“HeART” - AerisAki
Grammatica e stile: 7/10
IC e caratterizzazione: 9/10
Resa coppia: 5/5
Trama e tematiche 10/10
Ambientazione e contesto: 5/5
Originalità: 3/5
Giudizio personale: 4/5
Totale: 43/50 + 6/6 bonus = 49/56
La narrazione è scorrevole nella sua semplicità, e piacevole da leggere. Nel complesso il mio giudizio sulla forma è abbastanza buono, anche se ho notato alcuni errorini ed imprecisioni, che tendono a condensarsi in alcuni capitoli, piuttosto che in altri. Nel secondo, per esempio, ci sono un po’ troppe ripetizioni di parole come “fine”, “scale”, “piani”. Nel passaggio al piano superiore, per esempio, avresti potuto semplicemente scrivere “si ricordò che la mostra si sviluppava su un unico piano” esprimendo lo stesso concetto in maniera più diretta ed incisiva. Altri punti un pochino zoppicanti sono:
-“intrise d’aria del suo profumo fresco” suppongo il soggetto fosse diventato l’aria, ma scritto così sembra si parli ancora della finestra...
-“[...], speranzoso del fatto che...” qui inizi un nuovo periodo, con un verbo reggente e subordinate annesse, per cui piuttosto che una virgola avrei messo un punto, se non un punto e a capo.
-“e la nostalgia a divenire tangibile” “a” non mi sembra la particella più appropriata, a meno che non vi sia qualcosa di sottinteso, il che sarebbe comunque errore (il verbo lo puoi sottintendere, il resto no.)
-“voglio che sappi” qui l’imperativo è veramente un pugno in faccia, il congiuntivo “sappia” sarebbe stato più appropriato.
-“l’orgoglio è sempre stata” oltre a passare da maschile a femminile, usi il verbo essere al presente, mentre il resto della narrazione è al passato.
-“lui fosse dinanzi a se” per evitare la ripetizione, qui, hai sbagliato pronome. Io avrei impostato tutto il periodo diversamente.
Detto questo, passiamo all’aspetto contenutistico. Innanzi tutto mi complimento per la tua caratterizzazione di Roderich, che hai voluto addirittura scegliere come protagonista della storia (io avrei sbattuto la testa contro un muro per molto meno, sappilo!). Mi è piaciuto il fatto che non facessi leva solo sui tratti canonici, ma anche alla loro interpretazione, espansione ed applicazione nelle diverse circostanze. Applicazione ancor più difficile visto la natura surreale del contesto. Anche Gilbert è molto ben caratterizzato, almeno secondo me. Non ti becchi il punteggio pieno in questo aspetto solo per alcune sbavature nei personaggi di contorno, in particolare su Feliciano. Innanzitutto quel “il rosso” mi ha lasciato con un’espressione da “FTW?” da cui non mi sono ripresa facilmente. Inoltre alcune sfumature confidenziali assunte con Austria mi sembrano un po’ fuori luogo. C’è, è vero, un rapporto in qualche modo paterno, ma non improntato in questo modo, quanto piuttosto su una severità ammorbidita negli anni dalla dolcezza di Feli. Non credo che Rod avrebbe tollerato simili “libertà”, ecco tutto. Inoltre la scelta di associare quel mondo allucinato proprio a Italia non mi ha convinto fino in fondo...
La parte più importante del contest, però, erano le dinamiche di coppia, ed in quelle sei stata molto brava. Mi è piaciuto molto il tuo lasciare solo intuire il sentimento romantico nei primi capitoli, per poi farlo esplodere come una rivelazione nel finale. Non hai calcato la mano, insomma. Complimenti.
Il modo in cui hai gestito l’episodio del matrimonio, in particolare, passando dall’angst alla frecciatina con una naturalezza impressionante, senza perdere di plausibilità, mi ha fatta impazzire positivamente. Credo sia quanto di meglio io abbia (finora) letto sulla PruAus.
Per inciso: non ho mai shippato la coppia, ma tu sei riuscita a farmela piacere e addirittura a darmi i feels! (E questo la dice lunga...)
Sono andata in adorazione per il modo in cui hai deciso di sfruttare la frase, l’interpretazione che ne hai dato e il modo in cui l’hai piazzata un po’ sadicamente a “trabocchetto” per i protagonisti. Un altro elemento degno di nota è il modo in cui hai condensato in maniera coerente uno spettro vastissimo di situazioni e sentimenti, sfruttando al massimo il personaggio di Gilbert in un “doppio ruolo”, se vogliamo: ho tremato di paura quando si è messo a staccare i petali come Mary, pur aspettandomi il suo sacrificio finale come Garry. Hai creato un colpo di scena, senza rompere l’equilibrio della narrazione. Complimenti.
Ho amato in generale tutte le tue rielaborazioni, ed il modo in cui hai mixato sapientemente i due canon. Nonostante le mie perplessità sulla mente creatrice di tutto questo, non posso che ammettere di aver avuto gli occhi sbrillluccicosi nella lettura di questo degno tributo ad entrambi i fandom. Ottimo, davvero.
Proprio per il fatto di aver principalmente rielaborato, però, non ho potuto darti un punteggio troppo alto in originalità, oltre che per il fatto di aver usato uno spunto iniziale davvero troppo già visto: seriamente... quante volte è morto finora Gilbert, per il fandom?
In ogni caso non è mancata la creatività nello sfruttare tutti questi elementi, il che è esattamente quel che speravo di vedere in questo contest. Il tuo elaborato, quindi, mi è piaciuto molto nonostante le piccole perplessità che ti ho già esposto e un pair non esattamente tra i miei preferiti, anzi, è stata una piacevole sorpresa.
PS L’idea del titolo della canzone traslato al quadro è stato un colpo basso al mio povero cuore, pentiti! (Scherzo, sii fiera di te stessa!)