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)O( Maestro d'armi, parte seconda )O(

Ultimo Aggiornamento: 11/03/2016 18:36
11/03/2016 18:36
 
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Fehrer, Elysiane
Riassunto: L'Alfiere si presenta nuovamente al Tempio per addestrare la Custode dei Sacri Simboli. Il Nordico le affida uno scudo buckler, indi le insegna a parare diversi colpi sia con lo scudo che con la spada.

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FEHRER [Tempio | Giardini Esterni] E' da poco giunto nuovamente presso la dimora della Dea e, senza perdere tempo, com'è suo solito, non ha tardato a impartire la lezione odierna. Il momento del saluto è passato: non resta che continuare gli insegnamenti. ''Come ricorderai, la volta scorsa abbiamo citato soltanto alcuni dei colpi che ci è permesso portare con un'arma bianca.'' L'Alfiere Nero torna a parlarle con la confidenza con cui l'aveva lasciata alcune notti addietro; dandole del 'tu', la invita naturalmente a fare altrettanto. ''Ti avevo chiesto di accantonare fendenti, montanti e affondi. Da tenere bene a mente assieme ai tondi, invece, vanno ad aggiungersi sgualembri e ridoppi. Sono entrambi astuti, poiché diagonali: i primi dall'alto verso il basso, i secondi dal bassoverso l'alto. Gli sgualembri, contrariamente ai fendenti, sono veloci. Possono uccidere, se indirizzati al collo e alle sue arterie, o inibire un braccio, puntando alla spalla, cosa che in guerra corrisponde ugualmente alla morte. I ridoppi, invece, sono lenti. Provengono dal basso, quindi, a meno che chi li porta non abbia molta forza, il fatto che combattano la gravità li rende deboli. Sgualembri e ridoppi causano ferite larghe e profonde, danneggiando gravemente i muscoli nella loro traiettoria uscente.'' Se ne sta zitto per un po', osservandola come in attesa di domande. ''Estrai la spada.''

ELYSIANE { . Giardini Esterni . }°{ L’esile falce di Luna vergine fa da muta spettatrice al monologo dell’Alfiere, preceduto solo da sbrigativi convenevoli. Oramai fra la Sacerdotessa ed il Nordico sono cadute le barriere della cortesia cavalleresca e s’è instaurato un vero e proprio rapporto fra maestro ed allieva. La ventenne lo ascolta con attenzione e curiosità, annuendo di tanto in tanto per mostrargli di aver capito le sue parole. } Tutto chiaro { Limpido, cristallino. La Custode del Tempio ha accantonato la tunica rossa delle Ancelle del Fuoco per abbigliarsi con vestiti più adatti all’occasione: infatti, il busto è coperto da una camicia chiara ed ampia dal taglio maschile, stretta in vita da una cinta; le gambe magre sono fasciate da calzoni di pelle marroni. I capelli castani sfuggiti alla rasatura laterale della testa sono sapientemente stretti in uno chignon alla base della nuca, segno che Elysiane ha già recepito alcune nozioni datele da Fehrer. Quando ode l’imperativo fuggire dalle labbra dell’uomo, un sorrisetto impaziente curva gli angoli della bocca: è l’ora di passare in azione! Tenendo a freno l’entusiasmo [ Volontà + 1 ], lascia che i pensieri abbandonino la sua mente e si concentra solo sulla mancina che raggiunge rapida il fianco destro, là ove nel fodero la ragazza custodisce l’arma. Ed ecco che la lama curva della sciabola ha l’occasione di scintillare nella notte, mostrando le sue fattezze esotiche agli occhi del Nordico e della giovane donna. Come spiegatole da Fehrer, la Custode posiziona il braccio e l’arma all’altezza delle ultime costole ed attende in silenzio gli ordini del suo maestro. }

FEHRER [Tempio | Giardini Esterni] Annuisce lentamente, avvicinandosi poi alla Sacerdotessa. Nel frattempo, slaccia dalla schiena un piccolo scudo. Leggero e tondo, il buckler è la protezione ideale per una giovane donna alle prime armi. Se lo lasciasse fare, una volta ridotte le distanze le legherebbe le sue fasce sull'avambraccio destro. Dopodiché, le piegherebbe l'arto - con un angolo stretto al gomito - affinché le dita della mano di lei chiusa le siano rivolte al viso e il disco di metallo sia frapposto fra i due. Lo scudo è staccato da Elysiane 20 cm e, così com'è disposto, le protegge la parte destra del corpo: il bordo superiore è allineato col mento, quello inferiore col petto, la spalla al riparo. Con un nuovo cenno d'assenso le indica che la postura che dovrà assumere ogniqualvolta imbraccerà lo scudo, sostanzialmente è questa. ''Esistono dei colpi che non puoi parare con la spada. Non pensarci neppure. Sono tutti quei colpi che arrivano dalla direzione opposta al tuo braccio armato, che nel tuo caso è la destra. Lo scudo respingerà molto facilmente i colpi 'alti' - gli sgualembri - e quelli 'medi' - i tondi - diretti qui'' batte col pugno sul metallo del buckler, sottolineando il concetto. ''Come dicevo, gli sgualembri puntano alle zone alte del tuo corpo. Il collo, talvolta, e le spalle, soprattutto.'' Mentre parla, l'Ishtuk muoverebbe molto lentamente il braccio sinistro affinché, diagonalmente, dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra, la mano possa avvicinarsi alla spalla su questo lato di Elysiane. ''Per respingere un assalto di questo genere con lo scudo, sollevalo 'aprendo' un po' l'angolo del gomito - per staccarlo dalla faccia e far sì che l'eventuale urto non ti danneggi - e allargandolo verso la direzione opposta a quella da cui arriva, in questo caso verso destra. Accetta due consigli: inclina lo scudo in modo da renderlo uno spiovente, perché il colpo vi scivoli su e perda potenza; fai un passo indietro col piede destro, prendendoti lo spazio necessario per difendere e assieme non perdere l'equilibrio.'' Il braccio continua a scendere: la Sacerdotessa deve difendersi!

ELYSIANE { . Giardini Esterni . }°{ Gli occhi chiari seguono i moventi repentini dell’Alfiere, il quale si avvicina alla figura della Sacerdotessa con un piccolo scudo buckler. Sorpresa, la ventenne non oppone resistenza e lascia che l’uomo muova a suo piacimento il braccio destro della Figlia del Fuoco, così da fermare le fasce dell’oggetto sull’avambraccio di Elysiane. Quest’ultima piega e rilascia lentamente il gomito, in modo da testare l’”apertura” dell’angolo sino a fare una proporzione veloce delle dimensioni dello scudo per rapportarle al suo corpo. Come Fehrer le anticipa, il diametro di 20 cm del buckler le permetterebbe di difendere il lato destro, più o meno dal mento al seno. Il volto viene alzato solo per meglio udire la piccola lezione su come parare gli sgualembri che, come la giovane ha oramai capito, sono colpi pericolosi per la parte alta del corpo. Con la coda dell’occhio la Romana si accorge che il suo maestro sta imitando il colpo appena descritto, muovendo la sua mano verso di lei. Ecco perché la Custode del Tempio ruota il volto in direzione dell’Alfiere per studiare rapidamente il movimento del braccio, indi si prepara a difendersi: sposta il piede destro all’indietro, poggiando prima la punta e poi il tallone ed assicurandosi di avere stabilità; sfruttando lo spazio ottenuto dalla manovra, solleva il braccio della dritta così da ampliare l’angolo del gomito, inclinando lo scudo a mo’ di spiovente, proprio come Fehrer le ha accennato. Allargando il braccio destro, la Sacerdotessa spingerebbe nella medesima direzione, così da far perdere potenza all’eventuale colpo nemico. }

FEHRER [Tempio | Giardini Esterni] Il braccio s'avvicina tanto lentamente alla spalla di lei, che Elysiane ha gioco fin troppo facile per respingerlo. ''Mmh. Bene. Il principio della parata di uno sgualembro non differisce poi molto da quello della parata di un tondo. La differenza è che lo scudo non dovrà alzarsi, ma parare un colpo a mezz'altezza che dovresti essere già in posizione per riuscire a intercettare. Difatti, un tondo che miri al tuo fianco scudato è generalmente un colpo voluto per distrarti e nascondere l'assalto vero e proprio. Ma ne parleremo poi.'' Ogni particolare maggiormente complicato, rientrante nella strategia di guerra vera e propria, l'Alfiere lo riserva a un altro momento. E' presto. Davvero presto. Quello che mi importa approfondire ora è: e se venissi sul lato non scudato? La tua spada è un'ottima arma offensiva, ma può anche difenderti, non dimenticarlo. Dovrai imparare a proteggere il tuo lato sinistro con la spada. L'unico modo che hai di riuscirci e incrociando la tua con quella nemica. Ora sai come respingere uno sgualembro con lo scudo: per farlo con la lama, eseguirai lo stesso movimento, ma la disporrai orizzontale e alta, cercando il debole di quella altrui col forte di quella tua. Una croce, davvero.'' Nuovamente, il Lupo Bianco prova a manovrare il suo braccio, stavolta il sinistro. Prendendolo dal gomito, che allargherebbe all'esterno di lei, le disporrebbe la spada sopra la testa, l'elsa tutta a sinistra e la punta a destra, orizzontale, a non meno di 30 cm dal volto. ''Un tondo merita non meno attenzione. Essendo un colpo orizzontale, per incrociarlo non devi fare altro che rendere la spada perpendicolare al terreno e al colpo stesso in arrivo.'' Stavolta Elysiane vedrebbe il proprio braccio scendere verso sinistra, mosso da lui. Reggendolo sempre dal gomito, farebbe in modo di disporre la mano - e l'elsa - in prossimità delle ultime costole, a 30 cm da esse, la punta all'insù e la spada verticale. ''Ricorda di opporre forza, sempre. In ogni caso. Senza forza, la tua spada arriverà dritta dritta sul tuo volto. E sarà finita.'' Con un'espressione eloquente, egli si allontana poi di due passi, retrocedendo di 1 mt. Il silenzio immediatamente successivo serve, come in precedenza, per eventuali domande.

ELYSIANE { . Giardini Esterni . }°{ Le spiegazioni dell’Alfiere fluiscono chiare come un fiume che scorre placido, regolare e senza intoppi. Tuttavita, non c’è placidità nell’animo della Figlia del Fuoco che si impegna anima e corpo per memorizzare le posizioni ed i tipi di parata. Dopo aver appreso due tecniche di difesa con lo scudo, è la volta di usare la sciabola. Guidata dall’esperienza e dalla mano ferma di Fehrer, Elysiane ha modo di sperimentare l’incrocio delle spade nel caso di due colpi: lo sgualembro ed il tondo. Per quanto riguarda il primo, il Nordico le mostra e le intima di posizionare la sciabola orizzontalmente, così da far coincidere il forte della propria arma col debole di quella del nemico. Per il tondo, invece, la posizione della sciabola è diversa: difatti il Campione dell’Isola Sacra le spiega che deve porla verticalmente all’altezza delle ultime costole e ad almeno 30 cm dal corpo, così da avere lo spazio necessario per poter esercitare forza. } Perfetto { Annuisce la Romana con fare deciso, incrociando lo sguardo dell’uomo solo quando questi si è allontanato } E devo sempre compiere un passo indietro si mi rendo conto di avere la sciabola troppo vicina a me, giusto?

FEHRER [Tempio | Giardini Esterni] ''Solo quando ne sentirai il bisogno'' spiega in breve alla giovane, implementando poi la risposta. ''A seconda dell'arma impugnata, il nemico non cercherà facilmente una distanza stretta. Soprattutto con spade lunghe o bastarde, l'avversario ha bisogno di spazio: spazio che ti permette perfino di stare ferma, soprattutto in vista di un tondo. Diversamente, uno sgualembro - che arriva dall'alto - scaricato con forza potrebbe squilibrarti all'indietro, ed è per questo che è consigliabile in ogni caso una piccola garanzia. Un passo all'indietro. Naturalmente ci sono casi e casi, guerrieri e guerrieri, abilità e abilità.'' L'Alfiere, poi, estrae la sua spada lunga con la mano destra, tenendola bassa a sinistra, incrociata dinnanzi al corpo. ''I ridoppi, infine. Attacchi particolari che puntano a privarti dell'appoggio su una gamba. Sono un po' lenti e meno potenti dei colpi che scendono, ma se vanno a segno possono provocare danni ingenti e squilibri molto, molto gravi. Ti sconsiglio di pararli con lo scudo. Sicuramente non con quello. E' leggero, ma è piccolo: non riusciresti a farlo scendere in tempo per deviare la spada nemica. Per contrastare un ridoppio, dovrai opporne uno speculare. Ma tu sei mancina: questo può essere un vantaggio o uno svantaggio contro un destro, a seconda di chi attaccherà per primo. Perché? Perché il mio roverso...'' e qui, il biondo indica la partenza della spada, posizionata a sinistra. ''...è il tuo dritto. Dovrai vedermi come in uno specchio, opponendo un colpo uguale ma inverso al mio. Questo significa che se io attaccassi così, tu...'' L'Ishtuk sospende la frase, ma passa ai fatti. Eseguirebbe un passo in avanti col piede destro, riducendo la distanza fra i due a 0,7 mt e, senza prodursi in un colpo perfetto, lascerebbe partire il suo ridoppio roverso di mano destra: da sinistra a destra, punta molto lentamente al ginocchio su quel lato di Elysiane.


ELYSIANE { . Giardini Esterni . }°{ Dissipato ogni dubbio della ventenne, l’Alfiere passa ai riddoppi, attacchi lenti quanto insidiosi. Elysiane segue con attenzione la descrizione dell’Ishtuk, levandosi dalla testa l’idea di poterne parare uno con lo scudo buckler. Stringe quindi la presa esercitata sull’elsa, intuendo come andrà a finire la spiegazione. E, difatti, l’uomo si appresta ad avvicinarsi, effettuando nel contempo un ridoppio roverso; ovviamente, l’azione entrerà specularmente nel campo visivo della Sacerdotessa, la quale sa ora come contrastare quell’attacco. Si prepara ad effettuare un ridoppio dritto: per garantire maggior slancio all’azione avanza leggermente e rapidamente col piede sinistro, esercitando forza sull’arma che scatta in avanti sfruttando il movimento incedente del gomito e della spalla; la distanza fra i duellanti è di circa 0,7 m, lo spazio necessario per tentare di far cozzare il forte della sciabola contro la parte debole della spada lunga del suo maestro. Ed ecco che prima la punta, indi tutta la superficie dell’arma sfilerebbero da sinistra verso destra, nel tentativo di contrastare il roverso di Fehrer con un’azione simile ma speculare. Nel fare ciò, il braccio mancino non sarebbe completamente disteso bensì leggermente piegato ed il baricentro del corpo sarebbe portato leggermente all’indietro per garantire più stabilità al colpo e alla giovane donna. }

FEHRER [Tempio | Giardini Esterni] Le spade si toccano l'una con l'altra. Stavolta, Elysiane vedrà comparire sul volto scuro dell'Ishtuk un sorriso beffardo. Si ritrae, richiamando la spada e rinfoderandola sulle spalle. ''Bene'' mormora con un cenno d'assenso, l'ennesimo della nottata, e il tono pare essere soddisfatto. Parco di complimenti, è dai piccoli particolari che si può intravedere nella ferma espressione del Lupo Bianco qualche briciola di gradimento. ''Le basi sono quasi concluse. Quando inizieremo a fare sul serio, saprai realmente esserne Custode.'' Accompagna a quest'affermazione un movimento delle braccia, che si allargano per comprendere il Tempio e le sue ancelle. ''La prossima volta ripartiremo da qui: e smetteremo di farci le carezze. Una serena notte, Elysiane.'' Detto questo, l'Alfiere le volterebbe le spalle, incamminandosi verso il sentiero che lo porterà lassù, in Cordigliera.


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The Golden Priestess
)O( DAMA DEL LAGO )O(




« Questa terra ha bisogno di Lei, noi abbiamo bisogno che tu sia Lei. Sii la nostra forza!. »




Thug Pug

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