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Visita al giardino e ricerca di rimedi contro la noia

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2015 16:22
01/07/2015 16:22
 
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Riassunto: Calya e Morigah si incontrano ai giardini sull'isola. La loro discussione, iniziata su quanto le circonda, ad un certo punto verte su quanto a volte gli uomini siano noiosi e parlano di quanto accaduto alla bettola. Parlano pure della civetta di Isotheos ed entrambe, ricordano di cosa vuol dire il canto della civetta, se la si sente di sera. Il discorso cambia di nuovo e poi, arrivano a dirsi che si dovranno informare l'una con l'altra, se rischiano di diventare noiose.

Commento: Non ho smesso di ridere dall'inizio alla fine per quanto mi sono divertita :banana: spero che anche a Calya sia andanta uguale!

CALYA [Giardini] La mezza avanza lenta, il volto inclinato ogni tanto verso il cielo ''E' di nuovo notte'' pensa. La notte le è famigliare, eppure da quando vi è stata quella perenne ha difficoltà a distinguerla dalle ore del giorno. Sospira, giungendo ai giardini: eccola finalmente sull'isola, dopo una giornata passata sulla terraferma. Sta cominciando a sentirci a suo agio in quelle terre, e >>
CALYA >> sorride al ricordo delle ultime ore: la terraferma le ha fatto due bei regali, letteralmente. ''O forse quattro'' e le scappa una risatina. Si toglie il mantello e da questo prende via la Sua stella, appuntandosela al polsino sinistro, tirato ad altezza gomito. Il mantello viene così ripiegato e posato sul braccio destro. La mezza si ferma e si mette ad osservare il cielo, girando di tanto>>
CALYA >> in tanto su sé stessa.

MORIGAH [giardini] Sebbene ormai sia giunta da diversi giorni, è la prima volta che va a visitare i giardini sull'isola. Le piace, passeggiare in mezzo a tutti quei profumi. Un po', le ricordano quelli della sua terra e di come si sdraiava sempre sotto gli alberi o appunto, tra i fiori. Inspira profondamente da quelle che sembrano viole e sebbene sappia che non si possono raccogliere,>>
MORIGAH lo stesso ci mette le mani a coppa, intorno. In questo modo, vorrebbe quasi tenere quel piacevolo profumo solo per lei. Almeno finché sarà lì. Non si accorge ancora, dell'arrivo di Calya. Ma un pensiero, vola in quella direzione. ''Spero non le sia successo niente.'' Sussurra in direzione del fiore. Questa sera, indossa un vestitino di cotone bianco, un paio di sandali piatti con le>>
MORIGAH stringe dorate e ha i capelli sciolti sulle spalle.

CALYA [Giardini] Continua a girare su sé stessa, finché non sente un rumore, come di passi. Allora si blocca, il volto dritto , non più puntato alle stelle, e gli occhi chiusi. Tende le orecchie e si gira nella direzione del rumore [sensi sviluppati: udito]. Apre gli occhi, pronta a scattare verso il pugnale nel qual caso vi fosse qualcosa di strano, ma nota solo una figura da lei conosciuta. >>
CALYA >> sospira, dirigendosi leggera verso di lei. [Sid] sussurra quasi. Non la vuole spaventare, ma vi è un altro modo per distrarla dall'annusare i fuori? Sta un po' a distanza, nel qual caso la lady decidesse di fare un salto indietro. Attende una sua reazione con le braccia incrociate ed una gamba più avanti dell'altra, posando il peso su quella posteriore. Con la mano destra, che sbuca >>
CALYA >> dalle braccia, giocherella con le punte dei capelli, che le ricadono sulla spalla: solita treccia, che raccoglie i ramati capelli.

MORIGAH [giardini] Inspira di nuovo, profondamente e sta per rialzarsi, quando sente quella voce. Effettivamente, la testa si gira di scatto, sebbene solo quello, dato il modo in cui è arrivato piano piano il saluto. Un sorriso verso la mezza, non appena la riconosce. ''Sapientia vobis, Calya. Come stai?'' Sì, la tratta decisamente come fosse un'amica, nel modo in cui parla. ''Ma posso sempre>>
MORIGAH dare del voi, se più gradito.'' Non sa infatti, cosa potrebbe pensare la ragazza. Piano piano si rialza e lascia ricadere il vestito fino alle caviglie. ''Sono contenta, di sapere che non è successo niente di brutto, dopo quell'incontro con l'amazzone.'' E sorride di nuovo.

CALYA [Giardini] Accenna un sorriso: uno dei suoi, più con gli occhi che con le labbra. [Potete darmi del tu, ma io mi sento più a mio agio a darvi del voi. magari un giorno vi arriverò anch'io alla vostra scioltezza] Scuote il capo e così la treccia torna sulla schiena. [Oh niente per fortuna.] sospira [non sono una di quelle persone che dice che tanto non mi avrebbe fatto niente. So per certo] >>
CALYA >> [Che se fosse successo qualcosa io...bè, non sarei rimasta così intera. A volte dovei imparare a frenare la lingua.] Poi ride [Mi avete salvata, trattenendola. Come una piccola esca] Non è un'offesa, ma non si accorge che la lady potrebbe interpretarla in quella maniera [Per fortuna sono veloce a correre. Ma a volte troppo lenta a capire quand'è il caso di tacere] sposta il peso del capo di>
CALYA >> lato, osservando Morigah [Ho avuto come l'impressione che vi fosse qualcosa di diverso nel vostro saluto]

MORIGAH [giardino] Di fronte a lei, sebbene sia più bassa di diversi centimetri. ''Ho avuto già a che fare, con uno di loro e quindi, mi è risultato più facile, agire in un certo modo.'' Piega la testa verso la spalla destra. ''Dunque, anche tentare di trattenerti, sarebbe stato facile. Almeno da viva! Da morta, non credo di poter fare molto.'' Breve risata. ''Non so, quanto potrebbe essere facile,>>
MORIGAH sfuggire ad una persona a cavallo. Specie se guerriera.'' Sospira. ''Credo che il Caos, sarà una delle poche cose, con cui dovrò davvero fare attenzione a come mi comporto.'' Breve risata. ''Non voglio morire ancora. Sono troppo giovane!'' E poi, annuisce. ''E' il saluto, che fanno i Conoscitori Arcani.'' E si indica la spilla. Had, le ha sempre detto che deve portarla ogni volta>>
MORIGAH e che non se ne deve mai separare, così che si possa capire che ne fa parte.

CALYA [Giardini] Sorride genuinamente [Sono contenta per voi! Vi offrirei da bere, se solo fossimo alla taverna. Se volete colgo un fiore per voi] Si guarda attorno e nota che non vi è nessuno, quindi non vi sarebbero problemi a cogliere un fiore: in fondo, non avrebbe fatto niente di male.

MORIGAH [giardini] ''No, niente fiori. Questi, devono restare qui. Ma la prossima volta, offro io da bere.'' Sorride. ''Non appena tornerò di nuovo sull'isola, mando una missiva e ci vediamo alla locanda. Che ne dici?'' Replica in quel modo, felice per la serata e come sta andando. ''Questa sera, credo mi fermerò a dormire da Filippa.'' E guarda in direzione della locanda, sebbene da lì, non>>
MORIGAH possa vederla davvero. ''E tu, hai in mente dove andare?'' Aggiunge dopo qualche istante di silenzio.

CALYA [Giardini] Fa spallucce [Come volete] Sistema meglio il mantello sul braccio [Alloggio anche'io alla locanda. E' una sistemazione provvisoria, ma è molto tranquilla e Filippa è davvero gentile.] Si stiracchia un poco, facendo qualche passo tra le aiuole [Accetto volentieri da bere: quella è una di quelle cose a cui non dico mai di no] ride, aspettando che Morigah si unisca a lei nella>>
CALYA >> passeggiata.

MORIGAH [giardini] Ride anche lei. ''Non si può mai, rifiutare una bevuta. A meno che non ci siano dei problemi che purtroppo, lo impediscono.'' Si affianca alla mezzelfa di nuovo, in modo da poterla seguire nella sua passeggiata. ''La prossima volta, vedrò anche di fare...qualche vocalizzo ancora più potente.'' Cercando di farle ricordare quella serata, in cui aveva praticamente salutato>>
MORIGAH Isotheos, con una vera e propria bomba organica.'' Altra risata. ''Mi sono resa conto però, che anche se si tratta di un luogo di passaggio, la locanda di Filippa è sempre un bel posto, dove poter tornare.'' Dolce nel dirlo e non solo, per via di tutte le cose buone che ci ha trovato. E' stato proprio il calore al suo interno, a farla innamorare. Non ha mantello invece lei, che cammina>>
MORIGAH addirittura a braccia scoperte. Se non fosse per due striscioline di cotone, a fare da sostegno sulle spalle. ''Spero, di non diventare mai una persona noiosa. La noia, è una cosa brutta e che dovrebbe essere bandita.''

CALYA [Giardini] Ascolta le parole di Morigah e ride, al ricordo della serata [Devo dirvi che quel ser andava bene solo perché ci aveva offerto da bere. A mio avviso parlava troppo, di cose che ad estranee in un bar non interessano affatto.] Scuote il capo [Lui era una persona noiosa, e all'inizio pensavo che lo foste un poco anche voi] Schietta, eccola, come al solito [Ma pensandoci adesso] >>
CALYA >> [Forse stavate solo al suo gioco. Ho cambiato idea su di voi: siete divertente] Le sorride, per poi tornar con il volto rilassato. Un passo davanti all'altro, osserva le punte dei suoi stivali che si alternano. [In questi ultimi giorni ho conosciuto un po' di persone e devo dire che ho riscontrato che vi son persone anche non noiose in queste terre. Penso che voi siate il raro caso] >>
CALYA >> [che mi ha fatto cambiare idea. Insomma, solitamente da come ci si presenta già si capisce, ma voi siete diversa. Mi piacete, potrei considerarvi una mia amica] Sorride mentre lo dice. La considera già sua amica, ma non lo dice esplicitamente. Non è nel suo carattere dire le cose così presto.

MORIGAH [giardini] Mentre Calya parla, tenta di annusare l'aria e capire gli altri fiori cosa sono, anche senza vederli. ''Beh, anche a me capita davvero, di pensare a casa mia e a quello che ho lasciato.'' Si volta quindi in sua direzione. ''Ma dobbiamo anche guardare avanti e quindi, non si può essere tristi e...gufare.'' Breve risata, mentre ripensa anche alla civetta. ''Ti hanno detto, del>>
MORIGAH potere magico di quegli uccelli?'' E tende l'orecchio, giusto nel caso, che si dovesse sentire il verso del volatile. ''Ha tanti poteri magici, sia buoni che cattivi. Ma quando una civetta canta, si deve fare molta attenzione. Significa, che sta per morire qualcuno.'' Seria, per quei pochi istanti. ''E se si vede anche la direzione, verso cui lancia il suo grido, si può anche sapere>>''
MORIGAH la zona in cui morirà chi è stato...diciamo scelto.'' E torna a sorridere. ''Se però divento noiosa mentre sono con te, avvisami. Magari, è solo colpa del sonno. O magari, perché davvero davanti, mi trovo qualcuno che non...attizza.''

CALYA [Giardini] Annuisce alle parole della lady [E' una cosa che ho sentito anch'io.] E' anch'ella seria mentre lo dice. Per fortuna mai le è capitato di assistere a qualcosa del genere. [Se sarete noiosa non preoccupatevi: ve lo farò capire...molto direttamente] ride [Ma se io sembrerò troppo acida o mi starò per mettere nei guai avvisatemi] e ripensa così all'ultima volta che si sono viste, >>
CALYA >> quella volta di cui hanno discusso poco prima. Solleva lo sguardo verso il cielo, come ha fatto quando è arrivata [Volete venire con me alla locanda? Per me è arrivata l'ora di rientrare, anche se si sta davvero bene fuori]

MORIGAH [giardini] ''Certo. Vedrò di...mettere un freno a quello che potrebbe essere troppo.'' Sorride e davvero, pensa di aiutarla se qualcosa dovesse di nuovo andare male con quelli del caos. Si stiracchia, per poi sbadigliare. ''Certo. Io devo pure dormire, letteralmente.'' E la guarda. ''Quella, è una cosa solo umana. E animale, credo.'' Silenzio, inizia già ad allontanarsi dal punto delle viole>>
MORIGAH di un bel po'. ''Se Filippa è ancora sveglia, ci facciamo dare della torta e ce la mangiamo in camera?'' Idea, che le esce ad un tratto. ''Così almeno, potrà andare a dormire senza dover mettere tutto a posto, per forza.'' E arriccia il naso. ''Spero ci sia ancora, quel latte bello cremoso che bevo ogni volta che ci vado.'' E lo sguardo, a questo punto si fa sognante. ''E' un bel posto questo.>>
MORIGAH Peccato, doverlo già lasciare.'' Si volta verso una rosa, assumendo un'espressione concentrata. ''Chissà se posso...'' Non parla del raccoglierla. Ma non dice nemmeno a cosa pensa. Sa che non può dire tutto quello che fa e che farà, con i conoscitori. ''Morfeo mi reclama.'' Altro sbadiglio. ''Mi devi dire, come mai elfi e mezzelfi, non dormono come i comuni umani. E' una cosa, che ho>>
MORIGAH sempre tentato di capire. Ma l'elfo che mi faceva da mentore, non lo spiegava mai. Credo non lo sapesse. O magari, è una cosa loro naturale e anche vostra.'' Le sue ultime parole e poi, ricevuta un'eventuale risposta da parte di lei, riprenderà a camminare in direzione della locana e del letto nella sua stanza.
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