I MIEI PRIMI DIECI DISCHI DI ELVIS

Come ho già scritto in altre occasioni, acquistai il mio primo disco di Elvis nel settembre del 1977. In realtà non lo comprai io, visto che mi ero appena lasciato alle spalle la quinta elementare, tuttavia arrivai presto a considerare mio quell'album e quelli che sarebbero arrivati nell'immediato futuro. Alla fine di dicembre ero riuscito a mettere da parte qualcosa come dieci dischi del Re: i primi tasselli di una collezione che alimento ancora oggi, a tanti anni di distanza, con immutato entusiasmo. Curiosamente, considerando che da allora è passata una vita, ricordo la precisa sequenza dei miei primi dieci LP.

1 SOLID GOLD (1975)

"Prendi un disco di Elvis, vedrai, ti piacerà". Queste parole le pronunciò mia madre un giorno di settembre del 1977, vedendomi indeciso davanti ad una moltitudine di 33 giri. Perché scelsi proprio il "Solid Gold" della Lineatre? Facile rispondere, costava circa la metà degli altri LP e non volevo che lei spendesse troppo. Mi sono chiesto spesso se per accendere la mia passione un disco sarebbe valso l'altro. Magari si, anzi sicuramente si, la voce e il talento di Elvis mi avrebbero comunque conquistato, ma devo dire che la splendida "Kentucky Rain" fu un inizio indimenticabile. Quando "Solid Gold" smise di girare dentro di me già lo sapevo, con Elvis non sarebbe finita li.

2 FROM ELVIS PRESLEY BOULEVARD, MEMPHIS, TENNESSEE (1976)

Questo lo presi dietro suggerimento di mia madre, alla quale piaceva l'immagine di Elvis in copertina. Tornati a casa lo suonammo e alle prime note di "Hurt" lei esclamò ma questa è "A chi"! Per quanto riguarda mia sorella, che pure apprezzava Elvis, prese a dire che sembrava un cantante lirico! Onde evitare le sue battute, decisi che avrei ascoltato l'album quando ero solo in casa, perché non volevo si parlasse male del Re. C'è anche un altro aneddoto, decisamente buffo, legato a "From Elvis Presley Boulevard, Memphis, Tennessee": sulla copertina c'era scritto recorded live e qualcuno, non ricordo chi, mi spiegò che in italiano significava "registrato dal vivo". Ora, di applausi al termine dei brani non se ne sentivano, così dopo qualche tempo mi assalì un dubbio angosciante: non è che al pubblico non sono piaciute le canzoni ed è rimasto in silenzio? Ok, prima che mi prendiate per matto vi ricordo che ero un ragazzino!

3 ROCK 'N' ROLL (1973)

Ancora mia sorella in azione. In quel periodo si era messa in testa di ballare il rock 'n' roll, e una volta arrivati nel nostro negozio di dischi preferito si mise a cercare album contenenti musica adatta allo scopo. Dopo qualche minuto la vidi sbandierare esultante una raccolta di artisti vari intitolata, manco a dirlo, "Rock and Roll". Ironia della sorte, nella fila dei dischi di Elvis avevo appena notato la gialla copertina di "Rock 'n' Roll", così a dispetto della mia giovane età mi vidi costretto a farle un discorso che trasudava onestà di fondo ed interesse personale: "senti... hai detto che volevi un disco di rock 'n' roll, beh Elvis è considerato il re di questo genere e guarda come si intitola questo ellepì... " Giuro che le cose andarono proprio in questo modo! Alla fine li prendemmo entrambi, ma fu la "Blue Suede Shoes" del nostro a farla ballare. Unica nota negativa di questo investimento fu la presenza di "I Got A Sweetie" sul primo lato del vinile, che si rivelò essere la "I Got A Woman" già presente in "Solid Gold". All'epoca ragionavo in termini di canzoni e questo fu il mio primo, vero "doppione".

4 ELVIS IN DEMAND (1977)

Nel 1977, complice anche una sua recente emissione su singolo, "Suspicion" passava con una certa frequenza in radio. Questi ripetuti ascolti ci fecero innamorare della canzone, così decidemmo che il prossimo acquisto elvisiano avrebbe dovuto necessariamente contenerla. Dunque, una volta tornati nel solito negozio di dischi mi misi immediatamente alla ricerca di "Suspicion", trovandola infine su "Elvis In Demand". A dire il vero esitai per diversi minuti, in quanto la copertina dell'album proprio non mi piaceva... io volevo immagini di Elvis, non disegni! La raccolta, piena di ottimi brani, si rivelò un grandissimo successo in casa. Ricordo distintamente mia sorella ascoltare in continuazione "The Sound Of Your Cry" e "Do Not Disturb", mentre io mi concentrai su "Tomorrow Is A Long Time" e "It's Only Love". Che tempi.

5 50,000,000 ELVIS' FANS CAN'T BE WRONG (1959)

Tornai da scuola (ero in prima media), e mentre parlavo con mia madre mi resi conto che su una sedia, a qualche metro di distanza, qualcosa di familiare stava attirando la mia attenzione. Quando mi avvicinai, la celebre copertina di "50,000,000 Elvis' Fans Can't Be Wrong (Elvis' Gold Records, Volume 2)" mi apparve in tutto il suo splendore. Dopo aver ringraziato mamma per la meravigliosa sorpresa misi l'album accanto agli altri quattro LP che avevo, poi passai qualche minuto ad osservarli attentamente. Eh si, quella era proprio la mia mini collezione! Se ripenso a quel periodo, quando ogni nuova canzone era una piccola, grande conquista, allora si che divento nostalgico.

6 PROMISED LAND (1975)
7 TODAY (1975)

In tutta la mia vita non mi sono mai rivolto a qualcuno pretendendo qualcosa, dicendo voglio o dammi, e ovviamente non è accaduto neanche con mia madre. Mai una volta in cui mi sia messo a fare i capricci o la lagna per qualcosa, tanto da bambino quanto da adolescente. Questa premessa per dire che se quel giorno portai a casa due dischi, fu soltanto perché lei mi disse "oggi puoi prenderne due". Curiosamente, anche se non potevo saperlo, decisi per entrambi gli album del 1975, e per tutta la vita avrei continuato ad associarli. Ancora oggi, se ne ascolto uno potete star certi che molto presto sarà il turno dell'altro. Promised Land mi causò qualche problema, perché non riuscivo a tradurre il titolo in italiano... alla fine lo scrissi su un pezzo di carta che portai alla professoressa di inglese: mistero risolto!

8 GOOD TIMES (1974)
9 MOODY BLUE (1977)

Altro insperato doppio acquisto! Il fatto che scelsi altri due album degli anni '70 la dice lunga sulle mie iniziali preferenze. Evidentemente, nel 1977 l'immagine più recente di Elvis mi affascinava di più. Inizialmente mi concentrai su "Moody Blue", ma dopo una partenza lenta mi affezionai anche a "Good Times", soprattutto perché conteneva quella che si sarebbe rivelata la canzone preferita di mia madre: "Spanish Eyes". Mia sorella, che tanto aveva criticato alcune canzoni di "From Elvis Presley Boulevard, Memphis, Tennessee", si arrese completamente alla bellezza di "Unchained Melody", che invece a me non faceva impazzire. A pensarci bene, quel giorno avrei voluto prendere "Elvis In Concert", lo ricordo benissimo, ma l'acquisto sfumò.

10 ELVIS IN CONCERT (1977)

Ero molto tentato da "Elvis In Concert", che sapevo essere un album dal vivo contenente quello che veniva erroneamente definito "l'ultimo concerto di Elvis". Fui sul punto di prenderlo in un paio di occasioni, ma leggendo i titoli delle canzoni sul retro della copertina realizzai che ne avevo già diverse, e che per "I Got A Woman" sarebbe stata la terza volta. Per me non aveva molta rilevanza sapere che le stesse fossero presenti sul disco in versioni live, ragionando come ero solito fare quando scartavo un pacchetto di figurine quelli erano doppioni, punto e basta. Il richiamo di quel LP era però troppo forte, e quando mi fu chiesto che regalo volessi a Natale, non ci pensai due volte. Avevo passato i mesi precedenti ad ascoltare i miei primi nove album, ma "Elvis In Concert" ebbe il potere di prendermi per mano e condurmi a pochi metri dal mio idolo, che non si limitava a cantare, ma parlava e rideva. Fu un autentico shock.

E voi? Qualcuno ricorda una qualche sequenza di acquisti di Elvis?

Prima di chiudere, permettetemi di dedicare questo post a mia madre, alla quale, oltre a un milione di altre cose, devo anche la mia passione per Elvis. Mamma, vorrei poterti dire un'altra volta grazie. Miss you.

io do la mia risposta con una immagine..del 1959..Elvis entra nella mia vita circa 57 anni fa..a circa 18 anni..ora a mesi ne avrò 75...
da allora ad oggi i dischi di Elvis hanno stabilmente invaso la mia casa..con circa 11000 pezzi..e NON è finita.

Molto bello questo inserimento dettagliato sui ricordi.
Ora sono un po' incasinato ma appena riesco inserisco le mie memories.

bellissimo racconto Roberto. Lo farò anche io a breve!

Emozionante inserimento Roberto...
appena riuscirò inserirò anche il mio
"Ten Album Story"...Grazie amico mio

B-PAUSE, 12/06/2015 20:58:

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io do la mia risposta con una immagine..del 1959..Elvis entra nella mia vita circa 57 anni fa..a circa 18 anni..ora a mesi ne avrò 75...
da allora ad oggi i dischi di Elvis hanno stabilmente invaso la mia casa..con circa 11000 pezzi..e NON è finita.

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Fantastico Bruno
...un Mito per noi...come dice
Salvatore...lo "zio" di tutti noi
fans italiani...

Grazie a tutti voi per l'apprezzamento!

Per motivi si tempo..e di stanchezza, vi elenco in modo molto sintetico i miei primi 10 album di Elvis.

First of all, tutto iniziò con l'incontro con una vecchia MC anni 70/80 del padre di un amico e che presi in prestito (e che alla fine mi venne lasciata in dono) . La MC non è ufficiale ed è un mix di songs dalle varie fasi della carriera di Elvis, in parte provenienti dal vol. 2 della serie "A legendary performer".

Il titolo è "Elvis Presley - Il meglio"





da questo momento in poi, subito dopo la folgorazione, andai alla ricerca di altro materiale Elvis...ricerca che mi portò a casa di un'altro amico, il cui papà aveva parecchi vinili degli anni 70 , (promised land , in concert, moody blue etc) e il box set della reader's digest di 6 LPs. Inutile dire che duplicai il tutto su MC (risultati abbastanza gracchianti!).

Ma veniamo al mio primo vero acquisto.. che fu in CD.
Era il 1992 e dopo l'acquisto del lettore cd portatile (costosissimo all'epoca!!!) finalmente potei far mio uno di questi magici dischetti al costo di 20mila lire: si trattò di "Elvis is Back", seguito a ruota dai seguenti "complete 50's masters" (box 5 cd), King Creole, GI BLUES, Blue Hawaii e poi... i primi 4 CD della serie Double features. Uno di questi, "Kid Galahad-Girls, girls, girls" mi costò una sospensione scolastica: mi trovavo a Sassari in visita di istruzione al museo cittadino... e scappai dal resto della classe per andare al negozio di dischi "messaggerie Sarde" poco lontano da li per acquistare un cd con i miei piccoli risparmi. Beh, diciamo che, ammaliato dai vari cd di Elvis in esposizione, mi scordai di raggiungere per tempo il resto dei compagni... e ciò non piacque agli insegnanti che, ovviamente, presero drastici provvedimenti.
Beh, vi devo ammettere che ... in quella ribellione...mi sentii molto Elvis!
ps. alla fine mi ammisero comunque all'esame della 3^ media... che superai brillantemente...dove tra l'altro presentai una tesina su Elvis!

Scusate la divagazione!

Grande, Davide !

P.S. La MC che hai inserito, di che "razza" è? Homemade?

Non saprei dove sia stata acquistata in origine questa MC. Feci una ricerca con il mio amico Donny di Elvis made in italy e questo è quello che ne venne fuori:

Elvis Presley IL MEGLIO - Musicassetta

Le musicassette, seppure non siano oggi di grande interesse collezionistico, sono state un vero boom di massa dalla fine degli anni '70 e per tutti gli anni '80 e '90.

Esse si potevano ascoltare in auto o nel walkman (portatile), erano economiche e facilmente duplicabili su altre cassette vergini.

Ma furono superate poi negli anni 2000 con l'arrivo dei Compact Disc e dagli attuali file digitali.

Oggi, infatti, non vengo più prodotte dalle case discografiche.

Il catalogo Italiano di musicassette su Elvis Presley è quasi completo, e furono anche presenti altre etichette discografiche indipendenti che, in quegli anni di boom discografico, proponevano nuove compilation.

Queste ultime sono poco note, o addirittura sconosciute, e ciò mi ha indotto a scrivere un post per presentarvi alcune rarità.

Ho avuto il piacere di collaborare con l'amico e collezionista Davide Raga, al quale vanno i miei ringraziamenti per aver fornito molte immagini ed informazioni necessarie al completamento dei cataloghi italiani presenti in questo blog.

Sue infatti sono anche le immagini di questa particolare quanto rara musicassetta.

Titolo: ELVIS PRESLEY (IL MEGLIO)
Etichetta: non presente
Sigla: non presente
Anno pubblicazione: sconosciuto (probabilmente inizi anni '80)
Made in: ITALY
N. musicassette: 1 MC
Tipo di Registrazione: Stereo
Edizione n.: 1

Canzoni: 16
Lato 1: Tutti Frutti - Blue Suede Shoes - Don't Be Cruel - Hard Headed Woman - I Got Stung - Ready Teddy - Shake, Rattle And Roll - In The Ghetto - Love Me Tender.
Lato 2: Harbor Lights - It's Now Or Never - Jailhouse Rock - Cane And A High Starched Collar - If I Can Dream - Kentucky Rain - All Shook Up.



Note: Molto probabilmente si tratta di una musicassetta bootleg (forse "homemade"); da notare l'utilizzo inusuale, in una compilation di successi classici, delle canzoni "Harbor Lights" e "Cane And A High Starched Collar" - trattasi della versione disponibile sull'album "A Legendary Performer Vol.2" takes 2fs e 3 - da rilevare anche la medesima foto di Elvis in copertina che lascia intendere si tratti proprio di una estrapolazione da questo album ristampato in Italia nel 1982).

ed ecco il suo contenuto in MP3:

speedy.sh/TaBfG/Il-Meglio-MC.rar

link diretto all'articolo sul blog "Elvis made in Italy":


elvispresleymadeinitaly.blogspot.it/2014/06/elvis-presley-il-meglio-musicassetta-...

Davide, bellissimo il ricordo dei tuoi inizi elvisiani! Tra l'altro, Elvis is Back fu il primo cd anche per me, nel 1988.

Dei CD che hai elencato, Davide, alcuni avevano un suono sorprendentemente brillante ("Is back", appunto*) ed altri davvero infimo ("Loving you" e "King Creole", ad esempio).
Un altro CD dall'ottimo suono (parlo degli europei perché quelli americani costavano il doppio e non erano di facile reperibilità) era il "Golden records 3".
Insomma, fu un grande passo in avanti, quello dal vinile al CD, ma fino al box del 1992, le incognite erano all'ordine del giorno...


* Unico neo: l'introduzione mozzata di "Soldier boy".

marco31768, 16/06/2015 20:38:

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Dei CD che hai elencato, Davide, alcuni avevano un suono sorprendentemente brillante ("Is back", appunto*) ed altri davvero infimo ("Loving you" e "King Creole", ad esempio).
Un altro CD dall'ottimo suono (parlo degli europei perché quelli americani costavano il doppio e non erano di facile reperibilità) era il "Golden records 3".
Insomma, fu un grande passo in avanti, quello dal vinile al CD, ma fino al box del 1992, le incognite erano all'ordine del giorno...


* Unico neo: l'introduzione mozzata di "Soldier boy".

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verissimo. Rimasi letteralmente stupefatto dalla qualità limpida e cristallina di Elvis is back, nelle cuffie del mio lettore cd portatile della philips. Ricordo anche la pessima qualità del GI blues e ovviamente del king creole. Un'altro cd che mi lasciò completamente tramortito, in positivo, fu As recorded at MSG...mentre "from Elvis in memphis" mi lasciò perplesso per almeno 6 mesi....lo metabolizzai pian pianino.

A proposito, ora vi racconto di un altro mio acquisto agli albori della mia vita di fan:

Sassari, anno 1993 circa.

Era un lunedì pomeriggio e mio padre mi portò a Sassari per delle commissioni di lavoro. Io approfittai immediatamente per aprire il salvadanaio e recuperare ben 100mila lire che avevo raccolto nel corso dei mesi con l'intento di acquistare cd di Elvis.
Arrivai dopo le interminabili commissioni al negozietto di dischi - ovviamente oggi non più esistente- "Griscenko" in centro città... e mi imbattei in almeno 25-30 CD del nostro (bei tempi....).
Poichè con il budget a disposizione potei permettermene solamente 5 (20mila lire l'uno) con le poche (ma buone) conoscenze che avevo scelsi i seguenti:

1) as recorded live at madison square garden
2) I wish you a merry christmas
3) for the asking - the lost album
4) live elvis - the ed sullivan shows
5) from elvis in memphis

che dire... da quel momento in poi... nulla fu più come prima. Mi ci volle l'esercito per farmi uscire dalla mia stanza... nella quale stavo rinchiuso tutto il giorno dopo la scuola per divorare i nuovi CDs... e poi, certe notti d'estate restavo in terrazza a guardare le stelle mentre dalle casse dello stereo Elvis cantava "Echoes of love"...erano gli anni delle prime cotte... e la voce di Elvis prorompeva nell'animo di un adolescente, rendendo magico il tutto... e ad ogni stella cadente esprimevo il desiderio.... "Elvis amico mio...grazie. ...voglio sapere tutto di te...voglio tutto".

Scusate il sentimentalismo esagerato...ma questo è quanto accadde.

Il "King Creole" lo ricordo bene anch'io... pessima qualità. Devo dire che su un numero di APDE, qualcuno (mi scuso, non ricordo chi e adesso mi è impossibile sfogliare le pagine della fanzine) ne sconsigliò l'acquisto, ma quando mi trovai davanti il cd non seppi resistere!