Chiaro di Luna con
31.35/43
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Grammatica 4.85/5
-”Alexander si allontana in cucina a cercare una bottiglia di vino e un bicchiere.
Se ne versa un bicchiere” Ripetizione della parola bicchiere. -0.15
Non ho trovato altri errori degni di nota, se non qualche sbavatura di poco conto che non considero :)
Stile 2,5/5
-Parto subito dalle note dolenti e una di queste è sicuramente l’aspetto che riguarda le descrizioni. Completamente assenti. Non sono una che si attacca troppo all’ambiente, anzi considero le descrizioni troppo lunghe e applicate a tutto noiose e pesanti. Spesso ho dato punteggio massimo a chi ha descritto poco, solo perché quel poco scritto era significativo e ben costruito. Ma qui la situazione è molto diversa. Non è tanto l’assenza della descrizioni dell’ambiente che mi ha portato a scegliere un punteggio così basso, quanto la descrizioni delle azioni. Tutto è didascalico, senza un contorno, tanto da rendere le azioni velocissime, meccaniche e senza sentimento. Mi dispiace davvero, ma penso che dovresti dedicare più attenzione a certe cose perché rovina tutto il testo e lo abbassa terribilmente di valore. +0
-Seconda nota dolente, ma collegata alla prima: le introspezioni. Anche queste mancano completamente e ti limiti a fare una lista di fatti che succedono, senza soffermarti su sentimenti e pensieri. Ho trovato assolutamente deludente la scena della loro prima notte di nozze, ad esempio. Un momento colmo d’amore e di gioia, di eccitazione ed emozione, assolutamente non sentito. I personaggi sono due manichini che si muovono meccanicamente. Perfino dal dialogo che lo precede non traspare niente perché saltano subito alla conclusione senza accennare a nessun tipo di coinvolgimento. Un po’ ti riprendi quando fai parlare Alexander, quando gli fai raccontare tutto il passato, forse proprio il permettergli di esprimersi in un dialogo diretto ha fatto sì che potesse prendere un po’ più di consistenza, ma ciò non toglie che il resto del testo mi è davvero parso vuoto. +0.3
-Il lessico è buono. Il linguaggio usato è semplice, ben adattato al contesto moderno, ma poi diventa un po’ più altisonante quando fai parlare Amund, quando si crede mago, riuscendo a dipingerlo grazie a quei termini ben allineato al periodo in cui crede si trovi. Insomma, con le parole ti sai destreggiare e sai usarle, anche se all’inizio il “le dice, con la testa dentro la stanza e il resto del corpo all'esterno.” non mi ha fatto proprio impazzire e mi è sembrato un po’ “barbaro” di rendere la scena. Come se non sapessi con quali altre parole renderla. +0.8
-Come ho già detto anche per altri, essendo un testo originale non valuterò ovviamente la concordanza al Fandom (dato che non ne ha uno) ma quella all’ambiente in generale. E, a proposito di questo, c’è una cosa che voglio chiederti perché non mi quadra granchè…
Parli di telefonino… e questo colloca il testo in un certo contesto. Ma poi dici che la serie TV di Alexander è stata la migliore degli anni ‘60 in Norvegia e Svezia. Quindi sono negli anni ‘60? Ma allora i telefonini non dovevano ancora esistere (o per lo meno non dovevano essere diffusi tra i comuni mortali). Forse non ho ben compreso io, ma questa mi pare una chiara discordanza temporale e non posso non segnalarla. Anche la storia della serie TV non è molto convincente, perché ok che negli anni ‘60 il televisore comincia a essere diffuso ma non mi pare trasmettesse serie TV di questo tipo, anche se su quest’ultimo punto non mi sento di giudicare troppo. +0.4
-La scorrevolezza è buona. Una cosa che apprezzo, che adoro potrei dire, è trovarmi di fronte a lunghi testi che però non si fanno sentire tali. Quando arrivo in fondo e mi pare che il tempo sia volato, perché tutto è sceso giù rapidissimo, senza annoiarmi o costringermi ogni tanto a bloccarmi per incomprensioni. E questo è il tuo caso. +1
Trama e Originalità 10/10
Punto di merito alla trama. Intanto mi è piaciuto un sacco come hai interpretato il suggerimento dello specchietto che uno dei due doveva essere un mago. Non lo è davvero, ma nella sua testa lui sente di esserlo. L’ho trovato originale e affascinante, così come ho trovato affascinante tutta la storia della sua pazzia. Devo ammetterlo, quando Alexander ha detto che se Amund non si fosse ucciso l’avrebbe fatto lui sono rimasta incollata al testo e me lo sono letto voracemente perché volevo sapere cos’era successo. Proprio questa tua capacità di avermi tenuto incollata e incuriosita ti ha alzato tanto il voto. Poi le storie di gente folle e problemi di questo genere mi piacciono a prescindere. Anche il fatto che lui sembri essere impazzito dal nulla mi è piaciuto perché spesso, purtroppo, è così. Arriva di punto in bianco, senza che le persone che gli stanno attorno siano in grado di prevederlo. Mi è piaciuta la disperazione di Alexander, la rassegnazione, anche la vergogna… insomma, la trama mi ha preso proprio :)
Caratterizzazione 6/10
Sarà la mancanza di introspezioni o di consistenza, ma purtroppo non ho avuto modo di vedere ben delineato nessuno dei protagonisti, nemmeno Helena che comunque è importante. Riesco a intravedere un minimo Alexander nel suo racconto, riesco a cogliere un po’ il suo amore per Amund, ma riguardo a lui e alla sua personalità niente. Idem per il secondo: la pazzia a cui va incontro un po’ riesce a disegnarlo, ma per il resto manca tutto. Non hanno una propria personalità, dei pregi o dei difetti. Secondo me non riescono ad emergere come dovrebbero.
Helena anche c’è ma un minimo, solo quando accenna ai matrimoni (quanti?!?!?!? O.o che donna disgraziata). Mi dispiace ma questo elemento manca per la maggiore.
Gusto personale 7/10
Il testo ha le sue pecche e i suoi problemi, purtroppo, ma anche i suoi punti di forza. Primo tra tutti la trama e il modo in cui hai destato in me la curiosità. Mi ha davvero appassionato la storia di questi due uomini e se tutto fosse stato scritto un po’ più sentitamente, con più attenzione alla narrazione degli eventi, sarebbe sicuramente stato da dieci. Seconda nota di merito: l’italiano. La grammatica e il linguaggio sono corretti, cosa da (purtroppo) non sottovalutare di questi tempi. Non penso ci sia bisogno di ripeterti tutto ciò che secondo me andava o non andava e il motivo che mi ha spinto a quest’ultimo punteggio.
Una cosa che aggiungo ora è l’utilizzo degli asterischi per separare presente e passato. La scelta è carina, ma forse i paragrafi vengono spezzati un po’ troppo e interrompono troppo la narrazione. Penso che sarebbe stato meglio integrare i flashback in maniera diversa in questo caso, perché davvero sono troppi. Inoltre a un certo punto (quando Alexander entra in cucina a bere e Helena lo raggiunge) spezi le due scene con un asterisco che non capisco. E’ la stessa scena, lo stesso arco temporale, perché spezzare?
Ho un’altra domanda….ma è solo una domanda, non voglio che influenzi il giudizio perché può essere che sia io a non aver capito: qual è il significato del titolo? Che c’entra il chiaro di luna con tutta la storia?
Punteggio specchietto: 1/3
Ho deciso di abbassare così tanto il punteggio per vari motivi:
1) Mancava il genere fantasy. Il fatto che uno dei due si credesse mago, come hai detto tu, non penso basti. (E mancando fantasy, mancava anche l’avvertimento dark!Fantasy)
2)La parte lemon/lime è giusto accennata quando dici che fanno l’amore… per niente approfondita, come invece richiederebbe l’avvertimento.
3)Il rating più che rosso lo collocherei in un arancione (se non addirittura un giallo).
4)Non accenni per niente alla storia indicata nello specchietto, se non vagamente alla moralità borderline di Alexander che pensa di uccidere il marito per il bene di entrambi.