FantaDelfinato 2016 by Mauro Facoltosi

Il mio FantaDelfinato si compone di 8 frazioni, una in meno rispetto al sia al FantaSuisse, sia al vero Tour de Suisse. In programma 1082 Km dei quali 51 a cronometro (ma la prova di 41 Km è atipica). Le tappe per velocisti sono 2, tutte le altre sono di montagna, ciascuna con l'arrivo in salita, considerato che questa è tradizionalmente una corsa per scalatori.

1a tappa: Serre Chavalier (La Salle-les-Alpes) - Briançon (cronometro individuale) 10
2a tappa: Mont-Dauphin - Notre-Dame de la Salette 150
3a tappa: La Mure - Bourgoin-Jallieu 175
4a tappa: La Tour-du-Pin - Lons-le-Saunier 172
5a tappa: Champagnole - Col du Grand Colombier 183
6a tappa: Aix-les-Bains - Col de la Ramaz 168
7a tappa: Cluses - Station de l'Olmet 183
8a tappa: La Chambre - Modane (cronometro individuale) 41

Come il precedente FantaSuisse, anche il mio FantaDelfinato si apre con una cronometro in quota. La maggior parte del percorso è velocissima, tracciato sul tratto terminale della strada che raggiunge Briançon dal Lautaret. Entrati in città inizia la salita finale, lunga poco più di 1 Km e caratterizzata da una pendenza media del 5,3% e da un vero e proprio "cuore di pietra": l'attraversamento della cittadella fortificata di Briançon, proposto in diverse occasioni anche al Giro d'Italia, presenta fondo in lastricato e pendenze fino al 15%

Subito un arrivo in salita al Delfinato, come già accaduto nelle più recenti edizioni della corsa francese. Traguardo al santuario di Notre Dame de la Salette, al termine di un'ascesa impegnativa più per la discontinuità delle pendenze che per queste ultime (5,8% su 15.8 Km)

E' la prima delle due tappe destinate ai velocisti, la più impegnativa perchè prevede un colle di 1a categoria da scavalcare a 86 Km dall'arrivo e un finale movimentato da alcuni su e giù

Seconda ed ultima occasione per gli sprinter, decisamente più facile rispetto alla tappa precedente. Unica difficoltà rappresentata dal tratto caratterizzato dalle due ascese di 2a categoria, nel corso del quale si pedalerà su stradine piuttosto strette

La prima delle tre grandi tappe di montagna ruota attorno alla salita del Col du Grand Colombiere, da prendere di petto due volte negli ultimi 39 Km. La prima ascesa sarà presa più in quota rispetto alla seconda, che sarà lunga il doppio (16 Km) e coinciderà con il traguardo di tappa. In entrambi i casi si incontrano pendenze importanti: 10% di media per la prima scalata, 7,7% per quella finale

Un'altra giornata d'alta montagna, pure questa caratterizzata dall'arrivo in salita ad un valico, il Col de la Ramaz, raggiunto dopo aver affrontato 12,5 Km d'ascesa al 7%). Rispetto alla frazione precedente solo l'ascesa finale è veramente impegnativa (la penultima ascesa, il Col du Plaine Joux, è solo quasi omonimo del più tremendo Joux Plane)

L'ultima tappa di montagna, come le precedenti, presenta l'arrivo in salita. Stavolta, però, i ruoli sono invertiti e quello di ascesa "faro" della giornata non spetta all'ascesa finale ma al penultimo colle, il mitico Col du Glandon (19,5 Km al 7,3%), sul quale si scollina a 32 Km dall'arrivo. L'ascesa finale è lunga 7,6 Km ed ha una pendenza media del 7,1%

Il mio FantaDelfinato si conclude con una cronometro atipica, che non essere certo definita una cronoscalata ma nemmeno una normale frazione contro il tempo. Il percorso è costantemente in ascesa, anche se non si può mai parlare di salite vera e propria. I metri da dislivello da superare nel corso dei 41 Km previsti sono quasi 600, le pendenze sono impercettibili ma, alla lunga, risulteranno determinanti, se si affronterà questa crono senza dosare oculatamente gli sforzi.

Commenti?

Bello, io però avrei fatto almeno un arrivo in discesa nelle quattro tappe di montagna.
Secondo me una crono come quella di Modane favorisce gli specialisti ancor più di una crono piatta tuttavia ci può stare per bilanciare le montagne.
Sto disegnando anche io il fantadelfinato ma non ho ben chiari i confini dell'antica provincia