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Il Marchio Nero. [OK]

Ultimo Aggiornamento: 10/09/2015 11:46
07/09/2015 21:25
 
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[[. Riassunto .]]
Irina, dopo un primo e quantomeno singolare incontro con Alyesine in baia, cerca di contattare la Contrabbandiera in rocca. Anya risponde e le due, quindi, s'incontrano fuori dal Sanitarium. La Russa vuole un tatuaggio e ha anche le idee piuttosto chiare: un teschio e un serpente. Tatuaggio che, nei pensieri della mutaforma, si allinea perfettamente con l'idea che si è fatta della venefica: morte e veleno... meglio di così? Diverse ore di lavoro vedono comparire il tatuaggio sull'avambraccio sinistro della venefica. Raccomandazioni, ringraziamenti... e poi la fine dell'incontro con la promessa di rivedersi ancora.

[[. Commento.]]

(***) per approvazione Tattoo!

Vi ricordo che sono una tatuatrice abilitata: freeforumzone.leonardo.it/d/11023021/-QUEST-TATUATRICI-2-2-Che-giustificazione-dai-a-questa-menzogna-OK-CA-Master-ALIAS-/discussi...

Come le altre volte Anya:

- Si lava le mani, disinfetta la zona prescelta per il tatuaggio ed esegue con il carboncino il disegnoo. In più dice a Irina che non si deve muovere e gli comunica che sarà doloroso;
- Si lava nuovamente le mani e prepara gli aghi;
- Inserisce l'ago sottopelle, lo tiene inclinato di 45° e comincia a ridisegnare, punto dopo punto, la mezzaluna. Punti piccoli e veloci, tratti che poi vengono uniti a formare il disegno originale. Di tanto in tanto tampona con una pezza imbevuta di aceto per togliere gli eccessi;
- Quando il tatuaggio è finito ricontrolla il tutto e ritocca le zone che sono venute meno colorate, etc.
- Sulla parte lesa mette un unguento refrigerante e le foglie di piantaggine, bloccando il tutto con un panno affinchè non si muova;
- Descrive ad "paziente" il decorso del tatuaggio: dolore, gonfiore e rossore, quindi prurito e croste.



Irina ha quindi un tatuaggio sull'avambraccio sinistro, come nell'immagine:




Io BOH! Dove la trovo un'altra come Irina? Non esiste! Non esiste!!!!!!! Solo a lei poteva venire in mente di tatuarsi il simbolo dei Mangiamorte!!! Ed è perfetto vista l'indole inquietante del suo PG XD

Grande sorella! [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] Bella giocata e... bel tatuaggio!!! Te lo invidieranno tutti (me compresa) [SM=g27832] [SM=g27832] [SM=g27832]


---


IRINA C’è un motivo che ti spinge a percorrere quella strada. Tornare al Sanitarium, è un po’ come recarsi a quella che è stato il primo rifugio dal mondo. Ma non è Edave il motivo che muove i tuoi passi stanotte Irina. Bensì l’intento di marchiare il tuo corpo. Indossi una semplice veste bianca, la spilla che ti identifica come Venefica è lì, come sempre. Hai abbandonato le mura della tua Casa stanotte, hai abbandonato la tua Cella, i tuoi libri. Eppure l’odore di pergamena e inchiostro è ancora lì, sulla tua pelle. Il crine è lasciato sciolto, scende giù sino alle caviglie, morbido, naturale. Pelle d’alabastro con gemme zaffiro. Procedi con la lentezza e l’eccitazione che si conface ad una sposa che s’appresta a recarsi all’altare. Composta seppur minuta è la tua figura, un corpo efebico ma che ancora può godere di una certa beltà, seppur sferzata da una nota di vaga inquietudine che sembra aleggiare drasticamente sulla tua persona. Il Sanitarium è lì innanzi ai tuoi occhi, quel cuore continua a pompare stancamente, quel muscolo che sembra essere una presenza ingombrante con cui risulta sempre più difficile condividere l’esistenza così come il corpo. Pensieri e voci efebico ma che ancora può godere di una certa beltà, seppur sferzata da una nota di vaga inquietudine che sembra aleggiare drasticamente sulla tua persona. Il Sanitarium è lì innanzi ai tuoi occhi, quel cuore continua a pompare stancamente, quel muscolo che sembra essere una presenza ingombrante con cui risulta sempre più difficile condividere l’esistenza così come il corpo. Pensieri e voci continuano ad accatastarsi nella tua mente, in una cacofonia per nulla armonica. Sei giunta dunque innanzi all’uscio del Sanitarium. **Anya** enuncerai con tutta la forza che riesci a trovare in quell’esile corpo.

ALYESINE [ Esterno Sanitarium - Sala Tatuaggi, Fu ] Indossi i soliti pantaloni di pelle neri e una camicia bianca che non è della tua taglia: l'hai rubata a Gildor, come al solito! Stivali con i tacchi ai piedi. Nello stivale sx hai nascosto uno stiletto. La bandana color sabbia, per ora, la tieni stretta tra le mani. I capelli biondi, arruffati, rispecchiano il tuo umnore mutevole: hai messo il dito nella presa elettrica? No! L'elettricità non esiste, stupida!!!! Sotto il pergolato, davanti al sanitarium attendi la venefica inquietante del messaggio in rocca che vuole farsi il tatuaggio. Trattieni la bandana color sabbia con i denti. Alzi le braccia e cerchi di raccogliere i capelli, cominciando ad intrecciarli con mani abili in una lunghissima treccia che parte dalla cima del capo: in questo modo non ti darà fastidio durante il lavoro. I capelli, che normalmente sono color miele, con tutto questo sole sono diventati biondissimi e il viso è spruzzato di efelidi scure. La treccia viene bloccata in fondo con la bandana dei Contrabbandieri. Ti sei incantata ad osservare un punto indistinto nelle mura che delimitano il perimetro della cittadina e... quando Irina ti passa davanti sei costretta a risvegliarti: ti chiama e tu alzi il braccio sinistro sopra la tua testa e agiti la mano per farti riconoscere. {Milady Venefica, sono qui!} La saluti {Benvenuta.} Detto questo abbasserai il braccio e ti dirigerai verso l'ingresso del Sanitarium, aprendo la porta che avevi lasciato socchiusa. Entrerai e, se lei ti seguirà, la lascerai entrare per poi richiudere dietro di lei l'uscio. {Dovete lasciare qui le armi, se le avete con voi. Qui dentro non vi serviranno.} A questo punto precederai la donna inquietante percorrendo i corridoi tortuosi del nuovo Sanitarium, facendole infine raggiungere una piccola stanza che è divenuta la sala dei Tatuaggi come da precedenti accordi presi con Dodaiux. La stanza dei tatuaggi è accogliente: un lettino al centro con tanto di cuscino, mobili e vetrine sulle pareti e candelabri ovunque (anche sul soffitto). C'è il lavabo e una scrivania con due sedie, una di fronte all'altra. Sul tavolo sono presenti fogli di pergamena e carboncini. Vai a sederti su una di quelle sedie, lasciando l'altra alla donna. {Avete già un disegno con voi o nella vostra mente?} Le domandi, rilassata. Quello è il tuo ambiente, insieme alla guarnigione.

IRINA { . Sanitarium - Stanza Tatuaggi . } Una voce, quel tono ti è familiare. Il cranio si volta è lei è lì: Anya. Il corpo si avvicina in sua direzione **Venom** quel saluto che ha il sapore d’antico, che racchiude tutto quello che anima questo corpicino stanco. Corroso e marchiato dall’omicidio, dal sangue, da grida strazianti. Respira. La segui, le labbra livide non si schiudono durante il tragitto. Una volta giunta nella stanza dei tatuaggi, gli zaffiri inizieranno la loro silenziosa esplorazione. Nascosta nella mano destra, c’è una pergamena. E solo quando Anya solleverà l’argomento inerente che tenderai quelle dita scheletriche che la ghermiscono in sua direzione. **Come potrai vedere tu stessa ho disegnato un teschio con un serpente che fuoriesce dalla bocca. Questo è il il punto in cui lo desidero.** Ti umetti le labbra e sollevi l’arto il braccio sinistro, mostrando in seguito l’avambraccio interno. ** Non aggiungi altro, tornerai nel tuo religioso silenzioso. Prendi anche posto nella sedia lasciata libera. In attesa di ricevere istruzioni dall’altra. Continuando a lanciare occhiate alla stanza. **E' la prima volta che faccio qualcosa del genere, Anya.** Affermi come se fosse la trasgressione di una bambina. Seppur tu sia una donna a tutti gli effetti. Sei stata moglie. Saresti stata anche una madre, se le cose fossero andate diversamente. Te ne stai lì Irina, con il volto severo a scrutare Anya. Ella sarà l'artefice di questo tuo marchio, di questa conferma assoluta del male che ti porti dentro. Che si è annidato con forza ad ogni brandello della tua carne. Ti corrompo. Ti piega. Ti dilania e ti lascia a marcire sul ciglio della strada. Una sposa che sì è fatta vedova lordando le sue mani con il sanuge. Non c'è ragione alcuna per la quale tu debba sentirti in colpa. Negare la propria natura è negare la propria stessa esistenza. Marchiati Irina.Questo sodalizio con le ombre che ti vivono dentro non c'è più possibilità d'estirparlo.

ALYESINE [ Sala Tatuaggi, Fu ] Frusciare il pergamena. Ah! Allunghi la mano sinistra per recuperare quel disegno: un teschio e un serpente. Lungi da te giudicare, Anya ma... si! E' decisamente il tatuaggio perfetto per questa Maestra dei Veleni che saluta tutti dicendo "venom". Osservi dapprima distrattamente il disegno, osservando l'avambraccio della dama. Annuisci. E quando stai per sbirciare meglio quei tratti, ella ti dice che è la prima volta che fa una cosa del genere. Ridacchi. Più che altro le mostri i denti. {Se farete ciò che dico, andrà bene. Sentirete dolore perchè avete scelto una zona particolarmente sensibile, ma presto o tardi vi abituerete e posso farvi bere qualcosa di alcolico, volendo, che vi aiuterà a tollerare il dolore.} Quindi sposti di nuovo lo sguardo sul disegno {Ora datemi qualche minuto.} Osservi con molta attenzione quei tratti, immaginando di disegnarli tu. Cerchi di entrare in comunione con quel disegno, lo avvicini alla luce, per osservarne bene le sfumature. Ogni tanto annuisci. Ogni tanto mormori qualcosa come *molto bene, molto bene*. L'ispezione dura diversi minuti. Quando ti riterrai soddisfatta, annuirai per l'ultima volta e poi solleverai lo sguardo su Irina. Ti alzi e prendi la tua sedia, spostandola verso il lettino. Prendi anche la sedia destinata a Irina e la sposti sempre accanto al lettimo ma dall'altra parte di esso rispetto alla tua sedia. Infine abbassi il lettino che è regolabile. {Sedetevi.} Quasi le ordini e lo fai anche tu, per vedere e stai comoda in quella posizione. Perfetto. Ti rialzi e ti rivolgi all'umana {Se volete bere qualcosa per il dolore questo è il momento di farlo.} Le spieghi mentre vai a recuperare tutto il necessario per operare: : 5 aghi con inchiostro nero e una determinata punta, 5 aghi più piccoli che servono a fumare e che quest'oggi non userai, una pezzuola e un catino imbevuti di aceto e unguenti vari per il post tatuaggio.

IRINA { . Sala Tatuaggi . } Dolore. Questo sentirai. Almeno avrai la conferma di essere ancora viva. Non è forse così Irina? Ma quelle parole non ti spaventano, c’è la compostezza della nordica, che permette al volto di restare imperturbabile. Una maschera d’apatia. [sangue freddo+1] L’ascolti attenta, perché è pur vero che sei nelle sue mani, ma anche tu dovrai collaborare per far sì che il lavoro senza problematiche. Anya ispeziona il disegno per diversi minuti. E tu, consentirai ancora una volta ai tuoi mostri di venirti a trovare, stuzzicano confini sottili della psiche. Voci che si palesano di tanto in tanto come un brusio. Si sommano e non riesci più a distinguere le parole. Tornerai alla realtà terrena, quando la donna farà per prendere la sedia dove sei seduta. Ti alzi e e le consenti di spostarla davanti al lettino. Infine, prenderai nuovamente posto. Esegui tutto, come un bravo soldato che si prepara per andare al fronte. **Datemi qualcosa di forte, sono russa, ne devo mandar giù almeno due.** commenti asciutta. Nel frattempo la scruti mentre prepara il necessario. C'è interesse da parte tua. Smetterai di tenere gli occhi su di lei, solo per tornare a osservare quella parte di corpo che è stata designata per il marchio. Che si andrà a fondere con la tua carne, diventando parte integrante. Attenderai che Anya ti porti da bere. Dopodichè sarai pronta ad abbracciare il male che ti vive dentro. A cullarlo finalmente come farebbe una madre premurosa, perchè la verità Irina è che tu, non esisti senza i Veleni, così come non esisti senza i tuoi mostri. Loro fanno parte di te, tu fai parte di loro. La dedizione verso i Veleni. La dedizione verso il marcio e l'inquietudine che vivono con te e che è arrivato il momento di nutrire. Accettarsi, odiarsi e poi imparare a convivere con se stessi. Per poi tornare a riodiarsi nuovmaente. E' una giostra da cui non puoi più scendere bambina. Le favole, sono per le principesse. Tu sei solo Una Maestra dei Veleni. E non c'è niente che vorresti, più di questo. Sacrificarsi per loro. Dare tutta te stessa. Tanto di tutto il resto, tu non sai più che fartene.

ALYESINE [ Sala Tatuaggi, Fu ] Annuisci e ti sposti verso una delle tante credenze in particolare, recuperando una bottiglia di Vodka e un bicchiere: uno di quelli in cui si beve l'acqua, per intenderci. Lo riempi fino a oltre la metà e lo porgi alla donna. Ti sposti quindi verso il lavello e lavi le mani accuratamente con acqua e sapone, sfregando bene. Quindi ti asciughi accuratamente le mani con una pezzuola pulita. L'igiene prima di tutto. Recuperi un guanto bianco, di cotone. Lo metti con la mano sinistra che, a questo punto, sarà bene avvolta nel guanto pulito. I capelli sono già stati raccolti in una treccia e non ti daranno fastidio e il lettino è abbastanza basso da permetterti di lavorare. Con la mano sinistra recuperi il carboncino e quando Irina si sarà posizionata come le hai ordinato, ti avvicinerai anche tu per osservare la zona di lavoro e prendere le misure segnando i quattro punti che saranno la lunghezza e la larghezza massimi del tatuaggio. E' tempo delle raccomandazioni: voce monocorde, come se fosse un discorso imparato a memoria. {Dovete stare ferma: non dovete muovervi per nessuna ragione al mondo... Se avete bisogno di una pausa mi avvisate e io mi fermo, d'accordo? Respirate lentamente, così non mi darete scossoni mentre lavoro. E tenete il più possibile i muscoli rilassati, altrimenti il tatuaggio verrà storto}. Disinfetti l'intera zona di lavoro -e anche oltre- con un disinfettante che ti ha dato Edave e ridisegni i punti di cui prima abbiamo parlato. A questo punto, dopo aver passato qualche altro minuto ad osservare il disegno che ti ha fornito Irina, t'appresti a riprodurlo sulla nuova tela: il braccio della venefica. Cominci con il disegno del teschio e solo dei suoi contorni, senza concentrarti sui particolari. Quindi passi alle linee sinuose sel serpente che s'intrecciano tra loro e si sdoppiano. Quando i confini di questa strana richiesta saranno pronti, comincerai con i particolari. Il manto del serpente, le orbite vuote del teschio e i fori del naso. E' un lavoro lento e meticoloso per cui ci vogliono diversi minuti. Non 5, non 10... di più! Tiri la pelle leggermente appena sopra o appena sotto il disegno, per evitare deformazioni dello stesso. Perfetto, ti sembra perfetto. Osservi con occhio critico il disegno, sistemando di tanto in tanto i tratti per renderlo fedele all'originale che la tua stessa mente ha partorito. {Va bene?} Domandi senza però osservare Irina: la tua attenzione è focalizzata sul tatuaggio. [Espressività artistica: Arti grafiche Liv. 2]

IRINA { . Sala Tatuaggi . } Continui a respirare Irina. Anya ti porge il bicchiere e tu porti alle labbra. Dai due bei sorsi. -Incredibile ma vero- Buttandoli giù come se fosse acqua. Fai una breve pausa, mentre il liquido ti infiamma un pò la gola. Poi riprendi, lasciando infine il bicchiere vuoto. Lo poggi in terra, precisamente alla tua sinistra. Per poi posizionare il braccio, così come Anya ha precedentemente richiesto. Ascolti le sue raccomandazioni, accompagnando il tutto con un cenno del capo. **Molto bene, possiamo iniziare.** affermi con un tono di voce basso, quasi un sussurro. Ti umetti le labbra che hanno ancora il gusto dell'alcool. La donna procede e tu Irina, fai del tuo meglio per restare immobile. Tenere il braccio fermo. Respirare lentamente. Mentre con gli osservi la sua mano che si muove con sicurezza, mentre il disegno inizia via via a prendere forma sulla tua pelle. Ci vuole tempo. Ma tu non hai fretta e osservarla lavorare, ti provoca un piacere perverso. La stanza, verrà invasa solo da respiri. Permettendo al silenzio ora di divenire il padrone assoluto e inocontrastato. Solo quando Anya avrà terminato e andrà a spezzarlo, tu farai altrettanto. **Nulla da ridire, Anya.** C'è del compiacimento nella tua voce. Respiri lentamente. Mentre gli zaffiri tornano sul tuo braccio. Infiammati dalla visione che hai innanzi.

ALYESINE [ Sala Tatuaggi, Fu ] Molto bene. E allora si comincia Irina, pronta? Togli i guanti bianchi che hai utilizzato per non sporcarti le mani con il carboncino: espiri, inspiri. Compi questa serie di respiri in modo lento, così da poter cercare dentro di te l'arte e la calma interiore necessari per il tatuaggio di Irina. Un tatuaggio è per sempre e così l'errore che compi mentre lo fai. Cerchi di non lasciarti distrarre dall'inquietante dama. Concentrazione, Alyesine. [Volontà liv2]. Ti sporgi alla tua sinistra, e avvicini un tavolino con delle rotelle su cui sono presenti gli strumenti da lavoro: 5 aghi con inchiostro nero, 5 aghi più piccoli che servono a sfumare, la pezzuola e un catino imbevuti di aceto e unguenti vari per il post tatuaggio. Recuperi uno dei 5 aghi precedentemente riempito e solo quando Irina ti sembrerà pronta comincerai l'opera. Con la mano destra cerchi di tendere il lato superiore al disegno, più verso sinistra. Ti sistemi per stare comoda e avere la massima illuminazione, solo quando sarai perfettamente in confidenza con la situazione, e solo allora!, inserirai l'ago, tenendolo inclinato di 45°. E l'opera avrà inizio. Un punto per volta, uno vicino all'altro così che vi sia continuità e che non appaiano come punti separati ma come una linea unica. Cerchi di essere veloce in modo da non creare accumuli. Inizi con il creare prima di tutto la forma del teschio -come con il carboncino-, spostando di pari passo con il disegno la mano destra per poter tendere -ma non troppo!- la pelle della del braccio di Irina. Passano i secondi che in realtà sono minuti ma che potrebbero essere anche ore. E' un lavoro lento, che ti tiene impegnata. Quando finirà l'inchiostro in quell'ago prenderai l'altro, qualora dovesse esserci qualche accumulo... ti fermerai per recuperare la pezzuola imbevuta di aceto che precedentemente hai preparato. Finitoil teschio comincerai ad operare sul serpente, anche qui punto dopo punto, anche qui senza penetrare troppo la pelle, anche qui in modo rapido per non sbagliare. Segui il disegno che hai eseguito precedentemente, ricoprendolo, punto dopo punto, con l'inchiostro indelebile. [Espressività artistica: Arti grafiche Liv. 2]

IRINA { . Sala Tatuaggi . } E' il momento che l'opera inizi. Fai un bel respiro. E con lo sguardo fai intendere all'altra di poter procedere. Quando l'ago si scontra con la tua pelle, ti mordi il labbro, se non altro, trovare una valvola di sfogo, un punto su cui far confluire il dolore, ti aiuterà nell'impresa. Fai del tuo meglio per restare immobile, sei una Russa del resto, sei una donna fiera. E vedere l'ago che entra nella tua pelle, ti affascina. Questi sono i punti che hai a tuo favore e che ti consentono di sentirti totalmente rilassata. Anya, tuttavia aveva ragione, è un punto delicato, quello che hai scelto. E il labbro inferiore, verrà pesantemente tormentato. Il tatuaggio inizia a prendere forma. Segui attentamente il suo lavoro. Alterni l'attenzione sulla sua mano, per poi andare sull'ago e infine sul marchio che si sta imprimendo a poco a poco nella tua pelle. Socchiudi gli occhi in seguito, ricordandoti di respirare in maniera regolare, ti concentri il più possibile. E' un atto di fede il tuo. E' una scelta che non hai preso alla leggera. Un bisogno che si sta realizzando. Ma sei una semplice umana, il dolore lo senti, lo percepisci. Così pensi ad altro, continuando a tenere gli occhi chiusi. Fai appello a quella volontà che nel bene e nel male c'è in ogni essere vivente. In alcuni, più preponderante di altri. Ti mordi ancora il labbro. Ma la tua condotta è ad ogni modo esemplare. Dono della Madre Russia. Anya, potrà certamente comprendere che provi dolore . Quello è inevitabile. Ma non te ne curi, perchè a tuo modo, fai appello ad ogni stratagemma possibile per far sì di non crearle intralci. Ci tieni quanto lei che il lavoro venga eseguito alla perfezione. Non è facile piegare una donna che ha il sangue di una Nordica nelle vene. Compostezza. Austerità. Sono concetti che ti definiscono. Che fanno parte di te fin nel midollo. Questo dolore Irina, non è di certo più insopportabile di ciò che hai dovuto subire in passato. Concentrati Irina. Respira. Resta ferma. Torturati le labbra. Mentre la mano destra si serra in un pugno, nascosta sul grembo.

ALYESINE [ Sala Tatuaggi, Fu ] Ago, ripulisci, tamponi. Ricominci. Punto dopo punto il disegno prende forma. Centinaia di punti, forse migliaia. Alla fine, davvero, l'opera d'arte finisce. Tamponi tutti, osservi, avvicini gli occhi chiari a quel primo disegno rilasciando la pelle. Come si vede? Ritocchi nei punti il cui il disegno è meno pieno o più leggero. Gli aghi cambiano continuamente... Ne hai finiti ormai quattro. Cambi ancora, prendi quello più piccolo. Ricominci a riempire dove il disegno originale lo prevede, inclinando l'ago di 30° questa volta e facendo penetrare poco inchiostro. E' un lavoro lungo e certosino. Tiri e rilassi la pelle, controlli quel tatuaggio da tutti i possibili punti di vista. Cominci ad essere stanca per tutte queste ore china sul braccio della donna, anche tu non sei certo una bestiola abituata a star ferma. Alla fine, beh... tutto finisce e puoi ritenerti abbastanza soddisfatta! [Espressività artistica: Arti grafiche Liv. 2] Sei improvvisamente stanca, hai bisogno di recuperare le energie. Lasci l'ultimo ago che avevi preparato, quasi scarico. Sospiri, chiudi gli occhi. Ascolti il silenzio. Quanto tempo è passato? Probabilmente ore... La luna sarà ormai alta in cielo: ci vuole proprio un bel bicchierino, ora. {Abbiamo quasi finito} le comunichi. Corri a lavarti le mani e lo fai con cura, acqua tiepida e tanto sapone. Quando sarai soddisfatta dal lavaggio aprirai la scatola con l'unguento degli ospitalieri e ti avvicinerai nuovamente alla tua vittima sacrificale. Scatola nella mano destra e la mano sinistra che recupera un po' di sostanza: cominci a spalmarla sul braccio della venefica che -già arrossato dal trauma- probabilmente comincia anche a gonfiarsi un po'. Lentamente, con delicatezza, spalmi l'unguento su ogni centimetro di pelle lesa. E' un unguento fresco che, però, punge sia all'olfatto che sulla pelle lesionata. Ci mette più del dovuto l'unguento ad essere assorbito, mentre tu continui a massaggiare con tocchi lievi per non aumentare il dolore: forse è perchè hai esagerato un po' con le dosi. Cerchi di coprire il tutto con delle foglie di piantaggine. Cerchi di coprire le foglie con un panno bianco e pulito, in modo che possa raggiungere ogni punto traumatizzato dal tatuaggio. {Ora sollevate il braccio, per favore.} Prendi il rotolo delle bende pulite e se Irina farà ciò che le hai detto dovresti avere abbastanza spazio da farlo passare sotto il suo braccio, ricoprendo il tatuaggio e diversi centimetri sopra di esso per formare qualcosa di mostruosamente scomodo ma funzionale a reggere tutto l'impacco.

IRINA { . Sala Tatuaggi . } Continua il lavoro di Anya. Sei immobile da quanto tempo ormai? Non lo ricordi più. Non vi è dubbio che il punto che è stato desginato sia provato da un certo dolore dato il trauma che sta subendo. Anche il labbro, un pò pulsa. Ma il cervello è ancora attivo, è vai a cercare un pò di volontà dentro le viscere. Perchè il lavoro, è quasi ultimato. Continui ad osservare concentrata. Lo senti il dolore, non è vero Irina? Tieni fermo il braccio con tutte le forze che riesci a trovare in corpo, non vuoi di certo che tutto venga rovinato sul più bello. E poi Anya finisce. E ti accorgi che a furia di concentrarti sul restare calma, di continuare a respirare e non muoverti ti ritrovi ad osservare il lavoro concluso. Sei un pò stordita, ma è naturale. Lei ti chiede di sollevare il braccio. E tu, come un automa esegui, lo senti indolenzito, come se pesasse più del dovuto. Collabori, per quanto ti è possibile. A lavoro ultimato, quello che ti ritroverai sarà qualcosa di decisamente scomodo. **Avete fatto uno splendido lavoro Anya.** Commenti in seguito, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. **Attendo le vostre istruzioni su come mi dovrò comportare da qui in avanti.** il tono è vagamente roco, sarebbe una menzogna affermare che non ti senti spossata. Eppure, ti sei comportata bene. Meglio di quanto potevi immaginare, Ancella. Taci infine, dando l'opportunità alla tatuatrice di prendere le redini della conversazione. Gli zaffiri, li appunti su di lei. Proprio come avevi fatto in baia tempo prima.

ALYESINE [ Sala Tatuaggi, Fu ] {Vi ringrazio.} Sorridi, ma non è più il sorriso giocoso di qualche ora prima. Ora è un sorriso spento e stanco, ma arriva comunque agli occhi segno che, dopotutto, è anche un sorriso sincero. E nuovamente torni a lavarti le mani. spiegando contemporaneamente a Irira due o tre cosine {Dovete cambiare una volta al giorno questo impacco: potete tornare qui se volete, così lo faccio io... per tre giorni vi farà male e sarà gonfio, poi si sgonfierà e comincerà il prurito... Dopo il prurito ci saranno delle crosticine che non dovete assolutamente toccare. Alla fine guarirete completamente}. Il tutto è molto ottimistico, no? Solo due o tre giorni di gonfiore e dolore... poi un simpatico prurito e poi anche le crosticine. Ma che vuoi che sia? Ti asciughi le mani e poi ti riavvicini nuovamente all'umana {E sono 900 denari.} Sei pur sempre un Contrabbandiere e tra quello che verrà versato nelle casse degli ospitalieri e quello che dovrai dare dopo a Edave a te rimarrà solo un misero 30%. Con tutte le ore di lavoro dovresti chiedere qualcosa di più. Il Gatto, nel frattempo, sembra essersi addormentato: lui si rilassa quando tu sgobbi. Maledetto, pigro felino!!

IRINA { . Sala Tatuaggi . } Sei soddisfatta. Immensamente. Quel volto dai tratti severi, racchiude una frenesia inaudita stanotte. Per quel che ora resterà impresso sulla tua pelle. Il marchio della tua dannazione. La cupa essenza che ti trascini dietro e che hai scelto di accogliere. Per scelta e per bisogno. Per accettazione e per desiderio. La tatuatrice dà il via alle spiegazioni e tu l’ascolti con interesse. Un cenno di assenso da parte tua. **Molto bene. Immagino che in ogni caso, tornerò da voi a prescindere da tutto. Dovrò tornare qui per discutere con Edave di alcune questioni.** Non c’è sentimento nella tua voce, Irina. Non se ne riesce a trovare traccia quasi mai. Eppure questa donna, è stata l’artefice di qualcosa di estremamente importante. Non sarà di certo gettata via in un angolo dopo questa morte. **Molto bene, vi darò qualcosa in più per l’ottimo servizio che mi avete reso.** La mano destra, andrà a sollevare la veste bianca, lì, all’altezza delle caviglie, vi è un sacchetto, lo liberi dall’incastro, per poi porgerlo in direzione di Anya. **Qui ci sono 1000 denari, controllate pure.** asciutte quelle parole adesso. Attenderai che l'altra afferri il denaro. Una volta fatto, ti prenderai tutto il tempo per alzarti Ancella. Non hai alcuna fretta di metterti in piedi. Ti prenderai il lusso di scrutare meglio Anya, che dopo quanto fatto ha improvvisamente acquisito una luce differente ai tuoi occhi. Reclini il cranio da un lato, mentre il crine, si scontra con il pavimento. Come sempre, del resto. Oh Irina, eccome se vi qualcosa di maledettamente sbagliato in te. Ma del resto, c'è della follia in ogni essere umano. Solo che tu, a differenza di altri. Non trovi cagione di doverla celare al resto del mondo. Con il corpo su quello scranno, composta come una sfinge oscura. Ti compiaci nello scrutare la donna che ha portato a compimento questo tuo macabro bisogno, di sentirti solamente te stessa: Irina dei Veleni.

ALYESINE [ Sala Tatuaggi - Esterno, Fu ] Annuisci. {Vi chiedo solo la cortesia di venire sempre alla stessa ora di questa sera: non abito qui.} Nessun'altra spiegazione fornirai alla venefica: la Guarnigione ha una locazione segreta e solo in due modi puoi raggiungerla... il primo è perdersi, il secondo è sapere perfettamente la strada. E tu non ti sei mai persa per raggiungere la Guarnigione, intendiamoci. Percorri quella strada da quando hai 7 anni sia in forma animale che in forma umana. Lei ti guarda. E' veramente inquietante con quei grandi zaffiri che spiccano sul viso pallido e smunto, con quei capelli che scendono dritti fino alle caviglie. Sembrano morbidi come la seta e risvegliano in te quel lato felino che ti vede giocare con tutti i fili che ti capitano davanti. Recuperi il denaro, senza però contarlo. Ti fidi e poi sai dove trovarla. {Vi ringrazio.} Accetti quei 100 denari in più: l'orgoglio di bloccherebbe... ma ne hai bisogno! Devi comprare sia le armature che le armi. E il vestito per fare la damigella al matrimonio di Dodaiux. Comunque lo sguardo della venefica ti mette estremamente a disagio. Ebbene sì! Sarà anche bella, fascinosa e facoltosa ma... è inquietantissima. Tanto inquietante che alla fine non riesci a sottoporti per troppo tempo a quegli occhi zaffiro: arrossisci e poi con fare sbrigativo la congedi {Vi accompagno fuori!}. Quindi l'accompagnerai lungo i corridoio che conducono nell'atrio del Sanitarium e, quando sarà uscita, tu tornerai nella Sala dei Tatuaggi per mettere tutto in ordine e per disinfettare gli strumenti di lavoro, così come t'insegnò Nephe. Al prossimo tatuaggio, Irina!



[[ . Alyesine Jaqueline Michelle Von Helsing . ]]
07/09/2015 21:35
 
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Io non so spiegare a parole quanto sia contenta ! [SM=g27836]

Trovo che sia perfetto per Irina. E'estremamente rappresentativo.
Sono davvero felicissima! Bellissima giocata [SM=g27821]

Grazie infinite sorella!

(marchiamo tutti i venefici mhuaahhahaha) [SM=g27828]
{ I R I N A }





** L'Ancella dei Veleni **

09/09/2015 14:11
 
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(***) per approvazione Tattoo!



Nadine inserisci in descrizione pg in scheda il tatoo, comunica in apposita sezione del forum ufficiale la modifica della descrizione fisica inserendo il link così che sia registrata.

Grazie


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10/09/2015 11:46
 
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Re:
ALIAS.ALIAS, 09/09/2015 14:11:

GDR APPROVATO


(***) per approvazione Tattoo!



Nadine inserisci in descrizione pg in scheda il tatoo, comunica in apposita sezione del forum ufficiale la modifica della descrizione fisica inserendo il link così che sia registrata.

Grazie




Questa è la scheda del tatuaggio: contrabbandieri.forumfree.it/?t=71362152

Grazie e alla prossima.



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