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)O( Un'unica famiglia )O(

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2016 09:15
11/05/2016 17:56
 
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Achesta, Cadno, Elysiane
Riassunto: Su richiesta della Stella del Tempio, i due Postulati si presentano dinnanzi alle sacre mura per discutere con Elysiame. Dopo i soliti convenevoli questa comunica loro la sua idea di collaborazione fra Druidi e Sacerdotesse, cosa che potrebbe giovare a tutti loro. I Postulanti paiono accettare, così Elysiane mostrerà loro i Giardini Interni, il cui accesso è consentito solo su apposito permesso; anche i Druidi insegneranno alla Mediterranea delle preziosissime nozioni. Una volta terminata la visita, Elysiane farà accompagnare da Rois gli ospiti del Tempio nelle loro stanze.

Commento: Ringrazio i players per la bella giocata, speriamo che questa collaborazione si fortifichi! [SM=g27823]

Registrazione:

ELYSIANE { . Colonnato . }°{ Giunto è il trionfo di Cerridwen ed i raggi dorati del diurno astro fanno rilucere le mura del sacro loco di un cremisi intenso, colore facilmente collegabile al cammino del Meriggio. Nemmeno a farci di proposito, l’Eletta del Fuoco se ne sta dritta sulla soglia del Tempio, con la schiena e la pianta del piede destro poggiati contro una delle colonne di marmo. Come di consueto, addosso non ha che la tunica sacerdotale scarlatta, del medesimo colore della stella marchiata al centro della sua nivea fronte; i capelli castano-ramati sfuggiti alla rasatura laterale del capo sono domati in tante treccine che scendono ordinate sino a lambire le scapole. (// Capelli: s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/2d/9a/67/2d9a678b1a3e299c91587ca36259... ) Con gli occhi verdi, cerchiati di scuro dal trucco, fissa il sentiero che conduce alla dimora della Dea, attendendo che gli ospiti da lei invitati si facciano vivi; le maniche arrotolate sino sopra ai gomiti per praticità di movimento lasciano intravedere i tatuaggi argentati donati alla ventenne dalla Trina stessa, dei serpenti alati come draghi formanti una spirale che va dai polsi agli avambracci di Elysiane. Nell’attesa, di tanto in tanto sposta il peso del corpo sull’altra gamba, facendo così tintinnare il pugnale sacerdotale fermato con una cinta di corda all’altezza della vita. }

CADNO [esterno tempio] Avresti passato la tua prima notte al rifugio dei postulanti in compagnia della tua nuova sorella e quella mattina, sveglio di buon ora, dopo una passeggiata nei pressi delle rovine dell’antica dimora dei druidi al Bosco delle Driadi, avresti rinvenuto una missiva nella quale le sacerdotesse della Triade avrebbero richiesto la presenza dei druidi al tempio onde discutere di argomenti non bene specificati…..non essendo presente Iphin avresti avvertito Llore e con lei, prendendo il sentiero a est della cordigliera avresti risalito il monte del sacro Tor per raggiungere il tempio della Trina……un edificio monumentale a forma circolare, contornato di giardini meravigliosi, alberi, arbusti, fiori di ogni tipo, un piccolo paradiso nel paradiso di Avalon.....non saresti abituato a vedere giardini ben curati, avresti sempre preferito la natura selvaggia ….avanzeresti di buon passo, indosso avresti la tua tunica marrone e logora, pantaloni in stoffa pesante anchess’ marroni ed infilati in stivaloni di cuoio…..il grande bastone di quercia sulla mandritta ed il piccolo coltello nella tasca destra….giunto quindi quasi di fronte all’ingresso del sacro luogo potresti distintamente notare una figura femminile poggiata su di una colonna….ti volteresti sorridente verso tua sorella tendendole la mano….”Vieni Llore, ci stanno aspettando”.

ACHESTA [Esterno Tempio] Aveva già risalito la china del Tempio in quel giorno nel quale Inwe non era ancora stata proclamata Regina di Avalon. E' felice di cogliere l'occasione, spera vivamente di incontrarla e poterla riabbracciare. Controlla però la Natura, di tanto in tanto s'è fermata a parlare con qualche germoglio, ogni tanto nel cammino ha poggiato il palmo delle mani sul tronco degli alberi e nello stesso stempi si è sentita più forte di quando era giunta qui. Non è passato molto tempo, eppure tantissime cose sono accadute. Annuisce verso Sail ''Sì'' sibila piano, in un respiro soave. Ha addosso un abito verde con dei ricami che richiamano parecchio alcune forme di foglie e altre a forma di edera. E' una veste di velluto ma leggera con lo scollo a barchetta che le lascia le spalle dolcemente scoperte. Alla cinta ha un sacchetto con all'interno alcune pietrine, alcune erbe e un biglietto di carta arrotolato. Tutto chiuso è al sicuro. Salta su di un masso, poi cammina dritta. Allunga la vista sulla soglia del tempio che è rosso, proprio come la stella della regina. Si accorge che una figura è in piedi, una sentinella sul tempio della Dea. Si incurvano le labbra. E' molto contenta di questo meriggio appena iniziato. Ha i capelli lasciati sciolti, solo una parte è acconciata in qualche treccia che si spargono sull'intera chioma. Legati ad altre ciocche vi sono dei vetri, specie di pietre di quarzo, fili d'erba.

ELYSIANE { . Colonnato . }°{ Non appena le iridi chiare si posano sulle figure in procinto di avvicinarsi alla soglia del Tempio, un sorriso incurva gli angoli della bocca e gli occhi si socchiudono appena in un’espressione cordiale. Lascerebbe i suoi piedi scalzi avanzare accompagnati dai fruscii della veste che danza attorno alle caviglie fini della Mediterranea. Quando è sicura che i due possano scorgerla ed udirla, china il capo rispettosamente a mo’ di saluto, tingendo l’aere già pregna del cinguettio degli uccelli e del ronzio degli insetti con la sua voce. } Rispectae Aveas, la Dea Vi benedica { La destra si sporge verso di loro e le sue dita li invitano silenziosamente ad accostarsi a lei e a seguirla all’interno del Tempio, ove la Sala Circolare con la sua penombra li accoglierebbe di buon grado. Attenderebbe che i Druidi abbiano fatto il loro ingresso nella struttura prima di rivolgersi loro sempre con un sorriso sulle labbra. }Sono felice che siate qui. Essendo Figli della Dea e Suoi umili servitori, ho sempre pensato a noi come ad un’unica famiglia! { Intercetterebbe con lo sguardo Rois, l’inserviente, la quale sa da sé che deve dirigersi verso le cucine per portare agli ospiti qualcosa da mangiare e con cui rinfrescarsi. La Sacerdotessa percorrerebbe la navata centrale, alla cui fine si trovano l’Altare e le Tre Nicchie contenenti le statue raffiguranti Cerridwen, Rhiannon ed Arianrhod. }

CADNO [colonnato] Avenzeresti in silenzio tenendo per mano Lloer mentre la vostra ospite vi si farebbe incontro salutandovi alla maniera delle ancelle della Trina “Sid et Naturalis” risponderesti lei certo a qual punto che la mano che avrebbe vergato le righe relative alla richiesta d’incontro sarebbe stata la sua quindi su suo invito la seguiresti sempre senza mollare Lloer….insicurezza del nuovo arrivato? Probabilmente si, certamente si….in fondo saresti un druido solo di nome ma ancora molto dovrai imparare solo per poterti avvicinare a quel nuovo e magnifico mondo….il tempio all’interno sarebbe ancora più suggestivo che all’esterno e la volta a cupola aperta verso il cielo sarebbe qualcosa di unico, sensazionale….i vostri passi rimbomberebbero tra le mura di quel sacro luogo ed in fondo potresti scorgere i tre altari con i volti della Trina….l’ancella a quel punto si rivolgerebbe a voi parlando di figli della Dea e di un’unica famiglia….parole che in un certo senso ti riscalderebbero il cuore, tu, solitario vagabondo dei boschi fino a pochi giorni prima ora circondato da una famiglia che giorno dopo giorno parrebbe allargarsi “Milady, io mio nome è Cadno da Montecassino e sono l’ultimo arrivato tra i druidi, questa è mia sorella Achesta…..che la Madre benedica Voi e le vostre parole…..ciò che dite mi riempie il cuore di gioia” non andresti oltre, per il momento non ti avventurerai in discorsi teologici che lasceresti volentieri a tua sorella.

ACHESTA [Esterno Tempio > Colonnato] A differenza dei Templi della sua 'Rus questo in nome della Dea, reclama a sé tutta l'ancestrale ed antica potenza della Madre e della Dea. Sospira dolcemente una volta giunta sulla collina, la pace del luogo la rapisce anche in quest'occasione. Non ha occhi che per le pareti del tempio, così infuocate, così calde ma allo stesso tempo quasi inespugnabili, quanto imponenti. Lei è molto a suo agio, invece. Le sfuma sul viso un tepore di gentilezza e di fermezza senza pari, quanto alla responsabilità che sa prendersi in occasioni del genere. E' sempre una nipote di un sommo sacerdote. Ed è già pratica della dialettica quanto dell'oratoria da mantenere nell'Assemblea. Se le culture devono unirsi avrà tutto il piacere di farlo. Di fare in modo che ciò accade seriamente. Se Sail incrociasse lo sguardo di lei, ci vedrebbe solo rassicurazioni implicite e tacite. Gli stringe, prima di lasciargliela, la mano quasi per incoraggiarlo maggiormente e farsi forza. ''Ci sono qui io '' sussurra bassissimo ad un orecchio del fratello. Gli occhi infine li punta sulla sacerdotessa, splendente nel suo rosso ed anche lei ha una stella rossa sulla fronte. Sorride, saluta al momento chinando il capo di poco in segno di rispetto infinito e smorza un nuovo sorriso sull'onda delle parole di Sail. ''Accogliamo con gioia il Vostro richiamo.'' dice mentre cammina piano dietro la sacerdotessa. ''Lo siamo'' esprime con un certo orgoglio ed una certa dimostrato e reciproco interesse. Quando le nicchie diventano più maestose Lloer chiude per un attimo lo sguardo. Inspira ed espira e profondamente sente la sua anima volare oltre la materia della pietra di quelle statue per aggrapparsi alla Dea. ''Il mio nome è Achesta, ho già visitato il tempio, ed è per noi un onore essere qui. Vi ascoltiamo Signora'' proferisce in tono gentile ma preciso, mentre attende che le parole della stella possano trovare la giusta breccia.

ELYSIANE { . Sala Circolare . }°{ Lascia che i Druidi si accomodino come desiderano, decidendo se sedersi su una delle lignee panche che si trovano ai lati della Navata centrale o se imitare la Sacerdotessa che, solo per il momento, ha deciso di rimanere in piedi. Le iridi verdi corrono sulla figura di Rois, la quale reca con sé due vassoi: in uno troneggiano biscotti caldi caldi appena sfornati, nell’altro gli ospiti troveranno diversi recipienti riempiti con latte e sidro di mele. L’inserviente poggerebbe tutto su una delle panche, quindi si congederebbe con un inchino sbrigativo. } Grazie Rois { Mormorerebbe la ventenne dedicando un sorriso alla scorbutica serva che s’appresta ad allontanarsi a passi veloci. Prima ancora di toccare cibo, l’Ancella del Meriggio si concentrerebbe sulle parole dei Druidi, sorridendo ad entrambi educatamente e presentandosi a sua volta } Cadno, Achesta { China il capo verso di loro, indi si umetta appena le labbra per meglio proseguire. } Io sono Elysiane, Stella del Meriggio e difenditrice del Tempio { Neanche a farlo di proposito, il pugnale che reca all’altezza della cintola tintinna oscillando al ritmo dei passi della giovane. Questa si appresta ad impossessarsi di un biscotto ma prima di mangiarlo preferisce spiegare ai suoi interlocutori il perché li abbia convocati. } Vi ho disturbati quest’oggi per rederVi partecipi di un’idea che avrei sempre voluto proporVi. Converrete con me sul fatto che le nostre Congreghe siano in qualche modo legate.. { Tace, indicando con la mancina gli absidi alle sue spalle. } Ebbene, perché non collaborare? Perché non crescere insieme, scambiandoci nozioni ed informazioni? Certo, ci sono Misteri che la Dea riserva alle Sacerdotesse e sono sicura che ne abbia qualcuno solo per i Druidi, ma sono certa che permettendo ai nostri novizi di passare del tempo assieme la loro formazione sarebbe migliore. Più completa. { Solo in quell’istante addenta il gustoso dolcetto, godendosi il sapore di mela che le invade il palato. }

CADNO [tempio] L’ancella si presenterebbe a voi comunicando le sue mansioni all’interno della casa della Dea quindi un’inserviante porterebbe un vassoio con biscotti, latte e sidro, ringrazieresti cortesemente e prenderesti uno di quel dolcetti senza però addentarlo ancora….ascolteresti la sue parole, parerebbe di un legame tra congreghe, qualcosa che avresti appena letto tra le pagine di un tomo al rifugio dei postulanti, una delle poche cose che sapresti e della quale faresti sfoggio….”Come Vi dicevo sono nuovo ma ho letto su di un tomo druidico, in riferimento ai quattro elementi fondamenteli, queste parole…… La Terra è il corpo della Dea, L’Acqua il sangue della Dea , L’Aria è la mente della Dea , Il Fuoco lo spirito Della Dea” rimarresti in silenzio per pochi secondi, giusto il tempo per lanciare un’occhiata fugace a Lloer in segno di complicità quindi proseguiresti “in virtù di quanto ho appena detto non posso che concordare con Voi sul fatto che la nostre congregazioni sono legate in maniera indissolubile e fedeli, anche se in maniera diversa, alla Dea nella cui dimora ora ci troviamo” forse ti saresti spinto troppo oltre forse no ma in qualche modo dovrai pur cominciare ed è solo con il confronto che la verità e le opinioni trovano la loro giusta collocazione.

ACHESTA [Sala Circolare] Lei è ghiotta di dolci, per questo motivo non appena Rois fa il suo ingresso nella sala lei segue i vassoi e schiude le labbra. Un'espressione di certo non buffa, ma glielo si leggerebbe negli occhi che quei biscottini alla mele le fanno una gola pazza. Ascolta tutto però, saettando con calma da Elysiane a Cadno. Asserisce di tanto in tanto e non trova motivi per obiettare su quasi nulla. Non appena abbiano terminato le ragioni del loro dire, decide di sedersi, proprio vicino ai vassoi. ''La Dea ha scelto i Suoi figli'' dice puntando su di loro uno sguardo certo. Guizza subito dopo una lucida approvazione per ciò che Sail ha studiato. L'ha letto anche lei, lo stesso tomo, ma Lloer è più pratica che teorica se dovrà dimostrare la sua fedeltà lo farà solo nei boschi della Dea a piedi nudi. Gli sorride compiaciuta, non trattenendo affatto nemmeno una curva delle labbra giovani di lei. Poi è il suo turno. ''Le Tre Prove di un Druido: Vivere pienamente il presente, onorare la tradizione e gli Antenati, ascoltare la Voce del Domani'' afferma donando ad Elysiane molto di quei misteri che legano la via sacerdotale dei druidi ai giuramenti e alle prove. Anche in questo potrebbe trovare delle corrispondenze.''Io mi offro se desiderate per rimanere al tempio per qualche giorno, non ho alcun problema nel farlo, ma mi preme ammettere sorella mia che un druido lontano per molto tempo dalla foresta e dai boschi, vicino alla civiltà ne soffre. Ho provato io stessa questa sensazione e vi assicuro che non abbandonerò più per molto tempo la natura, ma qui v'è il giardino, l'orto, intravisto all'ingresso, se vorrete…'' parla in tono armonico, proprio come se si trovasse tra i fratelli e le sorelle, senza distinzioni di effigi. E poi non resiste e prende un biscottino portandolo alla bocca… ''Mm è molto buono'' esclama entusiasta.

ELYSIANE { . Sala Circolare > Giardini Interni . }°{ Discorrendo con i Druidi, il tempo passa velocemente. Anche se si appropria di un bicchiere colmo di latte, la ventenne non smette mica di ascoltare le parole dei suoi interlocutori. Cadno è un novizio, eppure sembra essere già sulla strada giusta: le parole dell’uomo piacciono alla ragazza, specialmente la parte sui quattro elementi. Gli sorride ed altrettanto farebbe con Achesta, la quale si dimostra un po’ più esperta. } Se lo desiderate, potete rimanere entrambi al Tempio. Sarete nostri ospiti per tutto il tempo che volete { Proferisce di rimando, ascoltando il dire successivo della Postulante e lasciando che il suo istinto la guidi. } Venite, Fratelli miei! Vi mostrerò il corpo, il sangue e lo spirito della Dea.. { Sicura che gli altri due la seguiranno, Elysiane si dirigerebbe verso la Nicchia di Cerridwen, aggirando l’Altare e trovandosi al cospetto della statua di granito rosso. Verso quest’ultima lancia un occhiata colma di affetto, quindi condurrebbe Achesta e Cadno attraverso il cunicolo che collega l’abside del Meriggio ai Giardini Interni. } Questo è un luogo proibito agli estranei, persino ai semplici Fedeli { Commenta con un’espressione seria in volto. Il braccio mancino decorato da serpenti guizzanti si leverebbe in aria a mostrare ai Druidi la porzione di Giardini consacrata al Meriggio. } Il regno di Cerridwen, la Signora della Guerra, la Giusta, la Madre… mia Madre. { Sentiranno l’amore che c’è nelle sue parole? Dinnanzi a loro vi saranno cespugli perennemente in fiore, un’infinità di betulle e decine di orchidee intente a seguire il moto del sole. Sicuramente, però, l’attenzione del gruppo si concentrerà sull’imponente torcia che si staglia non molto distante. } La Sacra Torcia, custode del Fuoco, lo Spirito della Triade { Inclinerebbe il capo verso Cadno, ripetendo le sue parole. } Come avrete avuto modo di capire, il Fuoco è l’Elemento caro a Cerridwen: le fiamme purificano, bruciano, ardono di passione, del furore della battaglia.

CADNO [tempio] Ti siederesti accanto a Lloer sgranocchiando il biscotto offerto dalla custode ed ascolteresti le parole di tua sorella….avresti conosciuto solo da un giorno quella giovane donna eppure sarebbe come se la conoscessi da una vita….le sue parole sarebbero colme di una saggezza infinita e dovrai farne tesoro sempre….sarebbe ancora una postulante ma per te è come se fosse già un druido anziano, la stimeresti oltremodo ed il tuo affetto per lei sarebbe crescente attimo dopo attimo….le tre prove di un druido…..sarebbe la prima volta che ascolteresti quelle parole, non uno stupido slogan non parole futili o di facciata ma parole saggie e dense di significato che farebbero sorgere in te sentimenti di orgoglio e di amore per la vita druidica che avresti scelto come missione… poi parlando con la sacerdotessa, Lloer si offrirebbe di rimanere al Tempio con lei per qualche tempo…..quasi istintivamente allungheresti la tua mano verso la sua prendendola nella tua molto più grande e callosa quasi a cercare un conforto in un momento in cui avresti la sensazione di abbandono….come a dire *se tu rimani qui io cosa faccio?* ma non dirai niente….banale orgoglio maschile…. ma poi sarebbero le parole della sacerdotessa a rassicurarti un poco allargando l’invito anche a te…..”Se Achest è d’accordo rimarrei volentieri, ho molto da imparare” diresti quindi seguendola in quello che definirebbe un luogo proibito rimarresti incantato d’innanzi alla bellezza delle piante custodite in quel giardino…gli occhi ti brillerebbero…..la madre sarebbe presente ovunque con le sue creature ma non solo, ecco che l’ancella vi mostrerebbe la statua di uno dei tre volti della Dea….Cerridwen che definirebbe sua madre….probabilmente la madre di tutti cosi come di tutti quel fuoco di cui ella sarebbe custode….”Probabilmente il furore della battaglia è alimentato dalle fiamme della passione e le battaglie degli uomini in qualche modo sono dettate o volute dalla Madre per mantenere in un certo senso l’equilibrio ma……” ti fermeresti un’istante per inginocchiarti di fronte a quella statua poi ti rialzeresti per proseguire…..”ma mi piace più vedere il fuoco come l’elemento che c’illumina la notte, che ci riscalda nei freddi giorni d’inverno, attorno al quale la famiglia si riunisce e si ama…..mi piace vedere il fuoco della passione nell’amore tra uomo e donna o semplicemente tra due amici o due fratelli (e lanceresti uno sguardo a Lloer)…..questo è il fuoco buono che mi piace e che amo e per questo voglio ringraziare Cerridwen…..e ringrazio Voi Elysiane per averci condotto qui”….saresti commosso e quasi a stento riusciresti a nasconderlo per questo faresti appena un passo indietro sperando che Lloer prenda la parola.

ACHESTA [Sala Circolare] E'' totalmente presa dalla sua vita, dal suo cammino che il passato sarebbe così tanto lontano da non poterla rubare mai più. Tutti i figli e le figlie della Dea -se sono veramente destinati- trovano il loro sentiero, ma oltre alla conoscenza dei misteri della Dea e del proprio percorso di vita trovano di più, trovano i Fratelli e le Sorelle, di cui bisogna avere cura. Sente le parole di Elysiane, sente anche la stretta di Sail al quale si volge di scatto, in un gesto improvviso e repentino. Lo legge negli occhi per quel che può, comprendendone in parte quella paura e senso di smarrimento. Lei stringe appena le dita sulle sue e ancora lo rassicura con uno sguardo magnetico. Si alza in automatico quando la stella riprende parola e mostra Cerridwen. La segue senza fiatare, ma poi si sofferma in preghiera un momento. Poi è il braciere, il giardino sono quelli i momenti in cui accoglie la maestosità e la potenza quanto la grazia della loro Dea e loro, tutti loro, non possono fare altro che servirla, che amarla in ogni aspetto Ella decida di presentarsi come il tutto, la Trina, ed il Creato immenso. Avverte nell''anima, in quel crogiolo di star divenendo un druido, l''incanto della Dea Madre che è Cerridwen in quel momento, la guerriera perché difende i Suoi dai nemici. "Questo è per noi un Dono, Elysiane ed io mi permetto di accettare, di rimanere qui e anche Cadno potrà se vorrà, avviseremo il superiore del nostro ordine, è la signora di noi druidi, ella ci lascia liberi di scegliere, ed è una sorella comprensiva." afferma mentre il candore del fuoco si fa gemma agli occhi di Achesta. "Voglio ancora donarvi una lezione Elysiane, da ricambiare per averci fatto entrare in questo luogo così affascinante, dove personalmente tornerò a pregare, se mi verrà acconsentito." si umetta le labbra e ripensa al suo profondo sapere che da postulante dovrebbe essere ormai al termine. "Tre è il numero sacro dei Celti, con il suo multiplo 9, il 3 volte 3. Tutto è triplice. " parla perché offre un''altra perla alla sacerdotessa. Una tra le più preziose tra gli enigmi e le discipline druidiche "Le triadi bardiche esse vengono chiamate" fa una pausa ma prosegue certa "Ogni Triade è come un enigma da interpretare e "risolvere" con la nostra intuizione, la nostra sapienza, la nostra sensibilità. Queste Triadi sono il fondamento spirituale della maggior parte degli ordini e gruppi druidici esistenti nel mondo,Con le Triadi si recupera la parte essenziale dell’insegnamento spirituale più antico che proviene dal numinoso..Si riannodano i fili di una concezione magica dove ogni cosa che vive è abbracciata ad ogni altra. Il fine è quello della Felicità Suprema, e quindi una spiritalità gioiosa, che si fonda sulla bellezza divina dell’esistenza in tutti i suoi aspetti, anche se questo è qualcosa che incotnra ostacoli oscuri che dobbiamo avere la forza di oltrepassare." Apre le braccia e si mostra per ciò che è realmente un druido pronta adesso a raccogliere quell''antica conoscenza di cui molti parlano, ma pochi ne conoscono realmente le fondamenta." Tre sono le cose che il viandante non può controllare: il Tempo, lo Spazio e la Verità.Tre sono le cose che mantengono l''ordine e sistema per ciascuna cosa nel mondo : Numero, Peso e Misura Tre sono le cose che dovrebbero venire considerate prima di tutte: Natura, Forma e Lavoro.Tre sono le cose che distruggono +ovunque viaggiano: Acqua, Fuoco e la maledizione degli Dei.Tre sono le cose senza eguali nel mondo: Bellezza, Amore e Necessità. Tre sono le cose che un viandante non può cancellare: Grande Amore, Grande Odio e Grande AbbondanzaTre sono le cose con si fermano mai in un viandante: il cuore nel lavorare, il respiro nel muovere, e l''animo nel proporre Tre sono le cose difficili da vincere per un Viandante: il suo genio, il suo credo e la sua nazione.Tre sono le cose su cui ciascun viandante dovrebbe riflettere: da dove viene, dove si trova, e dove andrà Tre sono le cose difficili da realizzare completamente per un viandante: conoscere se stesso, vincere il suo appetito, e mantenere il suo segreto.Tre sono le cose di cui "tutto" non è bene: fare tutto ciò che la passione desidera, credere a tutto ciò che si dice sulla terra, e mostrare tutto ciò che si conosce.Tre sono i martiri senza uccisione: la generosità di un viandante bisognoso, la castità di un giovane viandante, e un alto tenore di vita senza ricchezza." Termina rilasciando un grosso respiro ed è fiera di aver lasciato solo poche delle tante triadi bardiche che essi studiano alla proprie sorelle nella dea. E che Sail ne faccia realmente tesoro.[//Concentrazione. Conoscenze religiose 1]

ELYSIANE { . Giardini Interni | Rhiannon . }°{ Come si aspettava, i due Druidi rimangono affascinati dalle lingue di fuoco danzanti della Torcia Sacra. Come biasimarli? La Stella del Tempio ascolta il loro dire in silenzio, il viso decorato solo da un sorriso bonario che non si spegne neanche quando ritorna a parlare. } Seguitemi { La sua richiesta si perde nell’aere ed il trio si mette nuovamente in marcia per visitare un’altra porzione dei Giardini Interni. } Questo, Fratelli, è il Regno di Rhiannon: Ella è la Signora Oscura, la Saggia, la Maga, la Dominatrice dei Corvi. La Morte, la Fine che non è Fine { Sì, poiché al di là della morte c’è sempre la rinascita. Gli occhi dei presenti si riempirebbero di terra brulla, di arbusti da sottobosco; al centro di quel deserto ricavato in un’oasi si stenderebbe un cerchio di pietre d’ametista. } Qui è dove vengono sepolte le Sacerdotesse che muoiono. Ai Vostri occhi potrebbe sembrare triste, forse lo è, ma la Fine è necessaria per comprendere il principio. { Anche a lei ci è voluto molto per capirlo: non sempre si deve agire per il bene, anzi: molto spesso si è costretti a comportarsi in modo spregevole per assicurare Equilibrio all’Isola di Avalon. } L’Elemento sacro di Rhiannon è la Terra, il corpo della Dea, la Sua solidità. { Il dire di Achesta le solletica piacevolmente l’oto e la Sacerdotessa ascolta in silenzio ciò che il Druido ha da dire, passando da insegnante a studentessa e sorridendo alla fine. } Vi ringrazio per le informazioni, Achesta. Me ne ricorderò! Se desiderate pregare in questi luoghi chiederò permesso per conto Vostro alla Somma Stella. Ora venite con me, c’è un ultimo luogo da visitare!

CADNO [tempio] Le parole di Lloer….un’altra lezione che apprenderesti da lei…..le triadi bardiche….una sorta di decalogo druidico ma non solo, quelli sarebbero insegnamenti universali sui quali fondare l’esistenza non solo di chi come te avrebbe scelto la strada di Madre Natura ma di tutti gli esseri dotati di intelletto e di discernimento…..cercheresti di immagazzinare ogni parola, probabilmente te le segnerai su di un taccuino quando tornerete al rifugio poi la custode vi scorterebbe nell’area dedicata a Rihannon, la signora oscura, la dolce custode dei defunti….la morte, ti inchineresti anche d’innanzi a lei, osserveresti quella statua ricordando la tua povera madre poi….”La morte è solo un passaggio della vita universale degli esseri viventi….noi umani soffriamo quando perdiamo una persona cara e questo è giusto e sacrosanto ma mi piace pensare che quella persona non ci ha lasciati davvero….è solo di la, nella stanza affianco vivendo una vita nuova lontana da quella terrena ma sempre guidata dalla Madre e quindi dalla Signora oscura” oggi staresti imparando molte cose, una giornata proficua sotto il punto di vista della spiritualità e della dottrina druidica.

ACHESTA [Giardini Interni] Ed ecco il tempo della Morte, se prima c'era la vita nel suo essere, nel suo incessante e forte esistere, ora Rhiannon cambia il panorama, rendendo tutto più silenzioso, un velo del mistero e della saggezza. La vecchia, dietro quel manto nasconde ogni dogma di cui loro tentano nella vita spirituale di apprendere. ''E' così poi arriva la morte, la nostra accettazione, il distacco infine, per una nuova vita. Il Cerchio non si ferma mai'' si esprime debolmente per ambientarsi in quel luogo di religioso dolore e soffio di morte che senza dubbio aleggia ''Se mi offrirà il suo permesso ne sarò onorato e pregherò sotto Cerridwen'' dice adesso in risposta a quel permesso. Ascolta Sail e gli sorride, sta imparando molto, come anche Lloer quest'oggi, un giorno importante dove può veramente avere inizio un legame profondo tra i druidi e le sacerdotesse. Entrambi mani e braccia della stessa quanto unica Dea. ''E' così misterioso qui… mi pare di vedere ombre animarsi o sono soltanto voci che si sono intrappolate al manto d'ella'' dice indicando con gli occhi la statua ammantata di Rhiannon. Ma sa che manca un'ultima effige. La Fanciulla, la vergine. ''Forse torniamo alla Vita'' rimanda soavemente in risposta ad Elysiane che seguirà altrimenti.

ELYSIANE { . Giardini Interni | Arianrhod. }°{ Quello che Achesta sente può essere reale: difatti, spiriti vagabondi si aggirano nel territorio dedicato all’Oscura, oltre che vegliare sulla Somma Stella. A passi svelti condurrebbe i due Druidi di nuovo nei Giardini dedicarsi al Meriggio, eppure quella tappa è solo un passaggio per arrivare alla conclusione di quel breve pellegrinaggio. } Questo è il Regno di Arianrhod: a Lei che è pura è consacrata l’Acqua, il sangue della Dea. Alla Fanciulla è associata la falce di Luna Crescente, le arti di guarigione spirituale e la Nascita. Quella { Indicherebbe con la mancina } è la Fonte Sacra, usata dalle Sacerdotesse per uso domestico ma anche e soprattutto per i Rituali. Non è meravigliosa? { L’acqua che sgorga dalla pietra, colpita dall’oro dei raggi del sole, darà vita a dei riflessi di un azzurro intenso paragonabili ad una cascata di zaffiri. La ventenne ascolterebbe il dire dei Druidi, annuendo alle loro parole che sono intrise di arcana sapienza e conoscenza. Pe il trio sarebbe l’ora di ritornare all’interno del Tempio, questa volta utilizzando il passaggio che permetterebbe loro di sbucare nel corridoio adiacente la Sala Visite e che li condurrebbe nuovamente nela Sala Circolare. Solo a questo punto la Sacerdotessa cercherebbe l’attenzione degli altri due. } Se avete l’intenzione di restare qualche giorno per poterVi confrontare con altre Ancelle della Dea dirò a Rois di preparare per Voi due stanze. SentiteVi liberi di andare e venire dal Tempio a Vostro piacimento. Vi ringrazio ancora per il tempo dedicatomi e per le nozioni che avete condiviso con me { Chinerebbe il capo nella loro direzione } Purtroppo delle commissioni mi attendono ma non temete, sarete guidati dalla servitù. Possa la Dea benedire i Vostri passi! { Detto ciò, sorriderebbe in direzione di Cadno ed Achesta e si preparerebbe a congedarsi. }
)O(





The Golden Priestess
)O( DAMA DEL LAGO )O(




« Questa terra ha bisogno di Lei, noi abbiamo bisogno che tu sia Lei. Sii la nostra forza!. »




Thug Pug

12/05/2016 09:15
 
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Grazie ad Elysiane per questa opportunità di gioco e per questo spunto per una futura collaborazione di gioco tra Druidi e Sacerdotesse (come è giusto che sia).
Grazie sempre e comunque ad Achesta, la mia piccola “maestrina” (Teo è il rettore Maximo he he he).






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