Riassunto
Daren è alla ricerca di informazioni riguardo
a dei simboli chiamati rune, nella giornata precedente
ha incontrato Aingeal la signora dei draghi che gli ha
consigliato di far visita al tempio della dea per ricevere
maggiori informazioni, l'indomani Daren è partito per
il tempio e ha incontrato Nimphadora, i due si presentano
ma lei dice che non può aiutarlo essendo un aspirante e di
parlare con una delle sacerdotesse.
Commenti
Grazie mille della giocata :) ! anche se ho avuto problemi a casa per
un blackout ringrazio la player di Nimphadora per la bella role
Giocata
DAREN è solo un istante quando anche lui fa dei passi indietro e continuando ad osservare la mezza replica con tono normale della voce ''Che la dea guidi anche i vostri passi...''replica con tono di voce normale mentre fa per voltarsi e proseguire in direzione della direzione in cui è arrivato rimettendosi il cappuccio con entrambe le mani.
DAREN (Sala centrale)rimane immobile l'uomo mentre la mezza compie quel passo verso di lui, mentre l'uomo la guarda con le iridi verdi ''comprendo, le vostre parole lady Ninfadora, vedrò il da farsi nei prossimi giorni....magari vi rincontrerò al mio ritorno ''dice solo ora facendo un delicato sorriso seguito da un lento annuire>>
NIMPHADORA improvvisamente di qualcosa, e così è in effetti. Ruoterà in cranio in direzione dell’uomo e le labbra, soffici come petali di primule, si schiuderanno per l’ultima volta {Ah, il mio nome è Ninfadora.} Così la Mezzelfa dai capelli di fuoco, terminerà il suo incontro.
NIMPHADORA scandendo bene ogni parola. Compie un passo verso di lui. {Tornate ancora e parlate con le altre, Daren.} Il tono di voce ora si snoda in un musicale sussurro. {Per me è giunto il momento del Congedo. Che la Dea guidi i vostri passi.} Questo, il suo semplice augurio, per poi voltarsi dandogli le spalle, compiendo un paio di passi, si arresterà infine, come se si fosse ricordata -->
NIMPHADORA l’anima. Nonostante tutto, gli anni l’hanno resa forte, caparbia, risoluta. Ascolta l’uomo e la sua storia, senza interromperlo. Socchiude gli occhi per poi alzare la mano, una volta che quest’ultimo avrà terminato. {Comprendo i Vostri intenti ma sarò sincera con Voi: non posso esservi d’aiuto. Tuttavia, nulla vi nega di conferire con le Ancelle del Tempio.} proferisce in sua direzione, -->
NIMPHADORA { · Sala Centrale · } Permette all’uomo di fornire la risposta alla domanda posta. Rajdne la Rossa, così fu appellata un Tempo. Lei è tanti nomi ma un solo volto. Il Tempo l’ha mutata, l’ha plasmata, senza piegarla davvero. Eppure è un covo di emozioni e sensazioni, riversata in paio di occhi malinconici, intrisi di un dolore antico, profondo, che lacera la carne e lascia a brandelli -->
DAREN ''simboli che vengono chiamate ..rune...''lentamente prende a fare dei passi e nel mentre riporta lo sguardo su di lei ''Aingeal...la signora dei draghi...mi ha detto che magari le sacerdotesse del tempio...potevano darmi delle informazioni a riguardo,ma non voglio disturbarvi...''
DAREN sbatte un paio di volte le palpebre e nel mentre continua a guardarla in volto non ha mai deviato lo sguardo da lei almeno per il momento''se non vi è disturbo, vorrei parlarvi del motivo per cui sono venuto in codesto luogo...''si guarda intorno solo ora''sono giunto sino ad Avalon...per studiare...determinati simboli...''>>
DAREN lo sguardo dell'uomo è quello di un predatore, che sta osservando la sua preda o almeno è quello che sembra quando ella parla, di emozioni ve ne sono poche in quel volto se non per via della stanchezza che ha. Le labbra dell'uomo si aprono per replicare quelle parole che lei potrà sentire ''Aspirante...provengo da terre del nord lontane lady, mi presento a voi come Daren,cacciatore...''sbatte >>
NIMPHADORA Inquisisce, serafica, pur rimanendo immobile nella posizione del corpo. Un accenno leggero di sorriso, andrà a velare per una manciata di secondi il viso della Rossa, per poi svanire, con la stessa rapidità con la quale si è mostrato. Resterà in attesa dunque, che l’uomo si pronunci. Restando all’erta, senza cessare di studiarlo.
NIMPHADORA esegue un paio di rotazione a destra e a sinistra in segno di negazione. {Sono qui in qualità di Aspirante. E’ un cammino che spetta a tutte, in attesa di conferire con la Dama del Lago. Sono in attesa che la Dea si pronunci, sarà lei a stabilire se sarò degna o meno.} Le parole escono asciutte, eleganti, prive di sbavatura alcuna. {Vorreste entrare più nel dettaglio, se non vi turba?} -->
NIMPHADORA { · Sala Centrale · } Lo osserva, lo scruta, ne studia le fattezze e il resto del corpo. Lo esamina, come si potrebbe fare con un oggetto. Successivamente lo sguardo si risolleva, tornano sul volto, riprendendo un contatto visivo. Le dita si cingono delicatamente all’altezza del ventre. Ascolta le sue parole, senza battere ciglio, serena nella sua rigida compostezza. In seguito il capo -->
DAREN attimi di silenzio passano mentre la scruta quasi a studiarla, e nel mentre con tono autoritario della voce e senza indugi replica ''Deve essere questo il tempio...mi hanno parlato di sacerdotesse, voi appartenete a tale...casta?''dice domandando alla donna mentre fa per avanzare di qualche passo verso di lei per poi fermarsi.
DAREN (Sala Centrale) l'uomo compie dei passi ritrovandosi poi davanti ad un colonnato e nel mentre, si guarda intorno per scrutare il luogo dov'è. Quel posto, forse è lì che troverà le sue risposte ma mentre stava pensando quelle parole della mezza fa si che sposti lo sguardo in direzione di ella>>
NIMPHADORA mantenendo una certa diffidenza che è peculiarità di ciò che è. Condanna e Dono della sua natura Ibrida, così come quelle orecchie a punta che si mostrano audaci e prive di vergogna alcuna. E’ il dramma di essere metà di qualcosa. Di essere a metà di una sponda e dell’altra.
NIMPHADORA cortesi. {Posso fare qualcosa per Voi?} il tono di voce esce mellifluo, sporcato solamente da una tinta graffiata. E’ una donna discretamente alta la Mezza, bilanciata da un fisico sottile, dalla belle diafana e da capelli che come spire di fuoco, ne fasciano gran parte del corpo. Lievi efelidi, come una manciata di stelle, si presentano sulle gote. E’ seria la sua espressione, pur -->
NIMPHADORA da passi pesanti [sensi sviluppati] che preannunciano una venuta. Così la testa, assieme a quel paio occhi azzurri del colore del Cielo, si sollevano verso l’ingresso. E sarà lì, che la Rossa, noterà una figura. Continua a procedere in direzione dell’uomo. Non è un’iniziata, lei è solamente un’Aspirante ma ad ogni modo, in assenza delle Ancelle della Dea, è cosa buona e giusta mostrarsi -->
NIMPHADORA { · Nicchia di Rhiannon > Sala Centrale · } Si alza la Rossa e nel sollevarsi il busto si ruota, accompagnato anche dal resto del Corpo. Gli occhi piombano sul pavimento, mentre i piedi iniziano a muoversi in avanti. La mente, ancora invasa da una miriade di pensieri, sensazioni, eventi atavici del passato che tornano a stringere il cuore, turbare lo Spirito. Tutto verrà infranto da -->
DAREN con entrambe le mani fa per togliersi il cappuccio rivelando così il suo volto, le guance un po sporche di terra e l'espressione stanca per il lungo viaggio. I passi mentre cammina sono tutt'altri che silenziosi ma per ora non c'è nessuno ad accoglierlo in quel tempio.
DAREN (tempio ingresso)una volta attraversata la porta aperta dell'ingresso l'uomo si guarda intorno da sotto quel cappuccio, sta ancora riprendendo fiato per via della camminata che si è fatto e nel mentre deglutisce una volta entrato notando la maestosità del luogo. Passi lenti mentre attraversa il colonnato, nella sua mente giacciono pensieri, o almeno è quello che si direbbe dalla sua espressione
DAREN - (tempio ingresso)una volta attraversata la porta aperta dell'ingresso l'uomo si guarda intorno da sotto quel cappuccio, sta ancora riprendendo fiato per via della camminata che si è fatto e nel mentre deglutisce una volta entrato notando la maestosità del luogo. Passi lenti mentre attraversa il colonnato, nella sua mente giacciono pensieri, o almeno è quello che si direbbe dalla sua espressione>>
NIMPHADORA nonostante i sensi della Mezza siano sempre all’erta [sensi sviluppati] Giacchè la mente è immobile in una stasi sacra. Ottanta inverni, gravano sulle spalle, eppure la donna e il volto che si mostra agli altri, sembra essere stato scalfito appena da venti. Le labbra carnose si muovono appena, impercettibilmente, in flebili sussurri. Le sue confessioni.
NIMPHADORA per la preghiera. Perché abbia scelto proprio la Statua di Rhiannon, non è dato saperlo. Semplicemente, così è. Le orecchie, a punta, sporgono fuori dai capelli, lievemente cinti da deboli ciocche. La Rossa, immersa da un religioso silenzio, non muove un muscolo, i palmi congiunti all’altezza del volto. No, non s’avvede ancora dell’uomo che sta facendo il suo ingresso nel Tempio, -->
NIMPHADORA { · Nicchia di Rhiannon · } Genuflessa la Mezza, innanzi alla Statua della Vecchia, con gli occhi chiusi. I capelli cremisi, come morbidi fili di seta, sono sciolti, arrivando sino al principio dei glutei. Una semplice veste nera, di modesta fattura ne fascia il corpo spigoloso. Sospira, con accurata lentezza la mezza. Si è presa del tempo, lontano dalle faccende impartite da Rois. Tempo per -->
"ho perso la prima parte della giocata cioè la parte di daren che arriva al tempio per via di un black out :) chiedo venia"