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*Miao! Vuoi mangiarmi?*

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2015 21:10
04/05/2015 21:10
 
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Piazza-Guarnigione, Alyesine & Dakroth
[[. Riassunto .]]
Un gatto in equilibrio sul muretto della fontana della piazza fa le poste ad un pesce rosso mentre un lupo dallo stomaco brontolante fa le poste al gatto. Il felino si accorge del lupaccio, scende dal cornicione e i due si fronteggiano quei pochi secondi che bastano per riconoscersi parte dello stesso branco. Il micio vuole giocare ma il lupo ha troppe domande. Nessuno dei due ama, in forma animale, la comunicazione per cui i due si avviano verso la guarnigione e dopo essersi trasformati saranno solo domande, storie e consigli.
Perchè sono simili, Gatto e Lupo.
Strano, eh?!



[[. Commento .]]
Il riassunto non rende minimamente giustizia alla giocata!
Sei una meraviglia! [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
Grazie grazie grazieeeee






DAKROTH [mura --> piazza/FA-lupo] notte, come sempre, l'istinto ti dice che non è possibile, ma i tuoi sensi non si discutono, mai. Così come l'occhio permette una visione abbastanza nitida nonostante il buio imperante, il vento porta all'udito le voci degli umani, sempre meno numerose, sempre più distanti [//sensi sviluppati]. Gli alberi e i cespugli diradano qui, sul limitare della foresta che va a morire dove iniziano le mura e, poco oltre, le porte del borgo. Non hai ancora messo piede... o zampa, li dentro. E tuttavia non ti fidi per nulla ad uscire allo scoperto, conosci la reazione dell'uomo alla vista della bestia. Ma è la fame a spingerti. Gli odori degli avanzi. Un mercato che si è chiuso da un pezzo ma persistono gli odori, aleggiano nell'aria come se ci fosse una campana di vetro a mantenerli li, insieme all'oscurità. Cauto, piatto, quasi rasente il terreno, varcheresti le porte della città, stranamente aperte, stranamente incustodite. Pochi i bracieri sparsi che ti permettono, però, una visuale quasi perfetta [//infravisione]. La piazza. Cercheresti di rimanere rasente i muri, le orecchie puntute ben ritte, scegliendo le aree di maggiore oscurità, mentre scruti intorno. Il muso in aria e il tartufo fremente che trascina il resto del corpo verso gli odori più forti [//sensi sviluppati].

ALYESINE [Fontana, FA (Gatto) ] Miao! Miaaaaaaao. Con la coda in alto che si agita pigramente a destra e sinistra osservi l'acqua nella fontana: prima i suoi occhi gialli dalle pupille allungate si fissano sull'immagine riflessa di te stessa. Ah come sei bella! Bellissima! Una delizia per gli occhi con quel musetto bianco e crema. Deliziosamente bella! Ma poi lo sguardo viene catturato dal movimento lento di un pesce rosso. AH! BECCATO! Lo segui con lo sguardo: in forma di gatto puoi seguirlo con lo sguardo. Ci vedi! {Sensi Sviluppati: Vista} Il dilemma è: acqua o non acqua? Perchè tu odi l'acqua, con tutte te stessa. Con la grazia che solo un felino potrebbe avere ti muovi lungo il cornicione in muratura della fontana, studiando attentamente la tua preda. {Bonus: Equilibrio} Prima o poi farà un passo falso e sara tuuuuuuaaa. Muahahahhaahha

DAKROTH [piazza/FA-lupo] rizzi le orecchie ancora più in alto, se possibile, ruotano indipendenti una dall'alta. Quel verso... Ti colpisce come una stilettata. Nooooo, un gatto nooooo. Ruota anche il capo, cercando di assecondare ciò che i sensi riportano e lo sguardo vien puntato al centro della piazza, ove una sagoma vien riconosciuta immediatamente. Felini... fosse in forma umana sputeresti per terra. S'alza la coda, come se possedesse una volontà propria e il pelo si rizza sul collo e sulla schiena. Tutto ti infastidisce in questo momento, condito dalla fame. Azzardasti ad attraversare la piazza vuota? Avresti un pasto fresco Dak, forza. Lo sguardo spingi fin negli angoli più remoto [//sensi sviluppati: vista] assicurandoti che nessuno muova passo li intorno, ti acquatti, ventre a terra, muovendoti lento, lentissimo, ma inesorabile verso la fontana... provarci, almeno provarci ad acchiapparlo [//agilità 3]. Un pasto in più, un felino in meno.

ALYESINE [Fontana, FA (Gatto)] Segui ancora il pescetto rosso che si muove lento e placido, sentendosi al sicuro dentro la sua bella fontana rotonda: non lo sa che il pericolo è... in agguato? La stessa cosa vale per te Gatto, eh?! Infatti si drizzano le orecchie nel sentire rumori, nel sentirti osservata. E si drizza il pelo mentre porti il tuo regale deretano dalla parte opposta, scrutando nell'oscurità della notte -sempre notte- l'aria circostante. {Sensi sviluppati: vista} Qualcosa ha risvegliato i tuoi infrarossi... Scruta che ti riscruta cosa becchi in lontananza? Un pulcioso cane secco! Maledetto! Qui si mette male amici miei, si mette molto molto male! Con un passo agile e svelto scendi dalla fontana, ritrovandoti in terra: i gatti, si sa, riescono sempre a cedere in piedi. {Agilità liv4 - Bonus: Equilibrio} Una volta in terra, beh... da preda quale sai di essere cerchi di scrutare con attenzione il predatore. Non dovrebbe essere difficile, a questo punto, rimanere folgorata dai suoi occhi gialli come i tuoi ma con le pupille diverse. Non è affatto inusuale... perdere il respiro. [Riconoscimento 1/2]

DAKROTH [piazza/FA-lupo] la piazza è ampia, ma le distanze cominciano a diminuire... e poi... non può stare zitto almeno? Ti distrae, ti infastidisce... o forse non è il suo verso sgraziato, forse è quella costante oscurità che, se ti sta più che bene in una situazione normale, di notte, ti renderebbe nervoso da quando sei giunto qui. Ma forse si, hai fatto rumore! Imbecille! Il tuo pasto si volta, ti vede, scende giù dal parapetto e ti fronteggia. Brutta situazione, per entrambi. Sei sveglio Dak, lo sai che se quello attacca punta dritto al naso e agli occhi e un gatto con le spalle al muro é un gatto pericoloso. Vi fronteggiate, siete così vicini che basterebbero due balzo fatti bene e, invece.... ti scorre un brivido lungo la spina dorsale, il pelo di rizzerebbe in una maniera inusuale mentre lo guardi, la guardi... forse potresti già cogliere in lei qualcosa... non è un pasto... quegli occhi hanno qualcosa di umano che non dovrebbe esserci [//riconoscimento 1/2].

ALYESINE [Fontana, FA (Gatto)] La consapevolezza ti raggiunge partendo dalla punta della coda e scorrendoti lungo la spina dorsale, mentre i peli del corpo si rizzano per via del brivido che la consapevolezza stessa ti causa. Miao? Miao? Miao? Che voleva dire questo? [Riconoscimento 2/2] S'abbassa la coda e comincia, nuovamente, a muoversi da destra a sinistra, osservando quello che è, in realtà, un lupo: impressione sbagliata, ancora peggio. Inclini la testolina prima verso destra e poi verso sinistra, quindi pieghi le zampine e... attendi. E' faticoso aggrapparti alle sensazioni umane. Cosa farà ora? Sei proprio curiosa di saperlo. {Malus: diffidenza generale + Malus: curiosità} E quindi cosa voleva dire questo brivido? Uhm uhm uhm. Maiao!!!! Eureka!!!! Che è un mutaforma come te questo pulcioso!!! Ecco cosa voleva dire!!!!

DAKROTH [piazza/FA-lupo] anche l'espressione è diversa in quel felino, inclini la testa di lato, i padiglioni auricolari ricominciano a ruotare, non capisci, sei interdetto. Un'espressione stupita che forse il felino non può cogliere appieno, ma cos'è? E' davvero un'altra razza? Cominceresti a pensare che non sia poi così diverso da te. Scuoti il capo, come se volessi scacciare una mosca e, insieme, un pensiero molesto. Pieghi le zampe posteriori, allungando quelle anteriori, fino ad abbassare le terga. Seduto. Spingeresti solo il muso in avanti, allungando il collo il più possibile, guadagni qualche centimetro soltanto ma... annusi. E continui a fissarlo. E finalmente la nebbia che ottenebrava i sensi si dirada, lo... la riconosci... [riconoscimento 2/2] ecco, si, è uguale a te! Strano per un lupo pensare questo di un gatto. E ti ritroveresti a strisciare verso di lei, spingendo con le zampe posteriori, continuando a muovere il naso, che s'impregna dell'odore del mutaforma [//malus curiosità]. E dalla gola un debole guaito ne uscirebbe. Se non scappasse, ti ritroveresti a soli 50 cm da lei, proteso in avanti ma, a quel punto, abbasseresti il grosso cranio in mezzo alle zampe anteriori, restando li, come un ebete, senza sapere cosa fare [//malus diffidenza].

ALYESINE [Fontana, FA (Gatto)] Oddio! GATTOOOOOOOOOOOOOOOO Ti vuole mangiare!!! Cane... ti stai avvicinando troppo eh?! Stai invadendo il nostro spazio vitale: te ne renderai conto, mi auguro. Tutti hanno uno spazio vita e tu, le tue pulci e il tuo muso vi state prendendo troppa confidenza, qui. Hai pur sempre i denti aguzzi! E infatti, rapido, scarti a sinistra, mettendo tra te e il cagnaccio almeno un metro. {Malus: Diffidenza + Agilità liv4} Quindi ti giri verso di lui e, di nuovo, ti fermi ad osservarlo: la coda dritta, la testolina storta verso destra. {Malus: Curiosità} Miagoli in sua direzione. Miao miao miao miao! Un miagolio infinito per le povere orecchie del lupo, ma a te piace tanto la tua voce! Così tanto che, alla fine, decidi di proiettarla anche nella sua mente *Miao! Mi vuoi mangiare?* {Telepatia --> Dakroth} Tanto per mettere le cose in chiaro, eh!

DAKROTH [piazza/FA-lupo] rapido il suo scatto laterale... pensavi d'esser agile lupo? Beh, questo ti batte! Ma lo sapevi già prima di stasera. Al suo balzo risponde l'istinto, ti alzi fulmineo sulle quattro zampe [//agilità 3], ma che fa? Vuole giocare? Ma gli sembra il momento? Lascia che si allontani un po', se vuole così va bene. Da parte sua, tiene alto il deretano, la coda comincia a dimenarsi in aria in maniera convulsa, il cranio è basso, il mento quasi sfiora il selciato {au-uuuuuh} non abbaia, non è mica un cane da compagnia, ma gli somiglia, è un BAU mischiato ad un ululato. E' in quella posizione che gli rimbomba bella testa una voce, la sua voce? Rialza il cranio, si guarda intorno, nessuno all'orizzonte. Chi è stato? Tu? Solo un pensiero, ma cresce d'intensità fino a diventare la sua voce che viene proiettata direttamente nella mente della gatta {mangiare io? Beh si, prima si... adesso pensavo volessi giocare} [//telepatia -> Alyesine] è incerto, curioso, lo sapeva che non poteva essere solo al mondo, lo sapeva che questo posto era strano. Mantiene quel metro che il felino ha voluto fra loro [//malus: curiosità-diffidenza].

ALYESINE [Fontana, FA (Gatto)] L'ululato del lupo ti fa rizzare, nuovamente, i peli del corpo e sollevare -di scatto- la coda. Abbassi la testolina, guardando il lupo di sbieco. Antipatico! Perchè ulula così? Non lo sa che i tuoi sensi sono finissimi e ti procura un fastidio enorme sentirlo? {Sensi sviluppati: Udito} Dopo l'ululato e la visibile confusione del lupo, alla fine capisce che sei stata proprio tu a parlare. Ah! Beeeeene un grande e grosso novellino pieno di pulci! E ti voleva mangiare! Dannato luiii. Il pelo si abbassa, segno che ti sei calmata... solo un po' perchè gli occhietti gialli che infrangono la notte sono cauti e scrutano la figura scura del lupastro. {Sensi sviluppati: Vista - Malus: diffidenza + curiosità} Tu sei una piccola palla di pelo bianca, in netto contrasto con lui che è grande e grosso. {Miao!} Massì dai... giochiamo! E quindi scarti a destra, questa volta, allontanandoti dalla fontana e da lui. Non ti fermi, non prima di aver percorso ben 8 metri tutti di corsa, quindi ti volti per osservare il lupo. {Agilità liv4}

DAKROTH [piazza/FA-lupo] non risponde, salta, scarta da un lato all'altro... sì, ma hai fameeeee! Uffff, mi sa che devi arrangiarti da solo, senza quella palla di pelo! In fondo, lo sai, sarebbe stato più quello che dovevi scartare, poi i peli disturbano un po' nello stomaco. Frontali. Quando lei scarta su un lato, il lupo fa un balzo sullo stesso lato, più breve con le zampe dietro, più lungo con quelle davanti, ritrovandosi obliquo rispetto a lei, che si allontana di corsa. Esita. Non vuoi perderla adesso, non per una sorta di gara di agilità, non deve dimostrare nulla, è un lupo! Però lo stupore persiste. S'arresta. Un balzo in avanti, quasi a zampe pari, basterebbe per ridurre notevolmente le distanze [//agilità 3], considerato che già di suo è lungo 150 cm. Se lui fosse in controluce, si potrebbe vedere il pelo che staccandosi, forma una nuvoletta intorno... è primavera in fondo, anche se qui non c'è nulla ad annunciarla, e Dak sta perdendo il folto e morbido sottopelo {aspetta... che posto è questo? Perchè è sempre buio? Chi sei? Ce ne sono altri come noi?} sono un milione i punti interrogati del lupo, semplici in fondo ma tanti [//telepatia ? Alyesine].

ALYESINE [ Piazza - Atrove, FA (Gatto)] Maledetto lupo! Non fai in tempo a rigirarti che già è di nuovo davanti e te e ti guarda anche storto! Ma come si permette? T'indispone un po' con la sua impertinenza, ma Anya -l'umana che ospiti- si sta divertendo assai a giocare al gatto e cane. La voce del lupo t'investe nuovamente: fine dei giochi, mi sa. {Seguimi!} {Telepatia --> Dakroth} E cominci ad attraversare vicoli e raggiungere boschi. Attraversi il bosco e per poi raggiungere la baia e risalire lungo un sentiero. Corri, a tratti ti fermi per vedere se il lupo ti segue: dritti verso la guarnigione.

DAKROTH [guarnigione/FA-lupo] sono soli in quella grande piazza, una coppia mal assortita penserebbe chiunque potesse vederli, un lupo e un gatto, due mondi opposti, due atteggiamenti diversi, incomprensibili l'uno all'altro... uno muove la coda perchè contento, l'altro perchè agitato. E se gli uomini fossero li, prenderebbero le parti della bella gattina bianca, Dak ne è sicuro, quanto è sicuro che quella palla di pelo e unghie affilate non ne avrebbe nessun bisogno. La segue, seppure conosca ormai le zone meno battute nei dintorni del borgo, le ha osservate a lungo prima si spingersi all'interno delle mura, ma ne segue i passi, camminando in quella che si potrebbe definire una fila indiana, rallentando l'andatura quando lei cammina, accelerando quando lei corre e balza, sinuosa e agile... anche più di lui. Direzione baia, poi lungo la costa e l'aria si fa fresca, diminuiscono gli odori degli scarti umani e la mente torna ad essere lucida, puoi stare ancora un po' senza riempirti la pancia? Non sa quali siano le intenzioni del felino, ma si fida. Solo degli uomini non ci si può fidare!

ALYESINE [Esterno Guarnigione, FA (Gatto)] Vi ritrovate in un grande spiazzo, all'ombra di un edificio imponente che dal basso sembra ancora più grande. Ti lasci raggiungere dal lupo, aspetti che sia lui a venire dietro di te per disturbarlo, con la coda, sotto il naso. Magari starnutisce! Starnutiscono sempre tutti! A questo punto vaghi un po' in giro fino a scegliere un cespuglio che sai contenere, nascoste, due o tre coperte. Ogni volta che rientri in forma umana e non trovi finestre aperte per entrarein Guarnigione devi necessariamente trasformarti nel cespuglio incrimato. E che la trasfromazione abbia inizio: ogni volta è diversa, ogni volta è magica. Tremi e fai tremare anche il cespuglio. I peli scompaiono, le zampe si allungano. Sempre di più, sempre di più. Stai tornando umana, con il cuore più pesante: ami la forma animale, più di quella umana... Ma la telepatia non la tolleri, però. E questo incontro necessita della forma umana perchè il lupo, evidentemente, è appena arrivato e tu, in quanto vice del capobranco, devi istruirlo. [Trasformazione 1/2]

DAKROTH [guarnigione/trasformazione FA/lupo] lo conosce quel posto, l'ha visto da distante, ha visto umani entrare e uscire, carri, merci. Si è fatto un'idea generale. E mentre sta considerando la situazione il gatto si avvicina abbastanza da toccarlo. Volta il muso... ma che fa? Perchè si strofina così? Proprio non li capisce i felini. E quando il contatto del corpo finisce, la coda continua a sfiorarlo, sotto il collo, sul muso, come fosse la scia di un profumo. Il muso si volta nella direzione in cui la coda lo accompagna ETTTTCCCCIIII lo starnuto arriva, puntuale! Si scrolla. La guarda ancora, la vede sparire dietro il cespuglio. Capisce cosa sta succedendo. Non gli piace, per nulla, mettersi su due zampe e dover comunicare in altro modo che non siano ululati e guaiti, ma a quanto pare sono quelle le intenzioni del gatto. E' l'imput che farebbe iniziare una trasformazione anche, e prima di tutto, nella mente del canide. Se vuole risposte, è chiaro che deve essere in una forma più adatta alla comunicazione. E' buio, è con un suo simile, non ha bisogno di cercare un luogo appartato. Il cranio da allungato comincerebbe a compattarsi, diventando via via più grande e arrotondato, il pelo si accorcia, seppur non scompaia completamente, ne resta di più sulla sommità del cranio, questo è sicuro, ma rimane un po' qua e la anche sugli arti, che s'ingrossano e si allungano. La cicatrice sul braccio sinistro diventa più evidente [//trasformazione 1/2].

ALYESINE [Esterno Guarnigione, FA (Gatto)] Tremi ancora, sudi. E' sempre così, non ti speventi. Il corpo deve adattarsi alla trasformazione, la comprende ma nell'immediato richiede troppa energia e lui fatica, ma alla fine riesce. Tremi mentre gli artigli si ritraggono e mani e piedi umani prendono il posto delle zampe. Tremi mentre l'incarnato torna roseo e al posto del peli felini nascono quelli umani, compreso un lunghissimo crine disordinato biondo e riccio. Tremi mentre i tratti del viso umano, delicati, prendono il posto di quelli del muso felino. Tremi. Tremi mentre dentro di te gli organi si sistemano come dovrebbero, prendendo il loro posto. Sono cresciuti anche loro, no? Alla fine ti ritrovi, sudata, in terra: respiri con fatica, con il corpo nudo a contatto con il manto erboso. Respiri, sospiri. Sorridi. Tremi ancora un po'. L'ultima cosa a mutare, davvero l'ultima, sono le pupille che, da allungate, tornano ad essere tonde. Chiudi gli occhi. Ti prendi qualche secondo. [Trasformazione 2/2]

DAKROTH [guarnigione/FU] il cuore rallenta i battiti, mentre il naso arretra, i denti rimpiccioliscono. Muove le labbra, come appena ci si sveglia e si ha la bocca impastata, Gli unghioni del lupo stanno diventando di carne ed ossa, si allungano trasformandosi in dita, lunghe, affusolate, il pollice si stacca e diventa prensile... meno evidente la differenza sui piedi. Gli occhi da gialli si scuriscono, come pure il resto di peluria... spelacchiato oserebbe pensare nel guardarsi, come un randagio qualsiasi. E buio, sempre perennemente buio che, in quella nuova forma, è invalidante. Ma come fanno gli umani a vederci? Si chiede [//trasformazione 2/2]. E, infine, ti ritrovi seduto, con le chiappe sulla fredda terra, nudo e indifeso. Se qualcuno attaccasse ora, fosse umano o animale, non avresti alcun modo per difenderti. Le braccia si porterebbero fra le gambe, a nascondere le parti basse {ehmmmm mi passeresti mica una coperta?} si stupirebbe al suono della sua stessa voce, che stenta a riconoscere ogni volta. Rabbrividisce, non sa cosa aspettarsi dalla donna che è diventata quella gatta selvatica. Se tanto mi da tanto, sarà selvatica anche lei, pensa fra sé. Per il momento riesce a scorgere solo la sagoma che spunta dal cespuglio, forse ne potrebbe intuire la criniera... cioè il pelo... insomma, i capelli, mentre sforza la vista nell'oscurità con i suoi occhi umani, privi di qualsivoglia possibilità.

ALYESINE [Esterno Guarnigione, Fu] Respiri, ancora ad occhi chiusi. Alla fine decidi di aprirli e ad accoglierti c'è solo un buio intenso. Buio, ancora. Fortunatamente il gatto non ne soffre ed è per questo che ultimamente passi più tempo di quello che sarebbe lecito in forma animale: a te non stanca, anzi... ti piace fin troppo e quel pesciolino nella fontana ormai lo controlli da giorni. Farà un passo falso, lo sa anche lui! A quel puntooo.. ZAC! Sarà tuo! Recuperi una coperta, te la metti addosso come se fosse un telo da bagno, lasciando le spalle scoperte e tenendola con la mano sinistra. Ti alzi in piedi, leggermente malferma, e poi recuperi anche un'altra coperta. Dove sarà il lupo? Destra e sinistra con lo sguardo: riesci a vedere solo una massa chiara e un paio di occhi scintillanti. Gli passi accanto, lasciando cadere su di lui una coperta scura... non proprio pulitissima ma dovrà accontentarsi. Non che per voi mutaforma la nudità sia un problema, affatto... ma dovete combattere con gli umani e le loro convenzioni sociali: loro non sanno stare nudi! Li imbarazza! Ma gli animali non sono forse nudi? Non parli, non ancora mentre attraversi l'esterno della Guarnigione con i piedi nudi fino a raggiungere la porta d'ingresso illuminata dalla luce di piccole lanterne. Con la mano destra, ora, ti reggi la coperta e con la sinistra disegni la runa, celando i tuoi movimenti alla vista dell'uomo con il tuo stesso corpo. Alla fine la porta si spalanca, senza esplodere, e ti volgi per osservare l'umano e fargli un cenno con la testa come a dire "Entra".

DAKROTH [guarnigione/FU] sa dov'è, lo sa più che altro per il rumore e le foglie che le si agitano intorno, piegherebbe la schiena in avanti, allungherebbe la testa in sua direzione, mentre l'istinto ancora prevale e cercherebbe di annusarla. Conosce il suo odore in forma felina, vorrebbe poter riconoscerlo anche in forma umana. Apre la bocca, starebbe per prendere dalle sue mani quella coltre con i denti... ma si ritrae. E' un uomo a tutti gli effetti adesso, magari ancora un po' confuso, ma è umano. Intanto la coperta gli cado sulla testa, l'odore di lei diventa denso, quasi palpabile, mentre la sua testa è coperta. Allunga il braccio destro, stringe il pugno sulla stoffa e fa scivolare sul cranio, si alza, avvolge i lembi intorno ai fianchi. Agli occhi di tutti, adesso, potrebbero essere soltanto una coppia che ha fatto un bagno fuori programma -e fuori stagione- nel lago, oppure che una coppia che ha fatto ben altro in mezzo alle fresche frasche... anche se... con gli zombi in giro... ma Dakroth non lo sa. Continua a seguirla, intuendone appena la figura e cercando di non farsi distanziare troppo, facendo ben attenzione a dove appoggia le piante dei piedi, sono molto più sensibili ora. E' sempre così in quella forma. In ogni caso, se non la vedesse più, avrebbe intuito dove si sta dirigendo e la sagoma scura dell'edificio è puntellata di aloni luminosi. Dev'essere la sua casa. Quando lei si ferma, le sbatterebbe anche contro, non si aspettava quell'arresto improvviso, ma alla fine la porta si apre e segue l'invito della donna.

ALYESINE [Atrio - Cucine, Fu] Quanto ti sbatte addosso ti volgi verso di lui, aggrottando le sopracciglia bione e guardandolo male, dal basso verso l'alto. Soffi, proprio come farebbe un gatto. Sei un po' confusa umana, eh?! E' sempre così appena dopo la trasformazione, o quando ti trovi davanti palline o pesciolini nella fontana. Lo lasci entrare e poi richiudi, dietro di te, la porta d'ingresso: non ci tieni ad una visita dei non morti. A questo punto, sempre in silenzio, ti guardi intorno: cammini lungo il corridoio fino al negozio. Vuoto. Ti sporgi nella sala comune. Vuota. Fai in salto fino alle cucine. Vuote! Perfetto {Hai fame?} domandi in direzione del lupo, la voce roca come quella degli umani che si sono appena svegliati. In effetti è come se fosse un po' così. Deve per forza avere fame, voleva mangiarti!! Quindi entri nelle cucine, facendoti seguire da lui e poi richiudi la porta con un sospiro: speri proprio di non essere disturbata, ma i Contrabbandieri sono una massa di invadenti e affamati umani (e non, in effetti) e la privacy non esiste. Alla luce dei lumi della cucina, nella notte eterna, osservi per qualche istante l'uomo-lupo {Io sono Anya e questa è casa mia.} Gli spieghi {E' la guarnigione, ma... è un luogo abbastanza appartato e per un motivo specifico, quindi non andare a dirlo in giro!} {Malus: diffidenza} Ti avvicini a qualche scaffale, sempre reggendo con la mano destra la coperta per non farla scivolare. Non tanto per Dakroth, quanto per Cristobal: non osi pensare a cosa potrebbe succedere... meglio non pensarci, no! Recuperi un barattolo di carne sotto sale, la pulici e la porti dal Lupo. Speri sia di suo gradimento, altrimenti l'alternativa sono le focaccine cucinate da te e... insomma... hai mangiato di meglio!

DAKROTH [atrio-negozio/ FU] si guarda intorno, lo riconosce per una sorta di emporio, in fondo non è un disadattato, per anni ha vissuto in mezzo agli umani, anche se non li adora. Si ferma li, lascia che lei si muova sicura fra quelle stanze che ben conosce, non sarebbe educato seguirla come un'ombra, magari penserebbe anche che non sei tanto normale. Attendi finchè non ti giunge la sua voce {sì. magari, grazie} rispondi solamente. Non glielo dici che ti era più che sfiorata l'idea di assaggiarla, ma l'avrà senz'altro capito da sola. Solo dopo le sue parole e il suo invito la seguiresti fino in cucina, guardandoti intorno mentre lei armeggia in giro. Ti soffermi davanti agli scaffali, scivolando con lo sguardo sopra le provviste... quanta roba... [//malus curiosità] fino a quando senti il rumore di qualcosa che viene aperto e il profumo della carne salata ti colpisce l'olfatto, non come quando sei nell'altra forma, ma è comunque un odore piuttosto forte. E' lo stomaco a rispondere per te, con un rumore sordo che parte dalle viscere {grazie} allunghi la mano, prendi quel pezzo di carne e lo porti alla bocca, strappandone dei pezzi e iniziando a masticare... poco a dire il vero... più che altro ingoi dei bocconi abbastanza grossi. Ancora con la carne in bocca chiederesti {allora?} si riferisce, con un'unica parola, alle domande che le ha rivolto ancora in piazza e che non hanno avuto risposta. Continua insistentemente a guardarla, come se volesse spogliarla di quella coperta, per imprimersi bene nella memoria tutti i suoi tratti, tutte le sue curve.

ALYESINE [Cucine, Fu] Lo osservi mentre mangia, sospiri. Tu non mangi, no. Vuoi quel pescetto e avrai quel pescetto. {Io mi chiamo Anya.} Gli dici. Fai una piccola pausa. Gli sorridi, anche. Lui è come te, lo senti. Ti sei dovuta adattare agli umani perchè sei cresciuta con loro: sei un gatto civilizzato ma non addomesticato. Ma lui? Lui no! Lui ha l'indole del lupo. {Ti trovi su Barrington, una cittadina che vive all'ombra dell'isola di Avalon. Sta dall'altra parte del lago.} Con la mano sinistra fai un gesto che indica, approssimativamente, la posizione dell'isola {E' un'isola strana... ma è molto bella da esplorare} Occhiolino: esplorare a modo vostro, ovviamente. {E credo sia magica} dici ancora {Ci sono delle Sacerdotesse che venerano una Dea che dà loro dei poteri... io non so altro, ma stai attento.} Continui {Non siamo i soli... siamo molti, invece. Non so quanti... ma la maggior parte sono più umani.. di noi.} Gli dici. Cos'altro ti aveva chiesto? Ah! Perchè è sempre buio? {Il Buio... io non lo so, nessuno lo sa. Prima o poi qualcuno ce lo dirà, suppongo}. Ti prendi una pausa mentre cambi la mano che stringe la coperta {E ora dimmi di te.}

DAKROTH [guarnigione/cucine-FU] strappa la carne, ingoia, annusa l'aria carica di odori, si gratta la testa, giusto dietro l'orecchio... non c'è poi molta differenza nei comportamenti... e tace per tutto il tempo che a lei serve a spiegarti ogni cosa. Di tanto in tanto distoglieresti lo sguardo da quella femminea figura, odi i gatti, per istinto, natura, indole, però la preferisci lo stesso sotto forma animale. Da un gatto sai sempre cosa aspettarti [//malus diffidenza]. E' comunque un'umana tutta particolare, quindi tenderesti a fidarti di lei. Dunque, quando distogli lo sguardo, lo faresti solo per gettare brevi e fugaci occhiate fuori dalla finestra. Sì, ci andrai sul quell'isola, anche se questo significa dover mantenere la postura eretta per un po' di tempo, quanto basta alla traversata, dubito fortemente che un barcaiolo sarebbe disposto a dare un passaggio al lupo che è in te. Non è uso alla parola, ma si renderebbe conto di doverle delle spiegazioni {vengo da un posto molto a nord e ho visto fenomeni simili, mesi di buio e mesi di luce, ma era più... un crepuscolo che un buio totale come questo} sollevi gli occhi verso il soffitto, pensando a cosa dire, come dirlo {siamo esploratori, conquistatori... mio padre è morto per questo e io, beh ad un certo punto il villaggio mi stava stretto, così quando mia madre è morta sono partito... anche lei era... era... come noi} concluderesti con un'alzata di spalle. Non sai come definirla, non ti sei mai posto il problema {ho spiato questo luogo prima di spingermi all'interno delle mura, oggi, e ho visto cose e personaggi strani, quindi ho pensato che possa essere il luogo ideale per vivere, per uno come me} da quanto tempo non mettevi insieme tutte quelle parole?

ALYESINE [Cucine, Fu] Ascolti quello che ha da dirti, segui il suo sguardo verso la finestra osservando anche tu il buio dietro il vetro. Indugi su quel buio, sospirando infine. {Mi mancano gli occhi} mormori. E lui sa sicuramente cosa intendi: da animale riesci ad infrangere il buio, riesci ad osservare la notte come se fosse giorno. Da umana sei schiava di lumi e luci artificiali. {Potrebbe essere il luogo ideale, sì. Siamo molti, anche se non molto uniti: viviamo in gruppi di due o di tre.} Riporti su di lui lo sguardo azzurro: potrebbe notare che l'unica cosa a cambiare tra i tuoi occhi animali e quelli umani è la pupilla perchè il colore è identico. {Ma stai attento, Lupo. Ci sono uomini non proprio buoni da queste parti, bracconieri... e oscure creature che vivono solo di notte e ora è sempre notte, giusto?} Un sorriso. {Se avrai bisogno di qualcosa, ad ogni modo, qualsiasi cosa... cercami, cercami qui e io cercherò di aiutarti}.

DAKROTH [guarnigione/cucine-FU] le punta gli occhi addosso, fissi, forse potrebbe leggervi quella punta di aggressività che è propria dell'animale {coma intendi? Anche io potrei rispondere alla stessa descrizione} dice. Per essere una del posto non sembra avere molte risposte, ma le ha dato una mano... o una zampa, del cibo... ed è pure della sua razza, per lui questo sarebbe sufficiente a sancire una sorta di alleanza con Anya {bel nome. Il mio è Dakroth se ce la fai a dirlo, sennò basta Dak} un istante di silenzio {ho fatto la mia tana al bosco, quello presso le mura del borgo, posso restarci o mi consigli di andare altrove?} passa più tempo in forma animale, non avrebbe senso affittare una camera in qualche stazione di posta, e poi non ha molto in verità, una sacca con degli abiti di ricambio, nascosta tra le rocce, ma in caso dovesse andarsene deve recuperarla.

ALYESINE [Cucine, Fu] {Non lo so cosa intendo, ti ripeto solo quello che mi hanno detto. Tendo a farmi gli affari miei... sai...} fai spallucce. Quando ti parla del bosco storci il naso {Non è che sia propriamente il posto migliore in cui farsi una tana, eh?!} Gli dici, con tono ironico. {Potresti farla qui, vicino alla guarnigione. C'è abbastanza luce da tenere nascoste le creature della notte, qui ci facciamo gli affari nostri e non è un posto molto frequentato. Io riesco a stare diverse ore in forma animale senza destare sospetti e un lupo in più o un lupo in meno non farebbe differenza.} E poi... {E poi magari, osservandoci, scopri che la vita che conduciamo fa per te e decidi di spostare la tua abitazione da fuori a dentro la Guarnigione, non si sa mai!} Occhiolino, di nuovo. Si, sei più simpatica in forma animale.

DAKROTH [guarnigione-cucine/FU] è sensato quello che dice, anche troppo. Non ti forza in nessun modo, suggerisce, da consigli. E la cosa ti piace. Termineresti la carne, tirando coi denti gli ultimi pezzi, senti la mancanza dei lunghi canini che sfilacciano perfettamente le fibre, ma riusciresti comunque a finirla. Passi dorso della mano dx sulle labbra, così va bene {va bene} annuisci, ti alzi in piedi, faresti per togliere la coperta annodata intorno alla vita per restituirgliela {andrò a recuperare la mia roba, venendo qui ho visto qualche macchia alberata} e poi vuole vederla questa isola, prima di prendere qualsivoglia decisione.

ALYESINE [Cucine-Atrio, Fu] Annuisci {Non andare in giro nudo qui dentro... potrebberlo non prenderla bene!} Gli consigli. Non vuoi veder lottare il lupo con Cristobal perchè, per quanto ami il pirata, sicuramente non avrebbe la meglio. Accompagni il mutaforma all'ingresso {Non tentare di aprire questa porta da solo, aspetta sempre qualcuno: ha un so quale incantesimo e potresti non sopavvivere. Se mi cerchi chiedi semplicemente di Anya}. Aprirai la porta e lo lascerai andare: nessuno di voi vuole sentirsi costretto, nessuno vuole sentire addosso il fiato di qualcuno. Farà quel che vorrà e, se avrà bisogno, sai che tornerà. {Buona vita, Dak!} Lo saluti: ora hai fame, di pesce...Ma sei pigra e non hai voglia di tornare in piazza.

DAKROTH [guarnigione --> altrove] ti lasceresti accompagnare fino alla porta, una specie di magia? Mah... strano posto davvero, continui a pensare. Ma ha ragione lei, meglio non andare in giro nudo {d'accordo, se ti sta bene lascio la coperta nel tuo cespuglio, lo ritroverò a naso} non hai bisogno di spiegarle altro, sai che può capirti {cercherò di conoscere meglio questi luoghi prima di prendere una decisione, in ogni caso... ora che ho trovato un mio simile... non intendo perderti, tornerò a darti notizie dei miei spostamenti e, probabilmente, tornerò ad assillarti con le domande} solo che adesso devi stare un po più attento a cosa vedere fotto forma di pranzo. Tornerai nella tua forma animale in men che non si dica, sei già stato uomo anche troppo per oggi, preferisci andare ad ululare alla luna, se mai venisse fuori.




[[ . Alyesine Jaqueline Michelle Von Helsing . ]]
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