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[GUARNIGIONE] Beth, Alyesine - "Di gatti e latte"

Ultimo Aggiornamento: 13/05/2016 15:09
13/05/2016 15:09
 
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RIASSUNTO:
Le due ragazzine si incontrano alla guarnigione come promesso per l'acquisto di un gattino. Decisa a fare una bellissima (si spera) sorpresa alla sua maestra, Beth decide di prenderne anche un secondo.

COMMENTO:
Ci siamo divertite, gatti e biscotti non possono che regalare momenti indimenticabili ahahaha [SM=g27828]


REGISTRAZIONE:

ALYESINE [Negozio, FU] Indossi un vestitino per dentro casa, uno di quelli che ti fanno quasi sembrare una femmina. E' di un materiale che pizzica, in realtà, e non lo sopporti molto ma Eldr ha requisito tutte le tue cose perchè -testuali parole- "Puzzano peggio della latrina e sono sporche!". Mah! Tu non la sentivi tutta questa puzza ma lui è riuscito a toccare le corde giuste, ossia Cristobal e gli affari. Quindi mal volentieri ti sei lavata e poi ti sei messa questo vestito marrone a maniche lunghe che ti sfiora i piedi coperti da sandali anche questi sorpassati ormai da tempo. Seduta accanto al fuoco cerchi di velocizzare l'asciugatura della massa bionda di capelli. Una serata tranquilla, senza Cristobal che è sparito chissà dove, senza Calya che da un po' non si fa vedere e senza Eldr che sta facendo chissà dove chissà cosa.

MALBETH [baia] Sembra di buon umore. Trotterella mentre sale su per il sentiero che conduce alla guarnigione, nel limitare del bosco. Ha un cestino coperto da un fazzoletto a quadretti, come in ogni picnic che si rispetti. Ma lei non sta andando ad un picnic! Sta andando a comprare un gatto. O almeno così crede, ma non si sa mai come finiscono i buoni propositi di Beth. Indossa un vestito rosso lungo fino a metà ginocchio ed è incartata in uno scialle di lana pesante beige. Tira una certa arietta sulla terra ferma.. La grande struttura di palesa ad i suoi occhi, appollaiata nel verde. La luce della torcia risplende nella penombra, illuminando l’ingresso. Aspetta qualche secondo sulla soglia, meditando se andarsene o rimanere. Ha scoperto che questo è anche il luogo dove l’aveva invitata Will. Non aveva collegato che i due facessero parte della stessa compagnia di mercanti fino ad allora. Bussa, accompagnando il gesto con un suono onomatopeico. “Toc, toc.” Un attimo ancora di esitazione, un altro colpetto. “E toc.” Così, per essere sicuri.

ALYESINE [Negozio, FU] Toc toc. Toc. Sguardo interrogativo! E chi è mo? Prendi aria, tutta insieme, e la rilasci poco alla volta quindi ti alzi con un unico movimento fluido che deriva probabilmente dall'essere per metà un gatto pulcioso e muovi i passi fino alla porta d'ingresso. La mano sinistra, quella dominante, disegna sul legno scuro la runa d'apertura mentre la destra si posa sul chiavistello per farlo scivolare così da aprire il portone. La luce calda della torcia rivela i capelli fiammeggianti di Beth e un sorriso spontaneo ti compare sul volto. {Beth!} La saluti allegramente {Che bella sorpresa, entra!} E ti sposti per far entrare lei e per richiudere immediatamente la porta d'ingresso: c'è questo venticello per nulla primaverile che disturba, devo dire. {Sei venuta per il gattino? Ti posso offrire qualcosa? The? Latte? Rum?}

MALBETH [guarnigione] Non sente i passi all’interno, infatti la porta che si apre la spaventa. “Ah, si, tu.” Sembra che qualcuno sia andato a trovare lei e non il contrario. Poi però sorride, tornando in lei e avanzando all’interno. “Ho portato la torta!” Esordisce, sventolando il cestino a mezz’aria. Alza il tovagliolo a quadretti, mostrando la vera delizia avalonese. “E quella di Filippa è! Non quella robaccia della bettola..” Ridacchia, rispondendo alla domanda cortese. “Si, vorrei del latte per favore. E un gatto.” Certo latte e bis-gatti. Una nuova invenzione. “Hai visto? È diventata regina.” Dice, parlando di Inwe ma come al solito scordandosi il soggetto della frase, come se tutti potessero leggerle nella mente. Quindi si batte il pugno mancino sul petto, orgogliosa. “Tutto merito dei miei saggi consigli!” Conclude, con tono certamente ironico. “però oh, ti giuro, ho continuato a pensare a quella cosa delle sacerdotesse…” Via con il gossip, signori e signori. “Non pensavo avessero, insomma, rapporti…” Argomento tabù per la ragazzina, ancora imbarazzata ed inesperta. “Giusto l’iniziata dovrei andare a fare.” Soffia scocciata, spostandosi una ciocca di capelli dal naso.

ALYESINE [Negozio - Cucina, FU] Ridacchi quando Beth salta in aria. Che tipetta strana! Lo sguardo però s'illumina quando Beth ti mostra la crostata ed emetti un sospiro di quelli che possono emettere giusto gli uomini quando ricevono un regalo inaspettato e che li delizia. Il Gatto, invece, sembra essere più interessato al Latte. Ma questa è un'altra storia. {Vieni!} Sussurri, come se stessi facendo qualcosa di illegale. Ti guardi anche intorno con fare circospetto. Come se quella, ora, non fosse casa tua. Dettagli! Ti muovi attraverso il negozio colmo di cianfrusaglie e dirigi i tuoi passi lungo un corridoio stretto e spoglio per poi voltare a destra e ritrovarti in una grande cucina. {Siediti!} Un grande tavolo, tantissime sedie! {Davvero è diventata regina?} Domandi, sgranando gli occhi mentre si arrossa il viso. Che figuraccia terribile! {Oggi non sono ancora uscita, immagino che avranno scritto qualcosa in rocca anche qui!} Fai spallucce e cominci a darti da fare per preparare due belle tazze di latte caldo. {Certo che cosa strana! Io non ce le vedo, sai? Tutte così precise, sembre profumate e ben vestite. E poi? Aiutano anche loro a mantenere l'equilibrio del mondo!} Ridacchi a quella che dovrebbe essere una battuta. Mentre il latte si riscalda sposti la tua attenzione sulla ragazza con aria meditabonda {Sai... Ho un fratello, gemello. E' molto alto, castano con gli occhi blu. Un bel tenebroso con un carattere pessimo, ti avviso. Però potrei presentartelo...} Il latte viene travasato e due tazze di argilla fumanti vengono depositate sul tavolo.

MALBETH [guarnigione] La segue in quel labirinto di stanze e corridoi. In silenzio, come un cagnolino che segue il padrone. Quando finalmente arrivano in cucina Beth non si fa ripetere due volte l’invito a sedersi. “Si, la Dea ha scelto lei..” Fa spallucce, per poi fare una smorfia. “Insomma, se proprio devo dirti a me questa storia dell’equilibrio non mi convince granchè..” Ride sotto i baffi. “con il proposito dell’equilibrio allora uno può fare tutto..” Conta con le dita, mentre ormai è spaparanzata sulla sedia. “Rubare, tanto c’è chi dona ai meno abbienti..” Pensa. “Mangiare troppo, tanto c’è chi è magro..” Un altro esempio scemo? Ma si dai.. “Uccidere persone, tanto ci sono le madri che partoriscono…” Sgrana gli occhi, impallidendo poi. “Che?!” Le dice, non comprendendo da subito il discorso sul fratello, ma cogliendone il fine solamente nell’ultima parte del discorso. “Non mi sembro in età da marito..” Balbetta, anche se in realtà lo è. “O meglio, non sarò mai in età da marito. O il marito non sarà mai in età per me.” È rossa come un tizzone a questo punto. Prende la tazza, cercando di affogare l’imbarazzo nel latte, ma riuscendo solo a scottarsi la lingua. “Cioè da, ma mi ci vedi…” Neanche riesce ad immaginarselo, proprio no!

ALYESINE [Cucina, FU] Ridacchi per la storia dell'equilibrio e ridacchi ancora di più per l'imbarazzo di Beth e la sua età da marito. {Ti capisco, sai? Nemmeno io mi sento in età da marito, anche se tra poco entrerò nella lista delle zitelle. Diciotto anni e sei in ritardo: non ti sei sposata, niente figli..} Fai spallucce {Ma io non ho l'istinto materno, che razza di madre sarei quando ho bisogno io di una madre?} Ridacchi ancora {Però mi piace contrinuire all'equilibrio, senza la parte dei figli. E' ovvio!} Soffi sul liquido biancastro fumante e avvicini le labbra per testarne la temperatura. Ah! Ancora troppo caldo {Mio fratello è un bravo ragazzo, sotto sotto. Un po' presuntuoso e tormentato ma, sai... è un mago! E, fidati di me, non intende sposarsi nemmeno lui!} Un'occhiata di quelle ammiccanti dovrebbe far capire a Beth che qui nessuno vuole accasarsi o sfornare mocciosi!

MALBETH [guarnigione] Alza il sopracciglio. “Un mago, dici..” Poi impallidisce. “Ma un mago..non con le donne vero? Un mago vero? Cioè..” Ma che sta farfugliando? Ormai è nel panico. “Dimentica quello che ho detto, lasciamo cadere un velo pietoso, va’…”Si ecco, forse è meglio. Beve il primo sorso senza ustionarsi, per poi riflettere riguardo i marmocchi. “Intanto provo con un gatto, se mi vedi tornare tra una settimana per averne uno nuovo vuol dire che è fallito l’esperimento…” Ride, in quell’esclamazione un po’ macabra. “Ma ce la metterò tutta è! Parola di venefica!” Sorriso orgoglioso e sornione, come ogni volta che nomina la sua nuova occupazione. Non più nuovissima a dire il vero. “Guarda..” Dice, rufolando nel cestino e lasciando la torta sul tavolo, per poi estrarre un sacchettino. “Ho cucito questo” Estrae un collarino, bruttino e un po’ sghimbescio, ma ricamato con un motivo che dovrebbe ricordare delle zampette. “Si lo so, come ricamatrice ancora faccio pietà” Poi sbuffa. “Cioè ancora..per sempre, ho le doti artistiche di uno scarafaggio cieco.” Stringe i denti, mostrandoli fra le labbra fine. “Comunque ti ci vedo sposata” Afferma annuendo, uscendosene come un fulmine a ciel sereno. “Si, si!” Per poi fare una circonferenza ampia intorno a lei. “Nel gran giorno..con un vestito da grande” Da grande, si, perché sono vestite come due lavandaie, più o meno! Il latte finisce. “Ti prego portami dal gatto, ormai ci penso da troppi giorni.” Un’ossessione..

ALYESINE [Cucina, FU] Beth ti fa proprio rideracchiare come una scema. {Oh! Non credo ci sappia fare molto con le donne ma, sai, è pur sempre mio fratello quindi...} Fai spallucce. {E' un mago mago... una volta ha creato dal nulla una sferetta piena di fulmini!} I tuoi occhi divengono scintillanti, l'espressione del viso estasiata. Ah! Quella sferetta di magia era una vera delizia, sia per che te che per il gatto. La battuta sul gatto però non ti fa ridere più di tanto, più che altro esce fuori una mezza risatina isterica e poco convinta. Il "Parola di venefica" poi non è per nulla rassicurante. Quelli lavorano con le cose... tossiche! Che schifo, puah! Strane persone i venefici, davvero inquietanti. Come quella Erinn tutta pelle e ossa. Bevi una grande sorsata di latte mentre lei traffica per far uscire quello che sembra proprio un collarino. Sorridi. {Secondo me i gatti non amano quel cosi, però potresti appenderci un campanellino. Così sono sicura che apprezzerà! E comunque i Gatti non stanno a guardare i ricami... pensa che io non so tenere l'ago in mano!} Ridacchi e quasi ti strozzi quando lei decide di parlare del tuo matrimonio e del vestito "da grande". Una risatina tremula e poi... {Sì, sì! Andiamo a prendere i gatti...} Annuisci vigorosamente e scivoli sulla sedia fino a posare i piedi per terra. La conduci fuori dalla cucina e, passando attraverso stanze piene di cianfrusaglie e corridoi, alla fine dovreste raggiungere una stanzetta piccina in cui sono presenti 6 gattini addormentati, una mamma gatta grassa e un cane -anche questo addormentato. {Eccoli!} Li indichi, rimanendo a distanza perchè... gli istinti del Gatto sono pressanti. [//Malus: Istinto e ragione]

MALBETH [guarnigione] Beh si, Beth fa sempre discorsi un po’ strani. Si alza dunque, rassicurata che il fratello sia un mago mago e non un mago delle donne. Si passa le mani più volte sulla stoffa rossa del vestito, lasciando che le briciole cadano a terra. Si stiracchia, attendendo che l’altra faccia strada. Lascia la torta sul tavolo: un regalo. Stranamente non pensa nemmeno di riprendersela. “Proverò con il campanello” Dice, stringendosi nelle spalle e realizzando che Anya non l’ha mai vista con quelle strane acconciature che di solito si fa, ricche di nastrini e appunto campanelli. Sarà per la prossima volta, non è mai tardi per mostrare segni di follia al prossimo. Di nuovo un cunicolo di stanzette e corridoi, che vengono percorsi in silenzio dalle due. Poi la porta si apre e finalmente vede i gattini. Tanti, tutti ammucchiati, vicino alla loro mamma. “Oddio” Sgrana gli occhi. “Sono minuscoli” Aggiunge con tono basito. È cretino come pensiero, ma pensa davvero che lo schiaccerà per sbaglio. “Devo attaccarle t r e m i l a m i l i o n i d i m i l i a r d i di campanelli…” Annuisce, con l’entusiasmo che ora la coinvolge ed un sorriso enorme sulle labbra. “AttaccarLE” Ripete, giungendo le mani e facendo tamburellare i polpastrelli della mancina su quelli della destra. “Voglio una lei!” Già pensa a quando la porterà da Erinn, che dopo le tende ricamate si dovrà sorbettare anche il periodo dedicato alla zoologia. Ma l’aveva detto lei eh! “Pensa che un giorno avrò dei ragni anche!” Esclama, come se fosse davvero la persona più felice del mondo all’idea, ma ignorando che in realtà è una cosa che fa schifo ai più. Ne indica uno rossiccio e spelacchiato, probabilmente il più brutto della cucciolata.

ALYESINE [Stanza Gatti, FU] Ridacchi. {Sì, sono molto teneri! Tra poco la mamma li manderà via, poverini. Non sono molto materni i gatti, sai? Quindi spero di trovare loro una casa altrimenti me li ritroverò a far danno in giro per la guanigione!} Non che la cosa ti dispiaccia, in realtà... Però i gatti hanno la predisposizione naturale di occupare la camera da letto degli uomini e gli unici esseri viventi perennemente presenti in guarnigione siete tu e Cristobal. E insomma, un po' di privacy! {Scegline uno, poi controlliamo se è maschio o femmina.} Eviti di rispondere alla cosa dei ragni, ti limiti a rabbrividire e a spostare lo sguardo per la stanza con una certa circospezione. Ragni? Chi ha detto ragni? Non poteva dire farfalle?

MALBETH [guarnigione] Si accuccia Beth, con il vestito che penzola a terra. Quasi lo pesta mentre cerca di avanzare in quella posizione piuttosto scomoda, ma cercando di fare piano mentre si avvicina. Non vuole disturbare, rompere la quiete che c’è nella stanza. Saranno anche gatti, ma lei tratta tutti con lo stesso riguardo, persone e animali! Allunga le mani verso il micetto che aveva già adocchiato da lontano, brutto e roscio ma coccoloso come lei (…ehhhh), cercando di non svegliarlo mentre lo solleva tra le mani a conchetta. I suoi occhi si illuminano quando quell’esserino si rigira un poco, tremando leggerissimo fra le dita dell’apprendista. Quindi si alza, portandolo con se e tornando verso la contrabbandiera. “Lei, lui.. qualsiasi cosa sia voglio questo qui!” Qui si cambia idea in fretta, non c’è dubbio. Il tono è tranquillo, ma seppur a voce bassa Beth sembra urlare di gioia. “è dolcissimo!” Si stringe nelle spalle, tenendo ancora il gattino a mezz’aria. “Quanto viene?” Chiede, con un’idea folle che le balena in testa.

ALYESINE [Stanza Gatti, FU] Osservi l'umana che si avvicina, piano piano, alla lettiera e recupera uno dei micetti che, ozioso com'è comune, apre e chiude la bocca senza fare un fiato e si lascia trasportare lontano dal resto della cucciolata. Annuisci. {Ottima scelta, Beth. E' molto grazioso e sono sicura che vi troverete bene, voi due! Il colore del pelo è quello!} Sorridi. Quando ti trasformi nemmeno tu sei così diversa dal tuo gatto: occhi dello stesso colore e pelo bianco e crema. {Il micetto te lo regalo io!} Annunci con solennità, spostando lo sguardo dal cucciolo alla ragazza.

MALBETH [guarnigione] Il gattino si rotola nelle sue mani, muovendosi piano. Sorride, osservandolo in quel sonno inquieto. “Bene, credo sia un lui..” Osserva, quando lo vede a pancia su. “Spelacchione!” Sussurra. Ma che bel nome, Beth… “Grazie, allora lui ora è MIO” Sottolinea come farebbe un ragazzino con il suo nuovo regalo. “Però ho bisogno di un altro gattino. Quello te lo pago.” Si inchina, posando il micetto nella coperta che c’è all’interno del cestino che portava con se, dove in precedenza c’era la torta. “Sono certa che la mia maestra amerà avere un nuovo amico.” Quindi si avvicina di nuovo alla cucciolata, scegliendone uno cicciotto. Rotondetto, proprio quello che non è Erinn. Tornerà al cestino, posandolo vicino al fratellino. Quello te lo pago.” Si inchina, posando il micetto nella coperta che c’è all’interno del cestino che portava con se, dove in precedenza c’era la torta. “Sono certa che la mia maestra amerà avere un nuovo amico.” Quindi si avvicina di nuovo alla cucciolata, scegliendone uno cicciotto. Rotondetto, proprio quello che non è Erinn. Tornerà al cestino, posandolo vicino al fratellino.

ALYESINE [Stanza Gatti, FU] Annuisci: sì, è decisamente un maschietto. Spelacchione? Non ti sembra un nome molto virile. Beh, il tuo si chiama Gatto! Ed è una femmina. Chi sei tu per giudicare? Miao! Sì, sì. Miao! {Sono sicura di sì!} Per te sarebbe un bel regalo, ma non sai che la maestra in questione è quella Erinn secca secca e un po' inquietante che hai incontrato: se lo sapessi forse sconsiglieresti a Beth di regalarle un gatto, potrebbe farlo morire di fame. {120 denari, allora} Dici, poi l'espressione si fa meditabonda {Sì, per il momento il latte andrà bene. Poi quando cresceranno potrai dar loro pezzettini di carne e di pesce, anche se sicuramente riusciranno a recuperare da soli il cibo. Sono animali molto autonomi questi gatti.}

MALBETH [guarnigione] Annuisce, infilando la mano nel sacchetto ed estraendo i denari. Li conta.. “Cinquanta..” Un’altra moneta. “Cento… e, centoventi!” Li porge verso l’altra ragazzina, sorridendo. “Grazie” SI inchina, sistemandosi lo scialle e prendendo il cestino. “Io allora vado, che si è fatto tardi e devo tornare a casa” Si stringe nelle spalle, con aria gentile. “Magari ci vediamo presto, è stato divertente” Si volta, cercando di ricordare la strada nel labirinto di corridoi. “Buonanotteeee” Risuonerebbe l’eco, fra le pareti di quelle stanze buie. Ottimo, ora ha due gatti ed un regalo bellissimo per Erinn. Chissà come la prenderà...

ALYESINE [Stanza Gatti - Esterno, FU] Recuperi i denari. {Grazie} Dici, quindi continui {Ti accompagno fino ad un certo punto...} Tanto non avevi comunque niente da fare. Percorri a ritroso il percorso fatto precedentemente e una volta nel negozio afferri il mantello nero con il cappucchio, perchè fuori fa comunque freddo. Accompagnerai Beth fino alla baia per poi ritornare in Guarnigione, al calduccio. Latte e torta di Filippa: cosa vuoi di più dalla vita?





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