Tutti conosciamo il vampiro canonico: ha lunghi canini, si nutre di sangue, rifugge la luce del sole. Spesso ha anche poteri soprannaturali. E' virtualmente immortale.
Proviamo un punto di vista differente: Julian si risveglia dopo essere stato assassinato. Il suo corpo è morto: se si ferisce non sanguina, ma non guarisce neppure; non sente caldo, freddo o dolore, quindi potrebbe rompersi una gamba senza accorgersene. E non ci vede per niente bene alla luce del sole, ma di sicuro non va a fuoco. Si nutre di sangue, questo sì, ma i suoi denti sono rimasti gli stessi, e la cosa complica la faccenda. Non ha idea di cosa sia diventato e non c'è nessuno a spiegarglielo.
Dal 1912 ai giorni nostri, un "romanzo familiare" sui generis, la vita molto lunga di un vampiro per modo di dire, la ricerca dei suoi simili e la quotidianità di uno strano stile di vita.
Se volete un racconto soprannaturale fuori dagli stereotipi e vi va di fare beta reading o recensire original. Posso garantire un corretto uso della grammatica e della sintassi
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