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[DESCRITTIVO] C'era una volta

Ultimo Aggiornamento: 24/07/2015 21:25
23/07/2015 21:50
 
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Riassunto
Mentre Anya e Calya discorrono del più e del meno, un uomo che pare non starci del tutto con la testa da loro una missione. Avranno mille denari se vanno a prendere una cosa al Tor, sepolta esattamente al centro, a un metro dal suolo. Una cosa che può essere presa solo da mani umane o elfiche, o ambedue le cose, e che andrà consegnata a chi può tenerla. Parole criptiche quelle dell'uomo. Parole che le due donne potranno capire solo in un modo:

Commento: mini quest per dare il via a un mini filone, cominciata quasi per caso. Ho improvvisato e mi è venuta quest'idea che spero dia gioco non solo ai ctb, ma anche all'altra congrega che sarà coinvolta :P Ed ora taccio o vi spoilero il finale!
Al momento non vi dico nulla. Chi vivrà vedrà. Anziiii....chi giocherà vedrà.

Coordinatore, hai ffz!

Nulla da segnalare per il resto. Non ci sono passaggi di informazioni né altro. Spero di non aver sbagliato a postarla direttamente qua xD

Parte precedente alla quest:

ALYESINE [ Esterno Guarnigione, Fu ] Siedi per terra, con le gambe incrociate. Indossi una camicia bianca senza maniche (perchè gliele hai strappate!), sbottonata davanti. Una fascia per il seno copre, per l'appunto, ciò che gli umani non vogliono che si mostri. Indossi anche un paio di pantaloni di pelle nera. I capelli, che alla luce delle fiaccole sembrano quasi arancioni, in realtà sono biondissimi, più chiari del solito a causa del sole estivo e sono stati raccolti in una treccia disordinata che hai spostato sul lato sinistro del corpo e copre, in parte, l'inizio del nuovo tatuaggio. I piedi sono scalzi. Dal basso osservi, in alto, la luna. Respiri lentamente. Ogni tanto chiudi gli occhi. Omaggi così la luna: bella, brillante... Non piena, ma comunque meravigliosa. La pelle del petto e delle spalle è arrossata a causa del sole mentre il viso è pieno di efelidi, quelle che escono con il sole. Già non dimostri 17 anni ma di meno... con tutte queste macchioline di daranno 5 anni!!!

CALYA [Baia>Guarnigione] La mezza risale il sentiero, con il nero mantello svolazzante alle spalle, stretto leggermente al collo per non lasciarlo scivolare via. Vi è caldo, ma lei lo porta per confondersi con la notte. Le vecchie abitudini sono diffili da estirpare. A volte le pare di sentire una leggera brezza, ma forse è solamente una sua impressione. Questa sera ha deciso di risalire lungo quel tratto di baia che ancora non si era decisa ad esplorare. Mentre percorre quel sentiero si chiede come mai: sempre distratta da qualcosa, forse. Lei e la sua mente, che vagano a volte non sanno neanche loro dove. Le vien da sorridere, scuotendo il capo. Ancora non si accorge della figura seduta fuori dalla guarnigione, troppo presa com'è dai suoi pensieri e dal guardarsi attorno: quanto adora visitare luoghi nuovi, anche come una semplice guarnigione. ''Sono sempre pezzetti di mondo che mi mancano'' pensa.

ALYESINE [ Esterno Guarnigione, Fu ] *Luna, luminosa e sola. Vola sopra i tetti vola, guarda come d'amore si muore. Fai luce solitaria finché chiaro appare il giorno. Ma adesso se sei la luna di questa terra ascolta il grido di un uomo che si è perso, perché tutto l'universo non vale il suo amore immenso, per lei che mai l'amerà... Luna! Luna, come sei lontana. Così... silenziosa e vana! Guarda come d'amore si muore.* Canti, Alyesine? Canti? Un inno alla Luna d'altri tempi. Sorridi mentre osservi Selene. E un movimento, ai margini del tuo campo visivo, ti porta a puntare lo sguardo azzurro e cristallino sulla figura che, incappucciata, avanza. Sembra... minacciosa? Rapidamente ti alzi e tasti i fianchi nell'inutile ricerca dei pugnali da lancio. Non ci sono perchè in Guarnigione... non ci sono pericoli, giusto? {Agilità liv3} La figura è ancora abbastanza lontana, ma tu, comunque metti un piede in guarnigione e fai capolino con la testa. {Chi èèèèèèèèèèèè???} Urli. Tu urli sempre!

CALYA [Guarnigione] Finalmente giunta, comincia a scrutare in giro: prima si guarda attorno, sta per fare il giro e poi entrare quando sente una voce. Si gira di scatto, il mantello che le svolazza in modo teatrale attorno al corpo e alle gambe, per poi andarsi a fermare quasi bruscamente. ''Quella voce'' sorride, ricordandosi il loro primo incontro [Anya, siete voi?] Spera sdi aver riconosciuto la oce d'ella, altrimenti dovrà incontrare qualche sconosciuto. Qualche passo incerto verso la guarnigione, mentre delicatamente il cappuccio vien fatto scivolare sulle spalle, in modo da rivelare i lunghi capelli ramati, stranamente sciolti, che le ricadono lungo le spalle. Attende così, scrutando tra le ombre.

ALYESINE [ Esterno Guarnigione, Fu ] La voce, la voce... {ANNA!} Urli, riconoscendo prima la sua voce e poi il suo viso quando si abbassa il cappuccio. Più tranquilla rispetto a prima ritorni completamente fuori, sorridendo alla mezzelfa dai bei capelli rossi. {Ma non hai caldo con quel mantello?} Le domandi mentre con la mano destra le fai cenno di avvicinarsi a te. {Vieni viani! Ti faccio vedere casa mia...} Poi sembri ripensarci {Piuttosto! Come hai fatto ad arrivare fin qui? Dovrebbe essere un posto... segreto!} Ma fai spallucce, come se non fosse poi così importante, e di nuovo le fai cenno di seguirti dentro la Guarnigione, precedendola. Trotterelli a piedi nudi su un terreno che ben conosci. Prima attraversi un breve corridoio e poi svolti a sinistra in un locale pieno zeppo di cianfrusaglie e che mostra, prima di tutto, un bancone di mogano lucido e immacolato. {Chiudi la porta!} Dici alla mezzelfa.

CALYA [Guarnigione] Viene travolta da Anya, e sorride al suo modo di fare: le piace come l'accoglie ogni volta, quasi come se si conoscessero da un bel pezzo. Attraversa la porta, chiudendosela dietro al comando d'ella e poi seguendola. Nel frattempo risponde alla sua domanda, mentre si guarda attorno [Il mantello è una vecchia abitudine. So che non ve ne sarebbe bisogno ma è così...rassicurante] Quando arrivano in una stanza piena di roba corruggia lo sguardo, poichè le sembra di esser sommersa da troppe cose [Casa vostra?] Si gira, guardandola interrogativa. Poi sventola davanti al viso la mano [In ogni caso sono arrivata qua per caso.Mi piace girare, perdermi. Penso sia il modo migliore per ritrovare poi la strada di casa] e mentre dice questo gira su sè stessa, osservando.

ALYESINE [ Negozio, Fu ] Fai una giravolta con le braccia larghe al centro della stanza, come a volerla abbracciare. La treccia e gli abiti danzano insieme a te, così come le tue risate. {Casa dei Mercanti della Frontiera!} Dici, poi, con il fiatone tornando a guardare la mezzelfa con gli occhi sorridenti. {Hai presente... Will?} Le chiedi. Esiti un secondo: i due si conoscevano. {Anche lui è un mercante.} Le dici, quindi con la mano indichi le poltroncine di velluto rosso che sono presenti davanti ad un camino fortunatamente spento. {Bevi qualcosa? Fai come se fossi a casa tua, Anna.} Le chiedi, avvicinandoti al bancone. Con delicatezza e agilità sali sul bancone per poi scendere dall'altra parte e aprire la credenza dei liquori. C'è davvero di tutto da quelle parti. Per te versi del Rhum ambrato ma cosa berrà Calya?

CALYA [Guarnigione] Si svila il mantello con dita agili e lo piega quasi senza guardarlo, mentre va a sedersi [Se vi è qualcosa da bere non dico mai di no.] Si lascia scivolare su una poltroncina, il mantello posato dietro la schiena e la postura in avanti, con le gambe leggermente divaricate, sulle cui ginocchia va a posare i gomiti. Osserva interessata il luogo attorno a lei [A volte faccio] [Davvero bene a perdermi] eccola, torna a parlare più a sè stessa che ad Anya. Si gira poi scuotendo il capo verso di lei e le sorride [Quello che avete mi va bene, non mi faccio particolari problemi.] Poi, pensando un secondo, le si rivolge nuovamente [Posso darvi del tu? Non mi ricordo se già ve l'ho chiesto.] Sorride. A pochissimi fa questa domanda, solo a quelli che le sono piacciono

+[ Negozio, Fu ] Inventivata dalle sue parole versi un bicchierino di Rhum anche per lei. Chiudi la bottiglia con il tappo di sighero e la sistemi sotto il braccio sinistro, quindi prendi un bicchierino con la mano destra e uno con la sinistra e di muovi, ora lentamente, in direzione delle poltroncine circumnavigando il bancone: niente esibizioni con due bicchierini colmi tra le mani. Quando arriverai lei pressi di Calya le cederai uno dei due bicchierini per poi sistemare tra di voi la bottiglia. {Io già lo faccio!} Le doni un occhiolino. Dare del TU alla mezzelfa ti è sembrato naturale come inseguire topolini. Ti sta simpatica: lei che veste come un uomo, lei che beve come un camionista. Ti piace. Sollevi il bicchierino con la mano sinistra, in alto, rivolto verso di lei... come a voler brindare con lei. {Alla nostra, Anna!} Dopo che i due bicchierini si urteranno, manderai giù il tuo... completamente. Tutto d'un fiato. Il liquido scenderà nella tua gola, bruciando prima l'esofago e poi lo stomaco.

CALYA [Guarnigione] Prende il bicchiere offertole da Anya e lo solleva, andando così a brindare con lei [Alla nostra!] La segue, e benchè il liquido nel bicchiere non le sia famigliare lo beve tutto d'un sorso. Deglutisce, un attimo di smarrimento, poi... [Bleah!] esclama, scuotendo il capo in tutte le direzioni e facendo boccacce. Ha una sapore nuovo e strano in bocca: non le è dispiaciuto, ma non vi è abituata. Solleva il bicchiere all'altezza degli occhi, avvicinandolo intanto al viso fin quasi a toccarlo con la punta del naso. Attraverso questo guarda Anya [Cosa mi hai dato? Mai sentito niente di così..] non trova le parole, e per descriverlo al meglio riscuote il capo, arricciando in modo comico la bocca. Si sente accaldata, la gola in fiamme e continua a passarsi la lingua sulle labbra, come a voler rendere un po' più famigliare quel sapore.

ALYESINE [ Negozio, Fu ] Ridacchi dell'espressione di Calya dopo aver assaggiato il liquore. {Si chiama Rhum. E' un liquore... che qui non viene prodotto!} Stavo quasi per dire "di contrabbando", ma no... quella parola non si usa. {Vedrai che al prossimo sorso andrà meglio!} Ridacchi ancora: non la stai prendendo in giro, ma la sua espressione è piuttosto buffa. La prima volta che hai bevuto il Rhum eri concentrata su Cristobal. Era la prima volta che bevevi qualcosa di alcolico e poi c'era lui, che ti affascinava tanto, e faceva freddo. Il camino acceso, voi due da soli. La sera delle prime volte! Non la dimenticherai mai. Mai! L'espressione del viso si addolcisce un attimo e poi, osservando la mezza, diviene pensierosa {Anna per cosa ti senti portata?} Aggrotti le sopracciglia, scrutandola con intensità. E' una domanda semplice? No! Per Anya no! E la sua espressione concentrata lo dimostra...

CALYA [Guarnigione] Giocherella con il bicchiere, osservando i residui di liquore sul fondo. Si lascia scivolare con un sospiro sullo schienale, e le pare di sprondondare nella poltrona. Si osserva: è solo una sua impressione, ha ancora una posa dignitosa. E' seria, lo sguardo all'apparenza sul bicchiere è in realtà perso. La mente divaga, cerca risposte. A volte non sa neanche lei quali siano le risposte alla sua vita, quando la gente le chiede certe cose non sa cosa rispondere. Solleva poi lo sguardo, le parole pronunciate lentamente, con qualce interruzione, pensate [Viaggiare. Penso sia quello il mio destino. Io...] pausa, lo sguardo divaga un secondo, impercettibile, per poi tornare su Anya [...ho sempre fatto e sognato quello, alla fine. Mi son sempre sentita libera.] [Uguale e diversa allo stesso tempo.] Quante volte si è guardata allo specchio, da piccola, e non capiva. Ma per fortuna ha sempre avuto qualcuno accanto che l'ha aiutata a diventare la persona che è ora, quasi senza timori. [Direi che mi sento portata per quello. Per essere libera, ridere, adnare a vedere posti nuovi, conoscere gente nuova...] e qua ride un poco [... che magari ti] [Offre da bere!] e così dicendo solleva il bicchiere per andare a sottolineare le sue parole.

ALYESINE [ Guarnigione, Fu ] Ascolti con attenzione la mezzelfa, rigirando il bicchierino tra le mani vuote. Sorridi mentre parla, annuisci. {Ti capisco.} Dici soltanto, raccogliendo le gambe al petto e posando il mento sulle ginocchia. Sbatti le palpebre, osservando Calya. Ridacchia come lei per quelle sue ultime parole {O da mangiare!} Le fai eco, ricordando il vostro primo incontro che è avvenuto qualche giorno prima. {Ero molto piccola quando mi hanno accolta i Mercanti, ma ho capito che questo posto l'avrei trovato comunque. E' proprio come lo descrivi tu: profuma di libertà, viaggio e avventure.} Le sorridi. Senza dire altro. Che altro c'è da dire? Solo... {E' casa!}

CALYA [Guarnigione] Sorride, sollevandosi e drizzando la schiena, mentre va a riempirsi una seconda volta il bicchiere ''Speriamo che vada meglio'' pensa. [E' accogliente, davvero. Mi piace] Porta il bicchiere alle labbra: all'inizio le vien da resistere al liquore, vi è la tentazione di non berlo tutto d'un sorso, ma quasi se lo impone. Bruciore, prima in bocca e poi in gola. [Bleah!] Di nuovo, ma questa volta più attutito [Mi ci abituerò] dice con una vocina strana, con un sottotono roco. ''E' la mia voce questa?'' si stupisce perfino lei, per poi scuotere il capo: è inevitabile, il nuovo liquore le fa quell'effeto. I capelli le si vanno a scompigliare tutt'attorno al viso, e quando si ferma ha dei ciuffi che le vanno in tutte le direzioni: capelli rossi e gote rosse, che bel vedere!

STOP STOP STOOOOP. RIGORE. ARRIVO IO

Cera una volta -e non solo una!- un re che amava tanto i vestiti nuovi....e il resto la conoscete, presumo. Il re è nudo. Il re è nudo. È una frase che ricordiamo da bambini e che forse non abbiamo mai compreso appieno. Ma cosa c'entra un re nudo in questa storia? Lo saprete presto. È tardi è tardi è tardi disse il bianconiglio. È tardi è tardi è tardi! E bussò la porta qualcuno, quella sera, in guarnigione. Toc Toc toc. Tre volte in rintocco. Toc toc toc. Come se fosse il ticchiettio di un orologio. Toc Toc toc. Un tocco di magia, di follia, di pazzia, chi lo sa? “C'era un drago seduto sul comò, non faceva l'amore con la figlia del dottore” canta una voce ben udibile da Calya e Anya. Toc Toc toc. “Ma che ce fregaaaa, ma che ce emportaaaa” con acuto accento romano, pare-per ora le nostre sventurat...emh, pregevole e simpatiche eroine ne sentono solo la voce. Bussano a quest'ora della sera. Chi sarà mai? Andrete a vedere? [PLAY RAGAZZE! MISSIVATE IL GRILLO PARLANTE PER ENTRARE, PER ORA. Andate e postate, Alyesine, Calya

ALYESINE [ Negozio - Atrio, Fu ] Ridacchi ancora nel rivedere la mezzelfa preda del liquore ambrato che tanto ami. {D'accordo, d'accordo! Forse non fa per te... La prossima volta te ne faccio provare un altro e vediamo se ti piace! Non di sola birra vive l'uomo, Anna cara!} Il tono un po' canzonatorio, ma divertito. E poi? Poi... Toc. Toc. Toc. Salti quadi in aria e sposti verso la porta lo sguardo azzurro. Sbuffi anche. Chi sarà mai? E poi quella canzonica un po' sconnessa, come i pensieri di chi è dedito all'alcool. Aggrotti le sopracciglia mentre cerchi di rimettere a terra i piedi nudi e di avanzare in direzione della porta. Solo a metà strada ti volterai verso la mezzelfa {Chi sarà mai?} Sussurri, sapendo che lei potrà ascoltare le tue parole mormorate. Poi le dai nuovamente le spalle, cercando di raggiungere la porta. {CHI E'?} Urli, come al tuo solito, con la mano destra sulla maniglia e la sinistra che cerca di disegnare la magica runa che blocca l'incantesimo, senza tuttavia aprire. Non ti sembra di riconsocere la voce.

CALYA [Guarnigione] Annuisce ad Anya [Magari un altro liquore piacerà di più al mio palato] sta per dire altro, quando sente un qualcosa. E' una canzoncina? Non capisce bene, solo parole che le sembrano disconnesse tra loro. ''Che cosa vi era in queto bicchiere?'' Lo osserva, pernsando di avere le allucinazioni, ma quando vede Anya alzarsi e rivolgersi a lei capisce che proviene da fuori ''Non sono'' ''Pazza!'' esulta interiormente, per poi alzarsi silenziosa e raggiungere Anya. Sta per dirle di far silenzio quando questa si mette ad urlare. La guarderebbe allora scuotendo il capo e chiudendo gli occhi, il volto un poco abbassato ed un mano a nascondere le palpebre chiuse. [Forse era meglio non urlare. Potevamo provare ad aggirarlo] così dicendo si ferma accanto all'amica, in attesa.

ATTENDERE RESPONSO

Non di sola birra? Anya, se ti sentisse Gildor...tch, tch, tch. No, non è luna a bussare. È un uomo totalmente vestito di bianco. Di età forse sui trentacinque anni. Faccia da schiaffi. A quel “chi è” risponde testualmente: -Sono il bianconiglio, il re è nudo! Il Re è nudo! E lo so che stai facendo in modo da farmi entrare, ti ho vista!- è la risposta. Bussa di nuovo “Toc toc toc Anya? Toc Toc toc Anya? Toc toc toc Anya? Leggo nel pensiero, e il pensiero è sincero- per il momento, tra loro due c'è la porta. Anya è là ferma, non apre ancora. Lo sentiranno entrambe ridere -Donna a metà tra l'umano e l'elfico, puoi dirmi cos'è secondo te la pazzia?- lo sentono domandare. Chiedere. Abbiamo Anya, vicina alla porta, Calya un paio di metri indietro, ma sarà Calya a udire le successive parole, per via dell'udito finissimo -Questa cosa ogni cosa divora, ciò che ha vita, la fauna e la flora; i re abbatte, e così le città, rode il ferro, la calce già dura; e dei monti pianure farà- è solo un sussurro, ma sarà chiaramente udibile dalla mezz'elfa. Sembra che stia parlando da solo. Un rumore. Qualcosa che cade. -Ho bisogno di un favore dai mercanti della guarnigione! dice la voce. -Non sono cattivo, non vi farò del male!- promette] GDR PLAY, STESSI TURNI

ALYESINE [ Porta, Fu ] Parole t'investono da fuori, parole ti martellano in testa nemmeno fosse il Gatto o il Falco a prendere la parola. Ti volgi verso Calya, indecisa. La cosa ti puzza di magia e tu con la magia non vai proprio d'accordo. Bisbigli, in direzione della mezza {Che ti avevo detto? Avventura! Visto?} Le domandi, ridacchi. D'accordo Anya, ora concentrati. Cerchi d'indagare il tono di voce, l'unica cosa che su cuoi puoi appigliarti. Sarà prudente aprire? Cosa dicono i sensi da Contrabbandiere? {Sensazione del Contrabbandiere liv3}

CALYA [Guarnigione] Rimane immobile, non capisce, fino a che non le arrivano alle orecchie parole che solo lei sembra sentire [sensi sviluppati: udito]. [Non mi fido] Bisbiglia ad Anya, facendo poi un passo indietro. Si volta, si guarda attorno [E' sicuro questo posto? Vi è un'altra via d'uscita?] Un piccolo brivido al pensiero delle parole appena udite. Con l'amica continua a bisbigliare: [Avete sentito quello che ha detto? Cosa starà succedendo?] Si avvolge le braccia attorno al corpo, sentendo che le manca qualcosa: il mantello! Lo sguardo vola a quello, nella stanza, ancora posato sulla poltrona e pensa a quanto le piacerebbe andarlo a prendere e metterselo addosso. Solo, dovrebbe cercare di fare meno rumore possibile. Chissà cosa, o chi, vi è fuori.

ATTENDERE, PREGO

L'abilità di Anya coglie le sfumature della voce dell'uomo oltre la porta. Un uomo sincero, forse non del tutto sano di mente, ma che davvero non intende farle del male. -Signorina mia, potreste aprire? Ho bisogno di un favore dai mercanti della guarnigione!- ripete. -E vi pagherò bene! Vi pagherò mille denari per andare a prendere una cosa. È in cima al tor, sepolta esattamente al centro. A un metro sotto terra. Dovreste prenderla per me, perché ultimamente mille impegni mi prendono! C'è il re che mi chiede nuovi vestiti, ho dodici principesse da rapire per organizzare il matrimonio con i loro futuri sposi...sapete, è un business che va di moda! Un cavaliere per potersi sposare DEVE SALVARE LA PRINCIPESSA!- e si udirà un profondissimo sospiro. ma ancora una volta appare totalmente sincero. -Ma è importantissimo che questa cosa sia presa da mani umane o elfiche. Nessun altro può trovarla! Neanche io! E dopo va consegnata nelle mani giuste! Per questo posso affidarmi solo a voi-] GDR PLAY, STESSI TURNI

ALYESINE [ Negozio, Fu ] {Mi sembra sinceramente disperato!} dici ad Anna quando infine ti decidi ad aprire la porta all'uomo vestito di bianco, spostandoti da essa per farlo entrare nel Negozio. {Allora... Re nudo? Dimmi un po' come funziona questa storia! Che oggetto dobbiamo recuperare? E' magico? E' pericoloso? Di che re parli? E di quale principessa? E perchè questa povera donna sarebbe in pericolo?} Tutto d'un fiato! Una domanda dopo l'altra mentre fai un passo indietro per avvicinarti alla mezzelfa. {1000 denari e mi confezionerai il vestito per il matrimonio di mia zia visto che sembri essere così bravo! Che ne pensi?} Allunghi verso di lui la mano destra, osservandolo con gli occhietti azzurri socchiusi {Prima di stringere la mano ricordati che un patto è un patto! Noi lo rispettiamo, ma anche tu devi fare la tua parte.} Lo scruti, ancora, con il radar del Contrabbandiere che troppe volte ti ha salvato la vita. {Sensazione del Contrabbandiere liv3}

CALYA [Guarnigione] Fissa ilmantello con fare avido, ma poi la porta viene aperta e scruta l'uomo che entra. E' seria, rimane vicino alla porta del negozio, passa lo sguardo su di lui: curiosa ma diffidente un po' come sempre. [Mani umane o elfiche, eh?] Solleva le proprie [Anche a metà vi andrebbero bene?] Però poi si volta verso Anya [Se vuoi una mano. Visto che sai, da un po' tutte e due] [Le parti mi sento tirata in mezzo]. Accenna un risolino scuotendo il capo e abbassando contemporaneamente le braccia. Solo con il destro andrebbe poi ad abbracciarsi. [In ogni caso, è una storia strana] ''Mai stare zitta tu, eh? Ma sono affari tuoi?'' le urla una piccola voce nel cervello. Chiude gli occhi e prova a scacciarla, riaprendoli e non sentendola poi più.

ATTENDERE RESPONSO

Anya apre la porta. Davanti a lei, a un metro di distanza, l'uomo vestito di bianco -http://www.rsc.org.uk/images/content/People/david-tennant-official-2012-243x317.jpg- è alto, quasi due metri a dire il vero, ha un largo sorriso sul viso, capelli e occhi scuri. Occhi brillanti, da gatto più che da umano, visto che hanno la pupilla verticale e rossa al centro. -Siete davvero della gran belle dame!- esordisce, ma per ora non sembra intenzionato a entrare. -Mani da mezz'elfo andranno più che bene!- dice con un mezzo inchino e un sorriso che gli copre tutto il viso.Da calya dista circa 3 metri, e pare guardarla con crescente curiosità -Belli i mezz'elfi. Ne ho incontrati varie specie nella mia vita. Alcuni simpatici, altri di meno. Potrò toccarti le orecchie quando avrai preso l'oggetto che mi serve?- domanda. E sembra incuriosito, davvero molto incuriosito da lei, tanto che anche se adesso parla ad Anya, è a Calya che rivolge lo sguardo -La culla di mio figlio. Una vecchia strega me l'ha nascosta ed è scappata! Ed ora devo cucire un vestito nuovo per il re. E cucirò un abito da sposa per la tua zia. Non sembrerà creato da mani umane, vedrai! A patto che glielo regali e non che glielo vendi- dice serissimo. -Quell'oggetto sarà da consegnare a mani capaci. Ve ne accorgerete quando lo vedrete. Capirete subito a chi va dato. E a chi no. Se abbiamo finito, adesso andrei- dall'atteggiamento è ben chiaro che consideri la missione accettata. E infatti volta i tacchi e fa per andarsene. Comincia proprio a incamminarsi verso la baia, e se nessuno lo ferma...sparirà nell'ombra. Volete fermarlo, volete bloccarlo e domandargli qualcosa? Leste, leste!] GDR PLAY, STESSI TURNI

ALYESINE [ Guarnigione, Fu ] Ascolti. Non ha risposto a tutte le domande ma un po' di pepe non guasta mai! {E come faremo a contattarti? E quando ci porterai soldi e vestito?} Gli ulti dietro, sperando nel sopraggiugere di una risposta. Ti prudono le mani, e parecchio. T'incuriosisce questa faccenda. Ti volgi verso Calya, infine {Questa faccenda la lascio nelle tue mani, Anna cara! Sarà tuo compito seguire le istruzioni di questo strambo uomo... Divideremo gli introiti.} Annunci. Non sembri volerle dare la possibilità di scegliere. {Sarò qui se avrai bisogno di consigli, risponderò alle tue missive... ma starà a te gestire questa faccenda! Mi fido di te! In tutto e per tutto!} E così, se non ci saranno altri impedimenti, richiuderai la porta per trascinare la mezza nuovamente sulle poltroncine. Macchinare, indagare, spiare, cercare. La vita del Contrabbandiere! [//Exit]

CALYA [Guarnigione] Si sente osservata, ma non lo da a vedere. Annuisce ascolta le parole dell'uomo, ma poi lo vede correre praticamente via. [Ehi, sei tu l'esperta! Spero in tuo aiuto!] Dice ad Anya, quando le detta le condizioni. Glielo dice in fretta, perchè poi corre alla porta e sis sporge, tenendosi con un braccio all'interno ed urlando all'uomo [Va bene, ma cos'hanno le mie orecchie?!] Magari quando si rincontreranno glielo dirà. Torna così dentro con Anya, sprofondando per davvero questa volta nella poltroncina rossa e sospirando. Ah, la vita! [//Exit].

Fine parte precedente, responso

ATTENDERE RESPONSO
-/Cera una volta -e non solo una!- un re che amava tanto i vestiti nuovi....e il resto la conoscete, presumo. Il re è nudo. Il re è nudo. È una frase che ricordiamo da bambini e che forse non abbiamo mai compreso appieno. Ma cosa c'entra un re nudo in questa storia? Lo saprete presto. È tardi è tardi è tardi disse il bianconiglio. È tardi è tardi è tardi! E bussò la porta qualcuno, quella>

sera, in guarnigione. Toc Toc toc. Tre volte in rintocco. Toc toc toc. Come se fosse il ticchiettio di un orologio. Toc Toc toc. Un tocco di magia, di follia, di pazzia, chi lo sa? “C'era un drago seduto sul comò, non faceva l'amore con la figlia del dottore” canta una voce ben udibile da Calya e Anya. Toc Toc toc. “Ma che ce fregaaaa, ma che ce emportaaaa” con acuto accento romano, pare->

per ora le nostre sventurat...emh, pregevole e simpatiche eroine ne sentono solo la voce. Bussano a quest'ora della sera. Chi sarà mai? Andrete a vedere? [PLAY RAGAZZE! MISSIVATE IL GRILLO PARLANTE PER ENTRARE, PER ORA. Andate e postate, Alyesine, Calya


ALYESINE  [ Negozio - Atrio, Fu ] Ridacchi ancora nel rivedere la mezzelfa preda del liquore ambrato che tanto ami. {D'accordo, d'accordo! Forse non fa per te... La prossima volta te ne faccio provare un altro e vediamo se ti piace! Non di sola birra vive l'uomo, Anna cara!} Il tono un po' canzonatorio, ma divertito. E poi? Poi... Toc. Toc. Toc. Salti quasi in aria e sposti verso la porta lo sguardo >>

ALYESINE  >> azzurro. Sbuffi anche. Chi sarà mai? E poi quella canzonica un po' sconnessa, come i pensieri di chi è dedito all'alcool. Aggrotti le sopracciglia mentre cerchi di rimettere a terra i piedi nudi e di avanzare in direzione della porta. Solo a metà strada ti volterai verso la mezzelfa {Chi sarà mai?} Sussurri, sapendo che lei potrà ascoltare le tue parole mormorate. Poi le dai nuovamente >>

ALYESINE  >> le spalle, cercando di raggiungere la porta. {CHI E'?} Urli, come al tuo solito, con la mano destra sulla maniglia e la sinistra che cerca di disegnare la magica runa che blocca l'incantesimo, senza tuttavia aprire. Non ti sembra di riconsocere la voce.

CALYA  [Guarnigione] Annuisce ad Anya [Magari un altro liquore piacerà di più al mio palato] sta per dire altro, quando sente un qualcosa. E' una canzoncina? Non capisce bene, solo parole che le sembrano disconnesse tra loro. ''Che cosa vi era in queto bicchiere?'' Lo osserva, pernsando di avere le allucinazioni, ma quando vede Anya alzarsi e rivolgersi a lei capisce che proviene da fuori ''Non sono''

CALYA  >> ''Pazza!'' esulta interiormente, per poi alzarsi silenziosa e raggiungere Anya. Sta per dirle di far silenzio quando questa si mette ad urlare. La guarderebbe allora scuotendo il capo e chiudendo gli occhi, il volto un poco abbassato ed un mano a nascondere le palpebre chiuse. [Forse era meglio non urlare. Potevamo provare ad aggirarlo] così dicendo si ferma accanto all'amica, in attesa.

ATTENDERE RESPONSO

Non di sola birra? Anya, se ti sentisse Gildor...tch, tch, tch. No, non è luna a bussare. È un uomo totalmente vestito di bianco. Di età forse sui trentacinque anni. Faccia da schiaffi. A quel “chi è” risponde testualmente: -Sono il bianconiglio, il re è nudo! Il Re è nudo! E lo so che stai facendo in modo da farmi entrare, ti ho vista!- è la risposta. Bussa di nuovo “Toc toc toc Anya? Toc >

Toc toc Anya? Toc toc toc Anya? Leggo nel pensiero, e il pensiero è sincero- per il momento, tra loro due c'è la porta. Anya è là ferma, non apre ancora. Lo sentiranno entrambe ridere -Donna a metà tra l'umano e l'elfico, puoi dirmi cos'è secondo te la pazzia?- lo sentono domandare. Chiedere. Abbiamo Anya, vicina alla porta, Calya un paio di metri indietro, ma sarà Calya a udire>

le successive parole, per via dell'udito finissimo -Questa cosa ogni cosa divora, ciò che ha vita, la fauna e la flora; i re abbatte, e così le città, rode il ferro, la calce già dura; e dei monti pianure farà- è solo un sussurro, ma sarà chiaramente udibile dalla mezz'elfa. Sembra che stia parlando da solo. Un rumore. Qualcosa che cade. -Ho bisogno di un favore dai mercanti della guarnigione!

dice la voce. -Non sono cattivo, non vi farò del male!- promette] GDR PLAY, STESSI TURNI


ALYESINE  [ Porta, Fu ] Parole t'investono da fuori, parole ti martellano in testa nemmeno fosse il Gatto o il Falco a prendere la parola. Ti volgi verso Calya, indecisa. La cosa ti puzza di magia e tu con la magia non vai proprio d'accordo. Bisbigli, in direzione della mezza {Che ti avevo detto? Avventura! Visto?} Le domandi, ridacchi. D'accordo Anya, ora concentrati. Cerchi d'indagare il tono di >>

ALYESINE  >> di voce, l'unica cosa che su cuoi puoi appigliarti. Sarà prudente aprire? Cosa dicono i sensi da Contrabbandiere? {Sensazione del Contrabbandiere liv3}

CALYA  [Guarnigione] Rimane immobile, non capisce, fino a che non le arrivano alle orecchie parole che solo lei sembra sentire [sensi sviluppati: udito]. [Non mi fido] Bisbiglia ad Anya, facendo poi un passo indietro. Si volta, si guarda attorno [E' sicuro questo posto? Vi è un'altra via d'uscita?] Un piccolo brivido al pensiero delle parole appena udite. Con l'amica continua a bisbigliare: >>

CALYA  >> [Avete sentito quello che ha detto? Cosa starà succedendo?] Si avvolge le braccia attorno al corpo, sentendo che le manca qualcosa: il mantello! Lo sguardo vola a quello, nella stanza, ancora posato sulla poltrona e pensa a quanto le piacerebbe andarlo a prendere e metterselo addosso. Solo, dovrebbe cercare di fare meno rumore possibile. Chissà cosa, o chi, vi è fuori.

ATTENDERE, PREGO

L'abilità di Anya coglie le sfumature della voce dell'uomo oltre la porta. Un uomo sincero, forse non del tutto sano di mente, ma che davvero non intende farle del male. -Signorina mia, potreste aprire? Ho bisogno di un favore dai mercanti della guarnigione!- ripete. -E vi pagherò bene! Vi pagherò mille denari per andare a prendere una cosa. È in cima al tor, sepolta esattamente>

al centro. A un metro sotto terra. Dovreste prenderla per me, perché ultimamente mille impegni mi prendono! C'è il re che mi chiede nuovi vestiti, ho dodici principesse da rapire per organizzare il matrimonio con i loro futuri sposi...sapete, è un business che va di moda! Un cavaliere per potersi sposare DEVE SALVARE LA PRINCIPESSA!- e si udirà un profondissimo sospiro. ma>

ancora una volta appare totalmente sincero. -Ma è importantissimo che questa cosa sia presa da mani umane o elfiche. Nessun altro può trovarla! Neanche io! E dopo va consegnata nelle mani giuste! Per questo posso affidarmi solo a voi-] GDR PLAY, STESSI TURNI


ALYESINE  [ Negozio, Fu ] {Mi sembra sinceramente disperato!} dici ad Anna quando infine ti decidi ad aprire la porta all'uomo vestito di bianco, spostandoti da essa per farlo entrare nel Negozio. {Allora... Re nudo? Dimmi un po' come funziona questa storia! Che oggetto dobbiamo recuperare? E' magico? E' pericoloso? Di che re parli? E di quale principessa? E perchè questa povera donna sarebbe >>

ALYESINE  >> in pericolo?} Tutto d'un fiato! Una domanda dopo l'altra mentre fai un passo indietro per avvicinarti alla mezzelfa. {1000 denari e mi confezionerai il vestito per il matrimonio di mia zia visto che sembri essere così bravo! Che ne pensi?} Allunghi verso di lui la mano destra, osservandolo con gli occhietti azzurri socchiusi {Prima di stringere la mano ricordati che un patto è un patto! >>

ALYESINE  >> Noi lo rispettiamo, ma anche tu devi fare la tua parte.} Lo scruti, ancora, con il radar del Contrabbandiere che troppe volte ti ha salvato la vita. {Sensazione del Contrabbandiere liv3}

CALYA  [Guarnigione] Fissa ilmantello con fare avido, ma poi la porta viene aperta e scruta l'uomo che entra. E' seria, rimane vicino alla porta del negozio, passa lo sguardo su di lui: curiosa ma diffidente un po' come sempre. [Mani umane o elfiche, eh?] Solleva le proprie [Anche a metà vi andrebbero bene?] Però poi si volta verso Anya [Se vuoi una mano. Visto che sai, da un po' tutte e due] >>

CALYA  >> [Le parti mi sento tirata in mezzo]. Accenna un risolino scuotendo il capo e abbassando contemporaneamente le braccia. Solo con il destro andrebbe poi ad abbracciarsi. [In ogni caso, è una storia strana] ''Mai stare zitta tu, eh? Ma sono affari tuoi?'' le urla una piccola voce nel cervello. Chiude gli occhi e prova a scacciarla, riaprendoli e non sentendola poi più.

ATTENDERE RESPONSO

Anya apre la porta. Davanti a lei, a un metro di distanza, l'uomo vestito di bianco -http://www.rsc.org.uk/images/content/People/david-tennant-official-2012-243x317.jpg- è alto, quasi due metri a dire il vero, ha un largo sorriso sul viso, capelli e occhi scuri. Occhi brillanti, da gatto più che da umano, visto che hanno la pupilla verticale e rossa al centro. -Siete >

davvero della gran belle dame!- esordisce, ma per ora non sembra intenzionato a entrare. -Mani da mezz'elfo andranno più che bene!- dice con un mezzo inchino e un sorriso che gli copre tutto il viso.Da calya dista circa 3 metri, e pare guardarla con crescente curiosità -Belli i mezz'elfi. Ne ho incontrati varie specie nella mia vita. Alcuni simpatici, altri di meno. Potrò toccarti le >


+orecchie quando avrai preso l'oggetto che mi serve?- domanda. E sembra incuriosito, davvero molto incuriosito da lei, tanto che anche se adesso parla ad Anya, è a Calya che rivolge lo sguardo -La culla di mio figlio. Una vecchia strega me l'ha nascosta ed è scappata! Ed ora devo cucire un vestito nuovo per il re. E cucirò un abito da sposa per la tua zia. Non sembrerà creato da >

mani umane, vedrai! A patto che glielo regali e non che glielo vendi- dice serissimo. -Quell'oggetto sarà da consegnare a mani capaci. Ve ne accorgerete quando lo vedrete. Capirete subito a chi va dato. E a chi no. Se abbiamo finito, adesso andrei- dall'atteggiamento è ben chiaro che consideri la missione accettata. E infatti volta i tacchi e fa per andarsene. Comincia>

proprio a incamminarsi verso la baia, e se nessuno lo ferma...sparirà nell'ombra. Volete fermarlo, volete bloccarlo e domandargli qualcosa? Leste, leste!] GDR PLAY, STESSI TURNI


ALYESINE  [ Guarnigione, Fu ] Ascolti. Non ha risposto a tutte le domande ma un po' di pepe non guasta mai! {E come faremo a contattarti? E quando ci porterai soldi e vestito?} Gli ulti dietro, sperando nel sopraggiugere di una risposta. Ti prudono le mani, e parecchio. T'incuriosisce questa faccenda. Ti volgi verso Calya, infine {Questa faccenda la lascio nelle tue mani, Anna cara! Sarà tuo compito >>

ALYESINE  >> seguire le istruzioni di questo strambo uomo... Divideremo gli introiti.} Annunci. Non sembri volerle dare la possibilità di scegliere. {Sarò qui se avrai bisogno di consigli, risponderò alle tue missive... ma starà a te gestire questa faccenda! Mi fido di te! In tutto e per tutto!} E così, se non ci saranno altri impedimenti, richiuderai la porta per trascinare la mezza nuovamente sulle >>

ALYESINE  >> poltroncine. Macchinare, indagare, spiare, cercare. La vita del Contrabbandiere! [//Exit]

CALYA  [Guarnigione] Si sente osservata, ma non lo da a vedere. Annuisce ascolta le parole dell'uomo, ma poi lo vede correre praticamente via. [Ehi, sei tu l'esperta! Spero in tuo aiuto!] Dice ad Anya, quando le detta le condizioni. Glielo dice in fretta, perchè poi corre alla porta e sis sporge, tenendosi con un braccio all'interno ed urlando all'uomo [Va bene, ma cos'hanno le mie orecchie?!] Magari>

CALYA  >> quando si rincontreranno glielo dirà. Torna così dentro con Anya, sprofondando per davvero questa volta nella poltroncina rossa e sospirando. Ah, la vita! [//Exit].

GDR END, ANDATE IN PACE







“Credevo fossi più alto!”
“Se l'altezza si misurasse dalla bontà, tu non saresti più alto di un granello di polvere”
Canto di natale

“Non sono pazzo! Mia madre ha fatto controllare”
Sheldon cooper

“Precisamente, da chi ti avrebbe fatto controllare?”
Leonard Hofsader

24/07/2015 21:25
 
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Coordinatore, hai ffz!



PV AHAHAHA
BELLISSIMA QUEST
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