Quarto posto - Two Red – Pacchetto Pervinca
“'Angel's Trumpet – Madness Calls”
Pervinca
1- Fiori notturni
2- Il protagonista è in vacanza al mare e non riesce a dormire. Devono esserci dei fiori.
3-Slice-of-life
Stile: 3/5
Originalità: 10/10
Grammatica e sintassi: 6/10
Uso pacchetto: 9/10
Gradimento personale: 4/5
Caratterizzazione personaggi: 8/10
Totale: 40/50
Partiamo dicendo che mi è piaciuta come storia: molto semplice, niente colpi di scena ma non per questo meno interessante… momenti di vita quotidiana, appunto!
Ma andiamo per gradi: innanzitutto devo dire che mi piace il tuo stile, nonostante ci siano un paio di errori qui e là (che a volte comprendono anche… l’incoerenza o la poca chiarezza di alcune frasi), lo trovo molto a impatto. Come quando descrivi i quadri che Esther dipinge, perché lo fai in un modo che, a mio parere, ti dice esattamente cosa sta facendo senza girarci troppo intorno ma, tuttavia, dandogli l’importanza necessaria. Certo, ci sono degli errori che a volte la rendono meno scorrevole e che mi hanno fatto fermare e rileggere – in quanto appunto poco chiare o inesatte – ma direi che di fondo non è male!
Come originalità, beh, direi che non c’è molto da dire: non è stata una storia banale, questo è sicuro! Il finale mi ha lasciato un po’ … perplessa, probabilmente perché mi aspettavo che accadesse qualcosa in più, ma nel complesso è stata una bella storia: soprattutto la parte in cui usa le fotografie come modelli per i suoi quadri, non so, mi è piaciuta tanto! (Forse anche perché è una cosa che farei anche io, se fossi più capace di disegnare) In sostanza, qui hai preso il massimo, niente da dire.
Per la grammatica e sintassi, come ho accennato sopra, non c’è molto da aggiungere. Ci sono vari errori, tra cui la scorrevolezza del testo in alcuni punti, principalmente. Dovresti rileggere più attentamente durante la revisione del testo!
L’uso del pacchetto anche è stato ben usato. Una cosa che è mancata, però, è il silenzio finale! Non c’è proprio. Questa è l’unica nota mancante.
Per il gradimento personale hai preso un punteggio alto, infatti, come ho già detto più volte, la storia mi è proprio piaciuta! Forse anche perché, amando disegnare, mi sono ritrovata molto nei panni di Esther. L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa, diciamo, (ma anche questo avevo giù accennato) è stato il finale. L’ho trovato un po’ brusco, ecco.
Questo a mio parere. Ovviamente.
Infine, per la caratterizzazione, direi che hai fatto un buon lavoro. All’inizio il personaggio di Esther risulta un po’ “misterioso”, ma andando avanti si scopre che è una donna insicura di sé e che, a quanto pare, non agisce mai per ottenere quello che desidera. Ho trovato molto originale il descrivere del cambiamento dell’artista grazie ai suoi disegni, come se non fossero solo un prodotto della sua ispirazione, ma anche un’ispirazione per lei.
Davvero, trovo che Esther sia ben fatta. Anche questo Robert mi è piaciuto, di quel poco che abbiamo visto. La sorella invece l’ho trovata un po’… “messa lì così”, perché ci stava bene per il proseguimento della trama: l’hai definita brevemente con un “l'aria strafottente di chi pensa di aver ragione”, ma trovo che sia stato un po’ troppo sbrigativo, nonostante il ruolo marginale che ricopre. (Anche se, in effetti, è pur sempre la sorella).
Sviste e pareri
1- “Riflettè”, “potè”, “sè/sé stessa”. – “Rifletté”, “poté”, “se stessa”. (il “sé” pronome vuole la “é”, il “se” affiancato a “stesso” no).
2- “Come se una nota stonata la percuotesse ogniqualvolta guardi la tela.” – “la percuotesse ogniqualvolta che guardava la tela.” (Accordo congiuntivo).
3- “Come se stia accennando un sorriso.” – “Come se stesse accennando un sorriso.”
4- “Si sentì posare il pennello, e lo sguardo rimettè a fuoco gli oggetti.” – “Rimise” (“Si sentì posare” mi suona inoltre un po’ male, l’avrei articolata differentemente)
5- “Quelle che lei pensava essere semplici pianticine senza alcuna attrattiva.” – “Quelle che per lei erano semplici pianticine senza alcuna attrattiva.” (Non molto chiaro dal punto di vista strutturale.)
6- “Demolendo quelle suggestioni di cui era preda la sua anima artistica fino a poco prima.” – “[…] sensazioni/impressioni di cui era stata preda […]” (“Suggestioni” non mi sembra il termine più adatto, ma anche questo è a mio avviso)
7- “Del resto, pensò, sapeva di star dipingere Giulietta.” – “[…] aver dipinto/star dipingendo Giulietta.” (Immagino sia stato di distrazione)
8- “Ma la cosa che più dispiaceva a Esther era che avesse cercato di bruciare le fotografie a sua insaputa.” – “[…] era che aveva cercato […]”
9- “Per una volta aveva scelto di ignorare se si pensava che lei fosse folle od ossessionata.” (Non è molto piacevole da leggere, né particolarmente corretta. L’avrei scritta in manieri diversa.)
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Terzo posto - Najara87 – Pacchetto Avio
“Farfalle d’ombra”
Avio
1-Paura del buio
2-Il protagonista è in campeggio con i suoi amici, ma ha paura del buio. Qualcuno cercherà di aiutarlo.
3-Introspettivo
Stile: 4/5
Originalità: 9/ 10
Grammatica e sintassi: 9/10
Uso pacchetto: 10/10
Gradimento personale: 4/5
Caratterizzazione personaggi: 8/10
Totale: 44/50
Davvero non male, non c'è che dire! Stile semplice e che si sofferma nel descrivere particolari elementi senza cadere nell'ampollosità: mi piace! Trovo che dosi bene il descrivere dal narrare, come nella scena iniziale in cui ci viene presentata Sophie e la sua paura del buio, o in quella finale in cui descrive Sarah mentre intreccia le mani per formare una farfalla d'ombra.
In generale inoltre trovo la lettura fluida e coinvolgente, ma una pecca che mi è saltata subito all'occhio è che hai ripetuto un gran numero di volte la parola "lei". Capisco che essendo entrambe bambine vuoi evitare di ripetere troppe volte i loro nomi, ma a volte ne fai un uso leggermente eccessivo, rendendo - per me almeno - la lettura meno scorrevole. A parte questo però, è piacevole!
Parlando della grammatica e sintassi, non ho riscontrato niente di grave, a parte l'uso del "lei" e di qualche frase poco chiara nel modo in cui l’hai articolata. Ho trovato anche un paio di parole dove non hai apostrofato l'articolo "la" dopo la "a". Ma questo è proprio se vogliamo andare a cercare il pelo nell'uovo! In generale comunque è ottimo.
L'originalità. Devo dire che quando avevo pensato a questo pacchetto, mi ero figurata un adolescente come protagonista, chissà perché non avevo pensato che effettivamente di normale sono i bambini ad avere paura del buio! Infatti questa è l'unica cosa che ho trovato un po' banale di tutta la storia, ma In ogni caso mi è piaciuta! Non è banale né troppo eclatante, una dolce storia su due bambine in campeggio. Ho apprezzato la semplicità, e considerando che il pacchetto non lasciava molto spazio all'immaginazione, ti sei maneggiata molto bene!
Il pacchetto è stato utilizzato perfettamente, davvero brava! C'è tutto, la paura del buio, i pensieri di Sophie e il silenzio finale! Nulla da aggiungere.
Il gradimento personale è positivo, infatti mi è piaciuto molto leggere questo breve momento d'amicizia tra Sophie e Sarah, soprattutto la disponibilità e la naturale gentilezza di quest'ultima: ho trovato davvero adorabile il suo preoccuparsi per la sua compagna di tenda. Ho inoltre apprezzato la brevità con cui si è svolta la scena, senza dilungarsi troppo ma dando comunque il giusto peso alla narrazione dei fatti e dei sentimenti di Sophie. Quel punto tolto è per lo stesso motivo dell'originalità: la storia mi è piaciuta moltissimo, ma mi aspettavo qualcosa di più originale. (Non a caso, questo è solo il mio pensiero!)
La caratterizzazione dei personaggi. Allora… trovo che Sarah sia stata presentata perfettamente, si ha subito un'idea chiara sulla sua personalità e sul suo carattere fin da subito, mentre Sophie è un po' meno chiara, nel senso che a parte il fatto che ha paura del buio non si ha una chiara idea di come sia lei, mi viene da pensare che magari l'hai fatto di proposito per mostrare quanto la sua paura la renda… concentrata solo su quella cosa, ma mi lascia comunque "in sospeso" diciamo, perché benché la storia sia breve, con Sarah hai dato un quadro più chiaro che all'altra manca.
Sviste e pareri
1- “Non riuscì a emetterne nessun suono mentre, vischioso e soffocante, il buio le rotolò sulla lingua scivolandole lungo la gola.” – “Rotolava” (“Mentre” dà l’idea di un’azione che dura nel tempo, quindi userei l’imperfetto)
2- “Se ne uscì Sarah attirando di nuovo la sua attenzione, guardò la bambina che tendeva le mani davanti a lei nel fascio di luce, senza capire.” – (Non si capisce che parla di Sophie)
3- “La aggredì” – “L’aggredì”
Secondo posto - tillmorninghighway – Pacchetto Denim
“Mossa obbligata”
Denim
1-“All I want to do
Is be more like me and be less like you” (Linkin Park – Numb)
2-Il protagonista deve affrontare una prova: un fantasma del suo passato? Una prova interiore? Ammettere qualcosa? Sta a te decidere.
3-Drammatico
Stile: 5/5
Originalità: 10/ 10
Grammatica e sintassi: 10/10
Uso pacchetto: 10/10
Gradimento personale: 3/5
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Totale: 48/50
Partiamo! Allora, per quanto riguarda lo stile c'è da dire che è davvero molto originale, intrigante e molto articolato: complesso ma davvero gradevole! I dialoghi poi si adattano perfettamente ai personaggi, indicandone le personalità. Usi inoltre delle metafore e un lessico davvero vario e originale, mi è piaciuto molto, davvero fantastico! Senza dubbio non una lettura leggera, ma si adatta perfettamente alla storia che hai raccontato, non ti nego infatti di aver dovuto leggere con estrema attenzione per non perdere il filo o il senso di una frase! Usi periodi molto lunghi e articolati, come ho già detto, e questo può rendere più o meno faticosa la lettura al lettore ma questo, direi, dipende da persona a persona, soprattutto considerando l'uso ampio e vario del tuo vocabolario!
Anche sull'originalità ti ho dato il massimo: perché benché di fondo sia una storia alla base… "già vista" diciamo, sei riuscita a renderla davvero unica a modo tuo! (Per non parlare poi dell'intera scelta dei nomi, per me grande sfida!)
Grammatica e sintassi, come puoi vedere, sono perfette. Qualche errore di svista o di battitura, ma in generale non ho nulla da dire.
Uso pacchetto. C'è tutto. La scelta, il genere e il silenzio finale! Devo dire che mi ha sorpreso molto la tua interpretazione del pacchetto, davvero complimenti.
Gradimento personale. Beh, come avevo detto, non sono una gran amante dei generei ambientati in periodi di guerra, e devo dire che l'intera tiritera tra Kleist e Elyn non mi ha particolarmente impressionato (anche se di fondo è quasi il nucleo della storia), ma è stata comunque una storia davvero coinvolgente! Quindi… qui è l'unico punto in cui non hai preso il massimo ma, appunto, è solo una questione soggettiva.
Sulla caratterizzazione dei personaggi potrei soffermarmi delle ore, ma parto dicendo che sono presenti molto bene, hai dato un'idea precisa sulle loro identità e sui loro caratteri senza doverli dire, bensì mostrandoli: il modo migliore per presentarli, a mio parere. La mia preferita, se posso concedermi, è senza dubbio Tiril: mi è piaciuta da impazzire insieme al buon vecchio Ciulla, anche lui persona molto interessante! Ho apprezzato soprattutto il loro rapporto con Kleist: nonostante sia il loro comandante, c'è un rapporto che va oltre al semplice sottoposto/superiore, e lo adoro! La contessa invece, per quanto mi ispiri ammirazione, non mi fa impazzire. E per quanto riguarda Kleist… diciamo che hai reso perfettamente il suo tumulto interiore: hai reso perfettamente l'idea di quello che ha passato, che sta passando e che probabilmente passerà.
Primo posto - _only_hope_ - Pacchetto Indaco
“La notte in cui la bambina che profumava d'inchiostro incontrò il ragazzo che profumava di legno”
Indaco
1- Odore di inchiostro.
2- A incontra in biblioteca/libreria B. B è un topo da biblioteca. A ne è l’opposto. Per caso finiscono nei pasticci insieme. Mentre tentano di sistemare la situazione, scoprono di avere molto in comune.
3-Avventura
Stile: 5/5
Originalità: 10/ 10
Grammatica e sintassi: 10/10
Uso pacchetto: 9/10
Gradimento personale: 5/5
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Totale: 49/50
Prima di tutto: la tua storia è stata una vera sorpresa, perché di tutte le cose che avevo pensato scrivendo la traccia per questo pacchetto, questa proprio mi ha stupito! Soprattutto perché adoro le storie dolci (perché è quello che è! Amo Federico) e semplici come questa!
Detto questo, partiamo:
Il tuo stile mi piace da morire. Perché all’inizio sembra semplice, ma andando avanti ho notato quel tocco personale che rende la lettura incalzante e vivace! Mi piace il modo in cui introduci una nuova scena e… davvero non saprei bene come spiegartelo, ma usando un esempio tecnico direi che hai una stile che dà davvero ritmo, ecco. Mi ha catturato da morire, davvero brava!
Per l’originalità, come da premessa, non c’è molto da dire: piacevolmente sorpresa! Non sapevo cosa aspettarmi leggendo il testo, dico davvero: Luciana è senza dubbio una bambina davvero speciale, soprattutto perché non si lascia scoraggiare dal fatto di essere cieca, anzi è davvero allegra e curiosa di tutto, nonché una tipetta con un bel caratterino. Fantastica! Soprattutto il suo punto di vista nel percepire le cose.
Se devo essere sincera, però, sono un po’ perplessa dal fatto che la madre abbia lasciato andare sua figlia con un ragazzo qualsiasi. Le paure che a Barbara sono venute quando non aveva visto Luciana tornare, a me erano nate fin dal principio! Personalmente non capisco se è un modo di mostrare la buon opinione che la donna ha delle persone o… beh, non so, un modo per far avanzare la storia?
Ma a parte questo mio piccolo dubbio, non ho altro da aggiungere! Ho amato da morire la tua storia!
Per la grammatica e sintassi non ho da dire nulla, il voto parla da sé!
L’uso del pacchetto è stato geniale! C’è tutto quello che avevo chiesto, usato inoltre in maniera davvero originale! Luciana è decisamente un topo di biblioteca molto originale. L’unica cosa che hai lasciato, è stato il “silenzio finale”, quella è l’unica cosa che manca.
Come ho già detto, ho amato la tua storia, i personaggi, (davvero, mi sono innamorata di Federico e Luciana, sono dei fantastici personaggi!) la trama e come l’hai sviluppata, per non parlare del rapporto creatosi da quei due testoni. L’ho trovato dolcissimo, tanto da lasciarmi un grande sorriso a fine lettura: gradimento personale? Ottimo!
Penso che sia chiaro che anche qui non c’è molto da dire, la caratterizzazione dei personaggi è stata fantastica! Non so chi mi piace di più, hai creato dei personaggi esattamente come chiesto dal pacchetto, reali e unici! Davvero brava.
Sviste e pareri
1- Luciana era accucciata a terra e stringeva nuovamente a sé il libro, diventato due. – “Spezzatosi in due” (Mi sembra più “carino”, diciamo”)
2- Luciana percepì le braccia della madre sollevarla da terra e i suoi quattro arti picchiare il vento. (Hm… Luciana percepisce i suoi quattro arti picchiare il vento? L’avrei scritta diversamente, stona un po’ così)