parlava così, aveva un modo di parlare che “esce” dal suo diario e quello della frase del contest non le appartiene assolutamente.



- Attinenza al pacchetto del contest 29/ 30

Hai utilizzato il concetto di scambio bene, e nonostante non possa dire che mi abbia messo i brividi, ti concedo che il mistero che pervade il racconto non è spiacevole. Ben lontano però dai brividi o dalla vera inquietudine, però…

L’immagine è stata mantenuta, emerge nel racconto e la hai intersecata molto bene con l’idea dello scambio



- Originalità e Gradimento personale (in cui parlerò anche dei personaggi) 15/30

Il racconto non è brutto, ci tengo a precisarlo, ma parlando di gradimento personale devo ammettere che non mi ha particolarmente preso. Forse a causa del metodo narrativo scelto, diario e prima persona, molte cose restano poco chiare, rendendomi perplessa su più punti della storia. Posso capire che la protagonista non si rendesse conto di essere in un manicomio, il rivelare certe cose lentamente, ma parli di lezioni, di balli, e non ci sono elementi chiarificatori di nessun tipo. Sono allucinazioni sue?

Inoltre parli di elettroshock e accenni a un contesto moderno, almeno all’apparenza, quindi anche lì sono perplessa. Attualmente (dal 1999 per l’esattezza), per legge, quella terapia viene somministrata solamente dopo un consenso informato del paziente e a persone affette da gravissima depressione con sintomi psicotici e rallentamenti motori. Capisco che sia un racconto, ma finché non mi dai spunti per inserirlo in un contesto diverso dal nostro, si “svolge qua” e la coerenza in questo caso ne risente.
Purtroppo la narrazione in prima persona o è usata più che bene o lascia spazio a fin troppi dubbi, come in questo caso.

Non capisco quindi se sono allucinazioni della protagonista il contesto scolastico etc, o se in qualche modo ne sono davvero dentro, perchè danno davvero lezioni lì ignorando di essere in un istituto di cura. Ci sta che abbia le allucinazioni, ripeto, il problema è che non si capisce.

Altro punto che intacca la coerenza è la volpe a NOVE code. La protagonista lo sa da un’altra ragazza che però nomina solamente: “se la volpe con le code”.
Da nessuna parla dice nove, eppure lei lo sa.

Forse è solo un errore di distrazione, ma compromette, secondo me, molto la coerenza.

Trovo comunque la storia ben narrata, gli elementi si susseguono con un buon ritmo e anche se l’idea del manicomio in sé non è originale è molto bello il modo in cui vi inserisci i vari elementi, ho gradito il mistero che si svela alla fine e l’introduzione della kitsune.

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13/03/2017 10:25
 
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Il canto della Regina



TOTALE 67/75

- Grammatica (in cui parlerò anche della Sintassi e del Lessico)  13/15

Hai un bruttissimo vizio, la virgola e la e assieme, non è esattamente sbagliato, ma sono in opposto, sono in contrasto tra di loro, e vanno usate solo in casi limite non sempre. Tu ne abusi.
Inoltre la maiuscola ha regole precise per essere usata, se villaggio è un nome proprio, ad esempio, sì, va maiuscolo, altrimenti no. I gradi vanno maiuscoli se non sono seguiti dal nome, ad esempio generale Paolini, se no è il Generale. Anche qua sei stata molto approssimativa.
Hai iniziato dei capoversi con la E, che è una congiunzione, e non si va a capo iniziando con la e, e hai omesso delle virgole prima del ma. Un piccolo appunto sul ma come congiunzione avversativa. La virgola può essere o non essere utilizzata, a seconda delle personali scelte; però ci sono comunque delle linee guida che è corretto seguire.
La virgola non va mai utilizzata quando si collegano due parole con "ma": es. "È bello ma cattivo", invece va adoperata quando si collega alla prima una frase che si vuole mettere bene in evidenza: "Non ho mai creduto che tu lo avresti fatto, ma sono costretto a ricredermi". 

Non andrebbe iniziata una nuova frase andando a capo con il ma per il motivo di cui sopra citato: lega due frasi.

Usi delle parole in discordanza con il loro significato, come ciocchi di vetro, qualche errore di battitura e di concordanza, una o due ripetizioni.
In una storia così lunga, comunque, pochissimi errori.


- Attinenza al pacchetto del contest 24/ 30

Allora, sulla parte della frase sono un po’ in dubbio. Da un lato, parafrasandola nella trama, c’è, d’altronde non ne esce in modo evidente. Sì, Diana segue la regina bambina, il prendere il respiro, perderlo, affogare, ma sono punti slegati tra di loro. Manca la continuità, il senso del prompt non emerge, non davvero. Almeno, io non ho trovato molto di esso in modo unitario e non come singolo elemento.

Invece aldilà e fantasmi lo trovo completamente rispettato.



- Originalità e Gradimento personale (in cui parlerò anche dei personaggi) 30/30

La storia mi è davvero piaciuta tantissimo, è articolata, gli intermezzi sono stati splendidi, e mi hai raccontato la storia di Paglia da quando è stata una bambina solitaria a quando, come un capo, ha fatto una scelta. Una di quelle che pensi siano in un modo, invece… ma il canto della Regina bambina l’aveva avvisata, così come la sua esperienza. Lei stessa, infatti, lo dice: le profezie di quello spirito si comprendono solo quando l’evento al quale si riferiscono si manifesta. Un po’ un cliché il capo con due figli e i problemi di successione, ma la tua Diana è una donna ben delineata, ti sei presa tutto lo spazio necessario a raccontare la tua storia e i personaggi ne sono usciti ricchi, tutti sono ben caratterizzati, hanno un carattere preciso, sogni e desideri. Una bambina, poi una donna, che ha la testa sulle spalle e sa cosa voglia dire fare la cosa giusta.
Sul fratello: è all’apparenza il classico scapestrato, che pare redimersi con la nascita del figlio, ma anche lì non riesce a capire davvero e deraglia.
Nutre rancore, vendetta, non capisce le parole della sorella e porterà la sventura sul villaggio.

La piccola Arcadia poi, è appena accennata ma il suo rapporto con il cugino è dolce e lui, a 14 anni, diventa già un capo, un uomo.

Le descrizione del castello e della sua corte fatata, il modo in cui hai messo in campo gli dei, tutto è stato presentato molto bene, non ho trovato falle di trama, eventi inspiegabile, tutte le scelte e gli eventi erano logici e incatenati.

La conclusione mi ha strappato una lacrima, è stata quasi brusca, ma lo dico in senso positivo, ha lasciato per un attimo una specie di senso di vuoto.

Ti faccio i miei complimenti per l’ottima storia che pur usando elementi conosciuti li mescola e li riutilizza in modo superbo.

[Modificato da Ynis 13/03/2017 10:25]

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Post: 811
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13/03/2017 10:35
 
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Il Segreto della Conoscenza



TOTALE 70/75

- Grammatica (in cui parlerò anche della Sintassi e del Lessico)  12/15

Non ho trovato grandi errori, sinceramente. Ovviamente sono tutti segnalati: qualche ripetizione, un paio di parole usate in modo non preciso, una o due concordanze.

Un piccolo appunto sul ma come congiunzione avversativa. La virgola può essere o non essere utilizzata, a seconda delle personali scelte; però ci sono comunque delle linee guida che è giusto seguire.

La virgola non va mai utilizzata quando si collegano due parole con "ma": es. "È bello ma cattivo", invece va adoperata quando si collega alla prima una frase che si vuole mettere bene in evidenza: "Non ho mai creduto che tu lo avresti fatto, ma sono costretto a ricredermi".
Non andrebbe iniziata una nuova frase andando a capo con il ma per il motivo di cui sopra citato: lega due frasi.

Palesemente errori di distrazione, non di mancanza di conoscenza. Hai usato un buon lessico, scorrevole e adeguato, non ti sei persa in ghiribizzi fini a loro stessi e ogni passaggio è stato chiaro.

L’unico neo è un passaggio, segnalato, che mi ha perplesso. Asserisci che i saggi sono legati alla città, poi in quel passaggio un po’ confuse pare che si spostino. Probabilmente è solo dovuto “all’aver spiegato male”, ma rimane un piccolo neo al momento.

In conclusione ottimo punteggio, ma con quelle piccole sbavature non ho potuto darti il massimo.



- Attinenza al pacchetto del contest 29/ 30

Il pacchetto emerge da tutta la storia, sia la frase, che è in pratica la trama in un certo senso, che il disegno, sono decisamente presenti.

hai disseminato i particolari lungo tutto il testo, mettendo attenzione in essi e la ricerca della “inquadratura giusta” per evidenziarli con abilità. Passami il termine inquadratura, ma credo renda l’idea di quello che intendo.

Sei stata molto, molto brava, ottimo!

Hai tralasciato alcuni aspetti dell’immagine, in qualche modo nella sua interezza non la si vede mai, però, e questo un pelino abbassa il punteggio comunque ottimo.

Sul rating almeno giallo nulla da dire, e sul sacrificio neanche, presi in pieno.




- Originalità e Gradimento personale (in cui parlerò anche dei personaggi) 29/30

Ebbene sì, la storia mi è piaciuta, non ha avuto momenti di noia o stallo, ha mantenuto un ritmo che senza esagerazioni, tra descrizioni introspettive, esterne e situazionali, mi ha portato all’ultima parola velocemente. Non posso dirti che è un argomento mai visto, ma lo ho trovato trattato bene, in un modo adatto al pacchetto. Ci sono immagini che mi sono rimaste impresse, come il saggio della natura che si trasforma in albero contorto e malato a causa del dolore. Molto molto bella ti faccio i miei complimenti!

Anche la saggia Meltise è stata meravigliosa nella sua morte.

Può sembrare strano, macabro, ma il modo in cui la sua natura duale, che vede il mondo vero e dei sogni, il suo potere, la ha sostenuta tutta la vita eppure è stata la causa della sua morte è stato stupendo. Ha cercato la libertà finale, quella porta che era l’unica, per lei, di funzionare in quel momento. Ha spiccato l’ultimo volo senza sapere che lui era lì, lui la guardava, che lui è morto nello stesso istante nonostante un corpo che ancora si muoveva.

La bellezza di tutto quello mi ha conquistata, sallo.

Ripeto, non hai usato “temi originalissimi” ma li hai mossi e usati così bene che non ho potuto fare a meno di amarli. I tre  ruoli sono belli e sei riuscita a rendere accattivante un qualcosa di abbastanza usato con grande naturalezza.

Bravissima!


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13/03/2017 10:39
 
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I FUORI CONTEST:

 
ESARCAN -> Link: Storia Esacarn
 
HANNIBAL -> Link : Storia Hannibal



HIME -> Link: Storia Hime


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13/03/2017 10:48
 
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Sono finite le valutazioni, se le volete anche come recensione, per favore ditemelo.

Se avete dubbi, domande, qualcosa non è chiaro, sono qua.

Complimenti a tutti e grazie di aver partecipato!

[Modificato da Ynis 13/03/2017 10:57]

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Post: 12
13/03/2017 11:28
 
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Che dire, grazie per le belle parole, per l'occasione e i prompt ispiranti. Sono felice di aver partecipato e della mia posizione in classifica; faccio i complimenti ad AnnitaB e a tutte le altre!
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Post: 68
13/03/2017 20:02
 
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Nonostante io sia arrivata ultima, ti ringrazio per la cura e l'attenzione con cui hai ricercato gli errori nella storia, mostrandomeli. Ultimamente ho un grosso problema con le d eufoniche, che tendo ad usare troppo frequentemente, anche dove non vanno. Cercherò di farci più attenzione. Mi dispiace aver fatto così tanti errori di battitura e distrazione: avrei dovuto rileggere e revisionare di più il testo prima di consegnartelo. Le note sono tutte esaurienti, ma, andandole a riscontrare, mi sono accorta che mi hai corretto un "rintonò", quando, andando a guardare nel testo, avevo scritto "rintornò". Non voglio sembrare pignola, perché so benissimo che questo non cambia il punteggio, ma è solo per avere un chiarimento. Stai pur certa che farò tesoro delle tue correzioni. :)
In realtà, riguardo le due corti, andando a ricercare informazioni su di esse, anche in inglese, mi sono resa conto di quanto queste fossero scarne e ho cercato di rielaborarle accorpando la mitologia scozzese ad alcuni elementi di quella norrena, su cui sono più informata, come per le abitazioni e le caratteristiche degli elfi. La mia intenzione non era dare una visione Tolkeriana, poiché io devo ammettere di essere totalmente ignorante sulle sue opere, non avendo letto i libri, né visto per intero i film.
Un altro appunto è sull'affermazione di Eithne, in cui hai detto di essermi contraddetta: con la frase secondo cui non conosce la parola amore, non intendevo il sentimento in sé, ma il fatto che lei non era mai stata innamorata. Avrei sicuramente dovuto esprimere il pensiero in un altro modo per evitare di creare il problema e il fraintendimento, ma lì per lì non ci ho proprio fatto caso.
Inoltre, il comportamento di Eithne alla vista di Luine è dovuto al fatto che la ragazza era del tutto uscita dalla sua vita ormai da anni. È andata avanti, si è sposata, creata una famiglia, è presa dai suoi doveri da regina. Una vita del tutto umana, mentre Luine con la sua comparsa fa riemergere dolori e ricordi che con il tempo era quasi arrivata a dimenticare e il suo primo istinto è scacciarla.
Sul resto non posso che darti ragione. Ancora prima di inviarti la storia, ero cosciente di alcuni degli errori e debolezze nella trama che tu hai notato, ma ormai mi sembrava troppo tardi per mettermi a riscrivere il tutto e ho voluto comunque provare a presentarla.
Grazie lo stesso per avermi dato la possibilità di partecipare al contest e mi complimento con le altre partecipanti.^^ A presto!
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Post: 811
Giudice*****
13/03/2017 21:11
 
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Re:
Sophja99, 13/03/2017 20.02:

Nonostante io sia arrivata ultima, ti ringrazio per la cura e l'attenzione con cui hai ricercato gli errori nella storia, mostrandomeli. Ultimamente ho un grosso problema con le d eufoniche, che tendo ad usare troppo frequentemente, anche dove non vanno. Cercherò di farci più attenzione. Mi dispiace aver fatto così tanti errori di battitura e distrazione: avrei dovuto rileggere e revisionare di più il testo prima di consegnartelo. Le note sono tutte esaurienti, ma, andandole a riscontrare, mi sono accorta che mi hai corretto un "rintonò", quando, andando a guardare nel testo, avevo scritto "rintornò". Non voglio sembrare pignola, perché so benissimo che questo non cambia il punteggio, ma è solo per avere un chiarimento. Stai pur certa che farò tesoro delle tue correzioni. :)
In realtà, riguardo le due corti, andando a ricercare informazioni su di esse, anche in inglese, mi sono resa conto di quanto queste fossero scarne e ho cercato di rielaborarle accorpando la mitologia scozzese ad alcuni elementi di quella norrena, su cui sono più informata, come per le abitazioni e le caratteristiche degli elfi. La mia intenzione non era dare una visione Tolkeriana, poiché io devo ammettere di essere totalmente ignorante sulle sue opere, non avendo letto i libri, né visto per intero i film.
Un altro appunto è sull'affermazione di Eithne, in cui hai detto di essermi contraddetta: con la frase secondo cui non conosce la parola amore, non intendevo il sentimento in sé, ma il fatto che lei non era mai stata innamorata. Avrei sicuramente dovuto esprimere il pensiero in un altro modo per evitare di creare il problema e il fraintendimento, ma lì per lì non ci ho proprio fatto caso.
Inoltre, il comportamento di Eithne alla vista di Luine è dovuto al fatto che la ragazza era del tutto uscita dalla sua vita ormai da anni. È andata avanti, si è sposata, creata una famiglia, è presa dai suoi doveri da regina. Una vita del tutto umana, mentre Luine con la sua comparsa fa riemergere dolori e ricordi che con il tempo era quasi arrivata a dimenticare e il suo primo istinto è scacciarla.
Sul resto non posso che darti ragione. Ancora prima di inviarti la storia, ero cosciente di alcuni degli errori e debolezze nella trama che tu hai notato, ma ormai mi sembrava troppo tardi per mettermi a riscrivere il tutto e ho voluto comunque provare a presentarla.
Grazie lo stesso per avermi dato la possibilità di partecipare al contest e mi complimento con le altre partecipanti.^^ A presto!



Ciao!
Ti rispondo subito ai dubbi :)
Allora, iniziamo...
La parola "rintornò" non esiste, ho fatto un errore di battitura io nella nota scrivendo rintonò al posto di rintornò. "La ragazza si rintornò", come ho specificato nella nota la parola non esiste. Forse a tua volta hai fatto un errore di battitura e volevi scrivere ritornò?
Purtroppo, per quanto riguarda le corti, sei finita tra le mani mie che studio per amore e passione mitologia scozzese e irlandese da circa 15 anni, cosa che mi ha portato, forse, a essere più pignola del dovuto nel leggere la tua elaborazione. Inoltre pur non avendo letto Tolkien, a quanto ho capito, è comunque il padre della visione ormai classica degli elfi.
Poi, sul punto dell'amore e dell'incontro, credo il problema sia in ciò che si comunica. Il lettore è un "idiota", sa solo quello che scrivi tu e basta dei personaggi e della storia, tienilo a mente sempre :D
Non devi sovrabbondare di descrizioni e dettagli, ma con un po' più di "show don't tell", o anche un po' più di introspezione, potevi chiarire tranquillamente quei punti a chi legge :D
L'idea, il succo, c'è tutto. Se mai avrai voglia, credo che sistemandola con calma e non avendo paura di allungarla un po' dove necessario sarebbe un'ottima storia.


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Post: 160
14/03/2017 19:25
 
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*_________________________*
OMG!!
io non ci credo, davvero, sono super felice del risultato (ma va?!?! xD), non ci speravo davvero, nel rileggerla dopo mi sono accorta di alcune cose partite per la tangente ed ero sicura mi avresti bacchettato, cosa che in parte hai fatto, ma sono così felice, che belloooo!!! <3 <3 <3

Allora, innanzi tutto, riguardo alle correzioni e ai chiarimenti, la frase d'inizio "La luce del tramonto entrava da una grande finestra arrangiata ad arco" sapevo me l'avresti segnalata, ma non sono riuscita a descriverla in altro modo. xD Nella mia testa ho immaginato questa città costruita all'interno della montagna, con grandi cavità sulle pareti da cui entra la luce esterna, e queste "finestre", quelle che portano luce agli edifici più importanti perlomeno, hanno l'aspetto di archi seghettati, non curati, decorati, rimaneggiati. Insomma, grezzi e non elaborati.
..Sì, ho spiegato alla cazzo! x°°°D Ho usato il termine "arrangiata" nella speranza di far trasparire l'idea di una cosa più naturale, fatta un po' casualmente, senza un vero progetto... ed evidentemente ho fallito x°°°D

Poi, la "bianca tunica da letto". So che l'hai segnato scherzosamente, ho riso anche io! xD Ma la storia dietro te la devo raccontare.
Devi sapere che per tutta la stesura sono stata terribilmente indecisa sul tipo di abbigliamento per questi maghi fatti a modo mio, nel caso avessi avuto il tempo di inserire tali descrizioni (quanto sono stata ottimista, vero? xD) Quindi il termine tunica è riferito all'abbigliamento che avevo scelto all'inizio per i tre saggi, tutti dotati di questa famigerata tunica bianca che fa da sottoveste ai diversi abiti simboleggianti le tre vie della magia di Anìos. Tale tunica doveva essere tipo l'abito base, con cui i maghi di Anìos vengono investiti quando accettano l'invito della città-accademia. Mano a mano che gli allievi proseguono i loro studi con successo, le loro divise si arricchiscono di particolari. Le spiegazioni ovviamente, nel testo, le ho lasciate agli unicorni, che se ne fanno molto :V
E poi, per me la "camicia da notte" rievoca certe vestaglie della nonna, raccapriccianti, che no, non potevo affiancarle ai miei grandi piccoli maghetti x°°D

"I loro tre predecessori erano stati obbligati a lasciare la città per partecipare alla grande guerra e vi avevano perso la vita, uno dopo l’altro, a distanza di pochissimi giorni. I membri del Concilio che erano sopravvissuti, e non erano impegnati al fronte, avevano dovuto accelerare i tempi e nominare rapidamente i nuovi saggi." ---> qui, mi sono accorta di aver dimenticato di dare le informazioni di quei tempi nell'epilogo, dove il Primo Onnisciente rivela , bene o male, i suoi piani e tutti i pezzi vanno al loro posto.
Doveva essere il momento in cui spiegavo come non si era fatto scoprire negli anni, ovvero di come finiva per "liberarsi" degli altri saggi in carica, sostituendoli con nuovi, a lui più congeniali o di come nei periodi in cui l'aiseirigh pretendeva più potere e magia per alimentarsi, L'onnisciente sacrificava i più potenti di Aniòs, eliminando così eventuali sospetti sulla sua reale identità e i piantagrane. Le guerre contro gli elementali non erano altro che il tentativo di fermare il prosciugamento delle terre del sud da parte di questi ultimi. Tentativo sfruttato dall'onnisciente per alimentare l'aiseirigh e tentare di mantenere l'equilibrio nel continente di Ionadan, senza che questo venisse inghiottito dall'incantesimo. Insomma, riempi la pancia al mostro con altro prima che si incazzi e mangi tutti noi. :V
Mi sono dimenticata di aggiungerlo e quindi non potevi immaginarlo, giustamente.

Spero di aver chiarito quelle parti che ti avevano lasciato perplessa. Per tuuuutto il resto, io ti ringrazio infinitamente per i bellissimi prompt e le immagini evocative che ci hai proposto, per aver apprezzato così tanto la mia storia, che ho amato scrivere come da un po' di tempo a questa parte non succedeva, e per aver trovato il tempo e la voglia di segnare tutte le correzioni che la mia sbadataggine ha tralasciato.

Sono contentissima e carichissima, grazie grazie grazie grazie!!! \(^O^)/

with love,

AnnitaB.

p.s. Quando vuoi, hai tempo e ti ricordi, mi piacerebbe tanto tanto avere il giudizio come recensione, se non è un problema <3



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Post: 811
Giudice*****
17/03/2017 09:15
 
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Ho lasciato la recensione, e sono contenta che ti sia piaciuta la valutazione :D
Brava Annita, la storia è davvero carina e grazie della spiegazione sui punti non chiarissimi ^________^



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Post: 811
Giudice*****
27/03/2017 12:11
 
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Ho lasciato la valutazione come recensione a tutti. Non ho ricevuto comunque nessuna risposta, un cenno di vita, da nessuna parte oltre quelli fatti vivi qua.
Ritengo chiuso completamente il contest, a questo punto.

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