|
  18/08/2015 22:16 | |
1° CLASSIFICATO:
“Water” di OniceViola (52 punti)
Valutazione:
Grammatica: 7/10
La forma non è sempre perfetta e a volte non hai usato i verbi nel modo corretto (o non sei stata abbastanza attenta nel rivedere!), ma, nel complesso, il racconto scorre fluido e veloce, catturando il lettore. Ripassa la consecutio temporum, d’accordo?
Sviluppo della trama: 10/10
Mi è piaciuto molto come hai sviluppato la trama, scegliendo di introdurre tre diversi PoV e anche alcune immagini, in modo da aiutare il lettore anche a immaginare cosa sta accadendo. Questo ti ha permesso di esplorare le vicende in un modo che, da un solo “lato” del cubo (Lucas O Skye O il padre), non sarebbe stato possibile. Ottimo lavoro!
Utilizzo del testo musicale: 8/10
Purtroppo non è immediatamente comprensibile la scelta che hai fatto, ma ho apprezzato molto il modo in cui hai integrato perfettamente il testo della canzone al testo della storia. Sembra quasi siano parole dette da loro! Tuttavia, avrei preferito avessi usato la versione originale, con un eventuale nota finale per la traduzione. I testi tradotti, infatti, secondo me perdono sempre un po’ la magia degli originali.
Caratterizzazione: 10/10
Sei stata davvero molto brava nel gestire i tre personaggi, inserendo quel tocco di introspezione che ce li fa apprezzare ancora di più e che ci permette di capire non solo cosa accade, ma anche cosa vorrebbero che accadesse nel loro intimo (e non sempre, si sa, le due cose coincidono!). In particolare, ho apprezzato molto Skye, che in certi passi sembra davvero.. vivo.
Originalità: 8/10
Gradimento personale: 9/10
Per un totale di 52/60
2° CLASSIFICATO:
“Meant to be broken” di Micch/Lechatvert (51 punti)
Valutazione:
Grammatica: 9/10
Apparte qualche piccolo errore di punteggiatura in un paio di casi, per il resto la forma è semplicemente perfetta e anche il registro linguistico che hai scelto è appropriato al contesto. Ti segnalo soltanto la necessità di inserire “song-fic” negli avvertimenti.
Hai anche messo sia il testo che la citazione nell’introduzione in corsivo, scegliendo anche di fare un titolo particolare. Complimenti!
Sviluppo della trama: 9/10
Benché il momento sia breve e si svolga nell’arco di pochi minuti (se non secondi), sei stata così abile da dilatare il tempo in modo da poterci mostrare ogni singolo frammento, come quando si guarda un filmino al rallentatore. Il finale, poi, lascia decisamente sorpresi, ma senza alcun dubbio su cosa sia accaduto realmente.
Utilizzo del testo musicale: 10/10
Nonostante tu abbia deciso di citare il testo solo all’inizio e alla fine, sei riuscita comunque a integrarlo perfettamente con il racconto. Anzi, quella strofa riportata dopo il finale funge proprio da cardine attorno a cui ruota l’intera scena, ciò che spiega tutto, permettendo al lettore di capire.
Caratterizzazione: 8/10
Grazie anche al modo in cui hai deciso di inserire la musica, riusciamo ad avere una visione praticamente a 360° di Jamie, un uomo che, anche se in poche righe, riesce a cambiare. All’inizio ci pare soltanto un uomo altero e un po’ sprezzante, ma poi capiamo che è soltanto condannato in un ruolo che non sente suo e che gli ha condizionato irrimediabilmente la vita, facendo dimenticare a tutti chi è realmente. Purtroppo, non ho trovato, probabilmente per esigenze di trama, altrettanta introspezione in lei. Certo, ovviamente essendo tutto incentrato su di lui sarebbe stato un po’ difficile, ma rimane sempre la domanda su come possa trasformarsi da donna schiva e quasi sottomessa (all’inizio) a spia e assassina (nel finale).
Originalità: 8/10
Gradimento personale: 7/10
Per un totale di 51/60
3° CLASSIFICATO:
“And I hope you’ll come back” di _Vintage_ (50 punti)
Valutazione:
Grammatica: 9/10
Mi piace molto il tuo stile e il modo in cui hai deciso di svolgere questa storia. Hai usato correttamente i verbi e rispettato i tempi e le concordanze. Tuttavia, sono stata costretta a toglierti un punto perché non sempre hai usato la punteggiatura nel modo corretto e in più di un’occasione c’era una virgola mancante o di troppo. Corretto anche l’uso del corsivo per il pezzo extra finale.
Sviluppo della trama: 10/10
Anche se, di fatto, nella storia non accade molto, sono rimasta colpita dal modo in cui hai dilatato la tua idea, scegliendo alcuni momenti specifici della vicenda e sviluppandoli poi in modo da rispondere a ogni possibile domanda del lettore, che, grazie al dialogo fra i due, ha modo anche di capire le dinamiche che stanno dietro la decisione di Bulma. Tuttavia, sarebbe stato bello entrare anche dentro di lei e vedere cosa dice il suo cuore al riguardo. Ho comunque scelto di non toglierti punti qui perché anche questa soluzione è accettabile.
Utilizzo del testo musicale: 6/10
Come già detto ad altri partecipanti, mi sarei aspettata qualcosa di più a livello di canzone. E’ vero, ti ha ispirato nella stesura e si percepisce, ma non sembra molto legata al testo e, a causa anche della mancanza di un divisorio (necessario!), si perde all’interno del testo. Avrei preferito un maggiore coinvolgimento, o, almeno, è questa l’impressione che ho avuto leggendo il bando del contest.
Ti ricordo, inoltre, la necessità di inserire “song-fic” fra gli avvertimenti.
Caratterizzazione: 10/10
Leggendo, si intuisce bene il carattere di Yamcha e il suo tormento interiore, così, come, durante il dialogo con Bulma, si percepiscono le difficoltà di lei e si comprende che, come spesso accade, la situazione è molto meno semplice di quello che appare. Sembra davvero di essere lì e di soffrire con lui, pertanto il punteggio pieno è più che meritato.
Originalità: 7/10
Gradimento personale: 8/10
Per un totale di 50/60
4° CLASSIFICATO:
“Truth in his lies” di Chloe R Pendragon (39 punti)
Valutazione:
Grammatica: 7/10
Ho riscontrato diversi errori nella punteggiatura e qualche problema con i connettivi che, purtroppo, a volte non rendono il testo chiaro e fluido come dovrebbe essere. Comunque, nel complesso il risultato è piuttosto buono, perché si tratta di aspetti avanzati che si sistemano soltanto con il tempo, la lettura di tanti libri e molto, molto esercizio.
Devo segnalarti, però, che il carattere è veramente troppo piccolo e si fa fatica a leggerlo. Sarebbe il caso lo aumentassi.
Sviluppo della trama: 9/10
Anche se la scena è statica ed è semplicemente il racconto di quest’uomo che guarda una finestra e ripensa al passato, sei riuscita a non renderla noiosa, ma, anzi, a dare tutti i dettagli necessari per capire appieno di cosa (e soprattutto di chi) si sta parlando. Un’immagine sicuramente molto suggestiva.
Utilizzo del testo musicale: 4/10
Purtroppo, non condivido il modo in cui hai deciso di integrare nel testo la musica. Infatti, non si nota affatto che si tratta di citazioni di essa (ovviamente, escludo quella di Tasso). Forse sarebbe stato meglio se avessi scelto un’altra modalità oppure avessi messo la versione originale. Così, tutto il lavoro pesa sulle note e, sinceramente, così è soltanto una storia qualunque.
Caratterizzazione: 8/10
Sei stata brava a tratteggiare quest’uomo e il suo tormento interiore, il suo soffrire ancora al solo rivedere qualcosa che somiglia alla donna amata, nonostante siano passati tremila anni. Sembra davvero realistico, vero e il finale, poi, lascia a ognuno la possibilità di immaginare ciò che preferisce. Si tratta solo di uno spaccato di pochi minuti, dopotutto.
Originalità: 7/10
Gradimento personale: 4/10
Per un totale di 39/60
5° CLASSIFICATO:
“Life is not a song, sweetling” di Evee90/Evee (35 punti)
Valutazione:
Grammatica: 3/10
Purtroppo, come vedi, sono stata costretta a darti un punteggio molto basso in questo parametro. Non perché scrivi male, ma perché, a mio parere, non hai usato correttamente i verbi. Ho letto la tua spiegazione nelle ndA, ma non mi convince. Passare in due righe dal presente al passato non è il modo corretto per rendere ciò che avevi in mente.
Inoltre, in alcuni passi il linguaggio è molto antiquato e il testo non scorre fluido come dovrebbe, anche se immagino tu abbia fatto una tale scelta per rendere l’atmosfera di GoT.
Sviluppo della trama: 6/10
Hai sviluppato abbastanza bene ciò che avevi in mente, ma a volte ti sei dilungata anche troppo nelle descrizioni, riservando, invece, meno spazio al momento centrale, quello in cui provano (ti cito) “l’essenza di questa emozione”.
Utilizzo del testo musicale: 5/10
Sinceramente, mi aspettavo di più da una storia che hai descritto come una vera e propria song-fic (a proposito, ti segnalo che va inserito l’apposito avvertimento). Mi ha deluso molto trovare solo dei pezzetti di testo fra una parte e l’altra, peraltro senza nemmeno un divisorio (che, invece, è necessario). Quasi si perdono e poco sembrano avere a che fare con ciò che viene narrato.
Caratterizzazione: 8/10
Sicuramente la caratterizzazione dei due personaggi è il tuo punto di forza, quello che ti risolleva un po’. Hai reso molto bene l’atmosfera e anche la personalità di entrambi. Lei sembra molto.. altera, fiera, ma allo stesso tempo terribilmente tormentata. Lui, al contrario, pare un uomo obbligato a un destino che gli sta stretto e da cui vorrebbe disperatamente fuggire.
In particolare, mi piace molto questa frase: “Ognuno ha un proprio vizio segreto, che costantemente cerca di tener nascosto al mondo ed altrettanto periodicamente riemerge prepotente quando ci si espone ad esso.”
Originalità: 7/10
Gradimento personale: 6/10
Per un totale di 35/60
6° CLASSIFICATO:
“Traccia la mia strada” di Angelika Morgenstern (29 punti)
Valutazione:
Grammatica: 5/10
Nonostante debba farti i complimenti per esserti ricordata di differenziare con il corsivo i pezzi al passato rispetto a quelli ambientati al presente, ti do la sufficienza sulla fiducia, in questa parte. Purtroppo, infatti, ci sono molti errori, anche nei verbi e nella consecutio temporum (che ti consiglio di ripassare!). Lo stesso linguaggio, poi, è poco adatto a una storia. Certo, va bene che nei dialoghi sia un po’ più colloquiale, ma nelle descrizioni no. Termini come “roba” vanno bene se stanno parlando due amiche, ma non se stai descrivendo una scena, anche se il narratore è in prima persona, in una storia come questa. Ne perde in credibilità, capisci?
Sviluppo della trama: 6/10
In sé la storia che hai deciso di narrare è molto bella: due ragazze, con una certa differenza di età, che si ritrovano a diventare amiche e a condividere le difficoltà e i drammi dei loro coetanei in un mondo precario come quello attuale. Anche l’idea di alternare presente e passato è vincente. MA (e qui il maiuscolo è doveroso), alcune situazioni sono assurde e paradossali, più adatte a un telefilm di serie B che a una storia (parlo della rapina, come avrai immaginato) e anche certi atteggiamenti, come Flaminia falsamente un po’ psicologa che capisce tutto in dieci secondi, non sono realistici. Anzi, rovinano la storia, facendole perdere (ancora una volta) in credibilità.
Utilizzo del testo musicale: 6/10
Purtroppo, se non ci fosse stata la tua nota finale, non avrei capito che questa storia si basa sulla musica. L’hai fusa con il testo, è vero, ma non hai dato, però, segni che permettessero al lettore di identificarla. E, se non posso vederla, come posso capire il suo legame con le parole, che l’Amore contribuisce a stringere? Sicuramente, sei stata brava a trovare un modo innovativo, ma secondo me avresti dovuto affinarlo meglio.
Caratterizzazione: 5/10
Abbiamo modo di conoscere la personalità delle due protagoniste e, per quanto riguarda la voce narrante, possiamo anche fare un paragone fra il prima e il dopo, ma non posso dire che sia stata fatta bene. Non tanto per l’introspezione che, a modo suo, c’è, quanto perché, spesso, i personaggi sembrano macchinette più che persone vere. In particolare, in molti flashback Flaminia (che nome splendido!) è troppo costruita per parere una persona reale, sembra quasi un collage di varie persone che ti hanno colpito e che hai voluto riunire in una unica, ma il risultato non è uscito troppo bene. E’ come aver sfornato una bellissima torta… con il fondo bruciato!
Glenda, invece, mi pare una ragazzina troppo influenzabile e avrei preferito maggiore approfondimento, ci sono molte domande relative alle sue azioni, al suo modo di rapportarsi con l’amica che lasci senza risposta, limitandoti, spesso, a una mera analisi superficiale.
Originalità: 5/10
Gradimento personale: 2/10
Per un totale di 29/60
7° CLASSIFICATO:
“The One” di Scarlett.Brooks (25 punti)
Valutazione:
Grammatica: 6/10
Ti ho dato un punteggio basso non perché il testo sia critico dal punto di vista grammaticale od ortografico (anche se, comunque, non è perfetto sotto nessuno dei due aspetti), quanto perché spesso la costruzione della frase è troppo complicata. A volte non si capisce se è un monologo interiore o un racconto, cosa che rende difficile seguire il filo delle vicende. Inoltre, altri dettagli (il testo in due caratteri/dimensioni diverse, per esempio), danno l’impressione di superficialità, come se tu avessi messo insieme a forza qualcosa per rispettare le scadenze del concorso, che comunque hai violato.
Il banner, infine, è molto carino, ma per nulla appropriato alla storia. A vederlo, sembra che parli della storia d’amore fra un uomo e una donna, non di come sei ritrovano e ricongiungono dopo anni!
Sviluppo della trama: 4/10
Sinceramente, ho trovato questa storia assurda e improbabile quanto i suoi protagonisti (vedi paragrafo relativo). Certo, l’idea di base è molto realistica, anche se abusata, ma mi sarei aspettata qualcosa di più. Ancora una volta, l’impressione è che tu abbia forzato anche questo per ottenere l’effetto che volevi e il finale è illogico e totalmente privo di premesse.
Utilizzo del testo musicale: 6/10
Non ti ho dato penalizzazione per aver scelto una canzone non adatta alla storia, perché penso fosse una questione tua e dell’organizzatrice del contest, ma comunque non ti ho assegnato un punteggio alto, perché… non capisco dove sia la musica! Io vedo una storia di due ragazzi, nel quale è l’Amore il centro, non l’Amore & la musica, come chiesto dal bando. Purtroppo, a mio parere, non hai colto cosa ti veniva chiesto di fare.
Caratterizzazione: 4/10
Come già anticipato, ho trovato i due personaggi-protagonisti, soprattutto lui, assolutamente irrealistici. Il dialogo con Silvia, poi, non capisco proprio su quali basi possa essere stato concepito. Forse fra due ragazzi funziona così, ma fra due adulti le dinamiche sono molto più complesse e, anche se un uomo scopre di essere ancora innamorato della sua ex, di sicuro non pone fine in questo modo al suo matrimonio.
Claire, invece, è caratterizzata meglio, ma ancora siamo ben lontani dal grado di introspezione minimo necessario, soprattutto se hai scelto come secondo genere proprio “introspettivo”.
Originalità: 5/10
Gradimento personale: 1/10
Penalità: - 1 pt (consegna con due giorni di ritardo)
Per un totale di 25/60
8° CLASSIFICATO:
“Non ci sei più” di akirakirara (24 punti)
Valutazione:
Grammatica: 1/10
Il testo è pieno di errori di ogni genere: grammaticali, nel lessico, nella punteggiatura e, soprattutto, errori di battitura. Ti consiglio di rileggere una buona grammatica e, in particolar modo, il paragrafo relativo alla consecutio temporum, totalmente assente nel tuo testo. Inoltre, ti suggerisco di rileggere sempre più volte, prima di pubblicare, onde evitare quegli errori dovuti alla distrazione e/o alla stanchezza.
Sviluppo della trama: 6/10
Purtroppo, anche a causa degli errori nella forma, non è ben chiaro cosa vuoi narrare, se non alla fine. Per non parlare di quelle citazioni a Dio e al Padre che confondono il lettore. E’ un racconto oppure un lungo monologo interiore di un aspirante suicida per amore? Inoltre, avresti dovuto separare, magari con una riga bianca, il momento finale, quello in cui viene salvato, per dare più pathos.
Molto bello, invece, il finale aperto, che permette a ogni lettore di immaginare la soluzione che preferisce.
Utilizzo del testo musicale: 1/10
Dov’è la musica in questa storia? Non dico dovessi citare necessariamente il testo, ma, messa così, questo è un racconto qualunque. Non hai per niente svolto ciò che ti veniva chiesto nella consegna: spiegare come l’amore lega la musica alle parole.
Caratterizzazione: 6/10
Con la caratterizzazione del protagonista va un filino meglio, ma comunque ci sono delle grosse criticità. Avresti dovuto mettere più introspezione, spiegato meglio come si sente quest’uomo a farla finita per amore, mentre tu ti sei limitata a mostrarci i suoi pensieri in una confusione indistinta.
Originalità: 6/10
Gradimento personale: 4/10
Per un totale di 24/60 |