Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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Il contest delle 48 ore - Non vedo, non sento, non parlo, scrivo!

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2015 00:20
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Post: 2.268
22/06/2015 19:55
 
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Hola. Volevo dirvi che ho di nuovo un pc *sparge amore e coriandoli*
Per cui avrete i risultati entro fine settimana - e qualcuno avrà anche una sorpresa :3

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Post: 1.907
23/06/2015 18:57
 
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Grazie per l'aggiornamento!
23/06/2015 19:04
 
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Re:
.:Melian:., 23/06/2015 18:57:

Grazie per l'aggiornamento!




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Post: 2.268
28/06/2015 15:40
 
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Volevo dirvi che posterò le storie stanotte o domani sera, in base a quando torno dal lavoro. Confesso, ieri non ho fatto niente (sono stata al firmacopie di Mika - e i buttafuori mi hanno trascinata via >->)
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Post: 1.907
03/07/2015 21:29
 
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Tutto bene? Sono passati un po' di giorni dalla data che ci avevi dato. Qualche problema?
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Post: 188
05/07/2015 14:11
 
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Re:
.:Melian:., 03/07/2015 21:29:

Tutto bene? Sono passati un po' di giorni dalla data che ci avevi dato. Qualche problema?





« It's too late. Always has been. Always will be. Too late. »

png

  


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Post: 285
06/07/2015 19:13
 
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Scusate! Ma i risultati?
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Post: 21.531
08/07/2015 10:36
 
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Re:
harriet;-), 06/07/2015 19:13:

Scusate! Ma i risultati?




Mi associo anche io a questa richiesta.
Il contest è scaduto da un bel po' e sono passati anche vari giorni da quando il Giudice aveva data per certa la pubblicazione.

Do tre giorni di tempo per postare i risultati dopo di che il contest verrà dichiarato abbandonato e i partecipanti potranno scegliere cosa fare.

Come sempre vi chiedo di nominare un portavoce e di tenermi aggiornato.
Grazie.

Hasta Luego

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Post: 2.268
12/07/2015 07:41
 
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Vi chiedo venia per le tre ere geologiche che ci ho impiegato a postare i risultati – e per essere morta di nuovo. Continuavo a rimandare dicendomi che era notte fonda e che avrei postato il giorno dopo a un’ora più decorosa, poi sono stata presa dal lavoro e ho perso la cognizione del tempo. Mio dio, è luglio, quando è accaduto? D:

Ad ogni modo, di seguito troverete i giudizi. Non sono inseriti in ordine di classifica, ma in base a come li ho ricopiati. In fondo al topic c’è la scaletta.
In settimana mi attaccheranno una linea più decente, per cui avrò modo di rispondere ai vostri improperi e di inserire i giudizi sotto forma di recensioni alle storie. Aspetterò fino a domenica per dar modo a tutte di leggerli sul forum senza rovinare la “sorpresa”, poi li inserirò tutti come recensioni. Purtroppo non posso aspettare di più, perché il 20 parto per un interrail e non so se torno intera >.<
Come vi avevo già accennato, alcune di voi riceveranno un’altra cosa insieme alla recensione :D

Vi ringrazio per aver partecipato e aver avuto pazienza (ma non entro nel forum da un po’, quindi non ho ancora letto le bestemmie che mi avete lanciato) e posso stranamente dire di aver avuto un giudizio quasi del tutto positivo sulle partecipanti. Vi consiglio di darvi una sbirciata alle storie delle altre, perché ce ne sono alcune che meritano un sacco. O anche per poter fare le pettegole e dire che non siete d’accordo col mio giudizio XD Magari anche recensirvi l’un l’altra non sarebbe un’idea malvagia.

Detto ciò, ho ricontrollato i millemila fogli su cui avevo scritto la prima versione dei giudizi e penso ci sia tutto. Ovviamente sono stati taglia, modificati, rimpolpati e stramaledetti ottomila volte durante la trascrizione, btw…
Ho dovuto squalificare la storia di Jerkchestr poiché mi sono resa conto che questa non è più presente sul sito e non sono stata in grado di rintracciarla in nessun altro modo. Qualora volesse il giudizio, può scrivermi in privato o commentare il topic e glieli invierò.
Ho poi dovuto squalificare la storia di akirakirara, poiché questa non rispettava i termini del bando per quanto riguarda la correttezza grammaticale. Avevo stilato il giudizio ed ero indecisa sul da farsi, ma ho optato per il non pubblicarli, anche se fuori dalla classifica. Credo sarebbe stato indelicato. Se la partecipante desidera ricevere le correzioni e il giudizio può contattarmi e li avrà in privato. Ovviamente il giudizio è a disposizione dell’amministrazione.


Noterete poi che c’è un grande divario nella classifica per quanto riguarda alcuni giudizi. Questo perché alcune storie inedite si sono avvalse dei punti bonus per i prompt o per il numero delle parole.

->Ho valutato la grammatica sottraendo 0.1 in caso di errori di punteggiatura, battitura o piccole sviste, 0.2 per errori verbali o di maggiore entità. Gli spazi mancanti sono stati segnalati ma non hanno comportato la perdita di punti.







Time in Dublin di eos_92

Grammatica: 9.7
”Eh già” dopo un’esclamazione si deve inserire la virgola;
(-0.1)
Ha come l’impressione che se Simon lo accompagni tenendogli la mano, poi non riuscirà più a lasciarlo andare. c’è un problema col congiuntivo, bisogna utilizzare accompagnasse;
(-0.2)
Stile: 5
Ho dovuto assegnarti il punteggio pieno. Ho amato il tuo stile, la precisione con cui riuscivi a trasmettere le sensazioni dei personaggi, il modo in cui disegnavi gli scenari in cui si muovevano. Era tutto vivido e vivo, era come essere a Dublino, camminare al loro fianco, vedere con i loro occhi.
Mi hai conquistata già con i dialoghi che aprono i capitoli. Li ho amati, anche se il primo è quello che mi è piaciuto di più. Riesci a gestire benissimo i personaggi, crei dialoghi coerenti e realistici, tanto che mi è venuto il dubbio che tu li avessi potuti trarre direttamente dal telefilm e trascrivere. Non è così, vero?
Amo il tuo stile, adoro il modo in cui riesci a inserire la descrizione senza che questa diventi preponderante o fastidiosa. Mi piace che tu sia riuscita a inglobare Dublino nella storia con una naturalezza propria solo di chi in un posto ci è stato – ci sei stata, vero?
Originalità: 5
Ho apprezzato moltissimo che tu abbia ambientato la storia a Dublino. E’ la prima volta che leggo una storia che si svolge in questa città e ho molto apprezzato il modo in cui essa si rispecchia nell’essere di Simon, come questo si muova un tutt’uno con essa.
Hai poi dato quei dettagli che, nella loro semplicità, hanno contribuito a rendere unica la storia. Seriamente, Ed Sheeran? Tutto, ma non mi sarei mai aspettata che Simon fosse un tipo da Ed Sheeran, lo vedo molto più rock and roll o versato verso qualche genere vecchio e datato, di quelli che ascolterebbero i nostri padri, per essere chiari.
Ho molto apprezzato che il tic e il tac abbiano fatto da filo conduttore di tutti e tre i capitoli, il modo in cui ci sia sempre l’ansia del tempo che scorre, del tempo che non è sufficiente. Quell’ansia sottile che Kieren condivide con noi, anche inconsciamente.
E poi ci sono stati i tatuaggi. Mi hai perso con il trifoglio. Perché davvero, se quello non è un colpo di genio, io davvero non so cosa possa essere. Questo è un punto molto più adatto alla Caratterizzazione, ma mi ha davvero stupito la spiegazione del perché sia un trifoglio e non un quadrifoglio. E niente, sei stata brava.
Caratterizzazione: 10
Ho trovato la caratterizzazione del tutto IC. Sono loro, non so come tu ci sia riuscita, a quale demone degli incroci tu abbia venduto l’anima, ma sono stramaledettamente IC. Mi sento quasi indignata per il fatto che qualcuno possa rendere così bene un personaggio, per altro in un universo alternativo. Non vale!
Ho molto apprezzato il modo in cui hai trasposto le loro vicenda, come hai rielaborato quello che gli è accaduto, la spiegazione che hai dato alle loro cicatrici.
Mi piacciono poi i dettagli che hai dato loro, le piccole aggiunte che hanno reso i personaggi più vivi: la passione di Kieren per il pane irlandese, il maglione da vecchietto che indossa Simon, i suoi tatuaggi (credo che il trifoglio e la sua spiegazione rappresentino a pieno Simon e il suo punto di vista sulla propria vita), Ed Sheeran, il modo in cui entrambi si vergognino delle proprie cicatrici e cerchino di nasconderle.
Anche l’accenno lieve ai loro genitori mi ha riportato subito al telefilm: non ci sono, non compaiono, ma nelle poche volte che vengono nominati ricordano subito quella cappa di angoscia e oppressione – e affetto – che era casa di Kieren.
Credo tu abbia ben sviscerato la caratterizzazione dei personaggi, che tu sia riuscita a mantenerli IC senza essere banale. Hai fatto un ottimo lavoro, non c’è che dire. Ti odio XD
Prompt: 5
Ho trovato la AU perfettamente sviluppata.
Ho inoltre individuato un altro prompt che si inserisce nella tua storia: “iniziare la storia dalla fine” poiché il primo capitolo ha come incipit un dialogo dell’ultimo. Cosa che ho mortalmente apprezzato (sia il dialogo, sia il fatto che appartenga al terzo, quando in realtà credevo non si sarebbe ripercosso nella storia).
Sono un giudice felice.
Gradimento personale: 10
Questa storia è capitata davvero a fagiolo. Sono ancora nella fase del rifiuto, perché non possono essere stati così deficienti da cancellare In the Flesh, assolutissimamente no.
E, forse non ci crederai, ma riuscire a stilare una valutazione è stato davvero complicato. Mi piace la tua storia, ma se dovessi dire esattamente cosa mi piace non credo che potrei rispondere. Mi piace tutto, ma non credo sia una valutazione accettabile, no?
Amo il modo in cui hai reso Kieren e Simon, il modo in cui si incontrano. Il fatto che Simon sia così dublinese, così grigio eppure pieno di vita, pieno di dettagli. Mi piace Kieren, fragile e unico nonostante tutto. Mi piace il suo essere buffo e impacciato, il fatto che mi abbia spiazzato quando ha chiesto a Simon di andare in camera sua e il modo in cui Simon sia rimasto a occhieggiarlo come un baccalà.
Mi è piaciuta la lemon, perché è leggera e non è quello su cui l’intera storia si basa. E’ solo una parte, forse importante, ma pur sempre una parte secondaria. Quello che davvero li ha uniti non è stato il sesso, ma la pelle, il toccarla, lo scoprirla, vedere le debolezze l’uno dell’altro e scoprirsi del tutto simili.
Ho trovato che fosse un momento molto toccante – e molto IC – non faccio alcuna fatica a identificare i tuoi personaggi come quelli di ItF, può cambiare lo scenario di fondo, la vicenda, ma loro ci sono, sono loro e per una volta ho trovato finalmente emozionante poter leggere una AU senza saper davvero dire dove finisce il contenuto del telefilm e dove inizia la tua inventiva. Sei riuscita creare una storia, inglobando perfettamente i dettagli del telefilm, mischiandoli benissimo con quelli aggiunti da te, di modo che uno non sia del tutto certo di poter distinguere gli uni dagli altri.
E sì, insomma, sono felice che tu abbia partecipato al contest (e no, non ho fangirlato senza alcun ritegno e non sto in agguato in attesa che vengano postate anche le altre tre storie, no per niente); è stata davvero una lettura piacevole.
Totale: 44.7


I colori dell’amore di Rohan

Grammatica: 9.8
” non mi era mai neanche sfiorata” bisogna usare il verbo avere e non essere;
(-0.1)
” Bene, allora significa che nella mia vita qualcosa di buono l'ho fatta” in questo caso bisogna usare “fatto”. Se tu avessi detto “una cosa buona l’ho fatta” sarebbe invece stato corretto;
(-0.1)
Stile: 3
Non ti ho assegnato un punteggio pieno poiché, sebbene la forma sia corretta, ho trovato il tuo stile troppo frammentario. I periodi sono troppo brevi e spezzano il filo del discorso.
Per quanto mi riguarda le drabble rappresentano uno dei generi più complicati da trattare. Nella sua semplicità, una drabble dovrebbe trasmettere qualcosa, dovrebbe lasciare qualcosa al lettore. Invece le tue nulla, dopo averle lette scompaiono.
Purtroppo penso che tu dovresti esercitarti molto di più, di modo da andare a migliorare il tuo stile e dargli qualche nota un po’ più personale.
Originalità: 2
Ho trovato che tu abbia sviluppato il prompt in maniera troppo banale. Capisco la strettezza con i tempi, ma hai elaborato tutto in maniera troppo frettolosa.
E’ vero che la raccolta doveva ispirarsi ai colori dell’arcobaleno, ma non per questo dovevi semplicemente limitarti a usare i colori a caso.
In particolar modo Arancione e Indaco. I colori non hanno un significato, non sono importanti ai fini della drabble: potrebbe esserci qualsiasi colore e il risultato non varierebbe per nulla.
Inoltre utilizzi un cliché per Indaco, ma lo fai in maniera banale e un po’ sciocchina. Magari rielaborata meglio l’idea avrebbe anche potuto essere carina.
Avrei decisamente preferito che tu osassi un po’ di più o scrivessi tutt’altra cosa.
Caratterizzazione: 6
La caratterizzazione credo abbia lasciato molto a desiderare. I personaggi sono molto piatti, molto monodimensionali. Non hanno niente, non trasmettono nulla. Potrebbero essere Gohan e Videl tanto quanto due personaggi originali.
Prompt: 3
L’utilizzo del prompt è corretto.
Giudizio personale: 5
Sinceramente la storia non mi è piaciuta per niente, non ho trovato lati sufficientemente positivi per poterla vedere sotto un occhio migliore.
Lo stile non credo sia adatto né alle tematiche che vai a trattare (è lineare e semplice, ma trattandosi comunque di scenari leggeri e spensierati credo che i periodi siano troppo brevi e affettati) né ho apprezzato proprio il contenuto della storia. E’ tutto troppo banale e scontato, ho avuto proprio l’impressione che tu abbia scritto la prima cosa che ti passava per la testa, giusto per. Capisco che sia un contest basato anche sul tempo, ma, insomma, si poteva fare di meglio.
Ho comunque apprezzato che tu sia riuscita a comporre una raccolta di sette drabble in poco più di un giorno.
Non sono stati assegnati punti bonus in quanto la storia presenta meno di 999 parole.
Totale: 28.8


Danny di Melian

Grammatica: 10
Non credo vi siano errori.
Stile: 5
Non potevo che darti il massimo in questa categoria. Lo stile è accattivante, pulito e piacevole. Descrivi e introduci tutto con grande naturalezza.
Ho molto apprezzato il modo in cui hai caratterizzato Danny, con i dettagli, aiutandoti sia con la descrizione diretta che indiretta. E’ una cosa che di rado riesco a riscontrare sul sito.
Sei riuscita a creare un’atmosfera tetra e che fa trattenere il fiato, proprio come richiede una storia di questo genere.
Il linguaggio è crudo e diretto, ma adattissimo.
Nel complesso posso tranquillamente dire che non mi sorprenderei per nulla nel trovare in libreria un libro scritto in questo modo!
Originalità: 3
In questo campo non ho potuto assegnarti un punteggio pieno, poiché la storia è stata costruita e si è basata su una vicenda spesso utilizzata nelle opere di questo genere. Per certi versi mi ha molto ricordato alcune puntate di Criminal Minds e il film Non aprite quella porta.
Ho comunque apprezzato il modo in cui hai elaborato la vicenda e come hai gestito il personaggio di Danny.
Caratterizzazione: 10
Ho molto apprezzato la visione generale che hai dato di Danny e poi il modo più minuzioso in cui hai inserito i particolari che lo riguardano. Mi piace come hai introdotto sia lui che la madre, il modo in cui li hai resi realistici e hai spiegato il loro legame – dando poi spiegazione anche delle motivazioni che hanno portato Danny a comportarsi così.
Ho trovato che Danny sia molto ben caratterizzato e che il suo comportamento sia verosimile e coerente con la sua vicenda. Hai creato un serial killer, ne hai motivato il comportamento, ne hai sviscerato la convulsione. Mi piace molto come sei riuscita a non far sembrare nulla banale o scontato. E’ la prima volta che leggo qualcosa di simile (sì, non è proprio il mio genere), ma penso che tu sia riuscita in pieno a creare un piccolo horror!
Tra l’altro, in un certo senso, ho provato anche un moto di simpatia nei suoi confronti. Immagino a causa della madre, del modo in cui lo trattava (mi ha fatto accapponare la pelle). Insomma, è un personaggio controverso, che ovviamente è insano e malato, ma non può non creare nel lettore una certa emozione. C’è sempre quel se: Se la madre lo avesse amato? Se il padre non fosse morto? Se fosse nato in un’altra famiglia?
Prompt: 3
Penso che il prompt si adatti magnificamente alla storia, per cui non posso che darti il punteggio pieno.
Giudizio personale: 10
In tutta sincerità, non è un genere che leggo. Non me ne ero mai interessata prima e non pensavo che la tua storia mi sarebbe piaciuta. Ovviamente mi sbagliavo.
Mi ha presa subito, ho amato come hai caratterizzato il personaggio, come ti sei mossa nella sua psicosi e come sei riuscita a rendere tutto realistico e normale.
Mi è piaciuto il tuo stile. E’ ben articolato e molto godibile (ed è un dettaglio che reputo indispensabile per la riuscita di una storia).
Nel complesso non potrei essere più felice di averti avuta come partecipante :)
Totale: 41


Dichotomy di Paradox

Grammatica: 9.8
Non abbiamo scelta, Bertl hai avuto una piccola svista, sbagliando nel diminuire il nome di Berthold. Nel caso in cui, invece, fosse un nomignolo voluto chiedo venia;
(-0.1)
O forse è meglio dire, un uomo indugia quella virgola non dovrebbe essere lì. Se proprio vuoi creare una pausa ti suggerisco di inserire forse tra due virgole;
(-0.1)
Stile:4
Mi piace molto come hai iniziato i due spezzoni. Personalmente l’inquadrare in una data precisa le flash è un espediente che apprezzo molto (e che – quando scrivevo – utilizzavo spesso).
Lo stile è un po’ troppo frammentario. Penso che periodi un po’ più lunghi avrebbero reso forse meglio, andando anche un po’ in contrasto con la rapidità del contesto che andavi a descrivere. Ma ovviamente è anche una questione di scelte stilistiche.
Ho un solo piccolo appunto da farti: ho trovato questa ripetizione che mi è subito saltata all’occhio.
E forse, l'ultima domanda che gli è concessa.
Perché?
«Perché siamo guerrieri.»
Questa è l'ultima risposta che gli sarà concessa. Perché anche lui sa che è così. Deve esserlo.

Originalità: 3
L’originalità è ovviamente il punto debole della storia, dato che sei andata a ricamare su qualcosa di molto utilizzato nel fandom. Lo sdoppiamento di personalità di Reiner, il disagio che prova lui e che fa provare a Berthold è un argomento trita e ritrita, anche se nello svilupparlo hai aggiunto qualche piccolo particolare tuo.
Caratterizzazione personaggi: 9
Per quanto riguarda la caratterizzazione, penso che sia calzante. Reiner è molto IC e ho apprezzato il modo in cui hai messo a confronto il Reiner di prima con quello che è diventato un soldato.
E’ molto umano e sì, è un bambino. Lo sono entrambi. Credo che questo sia un dettaglio che molto spesso viene tralasciato, che non viene preso in considerazione. Quando poi dovrebbe essere fondamentale per andare a fare una reale analisi della psicologia del personaggio.
Nel complesso, data anche la tipologia della storia, penso che la caratterizzazione di Reiner sia perfettamente riuscita. L’unico motivo per il quale non ti ho assegnato un punteggio pieno è stato Berthold: trovandosi anche lui nella medesima situazione avrebbe anche potuto essere interessante dare una panoramica di quello che prova lui e di come sia cambiato.
Giudizio personale: 8
Mi rendo conte che il giudizio della tua storia sia molto scarno, ma tendenzialmente mi sono trovata d’accordo con quello che hai scritto tu, hai praticamente messo nero su bianco un mio headcanon, motivo per cui trovo un po’ inutile dilungarmi in soliloqui in cui parlo a vanvera XD Oltre al fatto che trattandosi di uno scritto relativamente breve non ci sono tanti spunti su cui parlare come possono essere quelli delle due long delle altre partecipanti (detto ciò, il succo è che mi sto angosciando perché il giudizio è breve, ma non è breve perché la storia non mi piaccia o altro, solo perché già dici tutto tu. Capiscimi)
Come ti ho già detto, ho apprezzato come hai iniziato le flash (potrebbe anche essere un’idea mettere la data sul lato sinistro della pagina e basta, distaccandola del tutto dalla storia), così come la caratterizzazione di Reiner.
Quello che ha un po’ penalizzato la storia, e di conseguenza il punteggio del Giudizio Personale, è stata l’originalità. In tutta sincerità per quanto la storia possa essere ben scritta, la caratterizzazione ottima e tutto, la scena da te descritta non suscita in me un grande interesse (mi ha un po’ stufata, insomma).
Questo è il motivo per cui il punteggio non è pieno.
Totale: 33.8



Nella dimora delle memorie di _sonder

Grammatica: 10
Non ho rilevato errori;
Stile: 4
Penso che la cosa più difficile da valutare della tua storia sia stato lo stile. Prima cosa, perché muta in base alla tipologia a cui ti approcci (ho notato delle differenze in tutti e tre i capitoli).
L’ho trovato molto ricercato, forse troppo costruito. E’ volto a incantare il lettore, ad ammutolirlo e sorprenderlo. Non hai uno stile lineare, i periodi sono di diverse lunghezze, spesso li ho trovati molto complicati.
Ho letto la tua storia più volte (cinque, per la precisione) e non sono del tutto certa di essere ancora riuscita a cogliere del tutto il significato di alcuni periodi. Quello che ti posso consigliare è di cercar di semplificare leggermente quello che scrivi (senza ovviamente perdere quella nota personale che ti connota) e di cercar di specificare il soggetto il più possibile (nel secondo frammento del secondo capitolo ci ho messo una vita a capire a cosa ti riferissi – e non sono proprio sicura di averlo centrato).
Ho poi rilevato la seguente frase che, almeno per me, non ha senso – o almeno io non lo colgo (se potessi spiegarmelo te ne sarei grata, dato che mi sto scervellando e sto facendo millemila diverse ipotesi):
Punto gli spigoli là, dove la notte s’imbarazza a denudarsi nel chiarore del dì e m’illudo di raggiungere il corpo spoglio del mattino;”

Di contro, devo dire, che mi sono persa nel tuo scritto – e non solo perché è elaborato. Ho amato Indaco. La delicatezza con cui tessi la scena, il modo in cui disegni lentamente le dita di Sophi e con cui dai la descrizione delle clienti della cappelleria.
Lo stile – sempre lasciando le osservazioni che ho fatto prima – credo sia perfetto per le drabble. Sono interessanti e uniche, ognuna di esse. Ogni drabble è il continuo di quella precedente e una storia a sé.
Il secondo capitolo è un intermediario, oscilla tra la pacatezza del terzo e ricorda vagamente la ricercatezza e la cura del primo. L’ultimo è poi una grande sorpresa. Delinei il rapporto materno che si è instaurato tra Sophi e Markl e l’ultima frase racchiude l’essenza stessa del fluff.
Ebbene sì, non pensavo che in una sola raccolta potessi trovare una simile varietà di stili *si inchina*
Originalità: 5
Il punteggio non può che essere positivo e pieno anche qui. La storia è originale e curata.
Sei andata a scegliere momenti diversi dell’opera e li hai rielaborati, altri li hai inventati tu stessa.
Inoltre ho amato il fatto che non ti sia semplicemente limitata a scrivere di Sophie e di Howl, che ti sia ricordata degli altri personaggi e che, nel piccolo della tua raccolta, sia riuscita a valorizzare ognuno.
Caratterizzazione personaggi: 10
Come ho già scritto sopra, una delle cose che ho maggiormente apprezzato è che non ti sia limitata a scrivere di Sophie e di Howl. Certo, sono presenti e occupano buona parte delle scritto, ma non annullano la presenza degli altri personaggi.
Howl è capriccioso e complicato, perennemente alla ricerca di attenzioni e affatto. Lo trova e lo pretende da Sophie, lo cerca in altre donne quando questa non può darglielo. E’ inumano e insensibile quando è sotto il controllo della propria magia e del demone, geniale e letale. Un grosso miscuglio di piume e magia che coprono tutt’altro che un mostro.
Sophie è lei, piccola e grigia. Pacata nell’approccio alla sua situazione tanto quanto energica e sfrontata nel rapportarsi con Howl e Markl e Calcifer. E anche al Castello.
Il Castello, che fa da narratore in Violetto, è caldo e accogliente. Dà l’impressione di qualcuno che è lì da così tanto tempo che neanche sa dirlo, tanto abituato alla presenza del mago, dell’apprendista e della vecchina, ma ugualmente pronto a sorprendersi per qualche loro comportamento. E’ come un occhio paterno: li scruta, li studia, li sopporta. Li registra e dà a noi la visione di quello che sono: una famiglia – seppur inusuale.
E poi c’è Lettie, che appare pochissimo, ma che io adoro. Penso sia stata la prima volta che leggo di lei.
E’ piccola e deliziosa. Nessun altro avrebbe potuto meglio incarnare la malizia ed essere il soggetto di Rosso. E’ delicata e innocente, stuzzica e gioca con chi la osserva. E nonostante tutto rimane una bambina, conserva quella punta di pudore che la caratterizza.
E per ultimo c’è qualcuno su cui davvero non avrei mai pensato di leggere: la clientela della cappelleria. E’ stata davvero una grande sorpresa rendermi conto che ci fossero anche loro, le donnine grigie e tristi che affollano la cappelleria, quelle vanitose e sciocche che pensano solo a sposarsi col partito più succoso o quelle che ormai si sono rassegnate a non essere la moglie di alcuno. Ne dai un’immagine gretta e senza cerimonie che mi ha immediatamente ricordato la descrizione che ne viene fatta nel libro.
Prompt: 9
Tutti i prompt sono stati utilizzati correttamente. Menzione speciale per il modo in cui sei riuscita a comporre una meravigliosa raccolta sfruttandoli al meglio.
Non hai tratto spunto dall’intera canzone, ma solo da alcune frasi, andandoli ad elaborare e rendendoli unici. Non me lo aspettavo.
Giudizio personale 10 + 10 bonus parole
Credo sia abbastanza evidente quello che penso della tua storia. Mi è piaciuta, su questo non ci piove. Non posso essere d’accordo su alcune scelte stilistiche, ma ciò non toglie che sia davvero qualcosa di unico e speciale. Non ho mai letto nulla di simile e non penso che lo rifarò a breve.
Inoltre non posso che essere stupita e meravigliata dal fatto che tu sia riuscita a comporre questo scritto in un lasso di tempo davvero limitato.
Aggiungerò solo una cosa che non ho già scritto negli altri punti (poiché penso di essere stata abbastanza esaustiva): il titolo. Da sempre grande pena e nemico giurato delle scrittrici amatoriali, il tuo è geniale. Del tutto adatto alle linee guida della storia. Mi ha subito incuriosita e, se non avessi dovuto leggere la storia perché partecipante al mio contest, non ho dubbi che trovandomela sul sito l’avrei aperta immediatamente. Mi piace molto, è originale e particolare proprio come tutta la storia.
Poi boh, io con i titoli sto proprio appiccicata, quindi non posso che essere rimasta meravigliata dal tuo. Brutta donna La storia supera di poco le tremila parole e ha diritto dieci punti bonus.
Totale: 58


È stato il maggiordomo di Ili91

Grammatica: 9.8
“La vecchietta era un Alfa” essendo riferito alla donna, bisogna utilizzare il femminile e quindi c’è bisogno dell’apostrofo;
(-0.1)
“per un lasso di tempo fin troppo bene” piccolo errore di battitura;
(-0.1)
Stile: 5
Ho apprezzato molto il tuo stile, è fresco e leggero. La lettura è molto piacevole e si avverte fin da subito quella nota spiritosa che caratterizza la tua storia.
Tra l’altro hai uno stile che rimane impresso – diverso tempo fa avevo già avuto modo di leggere qualche tuo scritto e mi sono immediatamente tornati alla mente, anche se non ho una memoria di ferro.
Non credo ci siamo molto altro da dire su questo punto, anche perché penso che sicuramente lo stile sia uno di quei punti per cui vieni spesso elogiata.
Una cosa che ti invidio tantissimo, oltre alla capacità di rendere tutto così divertente e leggero, è il modo in cui sai gestire i dialoghi: sono pochi, ma ben riusciti; i personaggi risultano naturali e veritieri (cosa che, con i dialoghi, è ben difficile).
Inoltre riesci a districarti anche con periodi lunghi, complicati e con parecchi incisi senza far perdere il lettore. Tanto di cappello!
Originalità: 5
Hai indubbiamente scelto un tema trito e ritrito (come richiedeva il prompt), ma sei riuscita ugualmente a tirarne fuori qualcosa di originale.
Inoltre ho trovato singolare il modo in cui hai tratteggiato il rapporto tra Derek e Stiles, riuscendo a farli interagire in modo naturale e senza distaccarti dalla loro caratterizzazione originale.
Il finale, poi, mi ha completamente spiazzata: al di là del bacio, io una svolta simile non me la aspettavo! Lo dice anche il titolo, tu non puoi prenderti gioco del lettore in questo modo! Siamo animi sensibili!
Caratterizzazione: 9
Ho trovato che la caratterizzazione di Stiles sia ottima. Mi ha ricordato in tutto e per tutto lo Stiles del telefilm.
È ironico e sarcastico e del tutto incapace di tenersi fuori dai guai.
Inoltre la scena nel supermarket è tanto ben riuscita che non farei alcuna difficoltà a immaginarla inserita all’interno del telefilm. E a dirla tutta per un po’ ho avuto il dubbio che ti stessi solo facendo riferimento a una puntata delle prime serie di cui misteriosamente non conservavo alcun ricordo.
Il motivo per cui non ti ho assegnato un punteggio pieno è stato Derek. Non mi ha convinto fino in fondo. Sì, è Derek Hale, ma a tratti si avverte un po’ il tuo intervento, complice lo stile non proprio adatto a un personaggio simile.
In particolar modo il bacio finale – che noi tutti abbiamo desiderato per tutte e duemilasettecentosessantasei parole e che ancora attendiamo nella serie – mi è parso un po’ forzato. Ok, era preoccupato, Stile si era quasi fatto uccidere di nuovo e anche baciare qualcuno dopo una cosa simile è un cliché, ma credo che poi siano venuti a mancare dei dettagli che avrebbero potuto rendere tutto un po’ più realistico. Tipo un po’ di imbarazzo da entrambe le parti o un Derek ancora più burbero del solito.
Per quel poco che è apparso, lo sceriffo mi è parso molto IC.
Prompt: 5
Ho trovato corretto ed esaustivo l’utilizzo di entrambi i prompt, soprattutto quello che richiedeva l’utilizzo di cliché: non solo l’elemento principale e portante della fanfiction è dato da uno di questi, ma poi ne hai anche inserito qualcuno più lieve. Ottimo lavoro.
Gradimento personale: 10 + 8 + 3 fandom
Non potevo che assegnarti il massimo in questa categoria. La storia, come credo sia più che evidente, mi è piaciuta moltissimo. È esattamente il genere di lettura sfiziosa e senza pretese che uno spera di trovare quando entra su EFP. Ti cattura, tu fa svagare in un mondo leggero e divertente e, quando la storia finisce, non puoi non rammaricarti del fatto che non ci sia un continuo.
Non puoi capire la mia delusione quando sono arrivata alla fine e mi sono resa conto che non ci sarà un altro capitolo. Inoltre il fatto che tu sia riuscita a scrivere una storia simile in tempi così brevi non può che farti guadagnare tutto il mio amore. Ho deciso di assegnarti il premio LUMACHINA: l’ultima partecipante, iscrittasi in extremis, che è riuscita ugualmente a creare qualcosa che mi ha colpita e che mi ha lasciata di buon umore per mezza giornata buona (miracolo!).
Sono felice di aver indetto questo contest anche solo per aver stuzzicato la tua creatività.
L’unico possibile appunto che posso farti è che ci sono dettagli che avresti potuto approfondire un po’ di più, ma capisco che ci fosse anche l’esigenza di rimanere nei tempi del contest.
Totale: 56.8


Sentenza di morte di Stratovella

Grammatica: 9.3
”Ma quando Artie sentì rimbombare” ci vuole una virgola prima della temporale;
(-0.1)
”La sua mai più certa” l’espressione corretta dovrebbe essere “mai più che certa”;
(-0.1)
“che,esausti” manca lo spazio;
“Il dolore di quelle gambe che da due giorni non avevano mai smesso di scappare dalle minacce degli strateghi che, esausti, agognavano il nome di un vincitore, era talmente intenso che Finn non sentiva più niente” è un periodo insidioso, eccessivamente lungo e spesso scorretto. Ho dovuto rileggere più volte per afferrarne per bene il senso. Ti consiglio di scinderlo o ridurlo. A mio parere sarebbe più corretto scrivere: “Il dolore alle gambe, che da due giorni non avevano mai smesso di scappare dalle trappole degli Strateghi, era talmente intenso che Finn non sentiva più nulla”;
(-0.1)
“Ormai, ogni muscolo del suo corpo […]” la virgola non deve esserci;
(-0.1)
“lentamente appassiva delirando per” ci vuole una virgola dopo il gerundio;
(-0.1)
“sua insana perseveranza “Ecco[…]” ci vuole un punto e poi devi andare a capo prima del dialogo;
(-0.1)
“lieve ma sincero” prima del ma ci vuole sempre la virgola;
(-0.1)
Stile: 3
L’ho trovato semplice e scorrevole quasi in ogni punto. Non è accattivante né particolare, ma non rappresenta un ostacolo per il lettore. Si fa leggere, insomma.
Non mi ha colpita né invogliata a continuare la lettura, ma non è neanche risultato pesante o sgradevole. Nel complesso è accettabile, anche se, dato l’argomento trattato, scegliere termini più graffianti e crudi, frasi più brevi e articolate, credo sarebbe risultato più adatto ai fini della storia.
Ho trovato erroneo l’utilizzo del corsivo. Vai a rimarcare frasi o periodi che non dovrebbero avere un impatto sconvolgente. Tanto che io ho trovato molto fastidioso trovare queste segnalazioni.
Originalità 3
Non ti ho assegnato un punteggio pieno poiché, pur non avendo mai letto un crossover tra Glee e HG, ambientare altri fandom in quest’ultimo è un espediente molto utilizzato. Inoltre non ho rilevato alcun elemento significativo che abbia aggiunto alcunché di originale.
Caratterizzazione personaggi: 8
Ho trovato calzante la caratterizzazione di tutti e tre.
Il tuo Artie è molto verosimile e fedele a quello delle prime tre stagioni di Glee. Ho apprezzato che tu sia riuscita a delinearlo, arrendevole nella propria situazione, ironico e consapevole ben più di chiunque altro di quello che gli accadrà.
Sue nella sua posizione è del tutto geniale! È la Sue che ho amato all’inizio della serie, cinica e perfida come solo lei può essere. Appare per pochissime righe, ma immediatamente è entrata a far parte del dettaglio che ho maggiormente apprezzato in tutto la storia.
Finn è babbasone e buono come solo Finn può essere. Rischi la propria vita (vita sociale nel telefilm) per aiutare qualcuno che è in difficoltà. In questo l’ho trovato molto fedele all’originale, così come il non capire cosa sta accadendo ad Artie fino alla fine.
Il punteggio non è pieno poiché, pur avendo trovato corretta la caratterizzazione questa è stata poco approfondita. Superficiale nell’evidenziare i tratti più noti dei personaggi citati. Il legame tra Artie e Finn non è stato minimamente delineato, dandolo per scontato, mancanza che ho ritenuto eccessivamente grave.
Prompt: 4
Ho sottratto un punto bonus al prompt AU poiché ho trovato il suo utilizzo estremamente superficiale.
Giudizio personale: 5
In tutta sincerità ancor prima di iniziare la tua storia sapevo che mi sarebbe risultata sgradita. Questo perché fin troppo spesso mi è capitato di leggere storie ambientate nell’universo di Hunger Games e il finale non potrebbe essere più scontato.
Amo le AU, ma solo quando queste cono ben trattate. Nel caso in sui siano superficiali come la tua non possono che risultarmi odiose. Tanto che la lettura è stata molto tediosa.
Hai concentrato la storia unicamente sulla morte di Artie, saltando del tutto quello che c’è nel mezzo, tra la Mietitura e la mattanza. E secondo me lì avresti potuto trarre qualcosa di un po’ più interessante.
Ho apprezzato quel poco di caratterizzazione che vi ho trovato, ma se avessi trovato la tua storia per caso sul sito non l’avrei neanche aperta.
Totale: 32.3


La vendetta di Red di Harryet

Grammatica: 9.9
Hai scritto Pornobaffi invece di Pornobaffo;
(-0.1)
Stile: 2
In tutta sincerità mi è sembrato di leggere una favoletta, qualcosa di scritto da un bambino. “Fetentone” è davvero un’espressione che può facilmente riportare alla sfera dell’infanzia (del resto gli “adulti” lo usano con i bambini) e la risata finale che chiude la storia non solo è molto ridicola, ma anche fuoriposto.
Lo stile è semplice e scialbo, a tratti molto noioso. Secondo me del tutto inadatto a un telefilm crudo e privo di scrupoli come può essere Orange is the new Black.
Originalità: 3
La storia non brilla certo per originalità, ma penso che, insieme alla grammatica, sia il punto in cui rende meglio, nel complesso.
Hai riportato quasi pari pari quello che è accaduto nel telefilm, aggiungendo solo alla fine qualcosa di tuo.
Non ci sono grandi particolari o altro che possano identificare la tua storia come originale. È scarna e prima di descrizioni o dettagli aggiuntivi, fin troppo fedele al telefilm per quasi tutto il testo.
La punizione di Pornobaffo, del resto, l’ho trovata appropriata.
IC: 7
La caratterizzazione è alquanto complicata da valutare. Avendo praticamente trascritto una scena dell’episodio, con tanto di dialoghi, ovvio che risulti IC. Ma non mi sembra il caso di valutare la caratterizzazione della prima parte della storia, dato che è la puntata nero su bianco.
La reazione di Red l’ho trovata appropriata, anche se la realizzazione è stata troppo frettolosa e imprudente. È un tipo calmo e controllato, sa quello che fa, non ha problemi ad aspettare. È russa, del resto. È una che la vendetta la assapora fredda. Inoltre la risata dell’ultima battuta fa tanto battuta demenziale e niente ha a che vedere con la Red della serie.
Gradimento personale: 2
Non credo ci sia bisogno di girarci intorno. La storia non mi è piaciuta per niente, non ho trovato alcun elemento positivo in essa, se non che è una lettura breve e che mi ha liberato in fretta.
Lo stile è frivolo e sciocco, semplice e molto infantile. Non hai aggiunto dettagli o altro di tuo per praticamente tutta la storia, salvo modificarne il finale. Tra l’altro la storia era già edita all’iscrizione del contest, quindi non c’è neanche l’attenuante del poco tempo, solo superficialità.
Totale: 23.9



- Ottava classificata | La vendetta di Red di Harryet | 23.9
- Settima classificata | I colori dell'amore di Rohan | 28.8
- Sesta classificata | Sentenza di morte di Stratovella | 32.3
- Quinta classificata | Dichotomy di Paradox | 33.8
- Quarta classificata | Danny di Melian | 41
- Terza classificata | Time in Dublin di eos_92 | 44.7
- Seconda classificata | Premio Lumachina | E' stato il maggiordomo di Ili91 | 56.8
- Prima classificata | Nella dimora delle Memorie di _sonder | 58




[Modificato da Shizue Asahi 12/07/2015 07:47]
12/07/2015 08:46
 
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Ciao!
Che dirti? Per prima cosa ti ringrazio per il giudizio molto scrupoloso (e per il -0,3 di grammatica… c’è poco da fare, da qualche parte devo comunque scazzarla, la povera!).
Per quanto riguarda lo stile, sono felicissima che ti sia piaciuto! Ho scritto questa fanfic in 3/4 giorni, a ridosso di un esame che mi spaventava tantissimo e che rimandavo dal primo anno, quindi sapere di essere riuscita comunque a scrivere qualcosa che è piaciuto così tanto è per me motivo di grande orgoglio.
Per quanto riguarda i personaggi (dialoghi annessi) e il prompt in generale, ogni volta che mi cimento in una AU (e lo faccio molto spesso perché mi risulta più “facile”, nel senso che penso di avere più margine di manovra per poter raccontare anche qualcosa di mio che esuli la storia e i personaggi originali) mi sento un po’ in ansia perché comunque credo che sia un genere complicato che può facilmente portare fuori strada. Per i dialoghi dei personaggi, qualche volta mi sono ispirata a quello che dicono sul telefilm, per cercare di calar meglio i personaggi in questa nuova vicenda senza perdere il loro sapore originario, ma per la maggior parte delle volte è tutto farina del mio sacco. Dublino, invece, sì, c’hai preso, ci sono stata. A novembre, per quattro giorni, e mi sono letteralmente innamorata di questa città. Dei suoi colori, del modo in cui ho vissuto la vita e ho subito pensato che dovevo ambientarci qualcosa lì, per mettere nero su bianco tutte le emozioni, le sensazioni, per riprodurre dialoghi fatti da e mia sorella… e cose di questo genere. Il fatto che tutto questo sia emerso non può che rendermi felicissima.
Tutto sommato, credo anche io che Simon non sia assolutamente tipo da Ed Sheeran, ma in quel periodo avevo in testa quella canzone in continuazione e credo che abbia un magnifico testo, tutta poesia, e che calzi alla perfezione con questi personaggi, su come si sia incontrati e innamorati.
Per quanto riguarda i tatuaggi, ringrazia Emmett J. Scanlan, perché non mi sono inventata nulla! Ma ho lasciato libera la fantasia per quanto riguarda spiegazioni, aneddoti e annessi e connessi!
Concludo dicendo che non avevo minimamente pensato di poter assegnare un altro prompt alla storia O.O Comunque, mi fa piacere che tu abbia apprezzato!
E niente… Ti ringrazio, e sono felicissima di ricevere questo giudizio come recensione… E quando tornerai dalla vacanza, se avrai ancora voglia, ci sono un altro paio di mia fanfic AU su questi due disgraziati!

Ps: Dominic Mitchell dice di avere qualche novità/piani vari… Bisognerà sperarci??
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Post: 1.012
Giudice*****
12/07/2015 08:52
 
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Re:

Shizue Asahi, 12/07/2015 07:41:




È stato il maggiordomo di Ili91

Grammatica: 9.8
“La vecchietta era un Alfa” essendo riferito alla donna, bisogna utilizzare il femminile e quindi c’è bisogno dell’apostrofo;
(-0.1)
“per un lasso di tempo fin troppo bene” piccolo errore di battitura;
(-0.1)
Stile: 5
Ho apprezzato molto il tuo stile, è fresco e leggero. La lettura è molto piacevole e si avverte fin da subito quella nota spiritosa che caratterizza la tua storia.
Tra l’altro hai uno stile che rimane impresso – diverso tempo fa avevo già avuto modo di leggere qualche tuo scritto e mi sono immediatamente tornati alla mente, anche se non ho una memoria di ferro.
Non credo ci siamo molto altro da dire su questo punto, anche perché penso che sicuramente lo stile sia uno di quei punti per cui vieni spesso elogiata.
Una cosa che ti invidio tantissimo, oltre alla capacità di rendere tutto così divertente e leggero, è il modo in cui sai gestire i dialoghi: sono pochi, ma ben riusciti; i personaggi risultano naturali e veritieri (cosa che, con i dialoghi, è ben difficile).
Inoltre riesci a districarti anche con periodi lunghi, complicati e con parecchi incisi senza far perdere il lettore. Tanto di cappello!
Originalità: 5
Hai indubbiamente scelto un tema trito e ritrito (come richiedeva il prompt), ma sei riuscita ugualmente a tirarne fuori qualcosa di originale.
Inoltre ho trovato singolare il modo in cui hai tratteggiato il rapporto tra Derek e Stiles, riuscendo a farli interagire in modo naturale e senza distaccarti dalla loro caratterizzazione originale.
Il finale, poi, mi ha completamente spiazzata: al di là del bacio, io una svolta simile non me la aspettavo! Lo dice anche il titolo, tu non puoi prenderti gioco del lettore in questo modo! Siamo animi sensibili!
Caratterizzazione: 9
Ho trovato che la caratterizzazione di Stiles sia ottima. Mi ha ricordato in tutto e per tutto lo Stiles del telefilm.
È ironico e sarcastico e del tutto incapace di tenersi fuori dai guai.
Inoltre la scena nel supermarket è tanto ben riuscita che non farei alcuna difficoltà a immaginarla inserita all’interno del telefilm. E a dirla tutta per un po’ ho avuto il dubbio che ti stessi solo facendo riferimento a una puntata delle prime serie di cui misteriosamente non conservavo alcun ricordo.
Il motivo per cui non ti ho assegnato un punteggio pieno è stato Derek. Non mi ha convinto fino in fondo. Sì, è Derek Hale, ma a tratti si avverte un po’ il tuo intervento, complice lo stile non proprio adatto a un personaggio simile.
In particolar modo il bacio finale – che noi tutti abbiamo desiderato per tutte e duemilasettecentosessantasei parole e che ancora attendiamo nella serie – mi è parso un po’ forzato. Ok, era preoccupato, Stile si era quasi fatto uccidere di nuovo e anche baciare qualcuno dopo una cosa simile è un cliché, ma credo che poi siano venuti a mancare dei dettagli che avrebbero potuto rendere tutto un po’ più realistico. Tipo un po’ di imbarazzo da entrambe le parti o un Derek ancora più burbero del solito.
Per quel poco che è apparso, lo sceriffo mi è parso molto IC.
Prompt: 5
Ho trovato corretto ed esaustivo l’utilizzo di entrambi i prompt, soprattutto quello che richiedeva l’utilizzo di cliché: non solo l’elemento principale e portante della fanfiction è dato da uno di questi, ma poi ne hai anche inserito qualcuno più lieve. Ottimo lavoro.
Gradimento personale: 10 + 8 + 3 fandom
Non potevo che assegnarti il massimo in questa categoria. La storia, come credo sia più che evidente, mi è piaciuta moltissimo. È esattamente il genere di lettura sfiziosa e senza pretese che uno spera di trovare quando entra su EFP. Ti cattura, tu fa svagare in un mondo leggero e divertente e, quando la storia finisce, non puoi non rammaricarti del fatto che non ci sia un continuo.
Non puoi capire la mia delusione quando sono arrivata alla fine e mi sono resa conto che non ci sarà un altro capitolo. Inoltre il fatto che tu sia riuscita a scrivere una storia simile in tempi così brevi non può che farti guadagnare tutto il mio amore. Ho deciso di assegnarti il premio LUMACHINA: l’ultima partecipante, iscrittasi in extremis, che è riuscita ugualmente a creare qualcosa che mi ha colpita e che mi ha lasciata di buon umore per mezza giornata buona (miracolo!).
Sono felice di aver indetto questo contest anche solo per aver stuzzicato la tua creatività.
L’unico possibile appunto che posso farti è che ci sono dettagli che avresti potuto approfondire un po’ di più, ma capisco che ci fosse anche l’esigenza di rimanere nei tempi del contest.
Totale: 56.8






Prima di tutto grazie mille per le valutazioni assolutamente esaustive. Naturalmente sono assolutamente felicissima per il secondo posto e anche per il premio speciale. <3 

Grammatica: Chiedo venia per entrambi gli errori, proprio non li ho visti, ma è anche vero che il tempo correva e quindi ho riletto abbastanza velocemente. 

Stile: (Stavo scrivendo Stiles. LOL) Non so proprio che dire... A parte che, in realtà no. A volte mi è stato detto che forse ho uno stile un po' troppo semplice. XD Pertanto sono contenta che a te sia piaciuto e grazie davvero tanto per i complimenti. 

Originalità: E' stato divertente giocare su un tema così ritrito. Inizialmente il colpevole doveva davvero essere il maggiordomo, anche perché in realtà non avevo pensato ad una storia così "lunga", visto il tempo a disposizione, ma poi la storia si è ampliata molto (soprattutto nella mia testa. Ci sono dettagli che alla fine non ho detto perché volevo concludere così, con quel colpo di scena) e questo è il risultato.

Caratterizzazione: Voglio tanto, tanto bene a Derek, ma miseria se mi fa impazzire quando lo devo utilizzare. Stiles è molto più semplice da giostrare e infatti per semplificarmi la vita per questa storia ho usato un PDV unico, di solito mostro la storia con più occhi. Forse se avessi usato anche il PDV di Derek mi sarebbe venuto meglio, più IC, chi lo sa... XD 

Effettivamente sì, la scena del supermercato è un parallel di una scena della prima serie, con naturalmente qualche differenza rispetto ad essa.

Gradimento personale: Beh... ancora mille grazie. No, sul serio. Questa storia senza di te non sarebbe mai nata e arriva da mesi e mesi di astinenza completa dalla scrittura. Ero completamente in crisi e poi ho scritto quasi tremila parole in qualcosa come trenta ore. Ho visto il contest e anche se l'idea mi aveva davvero affascinato scrivevo dicendo "tanto non farò in tempo", e poi alla fine l'ho finita! :D

Sono anche felice di aver tirato fuori qualcosa di allegro e leggero. Le mie ultime storie erano perlopiù angst, ma mi diverto un sacco anche a scrivere commedie più leggere.  

Concludo dicendo che se non sbaglio lascerai la valutazione come recensione, giusto? Ecco, sì, mi piacerebbe sul serio riceverla. 




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Post: 285
12/07/2015 10:59
 
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Salve!
Scusami per averti fatto leggere la storia, dato che l'hai trovata noiosa ed essendo breve te ne sei liberata in fretta.
Sinceramente potevi usare un tono meno aggressivo per dire che non ti è piaciuta.
Grazie,comunque, per il parere espresso.
12/07/2015 12:25
 
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Re:
Shizue Asahi, 12/07/2015 07:41:



Sentenza di morte di Stratovella

Grammatica: 9.3
”Ma quando Artie sentì rimbombare” ci vuole una virgola prima della temporale;
(-0.1)
”La sua mai più certa” l’espressione corretta dovrebbe essere “mai più che certa”;
(-0.1)
“che,esausti” manca lo spazio;
“Il dolore di quelle gambe che da due giorni non avevano mai smesso di scappare dalle minacce degli strateghi che, esausti, agognavano il nome di un vincitore, era talmente intenso che Finn non sentiva più niente” è un periodo insidioso, eccessivamente lungo e spesso scorretto. Ho dovuto rileggere più volte per afferrarne per bene il senso. Ti consiglio di scinderlo o ridurlo. A mio parere sarebbe più corretto scrivere: “Il dolore alle gambe, che da due giorni non avevano mai smesso di scappare dalle trappole degli Strateghi, era talmente intenso che Finn non sentiva più nulla”;
(-0.1)
“Ormai, ogni muscolo del suo corpo […]” la virgola non deve esserci;
(-0.1)
“lentamente appassiva delirando per” ci vuole una virgola dopo il gerundio;
(-0.1)
“sua insana perseveranza “Ecco[…]” ci vuole un punto e poi devi andare a capo prima del dialogo;
(-0.1)
“lieve ma sincero” prima del ma ci vuole sempre la virgola;
(-0.1)
Stile: 3
L’ho trovato semplice e scorrevole quasi in ogni punto. Non è accattivante né particolare, ma non rappresenta un ostacolo per il lettore. Si fa leggere, insomma.
Non mi ha colpita né invogliata a continuare la lettura, ma non è neanche risultato pesante o sgradevole. Nel complesso è accettabile, anche se, dato l’argomento trattato, scegliere termini più graffianti e crudi, frasi più brevi e articolate, credo sarebbe risultato più adatto ai fini della storia.
Ho trovato erroneo l’utilizzo del corsivo. Vai a rimarcare frasi o periodi che non dovrebbero avere un impatto sconvolgente. Tanto che io ho trovato molto fastidioso trovare queste segnalazioni.
Originalità 3
Non ti ho assegnato un punteggio pieno poiché, pur non avendo mai letto un crossover tra Glee e HG, ambientare altri fandom in quest’ultimo è un espediente molto utilizzato. Inoltre non ho rilevato alcun elemento significativo che abbia aggiunto alcunché di originale.
Caratterizzazione personaggi: 8
Ho trovato calzante la caratterizzazione di tutti e tre.
Il tuo Artie è molto verosimile e fedele a quello delle prime tre stagioni di Glee. Ho apprezzato che tu sia riuscita a delinearlo, arrendevole nella propria situazione, ironico e consapevole ben più di chiunque altro di quello che gli accadrà.
Sue nella sua posizione è del tutto geniale! È la Sue che ho amato all’inizio della serie, cinica e perfida come solo lei può essere. Appare per pochissime righe, ma immediatamente è entrata a far parte del dettaglio che ho maggiormente apprezzato in tutto la storia.
Finn è babbasone e buono come solo Finn può essere. Rischi la propria vita (vita sociale nel telefilm) per aiutare qualcuno che è in difficoltà. In questo l’ho trovato molto fedele all’originale, così come il non capire cosa sta accadendo ad Artie fino alla fine.
Il punteggio non è pieno poiché, pur avendo trovato corretta la caratterizzazione questa è stata poco approfondita. Superficiale nell’evidenziare i tratti più noti dei personaggi citati. Il legame tra Artie e Finn non è stato minimamente delineato, dandolo per scontato, mancanza che ho ritenuto eccessivamente grave.
Prompt: 4
Ho sottratto un punto bonus al prompt AU poiché ho trovato il suo utilizzo estremamente superficiale.
Giudizio personale: 5
In tutta sincerità ancor prima di iniziare la tua storia sapevo che mi sarebbe risultata sgradita. Questo perché fin troppo spesso mi è capitato di leggere storie ambientate nell’universo di Hunger Games e il finale non potrebbe essere più scontato.
Amo le AU, ma solo quando queste cono ben trattate. Nel caso in sui siano superficiali come la tua non possono che risultarmi odiose. Tanto che la lettura è stata molto tediosa.
Hai concentrato la storia unicamente sulla morte di Artie, saltando del tutto quello che c’è nel mezzo, tra la Mietitura e la mattanza. E secondo me lì avresti potuto trarre qualcosa di un po’ più interessante.
Ho apprezzato quel poco di caratterizzazione che vi ho trovato, ma se avessi trovato la tua storia per caso sul sito non l’avrei neanche aperta.
Totale: 32.3




Eccomi qua! Innanzitutto, grazie del giudizio. Mi dispiace che, nel complesso, la storia non sia stata di tuo gradimento. La tua valutazione è, ovviamente, molto personale e mi fa capire quanto i nostri gusti siano diversi.


Amo le AU, ma solo quando queste cono ben trattate. Nel caso in sui siano superficiali come la tua non possono che risultarmi odiose.



Francamente, non penso che affinché un AU sia buona serva riportare nel dettaglio le caratteristiche dello scenario originale. Se scelgo di trattare una one-shot lunga o una storia a capitoli allora sì: in quel caso è opportuno essere più descrittivi e inserire maggiori interazioni fra i vari personaggi. Ma qui la mancanza del pezzo centrale era voluta fin dall'inizio, perché lo scopo della storia era quello di raccontare l'ironico cambiamento che si verifica nella vita di Artie: prima della Mietitura, il ragazzo era vivo, ma solo ed emarginato da tutti. È soltanto dopo essere stato selezionato per partecipare agli Hunger Games, durante i quali è certo che morirà, che viene considerato per la prima volta da qualcuno, tanto da diventarne amico.
Certo, ho dato per scontata l'amicizia tra lui e Finn, perché non ho ritenuto interessante, né tantomeno fondamentale ai fini della trama, fare riferimento a come si sia formato il loro legame. Quello che mi interessava era questo “contrasto” fra la situazione iniziale e quella che invece si verifica alla fine del racconto, lasciando il resto all'immaginazione del lettore.


In tutta sincerità ancor prima di iniziare la tua storia sapevo che mi sarebbe risultata sgradita. Questo perché fin troppo spesso mi è capitato di leggere storie ambientate nell’universo di Hunger Games e il finale non potrebbe essere più scontato.



Il fatto che tu sia partita prevenuta non ti ha certo aiutato nell'attribuire alla mia storia una valutazione positiva e oggettiva. È un peccato, perché temo che possa aver distolto la tua attenzione da altri particolari che, a mio parere, sono decisamente più rilevanti della scelta del fandom.

Per il resto, mi fa piacere che tu abbia trovato i personaggi abbastanza IC e ti ringrazio di avermi fatto notare le sviste grammaticali: ci rimetterò sicuramente mano.

Alla prossima!
OFFLINE
Post: 1.907
12/07/2015 13:19
 
Quota

Ciao! *_*

Voglio ringraziarti per il tuo giudizio e le tue belle parole: sono contenta che tu abbia colto tutto quello che volevo trasmettere e che la storia ti sia così piaciuta, oltre al fatto che ti sia piaciuto anche il protagonista.
Il fatto che questa storia non appartenga al genere che di solito prediligi e che abbia raggiunto il quarto posto e anche una valutazione così positivia non può che rendermi orgogliosa. :3
Al di là dell'originalità - che alla fine ammetto di non aver perseguito, essendo concentrata più sull'introspezione dei personaggi e delle vicende - anche per me questo è stato un esperimento.
Felice, dunque, sia stato apprezzato questo racconto, in particolare lo stile adottato e l'ambientazione. <3 E magari riuscissi un giorno a pubblicare qualcosa! XD

Avrei piacere di ricevere la valutazione su EFP. :3


Alla prossima!
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Post: 51
Giudice*
12/07/2015 14:01
 
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Re:
Grazie per aver pubblicato i risultati e cercherò di seguire i appunti per cercare di migliorare.
OFFLINE
Post: 440
Giudice*
14/07/2015 11:46
 
Quota

Ciao!
Perdona il ritardo: fra fanfiction da consegnare e salute così così, non sono riuscita a rispondere prima.

Ti ringrazio per il giudizio e faccio mea culpa per alcune drabble: in particolare, avrei dovuto includere nelle note l'utilizzo della sineddoche in Violetto. Infatti, se la voce è quella del Castello, l'intero frammento si concentra su una singola finestra (quella che vediamo nel film durante l'attacco, quando Howl ha deciso di combattere per proteggere Sophie) a cui si fa riferimento tramite scuri, imposte, spigoli, intelaiatura. Purtroppo ero fuori limite di tempo per aggiungerla - ho scritto le note velocemente e in modo spiccio a due minuti dalla scadenza - e non mi pareva il caso di modificare lo specchietto nella fic, quando tutti gli altri avevano già consegnato prima della deadline (in fondo, la sfida era quella delle quarantotto ore).
Comunque sia: la frase vuole semplicemente dire che il Castello si "tende" con le proprie estremità verso il cielo che da notte torna mattino (come gli altri attendono l'alba per ricominciare al ritorno di Howl, ricollegandosi alla prima parte della drabble.In sostanza, il Castello arriva ad attendere con loro, proprio perché attraverso la famiglia sgangherata ha imparato il significato dell'assenza). L'ispirazione me l'aveva suggerita, anche questo non ho potuto inserirlo nelle note, l'espressione "longing for". Se da un lato intende il desiderio di qualcosa spesso irrealizzabile, dall'altro, nella sua radice rappresenta l'atto stesso di allungarsi.
Ok, fine dei miei ragionamenti malati. ><

Inoltre, come hai espresso tu, alcuni passaggi funzionano meno rispetto ad altri (sostengo la teoria del: se qualcuno non capisce ciò che scrivo, la colpa è mia e non di chi legge), principalmente perché è stato scritto tutto di getto senza riletture né editing (non ne ho avuto proprio le ore a disposizione).
Cercherò sicuramente di semplificare o di specificare meglio i soggetti, anche se ti dirò: sono allergica alle ripetizioni, a meno che non siano una scelta narrativa necessaria allo stato d'animo dei personaggi o al tono del racconto, soprattutto in componimenti brevi (sarà che spesso mi hanno bacchettata su questo punto e tendo a starci attenta sino all'ossessione). Ed è proprio trovare una via di mezzo che mi mette in seria difficoltà: fra asciugatura, incisività, immediatezza e semplicità.
Come si suol dire: la strada è lunga e c'è tanto su cui lavorare. XD

Sono molto contenta per l'IC dei personaggi! A dirti la verità, avrei voluto dare spazio ad altri personaggi e fare una raccolta più corposa: aggiungere i soldati che Sophie incontra all'inizio del film, parlare di Suliman e Rapa (il mio preferito), Heen e alcune le avevo pure già iniziate (e sono rimaste così)... penso che prima o poi tornerò a lavorarci sopra.

Grazie ancora per il giudizio: se possibile, quando avrai tempo, lo vorrei come recensione. :D
Detto ciò: buone vacanze e alla prossima!

« L'universo si manifesta e scompare senza parole,
siamo noi a inventare una voce al suo terribile silenzio. »
OFFLINE
Post: 188
15/07/2015 01:30
 
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Re:
Shizue Asahi, 12/07/2015 07:41:


Dichotomy di Paradox

Grammatica: 9.8
Non abbiamo scelta, Bertl hai avuto una piccola svista, sbagliando nel diminuire il nome di Berthold. Nel caso in cui, invece, fosse un nomignolo voluto chiedo venia;
(-0.1)
O forse è meglio dire, un uomo indugia quella virgola non dovrebbe essere lì. Se proprio vuoi creare una pausa ti suggerisco di inserire forse tra due virgole;
(-0.1)
Stile:4
Mi piace molto come hai iniziato i due spezzoni. Personalmente l’inquadrare in una data precisa le flash è un espediente che apprezzo molto (e che – quando scrivevo – utilizzavo spesso).
Lo stile è un po’ troppo frammentario. Penso che periodi un po’ più lunghi avrebbero reso forse meglio, andando anche un po’ in contrasto con la rapidità del contesto che andavi a descrivere. Ma ovviamente è anche una questione di scelte stilistiche.
Ho un solo piccolo appunto da farti: ho trovato questa ripetizione che mi è subito saltata all’occhio.
E forse, l'ultima domanda che gli è concessa.
Perché?
«Perché siamo guerrieri.»
Questa è l'ultima risposta che gli sarà concessa. Perché anche lui sa che è così. Deve esserlo.

Originalità: 3
L’originalità è ovviamente il punto debole della storia, dato che sei andata a ricamare su qualcosa di molto utilizzato nel fandom. Lo sdoppiamento di personalità di Reiner, il disagio che prova lui e che fa provare a Berthold è un argomento trita e ritrita, anche se nello svilupparlo hai aggiunto qualche piccolo particolare tuo.
Caratterizzazione personaggi: 9
Per quanto riguarda la caratterizzazione, penso che sia calzante. Reiner è molto IC e ho apprezzato il modo in cui hai messo a confronto il Reiner di prima con quello che è diventato un soldato.
E’ molto umano e sì, è un bambino. Lo sono entrambi. Credo che questo sia un dettaglio che molto spesso viene tralasciato, che non viene preso in considerazione. Quando poi dovrebbe essere fondamentale per andare a fare una reale analisi della psicologia del personaggio.
Nel complesso, data anche la tipologia della storia, penso che la caratterizzazione di Reiner sia perfettamente riuscita. L’unico motivo per il quale non ti ho assegnato un punteggio pieno è stato Berthold: trovandosi anche lui nella medesima situazione avrebbe anche potuto essere interessante dare una panoramica di quello che prova lui e di come sia cambiato.
Giudizio personale: 8
Mi rendo conte che il giudizio della tua storia sia molto scarno, ma tendenzialmente mi sono trovata d’accordo con quello che hai scritto tu, hai praticamente messo nero su bianco un mio headcanon, motivo per cui trovo un po’ inutile dilungarmi in soliloqui in cui parlo a vanvera XD Oltre al fatto che trattandosi di uno scritto relativamente breve non ci sono tanti spunti su cui parlare come possono essere quelli delle due long delle altre partecipanti (detto ciò, il succo è che mi sto angosciando perché il giudizio è breve, ma non è breve perché la storia non mi piaccia o altro, solo perché già dici tutto tu. Capiscimi)
Come ti ho già detto, ho apprezzato come hai iniziato le flash (potrebbe anche essere un’idea mettere la data sul lato sinistro della pagina e basta, distaccandola del tutto dalla storia), così come la caratterizzazione di Reiner.
Quello che ha un po’ penalizzato la storia, e di conseguenza il punteggio del Giudizio Personale, è stata l’originalità. In tutta sincerità per quanto la storia possa essere ben scritta, la caratterizzazione ottima e tutto, la scena da te descritta non suscita in me un grande interesse (mi ha un po’ stufata, insomma).
Questo è il motivo per cui il punteggio non è pieno.
Totale: 33.8




Mi scuso per l'increscioso ritardo nel rispondere, ma è Estate, ergo ho venduto l'anima ad anime e serie tv e quindi perdo la concezione del tempo e dell'esistenza di altre cose al di fuori delle due sopracitate.
Anyway, sproloqui scemi a parte, non posso far altro che ringraziarti. Per aver indetto il contest, per i giudizi e, soprattutto, per la valutazione e l'attenzione dedicata alla mia storia, chiaramente.
Un unico appunto mi sento di fare, ed è quello del "Bertl": Bertl è il soprannome ufficiale di Bertholdt, Reiner spesso lo chiama così nel manga c: non è un errore.
Per il resto, non posso dire molto: le frasi brevi ed incisive sono scelte stilistiche, fanno parte del mio modo di scrivere e quindi di me, non posso farci molto.
E anche la scelta del canon. Lo scelgo quasi sempre, non sono dedita a what if o ad AU, mi affido sempre al canon perché è ciò che preferisco e soprattutto, tendo ad indagare dando sfogo alla mia creatività coi missing moments. Sono molto curiosa, specie di ciò che non ci viene detto, ciò che non ci è mostrato. E sì, questa è una scelta infelice quando l'originalità - spesso, quasi sempre- fa parte dei parametri di valutazione ma... non posso farci molto, anche qui, preferisco fare così, perfettamente consapevole di star peccando in un aspetto.
In ogni caso, non mi lamento, mi sono piazzata abbastanza bene e sono felice, è una valutazione molto positiva e la apprezzo :3
Grazie ancora.

« It's too late. Always has been. Always will be. Too late. »

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18/07/2015 14:35
 
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Per quanto riguarda lo stile, sono felicissima che ti sia piaciuto! Ho scritto questa fanfic in 3/4 giorni, a ridosso di un esame che mi spaventava tantissimo e che rimandavo dal primo anno, quindi sapere di essere riuscita comunque a scrivere qualcosa che è piaciuto così tanto è per me motivo di grande orgoglio.



Mi stai dicendo che hai scritto questa storia in neanche una settimana, con tutto che avevi un esame? Io ti odio, sappilo!
In ogni caso, almeno per me, scrivere è quasi terapeutico. Mi aiuta a distrarmi :)
Beh, speriamo che ti capitino più spesso questi esami brutti, se ti fanno scrivere queste cose!


Dublino, invece, sì, c’hai preso, ci sono stata. A novembre, per quattro giorni, e mi sono letteralmente innamorata di questa città. Dei suoi colori, del modo in cui ho vissuto la vita e ho subito pensato che dovevo ambientarci qualcosa lì, per mettere nero su bianco tutte le emozioni, le sensazioni, per riprodurre dialoghi fatti da e mia sorella… e cose di questo genere. Il fatto che tutto questo sia emerso non può che rendermi felicissima.



Sono lieta di non essermi fatta un filmino mentale :) Come ti avevo già detto, descrivevi la città e il viverci in maniera troppo precisa e vivida perché te lo stessi semplicemente inventando. Immaginavo che te ne fossi innamorata, dato il modo in cui la descrivevi (e tra l'altro leggere la tua storia è stato il male, dato che stavo cercando di decidere le mete del mio Interrail).
Domanda: l'Irish coffee è buono? Perché mi ispira un sacco e di solito le cose che mi ispirano poi si rivelano orride ç_ç



Per quanto riguarda i tatuaggi, ringrazia Emmett J. Scanlan, perché non mi sono inventata nulla! Ma ho lasciato libera la fantasia per quanto riguarda spiegazioni, aneddoti e annessi e connessi!



Chiedo venia, non me lo ricordato. Mi sono punita andando a riguardarmi le sue foto a petto nudo lol
Rimane il fatto che la pensata del trifoglio rimane una genialata. Ancora non mi capacito del fatto che tu l'abbia pensato!

E mi sono salvata le due oneshot sul kindle, così mi faranno compagnia durante gli spostamenti in treno :)


Ps: Dominic Mitchell dice di avere qualche novità/piani vari… Bisognerà sperarci??



Attenderò fino alla morte la terza serie, speriamo non siamo solo rumor. Mi basta anche solo una stagione di tre puntate. Una puntata sola. Un fumetto. Un qualsiasi accidente che spieghi che succede!


Grammatica: Chiedo venia per entrambi gli errori, proprio non li ho visti, ma è anche vero che il tempo correva e quindi ho riletto abbastanza velocemente.

Stile: (Stavo scrivendo Stiles. LOL) Non so proprio che dire... A parte che, in realtà no. A volte mi è stato detto che forse ho uno stile un po' troppo semplice. XD Pertanto sono contenta che a te sia piaciuto e grazie davvero tanto per i complimenti.



La difficoltà del contest stava anche là, ma alla fine erano cose da niente. E in tutta sincerità se non avessi riletto la tua storia tre volte per stilare il giudizio non me ne sarei neanche accorta >.<

Per lo stile boh XD A me è sembrato adattissimo alla tipologia di storia che hai scritto.


Gradimento personale: Beh... ancora mille grazie. No, sul serio. Questa storia senza di te non sarebbe mai nata e arriva da mesi e mesi di astinenza completa dalla scrittura. Ero completamente in crisi e poi ho scritto quasi tremila parole in qualcosa come trenta ore. Ho visto il contest e anche se l'idea mi aveva davvero affascinato scrivevo dicendo "tanto non farò in tempo", e poi alla fine l'ho finita! :D




Sono lieta che sia stato utile :3 E ti capisco fin troppo bene, non scrivo una storia completa dall'ottobre del 2013 ç_ç Confido nel trovare un contest che mi spinga a farlo, prima o poi.

Per non parlare del fatto che poi, letta la tua storia, mi sono tornati i feel per quei due e ho iniziato a leggere un sacco di storia nel fandom. E le Sterek sono tipo il male assoluto. Orribile, ho anche trovato la traduzione di una Sterek di 22 capitoli che ho letto in due giorni.
Ti ho detto un sacco di male parole per aver stuzzicato la shipper che è in me XD



Salve!
Scusami per averti fatto leggere la storia, dato che l'hai trovata noiosa ed essendo breve te ne sei liberata in fretta.
Sinceramente potevi usare un tono meno aggressivo per dire che non ti è piaciuta.
Grazie,comunque, per il parere espresso.



Sinceramente trovo che presentare una storia che non è farina del proprio sacco neanche per metà sia molto scorretto. Tanto quanto provare a candidare una traduzione.
Ma, dato che hai cancellato la fanfiction, gli altri non potranno appurarlo.



Francamente, non penso che affinché un AU sia buona serva riportare nel dettaglio le caratteristiche dello scenario originale. Se scelgo di trattare una one-shot lunga o una storia a capitoli allora sì: in quel caso è opportuno essere più descrittivi e inserire maggiori interazioni fra i vari personaggi. Ma qui la mancanza del pezzo centrale era voluta fin dall'inizio, perché lo scopo della storia era quello di raccontare l'ironico cambiamento che si verifica nella vita di Artie: prima della Mietitura, il ragazzo era vivo, ma solo ed emarginato da tutti. È soltanto dopo essere stato selezionato per partecipare agli Hunger Games, durante i quali è certo che morirà, che viene considerato per la prima volta da qualcuno, tanto da diventarne amico.
Certo, ho dato per scontata l'amicizia tra lui e Finn, perché non ho ritenuto interessante, né tantomeno fondamentale ai fini della trama, fare riferimento a come si sia formato il loro legame. Quello che mi interessava era questo “contrasto” fra la situazione iniziale e quella che invece si verifica alla fine del racconto, lasciando il resto all'immaginazione del lettore.



Su questo punto forse non ci siamo capite. Io ho trovato la AU poco esaustiva non tanto perché manca della parte centrale, ma perché, letta da qualcuno che non conosce HG, non avrebbe molto senso.
Va bene ispirarsi solo in parte a un'altra opera, ma almeno che la cosa sia chiara. Poiché tu vai a scegliere due momenti che, a un occhio esterno, possono anche non essere collegati.
La Mietitura è più chiara, ma penso che la seconda parte, in cui i Giochi già sono iniziati, sia troppo misera.

Inoltre, così come l'hai posta tu, il rapporto tra Finn e Artie mi sembra un po' campato per aria, non si capisce perché il primo tenga al secondo, perché se lo porti in giro. Non si sa praticamente nulla.
Motivo per cui a me ha dato proprio quel senso di vuoto, come se avessi saltato una parte, come se mi fossi persa qualcosa.

Per quanto riguarda il contrasto fra l'Artie di prima e di dopo, in tutta sincerità, non l'ho avvertito.



Il fatto che tu sia partita prevenuta non ti ha certo aiutato nell'attribuire alla mia storia una valutazione positiva e oggettiva. È un peccato, perché temo che possa aver distolto la tua attenzione da altri particolari che, a mio parere, sono decisamente più rilevanti della scelta del fandom.



E non sono partita prevenuta, non è stato certo questo a pregiudicare il mio giudizio sulla tua storia, quanto la storia in sé. Avevo la stessa preoccupazione per la storia di Melian, ma lo stesso si è classificata bene, così come per quella di _sonder.

Anzi, l'aver trovato esattamente quello che mi aspettavo ha pregiudicato il mio gradimento della storia :( Così come non trovare questi "particolari decisamente più rilevanti".




Ciao! *_*

Voglio ringraziarti per il tuo giudizio e le tue belle parole: sono contenta che tu abbia colto tutto quello che volevo trasmettere e che la storia ti sia così piaciuta, oltre al fatto che ti sia piaciuto anche il protagonista.
Il fatto che questa storia non appartenga al genere che di solito prediligi e che abbia raggiunto il quarto posto e anche una valutazione così positivia non può che rendermi orgogliosa. :3
Al di là dell'originalità - che alla fine ammetto di non aver perseguito, essendo concentrata più sull'introspezione dei personaggi e delle vicende - anche per me questo è stato un esperimento.
Felice, dunque, sia stato apprezzato questo racconto, in particolare lo stile adottato e l'ambientazione. <3 E magari riuscissi un giorno a pubblicare qualcosa! XD

Avrei piacere di ricevere la valutazione su EFP. :3


Alla prossima!



Guarda, il fatto che mi sia piaciuta ha sorpreso più me che te XD Penso sia arrivato il momento di rivalutare il genere (e dare un'occhiata al tuo archivio).



Ti ringrazio per il giudizio e faccio mea culpa per alcune drabble: in particolare, avrei dovuto includere nelle note l'utilizzo della sineddoche in Violetto. Infatti, se la voce è quella del Castello, l'intero frammento si concentra su una singola finestra (quella che vediamo nel film durante l'attacco, quando Howl ha deciso di combattere per proteggere Sophie) a cui si fa riferimento tramite scuri, imposte, spigoli, intelaiatura. Purtroppo ero fuori limite di tempo per aggiungerla - ho scritto le note velocemente e in modo spiccio a due minuti dalla scadenza - e non mi pareva il caso di modificare lo specchietto nella fic, quando tutti gli altri avevano già consegnato prima della deadline (in fondo, la sfida era quella delle quarantotto ore).



Ti ringrazio per avermelo spiegato, perché davvero mi ci stavo arrovellando il cervello.
Per quanto riguarda la finestra, secondo me si percepisce che la vicenda viene vista attraverso di essa, dato che più o meno la scena descritta si colloca sempre nello stesso punto. O almeno è l'impressione che ha dato a me.
E penso che ora nessuno ne avrà a male se inserirai delle note :)



Sono molto contenta per l'IC dei personaggi! A dirti la verità, avrei voluto dare spazio ad altri personaggi e fare una raccolta più corposa: aggiungere i soldati che Sophie incontra all'inizio del film, parlare di Suliman e Rapa (il mio preferito), Heen e alcune le avevo pure già iniziate (e sono rimaste così)... penso che prima o poi tornerò a lavorarci sopra.



Se mai dovessi farlo, sarei felice di leggerle, dato che ho una passione per i personaggi secondari. Ma diciamo che purtroppo, soprattutto in questo fandom, hanno poco spazio :(



Un unico appunto mi sento di fare, ed è quello del "Bertl": Bertl è il soprannome ufficiale di Bertholdt, Reiner spesso lo chiama così nel manga c: non è un errore.



Chiedo venia, ma è un dettaglio a cui davvero non avevo mai fatto caso >.<





Detto ciò, dovrei aver inserito tutti i giudizi (tranne quello alla storia di Harryet, perché l'ha eliminata). Se a qualcuna manca, me lo faccia presente e provvederò :)


18/07/2015 15:22
 
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Re:

Su questo punto forse non ci siamo capite. Io ho trovato la AU poco esaustiva non tanto perché manca della parte centrale, ma perché, letta da qualcuno che non conosce HG, non avrebbe molto senso.
Va bene ispirarsi solo in parte a un'altra opera, ma almeno che la cosa sia chiara. Poiché tu vai a scegliere due momenti che, a un occhio esterno, possono anche non essere collegati.

La Mietitura è più chiara, ma penso che la seconda parte, in cui i Giochi già sono iniziati, sia troppo misera.

Inoltre, così come l'hai posta tu, il rapporto tra Finn e Artie mi sembra un po' campato per aria, non si capisce perché il primo tenga al secondo, perché se lo porti in giro. Non si sa praticamente nulla.
Motivo per cui a me ha dato proprio quel senso di vuoto, come se avessi saltato una parte, come se mi fossi persa qualcosa.

Per quanto riguarda il contrasto fra l'Artie di prima e di dopo, in tutta sincerità, non l'ho avvertito.



In tutta onestà, non mi aspetto che qualcuno che non conosce né Hunger Games né Glee possa essere interessato a leggere la mia storia, motivo per cui sono stata molto felice di poterla iscrivere a un contest dove il giudice conoscesse entrambi i fandom. Se ho dato per scontate alcune cose è soltanto perché ho pensato che non fosse necessario spiegarle a chi, come te, conosce già i due universi presi in considerazione. Non immaginavo che, nel valutare la fanfiction, ti saresti messa nei panni di chi ignora quelle informazioni senza le quali, come hai giustamente detto anche tu, è impossibile comprenderla e apprezzarla.
Se avessi dovuto giudicarla io, avrei posto più attenzione verso altri aspetti, ma è chiaro che ognuno ha i suoi gusti e il suo modo di giudicare, altrimenti sarebbe inutile sottoporre le proprie storie al parere di altri :)


E non sono partita prevenuta, non è stato certo questo a pregiudicare il mio giudizio sulla tua storia, quanto la storia in sé. Avevo la stessa preoccupazione per la storia di Melian, ma lo stesso si è classificata bene, così come per quella di _sonder.

Anzi, l'aver trovato esattamente quello che mi aspettavo ha pregiudicato il mio gradimento della storia :( Così come non trovare questi "particolari decisamente più rilevanti".



Hai detto "ancor prima di iniziare la tua storia sapevo che mi sarebbe risultata sgradita" davvero non avrei saputo interpretarlo altrimenti xD Mi fa piacere sapere che non sia stato così, grazie del chiarimento.

Comunque, l'altra volta mi sono persa un pezzo: volevo dirti che sono contenta che tu abbia apprezzato la figura di Sue e il ruolo che le ho attribuito, anche se, sinceramente, proprio quella mi sembrava la scelta più ovvia di tutta la storia.
31/07/2015 19:24
 
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Re:
Shizue Asahi, 18/07/2015 14:35:


Per quanto riguarda lo stile, sono felicissima che ti sia piaciuto! Ho scritto questa fanfic in 3/4 giorni, a ridosso di un esame che mi spaventava tantissimo e che rimandavo dal primo anno, quindi sapere di essere riuscita comunque a scrivere qualcosa che è piaciuto così tanto è per me motivo di grande orgoglio.



Mi stai dicendo che hai scritto questa storia in neanche una settimana, con tutto che avevi un esame? Io ti odio, sappilo!
In ogni caso, almeno per me, scrivere è quasi terapeutico. Mi aiuta a distrarmi :)
Beh, speriamo che ti capitino più spesso questi esami brutti, se ti fanno scrivere queste cose!


Dublino, invece, sì, c’hai preso, ci sono stata. A novembre, per quattro giorni, e mi sono letteralmente innamorata di questa città. Dei suoi colori, del modo in cui ho vissuto la vita e ho subito pensato che dovevo ambientarci qualcosa lì, per mettere nero su bianco tutte le emozioni, le sensazioni, per riprodurre dialoghi fatti da e mia sorella… e cose di questo genere. Il fatto che tutto questo sia emerso non può che rendermi felicissima.



Sono lieta di non essermi fatta un filmino mentale :) Come ti avevo già detto, descrivevi la città e il viverci in maniera troppo precisa e vivida perché te lo stessi semplicemente inventando. Immaginavo che te ne fossi innamorata, dato il modo in cui la descrivevi (e tra l'altro leggere la tua storia è stato il male, dato che stavo cercando di decidere le mete del mio Interrail).
Domanda: l'Irish coffee è buono? Perché mi ispira un sacco e di solito le cose che mi ispirano poi si rivelano orride ç_ç



Per quanto riguarda i tatuaggi, ringrazia Emmett J. Scanlan, perché non mi sono inventata nulla! Ma ho lasciato libera la fantasia per quanto riguarda spiegazioni, aneddoti e annessi e connessi!



Chiedo venia, non me lo ricordato. Mi sono punita andando a riguardarmi le sue foto a petto nudo lol
Rimane il fatto che la pensata del trifoglio rimane una genialata. Ancora non mi capacito del fatto che tu l'abbia pensato!

E mi sono salvata le due oneshot sul kindle, così mi faranno compagnia durante gli spostamenti in treno :)


Ps: Dominic Mitchell dice di avere qualche novità/piani vari… Bisognerà sperarci??



Attenderò fino alla morte la terza serie, speriamo non siamo solo rumor. Mi basta anche solo una stagione di tre puntate. Una puntata sola. Un fumetto. Un qualsiasi accidente che spieghi che succede!



Di solito mi riesce di scrivere di più e meglio (anche se questi sono punti di vista) proprio quando sono sotto stress e ho tante cose da fare! Infatti ora che sono in "vacanza" (ci sono pur sempre gli esami di settembre da fare...) non sto combinando nulla sotto il profilo di "fanwriter"...!
Dublino credo sia diventata la mia città preferita! E' piccola, tranquilla, luminosa, si gira tutta a piedi ed è molto colorata e suggestiva!
Ci credi che non l'ho provato l'Irish Coffee quando ero lì? Vergognaaaa!! Ma l'ho assaggiati in alcuni bar qui ed è molto buono, anche se alla fine, dopo la panna, il whiskey si sente parecchio!
Incrociamo le dita per il continuo di questa splendida stagione!
E spero che tu possa organizzare altri contest last minute! Sarei felice di partecipare!

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Post: 67
Giudice*
07/08/2015 00:20
 
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Visto che non ho ricevuto risposto in privato spero di ricevere la tua attenzione almeno qui. Aspetto da un po'.
Ripeto la richiesta: mi piacerebbe ottenere comunque la mia valutazione.
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