RIASSUNTO: Syl si trova ai piedi della collina del tor, desiderando salirvi e allo stesso tempo non riuscendovi (malus). In quel momento incontra Roseline che sta scendendo nello stesso momento. La Regina annuncia alla fata di conoscere la soluzione alla sua avversione al sacro, ma la reazione della banshee non è quella sperata. Questa infatti reagisce con astio a causa del bando di Aibhill dal tempio (di cui non conosce il motivo, ma difende a priori sua madre per la propria natura faerica), fatto che lei percepisce come un'offesa e un tradimento verso tutte le fate. Nonostante la spiegazione di Roseline, una fata non può mettere la parola di un'Alta davanti ad una parirazza, per cui Syl rifiuta l'aiuto della Sacerdotessa e le due si separano in maniera non proprio pacifica.
COMMENTO: anche se breve, non è stata una giocata facile per me, senza contare che ho uno strato di ruggine immenso dopo più di un mese senza giocare xD
Però andava fatta e ringrazio tantissimo Rose per avermi sopportato!
Anche se credo non ci sia nulla da approvare, metto all'attenzione di master Nessuno nel caso ci sia qualche appunto da fare, specialmente perchè Syl rifiuta l'aiuto di Rose e forse indirettamente della dea (?).
SYLHEL_MAC_O (pressi fine sentiero) Una luce rossa pulsa nel buio, spiccando nel paesaggio scuro senza nulla che la nasconda o la trattenga. Si trova a pochissimaa distanza dal luogo dove il sentiero termina per lasciare spazio al cerchio di pietre erette, al di fuori dell'area sacra, ma abbastanza vicina da sentire il senso di repulsione che tutti i luoghi come quello le causano sin dalla nascita. >>>
SYLHEL_MAC_O La fata è ferma in volo, a circa un metro e mezzo da terra. Non indossa alcun vestito, ne porta oggetti con sè a parte un minuscolo bracciale con una pietra d'ossidiana. Se ne sta lì a mezz'aria, di tanto in tanto fa dei piccoli scatti come se avesse l'intenzione di avvicinarsi per poi ripensarci subito e tornare indietro. Sul suo viso è stampato il conflitto interiore che sta avendo >>>
SYLHEL_MAC_O luogo nella sua testolina, in bilico tra il disgusto per la sacralità della cima della collina e il desiderio che non può fare a meno di provare per i luoghi come questo. La sua aura pulsa e si espande in risposta al suo disagio. Se ne sta in silenzio, non ci sono parole per esprimere il suo stato d'animo, non certo per una banshee. Continua ad esitare per adesso, resta lì indecisa, >>>
SYLHEL_MAC_O senza alcuna fretta di fare un qualche passo avanti o indietro. Da quando il sole ha smesso di sorgere può davvero permettersi di stare all'infinito lontana dalla sua dimora, per la sua 'gioia'.
ROSELINE { Sentiero }{ FU }{ La Discesa talvolta è più faticosa della salita: il sentiero che si snoda dai Dolmen lungo il fianco della collina sussurra passo dopo passo, unendosi alla voce degli Spettri che circondano la Regina. Ogni impronta che l'allontana dalla Cima sa di abbandono, eppure Roseline si lascia prendere per mano dai Morti per farsi condurre lì dove essi >>
ROSELINE desiderano. Indossa l'abito Sacerdotale, e non c'è Corona a designarla come Reggente. Solo il Medaglione occhieggia al collo, denunciando a chiunque la guardi il peso che si posa sulle sue esili spalle. I capelli sono raccolti sulla nuca, lasciano scoperti il volto e la fronte, e quel marchio che del Sacro porta in sè ogni sfumatura conosciuta ai mortali. >>
ROSELINE Quando gli occhi si sollevano dalla terra battuta incontrano proprio la creatura che stava occupando i suoi pensieri. La vede, ferma a mezz'aria e avvolta nella sua aura ormai familiare } Sylhel { la chiama a voce bassa, come se avesse paura di disturbarla }
SYLHEL_MAC_O (sentiero) I grandi occhi neri sono rivolti alle pietre erette che, sulla cima della collina, si distinguono appena dal resto del cielo e nemmeno lei può, a questa distanza, distinguerne bene le forme. Le fissa con un misto di desiderio e disgusto allo stesso tempo, emozioni che non vengono nascoste, anzi. L'aura continua a pulsare con intensità in risposta ai sentimenti negavi che >>>
SYLHEL_MAC_O agitano la sua linfa. Ma poi la sua attenzione viene momentaneamente attratta da altro. Una figura sta scendendo il sentiero. Per un momento l'aura scompare, come se improvvisamente trattenuta, a causa del naturale istinto a nascondersi in presenza di umani. Ma è troppo tardi, la donna si è accorta di lei e pronuncia il suo nome. Anche la fata la riconosce, riesce a distinguerne >>>
SYLHEL_MAC_O facilmente i tratti nel buio grazie ai propri occhi di banshee [scurovisione 18 m]. La sua aura riprende allora ad espandersi, ma più forte, come un fuoco alimentato da altre emozioni. La fata allora riprende a muoversi, stavolta in direzione della donna, cercando di portarsi di fronte a lei lungo il sentiero, ma non avanza oltre in direzione della cima, la repulsione la blocca. >>>
SYLHEL_MAC_O ''Roseline...'' nomina soltanto il nome dell'altra, come fosse un saluto. Il tono della voce è teso, un misto di disagio e freddezza. Fessurizza le palpebre, guarda la Sacerdotessa in modo non molto amichevole.
ROSELINE { Sentiero }{ FU }{ la guarda bene, con occhi grandi di meraviglia. E' così piccola, ma l'Oscurità in lei predomina come nel cielo Avalonese. Gli Spiriti lo sentono, e le si affollano attorno abbandonando il corteo della Regina, annusandola attratti come bestie. Dovrebbe percepirlo la Stella il disagio altrui. sentirselo nelle ossa come se fosse il suo, con quella dote >>
ROSELINE che è comune nelle persone di spiccata sensibilità [Empatia +3] Sa anche che la ''maledizione'' che l'ha colpita grava ancora su di lei... Come potrebbe essere altrimenti, dal momento che lei è la sola a conoscere la cura? } Ti cercavo. { Nei boschi e nelle foreste, per dirle quanto Sognato. Mai avrebbe pensato di trovarla lì } Ho utilizzato il tuo Dono per renderti >>
ROSELINE un Dono a mia volta. So come guarirti, adesso { E attende, come un gatto che aspetta pazientemente che il topo esca dalla tana, di vedere negliocchi di lei un barlume di interesse }
SYLHEL_MAC_O (sentiero) Se ci sono spiriti attorno a lei, la fata ne beatamente inconsapevole, ai suoi occhi vi sono soltanto lei, Roseline e, naturalmente, la natura che le circonda con tutti i messaggi che continuamente invia a quella sua piccola figlia. Rimane in volo a mezz'aria, oscillando di tanto in tanto, mentre le piccole ali vellutate non smettono mai di frullare come matte. Le parole della >>>
SYLHEL_MAC_O Sacerdotessa fanno spalancare gli occhi della fata, riempiendoli di sorpresa che non fa niente per nascondere. Apre la boccuccia, ma alla fine non ne esce nessun suono come se avesse cambiato idea all'ultimo. Invece l'espressione cambia riempiendosi di risentimento. Una specie di ghigno appare sul visetto grigio, rendendo il suo aspetto ancora più simile a quello di uno spiritello >>>
SYLHEL_MAC_O maligno. Chiude i piccoli pugni con ira. ''Vuoi guarirmi?'' domanda in tono astioso. ''Dopo che hai cacciato mia madre, dal tempio?! Una fata! Mia madre!'' dice quasi a denti stretti. L'aura pulsa e diventa più scura. La linfa vortica nel suo corpicino, per lei la rabbia e l'odio sono fin troppo facili, sono la sua stessa essenza, i sentimenti che l'hanno generata. ''Perchè?'' sputa fuori >>>
SYLHEL_MAC_O un'ultima domanda, prima di tornare nel proprio iroso silenzio. Colpire una fata è come colpirle tutte e i tratti di questo loro rapporto adesso si fanno sentire, nessuna ne è immune e una banshee meno di tutte.
ROSELINE { Sentiero }{ FU }{ Se il tono della Regina era stato gentile e pacato, diventa d'untratto astioso come quello della fatina, in uno specchio della sua stessa voce. Immaginava che sarebbero tornate per l'ennesima volta su quel discorso, ma ormai la poca pazienza si è dissolta quasi del tutto } Cosa faresti tu se attaccassero coloro a cui tieni, se attaccassero te stessa? >>
ROSELINE { Domanda con voce brusca } Cosa faresti se fossi una Sacerdotessa del Tempio e una fata, figlia della Dea, entrasse in quel Tempio ad offendere ciò che quel Tempio rappresenta, offendendo le Sue figlie? { Lo sguardo è duro, fisso sul volto della Banshee } Noi veniamo scelte dalla Dea. Il marchio posto sulla nostra fronte, i nostri poteri, ne sono la prova. Noi siamo >>
ROSELINE la Sua voce. Una voce che tua madre non ha voluto ascoltare. Ha preferito insultare me, che sono la Regina di queste terre, la voce della Dea Oscura, e che ho cercato di aiutare te e lei da prima che tu nascessi { Che sia ancora una volta fiato sprecato? } Io voglio aiutarti, nonostante tutto. Tu non sei tua madre e i suoi errori non sono i tuoi. Ma non ti rincorrerò, >>
ROSELINE Sylhel. Se vuoi guarire devi fidarti di me. Altrimenti non c'è nulla che io possa fare.
SYLHEL_MAC_O (sentiero) Il suo astio viene ripagato con la stessa moneta, generando una situazione che, ironicamente, fa bene alla fata, poichè quelle sono le emozioni di cui il suo animo si nutre. La banshee le accoglie in sè quei sentimenti, i quali fanno scorrere la sua linfa e la rafforzano. E' così la sua famiglia, destinata a vivere nel buio e a nutrirsi di ciò che altri definirebbero >>>>
SYLHEL_MAC_O male. L'astio non abbandona il visetto grigio della banshee. ''Farei quello che sto facendo adesso. Perchè in fondo è quello che voi state facendo a noi, bandendo una fata dalla casa della sua Creatrice!'' risponde ''Che voi Alti non siate in grado di capire il nostro popolo non è una novità. Ciò che lei ha detto o ha fatto... di sicuro aveva un motivo. E voi vi siete vendicate perchè >>>
SYLHEL_MAC_O non potevate capirla'' continua dando voce ai pensieri che frullano nella sua mente e alla sua personale interpretazione della faccenda, opportunamente condita da una buona dose della peculiare mentalità della sua stirpe [malus ingenuità faerica]. ''La tua voce è quella della Dea?'' le chiede ''Fammelo vedere!'' è quasi una sfida la sua, non crede alle parole della Regina. L'orgoglio di una >>>
SYLHEL_MAC_O fata non può accettare facilmente una simile dichiarazione. ''Chi disprezza una fata, ci disprezza tutte. Non posso accettare il tuo aiuto'' aggiunge poi ''Perchè dovrei?'' torna a tacere.
ROSELINE { Sentiero }{ FU }{ La pazienza della Regina scema pericolosamente, corre dietro una vertigine e finisce in un pozzo senza fondo. Ora, davvero, basta. Alla malora tutte le Banshee di questo mondo e dell'altro. Eppure il viso non cambia espressione, nè il tono di voce si alza. quando parla, la voce è fredda come se ristagnasse tra i ghiacci della sua terra natia } >>
ROSELINE Tua madre ha mentito { Lo dice con forza } Ha detto di non aver ricevuto spiegazioni quando per ben TRE volte si è presentata dalle Sacerdotesse, chiedendole. Davanti ai fedeli ha dichiarato di non averne mai ricevute. Questa è una bugia. Ha detto di aver dato TUTTO per le Sacerdotesse e che noi non abbiamo fatto nulla in cambio. Questa è un'altra bugia. L'unica cosa che ha fatto è >>
ROSELINE stata presentarsi DI SUA SPONTANEA VOLONTA' ad un rito pubblico. E' stato quel Rito a farti nascere, Sylhel. E non contano i tentativi miei e della Somma Stella del Tempio di guarirti prima, di salvarti poi. Non conta che la Somma Stella abbia tentato di sconfiggere i Mannari che attaccavano tua Madre. Lei vede il fallimento dove vuole vederlo. Lei mente per tenere in piedi >>
ROSELINE la sua realtà personale. { Respira a fondo, cercando di riacquistare un briciolo di calma } Vedi, io sono convinta che il piccolo popolo sia dotato di una saggezza che sfugge a coloro che voi chiamate Alti. Ma sono anche convinta che, come nel mio popolo, anche tra di voi vi sia chi sbaglia. E la verità è che tua madre ha sbagliato. { La guarda bene, come a volerla >>
ROSELINE inghiottire nel vortice dei suoi occhi torbidi. E la Stella sopra la fronte inizia a risplendere, perdendo i colori neri e tingendosi d'argento, divampando in un istante ed investendo la fata con la sua cruda luminosità } Ecco il Vespro, Sylhel delle Fate. Ecco il potere della Dea, che è anche il mio. Che questa luce possa aiutarti a fare chiarezza, è ovvio che la tua >>
ROSELINE mente annaspa in una cortina di tenebre. Spero davvero che un giorno riuscirai a liberartene. Ma non potrai mai farlo se non imparerai ad ascoltare. { Detto questo farebbe per sfilarle davanti, decisa a lasciarla lì con i suoi rancori [luce di Stella lvl5] }
SYLHEL_MAC_O (sentiero) Ascolta tutto quel discorso a labbra serrate, senza smettere di fissare Roseline con le palpebre sbarrate. L'astio continua a traboccare da quel suo corpicino grigio e nemmeno ci prova a trattenersi e a mettervi un freno. Il suo animo sguazza troppo volentieri in quelle emozioni e dentro di lei queste risultano quindi amplificate oltre il necessario. E sentire accusare sua madre >>>
SYLHEL_MAC_O di menzogna aumenta queste emozioni, la punge ancora di più. Ma in questo momento è l'orgoglio faerico a dominare i suoi pensieri, non certo la saggezza e la sua giovanissima età non le da nessun aiuto. Il corpicino comincia quasi a tremare per la rabbia, non escono parole dalla sua bocca. Ira che però viene smorzata quando la luce argentea della stella di Roseline investe il suo >>>
SYLHEL_MAC_O l suo piccolo corpo. Ha già sperimentato una luce simile, ma stavolta è diverso. Non è rassicurante come l'ultima volta, ma più inquietante. E, come tutto ciò che è sacro, quella luce l'attrae e la repelle allo stesso tempo. Istintivamente la fata fa uno scatto all'indietro nell'inutile tentativo di sottrarvisi. ''Non metterò le parole di un'Alta davanti a quelle di una Fata'' risponde, >>>
SYLHEL_MAC_O mettendo di nuovo in luce il particolare legame che c'è tra i membri della sua razza. Non può capire, non in questo modo almeno e lei non è affatto una fata antica e saggia. Ma la discussione per oggi è terminata, la Sacerdotessa se ne va e la banshee ora vuole fare altrettanto. Così le alucce prenderanno a frullare con più forza per farle prendere il volo e iniziare ad allontanarsi >>>
SYLHEL_MAC_O dalla collina in direzione del lago.
°° Miss Anomalia faerica 2015 °°
°° Artiglio delle Gocce Ancestrali °°
