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[Approdo] A caccia di Notizie.

Ultimo Aggiornamento: 04/06/2016 13:47
04/06/2016 13:47
 
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Keris, Valstaf; sanja
Riassunto: il lycan sbarca sull'isola alla ricerca di nuove interessanti, all'approdo è raggiunto da keris ( ancora) e da Sanja . Il mannaro si diverte a punzecchiare sull'orgoglio il Kuhan, e ne esce un breve alterco al termine del quale il cavaliere dei draghi strappa al fu russo una promessa di uno scontro, e sanja che chiede di essere aiutata a imparare a difendersi.


Abbiamo visto in anteprima gli effetti della modifica dei caratteri in via di role.. grazie comunque a entrambi. [SM=g27811]

VALSTAF [ Barca -> Verso approdo - H- ] + Il lento scivolare della chiglia sull'acqua è un rumore quasi sinistro. Il silenzio è assordante e diciamocelo, non aiuta quel calore che investe come una folata d'aria non appena usciti dalla '' parte opposta''. Cosa singifici essere dalla parte opposta è tutto da vedere. E' un limite, il lago. le nebbie. Varcato c'è solo la dea e il sole. eterno. Batte sulle acque dando un riflesso >>>>
VALSTAF + alquanto fastidioso al mannaro..( res +3/ vol +3) che assottiglia le iridi da sotto il cappuccio per abituare la vista alla luce in faccia. Ha vestito i panni anonimi del viandante in nero. Una casacca bianca bordata d'argento a polsi e collo, pantaloni neri infilati negli stivali scuri a modi cavaliere. e una fusciacca rossa attorno alla vita a modi cintura che nasconde il cinturone >>>
VALSTAF + da cui pende la sciabola d'oro della Rus di Kiev, orpello che ha valore piu affettivo che altro ma è un oggetto dis cena come un altro, che serve per impersonare ancora il Russo. Il Nordico. La maschera sul viso, è un espressione di totale noia, ora che attende che il barcaiolo lo porti agli approdi.. Non ha altre armi, neanche celate. Ma d'altronde il fu comandante sa quali sono le regole >>
VALSTAF +e dunque perchè dovrebbe infrangerle non sia mai chenascano dubbi.. E' li alla ricerca di notizie..ma ovviamente è l'avalonese che torna a casa ( si fa per dire. ). La barca alla fine struscia contro il fondale sabbioso. Si apre il sipario, si va in scena.

KERIS [Riva] + Si trova a passeggiare tranquillamente sulla riva del lago, nessun motivo apparente, solo voglia di prendere un po' d'aria dalle grotte della Loggia. Il tempo è splendido come sempre, in quella perenne primavera che alla lunga può venire a noia. {°°Perché non vai a fare un giro di là allora?°° irrompe il Simbionte nella mente del Kuhan che sempre cerca di tentarlo per trovare qualche >>
KERIS + stimolo più interessante della ripetitiva vita isolana}. “Non posso andarci lo sai, o meglio, potrei ma non ho motivo'' risponde semplicemente il nordico a voce, tanto non c'è nessuno nei dintorni. Uno sbuffo di fumo insieme ad un ruggito sommesso è la risposta del Drago, decisamente annoiato dal suo Cavaliere. Non ci fa troppo caso l'uomo, continuando il suo lento incidere che lascia >>
KERIS + qualche orma degli stivali di cuoio che indossa sulla sabbia. Il corpo è fasciato da una camicia bianca semplice e un paio di pantaloni di pelle neri. Il medaglione dei Cavalieri dei Draghi è sempre appeso al suo collo, adagiato sul suo petto. Ignàsil, la spada bastarda, è appesa alla cintura di cuoio alla sua vita, sul fianco sinistro, mentre Vèbren, la spada lunga, è appesa sulla schiena >>
KERIS con l'elsa che spunta appena da dietro la spalla sinistra. Va a posare per qualche istante le iridi di ghiaccio sulle limpide acque del lago, scorgendo forse la barca in arrivo con qualcuno sopra oltre il solito barcaiolo. Nuovi arrivi? Forse, e con lieve curiosità andrebbe a dirigere i suoi passi verso l'attracco dove si fermano le imbarcazioni.

VALSTAF [Approdo - HOMID-] + Un sonoro e secco - stock!- e la barca si incaglia alla spiaggia andando a avvicinarsi ai moli. Il lycan impreca tra i denti. l'abilità di quel barcaiolo è pari a l'arte di un macellaio per l'orto. Aggrota la fronte, ma seppure abbia voglia di dargli il maltorto non lo fa. Sforziamoci di non sembrare uno zotico e di essere civile.. che si pigliano piu mosche con il miele che con l'aceto >>>
VALSTAF + e lui ha intenzione di fare una '' caccia'' proficua motivo per cui gli rivolge un breve sorriso affilato die suoi [ grazie] ( sotterfugio +3) saluta andando a metter piede sui moli. Segretamente ringrazia di aver terminato il viaggio vivo e di non esser finito in acqua. Dopo aver lasciato le monete al traghettatore, Caron novello al di la dello Stige di fuoco e fiamme , dove di qua c'è >>>
VALSTAF + l'inferno di Barrighton e i suoi demoni le sue bestie di la il paradiso di Avalon e le sue sante . E lui ha appena messo piede sulla terra del Bene. A sentire certi inclini all'etichetta vuolsi dovrebbe aver la decenza di andare a presentarsi alle guardie ma ei non lo fa. Unicamente si avvia a pasos lento verso il sentiero che conduce in città evitando palesemente i presidi sia>>>>
VALSTAF + dei paladini sia dei guardiani. Sebbene Hildgar lo conosca, assai bene e quindi anche ogni tentativo di passar inosservato è inutile. Se non fosse che il suo intento, è l'esatto opposto. Perchè dovrebbe nascondersi ? Ergo pur avendo ancora stoffa a coprie il viso per ripararsi dal sole, si incammina come chi non ha fretta e conosce bene la terra che calpesta..intanto semina esca..

KERIS [Riva] Continua la sua camminata lenta mentre con lo sguardo continua a seguire la barca che finalmente giunge sulla riva, forse con anche poca grazia, ma il Kuhan non ci fa caso, sarà un barcaiolo alle prime armi. La leggera brezza che soffia sulla riva del lago scompiglia appena la capigliatura castana del nordico, che è costretto a scostare dal viso qualche ciocca ribelle con la mano destra. >>
KERIS L'attenzione resta comunque sull'uomo che scende dalla barca, per lo meno crede che sia un uomo dato che non può vederne il viso, ma la corporatura dovrebbe bastare per comprenderlo. Sembra si muova con tutta tranquillità verso il sentiero, quindi non dev'essere nuovo di queste terre. Lo sguardo si assottiglia appena, con leggera curiosità, potrebbe lasciar correre, non spetta a lui accogliere >>
KERIS + la gente giunta da Barrington ma in fondo che male c'è a scambiare due parole? Indi per cui farebbe qualche passo allontanandosi dalla riva per cercare di intercettare l'incidere dell'altro uomo. Arriverebbe più o meno alla sua sinistra, distante ora circa 5 metri. ''Sid et Lex Draconis ser'' semplice saluto, nessuna domanda o intimazione di identificazione, solo un semplice dire per >>
KERIS + attirare l'attenzione dell'altro.

VALSTAF [ [Approdo - HOMID-] ] + Scxhiaccia la sabbia sotto lo stivale. come fossero i fanhgi annullatori infernali che risucchiano dentro ogni anima che sia troppo impura. E tu li dentro ci sguazzeresti vero lycan? Il suo inferno inizia ogni giorno, quando la carne cerea prende il giorno senza che la notte abbia dato sogno alla bestia..Ormai è una droga, un abitudine malvagia, e crudele quella, peggio che se fumasse >>>
VALSTAF + erbe arcane o bevesse tutti i giorni litri di birra da non poterne fare a meno.. solo che quell'abitudine non ha alcuna intenzione di togliersela. Il passo avanza verso il sentiero via via lasciandopsi alle spalle la spiaggia. Il verbo che giunge dal di dietro fa arrestar il mannaro in mezzo alla sabbia neanche fosse perseo alle prese con Medusa malalingua.. Perno sul piede destro, e il >>>>
VALSTAF + lento volgere porta il lycan a catturare la figura a meno di 5 mt da lui. Il saluto è conosciuto, nulla di cui non fosse preparato, nulla di nuovo che non si aspettasse li che possono sorprendere..ormai. Li chiama per nome, forse ils olo motivo per cui non caccierebbe mai sull'isola, conoscere una a una le prede significa contar le croci di sangue sui muri delle tane. aggrotta la fronte >>>
VALSTAF + assottigliando le iridi prende addosso la figura del cavaliere dei draghi. Keris. ancora tu? sembrerebbe dire lo sguardo che tosto ridistenderebbe ogni singola espressione per tornar al consueto gelo e dare fiato appena ale labbra dischiuse quel tanto che basta arsi sentire. [ dia abar ]tono formale.senza particolare verve. [ vi incontro spesso .. messer Keris] punto. >>>
VALSTAF + prima di scoprirsi il volto. è buona educazione guardare inf accia chi si parla.. e lui è un nobile a cui hanno inculcato le buone maniere a forza che ora usa e abusa come fossero fili di una marionetta, teli e veli di un teatrino delle Follie di una bestia che si maschera da galantuomo..[ quindi..benritrovato. ancora. ]

KERIS [Approdo] Mantiene ancora le iridi di ghiaccio sull'uomo sconosciuto per ora, tenendosi anche un po' in allerta, non si sa mai. Quando gli giungono all'oto le parole dell'altro però non dovrebbe risultargli difficile riconoscerne la voce. Un istante di sorpesa solca il viso del Kuhan tornando poi neutro, andando ad alzare appena le labbra verso destra in un mezzo sorriso. ''A quanto pare, è un piacere >>
KERIS [Approdo] rivedervi ser Valstaf'' commenta con tranquillità mentre l'altro si scopre il volto finalmente, potendo quindi guardarlo negli occhi. Farebbe qualche altro passo in sua direzione, fermandosi a circa 3 metri, così da poter essere ad una distanza ragionevole di dialogo. ''Avete fatto un giro in terraferma?'' semplice domanda, senza nessun tono di accusa, in fondo ci possono essere tanti motivi >>
KERIS + per andare lì, per cui è solo un modo per attaccare un discorso. Attende quindi silenzioso una sua risposta, incrociando le braccia davanti al petto, con noncuranza.

SANJA [approdo] +Sta giusto arrivando adesso dal sentiero, dato che ha fatto quella sua promessa a Valstaf, di portargli la birra dell'isola. Una piccola otre tra le mani, che cerca di non agitare troppo, fa da contorno alla sua camicia viola senza maniche e ad un paio di pantaloni larghi neri, mentre ai piedi, indossa un paio di sandali piatti marroni. Procede con calma, mentre si guarda intorno, come ogni>>
SANJA [approdo] C'è stata una sola volta, lì dall'approdo, ovvero quando è arrivata sull'isola e da quel giorno, non si era più da lì. Oggi però, sembra essere un buon giorno per prendere una barca e raggiungere la terra ferma. Immagina che lui si trova lì e magari alla bettola o in piazza, sebbene non ne sia sicura. Distante però una decina di metri ancora, intravede due sagome. Una bella grande e l'altra>>
SANJA [approdo] +di dimensioni più umane. Che sia lui? E l'altro, sembra essere Keris, incontrato solo qualche giorno prima in locanda, dove avevano bevuto insieme, anche se quella sera, la birra le aveva dato alla testa. Vuole in ogni caso rassicurare anche l'altro sir e dirgli che è riuscita ad arrivare a casa senza alcun problema...

VALSTAF [Approdo - HOMID-] + La luce del sole è dannatamente fastidiosa, preferisce di gran lunga le ombre della sera, oltre a non esser così caldo.. rende l'umore decisamente irritato.. Un breve increspar delle labbra in su, un alzare di lembo esterno mancino che tutto è fuorchè un sorriso. Un riflesso pallido che non ricorda i sorrisi solari di taluni ma lui non è mai stato un gran aperto quindi nulla di diverso dal>>>
VALSTAF + solito. tuttavia dura un attimo e torna dopo poco a sparire nel volto che si rapprende come sangue troppo vecchio per esser di qualche conforto persino alla bestia..[ piacere mio] ribatte. piu o meno è la verità.. [ in effetti. si. ] risponde alla domanda con il solito neutro [ ero a combattere per la gloria di avalon.. ] e farebbe un lieve sogghigno di intesa come se sul serio la fine >>>>
VALSTAF + incresciosa della sua battaglia coi corvi fosse stata uno scontro epico e colossale di quelel raccontate nelle storie..[ inoltre ora faccio spesso la spola tra le due terre. ero in visita al sanitarium ] commenta.. altra cosa piu o meno vera.. [ voi ? giro di ronda? che nuove ci sono dell'isola ? ] subito al sodo il lycan. come un dardo al bersaglio ma inoltre non ama sprecar tempo in >>>
VALSTAF + futili chiacchiere ed essendo il tizio un guerriero dovrebbe conoscere bene quel tipo di attitudine.. attende quindi la sua risposta ancora ignaro dell'arrivo di sanja.
KERIS [Approdo] Continua a mantenere lo sguardo sull'uomo e, con interesse, ne ascolta le parole. Resta per qualche istante perplesso dal suo dire, anche incuriosito forse, aggrottando appena la fronte. ''Davvero? Mi sono perso qualcosa dunque, contro chi avete combattuto?'' domanda sempre con fare neutro ma abbastanza curioso. Alle sue altre parole annuisce impercettibilmente, non sapendo perché l'altro >>
KERIS [Approdo] + vada al sanitarium, forse per fare visita a qualche suo conoscente che si trova lì, ma il Kuhan non farà domanda su questo, ritenendoli suoi fatti personali. Sorride di nuovo appena alle sue domande, ironico questa volta ''io non faccio ronde, stavo solo passeggiando, vi ho salutato giusto per mia curiosità personale'' commenta tranquillamente, scrollando un po' le spalle. ''Nessuna in >>
KERIS + particolare, ho solo riferito a Fehrer quel che mi avevate chiesto, se è ciò che vi interessa'' e l'uomo suppone proprio di sì, visto quanto ha insistito l'ultima volta. Neanche lui nota ancora l'arrivo della ragazza, concentrato troppo sul diagolo con il mannaro.

SANJA [approdo] +Avanza ancora, mentre ora riesce a riconoscere anche sir Valstaf. Lo ha visto solo una volta, in bettola appunto. Ma è difficile, dimenticarsi di un vero e proprio gigante. Sorriso che si forma sulle sue labbra, dato che non dovrà per forza lasciare l'isola e andare sulla terra ferma. [Sir Valstaf, sir Keris.] Dice, quando arriva ad una distanza ragionevole e senza bisogno di urlare. Mano>>
SANJA [approdo] +destra che si alza e la agita, nel caso non dovesse essere sentita. Certo, ha da percorrere ancora un po' di metri, ma tra non molto, sarà comunque arrivata vicino a loro e potrà fare quella sua consegna così particolare. Ricorda infatti come l'uomo si era messo a bere. Ma sa che conosce bene anche la locanda di Filippa e quello che viene cucinato, oltre a quello che si beve. Peccato, non>>
SANJA [approdo] +aver ancora chiesto se c'è la birra dei nani, del quale aveva invece parlato con Raddhel. In ogni caso, chiederà quando sarà arrivata a destinazione.



VALSTAF [Approdo - HOMID-] Lo sguardo del lycan è fisso su Keris, come se realmente avesse una qualche interesse. e forse è così.. ma di suo non uscirà sillaba in piu di quanto detto. Quando keris ammette di non saper nulla dei corvi si disegna sul viso, un mezzo ghigno , un alzare appena percettibile di lembi esterni delle labbra . A quanto pare Fehrer non ha detto nulla ai suoi. Alza le spalle con breve noncuranza tornando a riprender espressione muta[ non vi ha detto nulla l'alfiere?] non una domanda in realtà. un'affermazione che non necessita di conferme ulteriori. [ nulla sapete dell'attacco ad avalon che abbiamo sventato ] altro punto. e a capo. come se sul serio non avesse bisogno d'altro.[ fatevelo raccontare..il vostro superiore ha avuto una parte determinante.. nella cosa ] Un sorriso appena percettibile.. affilato. rapace. sanguisuga latente che parla di soddisfazione palese. Non tanto per il fatto che i cavalieri dei draghi abbiano avuto parte quanto perchè, ancora una volta trova ironico che per come erano le premesse - guerre scontri, battaglie furiose - non se n'è tirato fuori che un pugno di.. niente. Ma per ora non spiega altro lasciando a Keris eventuale domande. Fiato sprecato in fondo. niente domande niente risposte . Potrebbe continuare quel discorso all'infinito se non fosse che una voce squillante, ( conosciuta) lo richiama tornando a far voltare il mannaro..Prende quasi subito nello sguardo la figura di sanja sul sentiero( sensi sviluppati. vista ) Tuttavia si trattiene dall'imprecare dell'incontro.. certo la parlantina della ragazza non è un toccasana ma come la volta precedente in Bettola si sforza di sembrar accondiscendente , e non zotico grezzo e ignorante come sarebbe portato a ribattere ... in fondo ad avalon la sua nomea è conosciuta come uomo forse di poche parole ma dalla reputazione candida, dal verbo semrpe cortese e cavalleresco e ad esso si attiene il mannaro, .. mostrando adesso di 3 / 4 il volto verso la druida darebbe un nuovo lieve e alquanto distaccato sorriso , [ lady sanja] saluta . senza aprticolare verve ma nemmeno con astio in fondo è lui che ha consigliato ( giustamente) alla ragazza di andare al di la del lago(Sotterfugio +3) .. ora torna a guardare entrambi.. forse potrà ricevere piu di quanto da e se la merce di scambio è il racconto dei corvi.. ben venga in fondo si riveste da menestrello cantastorie che narra le gesta di '' guerrieri'' indomiti che bloccarono un '' invasione'' alll'approdo con l'aiuto dell'( immancabile) drago d'oro buono a far trionfar eil bene c'è sempre da elogiare duelli e battaglie se ci fossero state.. ma di tutto il sangue promesso neanche la soddisfazione di far vedere alla regina la morale della bestia.. neanche lei ha avuto il suo tributo. chiacchiere. e come si sa lui le odia ( ultimamente pure troppo)

KERIS [Approdo] L'attenzione si sposta ora per qualche secondo sulla ragazza che sta arrivando, che pronuncia i loro nomi. Non ci mette molto a riconoscerla visto che si sono incontrati pochi giorni fa. Un leggero inchino del capo in sua direzione prima di risponderle quando sarà più vicina [lady Sanja, come state?] chiede con tono sereno, giusto per sapere se è arrivata sana e salva visti i leggeri problemi che l'alcool le aveva dato. Sembra anche che conosca Valstaf ma non si stupisce più di tanto, in fondo anche lui lo sta incontrando spesso ultimamente. Torna ora con l'attenzione su quest'ultimo che non gli rivela nulla, andando solo a girare il coltello nella piaga sulla sua poca conoscenza sugli ultimi fatti. [E' divertente?] chiede con ironia, visto che l'altro pare sorridere di ciò. [Perché non fai sparire quel ghigno dalla sua faccia?] irrompe il simbionte nella sua mente che ancora instilla la sua furia nell'anima dell'uomo. Non risponde a quella provocazione del Drago, lasciandolo sguazzare nella sua brama di sangue. [A quanto pare gli è sfuggito] risponde semplicemente [vedrò di farmi informare] termina senza aggiungere altro, a quanto pare non era solo quel giorno ma non comprende cosa l'altro abbia che non vada, forse il Kuhan non gli sta più simpatico.

SANJA [approdo] Si avvicina adesso, sempre con quel sorriso tranquillo sulle labbra e arriva nelle vicinanze dei due uomini. [Sto bene.] Dice quindi rivolta a Keris. [Sono riuscita ad arrivare a casa senza problemi. Anzi, fare quella passeggiata sotto le stelle, mi ha aiutato molto e la sbronza, piano piano è passata.] Sospira. [Poi come vi ho detto, è stata colpa mia, che non ho mangiato praticamente nulla per cena...] Si sposta quindi su Valstaf adesso e allunga l'otre verso di lui. [Questa, è per voi.] Cercando di mettergliela in mano. [Per ringraziarvi di quello che mi avete detto, quando eravamo in bettola. So, che conoscete bene la locanda di Filippa. Altrimenti, non mi avreste mai consigliato di venire qui sull'isola.] Sorriso che rimane ancora sulle sue labbra. [Però, vi avevo promesso di portarvi la birra dell'isola e mi stavo preparando a venire sulla terra ferma, per cercarvi. Ma fortunatamente, siete qui e così, non devo più fare la traversata.] E qui, finalmente per il mannaro, termina di parlare e resta in attesa dell'eventuale reazione da parte dei due, mentre alterna lo sguardo dall'uno all'altro.

VALSTAF [Approdo - HOMID-] Ed eccolo . il tono del Kuhan è tale che il mannaro debba riprender la sua consueta maschera di gelido che i noridci tanto amano per tener al di la ogni cosa e ogni persona.. E le labbra si riabbassano affondando le rughe appena disegnate nella carne.. maschera. appunto., teatrino dell'insolenza che il lycan nuovamente quasi con inchino ossequioso , va a declamare.. ( sotterfugio +3/ vol +3/ vol del mann. +2) [ oh no ser Keris. non stavo sorridendo per questo.. ma poichè per come erano le premesse , si prospettava una battaglia campale che avrbebe lasciato parecchi morti sulla spiaggia della baia me per primo, credo. Ma alla fine l'esercito invasore se n'è semplicemente andato.. ] alza le spalle.. in fondo non ha mentito. anzi è stato anche fin troppo sincero. [ ebbene questi sono i fatti, le due terre sono state invase , mentre voi erravate via, da un esercito di corvi umanoidi creati con la magia oscura.. un loro tentativo di entrare ad avalon è stato bloccato da me, da ser fehrer e da lady Nuyle proprio qui, all'approdo.. mi stupivo del fatto che il vostro congildato non vi avesse riferito l'aiuto che i draghi hanno dato all'isola di recente.. ma immagino sia perchè ha molte cose per la testa ] una breve smorfia di breve disappunto, che è del tutto vera. Fehrer non era lui.. l'ha visto anche troppo bene.. ma di quello parlerà con lui. Per adesso torna a rivolger un breve sorriso a Sanja , leggero..[ non pensavo mi aveste preso in parola] un breve chino di capo a reso di grazie come da tradizione cortese si vuole..[ beh vi ringrazio.. posso chiedervi di inviare a bere anche ser Keris, ci si annoia a bere da soli..] commenta con finto charme di accondiscendenza ( sotterfugio +3) come se sul serio fosse lusingato della cosa e lo è. sul serio. non si aspettava che sanja gli portasse davvero la birra ma chissà perchè i motivi che hanno attirato attenzione dle Lycan non sono quelli immaginati dalla druida.. [ allora non posso far che rallegrarmi, quello non è posto per una ragazza come voi] lieve mellifluo.. di certo come se stesse lusingandola.. ma certo è che non mente. Sanja in bettola è un rubino in mezzo al fango, e lui non ce la vede. proprio no.

KERIS [Approdo] Sposta lo sguardo dall'uno all'altra mentre silenzioso ascolta ora il dire della ragazza. Un fiume di parole che è abbastanza in contrasto con il fare dei due uomini. Sorride leggermente alle sue parole [mi fa piacere, in tal caso vedete di mangiare di più] commenta quasi con divertimento, che dura per poco tempo. E' interessato anche al suo dire successivo verso il mannaro, che ora scopre essere l'uomo che la ragazza aveva incontrato alla bettola. Niente stupore da parte del Kuhan, che ha compreso il motivo per il quale l'altro stia così spesso sulla terraferma, almeno quello che egli gli ha riferito. [Meglio la locanda decisamente] commenta rivolto a entrambi, o a nessuno, un semplice suo parere, visto che è stato poche volte in quel posto e non gli manca affatto. Ascolta poi anche tutto il racconto di Valstaf, portando le iridi di ghiaccio su di lui. Pare che sia stato un malinteso il suo, meglio così [capisco, magari hanno compreso con chi avevano a che fare e hanno deciso di non farsi sterminare] commenta con un leggero sorriso [e voi non mi sembrato il tipo da cadere per primo] conclude poi quel discorso, forse anche curioso, dato che non ha mai visto le doti combattive dell'altro. Alla sua offerta non dice nulla, anche se forse non sarebbe ora di bere, però non vuole offendere i due. Si limita quindi ad attendere il loro dire in silenzio.
SANJA [approdo] Annuisce sul fatto che sia molto meglio la locanda della bettola. [Vedrò di mangiare di più, anche se non sempre ho tanta fame.] Sorriso che torna sulle sue labbra, per poi mettersi ad ascoltare quello di cui parlano i due. [Dunque, avete combattuto di recente?] Domanda, non avendo seguito la prima parte del discorso. Si sposta quindi su Valstaf e lo guarda dalla testa ai piedi. E' davvero enorme, soprattutto per una come lei, che è piccolina anche se giusta nei punti...giusti. [Sono certa che sir Valstaf, è in grado di far fuori più di una persona tutto da solo.] Uno sguardo che si potrebbe benissimo definire di ammirazione verso di lui, dato che cerca anche di mantenere il contatto con i suoi occhi. Alla domanda fatta dal mannaro poi, annuisce di nuovo. [Certo, non vedo perché no.] E ritornando in silenzio.
VALSTAF [Approdo - HOMID-] Atto primo. scena prima. Di erto è che di tutto quel mascherare qualcosa pare conceder per ottenuta benevolenza , traspare dal proemio e dal sipario che se anche ha detto la verità, è anche vero che c'è molto altro che la pentola non mostra.. Ora il volto si volge verso sanja con un breve aggrottar di fronte [ avete il vizio di bere senza cibo.. ] affermaizone? domanda ? difficile dirlo..[ ser Keris ha ragione non si addice a una dama oltre tutto perder le staffe, per quanto ammiri la vostra resistenza. fossi in voi farei piu attenzione..] serio, basso e senza alcuna inflessione il verbo..[ sapete ser Keris la dama qui , mi ha sfidato a bere alla bettola. ] rivela. alza le spalle alla sua affermazione [ come dicevo a ser Keris è vero solo in parte. l'esercito ha fatto varie incursioni, e ne ho uccisi parecchi si. Ma se parlate di battaglie campali.. no direi di no. toccata e fuga,, per saggiare le nostre difese ma li abbiamo sempre bloccati. quando c'è stato da combattere se ne son andati.. ] guard keris , parla da guerriero [ appunto. probabile abbiano capito che non è facile conquistare queste terre.. ] increspa le labbra a lieve distacco come se la cosa non lo toccasse. ed è così. Quando poi la donna pare elogiare le sue qualità combattive, gli rivolge un sorriso piu aperto, simil al paterno segno che prenda come buono entusiasmo fanciullesco [ voi mi lusingate lady Sanja credo che ser Keris qui possa dire lo stesso di se.anzi.. se volete ser qualche volta possiamo sempre provare ] invito a saggiare la forza d'armi altrui, per motivi che lascia del tutto oscuri..

KERIS [Approdo] Ancora le sue iridi azzurre si posano per qualche istante sul viso di Sanja, abbassando impercettibilmente il capo vista la differenza di altezza, cosa che non doveva fare con il mannaro visto che sono alti quasi uguale. Annuisce in sua direzione al suo pirmo dire restando silenzioso, lasciando invece parlare l'altro sui vari scontri a cui pare aver partecipato. Stringe appena un po' i denti, peccato non aver potuto partecipare, sicuramente la Bestia Scarlatta non vede l'ora di vedere un po' di sangue e qualche morto qua e là. Torna con lo sguardo verso Valstaf poi alle sue ultime parole, sorridendo appena, non per la lusinga in sua direzione ma più per la sua ultima offerta. Era proprio lì che voleva arrivare con quel commento, in fondo un allenamento con qualcuno ogni tanto ci serve e Fehrer non sembra avere sempre tanto tempo. Perciò deve accontentarsi anche di persone non della sua congrega. [Sarebbe interessante, perché no] commenta semplicemente prima di portare lo sguardo di nuovo sulla ragazza. [Avete poi trovato qualcuno che vi insegni a usare la spada?] chiede anche per vedere se voglia chiederlo al mannaro come gli aveva rivelato.

SANJA [approdo] [No, non ho il vizio di bere senza cibo. E' che quella sera, non avevo molta voglia di mangiare. Solo che poi in locanda mi è venuta sete e...beh, non sapevo si potesse arrivare a sentirsi ubriachi.] Spiega ora a Valstaf. [Ma prometto ad entrambi che non succederà più.] Ed è una promessa solenne, come per quella che aveva fatto della birra da portare e che ha mantenuto. [Io, non ho mai combattuto. Ma ho visto i soldati a palazzo andare a farlo ed è stato emozionante. Anche se terrificante allo stesso tempo. Molti tornavano a casa feriti. Altri, senza un braccio o una gamba e altri, non tornavano proprio.] Si fa triste a quel pensiero e si può vedere mentre il sorriso scompare dalla sua faccia. [Però, so che molte volte è necessario combattere. Si deve sempre difendere il proprio paese, quando se ne ha bisogno e i soldati, fanno bene il loro dovere.] Si sposta quindi con gli occhi su Keris. [No, non ho ancora trovato nessuno. Anche se qui, ci sono ben due guerrieri.] Ride piano, fissandoli entrambi. [Credo che però adesso, mi prenderò una pausa dal pensarci e ci...riproverò quando sarà ora.] Si sposta quindi su Valstaf. [Oh, sì. Sarebbe bello vedere un combattimento tra di voi. Senza che però vi facciate troppo male. Una di quelle cose che chiamano...al primo sangue, mi sembra.] E di nuovo, si alterna tra i due.

VALSTAF [Approdo - HOMID-] Il sorriso di Keris rivela al mannaro che non è solo la sua bestia a esser lieto della cosa ( empatia +3/ vol +3) la sua espressione compiaciuta trova riflesso diretto in quella del lycan. Ignaro forse il kuhan che una diversa anima nera si annida in lui, non nella mente no, nel corpo nelle ossa nel respiro nei muscoli.. E' lui. la bestia.Sogghigna, [ quando volete ser] risponde a stoccata con affondo diretto. [ per voi ci sono sempre.] poi lo sguardo torna a acchiappar la figuretta di sanja al discorso fatto da Keris di cui coglie una nota che certo non può non far riflettere il mannaro.. c'è un filo che manca, un qualcosa di non detto che implicitamente le chiede ora di riprender . Chissà perchè la cosa non gli piace troppo..crede di capire qualcosa ( empatia+3/ vol +3) corruga la fronte cercando traccia nel verbo di lei.La fronte si stringe assottiglia le iridi[ emozionante? ] occhiata dis bieco a keris come a chiedere - che gli hai detto ?- [ combattere non è eroico] soffia quasi indispettito. un'altra esaltata? magari solo condita dalle storie di epiche battaglie tra draghi e cavalieri erranti.. [ uccidere non è glorioso lady Sanja. non è il caso se mai sarà tra me e lui, che vediate gli effetti ] precisa seccato. [ e se è imparare che volete.. non lo farete da me fino a quando non lo capirete.. e inviterei ser keris a far lo stesso. se non fosse che sta a lui decidere. ] ora si, il lycan è palesemente infastidito. ha visto compagni morire e essere feriti. non c'è nulla di eroico nella guerra.ci tiene a sottolinearlo e lui non da spettacolo a pubblico pagante, il suo sangue è solo della luna.. e solo a lei si mostra senza pudore ne vergogna. ma meglio spegnere il fuoco della ragazza fin da subito se vuole combattere perchè crede sia eroico ha sbagliato modo e soprattutto.. persona..

KERIS [Approdo-->Sentiero] Ascolta le parole della ragazza sul fatto di non bere più senza mangiare e sorride [bene, almeno così eviterete che qualcuno ne possa approfittare] commenta con fare sereno, non tutti sarebbero stati buoni come lui. Incamera anche il suo successivo discorso sulla guerra e sulle relative conseguenze. Lui le ha vissute in prima persona, insieme alla disfatta del suo esercito, non sa come ha fatto a sopravvivere e di certo non è stato un bello spettacolo. Sente anche le parole di Valstaf prima e su di lui riporta lo sguardo, cogliendo forse anche quell'occhiata strana che gli lancia. Aggrotta appena la fronte [certo che combattere non è eroico, bisogna farlo solo quando si è costretti e infatti lady Sanja credo volesse imparare per difendersi, giusto?] chiede poi tornando con lo sguardo su di lei, che non ammette no come risposta. Sospira appena mentre si accorge che l'ora si è fatta tarda, almeno per lui. [Se volete scusarmi ora devo tornare alla mia dimora, ci sono faccende che devo sbrigare] conclude ma non prima di aggiungere verso Valstaf [a presto per il nostro allenamento, sapete dove trovarmi] il tono tranquillo e con un leggero sorriso di sfida. [Sid et Lex Draconis a entrambi] saluta infine, attendendo i rimandi di entrambi prima di riprendere il suo passo verso il sentiero, diretto alla Loggia.

SANJA [approdo] [Oh, no Valstaf...mi avete fraintes] Spiega verso di lui, allungando le braccia come per difendersi. [Mi sono spiegata male. Era emozionante quando facevano i combattimenti tra di loro. Eroico perché difendevano il proprio paese. Per questo, ho detto così.] Anche per quello la sua espressione si era rattristata. [So cosa vuol dire, perdere della gente. E non è affatto divertente. Lo so.] Sospira e poi, annuisce alle parole di Keris. [Esatto. Solo quando si è costretti.] Poi sentito che deve andare via, allunga la destra in sua direzione. [Sid et naturalis, sir Keris. E' stato un piacere, vedervi di nuovo.]

VALSTAF [Approdo - HOMID-] Osserva serio il dire di Keris, cerca di salvare capra e cavoli, il kuhan o questa è l'impressione del mannaro.,, ma che si dica ha ottenuto qualcosa in fondo in quella giornata. Piu di quanto i due immaginano. alza le spalle [ che sia per difesa o no, sapete quanto me cosa significhi tener una lama in mano ] annuisce brevemente [ allora ci rivedremo ser kersi a presto] quindi si volge nuovamente verso sanja. [ ma non avete mai ucciso qualcuno. o sbaglio?] alza le spalle..Il saluto che rivolge a keris mette in allarme il lycan. un druido.tuttavia si sforza di dar un breve accenno di sorriso alquanto tirato ma identificabile come il rammarico sul discorso serio preso poco prima..[ ci penserò. vi prometto solo questo] commenta a breve tagliando corto. E in effetti un progetto ce l'ha, ma per adesso deve ancora saggiare le reali capacità e le reali intenzioni di sanja sempre che la sua gilda non si metta nel mezzo, sarebbe uno spreco, almeno per lui ..[ dunque siete un druido..] affermazione non domanda la sua. e tace attendendo la risposta. decisamente una caccia interessante..

SANJA [approdo] [Non ho mai ucciso nessuno e nemmeno voglio arrivare a questo. Ma ho intenzione di imparare a difendermi, nel caso che qualcuno mi volesse attaccare. Dopotutto, giro senza armi e qualcuno mi potrebbe sempre voler...offendere in qualche modo. Tutto qui. Non mi va di uccidere, se non c'è davvero uno scopo ben preciso.] Non vuole affatto che venga presa a male, quello che dice e anche per questo, parla ancora. [Sì sono un druido. Spero non sia un problema, se voglio imparare ad usare la spada...] Aggiunge dopo qualche istante. [Però mi può sempre capitare di tornare sulla terra ferma e dunque, devo pur fare qualcosa no?]

VALSTAF [Approdo - HOMID-] Comincia a farsi buio, e la cosa fa capir al mannaro di quanto in realtà stia perdendo tempo, ciononostante ascolta la risposta di lei e alza le spalle[ immaginavo] taglia diretto [ siete troppo giovane e innocente per aver conosciuto le bestie del mondo] che voglia dire con quella affermazione, lascia a lei , interpretare. che si riferisca a se stesso? cosa penserebbe la druida se lo vedesse mutare l, e prendere le sembianze della fiera che tanto spaventa gli uomini? lo vedrebbe ancora come guerriero di valore ? ne dubita. e il suo gioco si basa proprio su quello. e o bene o male.. la ragazzina è ancora ingenua e nuoca intoccata da quelli che sono le realtà di Barrighton ..o non parlerebbe in quel modo. e lui ha un enorme vantaggio. che lei stessa gli concede. [ capisco. quindi temete i banditi e i tagliagole..] sorride appena a metà tra ironico e nero..[ in questo caso vi do un consiglio, non tornate su barringhton o se non potete farne a meno, mai da sola e mai di notte. ] detto dal lupo cattivo cappuccetto druido avrà capito antifona? [ un problema? spada e arpa non sono armi diverse lady . Non da dove vengo io. nessun problema. quindi se non lo è per la vostra arcidruida .] implicito il doppio filo del discorso.[ immagino abbiate chiesto permesso..] o forse sa che non l'ha fatto e vuole solo prender tempo, come in effetti è ma ha prima una cosa da fare.. poi potrà dedicarsi anche alle sue prede..

SANJA [approdo] [Non sono poi così giovane. Ho quasi ventiquattro anni. Se restavo ancora a casa mia, a quest'ora sarei già sposata da almeno una decina d'anni e avrei non so nemmeno quanti bambini.] Ride. [Non è che ho paura di banditi e tagliagole. Diciamo che è più di...prevenzione contro quelli che vorrebbero attaccarmi.] Spiega di nuovo. [Nessuno, credo si aspetti di vedere un druido con una spada, visto quello che facciamo. Ma seguirò il vostro consiglio e vedrò di non tornare a Barrington. Almeno per il momento.] Certo, quella voglia di libertà per fare quello che le pare, non se ne va via nemmeno in questo momento. Difficile riuscire davvero a frenarla per qualcosa, a meno che non sia davvero pericoloso. [Non ho ancora chiesto il permesso. Ma lo farò, statene certo.]

VALSTAF [Approdo - HOMID-] Occhi che vanno alle acque del lago, tornano a Sanja riprendono le acque.. si avvicina momento del congedo ma il lycan ha un ultimo sassolino da lanciare.. [ siete comunque giovane. per quanto lo sono io] un sorriso ancora simil paterno al fanciullesco rigetto. certo a lungo andare stanca ed è per questo che il lycan prende del tutto congedo[ fatemi sapere appena avrete parlato con lady teobromie e ah proposito.. salutatemela] rivella una sua carta ma solo per tener coperte le altre quattro.[ io dimoro alla locanda su avalon] il che è vero quando non è al sanitarium dove ora ha residenza fissa, o al bosco dove ha la sua vera casa. Ha nostalgia di quel tetro stupore. in se.. per tutti è morte per lui è branco.. [ mandatemi missiva li o lasciatela alla filippa me la farà avere. dia abar lady sanja ] quindi tornerà verso gli approdi per riprender la via della terraferma..

SANJA [approdo exit] [Ve la saluterò.] Replica, preparandosi anche lei ad andare via. [Voi, non mi sembrate affatto vecchio. Però devo ammettere che siete davvero grande e grosso.] Sorride. [E credo che quando vi arrabbiate, non siete affatto tenero. Anzi...] E una piccola prova, l'ha avuta proprio qualche minuto prima, [A Filippa, devo chiedere se serve la birra dei nani. Magari la prossima volta, vi porto quella, che ne dite?] Guarda verso il sentiero che la ricondurrà verso la città. [Ora me ne vado e vi lascio in pace. Sid et naturalis, Valstaf. E' sempre un piacere, conversare con voi.] Per poi voltarsi e riprendere la strada che la fermerà nuovamente quando sarà arrivata alla dimora.

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