Prima Classificata:
Time to Erase
di JulyChan
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Confesso che quando ho aperto la tua storia ho respirato un po': una bella storia breve!
Come noterai per le altre recensioni/giudizi, la tua inclusa, io sono una che si dilunga, e con una storia breve spero di non dovermi perdere troppo per la strada.
Lascia che ti dica subito che, al di là del discorso OOC (che come avrai intuito è un qualcosa sul quale io son molto severa, persino con me stessa), ho trovato FANTASTICO tutto il racconto.
Quelle poche storie che ho letto qui su EFP riguardavano la sola coppia che mi piaceva: Severus e Lily (odio James con tutta me stessa, e ho amato Piton fin dalla mia prima lettura di Harry Potter nel lontano duemilacarote... troppi anni, non voglio ricordare che sto inesorabilmente invecchiando. Avevo dodici anni, comunque, quasi tredici).
Non so quale sia la tua posizione riguardo “The cursed child”, io fatico a considerarlo canon e ho trovato un sacco di buchi imbarazzanti. Sono certa che se avessero chiesto a te di scrivere un seguito, lo avrei comprato seduta stante. Hai molto talento, riesci a dare spessore al personaggio, mostrando non solo i suoi lati di forza, ma anche le sue debolezze nascoste.
Nel “libro” sopra citato, non ho visto nulla del genere, per questo dico che l'autrice in questione avrebbe da imparare molto da te.
ADORO il tuo modo di scrivere, come hai descritto tutte le scene, le sensazioni, tutto quello che lo circondava.
Non ho trovato Draco poi così OOC, l'ho anzi, trovato divino.
È una storia introspettiva davvero degna di nota. Una angst di tutto rispetto.
Per le altre storie mi sono soffermata di tanto in tanto per prendere appunti, per la tua non ci son riuscita (calcola che lo faccio quasi sempre da un annetto a questa parte). È stato un racconto talmente bello, talmente fluido che non riuscivo a staccarmi dalla schermata per scrivere le mie impressioni.
È tutto estremamente vivido, tutto quello che Draco pensa, che vive, le sensazioni quasi di soffocamento, del peso che lo sta opprimendo... mi son venuti i brividi. Ho la pelle d'oca intanto che scrivo questo giudizio.
Il mio solito metodo di “recensione”, con questa storia non riesco ad applicarlo, perché mi perderei via, ci sono un sacco di frammenti stupendi, degni di nota.
Nelle tue note ho letto che era da un pezzo che non scrivevi e pubblicavi... fermo restando che io sono indietro anni luce (e non lo dico con falsa modestia), se questo è l'effetto del riposo, più o meno forzato, smetterò anche io di scrivere.
Ogni singola descrizione, ogni parola, ogni immagine che sei stata in grado di evocare nella mia mente... tutto questo è magnifico.
Sei partita con calma, facendomi scivolare pian piano nel mondo che la Rowling ha ideato; mi hai mostrato un Draco spento, un po' malinconico, triste e anche leggermente depresso, ma poi hai alzato il tiro, tirando fuori la grinta, mai sopita, di questo ragazzo che è stato spesso arrogante e “cattivo”.
Qui io l'ho apprezzato moltissimo, sei andata a spulciare il personaggio nel profondo, e per certi versi è stato per me come se stessi riscoprendo il personaggio. La Rowling ha sempre dato spazio al suo lato più odioso, tu invece mi hai mostrato anche dell'altro. Spesso dietro ad atteggiamenti negativi, vi è un profondo disagio, e credo che tu sia stata in grado di spiegare questo concetto alla perfezione.
Una nota di merito extra per la parte dello specchio: mi ha fatta letteralmente sbavare!
È una di quelle cose che aggiungono ancora più valore all'opera. Per certi versi mi ricorda una delle scene più belle di uno dei film che più ho amato, e chi più mi ha terrorizzata, della mia infanzia: La storia infinita.
Vi è una scena in cui Atreiu, uno dei protagonisti, si trova di fronte allo specchio, che funge da portale. È uno specchio che mostra il suo vero io, e lui inizialmente ne rimane praticamente scioccato. Nel tuo racconto ho rivissuto una scena simile, anche se Draco non ha visto Bastian dall'altra parte, ma il riflesso delle sue scelte.
È un qualcosa davvero toccante e profondo, una splendida idea, narrata magistralmente.
Non la conosci mai fino in fondo la strada da seguire, finché non decidi di specchiarti nell'abisso per banchettare con i mostri al suo interno:
Non hai idea di quanto io ti abbia adorata. Queste son le cose che mi piace trovare nelle storie che vado a leggere. I conflitti interiori, la paura, il doversi confrontare con se stessi... Non potevo far altro che amare “Time to Erase”.
Grammatica e Sintassi =*19,5/20
Che te lo dico a fare, io son certa che tu già lo sappia: la tua storia non ha pecca alcuna.
O meglio, ci sono due piccole imperfezioni. La prima è una minuscola distrazione, che non conteggerò come errore.
o forse no, forse non sarebbe servito nascondersi, ma avrebbe affrontato tutto - la vergogna, la conseguenze, il mondo - alla luce del sole.
"[...]Gridarsi in silenzio che mancava poco, che prima o poi tutto sarebbe passato, per poi imparare che, prima o poi, quel giorno era arrivato, ma a passare era stata solo sua madre."
All'inizio non capivo cosa mi stonava con la frase, ma, rileggendola con attenzione, ho capito che era quel “prima o poi”, che non si sposava con “era”. O togli il “prima o poi”, oppure, per un discorso di coerenza, usi il “sarebbe” al posto di “era”.
Lessico e Stile=*10/10
Era per me impossibile avere dubbi a riguardo: è una di quelle storie che è concepita in maniera impeccabile. Il lessico è molto curato, usi di sinonimi davvero belli e azzeccati con quello che è il tenore del racconto che hai scelto di presentare.
Hai uno stile fluido, te l'ho detto, io, normalmente, prendo una sorta di appunti mentre leggo, per dare una recensione più “completa”, parlando di quei punti che più mi hanno colpita all'interno della storia. In questo caso non ci sono riuscita. Non in senso negativo, ovviamente.
Mi son sentita così coinvolta e immersa nelle lettura, che avevo paura di passare all'altra schermata e di “spezzare” in un qualche modo, la magia che si era creata.
Chi ama leggere, riesce ad estraniarsi dal mondo, a immergersi totalmente nella lettura, facendosi travolgere dal mondo immaginario dello scrittore... in buona parte dipende dal lettore, ma se non c'è un bravo scrittore dietro, tutto questo non sarebbe possibile.
Hai un futuro nel mondo della scrittura, non credo di essere la prima a dirtelo, e, anche se sono la centesima a farlo: Complimenti, sei dotata di un talento meraviglioso!
Originalità=*8,5/10
Nonostante trovi la storia splendida, meravigliosa e fantastica, non posso dire che sia originalissima. È scritta divinamente, ma credo si possano trovare molto facilmente storie che trattino lo stesso tema, che navighino nell'introspezione del personaggio in questione, cercando di mostrare non solo il suo lato più forte, spaccone, se vogliamo, ma decidendo invece di dare spazio a un aspetto più fragile del suo carattere.
Che poi ci sia un abisso tra le tante storie che girano su Draco e sulla tua magnifica interpretazione, beh, quello è un altro paio di maniche.
Caratterizzazione personaggi=*10/10
Per me è lui, per me è Draco.
Lo hai descritto in una maniera pazzesca, te l'ho detto, hai un modo di raccontare gli stati d'animo che sono veramente molto evocativi, coinvolgenti e sentiti.
Usi metafore, similitudini che veramente... tanto di cappello. Sei riuscita a presentare un personaggio “vivo”, mi son sentita totalmente coinvolta dal suo stato d'animo e dalle sue emozioni.
Questo non è il solito Draco che si può trovare nei meandri di EFP, questo Draco è profondo, è turbato, non è un ragazzino sciocco e arrogante (quello al quale, ahimé, mi sono abituata ad incrociare quelle rare volte che spulcio la sezione dedicata alle fanfic del maghetto occhialuto).
La cosa che ho amato maggiormente è il fatto che l'ho visto molto più “umano” del solito, non il ragazzetto tutto d'un pezzo. È troppo facile descriver quell'aspetto, è molto più difficile invece cercare di dargli una maggiore profondità, mostrare le sue debolezze. Non parlo delle solite fanfiction incentrate su lui ed Hermione, dove il tutto si riduce ai fini di raccontare una struggente storia d'amore per questa coppia che altrimenti non potrebbe vedere la luce (i due mondi opposti che si attraggono fanno SEMPRE gola... io comunque son sempre stata convinta che Hermione sarebbe stata molto meglio con Harry, ma fa niente. Nessuno autore – intendo il creatore della storia/fumetto/cartone/videogioco/film – mi regala mai il contentino, eppure non chiedo tanto.
Tornando a Draco, ho amato il suo lato più “indifeso”, ma ho anche amato il momento in cui prende una decisione, una decisione che sia solo ed esclusivamente sua, finalmente. Ha preso coscienza di sé e ha deciso da solo che strada intraprendere.
Non potevi concludere in maniera migliore questo racconto!
Una piccola aggiunta che sentivo di doverti dire. Anche se fosse stato OOC, sarebbe stato comunque perfetto, perché non hai lasciato niente in sospeso, perché lo hai sviluppato dalla prima all'ultima riga.
Titolo=*5/5
Da come ho vissuto io la tua storia, “Time to erase” è davvero un titolo azzeccato.
Letteralmente significa “tempo di pulizia”, “tempo di cancellare, di rimuovere”... possiamo applicarlo alla voglia di cancellare gli sbagli del passato e di ricominciare. La voglia di scrollarsi di dosso anche il suo atteggiamento remissivo e accondiscendente ai voleri di un padre che non è mai stato realmente tale. Lucius non ce lo vedo come padre affettuoso, il padre che porta il figlio al parco giochi o che lo aiuta a andare in bici (o sulla scopa)... non è tutta colpa di Draco se è stato odioso e antipatico, del resto, se non ti insegnano altro che comportarti da spina nel sedere, non posso aspettarmi in un qualcosa di meglio. Alla fine però il nostro Serpeverde ha dimostrato una forza d'animo e una risolutezza che me lo hanno fatto amare ancora di più, specie se considero il modo in cui la storia era iniziata. Pensavo mi sarei trovata un Draco malinconico e rassegnato, e invece mi hai sorpresa con il leone che ha mostrato le zanne e che ha azzannato la sua preda.
“
Aim, shoot, oppose and disagree” cioè “
Mira, spara, opponiti e non essere d'accordo”...
Titolo e sottotitolo non potevano essere più azzeccati.
Gradimento personale=*5/5
Al momento della stesura del giudizio, mi mancava ancora una storia da leggere, ma riconfermo quello che avevo scritto prima di completarli tutti: non è solo la storia più bella delle quattro, a mio avviso, ma è una delle più belle fanfiction che io abbia mai letto (non solo di Harry Potter).
Complice il personaggio che mi piaceva di suo, complice la tristezza e l'angoscia che permea tutta la storia, e complice anche il tuo stile che è un qualcosa di sublime... questo è un piccolo capolavoro (nonostante non sia una storia lunghissima)! Mi hai catturata completamente.
Punti bonus (utilizzo pacchetto bad e pacchetto mad)=*8/20
Per correttezza, voglio ricordare che i venti punti totali erano sulla base dell'utilizzo di entrambi i pacchetti, quindi, siccome ne hai usato uno soltanto, il punteggio massimo che potevo darti era di 10.
Per questo parametro ho riletto la storia un'altra volta, perché non ero sicura fino in fondo del voto da assegnarti.
Se penso alle splendide sensazioni che mi hai trasmesso, al modo in cui sei riuscita a descrivere il patimento interiore di Draco, il voto sarebbe stato pieno.
L'aggettivo del tuo pacchetto era “Vendicativo”. Se non nel finale (che è un qualcosa di indescrivibile), il resto della storia ha mostrato altri aspetti di Draco.
Prendo soprattutto questo frammento per esprimerti ciò che io ho avvertito:
Impiegò, invece, un tempo più lungo per vincere il desiderio di battere la ritirata. Maledetta e molesta tentazione, si era infilata, sinuosa e traditrice,[...]
In questo punto io sento un Draco spaventato; da una parte avrebbe voluto fare quel qualcosa, ma dall'altra la sua sola preoccupazione era la ritirata... non ci vedo un Draco determinato ad ottenere una sua vendetta.
Io l'ho sentito molto malinconico, con una latente voglia di rivalsa, l'ho visto anche triste, specie all'inizio, dove mi ha fatto tantissima tenerezza. L'ho sentito estremamente provato. Il suo “io vendicativo”, è venuto poi fuori, ed è esploso in maniera splendida, ma credo che l'aggettivo che la fa da padrone in questa meravigliosa storia non sia vendicativo, ma proprio malinconico. È una splendida angst, ed è una delle storie più belle in assoluto che io abbia mai letto.
Mi hai trasmesso tantissime sensazioni, mostrato molteplici aspetti di questo ragazzo; l'introspezione in questa storia è stata sviluppata in maniera eccellente. Ma se devo pensare al discorso pacchetto, devo fare un passetto indietro.
Totale=*66/80 [Modificato da Cendrillon89 15/11/2016 21:19]