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[ Palazzo del Governatore ] - [ Scontro tra Titani ] - (OK)

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2016 10:57
16/09/2016 13:13
 
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Melisande, Edave, Rastal, Alexandra.
Riassunto: Alexandra e Melisande raggiungono Rastal al palazzo del governatore in seguito al loro annuncio in Rocca, e iniziano ad azzuffarsi verbalmente per quanto compiuto fra quest'ultimo. Giungerà anche Edave e, in questo scontro fra titani, non ci saranno né vincitori né vinti, e si giungerà a un compromesso.

Commento:
abbiamo aspettato la fine dell'estate per postare perchè eravamo tutti in vacanza e non avevamo tempo.. . Grazie a tutti. E' stato un bello scontro non solo fra due teste dure, ma anche fra due allineamenti morali diametralmente opposti... L'apocalisse! XD


Richieste di approvazione:

- Tutti sanno che Nianna è morta per mano di Xarmoth e che quest'ultimo ha portato a Rastal il corpo del Governatore.
- Scontro Rastal/Alexandra: resistenza mentale + volontà vs capacità oratorie e diplomazia... Siamo a parità in valore numerici, quindi nessuna delle due skill predomina sulle altre, serve dado giusto? Io lo vorrei, perchè a parità significa che non è detto che l'una o l'altra parte in gioco possa averla 'vinta' sull'altro, entrambe le skill hanno diritto a funzionare, in modo totale o parziale o minimo. Lo ritengo importante non tanto per la role in sè, quanto eventuali rapporti futuri fra i due personaggi.
- Il corpo del fu Governatore è nel palazzo.
- La missiva scritta da Edave e firmata da Alex, Melisande e Rastal viene affissa in Rocca, nella zona governativa, e nella rocca di avalon.
- Rastal abbandona il suo ruolo di Comandante delle Guardie
- Il palazzo del Governatore è ancora chiuso e inaccessibile.

- Alexandra toglie tutte le missive inerenti -direttamente e non, a opera di chiunque- al governo di barrington dalle due rocche pubbliche (avalon/barri), e dalla zona governativa di barri, che viene svuotata.



- da leggere dal basso verso l'alto... non ho office e non saprei come farlo... -





ALEXANDRA [[Sala del Trono>Rocche]] E l'indomani, si ripromette, tornerà a sigillare il palazzo del governatore adeguatamente, per evitare che mendicanti e non solo tentino di entrare per appropriarsi degli averi del Governo o semplicemente prender dimora in una delle sue stanze. Quel luogo, presto, tornerà a essere il centro della politica.

ALEXANDRA [[Sala del Trono>Rocche]] [Così sarà. La questione avversa che ci contrapponeva si chiuderà qui, stanotte, e sarà consolidata dal messaggio pubblico che affliggerò] direbbe, anche se non fiderà mai di quel nano, ha un animo diametralmente opposto al suo, come potrebbe? prendendo le missive firmate onde appenderla nelle giuste sedi (zona governativa di barrington e comune rocca di avalon). Uscirebbe così, con tutti gli altri, dal palazzo, ascoltando eventualmente ciò che han da dire Edave, Melisande o Rastal stesso. Andando alla Rocca, appenderebbe il messaggio nella zona governativa, in bella vista, dove nessuno può staccarlo e andrebbe a rimuovere, poi, anche i precedenti messaggi, suoi e di Xarmoth, poi sottrarrebbe anche dalla comune Rocca di Barrington tutti i messaggi concernenti il governo: l’editto, la messa a fuorilegge di Niann, persino quello di Leia dove abbandona il medaglione se lo trovasse. Tutto, persino gli ultimi messaggi, appesi nel mentre. Epura così del tutto le pubbliche bacheche, e l’indomani farebbe lo stesso anche con quelle di Avalon. Non lascia traccia di quello ch’è accaduto, fuorché nella memoria delle genti.

RASTAL [Sala del Trono] Annuisce. Sì, annuisce e conseguenzialmente, firma anch'egli quel documento che sancisce la fine di questa avventura. E' un capitolo che si chiude, un capitolo che certamente lascia strascichi pesanti nel Nano. Come al solito ha affrontato ogni cosa da solo. Senza l'aiuto di nessuno. Come era accaduto dall'Isola. Lui non è avalonese, non è barringtoniano. Non ha amici e non ha alleati. Perchè per sua natura e per le posizioni che è solito prendere, risulta sempre e comunque più facile dipingerlo come uno scomodo avversario. Ma è pur vero che lui non ha bisogno di nessuno. Se l'è sempre cavata egregiamente, come in questa situazione, da cui ne esce pulito, con la coscienza apposto e soprattutto a testa alta. [ Farò quel che devo fare. ] Si riferisce soprattutto al fatto che il Palazzo va liberato, dunque Fehrer e Nyule devono essere avvisati. Poi sarà il tempo di piangere Almarth. E poi? Poi chissà, di fronte a lui un bivio. Isola o terraferma? Dove scrivere il suo prossimo futuro? E soprattutto, da che parte? Ovviamente la sua. [ Grazie Lady Edave. E grazie anche a voi. ] Allarga le braccia verso Alexandra e Melisande. Si alza in piedi e china il capo leggermente in cenno di ossequi e saluti, con un mezzo sorriso stampato in volto. [ Da domani stesso alloggerò in bettola. Se mi volete, è lì che potete recapitare messaggi per me. Ci aggiorneremo per le questioni pendenti. Arrivederci. ] E così detto girerebbe i tacchi e andrebbe verso i piani superiori ad avvertire gli ospiti.

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] [ D’accordo. Le missive con le candidature convergeranno a me e Melisande, dato che Rastal non vuole coinvolgimento della faccenda.Per le elezioni, rimaniamo su come ci eravamo accordate, si indirizzerà i voti qui, e chi non è stato censito perché giunto su queste terre negli ultimi cinque mesi, dovrà farlo e per votare avrà bisogno anche di una missiva di accompagnamento di un volto noto della città, per accertarci della sua ampiezza di giudizio. ] detto ciò, ai presenti, andrebbe a firmare il documento, per legittimarlo e renderlo pronto per essere affisso in Rocca. [ Andrò io a metterlo nella dovuta sezione ] mormorerebbe, appoggiando le spalle allo schienale del seggio. [ Per lo spoglio ci accorderemo in seguito ] concluderebbe, tornando a osservare Edave, quindi gli altri astanti.

MELISANDE [Sala del Trono] Annuisci a quando letto e detto da Edave, annuisci al nano e fai un cenno al Alexandra [Fatemi firmare e senza indugio, dunque.] E quindi firmerai, se ti verrà concesso di farlo, per poi congedarti e seguire Edave fuori dal Palazzo dove attenderai Alexandra per sigillare simbolicamente il Palazzo del Governo. [Tenebra I - Veggenza I]

EDAVE per affiggere la loro degna decisione.

EDAVE [svolte pubbliche e formali esequie per il corpo del fu Governatore Alamrth secondo il rito della religione da lui liberamente professata nel pieno rispetto della libertà di culto vigente in terra ferma. Noi Noi, Alexandra Wright, consigliere Governativo e Rastal Comandante della Guardia governativa, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Melisande, Signora dei Veleni e Duchessa delle Terre Libere leggiamo, sottoscriviamo e rendiamo pubblico questo documento]. Soffierebbe sulle parole scritte dopo averle lette a loro e le osserverebbe uno ad uno [adesso a Voi per le elezioni, per l'organizzazione dei funerali e per chiudere con Avalon rispendendo gli avalonesi a casa con tante grazie] un sorriso avvicinandosi ad Alexandra [Credo siate la diplomatica migliore che si potesse cercare e grazie a voi, amica mia, tutto si sta risolvendo nel migliore dei modi, la cittadella vi sarà di certo grata] un giro verso Rastal [avete retto le sorti della cittadina come avete potuto, ora potete tornare al Vostro regno e alle incombenze dei vostri incarichi] un cenno a Melisande [Mia cara Venefica a voi da fare da portavoce alle congreghe, se desiderate possiamo incontrarci nuovamente tutti insieme così che con Alexandra ci rendiate partecipi di quanto meravigliosamente avete svolto il gravoso compito che vi avevamo assegnato, credo che Lothrel ci ospiterebbe ancora con piacere] un saluto, un cenno con il capo, aspetterebbe solo loro eventuali risposte e se non ve ne fossero dopo aver raccolto le loro firme e il sigillo del governo si muoverebbe verso la rocca>>

EDAVE [sala trono h] Ascolta tutti [Concordo con Melisande] verso la quale alza il bicchiere in un brindisi prima di svuotarlo e posarlo sul tavolo, scrive e poi leggerà il testo che spera sia definitivo [Noi, Alexandra Wright, consigliere Governativo e Rastal Comandante della Guardia governativa, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Melisande, Signora dei Veleni e Duchessa delle Terre Libere, indiciamo immediatamente libere elezioni per le Terre di Barrigton, invitiamo tutti coloro che si ritengano meritevoli di coprire la carica di Governatore della cittadella a presentare la propria candidatura entro 10 giorni da oggi. Potranno candidarsi alla carica di governatore SOLO cittadini che possiedano la cittadinanza di Barrigton. Siete invitati a presentare la vostra candidatura nelle mani di Lady Alexandra e Messer Rastal. Entro 10 giorni dal termine della data entro la quale presentarsi per ricoprire tale ruolo, i cittadini di Barrington saranno chiamati al voto presso la sala del trono di questo palazzo del Governo. esprimeranno il loro voto scrivendo su un foglio di pergamena il nominativo di colui o colei che tra i candidati riterranno degno. Con la presente si comunica anche che i membri del Governo ritirano le accuse vicendevolmente, che Lady Alexandra ricopre degnamente la carica di Consigliere governativo, che Ser Rastal ricopre degnamente la carica di Capo della Guardia e che alla fine delle consultazioni rimetteranno i loro incarichi nella mani del nuovo Governatore eletto] legge dando un senso alle sue parole [Noi, Governo di Barrington disponiamo che siano]

RASTAL [Sala del Trono] Ascolta in silenzio e quindi risponde, sempre senza cambiare posa. [ Avete ragione. ] Verso Alexandra, per la prima volta d'accordo con lei. [ Non mi interessa valutare i candidati. Aggiungiamo pure del termine del mio incarico. Ed aggiungiamo, che sia palese e nero su bianco, che le accuse contro di me decadono. ] Annuisce, parla con tono calmo ed apprezza anche le parole della Signora dei Veleni, ma non è compito suo sostenere un'argomentazione piuttosto che un'altra. Che siano loro a decidere del futuro. Il futuro del Signore dei Nani è già scritto e delineato. Ora è chiaro e palese. [ Mi sta bene anche quanto detto per Almarth. Diamo comunicazione al popolo che il Governatore è defunto e che il suo assassino è stato punito come meritava. Per il rito, cinque giorni al massimo. Anche tre. Sono passati già diversi giorni dal decesso, meglio che la salma versi in buone condizioni. Almarth lo merita. ] Taglia corto, annuisce a Melisande. [ Non è mai stata mia intenzione oppormi a queste elezioni. Le mie motivazioni le ho già spiegate. Ora, coerentemente, non ho più motivo di continuare la mia crociata. Non ho più nulla per cui combattere. Qui. ] Chiosa infine verso Edave [ Aggiungiamo dunque quanto detto e poi credo dovrebbe andar bene, per tutti. Pare che ce l'abbiamo fatta. ] Mai dire mai. Continua a mantenere l'attenzione alta, cerca d'essere lucido, concentrato, di vagliare le parole. Affinchè la retorica e la demagogia non lo intacchino. [ Volontà 2, Resistenza Mentale 3 ]

MELISANDE [Sala del Trono] [>>questo capitolo della Vostra vita, come desiderate dopotutto.] Così come farai tu quando verrà eletto il nuovo Governatore. [Diplomazia liv3] [Tenebra I - Veggenza I]

MELISANDE [Sala del Trono] Bisogna chiedere a Xar dei Moth per il corpo di Nianna. Se un corpo esiste ancora, questo c'è da chiederselo. Cosa ne è di un immortale quando gunge la Morte Ultima?Tu lo sapevi già, comunque, ma cercherai di non dare loro indizi alternando come sempre lo sguardo tra i protagonisti della discussione. [Sotterfugio liv3] Gli occhi violetti si fissano sull'ospitaliera. [Edave non dovreste bere nelle vostre condizioni.] L'ammonisci come una chioccia anche se dovrebbe saperlo da sola. Ah questi vampiri moderni! Quel cuoricino batte veloce, molto veloce. [Lo scritto funziona, Edave, ma non sono d'accordo con Alexandra quando afferma che bisogna valutare i candidati: sarà il popolo a scegliere, non noi. Tutte le candidature verranno accettate, se rispetteranno i criteri di inclusione. I candidati dovranno fare dei comizi, incontrare il popolo e divulgare il loro programma eletterola. Chi convincerà di più il popolo vincerà le elezioni e siederà sul Trono del Governatore delle Terre Libere come erede di Almarth. Il nostro compito dev'essere quello di supervisionare i lavori, di raccogliere le candidature e pubblicarle, di vegliare sulle votazioni affinchè siano rispettati i criteri e quindi che non ci siano infiltrazioni da parte di Terre limitrofe o lontane alla nostra. Il voto sarebbe meglio anonimo, ma di questo si potrà discutere in seguito.] Il discorso più lungo che hai fatto da quando hai messo piede in questa sala. Sposti lo sguardo violetto sul nano [Ci lascerete organizzare queste elezioni, ser Rastal? Così potrete liberarvi di questo fardello e considerare chiuso >>]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] Riflette un attimo sulla proposta di missiva di Edave, quindi torna a osservare in volto il nano. [Vi interessa accettare e valutare i candidati? Avete detto di desiderare abbandonare subito il Palazzo.. ] dalla sua risposta il testo della missiva potrebbe dover cambiare parzialmente, perciò non si preoccupa di correggerla, non finché non avrà chiarito gli ultimi punti. [Lo chiedo perché altrimenti scriveremo anche che vi dimettete dal vostro ruolo, da subito o da dopo i funerali.] lascia in sospeso la questione [ Manca anche la parte sul funerale, e una data. Io direi di non andare oltre ad una settimana, dato lo stadio della salma. Cinque giorni, che ne pensate? Si deve cercare un sacerdote cristiano per il rito funebre, contattare l’architectum per l’iscrizione della tomba e un fioraio per trapiantare dei fiori fuori di essa e da appoggiare sul sepolcro, così vuole la tradizione del cristo bianco. ] Mormora, ripensando alle varie ritualistiche religiose che ha appreso negli anni, che dovrebbero ben tornargli alla mente avendole studiate in modo piuttosto approfondito. E i mercanti della guarnigione ne han gioito, data la discreta quantità di tomi ordinati. [Con. Religiose lvl.3] Poi darebbe un’occhiata a Melisande, in cerca d’assenso, andrebbe a guardare Edave. [ Cittadinanza di Barrington, ovvero censiti. E chi non è censito, per evitare disordini, dovrà farlo con una lettera d’accompagnamento di un personaggio noto della cittadina, in cui scriverà le generalità.]

EDAVE [possiedano la cittadinanza di Barrigton. Siete invitati a presentare la vostra candidatura nelle mani di Lady Alexandra e Messer Rastal. Entro 10 giorni dal termine della data entro la quale presentarsi per ricoprire tale ruolo, i cittadini di Barrington saranno chiamati al voto presso la sala del trono di questo palazzo del Governo. esprimeranno il loro voto scrivendo su un foglio di pergamena il nominativo di colui o colei che tra i candidati riterranno degno. E le vostre firme, che ne dite? ].

EDAVE [sala trono h] Un sospiro mentre si versa un ultimo bicchiere di vino trangugiandolo di un fiato, li ascolta, resta in silenzio, li studia per poi, finalmente spostare una sedia e posare il necessario per scrivere innanzi a sè [sia chiaro che il pensiero di alexandra è il mio ma facciamo vincere il buon senso e vediamo di mettere la parola fine a questa assurda vicenda] la mano destra regge con eleganza il pennino ma le parole saranno vergate solo dopo che tutti avranno dato il loro consenso [Iniziamo dalle libere elezioni, ecco il testo che vi propongo] li osserva tutti alternativamente, lo sguardo fiero e altero, un sorriso [i vostri nomi saranno in ordine alfabetico, ve lo dico prima così da evitare discussioni e diatribe] si concentra solo un attimo, guarda dentro di sè, guarda nella sua mente alla ricerca di quella parte da politicante e da leader che il branco le ha riconosciuto spesso e la sua voce si leverà [Noi, Alexandra Wright, consigliere Governativo e Rastal Comandante della Guardia governativa, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Melisande, Signora dei Veleni e Duchessa delle Terre Libere, indiciamo immediatamente libere elezioni per le Terre di Barrigton, invitiamo tutti coloro che si ritengano meritevoli di coprire la carica di Governatore della cittadella a presentare la propria candidatura entro 10 giorni da oggi] li guarda uno ad uno così da carpirne le reazioni e se fosse accolta la sua proposta inizierebbe a scrivere [Potranno candidarsi alla carica di governatore SOLO] e si fisserebbe per un lo sguardo su Rastal [cittadini che >>]

RASTAL [ Per il corpo di Nianna, dovete chiedere a Xar dei Moth. Io non l'ho richiesto, non mi interessa che esso sia sepolto in una fosse comune o dato in pasto agli avvoltoi. ]

RASTAL [Sala del Trono] Il senso comune, il buon senso, sembra prevalere, grazie all'ausilio del Rettore. Un compromesso che stia bene a tutti è stato raggiunto. [ Molto bene. Faremo così. Do per scontato che con questa decisione finale, con la mia firma apposta insieme alle vostre in calce al messaggio che stileremo insieme, ogni accusa nei miei confronti decada. Nessun esilio, nessun tribunale, nessuna condanna. Il cadavere di Almarth giace al piano superiore, nel suo letto. ] Infine incrocia lo sguardo di Edave. [ Volete essere voi a scrivere il testo di questo messaggio da affiggere nelle pubbliche bacheche, cortesemente? Così non perderemo altro tempo e potremo firmarlo, tutti e subito. Quindi io abbandonerò il Palazzo e Barrington avrà libere elezioni. Che Almarth abbia una degna cerimonia ed altrettanto degna sepoltura. ] Annuisce, Alexandra dice bene. Al Signore dei Nani non importa minimamente del giudizio della Maga. Così come non gli importa di nessuno in quella stanza. Così come avrebbe fatto a meno volentieri di questa avventura da politicante, mestiere di ciarlatani e loschi funamboli. Allunga la mano destra ad afferrare una pergamena, la sinistra inchiostro e pennino e quindi li avvicinerebbe ad Edave, incrociando poi le braccia, in attesa dell'epilogo di questa spiacevole vicenda. [ Volontà 2, Resistenza Mentale 3 ]

MELISANDE Annuisci alle parole di Edave: il battito del suo cuore è veloce, il sangue scorre veloce e ricco, forte per quella creaturina che si sta formando dentro di lei [Stiamo semplicemente perdendo tempo: nessuno qui riesce a trovare il giusto nelle azioni dell'altro quindi sì.. facciamo come dice Edave e chiudiamo questa faccenda una vola per tutte. Un documento con la firma di tutte le parti coinvolte dovrebbe andar bene. Dopo le elezioni mi dimetterò pure io.] Lo sguardo violetto si sposta alternativamente tra la Maga e il Nano per poi fissarsi su quest'ultimo [Compromessi, messer Nano, sono spesso necessari in politica.] [Tenebra I - Veggenza I]

ALEXANDRA + [Capacità oratorie lvl.5 - Diplomazia lvl.1]

ALEXANDRA [d’accordo sul messaggio concordato da tutti e tre per le libere elezioni, sulle vostre dimissioni e per il funerale di Almarth che organizzeremo tassativamente tutti insieme per seppellirlo nell’ala dei nobili del cimitero. Dov’è il corpo di Nianna? E da gettare nella fossa comune anche il suo? ] menomale che ci sono gli inservienti, se ne occuperanno loro di toccare i corpi putridi. Sa bene, dai numerosi scontri contro i non morti, di quanto attecchisca il loro odore sulla pelle dei viventi, per giorni interi.

ALEXANDRA Dà un’occhiata, di sbieco, al volto di Edave. E’ stata molto dura, anche troppo. Sa bene che è d’accordo con quanto ha detto, e non fa a meno di chiedersi se improvvisamente vuole remarle contro o semplicemente è stanca e vuole cercare un’altra via d’accordo più morbida per il nano. Ma è sfinita, e annoiata, quindi non cercherà di comprendere le sue motivazioni. Torna a osservare il signore dei nani negli occhi. [ Il momento della sensatezza doveva iniziare non appena eravate venuto a conoscenza della sparizione di Almarth e venire da noi, nel rispetto della città e del governo, invece di collaborare con esterni. Noi abitiamo a due passi da voi, invece delle miglia e miglia di lontananza di un regno che non è il nostro, e le ricerche potevano cominciare molto prima, senza creare tutto questo caos. Ma immagino che a voi di leggi, scritte e non scritte, e di sensatezza, poco importi, quando volete fare qualcosa. Avete agito in modo avventato, in buona parte egoistico, caotico, prepotente. Mi stupisce che siate stato comandante, proprio chi doveva essere araldo della legalità. Questo è il mio pensiero e giudizio su di voi, basato sui fatti, non v’importerà ovviamente, ma tengo a precisarlo. E per quanto fermo possiate essere sulle vostre convinzioni, non avete agito come ci si aspetterebbe da una persona retta. ] Una breve pausa, tanto per sottolineare le sue precisazioni, che vuole comunque ribadire, poiché vi crede fortemente. [ Quindi è inutile continuare a parlare, a farvi capire, sono stanca anche io e ho faccende più importanti da sbrigare. Quindi mio malgrado sono >]

EDAVE [sala trono h] [al popolo se preferisce la rossa o il barbuto!! (cit. gesù o barabba]. tono deciso, sguardo diretto, è tempo che si diano una smossa invece che incaponirsi in stupide diatribe verbali a chi è più bravo.

EDAVE [sala trono h] Uno sbuffo [siete una massa di ostinati e devo ammettere che sono appena giunta e che già mi fate venire voglia di andarmene, ascoltate me ora] e si allunga sul tavolo, una bottiglia di birra ci sarà di certo e anche un boccale pulito, se non vi fosserò berrà direttamente dalla brocca [Almarth è morto, organizziamo il funerale insieme, non ci vedo nulla di difficile, Nianna è morta, fine della storia, fate si che le elezioni siano indette a nome di tutti e tre, questo riabiliterà il nome di tutti] il tono è deciso, li guarda negli occhi uno ad uno [mi sono seduta su quel trono prima di voi e ci sono rimasta a lungo e con un ruolo più importante del vostro, quindi non venite a dirmi che ai barringtoniani interessa qualcosa della faccia altrui. Invece che litigare come due bambini] e l'indice accusatorio si leverebbe verso rastal permanendo e poi verso alexandra [vedete di collaborare. NOn ci servono tribunali, non ci servono litigi, non ci serve nulla di nulla, volete vedervela tra voi?] si solleva appena il sopracciglio sinistro seccata [scontratevi nella pubblica piazza ma nel mentre vediamo di seppellire il cadavere che sarà pure putrido ormai e di indire nuove elezioni. Poi farete un messaggio congiunto a firma di entrambi nel quale chiamerete il popolo al voto, dopodichè il nuovo governatore eletto deciderà cosa fate] lo sguardo che scivola su melisande e si sofferma [venefica ammetti che ne hai le borse piene quanto me di queste discussioni abissali, basta ora troviamo un compromesso o giuro sul figlio che ho nella pancia che vi trascinerò a calci in piazza e chiderò]

RASTAL [Sala del Trono] Parole al vento. Sospira. [ Io non farò più nulla. Mi aspetto che le accuse nei miei confronti siano ritirate come è giusto che sia. Altrimenti valuterò io come difendermi ed a chi riferirmi. E' il momento della sostanza. Funerali di Almarth, riaccreditare la mia immagine ed indire nuove elezioni a Barrington. Questo dovrebbe essere il processo logico da seguire. Adesso a voi la valutazione. ] Allarga le braccia verso gli esterni di pertinenza, scuotendo la testa a destra ed a sinistra. [ Non mi interessa chi siete voi, quali sono state le motivazioni delle vostre azioni. Mi interessa essere apposto con la mia coscienza e con il mio codice. Nessuno però può permettersi di infangare il mio onore ed il mio nome. Se vorrete accusarmi e proseguire sulla strada dell'ingiuria, a voi l'onere della prova. Interrogatemi di fronte ad un tribunale, utilizzate i vostri veleni, i vostri incanti, leggete nella mia mente. Quando io sarò giudicato innocente però qualcuno dovrà pagare, questo sappiatelo. Se volete evitare tutto questo iter, dare a Barrington un futuro, ammesso che ve ne sia mai importato qualcosa, è il momento di fare qualcosa di sensato. Per me avete tempo fino al funerale di Almarth che io organizzerò. Entro quella data mi aspetto di trovare un messaggio nelle pubbliche bacheche che mi scagioni da ogni capo di imputazione. Lascerò il Palazzo, per mia volontà e voi riporterete Barrington dove merita. Questa è la mia proposta. Se non vi sta bene, ad ognuno il suo. Ognuno agirà come crede. ] [ Volontà 2, Resistenza Mentale 3]

ALEXANDRA +morbidezza, infine, uno spiraglio, una via d’uscita. E dato il dedalo oscuro delle sue parole di prima, dovrebbe riuscire a insinuare il seme della possibilità, come se nella caoticità degli errori che potrebbe esser riuscita a fargli riconoscere, raffigurabili come muri, gli abbia schiuso una via, verso l’esterno, verso la chiarezza e la soluzione. [Capacità Oratorie lvl.5 – Diplomazia lvl.1]

ALEXANDRA alle leggi e ai nostri ruoli, applichiamo alla lettera la legge, la stessa a cui ci siamo appellate per l’Editto. Potete accusarci di vilipedio o inguria, ma quello che vi abbiamo detto è la verità. Noi non abbiamo voltato le spalle al Governatore, ne sono la prova le missive in mio possesso e la testimonianza di diverse persone. Potremmo altresì accusarvi di occultamento di informazioni e mancata collaboratività. Un Governatore degno di tal nome convoca i membri del precedente Governo, è suo dovere, specialmente in casi critici, fa affidamento sulla sua potenza e saggezza. Potete anche chiedere al futuro governatore –perché ci sarà, presto- di privarci delle cariche che possediamo, dato che solo lui può prendere una decisione del genere, non certo Avalon o un tribunale che coadiuva i due regni, loro processeranno Voi, non certo noi che abbiamo posto la situazione sotto la loro attenzione. ] Durezza, ancora, uno scoglio su cui s’abbattono le onde, una colonna che non si piega sotto il peso dei piani superiori del suo palazzo spirituale. Da questa forza, forse, potrebbe riuscire a convincere Rastal della solidità ed effettività di quanto dice. [ Noi vi abbiamo accusato. Se volete che ritiriamo le accuse dovete ammettere i vostri errori, pubblicamente, anche dicendo che l’avete fatto con le migliori intenzioni.. Non m’importa. E noi procederemo con un messaggio in cui verrete riaccreditato, ma solo allora. Gli sbagli, che tutte noi vi riconosciamo, ci sono. Voi ci avete chiamato qui per risolvere il problema, non per imporci la vostra visione distorta con minacce. ] E >

ALEXANDRA Aggiungerebbe, in modo duro, ma cercando di dare a quella solidità il magnetismo necessario per scavalcare difese mentali di Rastal e insinuarsi come un seme nella sua mente, che dovrebbe esser abbastanza fertile da farlo radicare e germogliare. [ Dite che noi giacevamo inermi per l’orgoglio ferito, mentre voi scoprivi la verità. Che badavamo alla politica e non all’omicidio di Almarth. Ma noi che ne sapevamo? Voi vi siete autoproclamato dicendo che lo facevate in attesa del rientro di Almarth. Terzo errore, avete manomesso la verità. Non avete informato alcuno della sua scomparsa se non Avalonesi, neanche i membri del Governo di cui Almarth ne aveva rinnovato le posizione in rappresentanza della sua fiducia in loro. Quarto Errore. Non avete scusante, su questo. ] Una breve pausa, per osservarlo dritto negli occhi. Le labbra si fletterebbero in una piega amara, riprovata, e ancora una volta cercherebbe così di dar forza alle sue parole, in cui crede fermamente, poiché parte integrante del suo animo ligio ai doveri, sino allo spossamento. Questa la sua anima, dedita alle regole e inflessibile, queste le sue parole, forti e sentite, in tale piena armonia che dovrebbero risuonare nella mente del Nano ed espandersi con la forza di un maremoto, o così desidererebbe. [ Per quel che mi riguarda potete fare quel che volete, potete continuare ad usare il trattato a vostro palese comodo, definendovi come vi fa più vi fa piacere. E semmai, come dice Edave, concorderemo NOI il tribunale con Avalon, dato che siamo NOI la maggioranza. Non sono accuse immotivate le nostre, siamo ligie>> ]

ALEXANDRA Strano che la sua dialettica non intacchi, neanche superficialmente, la corazza mentale del nano. Decide perciò di massimizzare l’impegno, quindi raddrizzando il capo, tornerebbe a sedere dritta, donando un’apparenza solida, come una colonna in mitrhil. Lo sguardo si focalizza sulla figura del nano, gli occhi blu dovrebbero come sempre apparire d’un blu scuro e magnetico, in netto contrasto col chiarore del viso ma armonizzato in modo del tutto peculiare con esso e la chioma dai toni caldi delle fiamme. [ Mmmh. Certo, le persone che non reggono la tensione tendono a compiere azioni illogiche. Ma una volta che l’avete sostituito, perché non l’avete fatto? Quantomeno per verificare la posizione del Governo e delle sue Gilde? Questo è il vostro primo grande errore. Non potete accusarci di non aver ricevuto mezzi se non li avete chiesti. ] mormorerebbe, con tono diplomatico, astuto, degno del suo spirito e della sua posizione attuale. La mano verrebbe sollevata e oscillerà appena, accompagnando le sue favelle ipnotiche, come delle onde di cui le sirene si beano quando emergono sulla superficie del lago. [ Il trattato di mutuo soccorso di cui parlate esiste, certo, anche se non è stato rinnovato. Ma cosa credete che penseranno gli Isolani di noi? Prima di usufruire di un accordo simile bisogna cercare di risolvere i problemi contando sulle proprie forze altrimenti è un abuso piuttosto grave. Avete denigrato Barrington e la avete resa debole ai loro occhi, se non addirittura insinuato sospetti sulla nostra apparente posizione. E questo è il secondo errore. ] >

MELISANDE [Sala del Trono] Ascolti il nano, poi lo sguardo violetto si sposta su Edave. Ascolti anche lei senza replicare. In effetti non è tutta la verità quella che sta dicendo, ma lei questo non può saperlo: il Circe ha eliminato alcune componenti della storia che ora sono racchiuse al sicuro nella tua mente, l'inviolabile mente di un cadavere. Con pacatezza ti rivolgi di nuovo al nano [Le vostre parole fanno nascere strani pensieri, ser Rastal. Non ci starete mica ricattando, vero? Perchè non mi sembra un atteggiamento nobile il vostro che prima ci escludete dal Governo e poi venite a parlarci di riabilitazione del nome. E questo è l'unico punto che non mi trova concorde, Edave.] Un'occhiata fugace. Ma finirà a niente questa notte? Ci perderemo in chiacchiere? [Sotterfugio liv3] [Tenebra I - Veggenza I]

EDAVE [ingresso (h)] [E' scappato dalla finestra della stanza dove riposava dopo le cure, la donna è entrata come una furia e c'è stata una colluttazione nei vicoli, so solo che lei lo ha portato via in spalla] non vi è ancora molto altro che possa dire, la vicenda è tutta li in poche righe [avevano problemi personali, qui non è il caos contro il governo ma una donna contro un uomo, non so perchè vi abbia detto che io potevo esserle garante, la conoscevo appena] ancora pura e semplice verità per lei grazie al veleno.

EDAVE [ingresso (h)] +vi abbiamo fornito il suo nome] si sposterebbe ancora, un movimento che la porterebbe di fianco al nano [siate ragionevoli tutti e ascoltatemi, indiciamo libere elezioni, riabilitiamo il nome di rastal, lasciamo che le congreghe abbiano potere, seppelliamo almarth tutti insieme se e quando troveremo il corpo e lasciamo che la politica la faccia chi la deve fare] gli occhi che si fissano in quelli di alexandra con un cenno [voi siete stato supremo dei cavalieri, sapete che barrngton ha una indole diversa, avete fatto ciò che dovevate, ora lasciate che l'equilibrio della cittadina ritrovi il suo baricentro suvvia] accomodante e decisa per tutto il tempo mentre la sua indole di ospitaliera la guida [persuadere 3]

EDAVE [ingresso (h)] Un sospiro, china appena il capo in un sorriso verso rastal che non coinvolge in alcun modo gli occhi, mera cortesia che gli dona guardandolo dall'alto in basso visto la notevole differenza di statura, lo segue, la bocca non si è ancora aperta in nessuna forma di saluto e nessuna parola ha lasciato le sue labbra. un sorriso a melisande e alexandra mentre ascolta lo sproloquiare del nano [non sapevo che i nani parlassero così tanto] non si siede, non prende nemmeno in considerazione l'offerta dandogli le spalle mentre parla e gironzolando per la sala del trono quasi disinteressata [primo] e si solleva appena il dito destro della mano [il governatore è venuto a me ferito da un allenamento, da chi o perchè non lo so] è pura verità quella che esce dalle sue labbra, solo Melisande che custodisce i suoi segreti sa che è una menzogna ma che per lei tale non sarà mai grazie al veleno [secondo] e solo ora si volterebbe verso Rastal ponendosi alle spalle di Alexandra [Non voi convocherete un tribunale ma lo convocherete con il supporto di Lady Alexandra che è vostra pari, vi starete chiedendo perchè io ne sappia così tanto? perchè sono stata vicegovernatore per lunghi anni, prima con gildor e poi con almarth] rimane immobile, sguardo impassibile [almarth non ha chiesto aiuto a nessuno di Barrington, nemmeno a me, ha preferito l'isola al suo stesso popolo] sorride con dolcezza [ma ormai lui non è più e sarò io a doverlo dire alla sua futura sposa] un sospiro [a cosa serve ora un tribunale comune? colei che è colpevole è stata individuata, il mio stesso custode e io stessa>>]

RASTAL [sarebbe interessante, almeno per me, cercare di comprendere cosa sia avvenuto esattamente al Sanitarium. Il vostro inserviente, Grant, sostiene che Almarth fosse lì quando è stato aggredito nuovamente e rapito da Nianna Allen. Sapete, questa Nianna Allen è stata da me interrogata tempo fa, quando Almarth fu aggredito per la prima volta. E mi disse di dimorare al Sanitarium e che voi - sì ha fatto proprio il vostro nome - avreste potuto garantire per lei, per la sua innocenza. Ora, suppongo che ci sia ben poco da garantire per un assassino. Comunque Nianna Allen è morta, così come Almarth. Non ci resta dunque che ricostruire la vicenda per avere un quadro chiaro. Almeno questo interessa a me, come membro del Governo e Comandate della Guardia Governativa. Come mio ultimo atto in tal senso. Dunque, avete particolari a riguardo che possano venirci in soccorso per comprendere a pieno queste stravaganti dinamiche? ] Chiede, senza peli sulla lingua. Adesso ha tutta la voglia del mondo di portare a termine questa pagliacciata. Ovviamente, ancora, chi potrà e vorrà leggere in lui e tra le sue parole, non troverà altro che pura e cristallina verità e genuinità.

RASTAL [Vi invito nuovamente a ritirare ogni forma di accusa nei miei confronti e provvedere immediatamente a riaccreditare la mia figura agli occhi dei cittadini con la stessa enfasi con cui la avete screditata. Se questo non accadrà vi sarà solo una soluzione da intraprendere. In nome del trattato che vige tra le due terre, visto che ci tenete tanto a definirmi un Avalonese, per quanto io non mi rispecchi in questa definizione, sosterrò di esserlo. Convocherò il tribunale delle due terre e chiederò di giudicare su quanto accaduto. I presupposti ci sono, visto che una autorità barringtoniana o pseudo tale, muove accuse insensate ed immotivate e senza un briciolo di prove contro un cittadino Avalonese. Dimostrerò la mia innocenza come la sto dimostrando a voi che fate finta di non capire e non solo. Mi prodigherò in tutte le mie forze per reclamare una sanzione per voi, con l'accusa di vilipendio ed ingiuria nei miei confronti, chiedendo una ingente sanzione pecuniaria. Ed inoltre chiederò che le vostre figure vengano inibiti da qualsivoglia pubblico incarico o ufficio, in quanto se c'è qualcuno che ha voltato le spalle ad un Governatore insignito del Medaglione del Drago e dunque della volontà del Pendragon, queste siete voi e non di certo il sottoscritto. Dunque a voi la scelta. Queste sono le strade, per quanto mi riguarda. ] Tace ora e guarda in direzione di Edave. [ Lady Edave, come potrete notare, stiamo discutendo del mio operato per cercare di chiarire le posizioni in gioco. Vi ho invitato perchè ritenevo la cosa potesse interessarvi. E soprattutto perchè >>]

RASTAL dunque la dimostrazione è che le mie azioni sono in conformità con la legge, quella di Barrington, che voi tirate in ballo. Per quanto riguarda questa storia del Governo, ancora, è stata una misura cautelativa e precauzionale. Chi ha rapito ed ucciso Almarth poteva avere mire sul trono di Barrington. Io di certo non sapevo fosse morto. Difendevo il trono del Governatore in attesa di un suo ritorno che per quanto mi riguarda era decisamente probabile. Mentre voi studiavate con le altre congreghe i tempi ed i modi della successione senza ancora aver contezza delle sorti del vostro Governatore. Sempre che non ci siano altre cose di cui io sia all'oscuro. ] Per quanto ne sa lui, può essere tutta una trama ed un gioco di potere che coinvolge diverse forze, alcune anche oscure. Ma questo gli interessa? Non più. [ Poi mi piacerebbe sapere quando e come io avrei rifiutato un punto d'incontro. Io non vi ho scritto direttamente, come nessuno di voi o delle congreghe ha fatto. La differenza è che mentre voi giacevate inermi perchè il vostro orgoglio era stato ferito, io agivo e scoprivo la verità. Con l'aiuto di Avalon, sì. Avalon è stata in grado di fornire i mezzi che voi non avete fornito per le vostre motivazioni che non intendo sindacare. Ma è un dato di fatto che se non fosse scesa in campo l'Isola, il corpo di Almarth non sarebbe qui ma probabilmente starebbe marcendo in qualche fossa. ] Fa un grande e profondo respiro. [ Adesso, badiamo alla concretezza. Non lo ripeterò più. Non mi interessano nè i titoli nè il trono di Barrington. Fatene ciò che volete, io ho chiuso. Ma >>

RASTAL [Sala del Trono] E' ancora sufficientemente tranquillo. Per quanto di fronte a qualcuno che non vuole assolutamente capire, per propria comodità, ci sia ben poco da fare. Le parole di Melisande prima e di Alexandra poi sono soppesate in maniera del tutto razionale. Per quello che sono e non di certo per quello che dovrebbero sembrare. [ Volontà 2, Resistenza Mentale 3 ]. Attende che la Maga abbia terminato. [ E' arrivata Lady Edave. Ottimo. Permettete. ] Proferirebbe e lentamente si alzerebbe per andare al portone ed aprire lui stesso. [ Benvenuta, grazie per aver accettato il mio invito. Io sono Rastal. Lady Alexandra e Lady Melisande ci aspettano in sala, se vorrete seguirmi. ] E ciò detto si muoverebbe per precedere il Rettore e farle strada verso la Sala del Trono per poi indicarle una delle sedie dove potersi accomodare ed infine ritornare al suo posto. [ Vedete, Almarth aveva paura. Ed un uomo che ha paura non sempre compie le scelte più giuste. Io ho sollecitato fortemente Almarth a chiedere aiuto prima ai Barringtoniani, prima al suo Governo e poi in maniera residuale all'Isola. Di fatto lui mi ha detto che avrebbe scritto a voi entrambe. Era sua responsabilità. Se non l'ha fatto, questo non posso saperlo e non posso mettere in dubbio le vostre parole. Allo stesso tempo non comprendo il vostro astio e disprezzo nei confronti di una collaborazione con l'Isola. Siete membri del Governo? E dunque dovreste ben conoscere i trattati che governano queste terre. Con Avalon c'è un trattato di mutuo soccorso, alleanza, soprattutto nei momenti di crisi e difficoltà. Ancora una volta >>]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] per scontato che abbia avuto la sua salma. [Capacità Oratorie lvl.5 – Diplomazia lvl.1]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] [avvolto da solo nei veli della minaccia e tirannia ] Continuerebbe, mantenendosi quanto più convincente possibile, cercherebbe di far risuonare le sue ragioni, in cui crede fermamente, nella sua mente, ipnotizzandolo e liberandolo da idee che si son rivelate fallaci e tutt’altro che costruttive. [ Penso che.. Se c’è un caos che và subito sconfitto.. E’ quello composto dalle mosse azzardate, pregiudizi e dagli istinti che hanno indotto questa situazione. Eccolo qual è il vero Caos. Perché la gilda è una, una soltanto, e composta da qualche membro. Ma il caos eccessivamente alimentato dentro l’animo e la mente delle persone? Quello si ch’è pericoloso. Ed è il pensiero, questo, che ho avuto in questi giorni, e che ha portato me e altri esponenti di Barrington a dover prendere una posizione forte, laddove voi per due volte avete rifiutato un punto d’incontro. ] spiegherebbe, cercando di fargli comprendere appieno il proprio pensiero, cercando di attirarlo verso la chiarezza della sua fiamma, come una falena che vola nella notte, priva di punti di riferimento. [ Ho risposto alle vostre domande, tranne quella di come siamo venuti a conoscenza della morte di Almarth. E’ stato Xar di Landaras, il vostro vice, a comunicarcelo via missiva. Per quanto riguarda il funerale di Almarth.. Egli era un umano, nordico e per lo più cristiano. In quanto Governatore deve venire seppellito nella zona dei Nobili del Cimitero, servirebbe giusto un prete per il rito religioso e un architetto per il tumulo. Per quanto riguarda Nianna, invece, il suo corpo verrà gettato nella fossa comune. ] dà >

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] [Avete ignorato la potenza di queste terre, di cui il caos è solo una piccola briciola, per andar a richiedere aiuto all’Isola, di cui so bene che siete attesa d’una visita di tre alti esponenti, per non parlare di ciò che avete appena ammesso, di aver adoperato dei Loro delegati per investigare. Ero in contatto con Almarth per un progetto, e neanche una manciata di giorni dopo l’ultima missiva, leggo in Rocca del mandato di cattura ai danni di Nianna. Non hanno ricevuto missive in merito, né membri del Governo e neanche le Gilde! E ho dovuto scrivere IO ad Almarth per chiedere spiegazioni, che son state talmente vaghe che gli ho chiesto un incontro. Concesso. Ma mai avvenuto. Da quel giorno son poi trascorse due settimane ed è comparso il vostro proclamo. Non siamo mai state contattate, piuttosto so che lo sono state le gilde e il governo dell’Isola. Trovo scandaloso che abbiate continuato su questa scia.. Non sapevate di chi fidarvi? E allora che ci fate ancora qua? Perché non avete fatto modo di incontrarci per giudicarci dopo averci conosciuti, invece che di agire in modo così assurdo? Non pensate che se Almarth ci ha riconfermato i titoli, e concesso la gestione di progetti volti alla crescita della città, un minimo di fiducia poteva averla in noi? Minaccia interna.. Siamo gilde neutrali, non compiamo simili atti destabilizzanti, o perderemo tutto. E l’editto è stato volto a proteggere questa città e questa terra. Non c’erano altri motivi che questo. Vi siete>]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] [sparizione di Almarth e del vostro desio di cercarlo? Non avete spiegato i motivi per cui vi siete autoproclamato governatore, se non per l’attesa del rientro di Almarth. Rientro da cosa.. Da un viaggio? Visita?.. E da lì nascono mille insinuazioni. I silenzi e le mancate risposte poi li hanno elevati all’ennesima potenza. Non potete colpevolizzarci né di questo, né del mancato appoggio. Siete un avalonese e non ricordo che siate state registrato quando fu fatto il censimento mesi fa, come potete pretendere che vi diamo spalla? Non ci avete contattato, e questo coadiuvato al vostro modo di fare ha fatto sì che rimanessimo semplicemente fermi. E non potete lamentarvene. ] mormorerebbe, cercando di essere più diplomatica e convincente possibile. Le sue parole sarebbero molto misurate, scandite, avvolte se possibile da un’aura vibrante e che attrae allo stesso modo in cui una calamita trascina verso di sé ogni frammento metallico posto attorno. Gli occhi e il volto rimarrebbero immobili, inchiodati a osservare il volto del nano, come a legare la sua attenzione e la sua mente fra le spire della sua diplomazia. Una breve pausa, per dargli atto di meditare su quanto appena esposto dopodiché le mani si slaccerebbero dalla loro morsa, e mentre la sinistra verrebbe appoggiata sul tavolo, la sinistra si chiuderebbe in pugno, tralasciando indice e pollice distesi a indicare il nano. [ Voi ed Almarth avete commesso un altro grave errore. Avete ignorato di essere a Barrington, con statuto e leggi proprie, di vivere fra Barringtoniani e in mezzo a congreghe d’eguale cittadinanza. >]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] Non trova alcuna bugia o dissimulazione nelle parole del nano, solo sincerità, eppure.. Piegherebbe il capo verso la spalla sinistra, l’opposta alla solita, forse perché è da quel lato ch’è seduta la signora dei veleni [Le vostre parole sono sincere, ma avete commesso dei grandi errori, non ne siete consapevole ancora? ] le labbra vengono strette, il volto si contrae in un’espressione greve. [ Avrete agito per uno scopo giusto, certo, ma nel modo più sbagliato che ci possa essere, o quasi. ] aggiunge dopo poch’istanti, mentre le mani risalgono dalle gambe, i gomiti vengono appoggiati sul tavolo e le dita strette in una morsa sotto al mento. Una sorta di trono di carni su cui appoggiarsi. [Avete deciso da solo, basandovi sul vostro essere guerriero, di autonominarvi governatore, poi avete eletto un vice, e non avete sospeso i titoli del governo come dite, li avete proprio revocati, e questo dal vostro messaggio s’è evinto chiaramente, pur senza riconoscimento del Medaglione. Pensavate che la vostra pretesa fosse giusta, io potrei fare la medesima affermazione. Mente e spada sono armi taglienti, Rastal, fanno eguali numeri di vittime. Non è un caso che le nostre cariche si equivalgono. Tutt’al più io sono una Maga, volete forse dirmi che non ne sarei stata doppiamente capace? Soprattutto tenendo conto che ho passato metà della mia vita in questa città? Poi vi lamentate che non abbiamo fatto nulla? Voi avete forse reso pubblica la sparizione >]

MELISANDE >>e ser Almarth non ha ritenuto opportuno chiedermi aiuto nel momento del bisogno.] Pausa [Ah, che schiocca! Dimenticavo! Non ha chiesto aiuto nemmeno al suo Consigliere, non è così lady Alexandra?] Sposti lo sguardo violetto su Alexandra, prima di tornare a guardare Rastal [Ha deciso di chiamare l'Isola però. I panni sporchi non si lavano più in casa, evidentemente.] [Tenebra I - Veggenza I]

MELISANDE [Sala del Trono] Senti Edave e non solo le sue parole ma anche il suo cuore e il battito rapido che produce il cuore della creatura che cresce dentro di lei. Invidia, Melisande? Lasciamo che siano altri a rispondere a questa domanda poichè tu non sei in grado. Rastal ed Alexandra probabilmente non si sono ancora avveduti dell'arrivo della Mannara ma l'inserviente è pagato per aprire la porta quindi si starà muovendo in tal senso. Questo tale Rastal venuto dall'isola t'indispone parecchio ma non glielo lascerai vedere, nascondendoti dietro la solita espressione annoiata che mostri quando, in effetti, devi celare una qualsiasi emozione. Alexandra probabilmente ha imparato a riconscere questo tuo stato di non grazia ma sicuramente non sarà possibile, al nano, di smascherarti. [Sotterfugio liv3] [Lasciate che chiarisca ancora una volta che questa notte, in questa stanza, non ci sono i Maghi e i Veleni ma solo due Membri del Governo delle Terre Libere, e vorrei sottolineare Libere. Membri del Governo, vorrei sottolineare anche questi. E lasciatemi anche dire che state continuando a comportarvi da Governatore, anche se affermate di non volerlo essere. Non siete andato via dal Palazzo, tanto per cominciare e volete occuparvi voi delle spoglie di Ser Almarth. Non è certo il comportamento di qualcuno che vuole mollare la presa sul trono, converrete con me.] Calmo il torno, forse vagamente sarcastico laddove serve. [In ogni caso sono sicura che Lady Alexandra, Consigliere del Governo e vostro pari, potrà soddisfare meglio di me le vostre curiosità. D'altra parte sono solo una povera Duchessa e >>]

EDAVE 27/06/16 ore 20.48

EDAVE [ingresso (h)] La missiva di invito è giunta da Rastal e ora è giunto il tempo di presentarsi a palazzo del governatore. Un lungo abito blu che sfiora le scarpe senza lasciar scoperte le caviglie, abbastanza largo da non intralciare in alcun modo, una cinturina di metallo a stringere i fianchi, la cintura d'arme da cui pende la sua spada e, a tracolla la borsa medica con quanto necessario. Non indossa alcun medaglione, entrambi sono riposti in una scarsella che dondola al fianco sinistro e che danza ad ogni passo. I rossi capelli stretti in una treccia e raccolti sul capo. Passi lunghi che la hanno portata ad attraversare la città, lentamente, salutando chi incontrava per strada, ha lasciato detto a Grant dove si stesse recando e ha mandato una missiva a Valstaf e al branco. Si è lasciata la piazza vociante alle spalle e ora è ferma innanzi al palazzo. Non dovrebbero esserci guardie alle porte, ne ha viste in giro addossate agli angoli in compagni di prostitute, li ha visti fuori della bettola e in ogni angolo della cittadella che abbia superato per arrivare sino a li. Chissà se Lerch sarà rimasto al suo posto o se anche lui abbia deciso di andare in giro a donnacce. Si ferma, un incrollabile sorriso sul volto, la mano destra che si leva chiudendosi a pugno per rintoccare tre volte sul legno [TOC, TOC, TOC] così da farsi udire e la sua voce che segue [SONO LADY EDAVE, E' PERMESSO?] grida forte, forse qualcuno si volgerà ad osservarla ma non le importa. Rimane li immobile davanti al portone chiuso attendendo risposta dondolandosi da un piede all'altro e sbadigliando.

RASTAL quasi tutte le carte sono state scoperte. [ Mentre altri chiacchieravano ed inneggiavano al Vero Governo, inoltre, ho fatto i salti mortali per recuperare le spoglie del Vostro Governatore, Almarth. Cosa per cui nessuno si è speso, se non me medesimo. Gli saranno tributati i dovuti onori. Organizzerò il funerale, nei prossimi giorni. ] Le dita della mandritta tamburellano ancora ed ancora sul legno del tavolo. [ Bene o male, in maniera riassuntiva, ora sapete tutto. Potete fare qualsiasi tipo di domanda e risponderò. Poi mi auguro che vogliate rispondere anche voi non per me, ma per i Barringtoniani. A domande come: dov'era il Vero Governo mentre il Vero Governatore veniva aggredito ed assassinato? Come ha fatto il Vero Governo a sapere che Almarth è morto, come si legge dalle pubbliche bacheche? Come mai il vostro sforzo è stato concentrato solo sullo screditare me dal primo momento, pensando alla successione di Almarth ancor prima che fosse certo che egli era stato ammazzato? Queste domande e, ovviamente le vostre che vorrete pormi, sono certo troveranno opportuna risposta. Vi anticipo una cosa: Maghi e Veleni, qui davanti a me, sappiate che sono pronto a ripetere ognuna di queste cose sotto l'effetto di qualsiasi mezzo che possa impormi di dire la verità, semmai doveste mettere in dubbio il mio dire. Davanti ad una giuria neutrale, se dovesse essere il caso. Se le accuse contro di me non dovessero essere immediatamente rimosse. ] Tace ora, attendendosi di più dalle altre due. Ha parlato fin troppo per i suoi gusti, ma era necessario.

RASTAL [Sala del Trono] Annuisce. Chiunque sia in grado di leggere nel suo animo, tra le sue parole, di carpire le sue intenzioni, troverà solo verità e nemmeno un minimo fondamento di menzogna. [ Beh, sono accusato di aver violato le leggi di Barrington, di essermi operato in un colpo di stato. Se credete a quanto ho detto fino ad ora, dovreste convenire che le vostre accuse sono prive di fondamento. ] Il tono non è seccato, non ancora. Spiega, si limita ad elencare i fatti. [ In ogni caso, continuando: non ricevendo il minimo aiuto da Barrington, Almarth ha chiesto conforto all'Isola, in nome del trattato di pace e mutuo soccorso che vige tra le due terre. Anche l'Isola tuttavia s'è mossa in maniera tardiva. S'è mossa dopo il Caos che è stato più lesto ed ha preso per primo Almarth. Tuttavia, con l'aiuto di alcuni emissari di Avalon, siamo giunti alla definitiva verità. Almarth è stato ferito. Dopo ciò è stato condotto al Sanitarium. Lì, è stato rapito da Nianna Allen del Caos. E trucidato, brutalmente. ] Una punta di dolore in quelle parole, la morte non è mai accolta con favore. [ Nianna Allen, l'omicida, è morta. Possiedo una sua confessione scritta e firmata, potrete confrontare la sua grafia con quella esposta in rocca o in altre missive che possiedo. Come possiedo il testamento di Almarth che mi designa come suo erede, ma che non intendo impugnare, in quanto come ho sempre detto, il mio ruolo ad interim finisce qui. Almarth è morto e Barrington ha bisogno di un nuovo Governatore che di certo non sono io. Perchè questa è ed è sempre stata la mia volontà. ] Le guarda ancora, ora che>>

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] Ascolta nel silenzio più totale le favelle della signora dei veleni. Ed è intimamente in sintonia, dentro sé, con il suo modo d’agire, l’ha solo anticipata poiché avrebbe detto le stesse parole. Doveva fare l’ancestrale, non glielo ha mai detto di persona ma lo ha sempre pensato. Si rilasserebbe contro lo schienale del seggio, coi palmi delle mani appoggiati sulle gambe, la destra sopra le sinistra, comodamente. [ Son d’accordo con Melisande, parlate ed esponetevi liberamente. ] mormora, osservandolo in volto e cercando di carpire dai suoi occhi e dalle sue espressioni ciò che prova. Non ha remore nel voler ghermire la sua anima e stringerla con veemenza fra le mani, come fosse una spugna da cui vuole suggere ogni singola goccia d’acqua di cui è impregnata. Vuole cercare di catturarne i pensieri, soppesarne la veridicità delle sue parole con la stessa solerzia e severità con cui Maat pesa le anime dei defunti usando una piuma come contrappeso. [ Noi siamo qui, in un incontro a tre, nel pieno rispetto della neutralità e della cittadina, per ascoltarvi. ] ribadisce, scandendo lentamente ogni parola, in modo tale da vedere la reazione del nano a ogni singola lemma proferito. Vuole rassicurarsi del neutralismo del nano ospitante, oltre che del fatto che siano davvero solo loro tre e che non vi sia alcuno nascosto dietro porte o altro. [E una volta che avrete terminato fugheremo anche ogni dubbio che avete sulle nostre, di motivazioni, e anche su ciò che è accaduto. ] – [Empatia lvl.3]

MELISANDE [Sala del Trono] Cerchi di sistemarti meglio sulla sedia: non risulta poi così comoda. Non che questo possa essere rilevante, questa notte. T’appresti ad ascoltare il monologo del Governatore deposto. Parla. Fa una pausa. Ricomincia. [Tutto ciò che ho udito fino a questo momento, messer Rastal, non m’induce ancora a mutare l’opinione che mi son fatta della vostra persona e delle vostre azioni. Tutt’altro.] Affermi, con tranquillità, puntando i tuoi occhi violetti nei suoi. Occhi che sembrano tranquilli a nascondere l’inquietudine di un corpo ormai morto e che si muove solo con il Sangue rubato a coloro che ancora possiedono un’anima da vendere. [Continuare pure, vi prego.] [Sotterfugio liv3] [Tenebra I - Veggenza I] //27-06-16 ore 9.00

RASTAL 26/6/ ore 19.00

RASTAL [Sala del Trono] [So che era intenzione di Almarth scrivere a voi entrambe per ricevere aiuto in questa spiacevole situazione. Ma per come i fatti si sono evoluti, deduco che o egli non abbia avuto tempo di contattarvi o che voi abbiate deciso spontaneamente di negare qualsiasi tipo di collaborazione. Non sta a me giudicare o indagare. Però vorrei che mi fosse dato atto che il mio agire è stato ed è mosso da principi di rettitudine e correttezza. Non mi offenderò per ciò che avete scritto in Rocca, perchè precedente a questo incontro. Ma quando uscirete da queste stanze sono sicuro che avrete cambiato idea anche voi e con la stessa solerzia con cui vi siete mosse per attaccarmi, vi muoverete per riabilitare la mia immagine agli occhi della città. Credo sia un mio diritto. ] Scioglie l'intreccio delle braccia e posa entrambi i palmi sul tavolo mentre ora le scruta attentamente. Ha moltissimo altro da dire, ma è bene anche che loro facciano domande per fugare eventuali dubbi.

RASTAL [Sala del Trono] Incrocia le braccia al petto e schiarisce la voce. [ Vi sono svariate ragioni per le quali vi ho proposto questo incontro. ] Fa una breve, brevissima pausa. [ Per prima cosa vorrei chiarire la mia posizione: Almarth era stato aggredito, io indagavo su Nianna, come Comandante della Guardia. Dal giorno alla notte, Almarth è scomparso. Il mandato di cattura per Nianna è stato revocato ed io ho ricevuto una missiva. Nulla più. In me è cresciuto forte, fortissimo il sospetto che qualcosa non tornasse. Nei messaggi di Almarth c'erano diverse incongruenze. Di lui vi era solo la calligrafia, la forma, ma non la sostanza. Ho temuto il peggio. Così ho fatto l'unica cosa che ritenevo sensata. Preservare questo trono per un eventuale ritorno di Almarth o comunque in attesa di scoprire la verità. Non a caso dagli annunci in rocca leggerete chiaramente le mie intenzioni. Mai ho voluto prendere per me questo Governo. Non in maniera definitiva, ma solo in attesa che l'allarme rientrasse, ho agito come mio dovere, ritenendo che in seguito alla minaccia fisica e concreta del Caos, le redini dovessero essere prese in pugno dalla carica militare con grado più avanzato in città. ] Sospira, le guarda entrambe. [ Come seconda cosa ho rimosso sempre in maniera temporanea ogni tipo di carica governativa. Non sapevo di chi potermi fidare. Nessuno ha mosso un dito per aiutarmi nella ricerca del colpevole. Nessuno si è schierato in favore del Governatore. Nessun supporto. Questo mi ha spinto a pensare che vi potesse essere anche una minaccia interna.] Inizia così, osserva le reazioni, poi proseguirà.

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] +//25/06 - 18:09

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] La notte è giunta, e dopo aver inoltrato i dovuti avvisi, ha atteso di veder giungere Melisande, dalla via della casa dei veleni, per muoversi verso il palazzo in sua compagnia. Indossa un mantello nero, tenuto fermo sotto al gola da dei lacci,col cappuccio abbassato sulle spalle a non nascondere la sua identità. Sotto al manto indossa un abito in seta damascata color indaco, smanicato, molto semplice e con uno scollo molto minimo, stretto in vita da una cintura rigida. Non ha gioielli con sé e i capelli son raccolti nella solita rigida acconciatura. In una borsa a tracolla, invece, vi sono le missive ricevute e che Melisande ha per lo più letto, ce n’è giusto qualcuna in più. Invece fra le tasche nascoste dell’abito e quelle interne allo stivale vi sono solo alcune pozioni (invisibilità, prolungamento, fortuna) e qualche altro veleno (elysium) che ha portato con sé per la sua sicurezza personale. Non sa se fidarsi, viste le circostanze. In compagnia della Venefica giungerebbe nella sala del trono, dove il Nano ha allestito la tavolata, ma è l’ultimo posto che andrebbe a guardare, preferendo guardarsi attorno come per rassicurarsi che sono gli unici a sostare in quel luogo. Annuisce, lasciando che Melisande presenti entrambe. [ Eccoci, infine. mormora, semplicemente. Nessun saluto di gilda, o di clan, gli verrebbe elargito. Non è una maga in questo momento, solo una consigliera del governo. Non avendo mai veduto quel nano, ne osserverebbe con curiosità il volto mentre prende posto alla destra della Signora dei Veleni. [ Parlate pure. ]]

MELISANDE //23-06-2016 ore 21.00

MELISANDE >>Che odore fetido! Tutto dopo aver eliminato il mantello, s'intende: fa caldo per gli standard umani. [Ebbene siamo qui per ascoltarvi, ser Rastal: parlate pure.] Non è contrariato il tono, né annoiato.. piuttosto sembra leggermente divertito. [Sotterfugio liv3] [Tenebra I - Veggenza I]

MELISANDE [Sala del Trono] Indossi un abito color bronzo, monospalla, che Erinn fece fare per te quando eri incinta di Dhaanna. Ora ti sta grande e sfiora il terreno pulendo le strade fetide di questa lurida cittadina. Il tutto è coperto, comunque, da un mantello nero a rivelare solo l'orlo provato dell'abito. Il capo è scoperto: occhi violetti, rari tra gli umani, e una massa di capelli lunghi e ricci, corvini, che sfiora in lunghezza la fine della schiena. Una sacca, a tracolla, contiene due dosi di Primo Sonno e una di Acido. Innocenti pozioni per salvare le apparenze. Sul petto non si nasconde la Spilla di Duchessa delle Terre Libere e al colli pendono il ciondolo di Magnolia che ti ha donato Malbeth e il Pendolo di Dedalo che è la tua prima ma non ultima maledizione. Insieme ad Alexandra fai il tuo ingresso dal portone del Palazzo del Governatore, un cenno di saluto al caso Lerch che ormai ti sa riconoscere e poi il vostro ingresso nella Sala del Trono dove, ad accogliervi, c'è l'usurpatore. Non lo saluti come dovrebbe fare la Signora dei Veleni perchè stasera c'è solo Melisande e non il Gran Maestro e hai perso l'occasione di salutare come gli umani quindi ti limiti a mostrare un sorriso di circostanza che vorresti far apparire sincerto e una riverenza come quelle che t'insegnarono a corte quando ancora potevi vantare più di un titolo onorifico. [Io sono Melisande D'evreux di Shahrizai e la mia compagna è Alexandra Wright.] Tono cortese, presentazioni fatte. Segui il nano fino al tavolo, prendendo rispettosamente posto davanti a lui ma occupando quello più lontano dalle vivande. >>

RASTAL //23/06/2016 ore 12.30

RASTAL [Sala del Trono] Attende. Attende che arrivino. Ha dato disposizioni a Lerch di farle accomodare immediatamente nella Sala del Trono. Lì, il solito tavolo lungo sulla sinistra, è stato per l'occasione ripulito. Su di esso vi è stato posto un vassoio con diversi tipi di crostata, bicchieri e varie bottiglie di sidro, idromele e un pò di whiskey. Insomma non mancherà il modo di sollazzarsi tra un discorso pesante e l'altro. Indossa una veste color porpora, stretta in vita da una corda spessa di raso che funge da cintura. Al collo il Medaglione del Drago. La barba, lunga, raccolta in due eleganti e curate trecce che scendono e posano sul torace nerboruto. Rossiccia, come i capelli, lunghi, che posano sulle spalle. Non è armato di null'altro se non della sua arguzia. E ovviamente, sempre lì sul tavolo, ci sono tutte le missive, i messaggi sottratti alla rocca, tutto ciò che potrebbe rendersi necessario ed utile ai fini della discussione. Passeggia avanti ed indietro, nell'attesa, sorseggiando una coppa con due dita di whiskey. Quando le ospiti dovessero sopraggiungere, le accoglierà con qualche passo verso di loro. [ Benvenute. Anzi, direi bentornate al Palazzo. Io sono Rastal, ma questo credo sia palese. ] Un lieve cenno del capo. [ Vi prego di accomodarvi, sedetevi, abbiamo tanto di cui parlare. C'è dell'ottima crostata, sidro, idromele, whiskey. Servitevi pure insomma. ] E ciò detto allargherebbe la mano sinistra ad indicare il tavolo. Se le due lo seguissero, farebbe strada per sedersi su una di quelle comode sedie, sul lato opposto alle due, per avere entrambe frontali.

MELISANDE +



{{ Alexandra Eleanor Wright di Crysanies }}
- § Regina dei Corvi ~ Hrafnaguð § -
[[ Arcimaga Ancestrale ]]






• [ The magic is in the blood, it flows from the heart. Every time you use it, part of yourself goes with it. Only when you are prepared to give of yourself and receive nothing back will the magic work for you. ] •
16/09/2016 13:36
 
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- da leggere dal basso verso l'alto... non ho office e non saprei come farlo... -



Caro vecchio metodo classico a mano... [SM=g27832]
Intanto ve l'ho aggiustata io.


RASTAL [Sala del Trono] Attende. Attende che arrivino. Ha dato disposizioni a Lerch di farle accomodare immediatamente nella Sala del Trono. Lì, il solito tavolo lungo sulla sinistra, è stato per l'occasione ripulito. Su di esso vi è stato posto un vassoio con diversi tipi di crostata, bicchieri e varie bottiglie di sidro, idromele e un pò di whiskey. Insomma non mancherà il modo di sollazzarsi tra un discorso pesante e l'altro. Indossa una veste color porpora, stretta in vita da una corda spessa di raso che funge da cintura. Al collo il Medaglione del Drago. La barba, lunga, raccolta in due eleganti e curate trecce che scendono e posano sul torace nerboruto. Rossiccia, come i capelli, lunghi, che posano sulle spalle. Non è armato di null'altro se non della sua arguzia. E ovviamente, sempre lì sul tavolo, ci sono tutte le missive, i messaggi sottratti alla rocca, tutto ciò che potrebbe rendersi necessario ed utile ai fini della discussione. Passeggia avanti ed indietro, nell'attesa, sorseggiando una coppa con due dita di whiskey. Quando le ospiti dovessero sopraggiungere, le accoglierà con qualche passo verso di loro. [ Benvenute. Anzi, direi bentornate al Palazzo. Io sono Rastal, ma questo credo sia palese. ] Un lieve cenno del capo. [ Vi prego di accomodarvi, sedetevi, abbiamo tanto di cui parlare. C'è dell'ottima crostata, sidro, idromele, whiskey. Servitevi pure insomma. ] E ciò detto allargherebbe la mano sinistra ad indicare il tavolo. Se le due lo seguissero, farebbe strada per sedersi su una di quelle comode sedie, sul lato opposto alle due, per avere entrambe frontali.

MELISANDE [Sala del Trono] Indossi un abito color bronzo, monospalla, che Erinn fece fare per te quando eri incinta di Dhaanna. Ora ti sta grande e sfiora il terreno pulendo le strade fetide di questa lurida cittadina. Il tutto è coperto, comunque, da un mantello nero a rivelare solo l'orlo provato dell'abito. Il capo è scoperto: occhi violetti, rari tra gli umani, e una massa di capelli lunghi e ricci, corvini, che sfiora in lunghezza la fine della schiena. Una sacca, a tracolla, contiene due dosi di Primo Sonno e una di Acido. Innocenti pozioni per salvare le apparenze. Sul petto non si nasconde la Spilla di Duchessa delle Terre Libere e al colli pendono il ciondolo di Magnolia che ti ha donato Malbeth e il Pendolo di Dedalo che è la tua prima ma non ultima maledizione. Insieme ad Alexandra fai il tuo ingresso dal portone del Palazzo del Governatore, un cenno di saluto al caso Lerch che ormai ti sa riconoscere e poi il vostro ingresso nella Sala del Trono dove, ad accogliervi, c'è l'usurpatore. Non lo saluti come dovrebbe fare la Signora dei Veleni perchè stasera c'è solo Melisande e non il Gran Maestro e hai perso l'occasione di salutare come gli umani quindi ti limiti a mostrare un sorriso di circostanza che vorresti far apparire sincerto e una riverenza come quelle che t'insegnarono a corte quando ancora potevi vantare più di un titolo onorifico. [Io sono Melisande D'evreux di Shahrizai e la mia compagna è Alexandra Wright.] Tono cortese, presentazioni fatte. Segui il nano fino al tavolo, prendendo rispettosamente posto davanti a lui ma occupando quello più lontano dalle vivande. Che odore fetido! Tutto dopo aver eliminato il mantello, s'intende: fa caldo per gli standard umani. [Ebbene siamo qui per ascoltarvi, ser Rastal: parlate pure.] Non è contrariato il tono, né annoiato.. piuttosto sembra leggermente divertito. [Sotterfugio liv3] [Tenebra I - Veggenza I]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] La notte è giunta, e dopo aver inoltrato i dovuti avvisi, ha atteso di veder giungere Melisande, dalla via della casa dei veleni, per muoversi verso il palazzo in sua compagnia. Indossa un mantello nero, tenuto fermo sotto al gola da dei lacci,col cappuccio abbassato sulle spalle a non nascondere la sua identità. Sotto al manto indossa un abito in seta damascata color indaco, smanicato, molto semplice e con uno scollo molto minimo, stretto in vita da una cintura rigida. Non ha gioielli con sé e i capelli son raccolti nella solita rigida acconciatura. In una borsa a tracolla, invece, vi sono le missive ricevute e che Melisande ha per lo più letto, ce n’è giusto qualcuna in più. Invece fra le tasche nascoste dell’abito e quelle interne allo stivale vi sono solo alcune pozioni (invisibilità, prolungamento, fortuna) e qualche altro veleno (elysium) che ha portato con sé per la sua sicurezza personale. Non sa se fidarsi, viste le circostanze. In compagnia della Venefica giungerebbe nella sala del trono, dove il Nano ha allestito la tavolata, ma è l’ultimo posto che andrebbe a guardare, preferendo guardarsi attorno come per rassicurarsi che sono gli unici a sostare in quel luogo. Annuisce, lasciando che Melisande presenti entrambe. [ Eccoci, infine. mormora, semplicemente. Nessun saluto di gilda, o di clan, gli verrebbe elargito. Non è una maga in questo momento, solo una consigliera del governo. Non avendo mai veduto quel nano, ne osserverebbe con curiosità il volto mentre prende posto alla destra della Signora dei Veleni. [ Parlate pure. ]]

RASTAL [Sala del Trono] Incrocia le braccia al petto e schiarisce la voce. [ Vi sono svariate ragioni per le quali vi ho proposto questo incontro. ] Fa una breve, brevissima pausa. [ Per prima cosa vorrei chiarire la mia posizione: Almarth era stato aggredito, io indagavo su Nianna, come Comandante della Guardia. Dal giorno alla notte, Almarth è scomparso. Il mandato di cattura per Nianna è stato revocato ed io ho ricevuto una missiva. Nulla più. In me è cresciuto forte, fortissimo il sospetto che qualcosa non tornasse. Nei messaggi di Almarth c'erano diverse incongruenze. Di lui vi era solo la calligrafia, la forma, ma non la sostanza. Ho temuto il peggio. Così ho fatto l'unica cosa che ritenevo sensata. Preservare questo trono per un eventuale ritorno di Almarth o comunque in attesa di scoprire la verità. Non a caso dagli annunci in rocca leggerete chiaramente le mie intenzioni. Mai ho voluto prendere per me questo Governo. Non in maniera definitiva, ma solo in attesa che l'allarme rientrasse, ho agito come mio dovere, ritenendo che in seguito alla minaccia fisica e concreta del Caos, le redini dovessero essere prese in pugno dalla carica militare con grado più avanzato in città. ] Sospira, le guarda entrambe. [ Come seconda cosa ho rimosso sempre in maniera temporanea ogni tipo di carica governativa. Non sapevo di chi potermi fidare. Nessuno ha mosso un dito per aiutarmi nella ricerca del colpevole. Nessuno si è schierato in favore del Governatore. Nessun supporto. Questo mi ha spinto a pensare che vi potesse essere anche una minaccia interna.] Inizia così, osserva le reazioni, poi proseguirà.

RASTAL [Sala del Trono] [So che era intenzione di Almarth scrivere a voi entrambe per ricevere aiuto in questa spiacevole situazione. Ma per come i fatti si sono evoluti, deduco che o egli non abbia avuto tempo di contattarvi o che voi abbiate deciso spontaneamente di negare qualsiasi tipo di collaborazione. Non sta a me giudicare o indagare. Però vorrei che mi fosse dato atto che il mio agire è stato ed è mosso da principi di rettitudine e correttezza. Non mi offenderò per ciò che avete scritto in Rocca, perchè precedente a questo incontro. Ma quando uscirete da queste stanze sono sicuro che avrete cambiato idea anche voi e con la stessa solerzia con cui vi siete mosse per attaccarmi, vi muoverete per riabilitare la mia immagine agli occhi della città. Credo sia un mio diritto. ] Scioglie l'intreccio delle braccia e posa entrambi i palmi sul tavolo mentre ora le scruta attentamente. Ha moltissimo altro da dire, ma è bene anche che loro facciano domande per fugare eventuali dubbi.

MELISANDE [Sala del Trono] Cerchi di sistemarti meglio sulla sedia: non risulta poi così comoda. Non che questo possa essere rilevante, questa notte. T’appresti ad ascoltare il monologo del Governatore deposto. Parla. Fa una pausa. Ricomincia. [Tutto ciò che ho udito fino a questo momento, messer Rastal, non m’induce ancora a mutare l’opinione che mi son fatta della vostra persona e delle vostre azioni. Tutt’altro.] Affermi, con tranquillità, puntando i tuoi occhi violetti nei suoi. Occhi che sembrano tranquilli a nascondere l’inquietudine di un corpo ormai morto e che si muove solo con il Sangue rubato a coloro che ancora possiedono un’anima da vendere. [Continuare pure, vi prego.] [Sotterfugio liv3] [Tenebra I - Veggenza I]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] Ascolta nel silenzio più totale le favelle della signora dei veleni. Ed è intimamente in sintonia, dentro sé, con il suo modo d’agire, l’ha solo anticipata poiché avrebbe detto le stesse parole. Doveva fare l’ancestrale, non glielo ha mai detto di persona ma lo ha sempre pensato. Si rilasserebbe contro lo schienale del seggio, coi palmi delle mani appoggiati sulle gambe, la destra sopra le sinistra, comodamente. [ Son d’accordo con Melisande, parlate ed esponetevi liberamente. ] mormora, osservandolo in volto e cercando di carpire dai suoi occhi e dalle sue espressioni ciò che prova. Non ha remore nel voler ghermire la sua anima e stringerla con veemenza fra le mani, come fosse una spugna da cui vuole suggere ogni singola goccia d’acqua di cui è impregnata. Vuole cercare di catturarne i pensieri, soppesarne la veridicità delle sue parole con la stessa solerzia e severità con cui Maat pesa le anime dei defunti usando una piuma come contrappeso. [ Noi siamo qui, in un incontro a tre, nel pieno rispetto della neutralità e della cittadina, per ascoltarvi. ] ribadisce, scandendo lentamente ogni parola, in modo tale da vedere la reazione del nano a ogni singola lemma proferito. Vuole rassicurarsi del neutralismo del nano ospitante, oltre che del fatto che siano davvero solo loro tre e che non vi sia alcuno nascosto dietro porte o altro. [E una volta che avrete terminato fugheremo anche ogni dubbio che avete sulle nostre, di motivazioni, e anche su ciò che è accaduto. ] – [Empatia lvl.3]

RASTAL [Sala del Trono] Annuisce. Chiunque sia in grado di leggere nel suo animo, tra le sue parole, di carpire le sue intenzioni, troverà solo verità e nemmeno un minimo fondamento di menzogna. [ Beh, sono accusato di aver violato le leggi di Barrington, di essermi operato in un colpo di stato. Se credete a quanto ho detto fino ad ora, dovreste convenire che le vostre accuse sono prive di fondamento. ] Il tono non è seccato, non ancora. Spiega, si limita ad elencare i fatti. [ In ogni caso, continuando: non ricevendo il minimo aiuto da Barrington, Almarth ha chiesto conforto all'Isola, in nome del trattato di pace e mutuo soccorso che vige tra le due terre. Anche l'Isola tuttavia s'è mossa in maniera tardiva. S'è mossa dopo il Caos che è stato più lesto ed ha preso per primo Almarth. Tuttavia, con l'aiuto di alcuni emissari di Avalon, siamo giunti alla definitiva verità. Almarth è stato ferito. Dopo ciò è stato condotto al Sanitarium. Lì, è stato rapito da Nianna Allen del Caos. E trucidato, brutalmente. ] Una punta di dolore in quelle parole, la morte non è mai accolta con favore. [ Nianna Allen, l'omicida, è morta. Possiedo una sua confessione scritta e firmata, potrete confrontare la sua grafia con quella esposta in rocca o in altre missive che possiedo. Come possiedo il testamento di Almarth che mi designa come suo erede, ma che non intendo impugnare, in quanto come ho sempre detto, il mio ruolo ad interim finisce qui. Almarth è morto e Barrington ha bisogno di un nuovo Governatore che di certo non sono io. Perchè questa è ed è sempre stata la mia volontà. ] Le guarda ancora, ora che quasi tutte le carte sono state scoperte. [ Mentre altri chiacchieravano ed inneggiavano al Vero Governo, inoltre, ho fatto i salti mortali per recuperare le spoglie del Vostro Governatore, Almarth. Cosa per cui nessuno si è speso, se non me medesimo. Gli saranno tributati i dovuti onori. Organizzerò il funerale, nei prossimi giorni. ] Le dita della mandritta tamburellano ancora ed ancora sul legno del tavolo. [ Bene o male, in maniera riassuntiva, ora sapete tutto. Potete fare qualsiasi tipo di domanda e risponderò. Poi mi auguro che vogliate rispondere anche voi non per me, ma per i Barringtoniani. A domande come: dov'era il Vero Governo mentre il Vero Governatore veniva aggredito ed assassinato? Come ha fatto il Vero Governo a sapere che Almarth è morto, come si legge dalle pubbliche bacheche? Come mai il vostro sforzo è stato concentrato solo sullo screditare me dal primo momento, pensando alla successione di Almarth ancor prima che fosse certo che egli era stato ammazzato? Queste domande e, ovviamente le vostre che vorrete pormi, sono certo troveranno opportuna risposta. Vi anticipo una cosa: Maghi e Veleni, qui davanti a me, sappiate che sono pronto a ripetere ognuna di queste cose sotto l'effetto di qualsiasi mezzo che possa impormi di dire la verità, semmai doveste mettere in dubbio il mio dire. Davanti ad una giuria neutrale, se dovesse essere il caso. Se le accuse contro di me non dovessero essere immediatamente rimosse. ] Tace ora, attendendosi di più dalle altre due. Ha parlato fin troppo per i suoi gusti, ma era necessario.

EDAVE [ingresso (h)] La missiva di invito è giunta da Rastal e ora è giunto il tempo di presentarsi a palazzo del governatore. Un lungo abito blu che sfiora le scarpe senza lasciar scoperte le caviglie, abbastanza largo da non intralciare in alcun modo, una cinturina di metallo a stringere i fianchi, la cintura d'arme da cui pende la sua spada e, a tracolla la borsa medica con quanto necessario. Non indossa alcun medaglione, entrambi sono riposti in una scarsella che dondola al fianco sinistro e che danza ad ogni passo. I rossi capelli stretti in una treccia e raccolti sul capo. Passi lunghi che la hanno portata ad attraversare la città, lentamente, salutando chi incontrava per strada, ha lasciato detto a Grant dove si stesse recando e ha mandato una missiva a Valstaf e al branco. Si è lasciata la piazza vociante alle spalle e ora è ferma innanzi al palazzo. Non dovrebbero esserci guardie alle porte, ne ha viste in giro addossate agli angoli in compagni di prostitute, li ha visti fuori della bettola e in ogni angolo della cittadella che abbia superato per arrivare sino a li. Chissà se Lerch sarà rimasto al suo posto o se anche lui abbia deciso di andare in giro a donnacce. Si ferma, un incrollabile sorriso sul volto, la mano destra che si leva chiudendosi a pugno per rintoccare tre volte sul legno [TOC, TOC, TOC] così da farsi udire e la sua voce che segue [SONO LADY EDAVE, E' PERMESSO?] grida forte, forse qualcuno si volgerà ad osservarla ma non le importa. Rimane li immobile davanti al portone chiuso attendendo risposta dondolandosi da un piede all'altro e sbadigliando.

MELISANDE [Sala del Trono] Senti Edave e non solo le sue parole ma anche il suo cuore e il battito rapido che produce il cuore della creatura che cresce dentro di lei. Invidia, Melisande? Lasciamo che siano altri a rispondere a questa domanda poichè tu non sei in grado. Rastal ed Alexandra probabilmente non si sono ancora avveduti dell'arrivo della Mannara ma l'inserviente è pagato per aprire la porta quindi si starà muovendo in tal senso. Questo tale Rastal venuto dall'isola t'indispone parecchio ma non glielo lascerai vedere, nascondendoti dietro la solita espressione annoiata che mostri quando, in effetti, devi celare una qualsiasi emozione. Alexandra probabilmente ha imparato a riconscere questo tuo stato di non grazia ma sicuramente non sarà possibile, al nano, di smascherarti. [Sotterfugio liv3] [Lasciate che chiarisca ancora una volta che questa notte, in questa stanza, non ci sono i Maghi e i Veleni ma solo due Membri del Governo delle Terre Libere, e vorrei sottolineare Libere. Membri del Governo, vorrei sottolineare anche questi. E lasciatemi anche dire che state continuando a comportarvi da Governatore, anche se affermate di non volerlo essere. Non siete andato via dal Palazzo, tanto per cominciare e volete occuparvi voi delle spoglie di Ser Almarth. Non è certo il comportamento di qualcuno che vuole mollare la presa sul trono, converrete con me.] Calmo il torno, forse vagamente sarcastico laddove serve. [In ogni caso sono sicura che Lady Alexandra, Consigliere del Governo e vostro pari, potrà soddisfare meglio di me le vostre curiosità. D'altra parte sono solo una povera Duchessa e ser Almarth non ha ritenuto opportuno chiedermi aiuto nel momento del bisogno.] Pausa [Ah, che schiocca! Dimenticavo! Non ha chiesto aiuto nemmeno al suo Consigliere, non è così lady Alexandra?] Sposti lo sguardo violetto su Alexandra, prima di tornare a guardare Rastal [Ha deciso di chiamare l'Isola però. I panni sporchi non si lavano più in casa, evidentemente.] [Tenebra I - Veggenza I]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] Non trova alcuna bugia o dissimulazione nelle parole del nano, solo sincerità, eppure.. Piegherebbe il capo verso la spalla sinistra, l’opposta alla solita, forse perché è da quel lato ch’è seduta la signora dei veleni [Le vostre parole sono sincere, ma avete commesso dei grandi errori, non ne siete consapevole ancora? ] le labbra vengono strette, il volto si contrae in un’espressione greve. [ Avrete agito per uno scopo giusto, certo, ma nel modo più sbagliato che ci possa essere, o quasi. ] aggiunge dopo poch’istanti, mentre le mani risalgono dalle gambe, i gomiti vengono appoggiati sul tavolo e le dita strette in una morsa sotto al mento. Una sorta di trono di carni su cui appoggiarsi. [Avete deciso da solo, basandovi sul vostro essere guerriero, di autonominarvi governatore, poi avete eletto un vice, e non avete sospeso i titoli del governo come dite, li avete proprio revocati, e questo dal vostro messaggio s’è evinto chiaramente, pur senza riconoscimento del Medaglione. Pensavate che la vostra pretesa fosse giusta, io potrei fare la medesima affermazione. Mente e spada sono armi taglienti, Rastal, fanno eguali numeri di vittime. Non è un caso che le nostre cariche si equivalgono. Tutt’al più io sono una Maga, volete forse dirmi che non ne sarei stata doppiamente capace? Soprattutto tenendo conto che ho passato metà della mia vita in questa città? Poi vi lamentate che non abbiamo fatto nulla? Voi avete forse reso pubblica la sparizione di Almarth e del vostro desio di cercarlo? Non avete spiegato i motivi per cui vi siete autoproclamato governatore, se non per l’attesa del rientro di Almarth. Rientro da cosa.. Da un viaggio? Visita?.. E da lì nascono mille insinuazioni. I silenzi e le mancate risposte poi li hanno elevati all’ennesima potenza. Non potete colpevolizzarci né di questo, né del mancato appoggio. Siete un avalonese e non ricordo che siate state registrato quando fu fatto il censimento mesi fa, come potete pretendere che vi diamo spalla? Non ci avete contattato, e questo coadiuvato al vostro modo di fare ha fatto sì che rimanessimo semplicemente fermi. E non potete lamentarvene. ] mormorerebbe, cercando di essere più diplomatica e convincente possibile. Le sue parole sarebbero molto misurate, scandite, avvolte se possibile da un’aura vibrante e che attrae allo stesso modo in cui una calamita trascina verso di sé ogni frammento metallico posto attorno. Gli occhi e il volto rimarrebbero immobili, inchiodati a osservare il volto del nano, come a legare la sua attenzione e la sua mente fra le spire della sua diplomazia. Una breve pausa, per dargli atto di meditare su quanto appena esposto dopodiché le mani si slaccerebbero dalla loro morsa, e mentre la sinistra verrebbe appoggiata sul tavolo, la sinistra si chiuderebbe in pugno, tralasciando indice e pollice distesi a indicare il nano. [ Voi ed Almarth avete commesso un altro grave errore. Avete ignorato di essere a Barrington, con statuto e leggi proprie, di vivere fra Barringtoniani e in mezzo a congreghe d’eguale cittadinanza. Avete ignorato la potenza di queste terre, di cui il caos è solo una piccola briciola, per andar a richiedere aiuto all’Isola, di cui so bene che siete attesa d’una visita di tre alti esponenti, per non parlare di ciò che avete appena ammesso, di aver adoperato dei Loro delegati per investigare. Ero in contatto con Almarth per un progetto, e neanche una manciata di giorni dopo l’ultima missiva, leggo in Rocca del mandato di cattura ai danni di Nianna. Non hanno ricevuto missive in merito, né membri del Governo e neanche le Gilde! E ho dovuto scrivere IO ad Almarth per chiedere spiegazioni, che son state talmente vaghe che gli ho chiesto un incontro. Concesso. Ma mai avvenuto. Da quel giorno son poi trascorse due settimane ed è comparso il vostro proclamo. Non siamo mai state contattate, piuttosto so che lo sono state le gilde e il governo dell’Isola. Trovo scandaloso che abbiate continuato su questa scia.. Non sapevate di chi fidarvi? E allora che ci fate ancora qua? Perché non avete fatto modo di incontrarci per giudicarci dopo averci conosciuti, invece che di agire in modo così assurdo? Non pensate che se Almarth ci ha riconfermato i titoli, e concesso la gestione di progetti volti alla crescita della città, un minimo di fiducia poteva averla in noi? Minaccia interna.. Siamo gilde neutrali, non compiamo simili atti destabilizzanti, o perderemo tutto. E l’editto è stato volto a proteggere questa città e questa terra. Non c’erano altri motivi che questo. Vi siete avvolto da solo nei veli della minaccia e tirannia ] Continuerebbe, mantenendosi quanto più convincente possibile, cercherebbe di far risuonare le sue ragioni, in cui crede fermamente, nella sua mente, ipnotizzandolo e liberandolo da idee che si son rivelate fallaci e tutt’altro che costruttive. [ Penso che.. Se c’è un caos che và subito sconfitto.. E’ quello composto dalle mosse azzardate, pregiudizi e dagli istinti che hanno indotto questa situazione. Eccolo qual è il vero Caos. Perché la gilda è una, una soltanto, e composta da qualche membro. Ma il caos eccessivamente alimentato dentro l’animo e la mente delle persone? Quello si ch’è pericoloso. Ed è il pensiero, questo, che ho avuto in questi giorni, e che ha portato me e altri esponenti di Barrington a dover prendere una posizione forte, laddove voi per due volte avete rifiutato un punto d’incontro. ] spiegherebbe, cercando di fargli comprendere appieno il proprio pensiero, cercando di attirarlo verso la chiarezza della sua fiamma, come una falena che vola nella notte, priva di punti di riferimento. [ Ho risposto alle vostre domande, tranne quella di come siamo venuti a conoscenza della morte di Almarth. E’ stato Xar di Landaras, il vostro vice, a comunicarcelo via missiva. Per quanto riguarda il funerale di Almarth.. Egli era un umano, nordico e per lo più cristiano. In quanto Governatore deve venire seppellito nella zona dei Nobili del Cimitero, servirebbe giusto un prete per il rito religioso e un architetto per il tumulo. Per quanto riguarda Nianna, invece, il suo corpo verrà gettato nella fossa comune. ] dà per scontato che abbia avuto la sua salma. [Capacità Oratorie lvl.5 – Diplomazia lvl.1]

RASTAL [Sala del Trono] E' ancora sufficientemente tranquillo. Per quanto di fronte a qualcuno che non vuole assolutamente capire, per propria comodità, ci sia ben poco da fare. Le parole di Melisande prima e di Alexandra poi sono soppesate in maniera del tutto razionale. Per quello che sono e non di certo per quello che dovrebbero sembrare. [ Volontà 2, Resistenza Mentale 3 ]. Attende che la Maga abbia terminato. [ E' arrivata Lady Edave. Ottimo. Permettete. ] Proferirebbe e lentamente si alzerebbe per andare al portone ed aprire lui stesso. [ Benvenuta, grazie per aver accettato il mio invito. Io sono Rastal. Lady Alexandra e Lady Melisande ci aspettano in sala, se vorrete seguirmi. ] E ciò detto si muoverebbe per precedere il Rettore e farle strada verso la Sala del Trono per poi indicarle una delle sedie dove potersi accomodare ed infine ritornare al suo posto. [ Vedete, Almarth aveva paura. Ed un uomo che ha paura non sempre compie le scelte più giuste. Io ho sollecitato fortemente Almarth a chiedere aiuto prima ai Barringtoniani, prima al suo Governo e poi in maniera residuale all'Isola. Di fatto lui mi ha detto che avrebbe scritto a voi entrambe. Era sua responsabilità. Se non l'ha fatto, questo non posso saperlo e non posso mettere in dubbio le vostre parole. Allo stesso tempo non comprendo il vostro astio e disprezzo nei confronti di una collaborazione con l'Isola. Siete membri del Governo? E dunque dovreste ben conoscere i trattati che governano queste terre. Con Avalon c'è un trattato di mutuo soccorso, alleanza, soprattutto nei momenti di crisi e difficoltà. Ancora una volta dunque la dimostrazione è che le mie azioni sono in conformità con la legge, quella di Barrington, che voi tirate in ballo. Per quanto riguarda questa storia del Governo, ancora, è stata una misura cautelativa e precauzionale. Chi ha rapito ed ucciso Almarth poteva avere mire sul trono di Barrington. Io di certo non sapevo fosse morto. Difendevo il trono del Governatore in attesa di un suo ritorno che per quanto mi riguarda era decisamente probabile. Mentre voi studiavate con le altre congreghe i tempi ed i modi della successione senza ancora aver contezza delle sorti del vostro Governatore. Sempre che non ci siano altre cose di cui io sia all'oscuro. ] Per quanto ne sa lui, può essere tutta una trama ed un gioco di potere che coinvolge diverse forze, alcune anche oscure. Ma questo gli interessa? Non più. [ Poi mi piacerebbe sapere quando e come io avrei rifiutato un punto d'incontro. Io non vi ho scritto direttamente, come nessuno di voi o delle congreghe ha fatto. La differenza è che mentre voi giacevate inermi perchè il vostro orgoglio era stato ferito, io agivo e scoprivo la verità. Con l'aiuto di Avalon, sì. Avalon è stata in grado di fornire i mezzi che voi non avete fornito per le vostre motivazioni che non intendo sindacare. Ma è un dato di fatto che se non fosse scesa in campo l'Isola, il corpo di Almarth non sarebbe qui ma probabilmente starebbe marcendo in qualche fossa. ] Fa un grande e profondo respiro. [ Adesso, badiamo alla concretezza. Non lo ripeterò più. Non mi interessano nè i titoli nè il trono di Barrington. Fatene ciò che volete, io ho chiuso. Ma Vi invito nuovamente a ritirare ogni forma di accusa nei miei confronti e provvedere immediatamente a riaccreditare la mia figura agli occhi dei cittadini con la stessa enfasi con cui la avete screditata. Se questo non accadrà vi sarà solo una soluzione da intraprendere. In nome del trattato che vige tra le due terre, visto che ci tenete tanto a definirmi un Avalonese, per quanto io non mi rispecchi in questa definizione, sosterrò di esserlo. Convocherò il tribunale delle due terre e chiederò di giudicare su quanto accaduto. I presupposti ci sono, visto che una autorità barringtoniana o pseudo tale, muove accuse insensate ed immotivate e senza un briciolo di prove contro un cittadino Avalonese. Dimostrerò la mia innocenza come la sto dimostrando a voi che fate finta di non capire e non solo. Mi prodigherò in tutte le mie forze per reclamare una sanzione per voi, con l'accusa di vilipendio ed ingiuria nei miei confronti, chiedendo una ingente sanzione pecuniaria. Ed inoltre chiederò che le vostre figure vengano inibiti da qualsivoglia pubblico incarico o ufficio, in quanto se c'è qualcuno che ha voltato le spalle ad un Governatore insignito del Medaglione del Drago e dunque della volontà del Pendragon, queste siete voi e non di certo il sottoscritto. Dunque a voi la scelta. Queste sono le strade, per quanto mi riguarda. ] Tace ora e guarda in direzione di Edave. [ Lady Edave, come potrete notare, stiamo discutendo del mio operato per cercare di chiarire le posizioni in gioco. Vi ho invitato perchè ritenevo la cosa potesse interessarvi. E soprattutto perchè sarebbe interessante, almeno per me, cercare di comprendere cosa sia avvenuto esattamente al Sanitarium. Il vostro inserviente, Grant, sostiene che Almarth fosse lì quando è stato aggredito nuovamente e rapito da Nianna Allen. Sapete, questa Nianna Allen è stata da me interrogata tempo fa, quando Almarth fu aggredito per la prima volta. E mi disse di dimorare al Sanitarium e che voi - sì ha fatto proprio il vostro nome - avreste potuto garantire per lei, per la sua innocenza. Ora, suppongo che ci sia ben poco da garantire per un assassino. Comunque Nianna Allen è morta, così come Almarth. Non ci resta dunque che ricostruire la vicenda per avere un quadro chiaro. Almeno questo interessa a me, come membro del Governo e Comandate della Guardia Governativa. Come mio ultimo atto in tal senso. Dunque, avete particolari a riguardo che possano venirci in soccorso per comprendere a pieno queste stravaganti dinamiche? ] Chiede, senza peli sulla lingua. Adesso ha tutta la voglia del mondo di portare a termine questa pagliacciata. Ovviamente, ancora, chi potrà e vorrà leggere in lui e tra le sue parole, non troverà altro che pura e cristallina verità e genuinità.

EDAVE [ingresso (h)] Un sospiro, china appena il capo in un sorriso verso rastal che non coinvolge in alcun modo gli occhi, mera cortesia che gli dona guardandolo dall'alto in basso visto la notevole differenza di statura, lo segue, la bocca non si è ancora aperta in nessuna forma di saluto e nessuna parola ha lasciato le sue labbra. un sorriso a melisande e alexandra mentre ascolta lo sproloquiare del nano [non sapevo che i nani parlassero così tanto] non si siede, non prende nemmeno in considerazione l'offerta dandogli le spalle mentre parla e gironzolando per la sala del trono quasi disinteressata [primo] e si solleva appena il dito destro della mano [il governatore è venuto a me ferito da un allenamento, da chi o perchè non lo so] è pura verità quella che esce dalle sue labbra, solo Melisande che custodisce i suoi segreti sa che è una menzogna ma che per lei tale non sarà mai grazie al veleno [secondo] e solo ora si volterebbe verso Rastal ponendosi alle spalle di Alexandra [Non voi convocherete un tribunale ma lo convocherete con il supporto di Lady Alexandra che è vostra pari, vi starete chiedendo perchè io ne sappia così tanto? perchè sono stata vicegovernatore per lunghi anni, prima con gildor e poi con almarth] rimane immobile, sguardo impassibile [almarth non ha chiesto aiuto a nessuno di Barrington, nemmeno a me, ha preferito l'isola al suo stesso popolo] sorride con dolcezza [ma ormai lui non è più e sarò io a doverlo dire alla sua futura sposa] un sospiro [a cosa serve ora un tribunale comune? colei che è colpevole è stata individuata, il mio stesso custode e io stessa vi abbiamo fornito il suo nome] si sposterebbe ancora, un movimento che la porterebbe di fianco al nano [siate ragionevoli tutti e ascoltatemi, indiciamo libere elezioni, riabilitiamo il nome di rastal, lasciamo che le congreghe abbiano potere, seppelliamo almarth tutti insieme se e quando troveremo il corpo e lasciamo che la politica la faccia chi la deve fare] gli occhi che si fissano in quelli di alexandra con un cenno [voi siete stato supremo dei cavalieri, sapete che barrngton ha una indole diversa, avete fatto ciò che dovevate, ora lasciate che l'equilibrio della cittadina ritrovi il suo baricentro suvvia] accomodante e decisa per tutto il tempo mentre la sua indole di ospitaliera la guida [persuadere 3] E' scappato dalla finestra della stanza dove riposava dopo le cure, la donna è entrata come una furia e c'è stata una colluttazione nei vicoli, so solo che lei lo ha portato via in spalla] non vi è ancora molto altro che possa dire, la vicenda è tutta li in poche righe [avevano problemi personali, qui non è il caos contro il governo ma una donna contro un uomo, non so perchè vi abbia detto che io potevo esserle garante, la conoscevo appena] ancora pura e semplice verità per lei grazie al veleno.

MELISANDE [Sala del Trono] Ascolti il nano, poi lo sguardo violetto si sposta su Edave. Ascolti anche lei senza replicare. In effetti non è tutta la verità quella che sta dicendo, ma lei questo non può saperlo: il Circe ha eliminato alcune componenti della storia che ora sono racchiuse al sicuro nella tua mente, l'inviolabile mente di un cadavere. Con pacatezza ti rivolgi di nuovo al nano [Le vostre parole fanno nascere strani pensieri, ser Rastal. Non ci starete mica ricattando, vero? Perchè non mi sembra un atteggiamento nobile il vostro che prima ci escludete dal Governo e poi venite a parlarci di riabilitazione del nome. E questo è l'unico punto che non mi trova concorde, Edave.] Un'occhiata fugace. Ma finirà a niente questa notte? Ci perderemo in chiacchiere? [Sotterfugio liv3] [Tenebra I - Veggenza I]

ALEXANDRA Strano che la sua dialettica non intacchi, neanche superficialmente, la corazza mentale del nano. Decide perciò di massimizzare l’impegno, quindi raddrizzando il capo, tornerebbe a sedere dritta, donando un’apparenza solida, come una colonna in mitrhil. Lo sguardo si focalizza sulla figura del nano, gli occhi blu dovrebbero come sempre apparire d’un blu scuro e magnetico, in netto contrasto col chiarore del viso ma armonizzato in modo del tutto peculiare con esso e la chioma dai toni caldi delle fiamme. [ Mmmh. Certo, le persone che non reggono la tensione tendono a compiere azioni illogiche. Ma una volta che l’avete sostituito, perché non l’avete fatto? Quantomeno per verificare la posizione del Governo e delle sue Gilde? Questo è il vostro primo grande errore. Non potete accusarci di non aver ricevuto mezzi se non li avete chiesti. ] mormorerebbe, con tono diplomatico, astuto, degno del suo spirito e della sua posizione attuale. La mano verrebbe sollevata e oscillerà appena, accompagnando le sue favelle ipnotiche, come delle onde di cui le sirene si beano quando emergono sulla superficie del lago. [ Il trattato di mutuo soccorso di cui parlate esiste, certo, anche se non è stato rinnovato. Ma cosa credete che penseranno gli Isolani di noi? Prima di usufruire di un accordo simile bisogna cercare di risolvere i problemi contando sulle proprie forze altrimenti è un abuso piuttosto grave. Avete denigrato Barrington e la avete resa debole ai loro occhi, se non addirittura insinuato sospetti sulla nostra apparente posizione. E questo è il secondo errore. ] Aggiungerebbe, in modo duro, ma cercando di dare a quella solidità il magnetismo necessario per scavalcare difese mentali di Rastal e insinuarsi come un seme nella sua mente, che dovrebbe esser abbastanza fertile da farlo radicare e germogliare. [ Dite che noi giacevamo inermi per l’orgoglio ferito, mentre voi scoprivi la verità. Che badavamo alla politica e non all’omicidio di Almarth. Ma noi che ne sapevamo? Voi vi siete autoproclamato dicendo che lo facevate in attesa del rientro di Almarth. Terzo errore, avete manomesso la verità. Non avete informato alcuno della sua scomparsa se non Avalonesi, neanche i membri del Governo di cui Almarth ne aveva rinnovato le posizione in rappresentanza della sua fiducia in loro. Quarto Errore. Non avete scusante, su questo. ] Una breve pausa, per osservarlo dritto negli occhi. Le labbra si fletterebbero in una piega amara, riprovata, e ancora una volta cercherebbe così di dar forza alle sue parole, in cui crede fermamente, poiché parte integrante del suo animo ligio ai doveri, sino allo spossamento. Questa la sua anima, dedita alle regole e inflessibile, queste le sue parole, forti e sentite, in tale piena armonia che dovrebbero risuonare nella mente del Nano ed espandersi con la forza di un maremoto, o così desidererebbe. [ Per quel che mi riguarda potete fare quel che volete, potete continuare ad usare il trattato a vostro palese comodo, definendovi come vi fa più vi fa piacere. E semmai, come dice Edave, concorderemo NOI il tribunale con Avalon, dato che siamo NOI la maggioranza. Non sono accuse immotivate le nostre, siamo ligie alle leggi e ai nostri ruoli, applichiamo alla lettera la legge, la stessa a cui ci siamo appellate per l’Editto. Potete accusarci di vilipedio o inguria, ma quello che vi abbiamo detto è la verità. Noi non abbiamo voltato le spalle al Governatore, ne sono la prova le missive in mio possesso e la testimonianza di diverse persone. Potremmo altresì accusarvi di occultamento di informazioni e mancata collaboratività. Un Governatore degno di tal nome convoca i membri del precedente Governo, è suo dovere, specialmente in casi critici, fa affidamento sulla sua potenza e saggezza. Potete anche chiedere al futuro governatore –perché ci sarà, presto- di privarci delle cariche che possediamo, dato che solo lui può prendere una decisione del genere, non certo Avalon o un tribunale che coadiuva i due regni, loro processeranno Voi, non certo noi che abbiamo posto la situazione sotto la loro attenzione. ] Durezza, ancora, uno scoglio su cui s’abbattono le onde, una colonna che non si piega sotto il peso dei piani superiori del suo palazzo spirituale. Da questa forza, forse, potrebbe riuscire a convincere Rastal della solidità ed effettività di quanto dice. [ Noi vi abbiamo accusato. Se volete che ritiriamo le accuse dovete ammettere i vostri errori, pubblicamente, anche dicendo che l’avete fatto con le migliori intenzioni.. Non m’importa. E noi procederemo con un messaggio in cui verrete riaccreditato, ma solo allora. Gli sbagli, che tutte noi vi riconosciamo, ci sono. Voi ci avete chiamato qui per risolvere il problema, non per imporci la vostra visione distorta con minacce. ] E morbidezza, infine, uno spiraglio, una via d’uscita. E dato il dedalo oscuro delle sue parole di prima, dovrebbe riuscire a insinuare il seme della possibilità, come se nella caoticità degli errori che potrebbe esser riuscita a fargli riconoscere, raffigurabili come muri, gli abbia schiuso una via, verso l’esterno, verso la chiarezza e la soluzione. [Capacità Oratorie lvl.5 – Diplomazia lvl.1]

RASTAL [Sala del Trono] Parole al vento. Sospira. [ Io non farò più nulla. Mi aspetto che le accuse nei miei confronti siano ritirate come è giusto che sia. Altrimenti valuterò io come difendermi ed a chi riferirmi. E' il momento della sostanza. Funerali di Almarth, riaccreditare la mia immagine ed indire nuove elezioni a Barrington. Questo dovrebbe essere il processo logico da seguire. Adesso a voi la valutazione. ] Allarga le braccia verso gli esterni di pertinenza, scuotendo la testa a destra ed a sinistra. [ Non mi interessa chi siete voi, quali sono state le motivazioni delle vostre azioni. Mi interessa essere apposto con la mia coscienza e con il mio codice. Nessuno però può permettersi di infangare il mio onore ed il mio nome. Se vorrete accusarmi e proseguire sulla strada dell'ingiuria, a voi l'onere della prova. Interrogatemi di fronte ad un tribunale, utilizzate i vostri veleni, i vostri incanti, leggete nella mia mente. Quando io sarò giudicato innocente però qualcuno dovrà pagare, questo sappiatelo. Se volete evitare tutto questo iter, dare a Barrington un futuro, ammesso che ve ne sia mai importato qualcosa, è il momento di fare qualcosa di sensato. Per me avete tempo fino al funerale di Almarth che io organizzerò. Entro quella data mi aspetto di trovare un messaggio nelle pubbliche bacheche che mi scagioni da ogni capo di imputazione. Lascerò il Palazzo, per mia volontà e voi riporterete Barrington dove merita. Questa è la mia proposta. Se non vi sta bene, ad ognuno il suo. Ognuno agirà come crede. ] [ Volontà 2, Resistenza Mentale 3]

EDAVE [sala trono h] Uno sbuffo [siete una massa di ostinati e devo ammettere che sono appena giunta e che già mi fate venire voglia di andarmene, ascoltate me ora] e si allunga sul tavolo, una bottiglia di birra ci sarà di certo e anche un boccale pulito, se non vi fosserò berrà direttamente dalla brocca [Almarth è morto, organizziamo il funerale insieme, non ci vedo nulla di difficile, Nianna è morta, fine della storia, fate si che le elezioni siano indette a nome di tutti e tre, questo riabiliterà il nome di tutti] il tono è deciso, li guarda negli occhi uno ad uno [mi sono seduta su quel trono prima di voi e ci sono rimasta a lungo e con un ruolo più importante del vostro, quindi non venite a dirmi che ai barringtoniani interessa qualcosa della faccia altrui. Invece che litigare come due bambini] e l'indice accusatorio si leverebbe verso rastal permanendo e poi verso alexandra [vedete di collaborare. NOn ci servono tribunali, non ci servono litigi, non ci serve nulla di nulla, volete vedervela tra voi?] si solleva appena il sopracciglio sinistro seccata [scontratevi nella pubblica piazza ma nel mentre vediamo di seppellire il cadavere che sarà pure putrido ormai e di indire nuove elezioni. Poi farete un messaggio congiunto a firma di entrambi nel quale chiamerete il popolo al voto, dopodichè il nuovo governatore eletto deciderà cosa fate] lo sguardo che scivola su melisande e si sofferma [venefica ammetti che ne hai le borse piene quanto me di queste discussioni abissali, basta ora troviamo un compromesso o giuro sul figlio che ho nella pancia che vi trascinerò a calci in piazza e chiderò al popolo se preferisce la rossa o il barbuto!! (cit. gesù o barabba]. tono deciso, sguardo diretto, è tempo che si diano una smossa invece che incaponirsi in stupide diatribe verbali a chi è più bravo.

ALEXANDRA Dà un’occhiata, di sbieco, al volto di Edave. E’ stata molto dura, anche troppo. Sa bene che è d’accordo con quanto ha detto, e non fa a meno di chiedersi se improvvisamente vuole remarle contro o semplicemente è stanca e vuole cercare un’altra via d’accordo più morbida per il nano. Ma è sfinita, e annoiata, quindi non cercherà di comprendere le sue motivazioni. Torna a osservare il signore dei nani negli occhi. [ Il momento della sensatezza doveva iniziare non appena eravate venuto a conoscenza della sparizione di Almarth e venire da noi, nel rispetto della città e del governo, invece di collaborare con esterni. Noi abitiamo a due passi da voi, invece delle miglia e miglia di lontananza di un regno che non è il nostro, e le ricerche potevano cominciare molto prima, senza creare tutto questo caos. Ma immagino che a voi di leggi, scritte e non scritte, e di sensatezza, poco importi, quando volete fare qualcosa. Avete agito in modo avventato, in buona parte egoistico, caotico, prepotente. Mi stupisce che siate stato comandante, proprio chi doveva essere araldo della legalità. Questo è il mio pensiero e giudizio su di voi, basato sui fatti, non v’importerà ovviamente, ma tengo a precisarlo. E per quanto fermo possiate essere sulle vostre convinzioni, non avete agito come ci si aspetterebbe da una persona retta. ] Una breve pausa, tanto per sottolineare le sue precisazioni, che vuole comunque ribadire, poiché vi crede fortemente. [ Quindi è inutile continuare a parlare, a farvi capire, sono stanca anche io e ho faccende più importanti da sbrigare. Quindi mio malgrado sono d’accordo sul messaggio concordato da tutti e tre per le libere elezioni, sulle vostre dimissioni e per il funerale di Almarth che organizzeremo tassativamente tutti insieme per seppellirlo nell’ala dei nobili del cimitero. Dov’è il corpo di Nianna? E da gettare nella fossa comune anche il suo? ] menomale che ci sono gli inservienti, se ne occuperanno loro di toccare i corpi putridi. Sa bene, dai numerosi scontri contro i non morti, di quanto attecchisca il loro odore sulla pelle dei viventi, per giorni interi. [Capacità oratorie lvl.5 - Diplomazia lvl.1]

MELISANDE Annuisci alle parole di Edave: il battito del suo cuore è veloce, il sangue scorre veloce e ricco, forte per quella creaturina che si sta formando dentro di lei [Stiamo semplicemente perdendo tempo: nessuno qui riesce a trovare il giusto nelle azioni dell'altro quindi sì.. facciamo come dice Edave e chiudiamo questa faccenda una vola per tutte. Un documento con la firma di tutte le parti coinvolte dovrebbe andar bene. Dopo le elezioni mi dimetterò pure io.] Lo sguardo violetto si sposta alternativamente tra la Maga e il Nano per poi fissarsi su quest'ultimo [Compromessi, messer Nano, sono spesso necessari in politica.] [Tenebra I - Veggenza I]

RASTAL [Sala del Trono] Il senso comune, il buon senso, sembra prevalere, grazie all'ausilio del Rettore. Un compromesso che stia bene a tutti è stato raggiunto. [ Molto bene. Faremo così. Do per scontato che con questa decisione finale, con la mia firma apposta insieme alle vostre in calce al messaggio che stileremo insieme, ogni accusa nei miei confronti decada. Nessun esilio, nessun tribunale, nessuna condanna. Il cadavere di Almarth giace al piano superiore, nel suo letto. ] Infine incrocia lo sguardo di Edave. [ Volete essere voi a scrivere il testo di questo messaggio da affiggere nelle pubbliche bacheche, cortesemente? Così non perderemo altro tempo e potremo firmarlo, tutti e subito. Quindi io abbandonerò il Palazzo e Barrington avrà libere elezioni. Che Almarth abbia una degna cerimonia ed altrettanto degna sepoltura. ] Annuisce, Alexandra dice bene. Al Signore dei Nani non importa minimamente del giudizio della Maga. Così come non gli importa di nessuno in quella stanza. Così come avrebbe fatto a meno volentieri di questa avventura da politicante, mestiere di ciarlatani e loschi funamboli. Allunga la mano destra ad afferrare una pergamena, la sinistra inchiostro e pennino e quindi li avvicinerebbe ad Edave, incrociando poi le braccia, in attesa dell'epilogo di questa spiacevole vicenda. [ Volontà 2, Resistenza Mentale 3 ] [ Per il corpo di Nianna, dovete chiedere a Xar dei Moth. Io non l'ho richiesto, non mi interessa che esso sia sepolto in una fosse comune o dato in pasto agli avvoltoi. ]

EDAVE [sala trono h] Un sospiro mentre si versa un ultimo bicchiere di vino trangugiandolo di un fiato, li ascolta, resta in silenzio, li studia per poi, finalmente spostare una sedia e posare il necessario per scrivere innanzi a sè [sia chiaro che il pensiero di alexandra è il mio ma facciamo vincere il buon senso e vediamo di mettere la parola fine a questa assurda vicenda] la mano destra regge con eleganza il pennino ma le parole saranno vergate solo dopo che tutti avranno dato il loro consenso [Iniziamo dalle libere elezioni, ecco il testo che vi propongo] li osserva tutti alternativamente, lo sguardo fiero e altero, un sorriso [i vostri nomi saranno in ordine alfabetico, ve lo dico prima così da evitare discussioni e diatribe] si concentra solo un attimo, guarda dentro di sè, guarda nella sua mente alla ricerca di quella parte da politicante e da leader che il branco le ha riconosciuto spesso e la sua voce si leverà [Noi, Alexandra Wright, consigliere Governativo e Rastal Comandante della Guardia governativa, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Melisande, Signora dei Veleni e Duchessa delle Terre Libere, indiciamo immediatamente libere elezioni per le Terre di Barrigton, invitiamo tutti coloro che si ritengano meritevoli di coprire la carica di Governatore della cittadella a presentare la propria candidatura entro 10 giorni da oggi] li guarda uno ad uno così da carpirne le reazioni e se fosse accolta la sua proposta inizierebbe a scrivere [Potranno candidarsi alla carica di governatore SOLO] e si fisserebbe per un lo sguardo su Rastal [cittadini che possiedano la cittadinanza di Barrigton. Siete invitati a presentare la vostra candidatura nelle mani di Lady Alexandra e Messer Rastal. Entro 10 giorni dal termine della data entro la quale presentarsi per ricoprire tale ruolo, i cittadini di Barrington saranno chiamati al voto presso la sala del trono di questo palazzo del Governo. esprimeranno il loro voto scrivendo su un foglio di pergamena il nominativo di colui o colei che tra i candidati riterranno degno. E le vostre firme, che ne dite? ].

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] Riflette un attimo sulla proposta di missiva di Edave, quindi torna a osservare in volto il nano. [Vi interessa accettare e valutare i candidati? Avete detto di desiderare abbandonare subito il Palazzo.. ] dalla sua risposta il testo della missiva potrebbe dover cambiare parzialmente, perciò non si preoccupa di correggerla, non finché non avrà chiarito gli ultimi punti. [Lo chiedo perché altrimenti scriveremo anche che vi dimettete dal vostro ruolo, da subito o da dopo i funerali.] lascia in sospeso la questione [ Manca anche la parte sul funerale, e una data. Io direi di non andare oltre ad una settimana, dato lo stadio della salma. Cinque giorni, che ne pensate? Si deve cercare un sacerdote cristiano per il rito funebre, contattare l’architectum per l’iscrizione della tomba e un fioraio per trapiantare dei fiori fuori di essa e da appoggiare sul sepolcro, così vuole la tradizione del cristo bianco. ] Mormora, ripensando alle varie ritualistiche religiose che ha appreso negli anni, che dovrebbero ben tornargli alla mente avendole studiate in modo piuttosto approfondito. E i mercanti della guarnigione ne han gioito, data la discreta quantità di tomi ordinati. [Con. Religiose lvl.3] Poi darebbe un’occhiata a Melisande, in cerca d’assenso, andrebbe a guardare Edave. [ Cittadinanza di Barrington, ovvero censiti. E chi non è censito, per evitare disordini, dovrà farlo con una lettera d’accompagnamento di un personaggio noto della cittadina, in cui scriverà le generalità.]

MELISANDE [Sala del Trono] Bisogna chiedere a Xar dei Moth per il corpo di Nianna. Se un corpo esiste ancora, questo c'è da chiederselo. Cosa ne è di un immortale quando gunge la Morte Ultima?Tu lo sapevi già, comunque, ma cercherai di non dare loro indizi alternando come sempre lo sguardo tra i protagonisti della discussione. [Sotterfugio liv3] Gli occhi violetti si fissano sull'ospitaliera. [Edave non dovreste bere nelle vostre condizioni.] L'ammonisci come una chioccia anche se dovrebbe saperlo da sola. Ah questi vampiri moderni! Quel cuoricino batte veloce, molto veloce. [Lo scritto funziona, Edave, ma non sono d'accordo con Alexandra quando afferma che bisogna valutare i candidati: sarà il popolo a scegliere, non noi. Tutte le candidature verranno accettate, se rispetteranno i criteri di inclusione. I candidati dovranno fare dei comizi, incontrare il popolo e divulgare il loro programma eletterola. Chi convincerà di più il popolo vincerà le elezioni e siederà sul Trono del Governatore delle Terre Libere come erede di Almarth. Il nostro compito dev'essere quello di supervisionare i lavori, di raccogliere le candidature e pubblicarle, di vegliare sulle votazioni affinchè siano rispettati i criteri e quindi che non ci siano infiltrazioni da parte di Terre limitrofe o lontane alla nostra. Il voto sarebbe meglio anonimo, ma di questo si potrà discutere in seguito.] Il discorso più lungo che hai fatto da quando hai messo piede in questa sala. Sposti lo sguardo violetto sul nano [Ci lascerete organizzare queste elezioni, ser Rastal? Così potrete liberarvi di questo fardello e considerare chiuso questo capitolo della Vostra vita, come desiderate dopotutto.] Così come farai tu quando verrà eletto il nuovo Governatore. [Diplomazia liv3] [Tenebra I - Veggenza I]

RASTAL [Sala del Trono] Ascolta in silenzio e quindi risponde, sempre senza cambiare posa. [ Avete ragione. ] Verso Alexandra, per la prima volta d'accordo con lei. [ Non mi interessa valutare i candidati. Aggiungiamo pure del termine del mio incarico. Ed aggiungiamo, che sia palese e nero su bianco, che le accuse contro di me decadono. ] Annuisce, parla con tono calmo ed apprezza anche le parole della Signora dei Veleni, ma non è compito suo sostenere un'argomentazione piuttosto che un'altra. Che siano loro a decidere del futuro. Il futuro del Signore dei Nani è già scritto e delineato. Ora è chiaro e palese. [ Mi sta bene anche quanto detto per Almarth. Diamo comunicazione al popolo che il Governatore è defunto e che il suo assassino è stato punito come meritava. Per il rito, cinque giorni al massimo. Anche tre. Sono passati già diversi giorni dal decesso, meglio che la salma versi in buone condizioni. Almarth lo merita. ] Taglia corto, annuisce a Melisande. [ Non è mai stata mia intenzione oppormi a queste elezioni. Le mie motivazioni le ho già spiegate. Ora, coerentemente, non ho più motivo di continuare la mia crociata. Non ho più nulla per cui combattere. Qui. ] Chiosa infine verso Edave [ Aggiungiamo dunque quanto detto e poi credo dovrebbe andar bene, per tutti. Pare che ce l'abbiamo fatta. ] Mai dire mai. Continua a mantenere l'attenzione alta, cerca d'essere lucido, concentrato, di vagliare le parole. Affinchè la retorica e la demagogia non lo intacchino. [ Volontà 2, Resistenza Mentale 3 ]

EDAVE [sala trono h] Ascolta tutti [Concordo con Melisande] verso la quale alza il bicchiere in un brindisi prima di svuotarlo e posarlo sul tavolo, scrive e poi leggerà il testo che spera sia definitivo [Noi, Alexandra Wright, consigliere Governativo e Rastal Comandante della Guardia governativa, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Melisande, Signora dei Veleni e Duchessa delle Terre Libere, indiciamo immediatamente libere elezioni per le Terre di Barrigton, invitiamo tutti coloro che si ritengano meritevoli di coprire la carica di Governatore della cittadella a presentare la propria candidatura entro 10 giorni da oggi. Potranno candidarsi alla carica di governatore SOLO cittadini che possiedano la cittadinanza di Barrigton. Siete invitati a presentare la vostra candidatura nelle mani di Lady Alexandra e Messer Rastal. Entro 10 giorni dal termine della data entro la quale presentarsi per ricoprire tale ruolo, i cittadini di Barrington saranno chiamati al voto presso la sala del trono di questo palazzo del Governo. esprimeranno il loro voto scrivendo su un foglio di pergamena il nominativo di colui o colei che tra i candidati riterranno degno. Con la presente si comunica anche che i membri del Governo ritirano le accuse vicendevolmente, che Lady Alexandra ricopre degnamente la carica di Consigliere governativo, che Ser Rastal ricopre degnamente la carica di Capo della Guardia e che alla fine delle consultazioni rimetteranno i loro incarichi nella mani del nuovo Governatore eletto] legge dando un senso alle sue parole [Noi, Governo di Barrington disponiamo che siano svolte pubbliche e formali esequie per il corpo del fu Governatore Alamrth secondo il rito della religione da lui liberamente professata nel pieno rispetto della libertà di culto vigente in terra ferma. Noi Noi, Alexandra Wright, consigliere Governativo e Rastal Comandante della Guardia governativa, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Melisande, Signora dei Veleni e Duchessa delle Terre Libere leggiamo, sottoscriviamo e rendiamo pubblico questo documento]. Soffierebbe sulle parole scritte dopo averle lette a loro e le osserverebbe uno ad uno [adesso a Voi per le elezioni, per l'organizzazione dei funerali e per chiudere con Avalon rispendendo gli avalonesi a casa con tante grazie] un sorriso avvicinandosi ad Alexandra [Credo siate la diplomatica migliore che si potesse cercare e grazie a voi, amica mia, tutto si sta risolvendo nel migliore dei modi, la cittadella vi sarà di certo grata] un giro verso Rastal [avete retto le sorti della cittadina come avete potuto, ora potete tornare al Vostro regno e alle incombenze dei vostri incarichi] un cenno a Melisande [Mia cara Venefica a voi da fare da portavoce alle congreghe, se desiderate possiamo incontrarci nuovamente tutti insieme così che con Alexandra ci rendiate partecipi di quanto meravigliosamente avete svolto il gravoso compito che vi avevamo assegnato, credo che Lothrel ci ospiterebbe ancora con piacere] un saluto, un cenno con il capo, aspetterebbe solo loro eventuali risposte e se non ve ne fossero dopo aver raccolto le loro firme e il sigillo del governo si muoverebbe verso la rocca per affiggere la loro degna decisione.

MELISANDE [Sala del Trono] Annuisci a quando letto e detto da Edave, annuisci al nano e fai un cenno al Alexandra [Fatemi firmare e senza indugio, dunque.] E quindi firmerai, se ti verrà concesso di farlo, per poi congedarti e seguire Edave fuori dal Palazzo dove attenderai Alexandra per sigillare simbolicamente il Palazzo del Governo. [Tenebra I - Veggenza I]

ALEXANDRA [[Sala del Trono]] [ D’accordo. Le missive con le candidature convergeranno a me e Melisande, dato che Rastal non vuole coinvolgimento della faccenda.Per le elezioni, rimaniamo su come ci eravamo accordate, si indirizzerà i voti qui, e chi non è stato censito perché giunto su queste terre negli ultimi cinque mesi, dovrà farlo e per votare avrà bisogno anche di una missiva di accompagnamento di un volto noto della città, per accertarci della sua ampiezza di giudizio. ] detto ciò, ai presenti, andrebbe a firmare il documento, per legittimarlo e renderlo pronto per essere affisso in Rocca. [ Andrò io a metterlo nella dovuta sezione ] mormorerebbe, appoggiando le spalle allo schienale del seggio. [ Per lo spoglio ci accorderemo in seguito ] concluderebbe, tornando a osservare Edave, quindi gli altri astanti.

RASTAL [Sala del Trono] Annuisce. Sì, annuisce e conseguenzialmente, firma anch'egli quel documento che sancisce la fine di questa avventura. E' un capitolo che si chiude, un capitolo che certamente lascia strascichi pesanti nel Nano. Come al solito ha affrontato ogni cosa da solo. Senza l'aiuto di nessuno. Come era accaduto dall'Isola. Lui non è avalonese, non è barringtoniano. Non ha amici e non ha alleati. Perchè per sua natura e per le posizioni che è solito prendere, risulta sempre e comunque più facile dipingerlo come uno scomodo avversario. Ma è pur vero che lui non ha bisogno di nessuno. Se l'è sempre cavata egregiamente, come in questa situazione, da cui ne esce pulito, con la coscienza apposto e soprattutto a testa alta. [ Farò quel che devo fare. ] Si riferisce soprattutto al fatto che il Palazzo va liberato, dunque Fehrer e Nyule devono essere avvisati. Poi sarà il tempo di piangere Almarth. E poi? Poi chissà, di fronte a lui un bivio. Isola o terraferma? Dove scrivere il suo prossimo futuro? E soprattutto, da che parte? Ovviamente la sua. [ Grazie Lady Edave. E grazie anche a voi. ] Allarga le braccia verso Alexandra e Melisande. Si alza in piedi e china il capo leggermente in cenno di ossequi e saluti, con un mezzo sorriso stampato in volto. [ Da domani stesso alloggerò in bettola. Se mi volete, è lì che potete recapitare messaggi per me. Ci aggiorneremo per le questioni pendenti. Arrivederci. ] E così detto girerebbe i tacchi e andrebbe verso i piani superiori ad avvertire gli ospiti.

ALEXANDRA [[Sala del Trono>Rocche]] [Così sarà. La questione avversa che ci contrapponeva si chiuderà qui, stanotte, e sarà consolidata dal messaggio pubblico che affliggerò] direbbe, anche se non fiderà mai di quel nano, ha un animo diametralmente opposto al suo, come potrebbe? prendendo le missive firmate onde appenderla nelle giuste sedi (zona governativa di barrington e comune rocca di avalon). Uscirebbe così, con tutti gli altri, dal palazzo, ascoltando eventualmente ciò che han da dire Edave, Melisande o Rastal stesso. Andando alla Rocca, appenderebbe il messaggio nella zona governativa, in bella vista, dove nessuno può staccarlo e andrebbe a rimuovere, poi, anche i precedenti messaggi, suoi e di Xarmoth, poi sottrarrebbe anche dalla comune Rocca di Barrington tutti i messaggi concernenti il governo: l’editto, la messa a fuorilegge di Niann, persino quello di Leia dove abbandona il medaglione se lo trovasse. Tutto, persino gli ultimi messaggi, appesi nel mentre. Epura così del tutto le pubbliche bacheche, e l’indomani farebbe lo stesso anche con quelle di Avalon. Non lascia traccia di quello ch’è accaduto, fuorché nella memoria delle genti. E l'indomani, si ripromette, tornerà a sigillare il palazzo del governatore adeguatamente, per evitare che mendicanti e non solo tentino di entrare per appropriarsi degli averi del Governo o semplicemente prender dimora in una delle sue stanze. Quel luogo, presto, tornerà a essere il centro della politica.



"Hai fatto un patto col Diavolo; e il Diavolo torna sempre a riscuotere."






Yawp
"...over the rooftops of the world."

20/09/2016 16:04
 
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- Tutti sanno che Nianna è morta per mano di Xarmoth e che quest'ultimo ha portato a Rastal il corpo del Governatore.



OK


- Scontro Rastal/Alexandra: resistenza mentale + volontà vs capacità oratorie e diplomazia... Siamo a parità in valore numerici, quindi nessuna delle due skill predomina sulle altre, serve dado giusto? Io lo vorrei, perchè a parità significa che non è detto che l'una o l'altra parte in gioco possa averla 'vinta' sull'altro, entrambe le skill hanno diritto a funzionare, in modo totale o parziale o minimo. Lo ritengo importante non tanto per la role in sè, quanto eventuali rapporti futuri fra i due personaggi.



Beh sì, se in futuro giocherete uno scontro del genere e avrete modo di farvi seguire da un Master, probabilmente sarebbe la scelta ideale.
E' passato molto tempo e non ricordo perché, nell'occasione, non ne aveste chiesto uno... ma alla fine Rastal e Alexandra hanno comunque trovato un compromesso.


- Il corpo del fu Governatore è nel palazzo.



OK


- La missiva scritta da Edave e firmata da Alex, Melisande e Rastal viene affissa in Rocca, nella zona governativa, e nella rocca di avalon.



Ti chiedo di separare il testo dalla giocata e di metterlo qui sotto/postarlo direttamente nella sede adeguata. Fino ad allora, infatti, non potrà essere valutato come affisso.
Non so se vogliate apportare delle modifiche, considerando il tempo trascorso e le attuali condizioni della land... non vi biasimerei se voleste rimandare le elezioni o (naturalmente raggiungendo un accordo off fra tutte le parti coinvolte) immaginare un altro scenario.


- Rastal abbandona il suo ruolo di Comandante delle Guardie



OK


- Il palazzo del Governatore è ancora chiuso e inaccessibile.



Chi ha accesso al Palazzo? In attesa che vi si stabilisca il futuro Governatore, i membri del consiglio potranno fare ovviamente da garanti agli ingressi e alle uscite dei cittadini comuni.


- Alexandra toglie tutte le missive inerenti -direttamente e non, a opera di chiunque- al governo di barrington dalle due rocche pubbliche (avalon/barri), e dalla zona governativa di barri, che viene svuotata.



Neppure qui, senza che la cosa sia giocata e che tu abbia segnalato precisamente quali messaggi intendi rimuovere, possiamo dare per scontato che il tutto sia avvenuto.


Aspetto notizie.



"Hai fatto un patto col Diavolo; e il Diavolo torna sempre a riscuotere."






Yawp
"...over the rooftops of the world."

21/09/2016 12:40
 
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1) Negli ultimi post avevamo chiesto delle modifiche a quello scritto da Edave nel suo ultimo post ma non abbiamo preparato il testo. Se a tutti va bene il seguente si può ufficializzare il seguente:


Noi, Alexandra Wright, Consigliere Governativo e Rastal Comandante della Guardia governativa, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Melisande, Signora dei Veleni e Duchessa delle Terre Libere, indiciamo immediatamente libere elezioni per le Terre di Barrigton, invitiamo tutti coloro che si ritengano meritevoli di coprire la carica di Governatore della cittadella a presentare la propria candidatura entro 10 giorni da oggi. Potranno candidarsi alla carica di governatore SOLO cittadini che possiedono la cittadinanza di Barrigton. Siete invitati a presentare la vostra candidatura nelle mani di Lady Alexandra. Entro 10 giorni dal termine della data entro la quale presentarsi per ricoprire tale ruolo, i cittadini di Barrington censiti saranno chiamati al voto presso la sala del trono di questo palazzo del Governo. Esprimeranno il loro voto scrivendo su un foglio di pergamena il nominativo di colui o colei che tra i candidati riterranno degno. Con la presente si comunica anche che i membri del Governo ritirano le accuse vicendevolmente, che Lady Alexandra ricopre degnamente la carica di Consigliere governativo, che Ser Rastal ricopre degnamente la carica di Capo della Guardia. Noi, Governo di Barrington disponiamo che siano svolte pubbliche e formali esequie per il corpo del fu Governatore Alamrth secondo il rito della religione da lui liberamente professata nel pieno rispetto della libertà di culto vigente in terra ferma, e si informa che da subito dopo i funerali ser Rastal abbandonerà, per suo desiderio, la sua posizione di Comandante delle Guardie. Noi, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Lady Melisande, sottoscriviamo e rendiamo pubblico questo documento.

Il Governo di Barrington.


[Seguono le Firme]




2)


Beh sì, se in futuro giocherete uno scontro del genere e avrete modo di farvi seguire da un Master, probabilmente sarebbe la scelta ideale.
E' passato molto tempo e non ricordo perché, nell'occasione, non ne aveste chiesto uno... ma alla fine Rastal e Alexandra hanno comunque trovato un compromesso.



A dire la verità l'avevo chiesto eccome, e ho incontrato non pochi ostacoli alla mia richiesta, più che legittima. Non sono d'accordo sul futuro mastrato, il problema è adesso, il presente, che scaturisce da questa giocata in poi. Abbiamo raggiunto un compromesso? E' stato d'obbligo, dato che secondo me andava fatto un tiro dadi su cui la controparte non era proprio d'accordo e neanche il master, perchè pensavano (secondo me ingiustamente e su questo avevo trovato Kubren d'accordo) che pur essendo a pari livello in tiro dadi la sua skill predominasse sulla mia. Non trovandolo giusto ho deciso di richiederlo a fine role, per sbrigarci a finirlo dato che durava da tanto senza che ci mettessi del mio. La questione non è il compromesso in sè, la mia richiesta và ben oltre. E' che in base al risultato della skill della maga, il futuro potrebbe prendere strade diverse. Preferisco prevenire che curare, anche se per ora appare come una cosa senza un fine preciso, ci tengo, per onestà. E anche perchè mi sono impegnata davvero molto a scrivere quelle azioni.




3) A fine role faccio delle azioni in cui vado alle rocche a togliere dei messaggi. Mi sono scordata di elencare, purtroppo il mio tempo è ridotto e capita le sviste. Non ho fatto una role a parte perchè non pensavo servisse, ma se per voi non và bene la rifaccio.. I messaggi da togliere sono i seguenti:


DA AVALON:


LOTHREL
(18/06/2016 21.29.47)

Tutte le Congreghe della Cittadina di Barrington –di commercio, di conoscenza, di equilibrio- ribadiscono all’unanimità di non riconoscere Rastal, figlio di Tordek, Signore dei nani, in qualità di Governatore. Appoggiano e riconoscono la maggioranza del restante Governo rappresentato da Alexandra Wright, Consigliere Governativo, e Melisande D’Evreux di Sharizai, Duchessa delle Terre Libere. Il Consiglio delle Congreghe supervisionerà le libere elezioni, da cui sorgerà il vero Governatore.
Il Consiglio delle Congreghe stabilisce che la durata in carica del Governo sarà pari ad un anno, e che ogni Governatore da oggi in poi sarà votato ed eletto dal Popolo di Barrington. Faranno parte dell’elettorato attivo e passivo solo persone con cittadinanza di Barrington. Inoltre, stabiliamo di demandare al Vero Governo la gestione delle Elezione, invitandolo ad Indirle Immediatamente sotto la nostra supervisione.
I cittadini votanti potranno godere anche della protezione delle Congreghe, che si impegnano insieme al Governo ad impedire che Tirannia e Anarchia sovvertano l’Equilibrio e la Neutralità della Cittadina.
Il Consiglio delle Congreghe esprime il Cordoglio per la morte di Almarth Klausen. E si impegna a collaborare col Vero Governo di Barrington per assicurare alla giustizia Barringtoniana l’assassino.

In nome dell’Equilibrio e della Neutralità e nel rispetto del Vero Governo,
Le Congreghe della Città di Barrington

ALEXANDRA
(18/06/2016 07.42.09)

In base ai recenti avvenimenti si è deciso che:

1. Rastal, figlio di Tordek, Signore dei nani è accusato, secondo l’Articolo 2.1 della costituzione di Barrington di aver complottato ai danni di Barrington eseguendo un Colpo di Stato per elevarsi da Guardia Governativa a Governatore di Barrington. Egli non è stato riconosciuto dal Pendragon in quanto tale e gli è stato negato il Medaglione del Drago, che come ogni cittadino sa è emblema di riconoscimento del ruolo di Guida, sia essa Politica, di Razza o di Congrega.

2. In base all’Articolo 2.1 e a quanto scritto nel punto 1. di questo annuncio, ogni emendamento del suddetto Rastal viene di conseguenza Annullato -sia passati che quelli che affiggerà in rocca in conseguenza a questo messaggio-, fra cui la sua revoca delle altre cariche del Governo, giacché in seno al suo reale grado ha unicamente diritto di revocare le cariche delle guardie governative, suoi unici sottoposti riconosciuti dallo statuto della città. In base a tutto ciò, oltre al Complotto ai danni di Barrington e della sua Popolazione, si aggiunge il reato di Abuso di Potere, in appello all’elasticità della legge 3.1 che il prossimo Governatore di Barrington, riconosciuto da tutti in quanto tale, valuterà adeguatamente.

>>

ALEXANDRA
(18/06/2016 07.41.58)

>>

3. In base al precedente punto, OGNI carica governativa del Vero Governo di Barrington viene ripristinata. E il Consigliere Governativo Alexandra Wright e la Duchessa delle Terre libere Melisande D'evreux di Shahrizai –come altri indebitamente scacciate senza essere mai state convocate e contattate in alcun modo, a neanche TRE giorni dal colpo di stato- sono di seguito totalmente Reintegrate, e in seno alla propria posizione nello statuto e organigramma del Governo (di cui la Consigliera è a livello di Potere alla pari del Comandante delle Guardie ma su differenti rami interni), e come maggioranza di quanto rimane del Vero Governo di Barrington –quello eletto da un Governatore Riconosciuto dal Pendragon e dal Medaglione del Drago-, hanno insieme deciso e dichiarano pubblicamente quanto segue: figlio di Tordek, Signore dei nani è da questo momento in poi PRIVATO di ogni sua carica governativa e bandito dalla città di Barrington a cagion dei suoi Crimini, che non lo rendono più adeguato ad assolvere le mansioni di Comandante della Guardia. Qualora non dovesse abbandonare il Palazzo del Governatore, su cui non ha più alcun diritto, e la cittadina entro UN giorno dall’affissione di questo messaggio verrà emesso un mandato di cattura ai suoi danni, le quali solide e inoppugnabili motivazioni si possono riscontrare nel punto 1. e nel punto 2. di questo annuncio e si instituirà un tribunale per processarlo.

>>

ALEXANDRA
(18/06/2016 07.41.42)

>>
Ogni persona che verrà sorpresa ad aiutarlo o a sostenerlo nei suoi atti sovversivi sarà accusata di Tradimento ai danni del Governo di Barrington.

4. Si annuncia inoltre che da oggi, sino a data da destinarsi, il Palazzo del Governatore non sarà più da considerarsi luogo centrale del potere politico della città, e così sarà sino all’elezione di un nuovo Governatore, votato dal Popolo di Barrington e riconosciuto dalla sua maggioranza e dal Medaglione del Drago. Ogni abitante del Palazzo ha l’obbligo improrogabile di abbandonare la dimora entro DUE giorni da oggi, siano essi Ospiti o Sottoposti, che sono pagati coi denari che appartengono al Vero Governo di Barrington, e assicuriamo a quest’ultimi la possibilità di rinnovare con il futuro Governatore Eletto i loro accordi SOLO se abbandoneranno le loro postazioni entro DUE giorni esatti da oggi. Chiunque non rispetterà tale editto verrà accusato di Tradimento e Complicità con l’Usurpatore.

5. Si ribadisce, inoltre, alla popolazione di Barrington E alla Corona di Avalon, che la neutralità, le leggi, e il trattato stretto fra McNamara e la Regina Roseline saranno pienamente rispettati per tutto il periodo di transizione e il periodo successivo. Abbiamo a cuore la nostra cittadina, tanto quanto loro la propria.

>>

ALEXANDRA
(18/06/2016 07.41.30)

>>

Non ci saranno atti di bellicosità o cambiamenti che non rispettino la Neutralità ed Equilibrio; i Nostri Nomi e le Nostre Azioni per anni sono state la Prova Comprovabile delle nostre attuali motivazioni, ancora di più lo sarà la nostra decisione di NON candidarci al ruolo di Governatore. Il Popolo ha chiesto le Elezioni. E noi, unici membri del Vero Governo, le indiciamo immediatamente! Esse saranno supervisionate da un Consiglio di cui faranno parte TUTTE le congreghe della città di Barrington, le quali all’unanimità richieste, e si sono esposte, per il bene comune e per proteggere anche gli interessi del loro Popolo, mettendo a rischio SE STESSE e dando prova di ONORE e RISPETTO per la propria terra. Ogni cittadino votante, con comprovata cittadinanza Barringtoniana, godrà della protezione del Governo, come da articolo 2.2 e 2.3 della costituzione.

6. Si annuncia alla popolazione la recentissima scoperta della morte di Almarth e si comunica che ci sono indagini in Corso. Ogni Congrega e abitante della Terraferma è invitata a collaborare, e a riferire solo ed esclusivamente dei fatti al Vero Governo.
Il Governo di Barrington s’impegnerà, inoltre, a ritrovare il corpo del defunto per fargli dono d’una degna sepoltura, come dovuto al suo Rango.

Nel Totale Rispetto delle Leggi della Costituzione Cittadina e anche della Giustizia e Ragione,

Il Vero Governo di Barrington.
Alexandra Wright di Crysanies.
Melisande D'evreux di Shahrizai

RASTAL
(10/06/2016 10.46.12)

[Messaggio affisso in rocca con il sigillo governativo in calce]

Con il presente editto, dalla data odierna, tutte le cariche governative ed i titoli nobiliari sono revocati. Da una parte, il nuovo Governo si prefigge l'obiettivo di una totale riorganizzazione, per una struttura più fluida e funzionale. Dall'altra, il presente provvedimento tende a sottolineare come, nel momento più critico del Governo precedente, i membri dello stesso hanno mostrato disinteresse alla causa, non solo non fornendo alcun supporto al Governatore - come previsto invece da cariche e titoli stessi - ma talvolta addirittura osteggiandolo.

Così è deciso.

Rastal,
Figlio di Tordek,
Signore dei Nani,
Governatore di Barrington
[Messaggio affisso in rocca sotto quello di Alexandra, con il sigillo governativo in calce]

Vi aspetto al Palazzo per discutere le vostre ragioni. Quando desideriate. Se il vostro intento è sobillare le folle, continuate pure da solo. I Barringtoniani hanno un cervello abbastanza sviluppato per pensare in maniera autonoma.

Non è che per caso il Governo lo volete voi? Perchè non avete che da chiedere. Nel frattempo, fateci la grazia di smettere di imbrattare questa bacheca, fate perdere di risalto alle comunicazioni importanti.

Rastal,
Figlio di Tordek,
Signore dei Nani,
Governatore di Barrington

ALEXANDRA
(09/06/2016 14.55.34)

Qual comodità che Almarth, il defraudatore di beni di congrega, sia improvvisamente scomparso senza neanche far l’annuncio della vostra nomina di persona! Qual comodità, per voi, che potreste altresì averlo ucciso e costretto a lasciarvi -anche per iscritto- un trono per cui guarda caso nessuno vi ha appoggiato fino ad adesso. Non avete notato? Siete solo un arrogante, Rastal, seduto su un trono che non vi desidera, posto in un palazzo di certo svuotatosi, dubito che lo spirito di questa città vi cingerà mai il collo. I giorni scorrono, ma nessuno v’ha encomiato e/o appoggiato finora. Non i membri del Governo, non le Congreghe di Barrington, non la Nobiltà, non gli Eroi Barringtoniani che hanno combattuto per Barrington e che sono la loro anima pulsante, il loro riferimento, la loro potenza!

>>

ALEXANDRA
(09/06/2016 14.52.23)

>> Avete il coraggio di scrivere pubblicamente che non appartenete ad Avalon più di quanto non apparteniate a Barrington, ma vi autoproclamate da solo suo governatore e parlate di continuare opere di crescita e sviluppo, mi chiedo come possiate, se a vostro dire non vi considerate un vero Barringtoniano, non sapete nulla di Noi e ve ne state rintanato, forse a cercare aiuto dall’altra parte! Ciò che siete verrà mostrato, e le mie accuse di tradimento verranno confermate semmai un solo guerriero di Avalon, sia magico che d’arme, verrà a spadroneggiare a Barrington a vostro o proprio nome, per difendervi. Allora sarà evidente che questa è un’invasione di Avalon ai nostri danni. E se le terre libere, con le sue leggi e trattati dei passati governatori, verranno violati, Barrington si solleverà e vi sconfiggerà. Avrete pure un bel trono su cui sedervi, ma non avete ancora una città e un popolo che vi segue. E ciò vi rende governatore del nulla. Barrington è dei Barringtoniani, i suoi membri sono di Barrington, i suoi governatori anche! E se ci sarà l’invasione, state certo che Barrington vi toglierà di mezzo e sceglierà da sé un suo degno rappresentante, come la Giustizia e Ragione vuole!

RASTAL
(09/06/2016 11.19.19)

[Messaggio affisso in rocca sotto quello di Alexandra, con il sigillo governativo in calce]

L'unico Governatore è Almarth Klausen ed io ne farò le veci fino al suo ritorno, continuando un progetto di crescita e sviluppo per questa città. Voi, invece, risponderete delle vostre accuse. Accuse anonime che nient'altro sono se non fumo da gettare negli occhi di una popolazione intera. Questo non è un gioco di potere. Questa non è una lotta per stabilire chi sia più forte. Perchè se lo fosse, vincerei io.

Io sono un Nano e non appartengo ad Avalon più di quanto appartenga a Barrington. La mia casa è qui, da molto tempo e proprio le esperienze che voi denigrate, quelle da Supremo Cavaliere, da Comandante della Guardia Governativa, da Re del popolo dei Nani, rappresentano un bagaglio sufficiente per gestire questa fase temporanea di transizione.

Almarth tornerà e voi, semmai avrete il coraggio d'uscire allo scoperto, subirete la sua sentenza. Io la eseguirò.

Per chiunque altro ancora brancoli nel buio: le porte del Palazzo del Governatore sono aperte. Oggi più che mai. E continueranno ad esserlo. Per il popolo tutto.

Rastal,
Figlio di Tordek,
Signore dei Nani,
Governatore di Barrington

ALEXANDRA
(08/06/2016 15.08.15)


Mi chiedo a quanti possa far piacere sapere che, sul trono di Barrington, sieda chi è stato fino a poco tempo fa Supremo Cavaliere e quindi abitante dell’Isola. Che poi abbiate ereditato –in che modo?- il titolo da un uomo che ha Tradito le Leggi di cui doveva essere araldo ed esempio per la popolazione, mettendola in pericolo per la sua vanità e orgoglio, è del tutto contestabile e rinnegabile. Barrington è dei Barringtoniani, messere, non appartiene agli Avalonesi o al primo straniero che la reclama. O dobbiamo aspettarci che, presto, i Guardiani dell’isola verranno a imporci le loro Leggi, i Cavalieri dei Draghi il volere loro creature, i Cavalieri la loro Lex e le Sacerdotesse la loro Dea? E’ per caso un’invasione, questa? Tentativo del governo dell’isola, con la sua nuova Regina, di sottometterci alla loro egemonia dopo averci vilmente abbandonato quando subimmo l’invasione anni or sono? Io inizio a guardarmi attorno e a cercare questi stranieri nella mia terra, e attendo paziente che il vero Governo di Barrington, quello composto dai membri noti del suo Organico, e dalla sua Nobiltà Eletta, vi appoggi, o la vostra elezione a governatore avrà lo stesso peso di una, eventuale, mia.

RASTAL
(07/06/2016 11.38.29)

[Messaggio affisso in rocca con il sigillo governativo di Barrington in calce]

Da oggi Rastal, figlio di Tordek, Signore dei Nani, in attesa del rientro di Almarth Klausen, in pieno diritto e per volontà comprovabile dello stesso Almarth, siederà come Governatore ad interim della città di Barrington, proseguendo e continuando un progetto di crescita, basato sullo sviluppo ed il rinnovamento della città dalle sue fondamenta. Nessuna minaccia farà vacillare questo Governo.

VALSTAF
(06/06/2016 17.42.02)

[ la missiva scritta dal mannaro al bosco con la grafia di almarth sarà affissa nella rocca( sotterfugio +3)]
Il sottoscritto Almarth Klausen, Governatore della Città di Barrington, con la presente dichiara ufficialmente che Lady Nianna Allen, membro dei Cavalieri del Caos, non è più ricercata dalla giustizia Barringtoniana in quanto dimostrata la sua innocenza.
Almarth Klausen
Governatore della Città di Barrington

[ link giocata: www.freeforumzone.com/d/11277698/-Bosco-tane-Riposo-Edave-1-2-/discussi... ]

ALMARTH
(20/05/2016 17.30.58)

[Una pergtamena recante il sigillo della Città di Barrington verrebbe affissa in bella mostra sulla pubblica bacheca dell’Isola]
Il sottoscritto Almarth Klausen Governatore della Città di Barrington con la presente dichiara ufficialmente ricercata dalla giustizia Barringtoniana Lady Nianna Allen, membro dei Cavalieri del Caos, in quanto rea di tentato omicidio.
Chiunque riuscirà a catturarla, viva o morta, riceverà un compenso di 30.000 denari.
Almarth Klausen
Governatore della Città di Barrington




DA BARRINGTON:



DARLIN
(14/07/2016 14.28.10)

(Una pergamena tra le tante, scritta con cura e con una firma riconoscibilissima).

Leggo di giustizia e dèi, di coraggio e lealtà. Leggo finalmente di un Nano che sale sul trono di Barrington elevandosi al di sopra degli altri. Leggo di proteste e congreghe che fomentano il proprio odio contro i Nani, figli della roccia. Perchè nessuno vuole farsi governare da un Nano, sia egli grande guerriero o capace politico. Leggo di Rastal, figlio di Tordek, signore dei Nani che si siede sullo scranno di Barrington. Oh la politica cittadina, così piena di sorprese! Oh come gli anni fingano solo di passare lasciando le cose immutate! I Gambelunghe che si prodigano ora nello scacciare un grande sovrano, perchè lo temono. Non è la prima volta che succede. Prego che un terremoto vi ingoi tutti piccoli pezzenti e che madre terra caghi le vostre ossa. Hai riscattato il tuo onore, Rastal figlio di Tordek, all'occhio delle divinità e del tuo popolo. Hai compiuto ciò che altro hanno fallito. Lunga vita a Rastal, signore dei Nani e Governatore di Barrington. La mia vita è al tuo servizio. L'esilio è finito.

Darlin l'Ammazzadraghi, figlio di Dirlin, figlio di Darin, conquistatore di Nidavellir.

LOTHREL
(18/06/2016 16.02.56)

Tutte le Congreghe della Cittadina di Barrington –di commercio, di conoscenza, di equilibrio- ribadiscono all’unanimità di non riconoscere Rastal, figlio di Tordek, Signore dei nani, in qualità di Governatore. Appoggiano e riconoscono la maggioranza del restante Governo rappresentato da Alexandra Wright, Consigliere Governativo, e Melisande D’Evreux di Sharizai, Duchessa delle Terre Libere. Il Consiglio delle Congreghe supervisionerà le libere elezioni, da cui sorgerà il vero Governatore.
Il Consiglio delle Congreghe stabilisce che la durata in carica del Governo sarà pari ad un anno, e che ogni Governatore da oggi in poi sarà votato ed eletto dal Popolo di Barrington. Faranno parte dell’elettorato attivo e passivo solo persone con cittadinanza di Barrington. Inoltre, stabiliamo di demandare al Vero Governo la gestione delle Elezione, invitandolo ad Indirle Immediatamente sotto la nostra supervisione.
I cittadini votanti potranno godere anche della protezione delle Congreghe, che si impegnano insieme al Governo ad impedire che Tirannia e Anarchia sovvertano l’Equilibrio e la Neutralità della Cittadina.
Il Consiglio delle Congreghe esprime il Cordoglio per la morte di Almarth Klausen. E si impegna a collaborare col Vero Governo di Barrington per assicurare alla giustizia Barringtoniana l’assassino.

In nome dell’Equilibrio e della Neutralità e nel rispetto del Vero Governo,
Le Congreghe della Città di Barrington

ALEXANDRA
(18/06/2016 07.42.56)

In base ai recenti avvenimenti si è deciso che:

1. Rastal, figlio di Tordek, Signore dei nani è accusato, secondo l’Articolo 2.1 della costituzione di Barrington di aver complottato ai danni di Barrington eseguendo un Colpo di Stato per elevarsi da Guardia Governativa a Governatore di Barrington. Egli non è stato riconosciuto dal Pendragon in quanto tale e gli è stato negato il Medaglione del Drago, che come ogni cittadino sa è emblema di riconoscimento del ruolo di Guida, sia essa Politica, di Razza o di Congrega.

2. In base all’Articolo 2.1 e a quanto scritto nel punto 1. di questo annuncio, ogni emendamento del suddetto Rastal viene di conseguenza Annullato -sia passati che quelli che affiggerà in rocca in conseguenza a questo messaggio-, fra cui la sua revoca delle altre cariche del Governo, giacché in seno al suo reale grado ha unicamente diritto di revocare le cariche delle guardie governative, suoi unici sottoposti riconosciuti dallo statuto della città. In base a tutto ciò, oltre al Complotto ai danni di Barrington e della sua Popolazione, si aggiunge il reato di Abuso di Potere, in appello all’elasticità della legge 3.1 che il prossimo Governatore di Barrington, riconosciuto da tutti in quanto tale, valuterà adeguatamente.

>>

ALEXANDRA
(18/06/2016 07.42.48)

>>

3. In base al precedente punto, OGNI carica governativa del Vero Governo di Barrington viene ripristinata. E il Consigliere Governativo Alexandra Wright e la Duchessa delle Terre libere Melisande D'evreux di Shahrizai –come altri indebitamente scacciate senza essere mai state convocate e contattate in alcun modo, a neanche TRE giorni dal colpo di stato- sono di seguito totalmente Reintegrate, e in seno alla propria posizione nello statuto e organigramma del Governo (di cui la Consigliera è a livello di Potere alla pari del Comandante delle Guardie ma su differenti rami interni), e come maggioranza di quanto rimane del Vero Governo di Barrington –quello eletto da un Governatore Riconosciuto dal Pendragon e dal Medaglione del Drago-, hanno insieme deciso e dichiarano pubblicamente quanto segue: figlio di Tordek, Signore dei nani è da questo momento in poi PRIVATO di ogni sua carica governativa e bandito dalla città di Barrington a cagion dei suoi Crimini, che non lo rendono più adeguato ad assolvere le mansioni di Comandante della Guardia. Qualora non dovesse abbandonare il Palazzo del Governatore, su cui non ha più alcun diritto, e la cittadina entro UN giorno dall’affissione di questo messaggio verrà emesso un mandato di cattura ai suoi danni, le quali solide e inoppugnabili motivazioni si possono riscontrare nel punto 1. e nel punto 2. di questo annuncio e si instituirà un tribunale per processarlo.

>>

ALEXANDRA
(18/06/2016 07.42.38)

>>

Ogni persona che verrà sorpresa ad aiutarlo o a sostenerlo nei suoi atti sovversivi sarà accusata di Tradimento ai danni del Governo di Barrington.

4. Si annuncia inoltre che da oggi, sino a data da destinarsi, il Palazzo del Governatore non sarà più da considerarsi luogo centrale del potere politico della città, e così sarà sino all’elezione di un nuovo Governatore, votato dal Popolo di Barrington e riconosciuto dalla sua maggioranza e dal Medaglione del Drago. Ogni abitante del Palazzo ha l’obbligo improrogabile di abbandonare la dimora entro DUE giorni da oggi, siano essi Ospiti o Sottoposti, che sono pagati coi denari che appartengono al Vero Governo di Barrington, e assicuriamo a quest’ultimi la possibilità di rinnovare con il futuro Governatore Eletto i loro accordi SOLO se abbandoneranno le loro postazioni entro DUE giorni esatti da oggi. Chiunque non rispetterà tale editto verrà accusato di Tradimento e Complicità con l’Usurpatore.

5. Si ribadisce, inoltre, alla popolazione di Barrington E alla Corona di Avalon, che la neutralità, le leggi, e il trattato stretto fra McNamara e la Regina Roseline saranno pienamente rispettati per tutto il periodo di transizione e il periodo successivo. Abbiamo a cuore la nostra cittadina, tanto quanto loro la propria.

>>

ALEXANDRA
(18/06/2016 07.42.27)

>>

Non ci saranno atti di bellicosità o cambiamenti che non rispettino la Neutralità ed Equilibrio; i Nostri Nomi e le Nostre Azioni per anni sono state la Prova Comprovabile delle nostre attuali motivazioni, ancora di più lo sarà la nostra decisione di NON candidarci al ruolo di Governatore. Il Popolo ha chiesto le Elezioni. E noi, unici membri del Vero Governo, le indiciamo immediatamente! Esse saranno supervisionate da un Consiglio di cui faranno parte TUTTE le congreghe della città di Barrington, le quali all’unanimità richieste, e si sono esposte, per il bene comune e per proteggere anche gli interessi del loro Popolo, mettendo a rischio SE STESSE e dando prova di ONORE e RISPETTO per la propria terra. Ogni cittadino votante, con comprovata cittadinanza Barringtoniana, godrà della protezione del Governo, come da articolo 2.2 e 2.3 della costituzione.

6. Si annuncia alla popolazione la recentissima scoperta della morte di Almarth e si comunica che ci sono indagini in Corso. Ogni Congrega e abitante della Terraferma è invitata a collaborare, e a riferire solo ed esclusivamente dei fatti al Vero Governo.
Il Governo di Barrington s’impegnerà, inoltre, a ritrovare il corpo del defunto per fargli dono d’una degna sepoltura, come dovuto al suo Rango.

Nel Totale Rispetto delle Leggi della Costituzione Cittadina e anche della Giustizia e Ragione,

Il Vero Governo di Barrington.
Alexandra Wright di Crysanies.
Melisande D'evreux di Shahrizai

RASTAL
(10/06/2016 10.45.23)

[Messaggio affisso in rocca con il sigillo governativo in calce]

Con il presente editto, dalla data odierna, tutte le cariche governative ed i titoli nobiliari sono revocati. Da una parte, il nuovo Governo si prefigge l'obiettivo di una totale riorganizzazione, per una struttura più fluida e funzionale. Dall'altra, il presente provvedimento tende a sottolineare come, nel momento più critico del Governo precedente, i membri dello stesso hanno mostrato disinteresse alla causa, non solo non fornendo alcun supporto al Governatore - come previsto invece da cariche e titoli stessi - ma talvolta addirittura osteggiandolo.

Così è deciso.

Rastal,
Figlio di Tordek,
Signore dei Nani,
Governatore di Barrington

RASTAL
(09/06/2016 17.36.08)

[Messaggio affisso in rocca sotto quello di Alexandra, con il sigillo governativo in calce]

Vi aspetto al Palazzo per discutere le vostre ragioni. Quando desideriate. Se il vostro intento è sobillare le folle, continuate pure da solo. I Barringtoniani hanno un cervello abbastanza sviluppato per pensare in maniera autonoma.

Non è che per caso il Governo lo volete voi? Perchè non avete che da chiedere. Nel frattempo, fateci la grazia di smettere di imbrattare questa bacheca, fate perdere di risalto alle comunicazioni importanti.

Rastal,
Figlio di Tordek,
Signore dei Nani,
Governatore di Barrington

ALEXANDRA
(09/06/2016 14.54.46)

Qual comodità che Almarth, il defraudatore di beni di congrega, sia improvvisamente scomparso senza neanche far l’annuncio della vostra nomina di persona! Qual comodità, per voi, che potreste altresì averlo ucciso e costretto a lasciarvi -anche per iscritto- un trono per cui guarda caso nessuno vi ha appoggiato fino ad adesso. Non avete notato? Siete solo un arrogante, Rastal, seduto su un trono che non vi desidera, posto in un palazzo di certo svuotatosi, dubito che lo spirito di questa città vi cingerà mai il collo. I giorni scorrono, ma nessuno v’ha encomiato e/o appoggiato finora. Non i membri del Governo, non le Congreghe di Barrington, non la Nobiltà, non gli Eroi Barringtoniani che hanno combattuto per Barrington e che sono la loro anima pulsante, il loro riferimento, la loro potenza!

>>

ALEXANDRA
(09/06/2016 14.53.11)

>> Avete il coraggio di scrivere pubblicamente che non appartenete ad Avalon più di quanto non apparteniate a Barrington, ma vi autoproclamate da solo suo governatore e parlate di continuare opere di crescita e sviluppo, mi chiedo come possiate, se a vostro dire non vi considerate un vero Barringtoniano, non sapete nulla di Noi e ve ne state rintanato, forse a cercare aiuto dall’altra parte! Ciò che siete verrà mostrato, e le mie accuse di tradimento verranno confermate semmai un solo guerriero di Avalon, sia magico che d’arme, verrà a spadroneggiare a Barrington a vostro o proprio nome, per difendervi. Allora sarà evidente che questa è un’invasione di Avalon ai nostri danni. E se le terre libere, con le sue leggi e trattati dei passati governatori, verranno violati, Barrington si solleverà e vi sconfiggerà. Avrete pure un bel trono su cui sedervi, ma non avete ancora una città e un popolo che vi segue. E ciò vi rende governatore del nulla. Barrington è dei Barringtoniani, i suoi membri sono di Barrington, i suoi governatori anche! E se ci sarà l’invasione, state certo che Barrington vi toglierà di mezzo e sceglierà da sé un suo degno rappresentante, come la Giustizia e Ragione vuole!

RASTAL
(09/06/2016 11.18.00)

[Messaggio affisso in rocca sotto quello di Alexandra, con il sigillo governativo in calce]

L'unico Governatore è Almarth Klausen ed io ne farò le veci fino al suo ritorno, continuando un progetto di crescita e sviluppo per questa città. Voi, invece, risponderete delle vostre accuse. Accuse anonime che nient'altro sono se non fumo da gettare negli occhi di una popolazione intera. Questo non è un gioco di potere. Questa non è una lotta per stabilire chi sia più forte. Perchè se lo fosse, vincerei io.

Io sono un Nano e non appartengo ad Avalon più di quanto appartenga a Barrington. La mia casa è qui, da molto tempo e proprio le esperienze che voi denigrate, quelle da Supremo Cavaliere, da Comandante della Guardia Governativa, da Re del popolo dei Nani, rappresentano un bagaglio sufficiente per gestire questa fase temporanea di transizione.

Almarth tornerà e voi, semmai avrete il coraggio d'uscire allo scoperto, subirete la sua sentenza. Io la eseguirò.

Per chiunque altro ancora brancoli nel buio: le porte del Palazzo del Governatore sono aperte. Oggi più che mai. E continueranno ad esserlo. Per il popolo tutto.

Rastal,
Figlio di Tordek,
Signore dei Nani,
Governatore di Barrington

ALEXANDRA
(08/06/2016 15.08.29)


Mi chiedo a quanti possa far piacere sapere che, sul trono di Barrington, sieda chi è stato fino a poco tempo fa Supremo Cavaliere e quindi abitante dell’Isola. Che poi abbiate ereditato –in che modo?- il titolo da un uomo che ha Tradito le Leggi di cui doveva essere araldo ed esempio per la popolazione, mettendola in pericolo per la sua vanità e orgoglio, è del tutto contestabile e rinnegabile. Barrington è dei Barringtoniani, messere, non appartiene agli Avalonesi o al primo straniero che la reclama. O dobbiamo aspettarci che, presto, i Guardiani dell’isola verranno a imporci le loro Leggi, i Cavalieri dei Draghi il volere loro creature, i Cavalieri la loro Lex e le Sacerdotesse la loro Dea? E’ per caso un’invasione, questa? Tentativo del governo dell’isola, con la sua nuova Regina, di sottometterci alla loro egemonia dopo averci vilmente abbandonato quando subimmo l’invasione anni or sono? Io inizio a guardarmi attorno e a cercare questi stranieri nella mia terra, e attendo paziente che il vero Governo di Barrington, quello composto dai membri noti del suo Organico, e dalla sua Nobiltà Eletta, vi appoggi, o la vostra elezione a governatore avrà lo stesso peso di una, eventuale, mia.

RASTAL
(07/06/2016 13.38.06)


[Messaggio affisso in rocca con il sigillo governativo in calce]

Il sottoscritto Rastal, figlio di Tordek, Signore dei Nani e Governatore ad interim di Barrington, comunica ai cittadini la nomina di Xar Zukar Jlus dei Moth di Landaras a Vice Governatore di Barrington.

Cosi' è deciso.

RASTAL
(07/06/2016 11.37.32)

[Messaggio affisso in rocca con il sigillo governativo in calce]

Da oggi Rastal, figlio di Tordek, Signore dei Nani, in attesa del rientro di Almarth Klausen, in pieno diritto e per volontà comprovabile dello stesso Almarth, siederà come Governatore ad interim della città di Barrington, proseguendo e continuando un progetto di crescita, basato sullo sviluppo ed il rinnovamento della città dalle sue fondamenta. Nessuna minaccia farà vacillare questo Governo.

RASTAL
(26/05/2016 10.50.55)

[Un messaggio scritto di fretta, ma leggibile, viene affisso in rocca]

Xar Zukar Jlus dei Moth di Landaras, vi chiedo udienza al più presto. Potete lasciare un messaggio per me al Palazzo del Governatore o presso Nidavellir, antica città del mio popolo.

Rastal,
figlio di Tordek,
Signore dei Nani,
Comandante della Guardia Governativa di Barrington

ALMARTH
(24/05/2016 11.29.28)

[Una pergtamena recante il sigillo della Città di Barrington verrebbe nuovamente affissa in bella mostra sulla pubblica bacheca della Città]

Il sottoscritto Almarth Klausen Governatore della Città di Barrington con la presente dichiara ufficialmente ricercata dalla giustizia Barringtoniana Lady Nianna Allen, membro dei Cavalieri del Caos, in quanto rea di tentato omicidio.

Chiunque riuscirà a catturarla, viva o morta, riceverà un compenso di 30.000 denari.

Almarth Klausen
Governatore della Città di Barrington



DALLA ROCCA DEL GOVERNO DI BARRINGTON:

ALEXANDRA
(18/06/2016 12.56.42)

In base ai recenti avvenimenti si è deciso che:

1. Rastal, figlio di Tordek, Signore dei nani è accusato, secondo l’Articolo 2.1 della costituzione di Barrington di aver complottato ai danni di Barrington eseguendo un Colpo di Stato per elevarsi da Guardia Governativa a Governatore di Barrington. Egli non è stato riconosciuto dal Pendragon in quanto tale e gli è stato negato il Medaglione del Drago, che come ogni cittadino sa è emblema di riconoscimento del ruolo di Guida, sia essa Politica, di Razza o di Congrega.

2. In base all’Articolo 2.1 e a quanto scritto nel punto 1. di questo annuncio, ogni emendamento del suddetto Rastal viene di conseguenza Annullato -sia passati che quelli che affiggerà in rocca in conseguenza a questo messaggio-, fra cui la sua revoca delle altre cariche del Governo, giacché in seno al suo reale grado ha unicamente diritto di revocare le cariche delle guardie governative, suoi unici sottoposti riconosciuti dallo statuto della città. In base a tutto ciò, oltre al Complotto ai danni di Barrington e della sua Popolazione, si aggiunge il reato di Abuso di Potere, in appello all’elasticità della legge 3.1 che il prossimo Governatore di Barrington, riconosciuto da tutti in quanto tale, valuterà adeguatamente.

>>

MODIFICA | ELIMINA

ALEXANDRA
(18/06/2016 12.56.34)

>>

3. In base al precedente punto, OGNI carica governativa del Vero Governo di Barrington viene ripristinata. E il Consigliere Governativo Alexandra Wright e la Duchessa delle Terre libere Melisande D'evreux di Shahrizai –come altri indebitamente scacciate senza essere mai state convocate e contattate in alcun modo, a neanche TRE giorni dal colpo di stato- sono di seguito totalmente Reintegrate, e in seno alla propria posizione nello statuto e organigramma del Governo (di cui la Consigliera è a livello di Potere alla pari del Comandante delle Guardie ma su differenti rami interni), e come maggioranza di quanto rimane del Vero Governo di Barrington –quello eletto da un Governatore Riconosciuto dal Pendragon e dal Medaglione del Drago-, hanno insieme deciso e dichiarano pubblicamente quanto segue: figlio di Tordek, Signore dei nani è da questo momento in poi PRIVATO di ogni sua carica governativa e bandito dalla città di Barrington a cagion dei suoi Crimini, che non lo rendono più adeguato ad assolvere le mansioni di Comandante della Guardia. Qualora non dovesse abbandonare il Palazzo del Governatore, su cui non ha più alcun diritto, e la cittadina entro UN giorno dall’affissione di questo messaggio verrà emesso un mandato di cattura ai suoi danni, le quali solide e inoppugnabili motivazioni si possono riscontrare nel punto 1. e nel punto 2. di questo annuncio e si instituirà un tribunale per processarlo.

>>

MODIFICA | ELIMINA

ALEXANDRA
(18/06/2016 12.56.22)

>>

Ogni persona che verrà sorpresa ad aiutarlo o a sostenerlo nei suoi atti sovversivi sarà accusata di Tradimento ai danni del Governo di Barrington.

4. Si annuncia inoltre che da oggi, sino a data da destinarsi, il Palazzo del Governatore non sarà più da considerarsi luogo centrale del potere politico della città, e così sarà sino all’elezione di un nuovo Governatore, votato dal Popolo di Barrington e riconosciuto dalla sua maggioranza e dal Medaglione del Drago. Ogni abitante del Palazzo ha l’obbligo improrogabile di abbandonare la dimora entro DUE giorni da oggi, siano essi Ospiti o Sottoposti, che sono pagati coi denari che appartengono al Vero Governo di Barrington, e assicuriamo a quest’ultimi la possibilità di rinnovare con il futuro Governatore Eletto i loro accordi SOLO se abbandoneranno le loro postazioni entro DUE giorni esatti da oggi. Chiunque non rispetterà tale editto verrà accusato di Tradimento e Complicità con l’Usurpatore.

5. Si ribadisce, inoltre, alla popolazione di Barrington E alla Corona di Avalon, che la neutralità, le leggi, e il trattato stretto fra McNamara e la Regina Roseline saranno pienamente rispettati per tutto il periodo di transizione e il periodo successivo. Abbiamo a cuore la nostra cittadina, tanto quanto loro la propria.

>>

MODIFICA | ELIMINA

ALEXANDRA
(18/06/2016 12.56.12)

>>

Non ci saranno atti di bellicosità o cambiamenti che non rispettino la Neutralità ed Equilibrio; i Nostri Nomi e le Nostre Azioni per anni sono state la Prova Comprovabile delle nostre attuali motivazioni, ancora di più lo sarà la nostra decisione di NON candidarci al ruolo di Governatore. Il Popolo ha chiesto le Elezioni. E noi, unici membri del Vero Governo, le indiciamo immediatamente! Esse saranno supervisionate da un Consiglio di cui faranno parte TUTTE le congreghe della città di Barrington, le quali all’unanimità richieste, e si sono esposte, per il bene comune e per proteggere anche gli interessi del loro Popolo, mettendo a rischio SE STESSE e dando prova di ONORE e RISPETTO per la propria terra. Ogni cittadino votante, con comprovata cittadinanza Barringtoniana, godrà della protezione del Governo, come da articolo 2.2 e 2.3 della costituzione.

6. Si annuncia alla popolazione la recentissima scoperta della morte di Almarth e si comunica che ci sono indagini in Corso. Ogni Congrega e abitante della Terraferma è invitata a collaborare, e a riferire solo ed esclusivamente dei fatti al Vero Governo.
Il Governo di Barrington s’impegnerà, inoltre, a ritrovare il corpo del defunto per fargli dono d’una degna sepoltura, come dovuto al suo Rango.

Nel Totale Rispetto delle Leggi della Costituzione Cittadina e anche della Giustizia e Ragione,

Il Vero Governo di Barrington.
Alexandra Wright di Crysanies.
Melisande D'evreux di Shahrizai

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XARMOTH
(16/06/2016 09.33.46)

Le Congreghe dei Maestri dei Mestieri, Maghi Ancestrali, Maestri dei Veleni, Ospitalieri insieme al Vice Governatore non riconoscono l'attuale Governatore autoeletto. Le medesime Congreghe ed il Vice Governatore domandano, chiedono, sollecitano e fortemente suggeriscono la subitanea votazione da parte di tutti i cittadini di Barrington per l'elezione di un nuovo Governatore, voluto dal popolo e dalle Congreghe.

La carica di Governatore avrà durata annuale e la candidatura sarà aperta ad ogni cittadino di Barrington che lo desideri.

Tutti i cittadini riconosciuti come tali possono esprimere la propria preferenza. Verrà conteggiato 1 voto per ogni cittadino del libero popolo. Verranno conteggiati 2 voti per ogni cittadino appartenente ad una congrega.

Così è stato deciso, così sarà fatto.

[SEGUONO IN CALCE LE FIRME DELLE CONGREGHE E QUELLA DI XARMOTH]

MODIFICA | ELIMINA

RASTAL
(10/06/2016 12.37.09)

[Messaggio affisso in rocca con il sigillo governativo in calce]

Con il presente editto, dalla data odierna, tutte le cariche governative ed i titoli nobiliari sono revocati. Da una parte, il nuovo Governo si prefigge l'obiettivo di una totale riorganizzazione, per una struttura più fluida e funzionale. Dall'altra, il presente provvedimento tende a sottolineare come, nel momento più critico del Governo precedente, i membri dello stesso hanno mostrato disinteresse alla causa, non solo non fornendo alcun supporto al Governatore - come previsto invece da cariche e titoli stessi - ma talvolta addirittura osteggiandolo.

Così è deciso.

Rastal,
Figlio di Tordek,
Signore dei Nani,
Governatore di Barrington

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ALMARTH
(24/05/2016 11.30.09)

Il sottoscritto Almarth Klausen Governatore della Città di Barrington con la presente dichiara ufficialmente ricercata dalla giustizia Barringtoniana Lady Nianna Allen, membro dei Cavalieri del Caos, in quanto rea di tentato omicidio.

Chiunque riuscirà a catturarla, viva o morta, riceverà un compenso di 30.000 denari.

Almarth Klausen
Governatore della Città di Barrington








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1) Invito Edave, Melisande e Rastal a schiaffare un bell'ok se d'accordo col testo così redatto.

2) Premesso che una richiesta di master non è mai pervenuta, che ognuno, coerentemente col proprio personaggio, impegna il suo tempo per fare delle buone azioni e che sono trascorsi dei mesi non soltanto dall'inizio della giocata, ma anche dalla sua fine, non ho ben compreso le ragioni del tiro dadi finale, né (chiederò anche agli altri) ritengo ammissibile che vengano lanciati soltanto ora.
A prescindere dallo svolgimento del role (che in automastering è sempre un po' slegato dalle regole rispetto a una quest, a meno che non ci siano topiche clamorose da correggere), in mancanza di una richiesta di congelamento e in virtù della sua prosecuzione, a me è sembrato di capire che ci fosse un tacito accordo per raggiungere quel compromesso che ritieni essere obbligato: Rastal fuori dal Palazzo, che rinuncia alla sua carica, e Alexandra, Edave e Melisande pronte a inaugurare le elezioni così come desideravano. Dov'è l'errore? Questa giocata è chiusa, mi pare.

3) Va bene. Mi assumo la responsabilità di dire che va bene così, e inizio a togliere i messaggi.
EDIT: ho cancellato i messaggi elencati. Dovrebbe arrivare una pioggia di missive!
[Modificato da Fehrer 21/09/2016 17:24]



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Salve ragazzi,perche sono in role pausa con rastal a palazzo governatore, stiamo semplicemente parlando, ma dato che il discorso verte sul governo e la sua poltrona vacante, ed essendo io fuori da due anni e all osxuro degli ultimi avvenimenti, ci tenevo a sapere cosa si deve fare a questo punto per parlare con tutti gli esponenti di barryngton e far sapere che c e anche variniel, anxhe se non è detto che in on vorrà riprovare a sedersi sul trono.


a presto :-))








22/09/2016 10:23
 
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Scrivo con questo account perchè sono di fretta ma sono qui in veste di giocatore e non di master.
Propongo una modifica della missiva in merito ai tempi di elezioni da indire.
Oggettivamente e prettamente off, ora come ora sarebbe inutile procedere a elezioni vista la scarsa affluenza.
Oggettivamente e prettamente on prima di procedere ad altre giocate sul tema - è opportuno concludere questa partita.
Ecco la mia proposta di modifica della missiva che dovrà essere affissa:

Noi, Alexandra Wright, Consigliere Governativo e Rastal Comandante della Guardia governativa, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Melisande, Signora dei Veleni e Duchessa delle Terre Libere, indiciamo (da togliere: immediatamente )libere elezioni per le Terre di Barrigton, invitiamo tutti coloro che si ritengano meritevoli di coprire la carica di Governatore della cittadella a presentare la propria candidatura ( da togliere:entro 10 giorni da oggi). Potranno candidarsi alla carica di governatore SOLO cittadini che possiedono la cittadinanza di Barrigton. Siete invitati a presentare la vostra candidatura nelle mani di Lady Alexandra. (Da modificare: Entro 10 giorni dal termine della data entro la quale presentarsi per ricoprire tale ruolo) Non appena l'attuale governo avrà raccolto le candidature, i cittadini di Barrington censiti saranno chiamati al voto presso la sala del trono di questo palazzo del Governo. Esprimeranno il loro voto scrivendo su un foglio di pergamena il nominativo di colui o colei che tra i candidati riterranno degno. Con la presente si comunica anche che i membri del Governo ritirano le accuse vicendevolmente, che Lady Alexandra ricopre degnamente la carica di Consigliere governativo, che Ser Rastal ricopre degnamente la carica di Capo della Guardia.
Noi, Governo di Barrington disponiamo che siano svolte pubbliche e formali esequie per il corpo del fu Governatore Alamrth secondo il rito della religione da lui liberamente professata nel pieno rispetto della libertà di culto vigente in terra ferma, e si informa che da subito dopo i funerali ser Rastal abbandonerà, per suo desiderio, la sua posizione di Comandante delle Guardie. Noi, in accordo con le congreghe tutte rappresentate in tale sede da Lady Melisande, sottoscriviamo e rendiamo pubblico questo documento.

Il Governo di Barrington.

[Seguono le Firme]


Master Alias




22/09/2016 17:18
 
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Ok per il messaggio rielaborato da EDAVE.

@Variniel: mi dispiace ma al momento non sono disponibile. Ti scriverò quando tornerò attiva, se avrai ancora bisogno di me.


Salve ragazzi,perche sono in role pausa con rastal a palazzo governatore, stiamo semplicemente parlando, ma dato che il discorso verte sul governo e la sua poltrona vacante, ed essendo io fuori da due anni e all osxuro degli ultimi avvenimenti, ci tenevo a sapere cosa si deve fare a questo punto per parlare con tutti gli esponenti di barryngton e far sapere che c e anche variniel, anxhe se non è detto che in on vorrà riprovare a sedersi sul trono

.


In teoria il Palazzo del Governatore sarebbe chiuso. Ma si sono intrecciate le giocate. Presumibilmente quando sei tornato la giocata era già finita ma non postata, quindi boh. Fate vobis, ma non mi entusiasma affatto questa cosa.


Buon gioco a tutti.












Ringrazio di cuore ESTHEL per la meravigliosa firma! <3
23/09/2016 09:19
 
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No ma non intendevo questo...so che le giocate sono separate :-)
Mi sono spiegato male.
Non intendo inserire variniel nella vostra giocata, volevo capire se era possibile giocare con voi tutti anche piu avanti.
comunque penso sia fattibile..a presto in on :-)






27/09/2016 19:07
 
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Ciao a tutti, chiedo perdono per l'assenza, ma la vita è imprevedibile e ci piace così.

Mi date un qualche ora per leggere e poter dire la mia, se non chiedo troppo? Mi piacerebbe solo esporre il mio punto di vista su alcune tematiche, non inficiare il giudizio master che mi pare bello solido ed inscalfibile.

Grazie.

"Il destino di un nano non è scritto da nessuna parte.... il suo futuro invece, viene scolpito nella roccia dalle sue stesse mani, ogni giorno."

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Re:
Rastal30, 27/09/2016 19.07:

Ciao a tutti, chiedo perdono per l'assenza, ma la vita è imprevedibile e ci piace così.

Mi date un qualche ora per leggere e poter dire la mia, se non chiedo troppo? Mi piacerebbe solo esporre il mio punto di vista su alcune tematiche, non inficiare il giudizio master che mi pare bello solido ed inscalfibile.

Grazie.





Mi sta bene, ma vorrei poter leggere il tuo parere per poter ribattere e dare il mio punto di vista!


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Ragazzi, sia chiaro: questo post non diverrà un dibattito. Il parere di Rastal è accetto in quanto non si è ancora espresso sui punti elencati da Alexandra, ma per me, poi, la questione dovrà limitarsi a discutere del messaggio (riformulato da Edave) da appendere in bacheca.

Ovvero, dovrete dirmi se accettate le piccole correzioni fatte a fronte del tempo passato e della situazione attuale della land, ma queste piccole correzioni saranno le uniche che riguarderanno la giocata: manca il voto di un master non coinvolto, ma la maggioranza ha già interpretato come giusta la mia opinione.

Tirare un dado o modificare la conclusione di questo tipo di giocate dopo la fine, non mi sembra opportuno.

Per cui: vai, Rastal, poi vediamo di tirare le somme e di chiudere.



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Sai perchè si è conclusa la giocata? Perchè da una parte avevo Rastal, a cui avevo chiesto il tiro dado di cui avevo diritto, e mi ha detto che se nella sua azione di risposta alla mia skill si era comportato come se non facesse effetto, era perchè come master non avrebbe fatto funzionare la mia abilità contro la sua perchè si pareggiavano. E allora venni da te, Giuseppe, e ti chiesi privatamente di intervenire come master e mi hai detto che non avrebbe funzionato perchè le skill si pareggiavano e non si sà perchè a pagarne le conseguenze ero io e non la contoparte, quindi mi hai convinto a ingoiare il boccone amaro, anche se avevo ragione io. Questa è stata un'enorme ingiustizia che mi ha fatto sentire in OBBLIGO di ruolare Alexandra in modo diverso, perchè lei aveva tutte le ragioni di sto mondo per averla VINTA, o almeno un tentativo di averla.

E' stato un vostro errore, perchè al tiro dadi avevo diritto, e questo non è solo un parere, sono le regole, ed è anche l'opinione di Kubren.

Potrei stare qui a pretendere l'annullamento di metà giocata, ma sono stanca di avere sempre tutti addosso e contro quando chiedo soltanto giustizia, quantomeno ne ho diritto dato che sono stata ingiustamente svantaggiata! Quantomeno una vittoria post-fine giocata, di sapere che Rastal dà ragione ad Alexandra. Una soddisfazione dovuta.

Fate un pò come vi pare, quindi. La missiva mi sta bene. Io da parte mia, d'ora in avanti, mi faccio masterare da chi interpreta le regole nel mio stesso modo.

E come sempre, mainagioia.


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Io non ricordo minimamente di aver mai detto una cosa del genere. Quindi, ad oggi e nuovamente per qualcosa che ti riguarda, sono io che ingoio un boccone amaro. Mi guarderò bene dal masterare/approvare/prendere in carico nuovamente qualcosa che ti riguardi in futuro [SM=g27823]

Aspetto Rastal per l'ok al messaggio di Edave, poi chiudo questa discussione.



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Ok tutto per me, non vedo l'ora di passare avanti.

Se beccamo on game :)

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Perfetto, e chiusa che sia.
Ovviamente, fin quando non avrete affisso (presumo Edave) il messaggio di riappacificazione e libere elezioni, non sarà On.

Andate in pace.



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