Ti rispondo punto per punto.
Buona sera, giudicia
non mi piace far polemiche o contestare un giudizio, ma in questo caso sono costretta a farlo perché ritengo ingiusto il punteggio così basso relativo alla grammatica.
Non preoccuparti: se non ritieni che il mio giudizio sia corretto, è giusto che tu ribatta. Ho considerato poco la grammatica proprio perché io per prima non mi ritengo chissà chi in questo campo, quindi se sbaglio è giusto che qualcuno me lo faccia notare ^^
Si dà il caso che la "e" congiunzione possa essere preceduta dalla virgola in maniera opzionale, a discrezione dell'autore.
In particolare, secondo l'Accademia della Crusca: "[...]la virgola è consigliata e, possiamo dire, attesa, all'interno di un dato testo solo in pochi casi, mentre più frequentemente viene utilizzata in contesti che non sono regolati da una vera e propria norma grammaticale ma dipendono piuttosto dal volere dello scrittore, che la interpreta a volte come una pausa intonativa, a volte come un separatore o ancora come una messa in evidenza di un soggetto."
E ancora: "[...] Senz'altro ci sono casi più rigidi in cui la posizione della virgola risulta più vincolante dal punto di vista logico-sintattico (ad esempio, tra soggetto e verbo, tra verbo e complemento oggetto, tra un nome e un suo aggettivo, ecc.) ma, normalmente, l'uso della virgola resta una scelta stilistica personale, un modo per dare rilievo espressivo a singoli elementi di un testo, una maniera per conferire un particolare ritmo alla narrazione, ma, soprattutto, una scelta che determina significativamente lo stile comunicativo di un autore."
Non mi sembra che i casi da te indicati come errori rientrino nella categoria sopra indicata (ossia separazione di soggetto e verbo, verbo e complemento oggetto o nome e aggettivo), pertanto non sono da considerarsi tali.
Come hai potuto notare, la mia storia è ricca di personaggi che parlano, si muovono e fanno cose contemporaneamente, lo spazio occupato da ognuno di essi doveva quindi essere ampio, motivo per cui i periodi sono così lunghi. Questa scelta ha fatto in modo che la storia avesse un ritmo frenetico e incalzante come volevo che fosse. Le virgole permesso di strutturare al meglio i periodi, laddove la semplice "e" congiunzione non sarebbe stata sufficiente come pausa. Forse non hai tenuto presente questo fattore, perché facendo secondo le tue correzioni, si arriverebbe a fine periodo letteralmente col fiatone.
Se hai notato, infatti, non ti ho segnato tutti i punti in cui, prima della "e", hai messo la virgola. Ti ho segnato quelle frasi che a me, semplicemente, non mi suonavano. Mi dispiace che io ti abbia dato l'impressione di essere stata ingiusta su questo punto, non era proprio mia intenzione. Ovviamente il mio giudizio non è legge (anzi: non sono una professoressa di grammatica e mai lo diventerò), quindi è giusto che tu me lo abbia fatto notare.
Le frasi tra Misa e Takada sono volutamente senza punteggiatura, in quanto le due si stanno lanciando occhiate che stanno a significare "io-ho-trovato-un-ragazzo-che-mi-sposa-il-tuo-Light-invece-è-gay" e così via. Forse scritto così è più chiaro. Sinceramente, il trattino non mi faceva impazzire, e volevo inoltre dare l'idea di qualcosa detto tutto d'un fiato, come spesso accade quando due ragazze bisticciano. Pensavo si capisse lo stesso vista l'anomalia dell'assenza totale di punteggiatura, nettamente a contrasto col resto del testo.
Questo, invece, non lo avevo colto, scusami tantissimo.
Per quanto riguarda le virgole a tuo parere "di troppo" nei discorsi diretti, sono state usate per conferire una particolare intonazione al discorso, ad esempio "non per niente sono il più popolare, qui dentro" suona diversamente da "non per niente sono il più popolare qui dentro" (il primo enfatizza la frase e il modo in cui è pronunciata, il secondo la rende piatta e inespressiva); stessa cosa per "Vorrei riabbracciare la mia amata Sayu, e i miei colleghi Aizawa, Mogi, Ide, Ukita, e il caro sovrintendente Soichiro Yagami" dove con l'abuso di virgole ho cercato di imitare il modo di parlare goffo e titubante di Matsuda.
Anche questo, mi dispiace, non l'avevo colto. ^^'
Per quanto riguarda la ripetizione del termine "mele", purtroppo non esiste un sinonimo che abbia lo stesso significato e appartenga al medesimo registro linguistico; "pomo" avrebbe infatti creato un'evidente stonatura; "frutto" poteva andar bene, difatti l'ho anche usato, ma essendo un termine più generico e non specifico come "mela" mi sembrava eccessivamente forzato e avrebbe fatto notare ancora di più il tentativo di non ripetere quella parola. Avrei potuto ometterlo, a discapito della chiarezza del testo; in questo caso ho scelto di ripeterlo per via dei lunghi periodi che avrebbero potuto distrarre l'attenzione del lettore e fargli perdere il filo del discorso. Questo per dirti che non è peccato ripetere una parola quando non si può fare altrimenti. Ovviamente, se hai soluzioni alternative da propormi che ben si adattino al testo, sono tutta orecchie.
Ma infatti io non ti ho segnalato tutte le ripetizioni della parola "mela", mi sembra. So benissimo anche io che ripetere una parola non è un male. In quella frase in particolare la ripetizione di "mele" mi sembrava pesante, tutto qui.
Devo purtroppo contraddirti anche sui puntini di sospensione: è vero che quando la frase continua va la lettera minuscola, ma quando dopo i puntini comincia una nuova frase, questa deve iniziare con la maiuscola. Difatti non sempre ho usato la maiuscola, proprio perché ho differenziato i vari casi appena citati, e non per distrazione o pressappochismo.
Ammetto che, dopo i puntini di sospensione, credevo ci andasse sempre la minuscola. Mi dispiace, questa era chiaramente una mia mancanza.
Ci tengo a specificare tutto questo perché ritengo che la grammatica debba essere giudicata in maniera obiettiva, al di là dei gusti personali, senza contare poi che molti concorrenti potrebbero far tesoro del tuo giudizio nel quale però trasmetti informazioni erronee sulla grammatica.
Aggiungo soltanto che sono un tipo molto preciso e non mi sarei mai permessa di pubblicare né tanto meno far partecipare ad un contest una storia a tuo dire tanto sgrammaticata e dalla "punteggiatura traballante" senza essere certa che è grammaticalmente corretta.
Questo mi ha un po' urtata, lo ammetto. Mi dispiace che tu ti sia sentita offesa dal mio parere, ma non mi sono mai permessa di giudicare una storia lasciandomi guidare dai gusti personali (e tra l'altro, non capisco perché tu dica questo, considerato che a me la tua storia è piaciuta). Ti ripeto, ammetto che alcune cose mi sono sfuggite (ed è proprio per questo che ho considerato pochissimo la grammatica, all'interno del giudizio). Non metto in dubbio che tu sia un tipo preciso e con le mie parole non avevo assolutamente intenzione di dire che sei stata poco attenta o altro. Davvero, mi dispiace un sacco che tu abbia avuto quest'impressione.
Rispondo brevemente alle tue perplessità sulla questione dell'IC.
Per quanto riguarda la caratterizzazione di L e Light, non semplificherei il loro rapporto identificandolo solo con l'odio, ma parlerei più di rivalità, cosa che implica una stima di fondo del proprio avversario e, per chi vuole vederla, anche una certa attrazione.
Non ho volutamente specificato i loro trascorsi amorosi per lasciarli intuire e immaginare al lettore dai loro discorsi e dai loro atteggiamenti, d'altra parte chiunque ami questa coppia ha i suoi motivi per cui li vede bene insieme. Mi sono limitata a tracciare alcune pennellate, lasciando che il lettore completasse il quadro a proprio piacimento.
Io non intendevo semplificare il rapporto tra L e Light. Mi è semplicemente sembrato un po' brusco il passaggio da quella che si trattava sostanzialmente di una rivalità ad un vero e proprio rapporto amoroso. Che poi sia una rivalità ambigua non lo metto in dubbio -premetto che io sono per la coppia Light/L, eh-, però per come l'hai messa tu non mi quadrava.
Infine, vorrei sapere più precisamente, se possibile, cosa non va nell'impaginazione della storia.
Preciso che ci tengo molto alla grafica e ad una presentazione curata delle storie, difatti mi sono premurata di rendere il testo leggibile conferendogli una dimensione adeguata, giustificandolo e scegliendo un carattere graziato per renderne gradevole la lettura, quindi se c'è altro da sistemare mi piacerebbe saperlo per apportare le opportune modifiche quanto prima.
Anche qui, perdonami, mi sono espressa un pochino maluccio, me ne rendo conto. A mia discolpa, però, posso dire che siccome lo ritenevo un parere del tutto personale (avendo rilevato il problema, appunto, all'interno del "gradimento personale"), non ho specificato più di tanto.
Ovviamente non intendevo dire che la tua storia ha un'impostazione grafica poco curata (io per prima su questo punto sono un disastro). Intendevo dire che, poiché la storia è molto lunga, avrei preferito una "separazione", per così dire, tra una scena e l'altra. E' una sciocchezza mia e non c'entra assolutamente nulla con il punteggio finale, tant'è che non ho neanche specificato più di tanto, proprio perché ritenevo che non ce ne fosse bisogno.
Ti ringrazio per il giudizio e per i complimenti ricevuti. Naturalmente sarei felice di averlo come recensione alla storia, alla quale allegherò ovviamente questa mia risposta.
Grazie per l'attenzione e alla prossima! :)
Ma figurati, ringrazio te per aver partecipato.
Mi dispiace davvero tanto che ci siano stati questi disguidi. La tua storia mi è piaciuta e molto anche: non vorrei averti dato "l'impressione sbagliata" con questo giudizio. Sono alle prime armi con l'organizzazione dei contest (e con questo non intendo affatto giustificarmi), ma spero di poter migliorare in seguito, semmai dovessi organizzarne altri.
[Modificato da Cosmopolita1996 18/11/2015 00:49]