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Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di giugno 2016...

Ultimo Aggiornamento: 14/06/2016 20:01
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07/06/2016 22:48
 
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...l'ecumenismo
07/06/2016 22:51
 
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Dopo il preambolo di don Fiorino, il conduttore, prende la parola Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo al seguente articolo del nostro sito:

I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti?
07/06/2016 22:52
 
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Il successivo e ultimo intervento è a cura di don Battista Cadei, che affronta il tema: L'ecumenismo, per la ricostruzione dell'unità dei cristiani dicendo:


I cristiani sono divisi tra loro. Oltre ai cattolici, che sono i più numerosi, ci sono gli ortodossi, le antiche chiese orientali, gli anglicani, e numerosissime denominazioni evangeliche o protestanti.
Non possiamo negare che in queste divisioni tutti, chiesa cattolica compresa, hanno avuto la loro parte di responsabilità.
Nell'epoca attuale si comprende sempre più che non ha senso chiamarsi cristiani e poi formare Chiese separate. Di conseguenza è sorto il movimento ecumenico per la ricerca dell'unità della ‏Chiesa così come è voluta da Gesù Cristo.
Nel 1948 viene fondato il Consiglio Ecumenico (o Mondiale) delle Chiese, che ora ha sede a Ginevra, e a cui partecipano ortodossi, anglicani, e moltissime denominazioni protestanti. Il Consiglio Ecumenico delle chiese deve avere come minimo comun denominatore la fede in ‪Dio Padre, Figlio e Spirito Santo e in Gesù Cristo unico Signore secondo le Scritture. I cattolici non ne fanno parte, ma vi collaborano strettamente.
Nel mondo cattolico grande impulso al movimento ecumenico è stato dato dal papa Giovanni XXIII (1958-1963). Mediante storici incontri con esponenti delle altre confessioni cristiane, dimostrò quello che vien chiamato "l'ecumenismo della carità", fatto di reciproco rispetto, accettazione, conoscenza, perdono dei torti passati. Ma come ritrovare l'unità? Non certo mercanteggiando quella che riteniamo verità irrinunciabile. Giovanni XXIII enunciò il principio "in necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas", cioè: nelle cose essenziali occorre unità; nelle cose dubbie o discutibili, libertà; in ogni caso, grande amore reciproco.

Quali sono le cose essenziali e irrinunciabili? La loro ricerca è compito dell' "ecumenismo teologico". A questo scopo la chiesa cattolica partecipa a commissioni bilaterali miste (cattolici e ortodossi, cattolici e luterani, cattolici e pentecostali ecc.) per lo studio dei diversi punti della fede. Per esempio nel 1973 papa Paolo VI e il patriarca copto Scenuda III proclamarono l'identica professione di fede in Gesù Cristo; lo stesso fecero nel 1994 Giovanni Paolo II e il patriarca della Chiesa Assira d’oriente. Non è ancora unione, ma dal punto di vista della fede le difficoltà sono cadute.
Ma non basta l'amore fraterno, e neppure lo studio teologico: occorre l'aiuto di Dio. Da questa convinzione è nato l' "ecumenismo spirituale", di cui una manifestazione è la Settimana di preghiere per l'unità dei cristiani (di solito dal 18 al 25 gennaio di ogni anno), in cui cattolici, protestanti, ortodossi... pregano per l’unità dei cristiani così come è voluta da Gesù Cristo.
I cristiani dunque, sulla base di quanto già hanno in comune, devono pregare e cercare di capire quali sono le cose che devono correggere o ridimensionare per ritrovare l’unità. Papa Giovanni XXIII diceva: «Ciò che abbiamo in comune è molto più di quanto ci divide».
Nessuno ha il diritto di mercanteggiare: l’ecumenismo non è fatto di compromessi!
I cristiani sono invitati a camminare verso Gesù Cristo: quanto più ci si avvicina a lui, tanto più si realizza l’unità. Il cammino forse è ancora lungo. È comunque un dovere al quale nessun cristiano dovrebbe sottrarsi.

I testimoni di Geova sono contro l’ecumenismo
«Il vero Testimone di Geova non va a lui (= al cattolico) per dialogare, ma per indottrinare; non per ascoltare, ma solo per convincere; e ciò che esula dal proselitismo (cioè dalla propaganda) - anche se potrebbe sembrare diversamente - in realtà non lo interessa» (G. Crocetti). Indubbiamente ci sono buone ragioni, teoriche e pratiche, per affermare questo.
Sul piano teorico i Testimoni di Geova pensano che solamente la loro religione deriva da Dio, mentre le altre (con in testa la cattolica romana, la peggiore di tutte) sono di origine babilonica=diabolica, e quindi radicalmente malvagie. Perciò essi rifiutano il concetto stesso di ecumenismo, da loro erroneamente chiamato «unione delle fedi», per far credere che si tratta di un miscuglio o un compromesso tra credenze tra loro contraddittorie.
Gli atteggiamenti pratici derivano da ‪questa teoria. Attorno al Testimone di Geova si crea una specie "cordone sanitario" che lo mette nella pratica impossibilità di fare un dialogo e un confronto libero. Al Testimone di Geova è vietato leggere altre cose al di fuori delle loro pubblicazioni. Gli è sconsigliato il confronto coi testi originali della Bibbia. Ha il divieto assoluto di comunicare con gli ex Testimoni di Geova. L'idea che fuori dalla loro organizzazione tutto è dominato da Satana, rende temibile l'idea di una eventuale disassociazione (=scomunica), che oltretutto significherebbe la morte sociale. Lo studio ossessivo della Torre di Guardia, la frenetica attività di predicazione, e le riunioni lasciano ben poco spazio per riflettere personalmente.
I tdG sono nemici di qualsiasi forma di ecumenismo che essi chiamano erroneamente “unione delle fedi”. Secondo la loro dottrina, il mondo è diviso in due parti: la Congregazione dei tdG, che appartiene a Dio, e il resto, che è tutto satanico: quindi non c’è spazio per l’ecumenismo.
Ma è biblico questo? Quando la donna di Samaria domanda se la religione dei samaritani è valida, Gesù risponde che la verità viene dai giudei, ma non dice che la religione samaritana è del tutto falsa… Ecco il contesto del brano evangelico:

Gli replicò la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei» (Gv 4,19-22).

Che cos’è allora l’ecumenismo? Esso è il movimento di riconciliazione dei cristiani, sulla base minima della fede comune in Dio Padre, Figlio Spirito Santo secondo le Scritture. Non si può perciò parlare di ecumenismo con le altre religioni (islamismo ecc.), e neppure con quei gruppi, anche di matrice cristiana che, come i tdG, non riconoscono la divinità di Cristo. In questi casi si potrà semmai parlare di dialogo inter-religioso, ma i tdG escludono anche questo.



Lascio la parola a chi desidera replicare...
10/06/2016 16:09
 
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Ecumenismo in salsa cattolica
Caro "don" Cadei,

I tdG non partecipano a iniziative ecumeniche, perché richiedono compromessi sostanziali tra le parti. Allo stesso modo, i riformatori medioevali anabattisti non accettavano compromessi sostanziali su concetti fondamentali come la purezza della chiesa e il battesimo degli infanti.

Le faccio notare come il pastore protestante Ricca ha commentato a proposito di ecumenismo: "La repressione violenta dell'anabattismo è stata l'attività ecumenica piu' praticata nell'Europa del XVI secolo."
A quel tempo, le chiese cattoliche e quelle principali protestanti si divertivano a bruciare, affogare e strangolare i predicatori anabattisti che non riconoscevano nè nella chiesa cattolica nè nei nascenti movimenti riformatori un modello di chiesa fedele a quello biblico. Oggi per fortuna questa moda ecumenica è passata...

La chiesa cattolica partecipa effettivamente alle iniziative ecumeniche? Basta prendere atto dei seguenti fatti:

- La chiesa romana non ha mai rinunciato, nè rinuncerà mai, a difendere la posizione privilegiata del papa di Roma rispetto a tutti gli altri vescovi sparsi per il mondo. Questa posizione non è accettata, per ovvi motivi oltre che per motivi biblici, da tutte le altre chiese.

- La chiesa romana non ha mai rinunciato, nè rinuncerà mai, a promuovere la figura di Maria come cooperatrice nella salvezza dei cristiani, al fianco di Gesu'. Anche questa posizione è inaccettabile, per motivi biblici, alla maggioranza delle altre chiese.

- La chiesa romana non ha mai rinunciato, nè probabilmente rinuncerà mai, a battezzare gli infanti, pratica contraria al vangelo e alla maggioranza delle chiese protestanti.

- La chiesa romana non ha mai riconosciuto, vedremo in futuro, l'autorità delle chiese della riforma.

Se posso fare un breve riassunto critico, la chiesa cattolica romana è ecumenica e favorevole all'ecumenismo, a patto che tutti diventino cattolici.

Caro "don" Cadei, cos'ha da ridire sulla posizione dei tdG? Per parafrasare il Crocetti, forse che alla chiesa cattolica interessa davvero ascoltare le altre chiese? [SM=g2037509]

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 10/06/2016 16:10]
12/06/2016 12:38
 
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Dall’ Enciclopedia cattolica:


"Il termine ecumenismo indica il movimento che tende a riavvicinare e a riunire tutti i fedeli cristiani e quelli delle diverse Chiese. Il punto di partenza è la comune fede nella Trinità: in Dio Padre, in Gesù Cristo Figlio e in Dio Spirito Santo".

Che dire però del “dialogo interreligioso” tra chi non ha “la comune fede” trinitaria di cui sopra?

E’ scritturale questo tipo di iniziativa ecumenica e di dialogo interreligioso tra il “clero” delle varie chiese o delle confessioni religiose anche non cristiane?


Che cos' è il "clero" secondo la Bibbia?


Al di là della propaganda a senso unico di Radio Maria, come si pongono realmente i cristiani testimoni di Geova riguardo all' ecumenismo e al dialogo interreligioso concepiti come sopra e quali sono le loro motivazioni scritturali?



A presto.....
[Modificato da Aquila-58 12/06/2016 12:44]
12/06/2016 12:45
 
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Re:
Aquila-58, 12/06/2016 12:38:

Dall’ Enciclopedia cattolica:


"Il termine ecumenismo indica il movimento che tende a riavvicinare e a riunire tutti i fedeli cristiani e quelli delle diverse Chiese. Il punto di partenza è la comune fede nella Trinità: in Dio Padre, in Gesù Cristo Figlio e in Dio Spirito Santo".

Che dire però del “dialogo interreligioso” tra chi non ha “la comune fede” trinitaria di cui sopra?

E’ scritturale questo tipo di iniziativa ecumenica e di dialogo interreligioso tra il “clero” delle varie chiese o confessioni religiose?


Che cos' è il "clero" secondo la Bibbia?


Al di là della propaganda a senso unico di Radio Maria, come si pongono realmente i cristiani testimoni di Geova riguardo all' ecumenismo e al dialogo interreligioso concepito come sopra e quali sono le loro motivazioni scritturali?


A presto.....



Al contrario di quello che afferma l'enciclopedia cattolico-romana, la trinità è una delle dottrine piu' divisive che esiste nell'ambito del dialogo interreligioso.

Infatti due delle tre religioni monoteiste, l'Ebraismo e l'Islam, non accetteranno mai nemmeno l'idea di un Dio diviso in tre parti o persone.

Per questo motivo si è anche propost l'idea di considerare il "figlio di Dio" come una creatura, la piu' eccellente.

Guarda caso, questa è proprio l'idea che abbiamo noi tdG.

Simon
12/06/2016 12:52
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 12/06/2016 12.45:



Al contrario di quello che afferma l'enciclopedia cattolico-romana, la trinità è una delle dottrine piu' divisive che esiste nell'ambito del dialogo interreligioso.

Infatti due delle tre religioni monoteiste, l'Ebraismo e l'Islam, non accetteranno mai nemmeno l'idea di un Dio diviso in tre parti o persone.

Per questo motivo si è anche propost l'idea di considerare il "figlio di Dio" come una creatura, la piu' eccellente.

Guarda caso, questa è proprio l'idea che abbiamo noi tdG.

Simon




ovvio, oltre al "minimo comun denominatore" (il dogma della trinità immanente) che si pone tra i cristiani per iniziare qualunque percorso ecumenico tra il "clero" della varie chiese (si parte quindi già da presupposti sbagliati, perchè l' essere cristiani non c' entra nulla con la trinità e la divinità di Cristo e perchè nella primitiva ekklesìa cristiana del I secolo non è mai esistito un "clero" come concepito nei secoli successivi), è evidente che quello stesso dogma pone un ostacolo insormontabile con ebraismo e Islam.
Ma come vedremo è proprio il "loro" concetto di ecumenismo e di dialogo interreligioso ad essere totalmente a-scritturale.

Gesù non ha comandato di fare nulla di tutto ciò.

Lo vedremo...

A presto....
[Modificato da Aquila-58 12/06/2016 12:59]
12/06/2016 21:53
 
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Grazie Admin,


viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:


i cristiani sono divisi tra loro. Oltre ai cattolici, che sono i più numerosi, ci sono gli ortodossi, le antiche chiese orientali, gli anglicani, e numerosissime denominazioni evangeliche o protestanti.
Non possiamo negare che in queste divisioni tutti, chiesa cattolica compresa, hanno avuto la loro parte di responsabilità.




Riconoscerlo vi fa onore, ma converrà andare ancora più a fondo. Il settarismo e la divisione sono opere della carne (Gal. 5:20, dichostasiai, haireseis), lo spirito santo svolge invece una funzione non divisiva ma unitiva, proprio quando nell’ ekklesìa rischiano di realizzarsi drammatiche spaccature e scissioni (Atti 15:28).
Lo spirito santo (che per voi è Dio Onnipotente) ha forse smesso di guidare l’ ekklesìa o -piuttosto - la divisione è stata opera di qualcuno che ha interesse a dividere e comandare, servendosi proprio dei ministri della Chiesa?
Divide et impera, dicevano i latini, chi può avere tale obiettivo secondo voi?
La risposta mi sembra piuttosto facile…..

viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:


Nell'epoca attuale si comprende sempre più che non ha senso chiamarsi cristiani e poi formare Chiese separate. Di conseguenza è sorto il movimento ecumenico per la ricerca dell'unità della ‏Chiesa così come è voluta da Gesù Cristo.
Il Consiglio Ecumenico delle chiese deve avere come minimo comun denominatore la fede in ‪Dio Padre, Figlio e Spirito Santo e in Gesù Cristo unico Signore secondo le Scritture. I cattolici non ne fanno parte, ma vi collaborano strettamente.





Sulla base di quale Scrittura o Scritture i cristiani dovrebbero avere quel “minimo comun denominatore” che è la credenza in una trinità immanente, dato che lei accenna alle Scritture?

Ovvio che noi non possiamo farne parte, giacchè essere cristiani significa essere seguaci e discepoli di Cristo, credere che Gesù sia il Cristo, l’ Unto, il Messia, il Salvatore e il Signore (Luca 2:11 ; Gv. 20:31).

Essere cristiani non c’ entra nulla né con la trinità immanente né con la divinità di Cristo.

Noi crediamo nelle cose che ho sopra elencato, così come coloro che per la prima volta furono chiamati “cristiani” ad Antiochia (Atti 11:26).

Quei cristiani non avevano alcun “minimo comune denominatore” in dogmi prodotti ad arte secoli dopo e noi vogliamo essere cristiani – e lo siamo – come quella primitiva ekklesìa di Antiochia.
Ci tornerò…..



viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



Nel mondo cattolico grande impulso al movimento ecumenico è stato dato dal papa Giovanni XXIII (1958-1963).

Quali sono le cose essenziali e irrinunciabili? La loro ricerca è compito dell' "ecumenismo teologico". A questo scopo la chiesa cattolica partecipa a commissioni bilaterali miste (cattolici e ortodossi, cattolici e luterani, cattolici e pentecostali ecc.) per lo studio dei diversi punti della fede. Per esempio nel 1973 papa Paolo VI e il patriarca copto Scenuda III proclamarono l'identica professione di fede in Gesù Cristo; lo stesso fecero nel 1994 Giovanni Paolo II e il patriarca della Chiesa Assira d’oriente. Non è ancora unione, ma dal punto di vista della fede le difficoltà sono cadute.




Non sarà mai un’ unione perché voi cattolici partite già da un presupposto errato, il cosiddetto subsistit in:

art. 162 compendio del catechismo cattolico: Dove sussiste l’ unica Chiesa di Cristo?

L’ unica Chiesa di Cristo….sussiste nella Chiesa cattolica, governata dal successore di Pietro….”.

Quindi si tratta di pura ipocrisia, giacchè con tutta la buona volontà le chiese evangeliche non potranno mai accettare quel che è scritto nell’ articolo 162 e “rientrare all’ ovile”, povere pecorelle smarrite...



(segue.......)
[Modificato da Aquila-58 12/06/2016 21:55]
12/06/2016 22:17
 
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viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:




Ma non basta l'amore fraterno, e neppure lo studio teologico: occorre l'aiuto di Dio.
I cristiani sono invitati a camminare verso Gesù Cristo: quanto più ci si avvicina a lui, tanto più si realizza l’unità. Il cammino forse è ancora lungo. È comunque un dovere al quale nessun cristiano dovrebbe sottrarsi.




La ricostituzione dell’ unica ekklesìa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità (1 Tim. 3:15), non può certo attuarsi con incontri ecumenici tra rappresentanti di un clero distinto da un laicato, come avviene nella Chiesa Cattolica e in quelle ortodosse.

Il presupposto è già sbagliato, come il “minimo comune denominatore” di cui sopra: basta leggere passi come Atti 14:23 ; 11:30 ; 20:17,28 ; Tito 1:5-7 e molti altri per comprendere che gli anziani-presbiteri/sorveglianti-episcopi (identica figura!) avevano senz’ altro il compito di dirigere collegialmente l’ ekklesìa e pascere il gregge, ma non erano in nessun modo un clero sacerdotale distinto da un laicato, cosa che vi siete inventati di sana pianta.

Nella Bibbia leggiamo che gli anziani avevano il compito di “farsi modello del gregge” medesimo, e di “non spadroneggiare” sul kléros , cioè sulle “porzioni avute in sorte” (le “persone affidate”), secondo il significato letterale del termine greco, così com' è usato in 1 Pietro 5:3.

Tutti predicavano portando la Parola, avendo il preciso dovere di farlo (Atti 8:4 ; 11:19-20 ; Filip. 1:14 ; Efes. 6:15 ; Apoc. 22:17, tutti coloro che odono e accettano la buona notizia devono dire agli altri: "vieni a prendere gratuitamente l' acqua della vita"…. ), ubbidendo al comando dato dal Signore in Mt. 28:19-20.

Come vedremo, questo è fondamentale per comprendere come si deve trovare quella primitiva, "ideale" ekklesìa di Antiochia di cui parlavo e appartenervi…

Ci tornerò….



(segue, a domani......)
[Modificato da Aquila-58 12/06/2016 22:25]
13/06/2016 20:04
 
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viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



I testimoni di Geova sono contro l’ecumenismo
«Il vero Testimone di Geova non va a lui (= al cattolico) per dialogare, ma per indottrinare; non per ascoltare, ma solo per convincere; e ciò che esula dal proselitismo (cioè dalla propaganda) - anche se potrebbe sembrare diversamente - in realtà non lo interessa» (G. Crocetti). Indubbiamente ci sono buone ragioni, teoriche e pratiche, per affermare questo.




Il cristiano testimone di Geova non fa opera di proselitismo ma di testimonianza (cosa completamente diversa!) del Regno prima che sopraggiunga la fine, come predetto da Gesù (Mt. 24:14).

Naturalmente, il cristiano testimone di Geova ubbidisce al comando di Cristo di Mt. 28:19-20, quindi le cose stanno ben diversamente da come le descrive questo Crocetti.

Gesù disse di insegnare “loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato” (Mt. 28:20 CEI) e i cristiani testimoni di Geova fanno esattamente questo, con tutte le persone.

Se per il signor Crocetti questa è "propaganda" non sappiamo che farci: per la Sacra Scrittura e per noi è predicazione e testimonianza del Regno di Dio….


viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



Sul piano teorico i Testimoni di Geova pensano che solamente la loro religione deriva da Dio, mentre le altre (con in testa la cattolica romana, la peggiore di tutte) sono di origine babilonica=diabolica, e quindi radicalmente malvagie. Perciò essi rifiutano il concetto stesso di ecumenismo, da loro erroneamente chiamato «unione delle fedi», per far credere che si tratta di un miscuglio o un compromesso tra credenze tra loro contraddittorie.




Come accennato sopra, non siete voi cattolici a sostenere apertamente il subsistit in, per cui l’ unica Chiesa di Cristo è la vostra (art. 162 compendio del catechismo della Chiesa cattolica)?
Quindi di cosa stiamo a parlare?

viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



Gli atteggiamenti pratici derivano da ‪questa teoria. Attorno al Testimone di Geova si crea una specie "cordone sanitario" che lo mette nella pratica impossibilità di fare un dialogo e un confronto libero.




Interessante!

19 Andate dunque e fate confronti liberi con tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo……. “ (Mt. 28:19-20)

14 Questo confronto libero sarà effettuato in tutto il mondo, perché avvenga tra tutti i popoli; e allora verrà la fine. “ (Mt. 24:14).

Lei legge questo nella sua Bibbia?

Ovvio che andando a fare discepoli, i cristiani testimoni di Geova dialoghino liberamente con tutte le persone, avendo sempre grande rispetto per tutte le opinioni ma non perdendo mai di vista quella che è l’ opera principale.
Il cristiano testimone di Geova è infatti, in primis, un proclamatore del Regno di Dio...
Il cristiano testimone di Geova fa, nè più ne meno, quello che facevano i discepoli Aquila e Priscilla: ascoltano l' opinione dell' altra persona e poi, con tatto, spiegano - se ciò è possibile - con maggiore accuratezza la via di Dio:

"26 Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio" (Atti 18:26 CEI)

Quindi è vero l’ esatto contrario di quello che lei afferma: l’ unico “cordone sanitario” lo ponete voi ai vostri fedeli distribuendo adesivi da attaccare alle porte per non farli parlare ed aprire la Bibbia con i testimoni di Geova…



(segue......)

13/06/2016 20:32
 
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viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



Al Testimone di Geova è vietato leggere altre cose al di fuori delle loro pubblicazioni.




Pura disinformazione.
Nella mia biblioteca ho molti più libri, interlineari, dizionari o commentari biblici cattolici e di altre confessioni che della WTS e non sono davvero l’ unico.

Per esempio tra i fratelli che scrivono in questo forum ve ne sono tanti che hanno una biblioteca assai più fornita della mia….

Quindi ai testimoni di Geova non è vietato un bel nulla se non nelle vostre fantasie e non solo: i cristiani testimoni di Geova sono anche ottimi scrittori di libri, legga qui molto attentamente:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10923267/-/discussi...



viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:




Gli è sconsigliato il confronto coi testi originali della Bibbia.




Pura disinformazione.
Ho in casa ben quattro interlineari, nessuno della WTS e quando vado a predicare, in genere porto sempre con me il cattolicissimo Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P. Beretta, edizioni San Paolo.

Ho avuto moltissimi dialoghi con i parroci della mia città e ho sempre usato il testo interlineare (proprio il cattolico P. Beretta…) per leggere con loro le Scritture.

Nella TNM con riferimenti e nella nuova versione che tra breve sarà pubblicata anche in italiano, ci sono centinaia di note che rimandano al testo originale…

viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



Ha il divieto assoluto di comunicare con gli ex Testimoni di Geova.




Quel cattivone di Paolo scrisse espressamente di non mettersi a contendere o a perdere tempo inutilmente con gli apostati (2 Tim. 2:14-18)

Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta” ; “16 Evita le chiacchiere vuote e perverse, perché spingono sempre più all'empietà quelli che le fanno; 17 la parola di costoro infatti si propagherà come una cancrena. Fra questi vi sono Imeneo e Filèto, 18 i quali hanno deviato dalla verità, sostenendo che la risurrezione è già avvenuta e così sconvolgono la fede di alcuni. “ (2 Tim. 2:14, 16-18 CEI).

A che pro mettersi a discutere inutilmente con Imeneo e Fileto?

Cancelliamo dalla Bibbia queste parole ispirate?

E potrei citare moltissimi altri passi….


viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:




L'idea che fuori dalla loro organizzazione tutto è dominato da Satana, rende temibile l'idea di una eventuale disassociazione (=scomunica), che oltretutto significherebbe la morte sociale.




morte sociale”?
Il disassociato non potrà per esempio più lavorare o perderà il proprio lavoro, come accadde a mio padre comunista negli anni Cinquanta, quando per colpa della sua chiesa fu licenziato e venne a trovarsi nella miseria più nera a motivo della scomunica come apostata, in quanto comunista iscritto al partito?


viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



Lo studio ossessivo della Torre di Guardia, la frenetica attività di predicazione, e le riunioni lasciano ben poco spazio per riflettere personalmente.





Si figuri che, in continuazione, la Torre di Guardia mette in risalto la fondamentale importanza dello studio personale e della meditazione, può leggerlo dappertutto nelle nostre pubblicazioni.
In quanto al riunirsi, si chiamano banalmente adunanze (Ebrei 10:24-25), ben diverse dalla vostra stanca e ripetitiva “liturgia”….



(Segue, a domani per la conclusione.....)
[Modificato da Aquila-58 13/06/2016 20:33]
14/06/2016 19:32
 
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in conclusione......
14/06/2016 20:01
 
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viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:




I tdG sono nemici di qualsiasi forma di ecumenismo che essi chiamano erroneamente “unione delle fedi”. Secondo la loro dottrina, il mondo è diviso in due parti: la Congregazione dei tdG, che appartiene a Dio, e il resto, che è tutto satanico: quindi non c’è spazio per l’ecumenismo.




Non c’ è spazio per consessi tra vertici clericali dove si pongono “minimi comun denominatori” trinitari, c' è al contrario un grandissimo spazio per incontri con parroci cattolici, pastori evangelici, ecc., per dialogare con le Scritture e con il testo greco, io l' ho fatto decine di volte e continuo tutt' ora a farlo e molti miei fratelli idem....


viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



Ma è biblico questo? Quando la donna di Samaria domanda se la religione dei samaritani è valida, Gesù risponde che la verità viene dai giudei, ma non dice che la religione samaritana è del tutto falsa… Ecco il contesto del brano evangelico:

(Gv 4,19-22).




Beh, non mi pare: Gesù disse alla samaritana:

Voi adorate ciò che non conoscete” (Gv. 4:22 CEI), come mai?

I samaritani avevano chiaramente idee religiose errate giacchè consideravano ispirati solo i primi cinque libri della Bibbia, e questi unicamente nella loro recensione nota come Pentateuco samaritano.
Perciò non conoscevano veramente Dio, ecco il perché delle parole di Gesù....


viceadmintdg1, 07/06/2016 22.52:



Che cos’è allora l’ecumenismo? Esso è il movimento di riconciliazione dei cristiani, sulla base minima della fede comune in Dio Padre, Figlio Spirito Santo secondo le Scritture. Non si può perciò parlare di ecumenismo con le altre religioni (islamismo ecc.), e neppure con quei gruppi, anche di matrice cristiana che, come i tdG, non riconoscono la divinità di Cristo. In questi casi si potrà semmai parlare di dialogo inter-religioso, ma i tdG escludono anche questo.

Lascio la parola a chi desidera replicare...




I cristiani testimoni di Geova - come ho già spiegato ampiamente - ritengono pura ipocrisia degli incontri ecumenici tra a-scritturali vertici clericali dove una delle chiese dichiara già in partenza di essere l’ unica chiesa di Cristo.

I cristiani testimoni di Geova incontrano ogni giorno persone di tutte le credenze religiose oltre che atei o agnostici.

I cristiani testimoni di Geova non voglio in alcun modo discostarsi da quell’ ideale “Chiesa di Antiochia”, come simbolo della chiesa primitiva, facendo questo solo ed esclusivamente attraverso lo studio della parola di Dio, la Sacra Bibbia, e l' unificante messaggio del veniente Regno di Dio, un regno che tutti dobbiamo attendere:

quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino” (Luca 21:31 – CEI).


Ciò comporta che il nostro incontro con le persone avvenga proprio dalla base, cioè con le singole persone di ogni credo o “non credo”, e non da un ipocrita (e inutile) vertice clericale dove si da la patente di non cristiano a chi non condivide un dogma formulato secoli dopo la Rivelazione divina, con l' ausilio fondamentale di imperatori romani.

Noi nella Bibbia non leggiamo quanto segue:

19 Andate dunque e fate incontri ecumenici o dialoghi inter-religiosi con tutti. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». “

piuttosto questo

19 Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». “


.....e questo facciamo!

La ringrazio.


(FINE)
[Modificato da Aquila-58 14/06/2016 20:06]
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