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[Torre Arcani] Come unico padrone hai scelto il sapere (Att.ne Master EREBO)

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2015 12:08
29/04/2015 12:08
 
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Had - Shariziah

Riassunto: Shariziah, inquieta, cerca Had. Si sente travolta dagli eventi e mette in discussione la sua appartenenza alla congrega, ma non la sua devozione al sapere. Ne segue uno scambio di battute che porterà l’allieva ad aprirsi alla conoscitrice, per la prima volta. Nel frattempo le racconta della pergamena, della notte passata in biblioteca con Goffredo e del Golem intravisto il giorno in cui Ibraim di London giunse in Torre.

Commento: Caratteri diversi a confronto. Questa giocata è uscita così… Non so che ne verrà fuori. Comunque vada, grazie! E adesso la smetto con il melodramma, promesso! [SM=g27828]

Non mi pare ci sia niente da approvare. In caso contrario, vi prego di farmelo notare.

Registrazione:


SHARIZIAH [Corridoio, Stanza Had] Inquieta. Dovendo definire il tuo stato d’animo ultimamente lo diresti inquieto. Ci sono parecchie cose su cui rifletti e soprattutto, prima del buio, prima della pergamena, prima degli arcani, l’oggetto principale della tua curiosità è sempre lo stesso: te stessa. Se ti chiedessero chi sei, come eviteresti risposte squallide e banali, che da sempre non fanno parte di te? Adesso sei un’arcana e questo comporta responsabilità, comporta il dover riconoscere un’autorità superiore a te. Forse questo è il gradino più difficile da accettare. Forse questo è ciò che non riuscirai mai a fare. Sei inquieta e sai che hai un solo modo per non impazzire: tagliare la testa al toro e fare quello che va fatto. Senza neanche pensarci un attimo, mentre ti trovavi nella tua stanza, con la tua lunga sottoveste nera da notte a piedi scalzi, ti sei fiondata in corridoio, sei arrivata davanti la porta della tua mentore e dopo due pugni decisi alla porta, sferrati con la destra, hai pronunciato {Had, sono io. Devo parlarti}. il tono è preoccupato, inquieto, ansioso. Adesso attendi davanti la porta una sua risposta.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} Ecco finalmente hai preparato il bagno . Tutto è pronto, l’acqua è calda, sei già nuda stai per mettere le ultime gocce di lavanda nell’acqua e.. Toc Toc. Due colpi decisi. E’ shariziah, chissà , forse, ha intenzione di buttare giù la porta, meglio rispondere. {vieni , entra} tutto ciò che diresti, nemmeno ti volti finisci di mettere le gocce e le essenze al tuo bagno caldo.

SHARIZIAH [Stanza Had] Bene. E’ lì, puoi parlarle. Il solo sentire che c’è un pò ti tranquillizza. Appoggi la destra sulla maniglia, leggera. Piano apri la porta e la cerchi con lo sguardo all’interno della stanza. {Had} diresti entrando e chiudendoti dietro la porta {avrei delle cose da dirti} ma nel dirlo forse il tuo sguardo potrebbe incontrare il suo corpo nudo. Alzeresti il sopracciglio sinistro in uno sguardo stupito di vederla pronta per il bagno. {Scusa, non volevo disturbarti} concluderesti attendendo che sia lei a darti il permesso di parlare.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} La luce del camino e delle candele illumina la stanza, non vuoi torce li dentro , non stanotte. Volevi proprio un bagno rilassante. Ma sembra che non ti possa rilassare se non nei guai {entra che ti vergogni?}poggi le essenze sulla scrivania, con disinvoltura giri nuda nella tua stanza come se fossi vestita. {volevi dirmi quanto nella mer..ehmm quanto siamo nei casini vero?} è già questo lo sanno tutti però. {hai domande da farmi? Falle ma intanto mi faccio il bagno, visto che ci sei io entro in acqua in quell’armadio c’e del vino elfico e dei calici prendimene un po’ e se vuoi serviti, cosi ti rilassi pure tu} della serie – si vabbene siamo nei casini ma oramai ci sono abituata , respira, prendi fiato e rilassati , tanto oggi questo e domani sarà altro- ovviamente le indichi senza guardarla il mobiletto delle bevande e poi entri in acqua delicatamente non ti và di ripulire gli schizzi per cui faresti attenzione a non farne.

SHARIZIAH [Stanza Had] Non si stuzzica una mezzelfa piena di umani vizi in piena crisi da inquietudine. Una mezzelfa che tra l’altro ultimamente di occasioni di sfogo ne ha avute parecchie. No, non ti vergogni, ma non vorresti far pensieri di cui potresti pentirti. Mentre lei entra in acqua tu ti volgi verso il mobiletto da lei indicato, prendi due calici, li riempi di vino elfico e ne porti uno a lei. Glielo porgi mentre è dentro la vasca e cerchi una sedia in cui sederti tu. Il suo modo di fare è quello che più di tutti ti ha portato così velocemente vicino a lei: diretta, senza bisogno di giri di parole. Ti sinderesi quindi sulla seduta più vicina alla vasca, e ti rannicchieresti sulla sedia, mettendo i piedi sulla seduta e abbracciando le ginocchia con le braccia. Il tuo calice nella destra. Interamente coperta dalla sottoveste, in quell’agglomerato nero spiccherebbero gli occhi verdi, la chiara pelle delle mani e il colore del vino. {Devo dirti una cosa} le dici quindi da quella posizione. {Per favore ascoltami senza interrompermi} tono preoccupato adesso, ma comunque gentile e armonioso.{Hai già incontrato Esiodo?} chiederesti infine, aspettando un suo segnale.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} I capelli sono distrattamente raccolti , cosi da non bagnarsi. Ora dalla tua posizione dovresti guardare l’allieva dritta davanti a te. Ah ecco un bel bagno ci voleva proprio , pensi serafica. Arriva pure il vino, lo afferri con la destra e mentre la osservi e la ascolti puoi forse notare la sua apprensione (//empatia +1). Sospiri. {no quel delinquente non si è ancora fatto vivo, spero sia ancora vivo..non ti interrompo vai spara}. E chi ha intenzione di interromperla, tu ora hai tutto , hai il bagno , hai il vino.. si ecco , il vino te lo gusti, lo sorseggi. Chiudi gli occhi , il vino elfico è ottimo!

SHARIZIAH [Stanza Had] Annuisci. E’ un bene che non si sia ancora fatto vivo. Almeno puoi sentirti meno in colpa per averci messo tanto. Quanto ti sembra assurdo adesso essere in questa stanza a preoccuparti per qualcuno che non sei tu stessa? Prendi un sorso di vino elfico. Chissà se ti farà calmare o ti metterà ancor più in uno stato di agitazione? {C’è una cosa che non ti ho detto. Non sapevo fino a che punto fosse rilevante come informazione. Poi ho chiesto a chi sicuramente ne sapeva più di me e ho capito che…} ti fermi. Che stai farneticando? Rassetta le idee prima di lanciarle a valanga sulle persone. Prendi fiato, chiudi un attimo gli occhi e quando li riapri cerchi con le tue verdi i suoi. {Ricomincio!} deglutisci {Ricordi quando Ibraim di London venne in Torre? Quel giorno, quando se ne andò vidi con lui un essere di Creta che sembrava obbedire ai suoi ordini. Fu una visione strana, credetti fossero i miei occhi che, nel buio, cominciavano a giocarmi strani scherzi.} scuoti leggermente la testa {Poi ho avuto l’opportunità di parlarne e chiedere informazioni a chi sicuramente poteva saperne più di me}. Mentre fai quel discorso di tanto in tanto ti fermi a studiare la sua reazione. Quello è l’uno modo che hai per capire la gente che ti sta davanti {Ho scoperto che si narra di un qualcosa, ma non so dirti di che natura questo qualcosa sia, in grado di dar vita alla materia inanimata}. La guardi fissa negli occhi adesso {Questa informazione mi lasciato sconcertata e basita. Mi è stato chiesto di non farne parola con nessuno e ho dato la mia parola}. Ti fermi e sospiri, prendi coraggio per quello che stai per dire {Ho dato la mia parola che non ne avrei fatto parola con nessuno, ma mi trovo costretta ad infrangere quel patto}. Forse potrebbe vedere dal tuo sguardo quanto difficile sia per te farle quella confidenza. {Quest’informazione ha un potere che non posso tenere per me, specialmente considerando che ti toccherà contrattare per quell’Ibraim e che tu sei la mia Mentore}. Non l’hai mai chiamata così, non direttamente almeno. L’ultima parola la calchi, la sottolinei. Presa di coscienza, forse? Ancora una pausa per mettere in fila l’ultima frase. Il discorso è ancora aperto, hai ancora una marea di cose da dirle, ma adesso hai bisogno di una sua reazione, anche solo un cenno.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} Ecco senti quello che ti dice e potrebbe prenderti un accidenti ! A chi ha chiesto? E cosa? Non può credere di sentire tali parole, no. Non da Shariziah! Ti volti , lentamente a guardarla, in uno sguardo racchiudi l’essenza stessa dei tuoi pensieri. Non è una strigliata quella è rabbia e vera e propria delusione. Delusione per se stessa , che la Strega prova. Forse non ha trasmesso tale sicurezza all’allieva da costringerla a chiedere ad altri? {tu mi stai dicendo che quel giorno non mi hai informata subito di questo ma hai preferito chiedere e informare prima altri? Altri che ritenevi più preparati? } fai una pausa {Dimmi Shariziah hai mai avuto sentore alcuno che io non possa esserlo o che io non possa rispondere alle tue domande? Dimmi cosa ti fa pensare che questa non poteva essere un’informazione importante e, dimmi chi è costui a cui hai chiesto più degno dei tuoi congregati di fiducia, dimmi dove ho fallito con te. }questa è la priorità ancora prima del Golem {è un Golem, ma a me ora interessa sapere perché hai avuto cosi poca fiducia a chi a priori hai promesso di concederla, ti rendi conto che prima di informare la gua congrega hai informato altri?ti rendi conto che hai promesso ad altri una cosa che entrando qui dentro hai promesso in primo luogo alla tua congrega? E a me?}. {ti ho chiesto rapporti dettagliati , mai avuti sino oggi e oggi scopro tutto questo e chissà cos’altro sotto?}.il tono è greve, basso , pacato ma greve . Il corpo è immobile, lo sguardo è fisso sull’allieva (//sangue freddo +2).

SHARIZIAH [Stanza Had] Ecco! Sapevi che non c’era reazione diversa che potevi aspettarti. Ma come spiegarle chi sei o come vivi? Come farle capire? Non lo capirebbe. Hai sbagliato a non parlarne con lei, lo sai. Ma la tua non è stata mancanza di fiducia in lei. No, non lo capirebbe. Lasci le gambe, le fai scendere. Poggi il bicchiere nella scrivania vicina. Non la guardi, hai gli occhi rivolti alle mani, congiunte sulle tue gambe. {Had quel giorno c’erano cose più importanti di cui parlare. Non è una giustificazione ma, come ti ho detto, la visione non è stata chiara e ci ho messo un po’ a realizzarla. In questi giorni ho avuto modo di parlare a lungo di religione con Goffredo d’Altavilla. Ho avuto modo di imparare molto da lui su molte cose.} Lo sguardo è sempre basso e non è perché non reggeresti il suo, ma perché la confusione che hai in testa è troppo grande. {Non è stata mancanza di fiducia in te. Had,sono un cane randagio che non conosce padrone. A questa congrega e al Sapere ho votato me stessa e l’ho fatto consapevolmente. Quando mi hai chiesto perché volevo farlo ti ho risposto che comunque avrei votato la mia vita alla Conoscenza. E ci credo ancora, con tutta me stessa}. Ti fermi rassetti di nuovo le idee. {Prima di arrivare in questa città l’unica persona di cui mi sono sempre dovuta prendere cura sono stata io stessa}. Non parli facilmente di quella parte di te, ti fa male, hai gli occhi lucidi e non vuoi farglielo vedere. Tu non piangi, tu sei sarcastica e impossibile da scalfire, come il granito. Ma chi vuoi prendere in giro?? Ti alzi, le volti le spalle. Non ti vedrà piangere. {Non sono brava a fare rapporti, non sono brava ad eseguire istruzioni, perché non ci sono abituata. Affronto le questioni andandoci dentro, completamente, e dando tutta me stessa finché non le risolvo. Affidarmi ad altri non è nella mia indole, non so neanche come si faccia.} No, non riesci proprio ad affidarti a nessuno. Ricordiamo la scena del povero elfo in sala comune, distrutto da una battuta sarcastica? {Prima di te, prima di adesso, era da tanto, tantissimo, che non riflettevo su questa cosa. E tu non lo capirai} lo sai che non lo capirà e farle questo discorso, adesso, ti costa tantissimo {ma se adesso ho deciso di aprirmi, vuol dire che adesso ho capito}. Il tono è malinconico e le lacrime hanno già cominciato a rigarti il viso.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} Ascolti le sue parole, muta senza emettere fiato, senza interromperla, senza muovere un solo muscolo , senza esprimere uno solo dei tuoi pensieri (//sangue freddo +2) {credi che abbia sgridato te?No. E ‘ con me che ce l’ho , sono io che ho sbagliato se non sei stata capace di espormi i tuoi dubbi, anche solo fossero tali e fossero infondati} ancora non ti muovi {Quando ha scelto di votare il tuo sapere e la tua istruzione a questa congrega come unico padrone hai scelto il sapere e con esso la congrega e con essa te stessa, sei e rimarrai sempre tu padrona di te stessa, non credevo avrei dovuto mai specificare questo ..eppure..}.{io ho scelto di accoglierti , di fidarmi , di istruirti e prendermi a carico la tua vita e, con questa scelta ti ho ben specificato che ogni informazione anche la più stupida avrebbe potuto essere vitale per un tuo congregato, e se avessi mandato un allievo dal malfattore e non ci fossi andata io , se avessi scelto questo , forse, tu ponendoci i tuoi quesiti e i tuoi dubbi gli avresti salvato la vita..è questo che siamo l’uno per l’altro, un’ancora, uno scudo , un salvezza..ci completiamo}.si allontana, la voce le trema, non vuoi essere cattiva ma devi esserlo (//empatia +1){Vieni qui} .{Ora hai capito, spero abbia capito, impara sempre dagli errori è l’unico modo per non commetterne di stessi. Sono certa che capisci ciò che dico e ho fiducia che tu comprenda e da oggi inizi a fare dei veri rapporti, mi hai detto che ti è più facile leggere e scrivere, se cosi è piu semplice per te, allora i rapporti scrivimeli , i dubbi , i quesiti esponili cosi..e piano piano imparare rai a farne di reali} non sarà facile lo sài, ma in fondo tu stessa hai imparato ad esprimere ciò che sei un passo per volta. {Alantair deve sapere di Goffredo, dovrai dirglielo il prima possibile}. Non le spieghi perché , tu lo sai , ma sarà lui a farlo.

SHARIZIAH [Stanza Had] Ha ragione e lo sai, l’hai sempre saputo. Continui a darle le spalle. Sei ancora in quella stanza. Di certo non te ne andrai così. Ma adesso guardarla non ti farebbe bene. Non è per un rimprovero che piangi. Non è da te. I rimproveri li affronti di petto. E’ per quella stupida debolezza che ogni tanto viene fuori. Per quella necessità di toccare corde di un passato di cui vai fiera, ma che non vuoi spiegare. Prendi aria, un paio di volte, sospiri potenti. Rallentano i battiti del tuo cuore. Tiri via le lacrime dal viso con entrambe le mani. Quindi ti volti, con la nuova fierezza riconquistata. Annuisci. {D’accordo} ti limiti a dire riguardo ai rapporti. {Goffredo è un uomo pieno di difetti, non sono così ingenua da non essermene accorta. Io e lui abbiamo visioni diverse su molte cose, lui non approva…} ti fermi, alzi le spalle {beh… non approva quello che sono in genere. Ma nonostante ciò gli ho posto parecchie domande e si è dimostrato interessato a darmi delle risposte. Se credi sia il caso che ne parli con il supremo lo farò, ma se è solo per mettermi in guardia da lui, sappi che cerco sempre di studiare molto attentamente le persone che ho di fronte}. Sei ancora scossa dalla conversazione, è evidente. Persino il tuo sarcasmo perde smalto in certe situazioni.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} Si . E’ il caso . e tu sai perché {si shari, parla con il supremo}porti alle labbra il vino , sospiri, e bevi { dimmi ora, starò muta, fammi un rapporto dettagliato di ogni cosa..raccontami la storia , semplicemente per come è andata dall’inizio, come se io non fossi stata partecipe}.

SHARIZIAH [Stanza Had] Vuole la storia. Ci ripensi. Chiudi un attimo gli occhi. La rivivi. {Una sera mi trovavo in biblioteca, cercavo un libro. Lì c’era anche Goffredo. Ci siamo presentati e da subito abbiamo riscontrato divergenze d’opinione, riguardo la religione, il modo di vivere, persino sulla sessualità}. Lo dici naturalmente, come se stessi parlando di un tea preso tra amiche. Ma d’altronde nel tuo linguaggio quello è il concetto più vicino ad una chiaccherata tra comari. {Mi stava dando della vogliosa e io del bigotto quando ad un certo punto la porta ha bussato e hanno lasciato una pergamena sotto la porta}. Ridacchi al ricordo di quell’evento e di quegli insulti non troppo celati. {Sulla pergamena c’erano sfere e sentieri. Ma quella tu l’hai vista, sai di che parlo}. Adesso si entra nel vivo della discussione, è giusto che tu ne parli con calma. Prendi di nuovo posto, riafferrando il calice e prendendo un sorso di vino. {Sembrava un segno del destino. Si parlava di religione, di demoni e di inferno, quando è accaduto quell’evento. Abbiamo cominciato ad analizzarla, a chiederci cosa volesse dire}. Quanti voli pindarici fatti quella sera {Chiaramente, ad ora, non abbiamo certezze, ma solo congetture. Ne io, ne lui però crediamo alle coincidenze. Non può essere stato il caso ad avercela lasciata.} Annuisci. Deve per forza esseri una ragione sotto. {Siamo abbastanza convinti che il disegno della pergamena rappresenti un cammino che conduce verso una conoscenza. Lui sostiene sia di tipo religioso, io…} sorriso sarcastico {beh, lo sai che spero sempre in qualcosa di più. In ogni caso mi ha parlato di religione, della sua religione, della religione ebraica. Gli ho posto parecchie domande sul suo Dio e sulla chiesa e sul rapporto che egli ha con Dio. Non ho un buon rapporto con le religioni in genere, ma questo l’avrai capito bene da sola.} Le sorridi. Se non vuoi essere comandata ne giudicata da un essere visibile e palpabile, figuriamoci da qualcosa che non puoi ne vedere ne sentire. {In sintesi abbiamo passato la notte a congetturare sui possibili significati della pergamena e sul perché sia stata consegnata proprio a noi e ci siamo salutati con la promessa di studiare insieme quel disegno che è stato consegnato ad entrambi}. E questa è la storia. E’ tutto quello che sai. Scrolli le spalle e la guardi, in attesa di una sua risposta.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} Parla e racconta. Ascolti. Attenta (//focus m . +3)soppesi le parole tue e dell’alieva {bhe s tratta di conoscenza ed è stato confermato, cosi come ci è stato detto di che genere di conoscenza e , ci è stato detto proprio da colui che ha disegnato la pergamena}.{e cosa avete detto del golem? Perche non vuole che tu lo dica in giro? Ha chiesto esplicitamente che non avresti dovuto menzionare nulla a noi?}.

SHARIZIAH [Stanza Had] Scuoti la testa. {Ovviamente non sono gli Arcani che teme. La creazione della vita dalla materia è una cosa che spaventa e non poco. E’ innaturale e come tale va trattata. Lui, chiaramente, lo vede come problema religioso prima di tutto. L’idea del creare la vita dal nulla lui la definisce diabolica. Io spaventosa. Had…} la guardi attentamente {è vero? Esiste un incantesimo di non so che tipo che consente di dar vita alla creta?} il tono è preoccupato, come lo era quella sera in biblioteca.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} Sorridi , sarcastica e bevi , terminando il contenuto del tuo bicchiere. Lo poggi a terra scoprendo cosi i tuoi seni dall’acqua {Esiste molto di più , fosse quello l’unico problema saremmo a cavallo..se esiste tutto questo non credi sia probabile che esista molto di più ?} non vuoi asserire nulla , vuoi che lei ragioni da sola, con te ma da sola. Perché molte più volte saranno quelle che dovrà farlo in fretta e senza te. Ti alzi , l’acqua si sta anche freddando, scopri cosi l’intero corpo. {quando chiederai ad alantari sono certa che saprà fornirti dei tomi molto interessanti in merito} prendi la stoffa che usi per asciugarti e restando con i piedi nel bagno inizi a farlo.

SHARIZIAH [Stanza Had] Annuisci e lei esce dalla vasca. La osservi farlo. Non si preoccupa neanche di quali possano essere le tue reazioni. Tu dal canto tuo, per oggi ti sei scoperta troppo ed è il momento per concederti una pausa dalle emozioni. “Se esiste tutto questo, esiste molto di più”. Rifletti su quella frase. {Non mi sorprenderei se si potessero riportare in vita i morti} le dici seria. {E’ l’idea di poter dar vita a qualsiasi cosa che mi spaventa. E per qualche ragione, mi spaventa più dell’idea di un essere immortale}. Abbassi lo sguardo, perplessa. Pollice e indice sinistri giocherellano con il labbro inferiore, come sempre quando sei pensierosa. Poi torni su con lo sguardo, lei si sta asciugando. Lasci stare il labbro, annuisci. {Alantair avrà sicuramente il tomo giusto per le mie ricerche} affermi fiduciosa.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} non sei asciugata ma neppure gocciolante, ti tiri fuori dalla vasca e ti dirigi sul letto, nel tentativo di sedertici sopra e portare a termine quella missione. Ascolti la mezza, non la guardi ma l’ascolti {Ti ho già detto quante volte di andare in biblioteca e studiare dei tomi?Lo farò per l’ultima volta, vai a studiarli! Non te lo dire se non sapessi che non fosse utile} sei abbastanza asciutta ma tieni la stoffa {non hai altro da riportare? Intendo altro che non sia solo della pergamena riferito?}.

SHARIZIAH [Stanza Had] Ha ragione. Devi andare in biblioteca, al più presto. Alla seconda domanda ci pensi un attimo su. {Avrei una marea di domande da farti sul verbale e sulla riunione con i capi delle congreghe.} La guardi sul letto {Ma forse per oggi ti ho trattenuta abbastanza. magari dopo un lungo riposo, a mente lucida, potremmo parlarne meglio}. Tu non sei stanca, ma i discorsi di questa sera ti hanno messo a dura prova psicologicamente. altro? Hai altro da riferirle? No, non ti viene in mente nulla, almeno non per ora.

HAD_DE_MORLOCK {stanza P.} Per stasera sembrano essersi dette tutto, almeno spera e, spera che in futuro la mezza acquisto più fiducia in se stessa altrimenti non vorrebbe che dire che la Custode ha fallito. E la Strega questo non lo crede, ha riconosciuto delle qualità in lei che ancora vede. Ma d'altronde lei è la prima tra tutte ad essere ribelle , cosa pretendere..bhe tutto no?! {Hai ragione , domani parleremo della riunione, ma vai a far visita a coloro che t i ho detto e studia ciò che ti ho indicato..un passo per volta. Hai molto da fare e il cammino che potrò farti fare sarai tu a stabilirlo, non io } d'altronde tu ti ci eri buttata in pieno all’inizio della tua avventura e avevi percorso la strada che ti indicava lo shalafi spesso precedendo dei passi, inconsapevolmente. Lei invece doveva segnare la sua velocità, non potevi pretendere fosse come te. {Buona notte, per ora..}non non le dirai altro, non vuoi sapere neppure se è ancora turbata, vuoi capire se staccando il cordone ombelicale a cui spesso si appoggia è in grado di farcela , di sostenersi e supportarsi , perché spesso tu non ci sarai quando sarò fuori per le sue missioni, quando sarà arcana a tutti gli effetti. Toglierai la stoffa bagnata che ti cinge il corpo e la poserai sulla sedia più vicina. Nuda. Resterai nuda e cosi ti infilerai nel letto. Anche oggi è stata una lunga giornata e domani pur se notte lo sarà ancora di più.(//exit)

SHARIZIAH [Stanza Had->Stanza Privata] Lei va a letto e tu esci dalla stanza {Buona notte}, richiudendoti la porta alle spalle. Di cose a cui pensare ce ne sono molte. E di scelte da mettere in discussione altrettante. Da sola te la cavi bene, questo lo sai. Ma a vivere in una famiglia? Camminando per il corridoio alzi le spalle. Vedremo Shari, vedremo quanto riuscirai a imbrigliare quello spirito in canoni che adesso, anche se non evidenti, ma ti vengono imposti. E con quei pensieri raggiungi la tua camera. Un’altra notte buia precederà un altro giorno ancor più buio.

The End







Memento audere semper


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