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[ Giardino Quiete ] Alexandra - Analizzando il giardino.

Ultimo Aggiornamento: 04/06/2016 00:02
04/06/2016 00:02
 
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Riassunto: Alexandra analizza il giardino della quiete: piante, fontana, terreno, incluse le dimensioni d'ognuno di loro per poter completare il progetto di rinnovo. Nel farlo cercherà di avanzare facendo il meno rumore possibile e muovendosi nell'ombra per non attirare su di sè l'attenzione.



ALEXANDRA [[Giardino]] || Fredda la notte ch’artiglia la terraferma. Umida, anche. Non fosse ch’il vento è quasi fermo sarebbe rimasta fra le mura della sua dimora, ma alla fine ha scelto di uscire. Avvolta da un comodo manto di velluto nero, privo di ricami e fronzoli vari, si và avventurando nuovamente per quel luogo adiacente alla sua arcana dimora. Indossa, sotto al mantello, un corpetto di velluto nero e grigio perla, stretto sul petto da dei lacci posti sulla parte anteriore del capo. Le maniche, svasate, coprono la lunghezza dei guanti di cuoio scuri ch’avvolgono perfettamente le sue mani fino a metà braccio. I capelli ramati, celati sotto al cappuccio, son raccolti in una lunga treccia poi arrotolata e fissata fermamente con degli spilli, e al collo è adagiato il medaglione di gilda, un pentacolo in oro bianco e giallo con in grembo uno zaffiro ben incastonato, in rappresentanza del suo grado in seno ai Maghi. Ai fianchi, sulla cintola, v’è sempre sulla sx il suo più affilato e fido pugnale, un altro è nascosto all’interno dello stivale dx nella parte interna, mentre a dx ben allineati i soliti veleni (Coagulox(2x), Clotho, Elysium, Scatter, Igniferum) e pozioni magiche (Inganno prolungamento invisibilità ascendente) che mai mancano d’accompagnarla quando s’avventura fuori dall’ancestrale dimora. Avanza, col favore delle tenebre, cercando di non farsi notare da chi può annidarsi in nicchie o stretti vicoli, saturo di criminali propositi; si susseguono i suoi passi, mentre sempre più s’avvicina alla sua meta ultima: quel giardino di cui ha afferrato, come una burattinaia, il destino. ||

ALEXANDRA [[Giardino]] || I giardini dovrebbero poter essere ampliati, penserebbe, osservandoli sotto la luce di quella sottile falce lunare che, ben presto, verrà inglobata del tutto dall’oscurità. E per riuscire a trasformarlo in un luogo quantomeno accettabile lo si dovrà lavorare notevolmente, poi se seguirà il progetto che ha steso in Fortezza, nei momenti di pausa fra un impegno e l’altro, ci vorranno anche molti denari ed aiutanti per completarli in tempi plausibili, ovvero prima della seconda metà della stagione più calda, così da dar il giusto tempo alle piante di attecchire e germinare. Una volta raggiunto il ciottolato che circonda una piccola via del giardino, cercherebbe di decelerare il proprio incedere, mutandolo in un passo accomodante, pacato. E così, come un gatto, s’approssimerebbe sempre di più a quella zona che ha adocchiato, proprio quella che cinge la grande fontana, dalle comuni fattezze, che la sua mente ha ponderato d’abbellire con una piccola modifica. Appoggerebbe infine i piedi sulla ghiaia sottile, posando dapprima la punta dei piedi, fasciata dagli aderenti stivali di cuoio, quindi il resto della pianta del piede, dopo aver spostato in avanti il baricentro del corpo. E così, piede dopo piede, passo dopo passo, cercherebbe d’ammorbidire il suo incedere rumore prodotto dai suoi passi e renderlo di seguito silenzioso, furtivo come se fosse un felino e non un essere umano, sembra far molta attenzione al modo in cui appoggia il piede e muove il bacino, non dovrebbe esserle difficile data la sua agilità. [Furtività lvl.1 Agilità lvl.3]||


ALEXANDRA [[Giardino]] || L’aria fresca del luogo carezza il viso, arrossandolo un po’ le guance ed il naso, ma di un tono rosato così lieve che bisognerebbe portarlo sotto una luce forte quanto un camino ben acceso per notarlo. Continua ad avanzare. Appoggia dapprima la punta del piede che pone davanti, quindi lentamente fa scendere il tacco sul suolo reso cedevole e rumoroso della ghiaia, deponendo così tutta la pianta del piede. Il busto avanza in avanti, il baricentro si sposta in avanti e nel farlo, per non far troppo rumore, fletterebbe le gambe, in modo da rendere il movimento più fluido, dolce, silenzioso. Così, seguendo questa tecnica, cercherebbe di raggiungere la fontana senza far rumore alcuno, o minimizzando il baccano ch’altresì potrebbe essere udito da chi è lì intorno. E non ha intenzione d’attirare su di sé le attenzioni di chicchessia. In breve, non desidera guai, anche se sarebbero tutti ai danni di chi cerca problemi con lei, non viceversa. Avanzerebbe ancora, con passo lento, felpato più che può, sino a raggiungere la fontana, che analizzerebbe in silenzio, cercando di farsi un’idea della sua grandezza, forma, se le modifiche che vuole apporvi sono accettabili. Ha fatto una promessa, al governatore, e intende mantenerla, anche perché mette alla prova le sue conoscenze in campo naturale, rafforzandone la profondità, e questo la stimola, perché ridona vitalità ai suoi amati studi in tale ambito. || [Furtività lvl.1 Agilità lvl.3]

ALEXANDRA [[Giardino]] || Una volta terminato d’esaminare la fontana, avendo registrato mentalmente misure e forme, arretrerebbe lentamente, flettendo le gambe e ponendo il busto in modo che il peso non gravi sul piede che solleverà per ritrarre, così facendo dovrebbe diminuire i rischi di far rumore. Farebbe così finché i piedi non prenderebbero ad affondare sull’umido terreno fasciato da migliaia di fili d’erba, folta e rigogliosa. Ruoterebbe su se stessa, dando così spalle alla fontana e donando il volto, seminascosto dal cappuccio, al resto del giardino. C’è molta strada battuta e con pietrisco a cingere il luogo, penserebbe, tanto che si potrebbero più che raddoppiare le dimensioni del giardino, lasciando una strada larga diversi metri a correre lungo le mura dei due palazzi, e sul fondo si potrebbe terminare il giardino con l’ingresso a quella torre, o antico mastio che sia, magari sfruttandola proprio come Almarth aveva consigliato e proposto di fare. Potrebbe fare un giardino al chiuso, perché no? E un laboratorio per le erboriste della città, quando vorranno intrecciare le loro arti per creare o risolvere inghippi. Ma quali piante vi sono nel giardino, si domanda? Avanzerebbe, con le spalle un po’ flesse, i passi morbidi verrebbero posati con la delicatezza di una piuma sul manto erboso del giardino, e sarà molto più facile di prima avanzare senza far rumore, proprio in virtù dell’erba e della terra sottostante, che già di sé attenua i suoni, poi col fatto che ha piovuto è molto più morbida. || [Furtività lvl.1 Agilità lvl.3]

ALEXANDRA [[Giardino]] || Scruta con estrema attenzione l’ambiente, cercando di riconoscere ogni pianta presente nel luogo. Nel farlo, tuttavia, non si limiterà a rendere silenziosi i propri passi, anzi. Inizierà a fare un gioco con le ombre, infatti muovendosi in quello scuro sentiero creato dalle più o meno larghe e folte fronde degli alberi nel giardinetto, cercherebbe d’avanzare sì silenziosa, ma quanto più possibilmente inglobata a quelle tenebre, come se ne facesse totalmente parte. E, se avesse ancora il potere dell’anima mundi, potrebbe ben farlo, ma ora deve imparare a farlo col proprio corpo, con i propri passi e presenza. Si appiattirebbe alle alte siepi, se ve ne fossero, e accosterebbe ai tronchi degli alberi zigzagando in modo quanto più silenzioso e furtivo possibile, appoggiando con calma e criterio i piedi a terra e muovendo le proprie membra nel modo più agile e fluido possibile, quasi fosse semplice aria che scivolare sugli ostacoli col minimo rumore possibile. E così continuerebbe a incedere, osservando la maggior porzione possibile di giardino e passando da un punto all’altro tacitamente, in modo più ovattato che può, col favore dell’oscurità donata da una di quelle nuvole che scorrono, di tanto in tanto, sopra la luna, coprendola e gettando la landa nel buio più assoluto e, per alcuni, spaventoso. Elencherebbe mentalmente i nomi degli alberi, è capace di far questo è ben altro. Indi continuerebbe a girare, ancora e ancora, analizzando persino il suolo che calpestano i propri stivali, come alla ricerca di terreno più argilloso o bagnato. || [Furtività lvl.1 Agilità lvl.3]


{{ Alexandra Eleanor Wright di Crysanies }}
- § Regina dei Corvi ~ Hrafnaguð § -
[[ Arcimaga Ancestrale ]]






• [ The magic is in the blood, it flows from the heart. Every time you use it, part of yourself goes with it. Only when you are prepared to give of yourself and receive nothing back will the magic work for you. ] •
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