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You Stole My Heart - ObiRin Contest

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2015 14:23
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Post: 681
25/10/2015 23:27
 
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Ok, che dire? Sono veramente sorpresa dalla vittoria. Non credevo che la mia fic sarebbe piaciuta tanto perché pensavo sarebbe potuta sembrare inconcludente. Non so, non mi convinceva il fatto di aver solo abbozzato la trama (anche se è stata una scelta voluta).
Sono davverodavverodavvero felice che vi sia piaciuta, al di là di contest e giudizi vari. Mi fa piacere vedere che il mio intento sia stato compreso, ero sull'orlo dell'OOC, lo vedevo che mi guardava da lontano XD.

Per quanto riguarda gli errori, devo ammettere di averne trovati diversi persino io solo dopo averla riletta postata. Mea culpa sulla seconda parte, visto che non l'ho proprio riletta prima di inviarla. Mi mancava poco tempo e quindi ho lasciato perdere, temendo di avere una crisi di ripensamento.
Comunque adesso correggo tutto quanto (e vi segno come betareader nelle note, perché avete trovato davvero tante cose che a me sarebbero [sono] sfuggite di certo)! In tutto ciò, ho pure la tastiera che non funziona, quindi spesso devo schiacciare i tasti più volte o mi perdo lettere in giro (devo decidermi a buttare 'sto portatile, vero? Lo so!). Accetto tutto di buon grado e vi ringrazio tantissimo: siete state molto meticolose e sincere, senza contare le splendide parole che mi avete dedicato nei commenti.
Sono contentissima del primo posto e del premio originalità. Pensavo di aver fatto una scelta azzardata, dopotutto il gender bender non mi sembra sia poi molto apprezzato in generale, però è interessante. Mi piacerebbe farne un seguito, magari dando spazio a Kakami che mi ispira!
Grazie, grazie davvero! Mi metto subito a correggere tutto e poi mi leggo le fics delle altre partecipanti (sono in ritardo, lo so, scusate)!
Vivissimi complimenti anche alle mie colleghe di contest!!! [SM=g27988]







"Stavo guardando il cielo, è da prima dell'alba che osservo il
cielo, incantata dalla sua bellezza, quando trascolora dal nero profondo, al blu
più intenso che non avevo mai visto prima, passando attraverso infinite
gradazioni...
e poi...d'improvviso, il blu del cielo è caduto su di me, o forse...era una
sensazione strana, come se il mio corpo fosse esploso in mille brandelli,e il
mio cuore stesse salendo sempre più in alto, sempre più veloce...


Come se io non fossi più io e mi fossi fusa con il blu del cielo, ricoprendo il
mondo come un'onda...
Non so dire se sia durata qualche secondo, oppure qualche ora.
Comunque è stata un'esperienza singolare e molto intensa...
Adesso ho capito...finora ho conosciuto tante persone e ho vissuto parecchi
momenti sgradevoli, momenti di grande tristezza, però...
A questo mondo, non esiste niente che non abbia significato...e nessuno muore
mai veramente!" da ALITA
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Post: 162
Giudice***
25/10/2015 23:39
 
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@Urdi:
Sono - ma penso di poterlo dire anche a nome di Angie - davvero sollevata nel leggere che il giudizio ti sia sembrato curato! E felice che tu abbia accolto di buon grado anche le puntualizzazioni ^^
Grazie di nuovo per aver partecipato, e complimenti!
Lascio subito la recensione a questa storia e faccio un giro sulla tua pagina (ammetto che qualcosa lo avevo già adocchiato, in questi mesi... [SM=g27987] )
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Post: 8
26/10/2015 00:59
 
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Caspita, il secondo posto! Ma siete proprio sicure? XD
A parte gli scherzi, non ho nulla da protestare, anzi. Devo ammettere che, nonostante voi abbiate concesso oltre un mese di tempo per la consegna, io sono stata costretta a scrivere il corpo della storia nelle ultime ore prima della scadenza. Il (prevedibile) risultato è stato un finale troppo affrettato -in questo concordo pienamente con Angie- e parecchie ridondanze che avrei potuto evitare con una lettura più attenta e meno esasperata di quella delle revisioni finali. E vabbè, sarà per la prossima volta, per citare quel santo di Itachi!
Ma bando alle ciance! Ci tenevo a ringraziarvi in particolare per l'efficienza e per l'esaustività nel vostro ruolo di giudiciE. Correggerò tutto al più presto! A proposito della grammatica, però, mi è rimasto un dubbio. Non è una contestazione, sia chiaro! Le mie basi di grammatica italiana purtroppo non sono così salde come vorrei [SM=g27995] quindi, giacché vi ho a disposizione...
Nella frase:
"La bugia nutriva il rosso sangue del suo occhio, l'inganno l'oscurità dei tomoe che s'inseguivano in tondo [...]" --> mi è stato corretto con l'aggiunta di una congiunzione: giusta, per carità, a intenderla in quel modo. Però il dubbio mi è rimasto perché io intendevo omettere la ripetizione del predicato verbale "nutriva", rendendo entrambe le frasi due principali. È errore perché, come in inglese, è un comma splice (sì, conosco la grammatica inglese meglio della mia, stendiamo un velo pietoso)? O perché dovevo proprio ripetere il verbo, per evitare fraintendimenti? Solo per essere sicuri [SM=g27994] Non si finisce mai d'imparare!
Ok, a parte questo: ancora grazie per la puntualità e la precisione delle vostre annotazioni, alcune mi hanno davvero illuminata su errori che non mi rendevo conto di fare! E un grazie anche per i premi, mi lusingano parecchio :) Smontare Obito pezzo per pezzo è stata un po' un'impresa, visto che Kishimoto con la sua caratterizzazione ha dato il meglio di sé, ma è stata una sfida interessante e per questo devo ringraziare voi per aver indetto il contest, consentendomi di cimentarmi nella mia primissima what if. *occhiolino*
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Post: 94
Giudice**
26/10/2015 09:43
 
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Eccomii!
Dovete scusarmi per il ritardo con cui giungo a commentare il risultato ottenuto in questo contest, ma ho letto le valutazioni molto tardi e non me la sentivo di scrivere un commento "a caldo" che -probabilmente- sarebbe stato eccessivamente banale.
Eccomi qui dunque, ad esprimere tutta la mia incontenibile gioia [SM=g27989] per questo "Terzo Posto" davvero insperato! Senza contare il premio per la "miglior Rin" che mi ha lasciata totalmente di stucco!
Per quanto riguarda la parte grammaticale, tengo a ringraziare entrambe le giudiciE per aver aver messo in evidenza gli errori/sviste/etc: rileggendola, mi trovo totalmente d'accordo con le vostre segnalazioni (ho una particolare attrazione per le D eufoniche, verissimo)
Ophelia, ti ringrazio di cuore anche per i consigli riguardanti l'uso dei "trattini" nei dialoghi!
Grazie infinite per i complimenti(?) [SM=g27995] che mi avete lasciato soprattutto per quanto riguardo l'IC di Rin e per l'utilizzo dei prompt: ho persino creduto di aver sbagliato a leggere quando ho visto il punteggio pieno \(//∇//)\

So che posso sembrare ridonante (e probabilmente lo sono eccome), ma voglio nuovamente congratularmi con voi giudiciE per l'impeccabile lavoro svolto, per la serietà e la completezza dei vostri giudizi e per aver sviluppato un contest così meraviglioso (si vede che sono un po' di parte quando si parla di ObiRin? (/ω\) ) ♡ 
Mi complimento e ringrazio anche tutte le altre partecipanti a questo contest: penso seriamente che le vostre fanfiction siano state una vera e propria "manna dal cielo" per tutte le fan della ObiRin (me in primis \(//∇//)\)
Spero di non essermi dilungata troppo, grazie ancora di cuore ad Angie ed Ophelia per questa meravigliosa possibilità che mi avete concesso e per le preziose dritte che mi avete lasciato a commento della fic ♡
Non mi resta quindi che sperare in un "prossimo contest" al più presto!

-bridgetvonblanche

[Modificato da bridgetvonblanche 26/10/2015 09:44]

Contest attivi:



| The Uchiha Tarots | (scadenza iscrizioni e consegne: 24 Ottobre 2015)
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Post: 440
Giudice*
26/10/2015 11:09
 
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Ehilà! Grazie mille per i giudizi e il lavoro che avete svolto. Mi dispiace molto avervi consegnato la bozza piena di refusi e non ho neanche provato a chiedervi di sostituirla, quando mi sono resa conto dell'errore (oltre, cosa più importante, a non essere corretto nei confronti delle altre partecipanti). Purtroppo, quando vado di fretta commetto gaffe una peggio dell'altra (Bridget può confermare... e a proposito: il pdf che ti ho mandato ha un erroraccio di formattazione, ti chiedo scusa in anticipo per la confusione che ti creerà nel pezzo finale! Ti anticipo soltanto che troverai le battute di dialogo attaccate alla narrazione, senza lo stacco che avevo impostato nella parte iniziale).

Ho digitato la storia sul portatile, leggendo frase per frase da un quaderno dove l'avevo scritta e, quindi, convinta di copiare correttamente certe frasi "a memoria", ho compiuto errori madornali che solitamente non commetto. Il che è fonte di enorme frustrazione e getta alle ortiche tutto l'impegno profuso. Se c'è una cosa che ho imparato da questo contest, anzi due, si tratta di: a) mai iscriversi all'ultimo, anche se il contest ispira ed è bellissimo; b) giocare sempre sul sicuro e sul canonico, non interpretando più (e in base alle proprie conoscenze) secondo reazione di causa-effetto.

Vorrei fare intanto i complimenti a UrD. Senz'altro, passerò a recensire la sua storia, perché ho la bozza della recensione a metà e l'avevo letta diverso tempo fa (prometto di recuperare tutte le altre); come nota a parte, ho un debole per le situazioni reverse e genderswap. Odio scrivere recensioni di due righe, mi piace soffermarmi su ogni aspetto, ma la lentezza, la salute malferma, gli impegni e tanto altro (leggasi le consegne e le scadenze) si mettono sempre di mezzo e finisco con il lasciarle in sospeso. Ed è un peccato, vista la situazione generale in cui versa EFP, lo snobismo degli autori veterani, la pigrizia degli autori freschi e i circoli chiusi di persone che si adorano a vicenda e non leggono i neo-iscritti o le nuove leve.

Grazie ancora per il lavorone sulle sviste. Molte le avevo già adocchiate (il titolo del libro era una semplice dimenticanza nella formattazione... tra l'altro, quel libro non esiste e doveva essere sfruttato come racconto nel racconto. Fortunatamente non vi ho messo sotto il naso una long, altrimenti non credo che sarebbe bastato il limite di caratteri dei post di FFZ) e aspettavo la fine del contest per "purgare" il testo.
Vi chiedo cortesemente di lasciare in sospeso la consegna della mia valutazione sotto la forma di recensione alla "cosa" e di concentrarvi giustamente sulle podiste, perché sto meditando di cancellare la fanfiction e gradirei anche che le altre concorrenti si risparmiassero di leggerla, casomai ne avessero lontanamente l'intenzione (in caso qualcuna lo abbia già fatto, chiedo scusa pure alle altre fan ObiRin).
Il mio lato grammarnazi chiede cortesemente a ciascuna giudicia di cestinare l'allegato. Un testo OOC non merita la minima considerazione dal mio punto di vista, a meno che non sia negli intenti iniziali dell'autore e giustificato (fortuna che nessun fan della coppia ha letto e commentato; lo ritengo una sorta di segno del destino). Anzi, mi allarma vedere che l'IC abbia ottenuto un voto di tutto rispetto come un otto di media, quando è stato trattato come pieno OOC di un personaggio.

Mi scuso inoltre se ho "distrutto" l'immagine canonica di un personaggio di una mia OTP molto amata, che conosco e mi sta a cuore; mi rincresce e mi riempie di vergogna. Probabilmente avrei dovuto optare per il pacchetto più semplice, quello dei bambini, che avrebbe sicuramente evitato il mio entusiasmo di gettare Rin in una situazione di ribaltamento di ruoli. Invece, ho preferito metterlo da parte perché sentivo che non avrebbe aggiunto nulla di nuovo a quello che tutti conoscono. Ignoranza e ingenuità, come dicevo.

La cosa che non mi soddisfa non è la posizione, perché credo di meritarla (e non sono nuova a scivoloni), come credo che sarebbe stato più equo e giusto un punteggio più basso anche negli altri parametri. Non lo dico con falsa modestia, ma per spirito autocritico. Ciò che ritengo un po' troppo chiuso e abbozzato è stato l'aspetto riguardante, appunto, l'IC, perché trovo che vi sia stata dell'incongruenza fra la trama presentata nella traccia e fra le basi psicologiche e caratteriali che la stessa comportava, proprio per sua natura. Penso, comunque, che sia meglio risolvere questo aspetto in privato, perché molte delle mie conoscenze in merito si basano sul piano personale e hanno una loro concatenazione logica.
Trovo quindi che sia stato troppo facile soffermarsi nell'esporre, in sintesi: non è la Rin di Kishimoto. Potrei ribattere: beh, la Rin di Kishimoto non è paraplegica e non subisce un trauma che la tiene reclusa in causa sua. Questo, unito all'inconsistenza della traccia, che lasciava qualche plot hole (se Rin non può uscire da sola, perché a portarla fuori non sono i suoi genitori, quando non lavorano? I suoi nonni, i suoi zii, un badante, un infermiere? Trovo difficile credere che la Rin che volevate, la Rin sorridente, non abbia chiesto loro di andare a mangiare un gelato fuori o di volersi divertire), che non è stato appunto considerato, mi ha interdetta.

Un altro piccolo appunto che voglio fare riguarda la grammatica: nel dividerla, avete /impressione personale/ creato una discrepanza. Alcune fanfiction presentano errori sottolineati due volte e con punteggi di gravità diversi tra loro (ad esempio, un errore viene valutato diversamente da entrambe, nonostante la tabella dei punteggi sia unica), che sottraggono inevitabilmente più punti; altri non sono stati colti e appaiono una sola volta e probabilmente sfasano il risultato. Penso che questo sia un po' destabilizzante (lo dico proprio io che finirei con il perdere ulteriori punti).

So di essere una pigna e di uscire fuori dal coro... ma fatico a credere che ognuna di noi abbia dei punteggi pieni, che pongono le storie, gli stili, l'IC, i prompt, il gradimento sul medesimo piano. (Lascio volutamente da parte l'attinenza alla traccia, perché è stata rispettata!) Credo, appunto, che i prompt non abbiano un'identica riuscita fra loro: ognuna avrà avuto il suo quid sull'altra e non comprendo come qualcosa che non è stato determinante raggiunga il massimo dei voti, pur avendo una funzione simbolica nel testo... ma appunto decentrata. Se da un lato favorisce la nostra libertà di movimento e d'interazione, trovo che falsi la meritocrazia. Non lascia, cioè, un margine per comprendere cosa sarebbe stato più costruttivo.
Oltre a una certa bontà di giudizio, credo che "svaluti" la varietà e la forza di uno stile rispetto a un altro. In tutta sincerità, una giudicia in un altro contest mi fece notare la pesantezza del mio stile, che è fumoso e anche parecchio banale. E sono stata d'accordo con lei sul fatto che fosse poco accessibile; di contro, credo che persone con uno stile come UrD, che è fresco e immediato, abbiano una marcia in più, perché si lasciano leggere, ti scorrono addosso come l'acqua e non permettono ai dubbi di roderti dentro. Non è solo un'opinione personale, è anche ciò che nell'editoria viene maggiormente preso in considerazione. Con quest'affermazione non intendo lanciare lodi sperticate, perché la pubblicazione è un tema difficile e contraddittorio, di per sé. Un testo, per essere fruibile, deve risultare leggibile dal pubblico più ampio. Questo non esclude necessariamente le opere """impegnate""" e """auliche""" o con uno stampo accademico (come possono essere lo stile di Thyandra o quello di Bridget), che a volte sono citazionistici, si basano su un gioco di suoni e parole diverso, su una costruzione dei periodi che, per quanto serrata, tende a lambiccare il cervello e a tenere il lettore più "attivo", ma le rende sicuramente autrici più "di nicchia" rispetto ad altre. (Tengo a precisare che si tratta di un complimento: personalmente, adoro il fatto che la figura del lettore abbia un ruolo di partecipazione attivo negli eventi, un po' come imponevano Calvino ed Eco nelle loro opere!)

Questo en plein lo trovo un po' strano e anche troppo ""facile"" da parte vostra: è vero che uno scritto non può essere soltanto un numero e che nelle valutazioni qualcosa si estrapola, ma il risultato è un po'... omologato. Non credo che tutti abbiano la stessa capacità espressiva, la stessa maturità d'intenti, la stessa, ancora, consapevolezza e realizzazione degli obiettivi narrativi, dei tempi, del ritmo, dell'analisi psicologica. Per gradimento proprio può essere, soprattutto se si è abituati a leggere un certo stile; sulla carta è difficile che vi sia con tanta frequenza e scioltezza.
Detto questo, non voglio "smontare" il vostro operato, né contestare i risultati o le vostre intenzioni, ma indurvi alla riflessione e spero si sia capito, se non è chiaro lo ribadisco, che il vostro lavoro è stato apprezzato, pur lasciandomi dei punti poco chiari, che non riesco a mettere a fuoco. (Immagino che la tazza virtuale fumante fosse diretta a me)

Vi scriverò in privato per la faccenda di Rin/IC/traccia (non so se oggi o nei prossimi giorni). Nel frattempo, grazie ancora per l'opportunità e per aver indetto questo contest. Probabilmente sfrutterò qualche pacchetto e lo fillerò, creditandovi, e appuntando un warning per l'OOC, perché non si sa mai. E, mi spiace un po' per voi, mi troverete sicuramente in un prossimo contest. XP
A presto!

« L'universo si manifesta e scompare senza parole,
siamo noi a inventare una voce al suo terribile silenzio. »
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Post: 312
Giudice**
26/10/2015 18:19
 
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Re:
Eccomi, ci sono^^
Ho finalmente preso in mano il pc per poter rispondere ai vostri commenti^^

-UrD-, 25/10/2015 23:27:

Ok, che dire? Sono veramente sorpresa dalla vittoria. Non credevo che la mia fic sarebbe piaciuta tanto perché pensavo sarebbe potuta sembrare inconcludente. Non so, non mi convinceva il fatto di aver solo abbozzato la trama (anche se è stata una scelta voluta).
Sono davverodavverodavvero felice che vi sia piaciuta, al di là di contest e giudizi vari. Mi fa piacere vedere che il mio intento sia stato compreso, ero sull'orlo dell'OOC, lo vedevo che mi guardava da lontano XD.

Per quanto riguarda gli errori, devo ammettere di averne trovati diversi persino io solo dopo averla riletta postata. Mea culpa sulla seconda parte, visto che non l'ho proprio riletta prima di inviarla. Mi mancava poco tempo e quindi ho lasciato perdere, temendo di avere una crisi di ripensamento.
Comunque adesso correggo tutto quanto (e vi segno come betareader nelle note, perché avete trovato davvero tante cose che a me sarebbero [sono] sfuggite di certo)! In tutto ciò, ho pure la tastiera che non funziona, quindi spesso devo schiacciare i tasti più volte o mi perdo lettere in giro (devo decidermi a buttare 'sto portatile, vero? Lo so!). Accetto tutto di buon grado e vi ringrazio tantissimo: siete state molto meticolose e sincere, senza contare le splendide parole che mi avete dedicato nei commenti.
Sono contentissima del primo posto e del premio originalità. Pensavo di aver fatto una scelta azzardata, dopotutto il gender bender non mi sembra sia poi molto apprezzato in generale, però è interessante. Mi piacerebbe farne un seguito, magari dando spazio a Kakami che mi ispira!
Grazie, grazie davvero! Mi metto subito a correggere tutto e poi mi leggo le fics delle altre partecipanti (sono in ritardo, lo so, scusate)!
Vivissimi complimenti anche alle mie colleghe di contest!!! [SM=g27988]



Fidati, il tuo primo posto è meritatissimo xD non immaginavo che mi sarei trovata davanti una lettura così leggera, soprattutto con il fatto che con la traccia potevi veramente decidere di mettere a punto qualunque trama ahahahaha
Comunque, se devo essere sincera, quando la lessi la prima volta non pensavo che saresti arrivata prima, è stata una bella sorpresa :v
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Post: 312
Giudice**
26/10/2015 18:28
 
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Re:
thyandra, 26/10/2015 00:59:

Caspita, il secondo posto! Ma siete proprio sicure? XD
A parte gli scherzi, non ho nulla da protestare, anzi. Devo ammettere che, nonostante voi abbiate concesso oltre un mese di tempo per la consegna, io sono stata costretta a scrivere il corpo della storia nelle ultime ore prima della scadenza. Il (prevedibile) risultato è stato un finale troppo affrettato -in questo concordo pienamente con Angie- e parecchie ridondanze che avrei potuto evitare con una lettura più attenta e meno esasperata di quella delle revisioni finali. E vabbè, sarà per la prossima volta, per citare quel santo di Itachi!
Ma bando alle ciance! Ci tenevo a ringraziarvi in particolare per l'efficienza e per l'esaustività nel vostro ruolo di giudiciE. Correggerò tutto al più presto! A proposito della grammatica, però, mi è rimasto un dubbio. Non è una contestazione, sia chiaro! Le mie basi di grammatica italiana purtroppo non sono così salde come vorrei [SM=g27995] quindi, giacché vi ho a disposizione...
Nella frase:
"La bugia nutriva il rosso sangue del suo occhio, l'inganno l'oscurità dei tomoe che s'inseguivano in tondo [...]" --> mi è stato corretto con l'aggiunta di una congiunzione: giusta, per carità, a intenderla in quel modo. Però il dubbio mi è rimasto perché io intendevo omettere la ripetizione del predicato verbale "nutriva", rendendo entrambe le frasi due principali. È errore perché, come in inglese, è un comma splice (sì, conosco la grammatica inglese meglio della mia, stendiamo un velo pietoso)? O perché dovevo proprio ripetere il verbo, per evitare fraintendimenti? Solo per essere sicuri [SM=g27994] Non si finisce mai d'imparare!
Ok, a parte questo: ancora grazie per la puntualità e la precisione delle vostre annotazioni, alcune mi hanno davvero illuminata su errori che non mi rendevo conto di fare! E un grazie anche per i premi, mi lusingano parecchio :) Smontare Obito pezzo per pezzo è stata un po' un'impresa, visto che Kishimoto con la sua caratterizzazione ha dato il meglio di sé, ma è stata una sfida interessante e per questo devo ringraziare voi per aver indetto il contest, consentendomi di cimentarmi nella mia primissima what if. *occhiolino*



Secondo me le annotazioni illuminanti le ha fatte solo Ophelia ahahah comunque sono contenta che il risultato finale ti sia piaciuto u.u i premi bonus te li sei meritata tutti u.u
Per quanto riguarda la tua perplessità, non credo bisogna per forza ripetere la frase xD nel senso che non è necessario.
Rispondo agli altri commenti e poi ti lascio la recensione alla storia!
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Post: 312
Giudice**
26/10/2015 18:38
 
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Re:
bridgetvonblanche, 26/10/2015 09:43:

Eccomii!
Dovete scusarmi per il ritardo con cui giungo a commentare il risultato ottenuto in questo contest, ma ho letto le valutazioni molto tardi e non me la sentivo di scrivere un commento "a caldo" che -probabilmente- sarebbe stato eccessivamente banale.
Eccomi qui dunque, ad esprimere tutta la mia incontenibile gioia [SM=g27989] per questo "Terzo Posto" davvero insperato! Senza contare il premio per la "miglior Rin" che mi ha lasciata totalmente di stucco!
Per quanto riguarda la parte grammaticale, tengo a ringraziare entrambe le giudiciE per aver aver messo in evidenza gli errori/sviste/etc: rileggendola, mi trovo totalmente d'accordo con le vostre segnalazioni (ho una particolare attrazione per le D eufoniche, verissimo)
Ophelia, ti ringrazio di cuore anche per i consigli riguardanti l'uso dei "trattini" nei dialoghi!
Grazie infinite per i complimenti(?) [SM=g27995] che mi avete lasciato soprattutto per quanto riguardo l'IC di Rin e per l'utilizzo dei prompt: ho persino creduto di aver sbagliato a leggere quando ho visto il punteggio pieno \(//∇//)\

So che posso sembrare ridonante (e probabilmente lo sono eccome), ma voglio nuovamente congratularmi con voi giudiciE per l'impeccabile lavoro svolto, per la serietà e la completezza dei vostri giudizi e per aver sviluppato un contest così meraviglioso (si vede che sono un po' di parte quando si parla di ObiRin? (/ω\) ) ♡ 
Mi complimento e ringrazio anche tutte le altre partecipanti a questo contest: penso seriamente che le vostre fanfiction siano state una vera e propria "manna dal cielo" per tutte le fan della ObiRin (me in primis \(//∇//)\)
Spero di non essermi dilungata troppo, grazie ancora di cuore ad Angie ed Ophelia per questa meravigliosa possibilità che mi avete concesso e per le preziose dritte che mi avete lasciato a commento della fic ♡
Non mi resta quindi che sperare in un "prossimo contest" al più presto!

-bridgetvonblanche






A nome di entrambe, penso di doverti ringraziare per i complimenti ahahaha (anche se credo che se li meriterebbe solo Ophelia) 
Poi, comunque, la tua traccia non era facile ed essere riuscita a fare Rin IC nonostante la traccia u.u 
Eh, io una mezza idea per un contest ce l'ho , anche se non so quando riuscirò ad indirlo u.u

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Post: 312
Giudice**
26/10/2015 18:48
 
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Re:
_Sonder, 26/10/2015 11:09:

Ehilà! Grazie mille per i giudizi e il lavoro che avete svolto. Mi dispiace molto avervi consegnato la bozza piena di refusi e non ho neanche provato a chiedervi di sostituirla, quando mi sono resa conto dell'errore (oltre, cosa più importante, a non essere corretto nei confronti delle altre partecipanti). Purtroppo, quando vado di fretta commetto gaffe una peggio dell'altra (Bridget può confermare... e a proposito: il pdf che ti ho mandato ha un erroraccio di formattazione, ti chiedo scusa in anticipo per la confusione che ti creerà nel pezzo finale! Ti anticipo soltanto che troverai le battute di dialogo attaccate alla narrazione, senza lo stacco che avevo impostato nella parte iniziale).

Ho digitato la storia sul portatile, leggendo frase per frase da un quaderno dove l'avevo scritta e, quindi, convinta di copiare correttamente certe frasi "a memoria", ho compiuto errori madornali che solitamente non commetto. Il che è fonte di enorme frustrazione e getta alle ortiche tutto l'impegno profuso. Se c'è una cosa che ho imparato da questo contest, anzi due, si tratta di: a) mai iscriversi all'ultimo, anche se il contest ispira ed è bellissimo; b) giocare sempre sul sicuro e sul canonico, non interpretando più (e in base alle proprie conoscenze) secondo reazione di causa-effetto.

Vorrei fare intanto i complimenti a UrD. Senz'altro, passerò a recensire la sua storia, perché ho la bozza della recensione a metà e l'avevo letta diverso tempo fa (prometto di recuperare tutte le altre); come nota a parte, ho un debole per le situazioni reverse e genderswap. Odio scrivere recensioni di due righe, mi piace soffermarmi su ogni aspetto, ma la lentezza, la salute malferma, gli impegni e tanto altro (leggasi le consegne e le scadenze) si mettono sempre di mezzo e finisco con il lasciarle in sospeso. Ed è un peccato, vista la situazione generale in cui versa EFP, lo snobismo degli autori veterani, la pigrizia degli autori freschi e i circoli chiusi di persone che si adorano a vicenda e non leggono i neo-iscritti o le nuove leve.

Grazie ancora per il lavorone sulle sviste. Molte le avevo già adocchiate (il titolo del libro era una semplice dimenticanza nella formattazione... tra l'altro, quel libro non esiste e doveva essere sfruttato come racconto nel racconto. Fortunatamente non vi ho messo sotto il naso una long, altrimenti non credo che sarebbe bastato il limite di caratteri dei post di FFZ) e aspettavo la fine del contest per "purgare" il testo.
Vi chiedo cortesemente di lasciare in sospeso la consegna della mia valutazione sotto la forma di recensione alla "cosa" e di concentrarvi giustamente sulle podiste, perché sto meditando di cancellare la fanfiction e gradirei anche che le altre concorrenti si risparmiassero di leggerla, casomai ne avessero lontanamente l'intenzione (in caso qualcuna lo abbia già fatto, chiedo scusa pure alle altre fan ObiRin).
Il mio lato grammarnazi chiede cortesemente a ciascuna giudicia di cestinare l'allegato. Un testo OOC non merita la minima considerazione dal mio punto di vista, a meno che non sia negli intenti iniziali dell'autore e giustificato (fortuna che nessun fan della coppia ha letto e commentato; lo ritengo una sorta di segno del destino). Anzi, mi allarma vedere che l'IC abbia ottenuto un voto di tutto rispetto come un otto di media, quando è stato trattato come pieno OOC di un personaggio.

Mi scuso inoltre se ho "distrutto" l'immagine canonica di un personaggio di una mia OTP molto amata, che conosco e mi sta a cuore; mi rincresce e mi riempie di vergogna. Probabilmente avrei dovuto optare per il pacchetto più semplice, quello dei bambini, che avrebbe sicuramente evitato il mio entusiasmo di gettare Rin in una situazione di ribaltamento di ruoli. Invece, ho preferito metterlo da parte perché sentivo che non avrebbe aggiunto nulla di nuovo a quello che tutti conoscono. Ignoranza e ingenuità, come dicevo.

La cosa che non mi soddisfa non è la posizione, perché credo di meritarla (e non sono nuova a scivoloni), come credo che sarebbe stato più equo e giusto un punteggio più basso anche negli altri parametri. Non lo dico con falsa modestia, ma per spirito autocritico. Ciò che ritengo un po' troppo chiuso e abbozzato è stato l'aspetto riguardante, appunto, l'IC, perché trovo che vi sia stata dell'incongruenza fra la trama presentata nella traccia e fra le basi psicologiche e caratteriali che la stessa comportava, proprio per sua natura. Penso, comunque, che sia meglio risolvere questo aspetto in privato, perché molte delle mie conoscenze in merito si basano sul piano personale e hanno una loro concatenazione logica.
Trovo quindi che sia stato troppo facile soffermarsi nell'esporre, in sintesi: non è la Rin di Kishimoto. Potrei ribattere: beh, la Rin di Kishimoto non è paraplegica e non subisce un trauma che la tiene reclusa in causa sua. Questo, unito all'inconsistenza della traccia, che lasciava qualche plot hole (se Rin non può uscire da sola, perché a portarla fuori non sono i suoi genitori, quando non lavorano? I suoi nonni, i suoi zii, un badante, un infermiere? Trovo difficile credere che la Rin che volevate, la Rin sorridente, non abbia chiesto loro di andare a mangiare un gelato fuori o di volersi divertire), che non è stato appunto considerato, mi ha interdetta.

Un altro piccolo appunto che voglio fare riguarda la grammatica: nel dividerla, avete /impressione personale/ creato una discrepanza. Alcune fanfiction presentano errori sottolineati due volte e con punteggi di gravità diversi tra loro (ad esempio, un errore viene valutato diversamente da entrambe, nonostante la tabella dei punteggi sia unica), che sottraggono inevitabilmente più punti; altri non sono stati colti e appaiono una sola volta e probabilmente sfasano il risultato. Penso che questo sia un po' destabilizzante (lo dico proprio io che finirei con il perdere ulteriori punti).

So di essere una pigna e di uscire fuori dal coro... ma fatico a credere che ognuna di noi abbia dei punteggi pieni, che pongono le storie, gli stili, l'IC, i prompt, il gradimento sul medesimo piano. (Lascio volutamente da parte l'attinenza alla traccia, perché è stata rispettata!) Credo, appunto, che i prompt non abbiano un'identica riuscita fra loro: ognuna avrà avuto il suo quid sull'altra e non comprendo come qualcosa che non è stato determinante raggiunga il massimo dei voti, pur avendo una funzione simbolica nel testo... ma appunto decentrata. Se da un lato favorisce la nostra libertà di movimento e d'interazione, trovo che falsi la meritocrazia. Non lascia, cioè, un margine per comprendere cosa sarebbe stato più costruttivo.
Oltre a una certa bontà di giudizio, credo che "svaluti" la varietà e la forza di uno stile rispetto a un altro. In tutta sincerità, una giudicia in un altro contest mi fece notare la pesantezza del mio stile, che è fumoso e anche parecchio banale. E sono stata d'accordo con lei sul fatto che fosse poco accessibile; di contro, credo che persone con uno stile come UrD, che è fresco e immediato, abbiano una marcia in più, perché si lasciano leggere, ti scorrono addosso come l'acqua e non permettono ai dubbi di roderti dentro. Non è solo un'opinione personale, è anche ciò che nell'editoria viene maggiormente preso in considerazione. Con quest'affermazione non intendo lanciare lodi sperticate, perché la pubblicazione è un tema difficile e contraddittorio, di per sé. Un testo, per essere fruibile, deve risultare leggibile dal pubblico più ampio. Questo non esclude necessariamente le opere """impegnate""" e """auliche""" o con uno stampo accademico (come possono essere lo stile di Thyandra o quello di Bridget), che a volte sono citazionistici, si basano su un gioco di suoni e parole diverso, su una costruzione dei periodi che, per quanto serrata, tende a lambiccare il cervello e a tenere il lettore più "attivo", ma le rende sicuramente autrici più "di nicchia" rispetto ad altre. (Tengo a precisare che si tratta di un complimento: personalmente, adoro il fatto che la figura del lettore abbia un ruolo di partecipazione attivo negli eventi, un po' come imponevano Calvino ed Eco nelle loro opere!)

Questo en plein lo trovo un po' strano e anche troppo ""facile"" da parte vostra: è vero che uno scritto non può essere soltanto un numero e che nelle valutazioni qualcosa si estrapola, ma il risultato è un po'... omologato. Non credo che tutti abbiano la stessa capacità espressiva, la stessa maturità d'intenti, la stessa, ancora, consapevolezza e realizzazione degli obiettivi narrativi, dei tempi, del ritmo, dell'analisi psicologica. Per gradimento proprio può essere, soprattutto se si è abituati a leggere un certo stile; sulla carta è difficile che vi sia con tanta frequenza e scioltezza.
Detto questo, non voglio "smontare" il vostro operato, né contestare i risultati o le vostre intenzioni, ma indurvi alla riflessione e spero si sia capito, se non è chiaro lo ribadisco, che il vostro lavoro è stato apprezzato, pur lasciandomi dei punti poco chiari, che non riesco a mettere a fuoco. (Immagino che la tazza virtuale fumante fosse diretta a me)

Vi scriverò in privato per la faccenda di Rin/IC/traccia (non so se oggi o nei prossimi giorni). Nel frattempo, grazie ancora per l'opportunità e per aver indetto questo contest. Probabilmente sfrutterò qualche pacchetto e lo fillerò, creditandovi, e appuntando un warning per l'OOC, perché non si sa mai. E, mi spiace un po' per voi, mi troverete sicuramente in un prossimo contest. XP
A presto!



Ma accomodati, sarei felice di ritrovarti in un altro contest!
Per la richiesta... non lo so, perché alla fine le recensioni con il punteggio avevamo promesso di lasciarle a tutte, quindi penso che sia meglio parlarne con Ophelia prima di dirti di sì, perché effettivamente siete state tutte molto brave, e anche se sei arrivata ultima non vuol dire necessariamente che la tua storia faccia schifo xD
Per quanto riguarda l'OOC di Rin, fidati, il fatto che la traccia fosse difficile era proprio una cosa voluta: almeno metà delle tracce di questo contest aveva il rischio di cadere sull'OOC, quindi non c'è proprio bisogno di giustificarsi, anche perché, comunque, l'OOC di Rin non era fastidioso e la tua storia si è letta che è un piacere!
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26/10/2015 23:12
 
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Re:
thyandra, 26/10/2015 00:59:

Caspita, il secondo posto! Ma siete proprio sicure? XD
A parte gli scherzi, non ho nulla da protestare, anzi. Devo ammettere che, nonostante voi abbiate concesso oltre un mese di tempo per la consegna, io sono stata costretta a scrivere il corpo della storia nelle ultime ore prima della scadenza. Il (prevedibile) risultato è stato un finale troppo affrettato -in questo concordo pienamente con Angie- e parecchie ridondanze che avrei potuto evitare con una lettura più attenta e meno esasperata di quella delle revisioni finali. E vabbè, sarà per la prossima volta, per citare quel santo di Itachi!
Ma bando alle ciance! Ci tenevo a ringraziarvi in particolare per l'efficienza e per l'esaustività nel vostro ruolo di giudiciE. Correggerò tutto al più presto! A proposito della grammatica, però, mi è rimasto un dubbio. Non è una contestazione, sia chiaro! Le mie basi di grammatica italiana purtroppo non sono così salde come vorrei [SM=g27995] quindi, giacché vi ho a disposizione...
Nella frase:
"La bugia nutriva il rosso sangue del suo occhio, l'inganno l'oscurità dei tomoe che s'inseguivano in tondo [...]" --> mi è stato corretto con l'aggiunta di una congiunzione: giusta, per carità, a intenderla in quel modo. Però il dubbio mi è rimasto perché io intendevo omettere la ripetizione del predicato verbale "nutriva", rendendo entrambe le frasi due principali. È errore perché, come in inglese, è un comma splice (sì, conosco la grammatica inglese meglio della mia, stendiamo un velo pietoso)? O perché dovevo proprio ripetere il verbo, per evitare fraintendimenti? Solo per essere sicuri [SM=g27994] Non si finisce mai d'imparare!
Ok, a parte questo: ancora grazie per la puntualità e la precisione delle vostre annotazioni, alcune mi hanno davvero illuminata su errori che non mi rendevo conto di fare! E un grazie anche per i premi, mi lusingano parecchio :) Smontare Obito pezzo per pezzo è stata un po' un'impresa, visto che Kishimoto con la sua caratterizzazione ha dato il meglio di sé, ma è stata una sfida interessante e per questo devo ringraziare voi per aver indetto il contest, consentendomi di cimentarmi nella mia primissima what if. *occhiolino*





Posizione e premi meritati, ne siamo certissime! :) E grazie per aver apprezzato obiettivamente il nostro giudizio!
Per quanto riguarda quella frase, avevo intuito che sottintendevi il verbo "nutrire". A mio parere potrebbe andare benissimo così, altrimenti si potrebbe ricorrere a una soluzione un po' più classica, che rallenta lievemente la lettura, inserendo una virgola per sostituire un verbo già espresso in precedenza:


"La bugia nutriva il rosso sangue del suo occhio; l'inganno, l'oscurità dei tomoe che s'inseguivano in tondo [...]"

(Io invece ignoravo il nome inglese di quella tecnica, pensa! Che è un po' il corrispondente dell'asindeto nel "Veni, vidi, vici", giusto?)

Ancora complimenti e a presto!
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26/10/2015 23:18
 
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Re:
bridgetvonblanche, 26/10/2015 09:43:

Eccomii!
Dovete scusarmi per il ritardo con cui giungo a commentare il risultato ottenuto in questo contest, ma ho letto le valutazioni molto tardi e non me la sentivo di scrivere un commento "a caldo" che -probabilmente- sarebbe stato eccessivamente banale.
Eccomi qui dunque, ad esprimere tutta la mia incontenibile gioia [SM=g27989] per questo "Terzo Posto" davvero insperato! Senza contare il premio per la "miglior Rin" che mi ha lasciata totalmente di stucco!
Per quanto riguarda la parte grammaticale, tengo a ringraziare entrambe le giudiciE per aver aver messo in evidenza gli errori/sviste/etc: rileggendola, mi trovo totalmente d'accordo con le vostre segnalazioni (ho una particolare attrazione per le D eufoniche, verissimo)
Ophelia, ti ringrazio di cuore anche per i consigli riguardanti l'uso dei "trattini" nei dialoghi!
Grazie infinite per i complimenti(?) [SM=g27995] che mi avete lasciato soprattutto per quanto riguardo l'IC di Rin e per l'utilizzo dei prompt: ho persino creduto di aver sbagliato a leggere quando ho visto il punteggio pieno \(//∇//)\

So che posso sembrare ridonante (e probabilmente lo sono eccome), ma voglio nuovamente congratularmi con voi giudiciE per l'impeccabile lavoro svolto, per la serietà e la completezza dei vostri giudizi e per aver sviluppato un contest così meraviglioso (si vede che sono un po' di parte quando si parla di ObiRin? (/ω\) ) ♡ 
Mi complimento e ringrazio anche tutte le altre partecipanti a questo contest: penso seriamente che le vostre fanfiction siano state una vera e propria "manna dal cielo" per tutte le fan della ObiRin (me in primis \(//∇//)\)
Spero di non essermi dilungata troppo, grazie ancora di cuore ad Angie ed Ophelia per questa meravigliosa possibilità che mi avete concesso e per le preziose dritte che mi avete lasciato a commento della fic ♡
Non mi resta quindi che sperare in un "prossimo contest" al più presto!

-bridgetvonblanche





Grazie a te, Bridget, per l'ottimo lavoro svolto e per aver accolto tanto favorevolmente i nostri giudizi! Siamo felici che ti siano stati d'aiuto!
Ancora tanti complimenti! :D
A presto!!
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27/10/2015 00:20
 
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Re:
_Sonder, 26/10/2015 11:09:

Ehilà! Grazie mille per i giudizi e il lavoro che avete svolto. Mi dispiace molto avervi consegnato la bozza piena di refusi e non ho neanche provato a chiedervi di sostituirla, quando mi sono resa conto dell'errore (oltre, cosa più importante, a non essere corretto nei confronti delle altre partecipanti). Purtroppo, quando vado di fretta commetto gaffe una peggio dell'altra (Bridget può confermare... e a proposito: il pdf che ti ho mandato ha un erroraccio di formattazione, ti chiedo scusa in anticipo per la confusione che ti creerà nel pezzo finale! Ti anticipo soltanto che troverai le battute di dialogo attaccate alla narrazione, senza lo stacco che avevo impostato nella parte iniziale).

Ho digitato la storia sul portatile, leggendo frase per frase da un quaderno dove l'avevo scritta e, quindi, convinta di copiare correttamente certe frasi "a memoria", ho compiuto errori madornali che solitamente non commetto. Il che è fonte di enorme frustrazione e getta alle ortiche tutto l'impegno profuso. Se c'è una cosa che ho imparato da questo contest, anzi due, si tratta di: a) mai iscriversi all'ultimo, anche se il contest ispira ed è bellissimo; b) giocare sempre sul sicuro e sul canonico, non interpretando più (e in base alle proprie conoscenze) secondo reazione di causa-effetto.

Vorrei fare intanto i complimenti a UrD. Senz'altro, passerò a recensire la sua storia, perché ho la bozza della recensione a metà e l'avevo letta diverso tempo fa (prometto di recuperare tutte le altre); come nota a parte, ho un debole per le situazioni reverse e genderswap. Odio scrivere recensioni di due righe, mi piace soffermarmi su ogni aspetto, ma la lentezza, la salute malferma, gli impegni e tanto altro (leggasi le consegne e le scadenze) si mettono sempre di mezzo e finisco con il lasciarle in sospeso. Ed è un peccato, vista la situazione generale in cui versa EFP, lo snobismo degli autori veterani, la pigrizia degli autori freschi e i circoli chiusi di persone che si adorano a vicenda e non leggono i neo-iscritti o le nuove leve.

Grazie ancora per il lavorone sulle sviste. Molte le avevo già adocchiate (il titolo del libro era una semplice dimenticanza nella formattazione... tra l'altro, quel libro non esiste e doveva essere sfruttato come racconto nel racconto. Fortunatamente non vi ho messo sotto il naso una long, altrimenti non credo che sarebbe bastato il limite di caratteri dei post di FFZ) e aspettavo la fine del contest per "purgare" il testo.
Vi chiedo cortesemente di lasciare in sospeso la consegna della mia valutazione sotto la forma di recensione alla "cosa" e di concentrarvi giustamente sulle podiste, perché sto meditando di cancellare la fanfiction e gradirei anche che le altre concorrenti si risparmiassero di leggerla, casomai ne avessero lontanamente l'intenzione (in caso qualcuna lo abbia già fatto, chiedo scusa pure alle altre fan ObiRin).
Il mio lato grammarnazi chiede cortesemente a ciascuna giudicia di cestinare l'allegato. Un testo OOC non merita la minima considerazione dal mio punto di vista, a meno che non sia negli intenti iniziali dell'autore e giustificato (fortuna che nessun fan della coppia ha letto e commentato; lo ritengo una sorta di segno del destino). Anzi, mi allarma vedere che l'IC abbia ottenuto un voto di tutto rispetto come un otto di media, quando è stato trattato come pieno OOC di un personaggio.

Mi scuso inoltre se ho "distrutto" l'immagine canonica di un personaggio di una mia OTP molto amata, che conosco e mi sta a cuore; mi rincresce e mi riempie di vergogna. Probabilmente avrei dovuto optare per il pacchetto più semplice, quello dei bambini, che avrebbe sicuramente evitato il mio entusiasmo di gettare Rin in una situazione di ribaltamento di ruoli. Invece, ho preferito metterlo da parte perché sentivo che non avrebbe aggiunto nulla di nuovo a quello che tutti conoscono. Ignoranza e ingenuità, come dicevo.

La cosa che non mi soddisfa non è la posizione, perché credo di meritarla (e non sono nuova a scivoloni), come credo che sarebbe stato più equo e giusto un punteggio più basso anche negli altri parametri. Non lo dico con falsa modestia, ma per spirito autocritico. Ciò che ritengo un po' troppo chiuso e abbozzato è stato l'aspetto riguardante, appunto, l'IC, perché trovo che vi sia stata dell'incongruenza fra la trama presentata nella traccia e fra le basi psicologiche e caratteriali che la stessa comportava, proprio per sua natura. Penso, comunque, che sia meglio risolvere questo aspetto in privato, perché molte delle mie conoscenze in merito si basano sul piano personale e hanno una loro concatenazione logica.
Trovo quindi che sia stato troppo facile soffermarsi nell'esporre, in sintesi: non è la Rin di Kishimoto. Potrei ribattere: beh, la Rin di Kishimoto non è paraplegica e non subisce un trauma che la tiene reclusa in causa sua. Questo, unito all'inconsistenza della traccia, che lasciava qualche plot hole (se Rin non può uscire da sola, perché a portarla fuori non sono i suoi genitori, quando non lavorano? I suoi nonni, i suoi zii, un badante, un infermiere? Trovo difficile credere che la Rin che volevate, la Rin sorridente, non abbia chiesto loro di andare a mangiare un gelato fuori o di volersi divertire), che non è stato appunto considerato, mi ha interdetta.

Un altro piccolo appunto che voglio fare riguarda la grammatica: nel dividerla, avete /impressione personale/ creato una discrepanza. Alcune fanfiction presentano errori sottolineati due volte e con punteggi di gravità diversi tra loro (ad esempio, un errore viene valutato diversamente da entrambe, nonostante la tabella dei punteggi sia unica), che sottraggono inevitabilmente più punti; altri non sono stati colti e appaiono una sola volta e probabilmente sfasano il risultato. Penso che questo sia un po' destabilizzante (lo dico proprio io che finirei con il perdere ulteriori punti).

So di essere una pigna e di uscire fuori dal coro... ma fatico a credere che ognuna di noi abbia dei punteggi pieni, che pongono le storie, gli stili, l'IC, i prompt, il gradimento sul medesimo piano. (Lascio volutamente da parte l'attinenza alla traccia, perché è stata rispettata!) Credo, appunto, che i prompt non abbiano un'identica riuscita fra loro: ognuna avrà avuto il suo quid sull'altra e non comprendo come qualcosa che non è stato determinante raggiunga il massimo dei voti, pur avendo una funzione simbolica nel testo... ma appunto decentrata. Se da un lato favorisce la nostra libertà di movimento e d'interazione, trovo che falsi la meritocrazia. Non lascia, cioè, un margine per comprendere cosa sarebbe stato più costruttivo.
Oltre a una certa bontà di giudizio, credo che "svaluti" la varietà e la forza di uno stile rispetto a un altro. In tutta sincerità, una giudicia in un altro contest mi fece notare la pesantezza del mio stile, che è fumoso e anche parecchio banale. E sono stata d'accordo con lei sul fatto che fosse poco accessibile; di contro, credo che persone con uno stile come UrD, che è fresco e immediato, abbiano una marcia in più, perché si lasciano leggere, ti scorrono addosso come l'acqua e non permettono ai dubbi di roderti dentro. Non è solo un'opinione personale, è anche ciò che nell'editoria viene maggiormente preso in considerazione. Con quest'affermazione non intendo lanciare lodi sperticate, perché la pubblicazione è un tema difficile e contraddittorio, di per sé. Un testo, per essere fruibile, deve risultare leggibile dal pubblico più ampio. Questo non esclude necessariamente le opere """impegnate""" e """auliche""" o con uno stampo accademico (come possono essere lo stile di Thyandra o quello di Bridget), che a volte sono citazionistici, si basano su un gioco di suoni e parole diverso, su una costruzione dei periodi che, per quanto serrata, tende a lambiccare il cervello e a tenere il lettore più "attivo", ma le rende sicuramente autrici più "di nicchia" rispetto ad altre. (Tengo a precisare che si tratta di un complimento: personalmente, adoro il fatto che la figura del lettore abbia un ruolo di partecipazione attivo negli eventi, un po' come imponevano Calvino ed Eco nelle loro opere!)

Questo en plein lo trovo un po' strano e anche troppo ""facile"" da parte vostra: è vero che uno scritto non può essere soltanto un numero e che nelle valutazioni qualcosa si estrapola, ma il risultato è un po'... omologato. Non credo che tutti abbiano la stessa capacità espressiva, la stessa maturità d'intenti, la stessa, ancora, consapevolezza e realizzazione degli obiettivi narrativi, dei tempi, del ritmo, dell'analisi psicologica. Per gradimento proprio può essere, soprattutto se si è abituati a leggere un certo stile; sulla carta è difficile che vi sia con tanta frequenza e scioltezza.
Detto questo, non voglio "smontare" il vostro operato, né contestare i risultati o le vostre intenzioni, ma indurvi alla riflessione e spero si sia capito, se non è chiaro lo ribadisco, che il vostro lavoro è stato apprezzato, pur lasciandomi dei punti poco chiari, che non riesco a mettere a fuoco. (Immagino che la tazza virtuale fumante fosse diretta a me)

Vi scriverò in privato per la faccenda di Rin/IC/traccia (non so se oggi o nei prossimi giorni). Nel frattempo, grazie ancora per l'opportunità e per aver indetto questo contest. Probabilmente sfrutterò qualche pacchetto e lo fillerò, creditandovi, e appuntando un warning per l'OOC, perché non si sa mai. E, mi spiace un po' per voi, mi troverete sicuramente in un prossimo contest. XP
A presto!




Ciao, Sonder!
Grazie per aver apprezzato il lavoro svolto.
Mi fa piacere avere l'occasione di chiarire il mio operato, o provarci, quantomeno.
Come ho scritto nelle premesse, il mio giudizio – e anche quello di Angie, sicuramente – è assolutamente sincero: ciò che mi è parso degno di encomio è stato elogiato, ciò che invece era compromesso da errori (o non risultava per vari motivi abbastanza credibile) è stato penalizzato.

Non hai distrutto nessun personaggio (né io né Angie l'abbiamo mai scritto o pensato): Rin è meno “Rin”, ma a mio parere cade nell'OOC in occasione del suo primo vero incontro con Obito; lì mi è parsa un po' troppo dura – anche per il fatto che non vede più amici, me la sarei aspettata divertita nell'osservare Obito e il suo modo di fare. Per il resto della storia, l'ho trovata conforme alla situazione da cui la tua fiction doveva partire: man mano che il legame tra i due protagonisti si va instaurando, anche il suo modo di approcciarsi alla vita cambia, come ho scritto nel giudizio.
(La traccia prevedeva solo una Rin affetta da paralisi e un Obito che si preoccupava per lei: il resto era nelle mani dell'autore, e direi che non te la sei cavata per niente male).
Non saprei come altrimenti spiegare le mie impressioni, ma se vuoi possiamo parlarne ancora – temo sarei soltanto ripetitiva.

Per quanto riguarda la tabella dei punti, quella è una “creazione" mia: Angie ha usato parametri diversi, non ha nessuna colpa. L'ho stilata di mio pugno, per bilanciare le due parti della valutazione (“Grammatica” e “Stile”, appunto).
Essendo due persone diverse, con età e percorsi di studi differenti, ciò che ha colto Angie può essere sfuggito a me, e viceversa; abbiamo cercato di completare vicendevolmente il giudizio complessivo.
(Casomai avessi notato che ho segnalato e decurtato punti un'unica volta per il medesimo errore, chiarisco qui che ho solo attuato ciò che ha sempre fatto il mio professore; mi sembrava ingiusto e sinceramente sterile punire la reiterazione di uno sbaglio [senza contare che il trovarlo appunto ripetuto fornisce una prova del fatto che non si tratti di una semplice svista; dunque, stando alla mia tabella, per esempio, comporterebbe la detrazione di 0,2 punti rispetto allo 0,1 di una semplice distrazione]).

Sulla questione dei prompt: dato che essi erano presenti nella storia, non si poteva non riconoscerlo anche nel giudizio. Ognuna di voi li ha impiegati e, oltre a quelli facoltativi, è riuscita a inserire in qualche modo anche l'indizio-citazione del pacchetto. È stata una premura che ho apprezzato.

Le storie mi sono davvero piaciute. Non so se sia dovuto al fatto che abbia un po' perso le speranze nel fandom "narutiano", che le ObiRin non vengano scritte nemmeno dietro compenso, ma mi sono risultate interessanti e gradevoli. Semplicemente, mi avete convinta tutte.
Sono una che non si è mai fatta problemi a esporre il proprio parere – se una cosa non mi piace, lo dico; con educazione, ma lo dico –, quindi non vedo perché avrei dovuto trattenermi dal criticare.
Adoro le letture lente, che richiedono tempo e permettono di immergersi nella storia, quindi non ho potuto che apprezzare il tuo modo di scrivere. E allo stesso tempo mi divertono e mi piacciono le storie dal tono più leggero. Sono abituata a leggere di tutto – tranne il demenziale e ciò che vede ampio uso del linguaggio sgrammaticato –, dunque perché dover assegnare un punteggio basso a una storia che mi ha trasmesso emozioni quanto un'altra, seppur di stampo diverso? Non mi sembrava corretto, volevo essere sincera.

Mi dispiace che tu voglia cancellare la storia pubblicata, perché la trovo una bellissima fiction. Non ci sembra nemmeno particolarmente corretto nei confronti delle altre partecipanti, a dirla tutta. Proprio a tal proposito, abbiamo riletto il regolamento ma non abbiamo trovato traccia sulla possibilità di farlo, pertanto stiamo aspettando una riposta dall'amministrazione affinché ci sveli se sia possibile cancellare una fiction dopo la consegna dei giudizi. Appena avremo notizie certe, naturalmente, non esiteremo a rendertelo noto.
Per quanto riguarda la pubblicazione dei giudizi sotto forma di recensione, casomai la tua storia dovesse rimanere su EFP, non possiamo accogliere la tua richiesta di non commentarla, perché nel bando avevamo specificato che il giudizio sarebbe comparso nelle recensioni.

Grazie per questi spunti di riflessione! Spero di essere stata abbastanza esaustiva - non credo sia necessario aggiungere che resto a disposizione per ulteriori chiarimenti!
La tazza virtuale di caffè era diretta a tutte: sono lieta di averla bevuta in tua compagnia. Se qualcun altro volesse unirsi, aggiungiamo volentieri una seggiola ;)
E se decidessi di partecipare a un prossimo concorso indetto da una di noi, sarebbe solo un piacere, perché il mio giudizio positivo sul tuo lavoro non è variato.
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Post: 440
Giudice*
27/10/2015 13:53
 
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Ho inviato ad Angie un messaggio privato per chiarire ciò che ha scritto nella sua segnalazione, che per me è stato motivo d'imbarazzo e stupore (per le parole usate e l'impressione che ne ha ricavato).

Per rispondere a Ophelia: come ho accennato sopra, stavo meditando di cancellare la fanfiction da tempo (non è però possibile, a quanto so, cancellarle prima dei risultati, in quanto devono essere tutte obbligatoriamente postate; eppure, sul forum ci sono stati diversi casi di questo tipo, senza provvedimenti e/o altro) e vi ho chiesto un paio di giorni, non di più, per deciderne le sorti. Non perché non volessi la vostra valutazione - ne ho ben altre che non mi trovano d'accordo perché hanno un'impronta più personale (di ship e gradimento, in cui c'è la lode per il semplice fatto che il pairing è apprezzato dal giudice) e meno obiettiva di quelle ricevute qui -, quanto perché pensavo ingenuamente che fosse meglio avvertirvi, piuttosto che farvi lasciare una recensione che sarebbe probabilmente sparita assieme alla fanfiction. Se non avessi detto nulla, preso le valutazioni e poi aspettato qualche tempo e stabilito infine di cancellare tutto, credo che sarebbe stato ipocrita. Non sono una persona di questo tipo e ho desiderato parlarvene. Non mi pare il caso di meritare frasi come: vuole cancellare perché è arrivata ultima, ripresa pari pari dall'altro topic.
Anzitutto, ho chiesto indirettamente se potevate concentrarvi sulle recensioni e sui premi delle altre, in modo che potessi decidere come agire senza farvi perdere del tempo prezioso per le mie beghe. Avreste pure potuto rispondermi di no e lasciare le recensioni; oppure scrivermi: ok, ma poi non aspettarti di ricevere la valutazione a tuo comodo, perché abbiamo degli impegni e non possiamo stare dietro alle insicurezze/ai ripensamenti di tizio/caio. Non colgo perché da questa richiesta si sia passati immediatamente a: non vuoi la recensione, vuoi cancellare la storia, è per via della posizione. Non trovo neanche corretto alludere a una cosa del genere, in quanto mancano gli strumenti necessari per farlo: non ci conosciamo su un piano personale e quindi bisognerebbe attenersi alla parola scritta, almeno per beneficio del dubbio.
Ho esplicitato di essere combattuta al riguardo, se non sono stata chiara, mea culpa.

Non credo di essere scorretta nei confronti delle altre partecipanti, in quanto la mia fanfiction è rimasta più di un mese con errori grossolani, così come ve l'avevo inviata. E non perché non avessi notato la stragrande maggioranza dei refusi, delle virgole, delle ridondanze (c'è anche da dire che i manuali di scrittura incoraggiano l'uso del nome del personaggio, nonostante esso sia ripetuto più volte) e della punteggiatura persa per strada... bensì, per correttezza e trasparenza nei confronti di chi l'aveva consegnata con maggiore cura. Le revisioni le metto a punto soltanto alla fine dei contest, quando i giudici lasciano le recensioni/valutazioni ai partecipanti, sul sito di EFP, e cioè a "giochi fatti".

Non vedo perché la mia insicurezza da fanwriter debba interessare le altre partecipanti e non vedo quale valore possa avere agli occhi di persone che mi sono estranee (come io sono estranea a loro). La possibile cancellazione riguarda me stessa, il mio rapporto controverso e alla deriva con la scrittura, i miei limiti narrativi, che c'entrano poco con il vostro giudizio attuale. Libere di non crederci, aggiungo, alla luce dei fatti.

Per la faccenda di Rin e del suo primo incontro con Obito, mi sento in dovere di spiegare le dinamiche (che non sono state colte, probabilmente per mio errore nella stesura). La fanfiction, tralasciando la traccia, è una modern!AU di ambientazione giapponese.
Rin frequentava una scuola superiore che formava e permetteva diretto accesso all'università. Questo significa che la suddetta scuola educa i bambini dalle elementari sino all'università: è un tipo di istituto che accetta anche alunni esterni - Rin accede al percorso d'istruzione superiore, con un esame di ammissione. In Giappone, le scuole prestigiose pongono una grande ghettizzazione sulle spalle degli adolescenti. Hanno la legge non scritta di trattare gli studenti esterni come "indegni", nonostante il voto con cui si sono piazzati e il loro brillante curriculum scolastico. Malgrado la supervisione degli insegnanti, che è puramente "fanatica" e votata al perfezionismo e che quindi potrebbe vedere anche negli esterni frequentanti un fiore all'occhiello, la realtà dentro le aule scolastiche, fra coetanei, è ben diversa. Gli studenti che frequentano la scuola dalla tenera infanzia possono anche riservarsi il diritto di non parlare agli esterni e di non accettare la loro esistenza, vessando chi ha genitori con uno stipendio basso o che esercitano professioni umili o ritenute socialmente di basso profilo/scarsa utilità e possibilità di carriera. Inoltre, occupano di diritto posti di rilievo nei club extra-curriculari e pongono delle selezioni per i nuovi arrivati, scegliendo loro fra le matricole quali ritengono idonee a far parte delle stesse.
Ciò ha portato negli anni alcuni genitori a mandare i figli via di casa (il fantomatico topos degli shoujo manga, di cui noi ridiamo tanto, cioè, quello della convivenza forzata o degli adolescenti che vivono in mini-appartamenti da soli... è una realtà. Molto più squallida e meno comica di come ci viene presentata, a contorno di batticuori o primi amori in case quasi del tutto vuote.
Alcune famiglie, per ostentare apparenze che non hanno e far risultare i figli in possesso di uno status quo accettabile e di tutto rispetto - economico, ma anche dignitoso a livello di nucleo domestico, di antenati e parentele -, finiscono con l'indebitarsi e affittare monolocali in quartieri centrali e noti ad uso esclusivo della prole. Per noi occidentali è un atteggiamento privo di senso, quasi grottesco e folle, per loro, differentemente, non è un tabù, ma un modo per sopravvivere e farsi strada, proprio come la forte "rivalità" Itachi/Sasuke, imposta in prima linea da Fugaku, è lo specchio della gerarchia in Giappone. Cosa che non è lontana dai "matrimoni combinati", se ci pensiamo, perché anche qui si programma come l'adolescente debba vivere, chi sia adatto alle sue frequentazioni, chi possa avere buona influenza su di lui, eccetera).
Per farla breve, una studentessa che viene dall'esterno potrebbe piazzarsi prima a tutti gli esami (come accade a Rin), ma essere comunque vittima di bullismo, essere usata come valvola di sfogo e subire la discriminazione delle altre compagne "interne", che frequentano la scuola dalla tenera infanzia. Rin stessa perde il suo "status" perché la paralisi affonda la sua immagine sociale.

Oltre a regolare i rapporti fra studenti della stessa scuola, la società istiga a "disprezzare" o a considerare inferiori coloro che hanno un'istruzione ritenuta più bassa. Obito, infatti, non solo frequenta una scuola prossima alla chiusura e di stampo artistico (ancora oggi nelle famiglie giapponesi è una vergogna che un figlio diventi mangaka e sono in molti i genitori che, parlando dei figli con aspirazioni artistiche, mentono sui loro studi: c'è chi preferisce dire che la professione esercitata è quella dell'insegnamento di storia dell'arte, come se il mestiere dell'artista, appunto per la sua precarietà, sia a conti fatti un'onta, qualcosa di cui non andare fieri, perché non comporta un effettivo inserimento in un ambiente vincente e di successo. Questo accade anche per mangaka famosi. Scusate la parentesi, visto che Obito comunque ho preferito trattarlo come un aspirante illustratore/pittore e quindi c'entra poco coi mangaka), ma è anche in una condizione famigliare non accettata (la madre ha abbandonato il tetto coniugale).

Per quanto Rin sia "gentile" nel manga, trasposta in un contesto realistico, non avrebbe potuto accettare di buon grado l'atteggiamento di Obito, sia per le differenze che li dividono a livello di background scolastico, sia per il fattore dita nel naso, che collima nel tipo di educazione ricevuta e negli "standard" preimpostati.
I giapponesi hanno tante perversioni quante ne soffocano: per loro è altamente ingiustificabile, nonché irrispettoso, soffiarsi il naso e provocare rumore (cosa che attribuiscono e rinfacciano a noi italiani), figurarsi inserire un mignolo nelle narici e rovistare di fronte a un'altra persona o in piena aria aperta. Sono atteggiamenti condannati dalla tenera età (un po' come il correggere un bambino mancino) e compaiono come gag negli anime/manga per rispecchiare in maniera liberatoria atti che in pubblico non sono concessi (così come in Cina, ancora oggi, non si può liberamente baciare il proprio partner per strada... eppure quanti manhwa trattano in maniera romantica questo aspetto e cercano di sviare gli adolescenti autoctoni da una realtà tanto gretta, pur di lasciarli sognare?)
Ciò che intendevo sottolineare nella fic è che Rin, al di là dell'aspetto impositivo della sua società, si avvicina a Obito trasgredendo tutte le regole non scritte della collettività, perché curiosa, attratta e poi innamorata.
La "durezza", che è più il rimprovero materno (quello stesso "ti tengo d'occhio" che usa Kishimoto) è forse dovuta anche all'invidia di una libertà di modi, di pensiero che tutti, anche i cuori più puri, provano. Perché è un'emozione umana e l'essere umano è debole, nonostante tutto. E in fin dei conti, penso che ciò che avvicini Rin a Obito, pure nel manga, sia la libera perseveranza di lui, il fatto che s'impegni tanto duramente per contrastare l'evidenza dei fatti e i propri limiti, che abbia sempre una vena d'ottimismo ad accompagnarlo e che sia "slegato", un po' come il vento, da gran parte dei dettami ninja o dei costrutti sociali (ed è qui che è bellissimo il dualismo Obito/Kakashi, perché quest'ultimo, d'altra parte è incatenato alle regole, anche e non solo per la fine di suo padre).
Spero che questa spiegazione del contesto, che non è una giustificazione degli intenti, non vi abbia irritate.

Il sacco a pelo, per quanto cacofonico, doveva essere un modo di dire per ritrarre Naka accucciato/appiattito al suolo, che sembrava appunto un sacco a pelo, un po' come quei tristissimi tappeti di orso che i toon americani ritraggono accanto ai camini delle baite. Ho notato solo ora di non averlo specificato nello specchietto.

Quanto al resto, non ho mai avuto l'intenzione di dirvi come e cosa fare. Ho scritto che ritengo la scelta "facile", perché è effettivamente difficile stilare una classifica e non uniformare i punteggi. Così come, per me, l'apprezzamento di un testo è una cosa e la sua effettiva riuscita un'altra. Ho voluto spiegare il mio punto di vista, dato che era permesso farlo, non imporre una linea di pensiero. Che questo risulti antipatico e poco lusinghiero, mi spiace, ma non è un atto denigratorio rivolto alla vostra persona.

Sarò felice di partecipare a un vostro contest, che sia di una delle due soltanto o di entrambe.

« L'universo si manifesta e scompare senza parole,
siamo noi a inventare una voce al suo terribile silenzio. »
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Giudice***
27/10/2015 16:40
 
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Re:
_Sonder, 27/10/2015 13:53:

Ho inviato ad Angie un messaggio privato per chiarire ciò che ha scritto nella sua segnalazione, che per me è stato motivo d'imbarazzo e stupore (per le parole usate e l'impressione che ne ha ricavato).

Per rispondere a Ophelia: come ho accennato sopra, stavo meditando di cancellare la fanfiction da tempo (non è però possibile, a quanto so, cancellarle prima dei risultati, in quanto devono essere tutte obbligatoriamente postate; eppure, sul forum ci sono stati diversi casi di questo tipo, senza provvedimenti e/o altro) e vi ho chiesto un paio di giorni, non di più, per deciderne le sorti. Non perché non volessi la vostra valutazione - ne ho ben altre che non mi trovano d'accordo perché hanno un'impronta più personale (di ship e gradimento, in cui c'è la lode per il semplice fatto che il pairing è apprezzato dal giudice) e meno obiettiva di quelle ricevute qui -, quanto perché pensavo ingenuamente che fosse meglio avvertirvi, piuttosto che farvi lasciare una recensione che sarebbe probabilmente sparita assieme alla fanfiction. Se non avessi detto nulla, preso le valutazioni e poi aspettato qualche tempo e stabilito infine di cancellare tutto, credo che sarebbe stato ipocrita. Non sono una persona di questo tipo e ho desiderato parlarvene. Non mi pare il caso di meritare frasi come: vuole cancellare perché è arrivata ultima, ripresa pari pari dall'altro topic.
Anzitutto, ho chiesto indirettamente se potevate concentrarvi sulle recensioni e sui premi delle altre, in modo che potessi decidere come agire senza farvi perdere del tempo prezioso per le mie beghe. Avreste pure potuto rispondermi di no e lasciare le recensioni; oppure scrivermi: ok, ma poi non aspettarti di ricevere la valutazione a tuo comodo, perché abbiamo degli impegni e non possiamo stare dietro alle insicurezze/ai ripensamenti di tizio/caio. Non colgo perché da questa richiesta si sia passati immediatamente a: non vuoi la recensione, vuoi cancellare la storia, è per via della posizione. Non trovo neanche corretto alludere a una cosa del genere, in quanto mancano gli strumenti necessari per farlo: non ci conosciamo su un piano personale e quindi bisognerebbe attenersi alla parola scritta, almeno per beneficio del dubbio.
Ho esplicitato di essere combattuta al riguardo, se non sono stata chiara, mea culpa.

Non credo di essere scorretta nei confronti delle altre partecipanti, in quanto la mia fanfiction è rimasta più di un mese con errori grossolani, così come ve l'avevo inviata. E non perché non avessi notato la stragrande maggioranza dei refusi, delle virgole, delle ridondanze (c'è anche da dire che i manuali di scrittura incoraggiano l'uso del nome del personaggio, nonostante esso sia ripetuto più volte) e della punteggiatura persa per strada... bensì, per correttezza e trasparenza nei confronti di chi l'aveva consegnata con maggiore cura. Le revisioni le metto a punto soltanto alla fine dei contest, quando i giudici lasciano le recensioni/valutazioni ai partecipanti, sul sito di EFP, e cioè a "giochi fatti".

Non vedo perché la mia insicurezza da fanwriter debba interessare le altre partecipanti e non vedo quale valore possa avere agli occhi di persone che mi sono estranee (come io sono estranea a loro). La possibile cancellazione riguarda me stessa, il mio rapporto controverso e alla deriva con la scrittura, i miei limiti narrativi, che c'entrano poco con il vostro giudizio attuale. Libere di non crederci, aggiungo, alla luce dei fatti.

Per la faccenda di Rin e del suo primo incontro con Obito, mi sento in dovere di spiegare le dinamiche (che non sono state colte, probabilmente per mio errore nella stesura). La fanfiction, tralasciando la traccia, è una modern!AU di ambientazione giapponese.
Rin frequentava una scuola superiore che formava e permetteva diretto accesso all'università. Questo significa che la suddetta scuola educa i bambini dalle elementari sino all'università: è un tipo di istituto che accetta anche alunni esterni - Rin accede al percorso d'istruzione superiore, con un esame di ammissione. In Giappone, le scuole prestigiose pongono una grande ghettizzazione sulle spalle degli adolescenti. Hanno la legge non scritta di trattare gli studenti esterni come "indegni", nonostante il voto con cui si sono piazzati e il loro brillante curriculum scolastico. Malgrado la supervisione degli insegnanti, che è puramente "fanatica" e votata al perfezionismo e che quindi potrebbe vedere anche negli esterni frequentanti un fiore all'occhiello, la realtà dentro le aule scolastiche, fra coetanei, è ben diversa. Gli studenti che frequentano la scuola dalla tenera infanzia possono anche riservarsi il diritto di non parlare agli esterni e di non accettare la loro esistenza, vessando chi ha genitori con uno stipendio basso o che esercitano professioni umili o ritenute socialmente di basso profilo/scarsa utilità e possibilità di carriera. Inoltre, occupano di diritto posti di rilievo nei club extra-curriculari e pongono delle selezioni per i nuovi arrivati, scegliendo loro fra le matricole quali ritengono idonee a far parte delle stesse.
Ciò ha portato negli anni alcuni genitori a mandare i figli via di casa (il fantomatico topos degli shoujo manga, di cui noi ridiamo tanto, cioè, quello della convivenza forzata o degli adolescenti che vivono in mini-appartamenti da soli... è una realtà. Molto più squallida e meno comica di come ci viene presentata, a contorno di batticuori o primi amori in case quasi del tutto vuote.
Alcune famiglie, per ostentare apparenze che non hanno e far risultare i figli in possesso di uno status quo accettabile e di tutto rispetto - economico, ma anche dignitoso a livello di nucleo domestico, di antenati e parentele -, finiscono con l'indebitarsi e affittare monolocali in quartieri centrali e noti ad uso esclusivo della prole. Per noi occidentali è un atteggiamento privo di senso, quasi grottesco e folle, per loro, differentemente, non è un tabù, ma un modo per sopravvivere e farsi strada, proprio come la forte "rivalità" Itachi/Sasuke, imposta in prima linea da Fugaku, è lo specchio della gerarchia in Giappone. Cosa che non è lontana dai "matrimoni combinati", se ci pensiamo, perché anche qui si programma come l'adolescente debba vivere, chi sia adatto alle sue frequentazioni, chi possa avere buona influenza su di lui, eccetera).
Per farla breve, una studentessa che viene dall'esterno potrebbe piazzarsi prima a tutti gli esami (come accade a Rin), ma essere comunque vittima di bullismo, essere usata come valvola di sfogo e subire la discriminazione delle altre compagne "interne", che frequentano la scuola dalla tenera infanzia. Rin stessa perde il suo "status" perché la paralisi affonda la sua immagine sociale.

Oltre a regolare i rapporti fra studenti della stessa scuola, la società istiga a "disprezzare" o a considerare inferiori coloro che hanno un'istruzione ritenuta più bassa. Obito, infatti, non solo frequenta una scuola prossima alla chiusura e di stampo artistico (ancora oggi nelle famiglie giapponesi è una vergogna che un figlio diventi mangaka e sono in molti i genitori che, parlando dei figli con aspirazioni artistiche, mentono sui loro studi: c'è chi preferisce dire che la professione esercitata è quella dell'insegnamento di storia dell'arte, come se il mestiere dell'artista, appunto per la sua precarietà, sia a conti fatti un'onta, qualcosa di cui non andare fieri, perché non comporta un effettivo inserimento in un ambiente vincente e di successo. Questo accade anche per mangaka famosi. Scusate la parentesi, visto che Obito comunque ho preferito trattarlo come un aspirante illustratore/pittore e quindi c'entra poco coi mangaka), ma è anche in una condizione famigliare non accettata (la madre ha abbandonato il tetto coniugale).

Per quanto Rin sia "gentile" nel manga, trasposta in un contesto realistico, non avrebbe potuto accettare di buon grado l'atteggiamento di Obito, sia per le differenze che li dividono a livello di background scolastico, sia per il fattore dita nel naso, che collima nel tipo di educazione ricevuta e negli "standard" preimpostati.
I giapponesi hanno tante perversioni quante ne soffocano: per loro è altamente ingiustificabile, nonché irrispettoso, soffiarsi il naso e provocare rumore (cosa che attribuiscono e rinfacciano a noi italiani), figurarsi inserire un mignolo nelle narici e rovistare di fronte a un'altra persona o in piena aria aperta. Sono atteggiamenti condannati dalla tenera età (un po' come il correggere un bambino mancino) e compaiono come gag negli anime/manga per rispecchiare in maniera liberatoria atti che in pubblico non sono concessi (così come in Cina, ancora oggi, non si può liberamente baciare il proprio partner per strada... eppure quanti manhwa trattano in maniera romantica questo aspetto e cercano di sviare gli adolescenti autoctoni da una realtà tanto gretta, pur di lasciarli sognare?)
Ciò che intendevo sottolineare nella fic è che Rin, al di là dell'aspetto impositivo della sua società, si avvicina a Obito trasgredendo tutte le regole non scritte della collettività, perché curiosa, attratta e poi innamorata.
La "durezza", che è più il rimprovero materno (quello stesso "ti tengo d'occhio" che usa Kishimoto) è forse dovuta anche all'invidia di una libertà di modi, di pensiero che tutti, anche i cuori più puri, provano. Perché è un'emozione umana e l'essere umano è debole, nonostante tutto. E in fin dei conti, penso che ciò che avvicini Rin a Obito, pure nel manga, sia la libera perseveranza di lui, il fatto che s'impegni tanto duramente per contrastare l'evidenza dei fatti e i propri limiti, che abbia sempre una vena d'ottimismo ad accompagnarlo e che sia "slegato", un po' come il vento, da gran parte dei dettami ninja o dei costrutti sociali (ed è qui che è bellissimo il dualismo Obito/Kakashi, perché quest'ultimo, d'altra parte è incatenato alle regole, anche e non solo per la fine di suo padre).
Spero che questa spiegazione del contesto, che non è una giustificazione degli intenti, non vi abbia irritate.

Il sacco a pelo, per quanto cacofonico, doveva essere un modo di dire per ritrarre Naka accucciato/appiattito al suolo, che sembrava appunto un sacco a pelo, un po' come quei tristissimi tappeti di orso che i toon americani ritraggono accanto ai camini delle baite. Ho notato solo ora di non averlo specificato nello specchietto.

Quanto al resto, non ho mai avuto l'intenzione di dirvi come e cosa fare. Ho scritto che ritengo la scelta "facile", perché è effettivamente difficile stilare una classifica e non uniformare i punteggi. Così come, per me, l'apprezzamento di un testo è una cosa e la sua effettiva riuscita un'altra. Ho voluto spiegare il mio punto di vista, dato che era permesso farlo, non imporre una linea di pensiero. Che questo risulti antipatico e poco lusinghiero, mi spiace, ma non è un atto denigratorio rivolto alla vostra persona.

Sarò felice di partecipare a un vostro contest, che sia di una delle due soltanto o di entrambe.




Dato che abbiamo la conferma che la cancellazione della storia non infrange il regolamento, posso solo dirti di sentirti libera di eliminarla dal sito, a questo punto. Mi dispiace, penso che per la sezione sia una perdita.
D'altro canto, però, l'autrice è indubbiamente padrona della propria fiction, dunque non posso oppormi alla tua decisione – soprattutto quando, come è stato appurato, nulla vieta la rimozione dopo la consegna dei risultati.

Beh, ammetto che tutti questi particolari sulla vita scolastica (e non) giapponese – che in parte conoscevo già, in parte no – mi erano sfuggiti dalla lettura della tua OS. Se fossero stati in qualche modo disseminati per il brano (non per forza in maniera tanto precisa, ovviamente), probabilmente non ci sarebbero stati tutti questi malintesi.
Oppure può essere che mi siano sfuggiti, ma ho letto la storia varie volte, davvero.

Ti assicuro che non mi sono sentita denigrata o chissà che altro: se qualcosa creava dubbi, era legittimo chiedere chiarimenti e manifestare il proprio punto di vista.
Non nascondo che mi ha infastidita l'allusione al giudicare un po' a occhi chiusi, da “buonista”, perché non è andata così. Se non fossimo state serie, non avremmo indetto il contest e, soprattutto, non avremmo richiesto di diventare giudici. Mi dispiace di averti dato quest'impressione.
Mi preme comunque ribadire che non me la sono presa.
Alla prossima!
OFFLINE
Post: 312
Giudice**
27/10/2015 22:37
 
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Premetto che non era intenzione offenderti con quell'affermazione, semplicemente era quello che avevo capito leggendo il tuo commento (e, ripeto, non era mia intenzione offenderti o sembrare scortese).
Ti chiedo scusa se la cosa ti ha dato impressione.
Per quel che mi riguarda suino ha detto espressamente che era possibile, anche se non credo sia giusto nei confronti degli altri partecipanti, poi fai come meglio credi.

Per quanto riguarda la ffz mail, a me non è arrivato nulla, ma comunque spero di aver chiarito abbastanza xD
Semplicemente, il tuo commento mi aveva dato l'impressione sbagliata.
28/10/2015 14:23
 
Quota

Re: Re:
Angie96, 26/10/2015 18:28:


Secondo me le annotazioni illuminanti le ha fatte solo Ophelia ahahah comunque sono contenta che il risultato finale ti sia piaciuto u.u i premi bonus te li sei meritata tutti u.u
Per quanto riguarda la tua perplessità, non credo bisogna per forza ripetere la frase xD nel senso che non è necessario.
Rispondo agli altri commenti e poi ti lascio la recensione alla storia!


No, mi riferivo ad entrambe! E ti ringrazio anche per questo chiarimento :)


Amens Ophelia, 26/10/2015 23:12:


Posizione e premi meritati, ne siamo certissime! :) E grazie per aver apprezzato obiettivamente il nostro giudizio!
Per quanto riguarda quella frase, avevo intuito che sottintendevi il verbo "nutrire". A mio parere potrebbe andare benissimo così, altrimenti si potrebbe ricorrere a una soluzione un po' più classica, che rallenta lievemente la lettura, inserendo una virgola per sostituire un verbo già espresso in precedenza:


"La bugia nutriva il rosso sangue del suo occhio; l'inganno, l'oscurità dei tomoe che s'inseguivano in tondo [...]"

(Io invece ignoravo il nome inglese di quella tecnica, pensa! Che è un po' il corrispondente dell'asindeto nel "Veni, vidi, vici", giusto?)

Ancora complimenti e a presto!



Uhm, non credo sia la stessa cosa. In inglese è errore separare due principali con una virgola. È obbligatorio il punto, il punto e virgola o l'aggiunta di una congiunzione. Pensavo potesse essere lo stesso in italiano. Comunque, chiedo scusa per la parentesi grammaticale imprevista! Studiare lingue cancella lentamente le già poche nozioni assorbite al liceo >.<
In ogni caso, mi segno l'appunto e l'aggiungo alle correzioni da fare alla storia! Grazie mille per il chiarimento!
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