FantaVuelta2017 by Mauro Facoltosi

Tappa disegnata tra i Pirenei ma di fatto priva di ascese impegnative. Il traguardo è a Llivia, enclave spagnola interamente circondata dal territorio francese. Infatti, il finale prevede un 16 Km disegnato a cavallo del confine di stato, nel corso del quale si deve affrontare il facilissimo Coll de Llus (3,2 Km al 3,6%), da superare per l'ultima volta a 7,6 Km dal traguardo. Favoriti i velocisti più resistenti, che dovranno tenere a bada le sparate dei finisseur sull'ultima delle due ascese al Llus

E' l'ultima tappa pirenaica, la più breve, che prevede la doppia scalata verso la stazione invernale di Port del Comte, inserita in un circuto di 34 Km. L'ascesa finale, leggermente più breve della precedente, è lunga poco meno di 16 Km e presenta una pendenza media del 4.9%. Non si tratta di inclinazioni particolarmente cattive, ma a questo punto della corsa possono fare male e può uscirne una corsa molto più impegnativa del previsto, come successo nella tappa di Formigal.

E' la penultima occasione per i velocisti, una delle meno agevoli tra quelle riservate agli sprinter per la presenza della breve ma secca salita all'Alto de Puigmontmany (2,7 Km all'8,2%), piazzata a 20 Km dal traguardo. In precedenza ho inserito anche un giro quasi completo sul circuito dolcemente vallonato di Sant Sadurní d'Anoia, che nel 1992 ospitò la gara su strada delle Olimpiadi di Barcellona, vinta dall'indimenticato Fabio Casartelli

Si sviluppa interamente sulle strade di Barcellona la seconda e ultima crono individuale. La prima parte, molto snella, si svolge su ampi stradoni ed è caratterizzata anche da poche curve e dall'abbondanza di rettilinei. La facile ascesa alla storica collina del Montjuïc (2 Km al 2,8%) fa da spartiacque con la seconda parte della crono che termina con la salita al Tibidabo, presso l'omonimo luna park (il secondo più antico d'Europa dopo il Prater di Vienna) e il tempio espiatorio del Sacro Cuore, suggello alla crono scattata da un altro tempio espiatorio, la celeberrima Sagrada Familia. Gli ultimi 5,8 Km presentano una pendenza media del 6,2% e un picco massimo del 13% raggiunto nel chilometro conclusivo.

E' l'ultima delle tre tappe di media montagna, una frazione che potrebbe però provacare qualche distacco tra gli uomini di classifica grazie alla breve ma ripida salita del Rat Penat. La prima scalata è prevista molto lontano dal traguardo, la seconda quando mancheranno 32 Km all'arrivo. Il tratto immediatamente successivo allo scollinamento è tortuoso ed è previsto un ulteriore GPM (Alto de Can Grau, 1,2 Km al 6,9%) ai - 21 mentre solamente negli ultimi 10 Km si trova strada agevole.

Alla vigilia della tappa conclusiva, che sarà di montagna, si disputa l'ultima frazione destinata agli sprinter. Può essere paragonata a quella di Martorell, con la differenza che stavolta l'ascesa che s'incontrerà nel finale, esattamente ai -14, è nettamente più pedalabile e, dunque, molti più sprinter potranno giocarsi il successo in quel di Cariñena

Gran finale inedito, sia perchè Madrid sarà sede di partenza ma non di arrivo dell'ultima frazione, sia perchè si tratterà, soprattutto, di una tappa di montagna vera. L'ho disegnata pensato alla frazione di Cercedilla della Vuelta 2015, quella che decise la corsa a favore di Fabio Aru e che presentava la doppia scalata al Puerto de la Morcuera, preso da due versanti differenti. In questo caso alla Morcuera si sale per ben tre volte, ma dallo stesso versante, quello più impegnativo. In abbinamento i puerti di Canencia (2 volte) e del Cotos (1 volta), collocato a 47 Km dall'arrivo. Affrontata la discesa dal Navacerrada a Cercedilla ci si porta quindi a an Lorenzo de El Escorial dove s'affronteranno le ultime due salite della FantaVuelta, la prima delle quali è la breve ma ripida Cañada Nueva (pendenze fino al 20%), in cima alla quale si concluse una tappa della Vuelta nel 2011, vinta da Joaquim Rodríguez. L'ascesa finale, invece, termina nel piazzale del monastero ed è decisamente più dolce (3,3 Km al 4,4%). Se la classifica fosse ancora aperta questa sarà la frazione chiave e, se la tripla Morcuera non dovesse bastare, sarebbero proprio gli strappi finale ad emettere il verdetto decisivo

Commenti finali?

mauro facoltosi, 13/09/2016 15.12:

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Il percorso è equilibrato tra montagne e cronometro e anche le tappe di montagna in sè sono belle perchè presentano ascese lungo tutto il tracciato e non solo nel finale.
Forse manca qualche altra tappa insidiosa oltre a quella degli sterrati ed alla diciannovesima, in ogni caso un percorso molto interessante e ben distribuito sulle tre settimane aperto a varie possibilità