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Portiamo i pannoloini a casa del sindaco e di chi l'ha votato

Ultimo Aggiornamento: 21/02/2016 19:40
10/10/2015 17:11
 
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Avrete notato nella buca lettere la simpatica notizia ESACOM?
il sindaco dopo aver aumentato l'irpef al massimo, aver anullato già le grandi promesse della campagna elettorale, ora taglia anche sui rifiuti.
Conferimento del secco ogni due settimane? E i pannolini dopo due settimane con cosa li raccolgo che sono radioattivi ormai?
MI sembra che stiamo toccando il fondo con questo tizio.
CHi cavolo l'ha votato si faccia avanti che vado a casa sua a portargli i miei pannolini da tenere per una settimana.
18/10/2015 09:57
 
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Filippo
[Non Registrato]
[SM=x1436663] [SM=x1436663] e dell'umido ne vogliamo parlare? contenitore marrone di dimensioni pantagrueliche da tenere per 15 giorni in casa? Chi lo porta in strada quando è pieno? chi se lo tiene sul balcone per tutto questo tempo?
[SM=g27812]
18/10/2015 15:09
 
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Ho scoperto che ci sarà udite udite, un nuovo sacco (viola?) per i pannolini.
Vorrà dire che finirà tutto lì dentro.
Il nuovo bidone dell'umido ancora non l'ho visto. Forse il sindaco vuole che tutti ampliamo casa per fare un nuovo locale adibito a discarica? Essendo geometra ne trarrebbe vantaggio, visto che per ora tutte le mega costruzioni sono bloccate.
19/10/2015 22:03
 
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filippo
[Non Registrato]
Ma come si fa a tenere quintali di immondizia in casa?? io ho il garage, ma anche con quello d'estate è un casino...quando avevo mio papà infermo una settimana di pannoloni trasformavano il garage in una caldera vesuviana....
20/10/2015 22:12
 
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Se qualcuno ha potuto partecipare ad uno degli incontri potrebbe farmene un sunto? Io lavoro sempre di sera r non riesco ad andarci, naturalmente il comune si guarda bene dal riportare qualche cenno in più sul sito istituzionale
21/10/2015 13:01
 
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In breve le novità sono tre:

- la raccolta del secco passa da settimanale a quindicinale;

- l'umido verrà raccolto solo con i nuovi contenitori da 20 litri dotati di microchip da ritirare in Comune (non varia la frequenza di raccolta);

- i pannolini verranno raccolti nei giorni della raccolta del secco e dell'umido (5 volte ogni quindici gg).

Perché questi cambiamenti.

Frequenza di raccolta del secco. Attualmente è stato riscontrato che con il secco vengono conferiti anche materiali, in particolare plastica e carta, che andrebbero differenziati. Il problema è sostanzialmente economico. Conferire un quintale di secco in discarica costa 140,00 euro, conferire a Cà del Bue un quintale di multimateriale (plastica-lattine) costa 0,00 (zero) euro.
L'ipotesi è che la causa di questo malcostume sia da individuarsi nella frequenza con cui si raccoglie il secco rispetto al multimateriale e che quindi molti preferiscono disfarsi velocemente dei rifiuti piuttosto che differenziare correttamente.
Rendendo uguale la frequenza di raccolta si spera che il senso civico prevalga.

Raccolta dell'umido. Il motivo è quello di iniziare un percorso che segua le indicazioni di legge e quindi applicare una tariffa più vicina possibile al principio che chi più inquina più paga.
Il contenitore, che dovrà essere ritirato in Comune, sarà personale ed essendo dotato di microchip permetterà la registrazione di ogni suo svuotamento. Per un periodo che non è stato specificato (uno/due/tre anni) si raccoglieranno i dati relativi agli svuotamenti e al termine di questa fase si stabilirà la modalità con cui verrà tariffata la raccolta dell'umido (presumibilmente sarà calcolato un valore medio e se si rimane al di sotto di questo si pagherà una cifra forfettaria mentre se si eccede verrà applicata una maggiorazione).
E' possibile fare il compost ma questo vale oltre per i rifiuti alimentari anche per il verde. Cioè per chi opta per il compost non potrà conferire ne lo scarto alimentare ne erba, ramaglie ecc.
La riduzione della tariffa dovuta al compost è ora del 3% ma il relatore auspica che questa possa arrivare al 30%.

Su una mia precisa domanda "se L'amministrazione ha richiesto servizi compensativi in considerazione dei minori costi che l'ESA-COM dovrà sostenere sia per la riduzione della frequenza di raccolta e sia, si spera, per la riduzione della frazione secca da conferire in discarica" il relatore ha dichiarato che se risparmi ci saranno questi andranno in riduzione della tariffa (ha! ha! ha!) oppure verranno capitalizzati dalla società che, ha ricordato, è una società mista pubblico privato dove i soci sono 19 Comuni e alcuni privati.
Ha spiegato che nel caso di scioglimento della società il capitale residuo verrà distribuito ai soci in ragione delle quote possedute.
Quello che però non ha detto è quale rapporto c'è tra le quote di proprietà dei Comuni e quelle private. In sostanza non solo il capitale sarà suddiviso tra soci pubblici e privati ma la quota maggiore andrà ai privati mentre chi ci ha messo i soldi sono solo i soci pubblici (attraverso i propri cittadini).
21/10/2015 16:02
 
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Mi spiace di non poter esserci stato.
Sula fatto della riduzione della tariffa sono scettico in partenza, ma va beh... non mettiamo il carro davanti ai buoi.
Sicuramente otterranno un notevole risparmio di rifiuti in quanto aumenteranno gli abbandoni nei fossati o le migrazioni verso la città, dove i cassonetti sono liberi.
Controlli sicuramente saranno blandi, basti vedere ad oggi che non si riesce a controllare nemmeno gli spargimenti in massa di deiezioni animali.
Ridurre i riufiuti della frazione secco si può e si deve, ma bisogna rompere le scatole a livello europeo per obbligare i produttori a modificare gli imballaggi, ma purtroppo questo non si può fare.
I pannolini finiranno nell'ennesimo sacco (da acquistare)a far bella vista sul pianerottolo di casa, per la felicità dei vicini.
Alla fine vorrei capire se pesare l'umido abbia senso.
Secondo me non lo fanno per ritarare le tariffe, ma per vedere se si possa ridurre anche qui i passaggi e risparmiare, tanto le mosche già ci sono, una in più in casa non darà certo molto fastidio...

23/10/2015 21:44
 
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sulla riduzione della tariffa ci puoi mettere una pietra tombale sopra, ma di quelle grosse però, sul fatto che conferire un quintale a ca' del bue di plastica/vetro costi 0 euro ho dei grossi dubbi, ma grossi sul serio.
sulla baggianata che pesare la frazione umida porterà ad una ridistribuzione delle spese di smaltimento, basato sul peso del materiale stesso, mi ricorda tanto la parabola del padrone di casa che sta al piano superiore e che urina dalla finestra: il poveraccio che sta sotto si lamenta, ma questi lo taccia dicendo: "zitto che piove, governo ladro"....
ma c'è qualcuno che ci crede alla favola del "peso l'umido così poi ti calo la tassa"?
però anche a me sarebbe piaciuto riuscire ad entrare alla riunione, e qui un grosso applauso al bipede che ha organizzato tutto in una stanza che al massimo poteva contenere una cinquantina di persone ma evidentemente contavano appunto sulla poca consistenza dei presenti, per chiedere quanti automezzi con gru incorporata abbiano intenzione di comprare, visto che fra poco la gente inizierà a comprendere che nel momento che un sacchetto di immondizie è fuori dal mio portone di casa, il sacchetto stesso non è più mio (io ipotetico, naturalmente) ma della comunità e se trovo un sacco di immondizia fuori dal mio portone la prima cosa che faccio è chiamare il comune affinché se lo vengano a prendere.
naturalmente in caso negativo sono autorizzato a portarlo davanti al comune o davanti casa del sindaco...
però continuate pure a discutere sul sacchetto viola, sul secchio da venti litri e sul numero di volte in cui peseranno il secchio dell'umido, nel frattempo i ronaldo da scrivania troveranno il modo di infilarsi tranquillamente nelle tasche dell'incauto concittadino...
PS
a ca' del bue il conferimento di rifiuti solidi costa 146 euro la tonnellata (più iva).
a questo però ci sono da aggiungere i costi di conferimento (mezzo, autista ed eventuale squadra di raccoglitori) e naturalmente il guadagno per tutta l'eletta schiera che campa sulle nostre "sgauie"...


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.
23/10/2015 22:15
 
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Vabbe io torno più terra terra.
Ma mi chiedo se sia possibile che sul sito del comune non venga pubblicato uno straccio di informazione in merito.
Ancora c'è solo il ridicolo volantino che recita di portare fuori il bidoncino dopo le 21 PREFERIBILMENTE PIENO [SM=g27815] ma che cavolo vuol dire? Se c'è una lisca puzzolente di pesce devo aprire il frigo e buttare anche un po di carote per riempirlo? Ma che discorsi [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] comunque sto cavolo di secco quando è che viene raccolto? Possibile che non si siano ristampati i calendari? Ma sopratutto possibile che nessuno pubblichi nulla online? Troppo lavoro?
04/11/2015 12:28
 
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Ritirato il nuovo secchio dell'umido.
Ok abbiamo la certezza che qui qualcuno ha perso la ragione.
Ma come cavolo si fa a dare un bidone così grosso e chiedere anche di buttarlo quando pieno? A me dura 4 settimane una cosa del genere e poi non so nemmeno dove ficcarlo in cucina.
Lo ficcherei dove dico io a chi ha avuto questa bella idea
05/11/2015 08:58
 
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rimonya...
pensa quando sarà estate e quando, per il gran caldo, sarà giocoforza consumare cocomero, melone o qualche altro frutto con parecchia scorza (nel senso letterale della parola) o parecchia verdura...
per qualcuno che ne fa un uso sporadico, ci sono in giro famiglie che lo usano eccome e che quindi il secchio sarà insufficiente, che si farà in quel caso?
poi, come hai giustamente detto tu, un secchiello del genere, una volta riempito, peserà non meno di una ventina di chili...
sicuramente assumeranno gli eroi della Marvel come raccoglitori...
e qui vorrei spezzare una lancia per i lungimiranti amministratori della res pubblica: un cul de sac in cui si erano infilati e da cui ne escono con un colpo di genio, visto che risolvono parecchi problemi in un colpo solo: al problema della raccolta dell'umido e del secco (sembrerà strano ma il problema più impellente per la cittadinanza era la raccolta invernale di secco e umido) si accosta quello per la sicurezza (visto che da voci insistenti, naturalmente infondate, sembra che ci siano in giro alcune pantegane da appartamento che imperversano per le case in ore serali e pomeridiane ma che non disdegnano quelle mattutine e notturne).
soluzioni:
ma certo! si prendono gli eroi della Marvel che faranno un bel repulisti di umido, secco e pantegane a corredo!
essonsoddisfazioni.....


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Ulisse nell'inferno di Dante.
21/02/2016 19:40
 
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tanto per vivacizzare questa discussione, volevo avvertire i gentili utenti che la baggianata del bidone dell'umido delle meraviglie, con tanto di micrichip che avrebbe dovuto portare ricchezza, benessere e soprattutto democrazia (nel senso che chi più conferisce, più paga) si è rivelata per quello che è: la solita caga*a all'italiana buona solo per i beoti che ci credono e ai cittadini incazzati che la subiscono.
a questo proposito pubblico il pensiero di qualcuno che non si vuole esporre ma che mi sento di condividere di cuore:
"domenica scorsa (un giorno di fantasia n.d.a) torno da un viaggio di lavoro che mi ha tenuto fuori casa per quasi due mesi e purtroppo qualche bontempone ha nel frattempo staccato la corrente di casa (magari un temporale, un terremoto o una congiunzione astrale avversa, non importa).
morale della favola, abbiamo mezzo frigorifero di cose ancora in ottima forma, prima della partenza, da buttare in quanto marce e inutilizzabili e un bel po' di roba in frizer che è da buttare.
fin qui nulla di male, è vero che di questi tempi buttare il cibo è un peccato divino, ma purtroppo non ci si può fare nulla.
il bello è che dopo aver riempito il contenitore omologato, microchippato e soprattutto da tempo inutilizzato, molto più di due mesi, mi avanza un sacchettino di patate e tre carote che ormai avevano un albero con tanto di radici e foglie che le facevano somigliare ad una foresta in miniatura.
metto tutto all'esterno e....
e il tizio che fa la raccolta, giustamente e correttamente in quanto suo dovere fare così, svuota il bidoncino ma lascia a terra il sacchetto, rigorosamente biodegradabile, con sette o otto patate inutilizzabili.
la mia signora chiama la tizia addetta al numero verde, simpatica come un foruncolo sulle chiappa destra sul punto di esplodere e gentile come un leghista di fronte ad un extracomunitario che chiede un pezzo di pane, la quale con i suoi modi da cerbiatta lessa le spiega che non è possibile raccogliere dei rifiuti al di fuori del bidoncino e che quindi dobbiamo conferirlo la prossima volta.
lei prova a spiegarle che siamo stati fuori per oltre due mesi e che quindi in questo tempo non abbiamo usufruito del servizio, per cui un sacchettino da un chilogrammo scarso non sarebbe stata la rovina del mondo, ma lei è irremovibile: il costo del servizio copre solamente la raccolta dei bidoncini, se abbiamo materiale in più dobbiamo acquistare un bidone maggiore e pagare la stessa cifra di un supermercato o di un fruttivendolo...
a questo punto sarà mia cura smaltire le suddette patate con la prossima raccolta in calendario, sperando sia l'umido, altrimenti finiranno nel secco o nella carta o in qualsiasi altro sacchetto alla faccia della raccolta certosina finora seguita, come sarà nostra cura porre all'esterno di casa il bidoncino, anche se dovesse contenere tre foglie di insalata appassita (alla faccia del "dovete metter fuori il bidoncino quando è pieno").
sarà inoltre mia cura porre fuori sul marciapiedi qualsiasi altro tipo di rifiuto mano a mano che verrà prodotto, dando così modo al raccoglitore di turno, di scegliersi personalmente cosa raccogliere e cosa no, lasciando così il resto per la raccolta successiva.
naturalmente attendo fiducioso qualche bontempone (vigile, assessore o altro), il quale mi suoni il campanello avvertendomi del fatto che sul marciapiedi sono posizionati dei rifiuti al di fuori dell'orario di conferimento, per potergli spiegare che il rifiuto, di qualunque natura e quantità esso sia, quando è sul suolo pubblico non è più mio ma della comunità e che quindi le autorità preposte devono sbrigarsi a ripristinare il marciapiedi in maniera consona per ovvi motivi di igiene e salute pubblica.
naturalmente in caso di non raccolta immediata, sarà mia cura fotografare tali rifiuti e portare all'attenzione del sindaco e dei giornali, il fatto che a vigasio non si effettua la pulizia dei marciapiedi (cosa ormai all'ordine del giorno) e non si vigila sull'abbandono indiscriminato di rifiuti davante alle altrui abitazioni
tanti saluti all'intelligenza..."
eppure basterebbe davvero poco per rendersi meno antipatici dinnanzi alla popolazione, la quale ormai è davvero stanca di passare per pecorona o per mansueta.
naturalmente siamo a febbraio.
non so cosa succederà ad agosto, quando le patate o i fagioli faranno posto alle angurie o ai meloni.
non so cosa potrebbe succedere a casa di noi tutti, nella triste eventualità si dovesse presentare qualche parente accaldato con una fresca e succosa anguria da 30 kg in braccio...
mi sa che saranno tante le piccole discariche sui marciapiedi, da sempre lindi come corridoi di grand hotel, del nostro ridente paesello...


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