efp news 2021
EFP | Il tuo Account | Ultime Storie | Storie scelte del sito | Storie scelte del Forum | Siti Consigliati - Top Manga

EFP News
Contattate l'amministrazione - Contest - Regolamento Contest - Staff
Harry Potter - Anime e Manga - Originali - Film, Telefilm, Videogiochi - Multifandom
 
Pagina precedente | « 7 8 9 | Pagina successiva

Love for a fee

Ultimo Aggiornamento: 10/09/2015 00:24
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
04/09/2015 15:14
 
Quota

Delirious Rose - L'Almediana - valutata

Ice_Angel - Océan - valutata 

AtobeTezuka - Oltre le stelle - valutata 

Manny Barker - Il canto della foresta fantasma - valutata

Letsneko_chan - Le ali dell'amore volano sui venti della libertà - valutata

Starhunter - L'ultima speranza - valutata

_Agata_87 - Senza pensieri - valutata

Stone Eater - Climax - valutata

Incredibile ma vero, ho terminato le valutazioni, fra qesta sera e domani 
le rileggerò e farò i banner per i vincitori e come da programma domenica
darò i risultati.

[Modificato da YUKO CHAN 04/09/2015 23:28]

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:20
 
Quota

Come promesso a breve inizierà a inserire le valutazioni e i risultati del contest.
Spero di aver fatto il lavoro più accurato possibile, ma ricordo a tutte voi che non sono una professoressa

o una editor professionista, quindi commetto errori anche io.
Chiunque voglia le storie con le correzioni basta che me lo fa sapere, e io metterò il link al documento di dropbox dove può consultarla e salvarla sul proprio pc.
Vi chiedo anche gentilmente di non commentare fra una valutazione e l'altra, ma di lasciarle tutte assieme e poi commentare dopo.
So che mi sono dimenticata qualcosa, ma la ricorderò dopo.


Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:34
 
Quota

Image and video hosting by TinyPic



Settima classificata: Oltre le stelle di Atobe Tezuka

 

Grammatica 6/10:

 

Ciao, eccomi a valutare questa storia, la prima arrivatami.

Ho letto alcune volte la storia e sin da subito ho riscontrato diversi errori, a partire dalla grammatica, passando per il lessico, lo stile e quello che ne viene in seguito; ma andiamo con ordine e iniziamo con la grammatica.

Partiamo dalla punteggiatura non la usi male, ma ho notato che ti perdi qualche inciso e ti sfuggono i punti a fine frase.

Ma il problema principale sono alcuni tempi verbali che ti sei persa, la concordanza fra questi, ma anche la concordanza fra singolare e plurale.

Ho segnato tutti gli errori sul documento di word, con le varie correzioni e i suggerimenti.

 

Lessico, stile  6/10:

 

Dunque ho riletto la storie diverse volte, mi sono soffermata su alcuni punti, e più andavo avanti, più mi sono accorta che hai uno stile molto acerbo. Non brutto, ma con molte pecche, ovviamente con le dovute accortezze potrebbe migliorare.

Proprio qualche giorno fa, su facebook, ho letto il post di una ragazza: si chiedeva se fosse meglio uno stile con frasi lunghe e termini altisonanti o uno più semplice, con frasi corte, decise e parole di facile comprensione. Dunque io sono del parere che lo stile di un autore sia qualcosa di molto personale, quasi unico come se fosse un marchio di fabbrica; ma quando si usano periodi lunghi e parole ricercate bisogna stare molto più attenti a diversi fattori, all’uso della punteggiatura, al non rendere le frasi ridondanti e di difficile comprensione. Ora tu ti chiederai, perché questo discorso? Semplice, perché mi sono accorta che in alcuni casi scrivi periodi lunghi, con parole, molte volte inutili ai fini del discorso, della frase stessa, che rendendole ridondanti, pesanti e difficili da leggere. Ci sono moltissime ripetizioni e anche queste complicano la lettura del racconto.

Nel documento in cui mi hai mandato la storia, ho messo alcuni esempi sul come rendere i periodi più scorrevoli, più facilmente leggibili. Ho tolto le ripetizioni e parole di cui abusi fin troppo spesso.

Parliamo anche dell'impostazione del racconto, è molto confusa, salti da un pensiero all'altro del protagonista, nonché voce narrante, senza però inserire una descrizione delle persone, degli ambienti. Posso comprendere se tu avessi scritto una storia introspettiva, decidendo di concentrarti sulle emozioni del personaggio, ma non è così, non del tutto almeno.

È un suo flusso di pensieri, ma senza un filo logico. A parer mio dovresti rivedere il modo in cui l'hai impostata e ampliarla su molti fronti.

Per quanto riguarda il lessico hai un buon vocabolario, ma non troppo vario, vedi le molteplici ripetizioni che ho trovato. Conosci il significato delle parole, ora devi solo cercare di variare il tuo vocabolario quando scrivi, trova dei sinonimi per le parole, altrimenti chi si ritrova a leggere le tue storie non capisce nulla.

 

Sviluppo della trama 5/10:

 

In questo punto ripeterò alcune cose scritte sopra: la storia è impostata in maniera affrettata, tanto che mi sono ritrovata a leggere un flusso di pensiero scoordinato, dal quale non si avvertono emozioni, ma soprattutto si comprende poco il filo degli eventi. Mi spiego meglio, si comprende quanto accade, ma senza le dovute descrizioni quel che hai scritto è una lunga lista della spesa.

Marcus parte,  viene catturato da una razza aliena, lo vendono e lo obbligano a prostituirsi, infine viene salvato e poi, con il suo principe, partono. Messa così affronti tutti i punti della storia, ma perché è partito dal suo pianeta natio? Non credo che sia solo per vedere le stelle, quei pianeti alieni che ha solo immaginato. Insomma, in una qualsiasi storia di fantascienza chi parte per una missione nello spazio o anche solo per un viaggio lo fa con uno scopo, sono scienziati o militari, è raro che lo facciano per svago o per passare il tempo; e anche se fosse stato così lo avresti dovuto specificare.

A parer mio avresti dovuto descrivere la cattura di Marcus, quando è stato venduto, magari l’aspetto degli alieni con cui è costretto a giacere, ma soprattutto la società di questo pianeta dove è prigioniero: commerciano in schiavi, hanno case di piacere, e una monarchia è tutto quello che si comprende dalla tua storia, ma in un qualche struttura sociale deve pur esserci, cosane pensano di queste case di piacere, sono legali o illegali, cose ne pensa il monarca del pianeta?

Hai scritto una storia dalla trama povera, una storia che sarebbe potuta essere interessante se sviluppata in maniera adeguata, ma leggendola ho come notato che fosse stata buttata giù in modo affrettato.

Ho chiesto sì, di parlare di amore a pagamento, ma avrei gradito che la trama attorno a questi protagonisti che si ritrovano, per obbligo o scelta, a vendere il loro corpo fosse un pochino più complessa.

Anche la storia d'amore con il principe anglaniano l'ho trovata povera, sconclusionata: come si sono conosciuti e quando?

Questo principe magari non avrebbe potuto liberare Marcus dal bordello, vedi il padre che lo ha diseredato, ma forse avrebbe potuto fare in modo che non gli facessero del male, penso che ne avesse l'autorità e invece aspetta anni prima di prendere una decisione, di decidersi a salvare colui che ama. In questo caso, con il passare del tempo, avrei fatto trapelare i suoi dubbi, rinunciare a tutto per uno schiavo o continuare con la propria vita? Magari far avvertire il suo senso di colpa perché ha le mani legate, e invece a fine storia è così sicuro, non ha mai voluto comandare, salire al trono: e qui ancora la domanda, se è una cosa che non ha mai voluto, che non ha mai avuto paura di perdere perché non ha salvato prima Marcus?

Io ti  consiglio di riprendere in mano il racconto e di approfondirlo, rivedere alcune sue parti e anche i personaggi.

L'idea di per sé non è male, ma deve essere migliorata e sviluppata meglio. Approfondita.

 

Caratterizzazione dei personaggi 5/10:

 

La storia è carente anche a livello di caratterizzazione dei personaggi. Avrei sperato che almeno riuscissi a far esprimere dolore e disperazione alla voce narrante della storia,  a questo ragazzo che ne ha passate di tutti i colori. Per come viene trattato, come minimo avrei dovuto piangere, avvertire l'angst che traspare dalla sua situazione, eppure nulla, calma piatta. Di Marcus si sa  poco e nulla, non dici come è arrivato lì, il modo in cui viene trattato è descritto in maniera approssimativa: quello che subisce sono sevizie e stupro, e sono argomenti che devono essere trattati con accortezza. In maniera delicata per chi magari è più sensibile, ma al tempo stesso lavorando anche sulla psiche del personaggio.

Sì, Marcus piange e si dispera per la sua condizione, eppure in lui non ho avvertito nulla. Non mi ha fatto pena, non mi è dispiaciuto per quanto gli avveniva, e questo perché con la sua poca caratterizzazione non sono riuscita ad avvertire i suoi sentimenti e quella disperazione che avrebbe dovuto provare.

Per quanto riguarda il principe, lui è solo un'ombra all'interno del racconto. Marcus accenna a lui, alle sue parole che per lungo tempo sono rimaste tali, ma anche di lui si sa poco, non dici niente quando compare è solo un personaggio che si muove senza però lasciare qualcosa a chi legge. L’unico sprizzo di emozione è una sorta di gelosia, perché Marcus osserva il cielo stellato con adorazione, mentre vorrebbe quello sguardo solo per lui.

Io penso che dopo quanto hanno fatto a quel ragazzo, come minimo avrebbe dovuto sentirsi in colpa per non averlo salvato prima, e secondo da lui sarebbe dovuto trapelare odio per tutti coloro che lo hanno stuprato, seviziato, che hanno lasciato marchi indelebili non solo sul suo corpo, ma anche nella sua psiche.

 

Uso dell’immagine 6/10:

 

L’uso dell’immagine, anche qui non posso darti un punteggio alto, per quanto tu abbia preso spunto da quella, il personaggio non è stato descritto per nulla, hai accennato al rosario, a lui legato, ma lì ti sei fermata. Non pretendevo una descrizione dettagliata, ma almeno descrivere personaggio e l’ambiente attorno, o iniziare da quel poco che c’era e poi crearne uno tuo.

 


***


 

Mi spiace molto, spero che non prenderai a male questa valutazione, ma la storia ha veramente diverse pecche. L’idea di base c’è, ma andrebbe sviluppata meglio. Trama, personaggi dovrebbero essere più approfonditi, e cerca una beta che possa consigliarti e aiutarti a trovare gli errori che sfuggono a te.

 

Totale: 28/50


Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:36
 
Quota

Image and video hosting by TinyPic



Sesta classificata: Le ali dell’amore volano sui venti della libertà - Letsneko_chan

 

Grammatica 7/10:

 

Eccomi qui a valutare la tua storia. A livello grammaticale non hai commesso troppi errori, mi sono accorta che ogni tanto metti fra un inciso pezzi di frasi che non ci andrebbero, ma basta ridare una bella letta e ti accorgi dell’errore, comunque li ho segnati sul documento della storia.

C’è un po’ di confusione anche con la punteggiatura, nulla di grave, come ho detto sopra, gli incisi, ma anche le virgole prima del ma, parecchie ripetizioni e anche delle sviste a livello di errori di battitura. Niente di troppo grave, ma nel complesso ci sono troppe, tante sviste. E poi ci sono anche dei problemi con il vocativo, in alcuni casi metti la virgola, in altri te le perdi proprio.

Sorvolando su questi piccoli errori, hai una buona padronanza della grammatica, ti basterebbe rileggere per bene la storia per accorgerti delle sviste e nel caso chiedere aiuto a una beta, una lettura esterna riesce a trovare quello che chi ha scritto non vede.

Comunque nel link che allegherò alla valutazione c’è il documento con la storia e tutti i miei appunti e le correzioni.

 

Lessico e stile 6/10:

 

Hai uno stile molto scarno, privo di descrizioni approfondite, non dico che sia un male, ma per riuscire a fare arrivare le giuste emozioni al lettore devi riuscire a trattarlo in maniera adeguata, con le giusti dosi di introspezioni. Facendo capire e immaginare i luoghi in cui si stanno svolgendo i fatti, al contrario nel tuo racconto in alcune parti mi è sembrato di leggere una lunga lista della spesa. Non prenderla a male, ma se ti soffermi bene a rileggere la storia puoi rendertene conto anche tu. Descrivi quanto avviene in corte frasi una dietro l’altra, che non sono sbagliate, ma per un determinato genere di racconti non è adatto.

Hai scritto una storia fantasy, creando un mondo particolare, due regni del tutto differenti, uno più rurale, dove questo tiranno comanda, l’altro una storta di luogo steampunk, fra il fantasy e il moderno, eppure di tutto questo non c’è nessuna descrizione, nessuna città descritta sia a livello visivo che strutturale dei due regni. Una è una monarchia, ok l’altro un luogo dove c’è un tiranno, e basta. Mi addentrerò su questo argomento più avanti, parlando della trama perché sto uscendo fuori tema.

Comunque, personalmente non amo gli stili come il tuo, sono in pochi a riuscire ad utilizzarlo bene rendendo le storie complete sotto ogni punto di vista. Come ho scritto sopra, usando frasi brevi e incise, devi riuscire a rendere la storia molto più introspettiva facendo arrivare i sentimenti dei personaggi, le loro emozioni e tramite i loro occhi riuscire a descrivere, anche se in minima parte l’ambiente dove si muovono.

Una parte che ho apprezzato molto, e che sei riuscita a descrivere bene, è quando hai descritto l’immagine, ma anche di questa ne parlerò più avanti.

Parlando di lessico ne fai un buon uso, vari le parole e alcune sono anche molto ricercate, ne conosci il significato e pertanto le usi in maniera appropriata. Mi piacerebbe leggere una tua storia con delle descrizioni più approfondite, non scrivi male e con i dovuti ritocchi potresti migliorare notevolmente.

 

Sviluppo della trama 5/10:

 

Parti dal presupposto che la trama è interessante e se l’avessi sviluppata in maniera più approfondita il punteggio sarebbe stato molto più alto.

Ma andiamo con ordine, sopra ho scritto che la storia manca completamente di descrizioni, ma non solo a livello visivo, ma anche di spiegazioni.

Di Xozas, il cattivo della storia non sappiamo nulla, arriva in questo regno, ne diventa il tiranno, ma su come fa, cosa accade non spendi una parola. È un mago, ha poteri magici, andando avanti con la storia affermi che anche il nonno di Kyjal ha combattuto contro di lui ed è morto per mano di questo essere, quindi si presuppone che abbia una vita più lunga degli altri, ma come mai? Insomma avresti dovuto introdurre in qualche modo sia lui come personaggio, ma soprattutto il modo in cui ha conquistato il regno di Olosk e Raxqua.

Altro punto decisamente dubbio è come è strutturato questo regno, gli orfani finiscono in bordelli, li mandano lì gli abitanti, ma questo avveniva anche prima o solo dopo l’avvento di Xozas?

Ed anche la struttura di queste case di piacere è confusa, prima sono lì e poi a diciotto anni vanno da Xozas che li porta al suo castello e li usa come oggetti, poi per punirli li rispedisce in questi bordelli, eppure al tempo stesso affermi che è geloso dei suoi giocattoli.

Altro punto molto confuso è la storia degli occhi rossi, i giovani che sono per troppo tempo a contatto con Xozas man mano perdono la loro anima, in che modo? Potrei capire per via di quello che l’uomo gli fa, per le violenze, per essere continuamente usati come oggetti, ma deduco che da come lo intendi tu è perché stargli accanto è corrosivo, come se avesse dei poteri che man mano assorbono lo spirito e l’anima di coloro che gli sono vicino, ma in questo caso sarebbe stata logica e utile una spiegazione. Per quale motivo accade loro questa cosa? E qui torniamo alla domanda, è un mago, una creatura con dei poteri soprannaturali, uno stregone, un necromante, insomma di esseri nella letteratura fantasy che hanno poteri maligni ce ne sono a bizzeffe forse sarebbe stato il caso di farlo appartenere a una di queste categorie, avrebbe avuto più senso nell’intera storia. Anche perché a un certo punto della storia, lo stesso principe di Reis afferma che non ha idea e non hanno notizie se il loro nemico è un mago o sa usare la magia. Cosa che tu gli fai fare normalmente, appare a Okali così all’improvviso, circondato da corvi, come è possibile?

Nell’intera storia ci sono delle cose che mi hanno lasciata un tantino perplessa, mi chiedevo come mai non lo spiega, non dice nulla a riguardo. Ci sono cose che accadono e basta.

Altro punto che rende la lettura della storia difficoltosa e la rende anche confusa sono i salti temporali e di ambientazione senza un reale motivo. In quei casi quando cambi ambientazione o punto di vista ti consiglio di introdurlo in qualche modo, o lasciando uno spazio dalla frase precedente.

E qui si va avanti con tante domande alle quali non dai risposta, per poi arrivare verso la fine della storia quando Okali viene stuprato, ecco quella parte mi ha lasciato un pochino perplessa. Anche se lui fino a poco prima di è prostituito accettando che gli facessero qualsiasi cosa, non sta a significare che può superare un’aggressione di quel genere in poche battute e ritrovarsi subito dopo a letto con il principe di Reis. Lo stupro ha delle conseguenze psicologiche che devono essere approfondite, non si può trattarlo all’acqua di rose.

Lo stesso vale per la tortura, insomma Okali dovrebbe aver avuto dei risvolti dopo tutto quello che gli è accaduto, dopo quello che gli hanno fatto.

Io ti consiglio di rivedere tutta la storia a livello di trama e di conseguenza anche di caratterizzazione dei personaggi, perché ci sono dei vuoti che la rendono incompleta, come ho detto in molte parti mi sono domandata come mai sei saltata da un punto all’altro senza un filo logico.

Rivedi anche alcuni dialoghi, ce ne è uno in particolare fra Okali e la sua amica che è confusissimo, quando scappano dalle prigioni, arrivati nelle caverne iniziano una conversazione che salta da un argomento all’altro senza però un motivo apparentemente logico. Rivedi un pochino sono scambi troppo veloci che confondono il lettore.

 

Caratterizzazione dei personaggi 5/10:

 

Ed ecco un altro punto da rivedere per bene i tuoi personaggi. Di tutti loro parli ben poco, non li descrivi e non parlo di una descrizione fisica, ma il loro passato cosa li ha portati a essere quello che sono.

Okali è il protagonista della storia, obiettivamente rispecchia tutti i punti che ho richiesto all’interno del bando, si prostituisce obbligato prima dalle persone della città e in seguito da Xozas, eppure di lui non si sa nulla. I genitori sono venuti a mancare e di punto in bianco gli abitanti della città invece di accudirlo o nel caso di metterlo in un orfanotrofio lo mandano in un bordello? Perché?

È quasi più comprensibile la scelta fatta in seguito, quando prende il potere Xozas, invece di donare al tiranno i figli a cui vogliono bene gli danno ragazzi senza famiglia.

Sarebbe stato interessante e anche utile ai fini della storia che tu parlassi del passato di Okali, descrivendo le sue sensazioni, la paura durante la vita in un bordello e ancora quando è stato mandato da Xozas.

Andando avanti lo vedo sin troppo remissivo, comprendo che ha avuto una vita difficile, eppure in tutto quel tempo passato con il suo tiranno non ha mai provato a scappare. Persino quando lo stesso Xozas lo manda via, pensa che si sta abituando a Reis e che gli piace come posto, ma non gli passa per la mente di rimanere lì o di non dire nulla all’altro.

Anche il suo rapporto con Kyjal l’ho visto svilupparsi in maniera decisamente affrettata, da un momento all’altro i due si innamorano l’uno dell’altro: soprattutto penso che per Okali una cosa del genere deve essere difficile, è stato usato come oggetto, come passatempo e svago sessuale da talmente tante persone, Kyjal compreso, che innamorarsi penso sia difficile.

E poi ritorno a dire che come ha gestito e caratterizzato il momento dello stupro e quanto viene dopo non mi è piaciuto molto. Sì, affermi che è scosso, ma dopo uno stupro all’improvviso una persona non si riprende va al lago con un altro e la notte fanno sesso. Per riprendersi ci vuole un percorso molto lungo, e come tematica va trattata bene e non all’acqua di rose.

 

Di Xozas ho espresso i miei dubbi anche sopra. Di lui non si sa nulla, non da dove viene, né che genere di essere è. Usa la magia, è uno stregone, un mago o quant’altro, non lo dici.

Ha raggiunto il potere conquistando quelle terre eppure non spieghi nulla, solo verso fine storie si scopre che ha combattuto contro il nonno di Kyjal, ma anche qui non si capisce e non dici come mai abbia vissuto tutto quel tempo senza invecchiare, senza risentire del passare degli anni.

Lo hai descritto come un personaggio cattivo e lussurioso, si intuisce che sia anche vendicativo e forse fra quelli della tua storia è quello caratterizzato meglio anche se molto lacunoso.

 

Kyjal mi ha lasciato un tantino interdetta, anche di lui si sa ben poco. Si scopre che è un nobile e in seguito che appartiene alla casa reale. Ma non dici nulla di lui, del rapporto che ha con il padre, del motivo per il quale frequenta dei locali nelle zone meno abbienti della città.

Non spieghi come si è creato la sua brutta reputazione di un affamato di sesso.

Poi anche lui da essere senza cuore ecco che si innamora all’improvviso di questo ragazzo che si prostituisce, afferma di essersi invaghito di lui da quando lo ha baciato. E se ti invaghisci o innamori di una persona la porti in una locanda e fai in modo che si prostituisca? Poi solo dopo gli chiedi di andare con meno uomini possibile? È un controsenso.

Anche di lui bisognerebbe parlare a tutto tondo, del suo passato e cosa lo ha portato a essere quello che incontriamo al momento.

 

Uso dell’immagine 10/10:

 

L’immagine l’hai usata egregiamente, non tanto la descrizione del personaggio, ma piuttosto come hai dato una descrizione delle emozioni di Okali e di quanto vede dal balcone.

Se fossi riuscita, in tutta la storia, a descrivere come in quel punto, sia emozioni che ambientazioni il punteggio e la valutazione sarebbero stati molto differenti.

 

 


***


 

Non pensare che sia stata severa nella valutazione, ma solo obiettiva. Hai un grande potenziale e con le dovute accortezza la storia potrebbe trasformarsi in un racconto molto interessante e completo; anche perché come ho detto, tranne qualche piccola distrazione te la cavi molto bene a livello grammaticale, usi bene la punteggiatura e hai un buon lessico. Devi affinare lo stile e rendere più complete le trame delle storie, ma con un po’ di impegno e rileggendo bene la storia penso che ci riuscirai benissimo.

 

Totale: 33/50


Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:38
 
Quota

Image and video hosting by TinyPic



Quinta classificata: Climax di Stone Eater

 

Grammatica 8/10:

 

Come una lumachina sono arrivata anche alla tua storia. Ci sto mettendo più tempo del previsto a valutarle e mi spiace tantissimo, ma questa volta, non avendo dato un limite di parole mi sono arrivate storia parecchio lunghe.

Passando alle cose serie, a livello grammaticale la storia non ha particolari sbavature, non è perfetta, ma nemmeno pessima. Ci sono delle ripetizioni, forse un po’ troppe, ma le ho segnate nel documento con la storia.

Ho visto che hai anche un po’ confuso l’uso del trattino medio spaziato. Se non ne conosci l’uso corretto ti consiglio di usare le virgolette alte o le caporali.

Ti spiego, il trattino medio spaziato ha delle regole ben precise quando si parla di discorso diretto, partendo dal genere di trattino, se controlli il tuo documenti potrai notare che il primo, è giusto fino e lungo, mentre quello che usi per chiudere la frase non è giusto, i due trattino devono essere uguali.

Poi come ho detto ha delle regole, se lo usi per delle frasi semplici non rette esternamente, ti faccio un esempio:

− Ciao, come stai?

Quella riportata sopra è una frase semplice non retta esternamente, di conseguenza non c’è bisogno di chiuderla con un altro trattino.

− Ciao, come stai? – chiese Luigi, osservando distrattamente il volto del suo interlocutore.

In questo caso la frase è retta esternamente, quindi il discorso diretto deve essere chiuso da un altro trattino, e come puoi notare entrambi sono uguali.

Poi ci sono un po’ di virgole errate e le ho segnate, come ho segnato i trattini che non devono esserci, spero di non averne dimenticato nessuno.

E poi come in tutti i racconti, ho trovato qualche errore di battitura e imprecisioni varie, sia con qualche tempo verbale, che di concordanze, ma nulla che una bella rilettura non possa sistemare.

Ti consiglio anche, nel caso non avessi tempo per sistemare la storia di usufruire di una beta, un paio di occhi in più che non sono quelli dell’autore del racconto riescono a trovare le imprecisioni che a noi sfuggono sempre.

Altro punto, come potrai notare nel documento, inserirò il link alla storia con le correzioni in questa valutazione, sono le D eufoniche, anche loro sono soggette a delle regole ben precise, troverai il link alla regola.

Stavo per dimenticarmi, ho solo un piccolo appunto, la storia o meglio l’introduzione è scritta all’imperfetto, mentre i restanti capitoli sono al presente. Quando fai queste scelte stilistiche ti consiglio di scriverlo nelle note, comprendo che l’intro è quanto accaduto al fratello di Aidan, ma è sempre meglio avvertire.

 

Lessico e stile 7/10:

 

Ho riletto alcune volte la tua storia, la prima da cellulare, e poi con molta più calma dal pc. E in entrambe le letture mi sono accorta che hai uno stile ancora molto acerbo. Acerbo in che senso?

Prima di tutto, come ho scritto sopra bisogna eliminare le ripetizioni e non solo di parole, in alcuni casi anche di concetto. In secondo luogo ho notato che affretti tantissimo la stesura della storia, nel senso che salti da un argomento all’altro, da un pensiero all’altro senza dare le dovute spiegazioni.

Persino i pensieri del protagonista in molti casi sono confusi, dalla disperazione della sua condizioni, passa a non volersene andare da quel posto perché gli piace quello che fa? Forse bisognerebbe spiegare meglio come è arrivato a quel punto. Non dico di immergerti in descrizioni complicate e profonde di sentimenti all’inizio, ma provando a fare un passo alla volta.

Per quanto riguarda le descrizioni di ambiente e personaggi invece mi piace come le gestisci, sei brava sotto quel punto di vista, tanto che sei riuscita a creare un mondo, un luogo futuristico che ho immaginato senza problemi.

Passiamo al lessico, usi parole semplici, non troppo ricercate, ma è un bene, soprattutto quando è la prima volta che partecipi a un contest. Può capitare che quando si va alla ricerca di termini particolari poi si scrivano castronerie.

Ogni tanto però ho notato che nella costruzione della frase tendi a usare troppi aggettivi, specificare cose comprensibili anche senza alcune parole; parole che tra l’altro portano a essere pesanti le frasi e di conseguenza la lettura.

Ti riporto alcuni esempi, ma ho trovato diverse di queste frasi:

Capisco che devo prima[E1]  condurre io le domande, perché anche lui è disorientato.

La mia mano scivola lungo la mia[E2]  gamba destra e in quel momento realizzo di essere disarmato…

Questi sono solo due semplici esempi, ma ho riscontrato diversi di questi errori, e anche qualche parole fuori posto, ovvero non adatta per quello che cercavi di dire tu.

Una cosa che invece ho apprezzato molto all’interno del racconto, soprattutto riguardante il lessico, sono le parole che hai “creato” per determinati oggetti. Li hai descritti e gli hai dato un senso, usandole in maniera appropriata e senza creare confusione all’interno della storia.

Ti ringrazio anche per le note a inizio storia.

 

Sviluppo della trama 6/10:

 

Dunque, la trama non è fra le più originali e non lo dico  per cattiveria, ho indetto un contest dove chiedevo che il personaggio principale si prostituisse, e mi sono arrivate sicuro quattro storie con il più classico dei cliché, ovvero costui che per ripagare un debito si ritrova a vendere il proprio corpo. Ovviamente poi dipende da come la storia viene sviluppata e come si porta avanti la trama.

Mi duole dirlo, ma la tua trama è un pochino confusa. Hai creato un mondo futuristico molto interessante, oggetti e tecnologia, anche diversi tipi di lavori, eppure a parer mio non sei riuscita a delinearla nel modo migliore.

La storia scorre troppo in fretta, salti da un argomento all’altro senza un filo conduttore e soprattutto non si comprende bene cosa pensa il protagonista della tua storia. Aidan arriva in questa casa di piacere, viene obbligato a prostituirsi per ripagare un debito accumulato dal suo gemello. All’inizio rimane scioccato, non vuole, non è quella la sua vita, e poi dopo pochi mesi, quando si è lamentato per quel lavoro, di essere toccato da sconosciuti; quando afferma che a ogni rapporto tenta di essere il più distaccato possibile, nel momento in cui scopre che ha ripagato quel debito afferma di pala in frasca che gli piace quello che fa? Sai credo che come atteggiamento sia un tantino incongruente. Quando ha deciso che prostituirsi, vendere il suo corpo gli piace, ma soprattutto perché, cosa ha fatto scattare questa decisione, questo pensiero?

La storia in alcune parti è confusa, troppo veloce, si accavallano gli avvenimenti. Parte dall’introduzione in cui questo ragazzo, che poi si scopre essere il gemello di Aidan muore. Poi si passa al primo capitolo e di quanto accaduto prima non parli più, non fai cenno. Nessuno indaga, nessuno si preoccupa di quanto accaduto, salti direttamente a Aidan e al fatto che deve ripagare il suo debito.

Per diversi capitolo poi descrivi i pensieri di Aidan, il fatto di quanto si senta sporco, sconvolto per quanto gli è accaduto, destabilizzato da quel lavoro che è costretto a fare, e poi senza nemmeno dire quanto tempo è trascorso improvvisamente ripaga il suo debito, e nello stesso istante incontra Victor e s’innamora di lui.

E nuovamente cambia il centro della storia, passa al loro rapporto, al fatto che Aidan non vuole lasciare quel lavoro, e subito dopo ancora e passa a incontrare l’uomo che ha ucciso suo fratello. La parte che mi ha lasciato più perplessa è proprio quest’ultima parte, il motivo per il quale Shawn ha ucciso Eric.

Ora, Eric probabilmente non era questa brava persona. Shawn afferma che ha sedotto suo figlio per la sua lussuria e in quel momento Aidan ha pensato che suo fratello fosse un mostro.

Ora non specificando quanti anni ha il ragazzo, non si comprende se il padre lo ha fatto solo perché Eric ha giocato con un adolescente, sedici/diciassette anni, quindi consapevole di quello che stava accadendo; oppure era molto piccolo, in questo caso comprendo la rabbia del padre e la definizione di mostro di Aidan.

Il problema di questa ultima parte è probabilmente, il fatto che entrando dettagliatamente a descrivere e parlare di alcuni argomenti saresti andata contro il regolamento di EFP, quindi hai tagliato, al tempo stesso però hai fatto un disastro.

A parer mio avresti dovuto descrivere meglio Eric, comprendo che nemmeno Aidan alla fin fine conoscesse bene suo fratello, ma avresti dovuto spiegarlo. Magari non tutto assieme se volevi lasciare un certo velo di mistero, ma spargere indizi lungo tutta la storia, ogni tot Aidan avrebbe scoperto un lato del carattere di Eric a lui sconosciuto, fino a ricostruire chi fosse realmente suo fratello.

Io ti consiglio di rivedere per bene la storia proprio a livello di trama e poi farti aiutare da una beta, non correggono solo, ma possono aiutarti anche con la stesura per capire se la storia è completa e non ci sono vuoti a livello strutturale.

 

Caratterizzazione dei personaggi 6/10:

 

Come la trama, anche i personaggi hanno un bel vuoto. In ogni storia che si rispetti questi devono avere un background, una storia che man mano viene fuori, che li caratterizza, che spiega come mai si comportano e agiscono in un determinato modo.

I tuoi si muovono in questo mondo fantastico, però di loro non ci parli, persino di Aidan che è il protagonista non dici nulla, viene catapultato in una nuova realtà, ma del suo passato di quello che faceva prima non accenni nulla.

Il suo capo poi, Caleb, è malizioso, guarda interessato Aidan, tanto che pensavo che fra loro ci sarebbe stato qualcosa, non dico amore, perché no, ma un certo avvicinamento, una sorta di attrazione odio, e invece quest’uomo svanisce dalla storia, rimane una comparsa marginale, e non fa nulla nemmeno quando Aidan va via dalla casa di piacere, dopo aver pagato il suo debito e torna da Victor. Magari cercare di fermarlo, di proporgli qualcosa. No, scompare e basta.

Victor anche è un personaggio marginale, di lui non sappiamo nulla, compare all’improvviso quasi a fine storie e dopo due secondi sono innamorati, capisco il colpo di fulmine, ma l’amore fra una prostituta e un cliente è decisamente qualcosa di complicato, in pochi sono pronti ad accettare una relazione del genere, pensa a perdere la testa in un attimo per qualcuno.

Rivedili bene, tutti quanti perché potrebbero essere molto, molto interessanti. Studia e descrivi il loro passato, non farli muovere così, senza un vero e proprio scopo. E lo stesso vale per Eric, anche se morto, avresti potuto creare un’ombra, un ricordo, veramente interessante di lui.

 

Uso dell’immagine 8/10:

 

Ti faccio i complimenti per l’uso dell’immagine. L’hai descritta molto bene, hai usato il personaggio che c’era e hai creato quell’ambivalenza fra i due gemelli. Come se fosse impazzito Aidan vede nello specchio della sua camera il fratello, che lo fissa derisorio e lo prende in giro. Hai notato le giuste sfumature dell’immagine, quelle piccole differenze che non tutti riescono a vedere.

Molto, molto brava.

 


***


 

Spero che non penserai che sia tata troppo severa nel mio giudizio, ma come ho scritto anche ad altre partecipanti in altri contest, se non lo fossi sarebbe inutile indirli. Spero che le mie parole, che ovviamente non sono quelle di un detentore di tutte le scienze umanistiche di questo mondo, possano aiutarti un pochino. La tua storia ha delle potenzialità, basta svilupparle per bene.

 

Totale: 35/50






 [E1]Togli questo prima




 [E2]Non c’è bisogno di questo mio, si comprende che parla della sua gamba.




Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:40
 
Quota

Image and video hosting by TinyPic



Quarta classificata: Senza pensare di Agata87

 

Grammatica 8/10:

 

Piano pianino sto valutando tutte le storie, ed eccomi arrivata anche alla tua xD ammetto che è anche la più corta ed è stata la più veloce da leggere.

Ma passiamo alle cose serie, a livello grammaticale hai scritto una buona storia, non ho trovato errori rilevanti o troppo gravi. Sono in contraddizione con alcune scelte di punteggiatura, ma alla fine è una scelta stilistica, ovviamente ho segnato alcuni punti giusto per vedere se potevano sembrare migliori e rendere il testo più scorrevole.

Ti ho segnato anche tutte le d eufoniche, credo tutte, potrebbe essermene sfuggita qualcuna,  all’interno del documento con le correzioni troverai anche il link che riporta alla regola del loro utilizzo.

Segnati questi piccoli appunti veramente, la storia non ha errori, non ho trovato ripetizioni né di parole, né concettuali. Insomma conosci la grammatica e si vede, rileggendo la storia avresti notato anche qualche piccola svista e questa sarebbe stata perfetta.

 

Lessico e stile 8/10:

 

Mi piace molto il tuo stile, descrittivo, in alcuni casi aulico. Mi piace il modo in cui gestisci periodi molto lunghi e dove inserisci alcuni tipi di ripetizioni volute proprio per dargli un tocco di poeticità. Anche se ho notato che non lo fai sempre, a esempio all’inizio del racconto non lo hai fatto: quando scritto non era sbagliato, ma se anche lì avessi dato quel tocco di poeticità sarebbe stato molto più bello da leggere; invece in quel caso mi è sembrata una lunga lista della spesa: ovviamente ti sei ripresa benissimo in seguito alternando descrizioni all’introspezione del personaggio principale.

Un piccolo appunto è su alcune imprecisioni nelle frasi, ma ho segnato queste piccole correzioni sul documento, per il resto ho veramente apprezzato il tuo modo di scrivere come hai impostato la storia e il lessico usato. Hai usato termini ricercati, particolari, ma di cui conosci perfettamente il significato, tanto che la storia fila benissimo e si legge che è un piacere.

 

Sviluppo della trama 7/10:

 

Parto con il dirti che la storia mi è piaciuta, e che ho trovato la trama interessante, ma. Lo so c’è sempre un ma e tu puoi pensare tranquillamente che sono una rompiscatole, ma ho indetto un contest appositamente per valutare delle storie, se faccio solo complimenti non sarebbe onesto verso le partecipanti.

Torniamo al ma, dunque ho trovato innanzitutto la storia un po’ troppo veloce, scritta bene, con le dovute descrizioni, ma con un vuoto alla basa sia della caratterizzazione dei personaggi che degli eventi.

Diciamo che pensando alle richieste del contest le hai centrate appieno, il protagonista vende il suo corpo, per scelta, per punirsi da quel senso di colpa per provare dei sentimenti inappropriati, ma al tempo stesso mi sembra poca come cosa. Mi sarebbe piaciuto leggere del suo passato in maniera più approfondita, scoprire sì, dei sentimenti verso il suo maestro, ma anche comprendere se fosse meno o vero che questi non avrebbe potuto ricambiarlo. Dopotutto loro due avevano stretto un legame profondo, come quello fra un genitore e un figlio, otre che fra un maestro e il suo allievo, ma in fondo non c’erano legami di sangue. Sì, affermi che essendo di due razze differenti e soprattutto essendo due uomini la cosa sarebbe stata contrastata, contro la legge; eppure non pervenendoci il punto di vista del suo maestro, i suoi pensieri: ho pensato che alla fine quello che crede è solo da parte sua. Come può dire che l’altro non prova nulla, che non lo ricambierebbe?

Mi ha colpito molto la parte con Kahel, la lemon ben descritta senza che ricadesse nel volgare o nel pornografico. Però anche il loro incontro mi ha lasciata alquanto perplessa, possibile che si sono trovati attratti l’uno dall’altro, non parlo di amore, ho compreso che Lews non è alla ricerca di quello, non da Kahel o da qualsiasi altro umano, eppure fanno quello che devono fare, è talmente attratto fisicamente da questo mezzo drago, eppure il mattino dopo svanisce, mentre Lews torna alla casa di piacere e appare un altro personaggio, questo principe viziato, ma anche innamorato.

Ecco, l’idea di tutta la storia è molto buona, anche trattare Kahel come un semplice cliente, qualcuno da cui Lews è attratto, ma al tempo stesso forse avresti dovuto parlare di più di questa creatura. Darle un background, un passato. Una spiegazione perché nel momento in cui Lews era in strada lui fosse in quel quartiere per quelle vie. Anche una cosa semplice, ma che lo collochi in quel posto non per caso.

A parer mio avresti dovuto approfondire quella parte, e poi legarla al finale di questo racconto. Anche questo mi ha lasciato un po’ confusa. Non confusa perché non l’ho compreso, ma perché sembra il preludio a una nuova storia a qualcosa di più lungo. Ecco l’intero racconto mi è sembrato un prologo a una storia molto più lunga.

Persino quando compare Alexhander mi ha dato maggiormente questa impressione, il principe è chiaramente innamorato di Lews, eppure questo è confuso, innamorato di un altro e al tempo stesso si sentirebbe in colpa per via del suo lavoro, per aver concesso il suo corpo, senza che qualcuno lo obbligasse, a molti uomini.

La proposta di Alexhander tenta Lews e al tempo stesso lo spaventa, e proprio la richiesta di questo principe cadetto, di questo giovane e come è terminato il racconto mi ha fatto pensare a un seguito, a una storia lasciata in sospeso.

Come me lo ha fatto pensare la comparsa del maestro di Lews, che sotto forma di gatto ha vegliato sul suo giovane allievo e che tramite una carta dei tarocchi ha intuito che il futuro del giovane sta prendendo una nuova piega, che presto Lews avrebbe trovato la sua strada, e che sicuramente questa non sarebbe stata continuare a lavorare in quel bordello.

 

Una storia veramente carina e ben scritta, mi ha appassionato e incuriosito tantissimo, e forse, proprio questo finale sospeso mi ha lasciato un tantino con l’amaro in bocca. Voglio sapere cosa accadrà a Lews, di più sul suo maestro, del suo passato e se incontrerà di nuovo Kahel o se accetterà la proposta di Alexhander, o se il futuro ha un’altra opzione ancora per lui. Qualcosa che lo renderebbe felice.

Qualcosa di inaspettato.

 

Caratterizzazione dei personaggi 9/10:

 

La storia è tutta dal punto di vista di Lews, ed è anche il personaggio più caratterizzato. Mi ha colpito molto come personaggio, come lo hai descritto. Mi ha colpito questo suo sentirsi in colpa, il cercare a ogni modo di espiare colpe che non ha commesso. Espiando colpe commettendone, a parer suo, altre: vendere il suo corpo, prostituirsi e farsi toccare da altri uomini, e al tempo stesso non riuscire a dimenticare i sentimenti per il suo maestro, per quella creatura non umana per cui la legge impone che lui non possa provare nulla.

È un personaggio complesso e ben caratterizzato, malinconico e tormentato, e mi chiedo come potesse essere prima. Prima di quel senso di colpa che lo perseguita ogni giorno.

Sarebbe stato interessante descrivere come era prima, soprattutto quando gli hai fatto ricordare la sua vita con il maestro.

Ma anche se ha dei vuoti e poteva essere approfondito di più, è un personaggio che mi piace e che ho apprezzato in particolar modo.

 

I restanti personaggi della storia al contrario sono molto di contorno, non ne parli molto, approssimativamente.

Vedi Kahel, è un mezzo drago anche lui, ma non approfondisci nulla del suo carattere, del motivo per il quale si trova lì. È apparso, e lo usi solo come calamita per Lews, come valvola di sfogo per non farlo pensare. Una creatura simile al suo maestro da sovrapporre all’altro per non sentirsi in colpa, forse per provare le sensazioni che avrebbe potuto provare con l’oggetto dei suoi desideri, la figura verso la quale sono rivolti i suoi sentimenti.

È messo lì, ma di lui si capisce ben poco, forse una parte del suo carattere, della sua foga e irruenza si notano attraverso l’atto sessuale, da come possiede più e più volte Lews.

Anche lui è lasciato un po’ così, forse in un racconto più lungo, più complesso avrebbe potuto avere più spazio, un ruolo fondamentale all’interno della storia, oltre che quello da mezzo drago da monta xD.

 

Alexhander anche è un personaggio interessante, lo descrivi attraverso i punti di vista dei ragazzi e delle ragazze che lavorano all’interno della casa di piacere, tutti pensano che sia un ragazzino viziato, capriccioso e prepotente non solo nel comportamento, ma anche durante l’atto sessuale. Al contrario Lews lo vede in modo differente, con lui si comporta in modo differente, come un amante premuroso che veglia sul suo amato.

È dolce, almeno attraverso quello che fai trapelare da lui. È innamorato di Lews e vorrebbe portarlo via con sé, è anche disposto ad accettare di dividerlo con altri pur di non perderlo, almeno per un po’.

Mi è piaciuto il suo comportamento, mi ha sorpreso che un ragazzo descritto viziato e capriccioso, forse anche egoista sia disposto a dividere con altri colui che ama, pronto a non obbligarlo a fare nulla. Lasciandogli ampia libertà di decidere.

I personaggi che non sono gelosi mi lasciano sempre un pochino perplessi, forse perché questa gelosia potrebbe esplodere tutta all’improvviso, ma fino a questo momento come personaggio risulta angelico.

 

Infine c’è il maestro, di lui si sa poco è nulla.

È una figura che conosciamo solo attraverso gli occhi di Lews, qualcuno di dolce e protettivo, tanto che ne ho avuto la conferma a fine storia, quando appare quel gattino che alla fine prende la forma del mezzo drago.

Ma oltre a questo non sappiamo altro, nemmeno il suo nome è la cosa un po’ mi è dispiaciuta. Come ho già scritto un background, un passato avrebbe reso tutto più completo, più magico e forse anche più intriso di emozioni.

 

Uso dell’immagine 10/10:

 

Mi è piaciuto il modo in cui hai usato l’immagine, o meglio il personaggio dell’immagine. Lo hai descritto magnificamente, mettendoci anche del tuo, usando parole che lo hanno reso angelico, quasi vero.

Ma visto che sono una rompiscatole ecco che anche qui c’è un ma: hai usato il gatto. Quel dolce gattino nero, ma ho come l’impressione che tu lo abbia deciso all’ultimo momento. Ho avuto l’impressione che farlo trasformare nel maestro che veglia in segreto su di lui sia stata una decisione dell’ultimo minuto, ovviamente posso sbagliarmi, ma è quanto penso.

Comunque a parte questo piccolo dubbio, hai fatto veramente un ottimo lavoro.

 

 


***


 

 

Eccomi giunta alla fine di questa lunga valutazione, probabilmente potrai pensare che ho sproloquiato a lungo, probabilmente è così.

Sorvolando sul punteggio dei vari parametri di giudizio, sappi che la storia mi è piaciuta molto ho apprezzato trama, personaggi e soprattutto il tuo stile di scrittura.

Sei molto brava, e hai un ampio margine di miglioramento, a livello grammaticale solo qualche piccola svista a livello di trama dovresti ampliarla e la storia sarebbe perfetta.

Ancora i miei complimenti.

 

Totale: 42/50


Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:44
 
Quota

Image and video hosting by TinyPic


Image and video hosting by TinyPic



Terza classificata pari merito: Il canto delle foreste fantasma di Manny Barker

 

Grammatica 8/10:

 

Sono arrivata anche alla tua storia, e l’ho letta tutta d’un fiato, uno dei motivi è anche che non ho trovato errori rilevanti o particolarmente gravi. Tutt’altro l’ho trovata ben scritta, grammaticalmente corretta, tranne per qualche piccola svista e alcune imprecisioni. Ti sei persa qualche inciso da chiudere, qualche punto fermo a fine frase, alcuni errori di battitura e soprattutto ho trovato delle ripetizioni, ma nel complesso è scritta veramente molto bene.

Anche nella costruzione delle frasi non ho trovato errori di sorta, tutto scorre liscio come l’olio, nel documenti che poi se vorrai ti invierò ho inserito oltre alle correzioni qualche suggerimento su come riformulare qualche periodo, ma non troppi.

Lo scrivo qui, altrimenti lo dimentico, solo un suggerimento, ho notato che ripeti molte volte il cacciatore, il cacciatore, fossi in te oltre ad alternare questo titolo con il nome del personaggio, inserire anche l’uomo, giusto per non creare troppe ripetizioni mentre si legge. Ovviamente non è un errore, ma è solo un suggerimento.

 

Lessico e stile 9/10:

 

Innanzitutto voglio farti i miei complimenti, ho notato un netto miglioramento nel tuo stile. Se non ricordo male hai partecipato a un altro mio contest, e lì ho trovato la storia molto gradevole, ma con delle piccole pecche a livello descrittivo; ora non so se sia per il limite di pagine in quel contest, al contrario di questo dove ho lasciato carta bianca sulla lunghezza del racconto, ma ho trovato veramente che tu sia migliorata tantissimo.

Ma andiamo con ordine, come ho detto lo stile è migliorato tantissimo, per quanto tuo caratteristico, mi sono accorta che è molto più scorrevole, hai inserito abbastanza descrizioni, partendo dall’ambiente, passando per i personaggi, senza però ingarbugliarti. Siamo sempre a descrizioni minimal, però le ho trovate gradevoli, le hai inserite in maniera ottimale all’interno della storia, riuscendo a far comprendere quanto avviene e come si svolgono i fatti.

Come ho detto procede tutto in maniera scorrevole e mi è piaciuto il modo in cui hai impostato la storia, ho apprezzato anche il lessico che hai usato, semplice, con alcuni tocchi un pochino più ricercati. Sai come si usano le parole e non le metti a caso, anche qui però devo farti un piccolo appunto, attenta ad alcune, mi sono accorta che le hai scritte in maniera errata, forse potrebbe essere il correttore automatico di word o la distrazione, ma ne ho trovate diverse dove mancava qualche lettera o scritte proprio in maniera errata.

 

Sviluppo della trama 8/10:

 

La storia mi ha catturato sin dalle prime battute, forse dal momento in cui ho letto il titolo. Mi sono accorta in piena notte che me l’avevi spedita, e alla fine non ho saputo resistere e la prima lettura l’ho fatta dal cellulare, spaparanzata sul letto. All’inizio volevo solo darle un’occhiata, per vedere se si leggeva, alla fine non sono riuscita a staccarmene. Ovviamente durante la prima lettura non ho fatto caso a piccole incongruenze o agli errori, su quelli ho lavorato in seguito, quando mi sono messa al pc.

La trama mi piace, è lineare e fila abbastanza bene, anche se lo ammetto, forse avrei approfondito alcune parti del racconto.

Partiamo dall’inizio, la storia inizia con il punto di vista del fratello di Narik, questo elfo puro che è in fuga con il suo fratellino e alla fine, per disperazione, spossatezza, fatica vende suo fratello a un bordello. Lo fa per salvarlo, con la morte nel cuore, anche se consapevole che in quel luogo sarebbe stato più protetto piuttosto che con lui. Ma ammetto che mi sarebbe piaciuto leggere della loro fuga, del luogo da dove sono andati via, magari anche della nascita di Narik, visto che di lui affermi essere un mezz’elfo. Magari approfondire un po’ di più questo periodo di guerra, questa caccia degli uomini verso le creature non umane, fino a sterminarle tutte.

Non dico di creare capitoli alla National Geographic su quanto accade, ma almeno dare una spiegazione un pochino più approfondita, avrebbe fatto comprendere meglio la disperazione di Arnas, quanto gli manca la sua terra e quando desideri in cuor suo trovare un luogo sicuro dove fermarsi, dove poter finalmente essere in pace e non più in pericolo.

Ho apprezzato il salto temporale di dieci anni, e quindi il cambio di punto di vista, da Arnas si passa a Narik e da qui iniziamo a vedere il mondo attraverso i suoi occhi; i pensieri di Narik verso suo fratello e il rendersi conto che, anche se non in uno dei migliori posti del mondo, lo ha lasciato in un luogo sicuro. Prostituirsi non è quanto desiderava fare nella vita, ma alla fine è protetto, non è maltrattato e mangia regolarmente.

Ho letto diverse storie dove uno dei protagonisti si prostituisce, ma allo stesso tempo è innamorato, ricambiato di qualcuno. E proprio queste storie d'amore sono gestite malissimo, con pianti e scenate di gelosia, i pianti da parte di colui che si prostituisce, mentre afferma di quanto possa essere ingiusta la vita e scenate di gelosia da parte dell’innamorato di turno, perché non vuole che l’altro vada con chiunque che sia lavoro o meno.  Sono cose che nella tua storia non compaiono e ti ringrazio per questo. Sia Narik che il cacciatore sono ben consapevoli dei loro ruoli, della loro vita. Sanno che stare assieme è un'utopia, un sogno irraggiungibile. E tutto sarebbe andato avanti a quel modo, se proprio il cacciatore non avesse avuto l'idea di stravolgere questi equilibri. Per amore, soprattutto ragazzi ingenui e sognatori come Narik, sarebbero disposti a fare tutto; e l'uomo più grande ha anche saputo smuovere le dovute corde per far si che Narik tentasse l'impossibile.

La punizione che gli riserva Morhea, poi, mi hai sorpreso, avrei pensato più a torture e urla, invece lo caccia solamente, ma obiettivamente è anche la peggiore, come rinfacciargli il sacrificio del fratello e come lo stesso Narik ci abbia sputato sopra a quel modo. Ma Morhea dubito possa comprendere che per amore si è disposti a fare le cose più impensabili.

Quanto fa il cacciatore per salvarsi, invece, non mi ha stupito più di tanto, introduci la sua razza come esseri spietati che inseguono e uccidono i Nhu, perciò, non mi ha sorpreso la sua decisione, il suo modo di agire e strappare gli occhi di Narik per poi venderli.

Quest'ultima parte, anche se ho pianto tutte le mie lacrime, sappilo xD, è quella che ho apprezzato di più. Il silenzio di Narik, l'amore che si trasforma in odio, la disperazione in consapevolezza: se glielo avesse chiesto avrebbe dato i suoi occhi volontariamente al cacciatore, invece lui se li è presi e basta; e qui nascono il pensiero, il timore che potrebbe diventare una cosa abituale: lo stesso Narik diventerebbe un fornitore di organi ogni qualvolta potrebbe servire all’altro.

Ecco, forse avrei fatto sentire un po' in colpa questo cacciatore che sembra essere molto legato a Narik, soprattutto quando Kaylan gli chiede se può tornare quello di prima: decisamente egoistica come richiesta.

Il finale tragico e perfetto. Forse, alla fine, Narik ha raggiunto i suoi simili, un luogo dove sarebbe stato finalmente al sicuro.

Veramente una bella storia, con una trama lineare che si svolge attorno a questo elfo, una trama che parla di odio razziale, di paura, ma anche di amore, egoismo e avidità.

Cosa non si fa per amore.

Cosa si è disposti a fare per paura della morte.

Narik e Kaylan ne sono un lampante esempio.

 

Caratterizzazione dei personaggi 8/10:

 

I personaggi della tua storia sono molteplici e tutti con un ruolo rilevante all'interno della storia.

Partiamo con Aran, compare poco, solo a inizio storia, ma alla fine è lui il fulcro di tutto. È stata la sua decisione a fare in modo che la vita di Narik prendesse una determinata piega. Leggendo di lui, mi è sembrato esausto fisicamente che mentalmente. Esausto di essere solo, di scappare, di avere paura per lui e per quel fratellino che si è ritrovato a proteggere.

Ad un certo punto è crollato Aran, ha ceduto per lui, ma anche per quel ragazzino che mai voleva facesse per sempre la sua stessa vita, e forse per un verso ha anche avuto ragione. Per 10 anni, Narik non è stato cacciato, picchiato o altro. Certo non si può dire che prostituirsi fosse il suo sogno, ma è rimasto al sicuro.

Mi piace come lo spettro di Aran, anche se compare solo a inizio capitolo, alla fine sia presente in tutta la storia, tramite i ricordi di Narik, e alla fine, tramite quelle voci che il ragazzo sente prima di togliersi la vita.

Forse sarebbe stato interessante scoprire se fosse morto veramente, ma ho trovato molto malinconico il modo in cui lo ha pensato Narik, quel rompersi, sgretolarsi all’improvviso.

 

Passiamo a Morhea, anche lui è un personaggio che appare e non appare, è più una presenza per coloro che lavoro nel bordello in mezzo al deserto, ma sono in pochi a vederlo e per brevi istanti.

Potrà sembrare strano, ma lo trovo il più caratterizzato della tua storia, solo attraverso le sue poche battute, ma anche attraverso i pensieri degli altri, sei riuscita a creare un personaggio complesso. Avido, perché lo è, protegge i Nhu, quelle creature particolari più per tornaconto personale che per magnanimità. Lo immagino anche come un collezionista, li protegge, li vende, ma al tempo stesso sono suoi, una sua collezione persona con cui può fare ciò che vuole, e stranamente tutti lo “amano” gli sono grati, e non gli farebbero mai del male.

 È un uomo particolare, certo lo stesso cacciatore ha messo in mostra i suoi lati negativi agli occhi di Narik: il modo in cui lo ha venduto, come gli toglie tutto quello che i clienti gli regalano, il farlo prostituire notte dopo notte. E poi le punizioni che riserva a chi gli mente.

Mi piace, lo trovo ambiguo, ma al tempo stesso non nasconde nessun lato del suo carattere, tutt’altro è il più limpido, non nasconde nessun lato del suo carattere ed è proprio questo che mi piace di lui, la sua sincerità. Non nasconde il perché aiuta quei ragazzi, come non nasconde il tornaconto che gliene viene. Forse l’unica parte che tiene ben celata agli occhi di tutti è il suo essere sadico, lo afferma chiaramente che può torturare senza problemi. Lo stesso, si occupa personalmente di punire chi gli disubbidisce, e non tutti hanno tanto fegato o sono altrettanto sadici, dipende dai punti di vista.

Veramente un ottimo personaggio di cui mi sarebbe piaciuto sapere di più, ma va bene anche così.

 

Kaylan, il cacciatore. Lui mi è antipatico, e questa antipatia è nata proprio per come lo hai caratterizzato. Trovo anche lui ambiguo, ma in maniera differente. Il suo comportamento con Narik è strano, lo considera un oggetto, si comporta con lui in maniera gentile, eppure il suo status di cacciatore non me lo fa sembrare sincero. E così è stato, Narik poteva essere protetto, per lui Kaylan poteva anche provare dei sentimenti, ma alla fine, quando è stato necessario salvarsi lo ha usato come un oggetto, senza chiedergli nulla, senza aver mai compreso quello che Narik gli diceva: che lo amava e avrebbe fatto di tutto per lui.

Quando l'elfo ha sfogato la sua rabbia, l'odio sul cacciatore sono stata contenta, Kaylan si meritava quanto gli è accaduto.

 

E finalmente siamo arrivati a Narik. Alla prima lettura ho pensato che, anche se il protagonista indiscusso della storia, non fosse ben caratterizzato. L'avevo trovato troppo in balia degli eventi. Poi rileggendola mi sono accorta che quando suo fratello lo ha lasciato lui era solo un ragazzino, in seguito la protezione e il non essere più in costante pericolo lo hanno fatto adattare alla sua situazione. In seguito la comparsa del cacciatore ha smosso qualcosa in lui, l'amore fa diventare un po' tonti e si è lasciato convincere a tradire colui che dopotutto lo aveva aiutato. In seguito, dopo quanto accaduto, ecco che ha tirato fuori il carattere, la rabbia. Si è vendicato prima di trovare la pace.

A primo impatto, leggendo, ho pensato che fosse una creatura delicata, troppo fragile, ma non è così.

Narik a modo suo è forte, lo è stato quando si è separato dal fratello, venduto e tradito. Lo stesso vale con il cacciatore, anche lui lo tradisce, lo usa. Alla fine l'unico che non gli ha mai tenuto nascosto quanto voleva da lui è proprio Morhea. Quello più sincero di tutti era il padrone del bordello.

 

Pensando ai tuoi personaggi, mi sono accorta che hai creato delle creature molto complesse, non lo stereotipo del personaggio buono, ma nemmeno di quello cattivo e analizzando, quello che a primo impatto sembra l’antagonista della storia, colui che si frappone fra Narik e il cacciatore è proprio colui che alla fin fine è il meno oscuro. Limpido nelle sue parole, in quel che vuole e quel che desidera, cosa che invece non è Kaylan. È un cacciatore, un uomo che uccide creature non umane per sopravvivere, tanto da arrivare a considerarle alla stregua di oggetti, animali e che ne sia consapevole o meno è così che si comporta con Narik.

 

Uso dell’immagine 10/10:

 

L’immagine che hai scelto è azzeccatissima per la storia, in alcune descrizioni che hai fatto di Narik mi è tornata alla mente, l’avevo lì davanti ed era lei, quindi non posso fare altro che darti il punteggio massimo per come l’hai utilizzata, per come l’hai descritta e per come sei riuscita a creare un personaggio che mi è piaciuto tantissimo, bravissima.

 


***


 

Sappi che ho adorato la tua storia, mi è piaciuta moltissimo e voglio veramente farti tutti i miei complimenti per come è strutturata e per come hai portato avanti trama e creato i personaggi. Non è una pwp, o una storia erotica, ha una trama complessa, in cui hai inserito tutto quel che il contest richiedeva, e hai dato una spiegazione dettagliata del come Narik è finito a vendere il suo corpo, ma sei andata ben oltre perché alla fine in un modo o nell’altro, che lo volesse o meno lui ha lasciato la casa di piacere di Morhea per essere finalmente libero.

Brava, brava, brava.

Veramente tutti i miei complimenti e mi fermo qui, altrimenti continuo a scrivere frasi senza senso.

 

Totale: 43/50

 

 

 

 

 

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:47
 
Quota

Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic



Terza classificata pari merito: Océan di Ice Angel

 

Grammatica 7/10:

 

Ciao, credo che la tua storia sia la più lunga che mi è arrivata in questo contest, ma sono riuscita a valutare tranquillamente anche questa.

Dunque, essendo una long anche molto complessa è normale che sfuggano i canonici errori di battitura e qualche ripetizioni, difatti ce ne sono, ma non tantissimo.

Ho trovato alcune d eufoniche che ti sono sfuggite, nel documento ho inserito il link con la regola, perché hanno una regola precisa.

Infine, comprendo la storia lunga, però mi sono accorta di parecchi errori, soprattutto con i tempo verbali. Quando hai tempo rivedi bene la storia, rileggila e ti accorgerai che in alcune frasi ha commesso qualche orrore xD.

Altra cosa che ho notato, forse dovuta alla fretta per terminare la storia, non so bene, ogni tanto ti perdi le parole durante la stesura del racconto, qualche congiunzione, qualche particella pronominale, arrivando a parole intere mancanti.

È una cosa che si ripete molto durante la storia, sono cose che capitano, ma ti consiglio di fare attenzione.

Come ho detto, tranne per i tempo verbali, non ci sono errori gravissimi, più che altro di distrazione e di fretta.

 

Lessico e stile 8/10:

 

Ho notato un grande miglioramento nel tuo stile, nell’esporre la storia e gli avvenimenti. Se al primo contest cui hai partecipato mi avevi lasciato un pochino perplessa, questa volta sono stata piacevolmente sorpresa.

Descrivi luoghi e i sentimenti dei tuoi personaggi molto bene, in alcune parti della storia mi sono venuti i brividi, soprattutto durante i ricordi del passato di Jaime.

In quel frangente sei riuscita veramente a farmi scendere qualche lacrima, sei stata molto brava nel raccontare la sua disperazione, la sofferenza, il vuoto nel momento in cui ha perso la persona più importante per lui, ovvero il suo gemello.

Come ho detto ho notato un miglioramento, una limatura in come scrivi: molto più scorrevole, più fluido, e più compatto non periodo lunghi alternati a periodi brevi. Descrizioni adatte, che ci fanno muovere nel mondo che hai creato, ma non troppo prolisse.

In lessico che usi è appropriato, sia per il luogo in cui hai ambientato la storia, che per come fai parlare i tuoi personaggi. Non usi termini troppo complessi, ma parole adatte a quanto hai scritto usandole in maniera adatta, appropriata.

 

Sviluppo della trama 9/10:

 

Se non ricordo male, anche nell’altro contest, quando lessi la prima storia ambientata in questo futuro, ti dissi che adoravo il mondo che avevi creato, e sappi che non ho cambiato per nulla idea. Hai creato un futuro particolare, che ho amato dalle prime battute, sia per la sua crudeltà, ma anche per le emozioni che suscita. Chi vi si muove tenta in ogni modo di reprimere i sentimenti, ma al tempo stesso non possono farne a meno.

Amare, dove vige la legge del più forte e di clan mafiosi, è una follia, ma al tempo stesso tutti coloro che vi vivono hanno bisogno di qualcuno accanto.

Ho trovato la trama per un 50% molto originale e per il restante 50% una storia che ruota attorno a un cliché.

Mi spiego, la parte del giovane venduto a un bordello che vive per ripagare il suo debito e alla fine si innamora di un cliente è la più classica, e te lo dico per un semplice fatto, mi sono arrivate un sacco di storie così, che poi si sviluppano in ambienti differenti, in mondi differenti, ma il fulcro è quello; poi ovviamente sta all’autrice saper sviluppare quel cliché in qualcosa di interessante. Comunque per quanto riguarda la parte dell’amore a pagamento sei rientrata alla perfezione nei parametri che richiedevo.

E ora passiamo all’altro 50% quello più originale. La storia di Jaime, il suo passato tragico, il rapporto che aveva con il suo gemello, la loro forza d’animo nel cercare di sopravvivere: prima alla morte del padre, poi quando la loro seconda famiglia è stata sterminata e infine in quel laboratorio dove sono stati venduti. Hanno combattuto ogni volta, ma Renè non ce l’ha fatta, è morto, lasciando un dolore e un senso di colpa nell’animo di suo fratello.

E poi il seguito, questo strascico di dolore che accompagna giorno per giorno Jaime nella sua nuova vita all’interno del Rugiada, e infine l’incontro con Tajo.

La trama scorre lineare, non ho trovato vuoti incolmabili o parti troppo veloci. Spieghi tutto, bene e al momento giusto. Sei riuscita a creare il giusto alone di mistero attorno alla figura di Jaime, e poi con maestria, tramite un suo racconto svela tutti i suoi segreti, quel passato così intriso di dolore, di ferite mai rimarginate.

Una cosa che ho apprezzato è anche il modo in cui hai legato questo prequel all’altra tua storia, inserendo personaggi che di là erano solo accennati, vedi la mamma di Nikolaj, e personaggi che nell’altro racconto erano protagonisti, e qui solo dei ragazzi giovani con un ruolo marginale.

Una cosa che mi ha lasciato perplessa è stato il comportamento differente che ha adottato Jaime dopo aver avuto le visioni, il primo avvertimento a Tajo è stato involontario, lo ha fatto inconsciamente, senza rendersene conto. In seguito c’è stata la visione che lo avvisa della morte di Yana, e in quel caso decide, anche se con immenso dolore di non avvertirla, probabilmente per non spaventarla, ma anche consapevole che il futuro è difficile da modificare e non bisogna mai intromettersi. Poi ecco che arriva un’altra visione, è vero che la storia è andata avanti, il legame fra Jaime e Tajo si è evoluto, è cambiato, ma lui prende una decisione differente, avverte il ragazzo e non solo il ragazzo, ma anche il boss del clan. Cambia volontariamente il futuro.

Cosa non si fa per l’amore.

Bellissimo il finale.

Un finale aperto per un certo verso, che lascia un velo di mistero sulla storia di questi due giovani amanti, come se fosse stata una leggenda.

Una leggenda la presenza di questo giovane dagli occhi blu come il mare che lavorava al rugiada, e allo stesso tempo una leggenda la sua storia d’amore e quanto avviene dopo.

Molto carino il modo in cui hai introdotto il loro racconto, l’ho pensato fin da subito. Sta parlando di quello che è accaduto ai due giovani, come se fosse una diceria, una leggenda metropolitana. Ricostruendo voci sussurrate nei bar, i racconti delle prostitute ai loro clienti, una favola raccontata dalle madri ai loro figli. Ecco a cosa mi ha fatto pensare tutta la storia e il finale è come se ne me ne avesse dato la conferma.

 

Caratterizzazione dei personaggi 9/10:

 

I personaggi della tua storia sono molteplici, passando per i due principali, e arrivando a quelli secondari che fanno da contorno, ma che al tempo stesso sono importanti ugualmente.

Spero di riuscire ad affrontarli tutti, senza dimenticarne nessuno.

Voglio iniziare questo punto parlando di Yana, la madre di Nikolaj. Mi piace come personaggio, è una donna buona, che adora i ragazzi del Rugiada, gli è vicino e li aiuta, proprio come se fosse la loro madre.

Anche lei deve avere un passato che pesa, che la fa soffrire, ricordi di una vita lontana, eppure a modo suo non ha smesso di sognare, è andata avanti per suo figlio, ma anche per realizzare un sogno: quello studio di tatuaggi che poi aprirà suo figlio in un futuro più lontano.

Mi piace come donna Yana, è forte, pronta a combattere ogni giorno per realizzare un sogno, per crescere suo figlio e per sopravvivere. Sai, di solito non amo i personaggi femminili, eppure lei mi piace tantissimo. Hai descritto veramente un personaggio completo con tante sfaccettature differenti.

 

Michael o Storm, quello che si può definire il migliore amico di Jaime, ammetto di non averlo inquadrato molto. O meglio non compare così tanto da potermi fare un’idea. È affezionato a Jaime, gli vuole bene, anche se questo sentimento penso sia più fraterno che amoroso. Anche se arrivano da mondi differenti, ora condividono la stessa sorta e questo in un certo modo li unisce, li rende complici.

In alcuni casi forse si è comportato in maniera alquanto invadente, lo ha fatto per proteggere Jaime, ma chiedere a Tajo di stare lontano dall’altro era ingiusto.

 

Tajo, lui è il coprotagonista di questa storia. È un tipo interessante, costretto, ancora molto giovane, a entrare in un clan, a vivere nella Slam City, quando lui sogna altro.

Sogna un lavoro onesto, di studiare e una vita tranquilla con qualcuno ad attenderlo la sera quando rientra a casa. Desidera qualcuno con cui condividere una vita semplice, ma felice.

Ma non è quello che ha ottenuto: è stato catapultato in un universo del tutto differente da quello che desiderava.

Mi piace come personaggio, e mi piace l’evoluzione che ha durante la storia. È sempre gentile con Jaime, ma man mano la sua curiosità verso il ragazzo si trasforma in affetto e poi in amore. Uno strano criminale, ma ben descritto.

Tajo mi fa pensare a qualcuno che affronta ogni situazione con un sorriso in volto, anche nei momenti più neri lui vede il lato positivo, forse è proprio questo suo carattere assieme alla gentilezza ad aver conquistato Jaime.

 

E siamo arrivati al protagonista vero e proprio della storia. La maggior del racconto è dal suo punto di vista, e forse proprio per questo è quello meglio caratterizzato.

Mi piace Jaime: la sua tristezza, la sua malinconia si avvertono, si percepiscono a ogni sua parola, in ogni suo gesto, attraverso i suoi disegni, ma anche attraverso quei ricordi celati fino a fine storia, quando li rivela quasi per disperazione a Tajo.

Si trascina dietro tantissimo dolore, e proprio per questo motivo ha innalzato un muro che lo separa dal mondo, dalle persone che lo circondano e dalla sua vita attuale. Rimane distaccato anche dal suo lavoro, soprattutto da quello; dove ogni notte qualcuno lo possiede e lo usa come fosse una bambola, un misero giocattolo.

Tenta di ignorare i sentimenti, eppure quel lavoro, quell’essere considerato solo un oggetto lo disgusta, lo fa sentire sporco, macchiato da esseri che considera peggiori di lui.

Ha una barriera attorno a lui che lo difende da tutto e tutti, dal mondo e dal suo lavoro. Barriera che inizia a sgretolarsi pian piano, dal momento in cui Tajo appare nella sua vita, che con il suo comportamento strano incuriosisce Ocèan. Jaime tenta in ogni modo di rimanerne distaccato, ma che sia la presenza dell’ispanico, o l’arrivo di quelle visioni, man mano il mondo di disinteresse si sgretola attorno a lui.

Ogni barriera va in frantumi e lui nuovamente si ritrova in balia delle emozioni. Emozioni che riesce a gestire egregiamente, questo anche grazie a Tajo, che non lo obbliga a fare nulla, che non lo spinge e non chiede, ma all’inizio gli è soltanto amico. Due amici che vivono una vita normale, questo sono negli attimi che sono assieme. E quando sono assieme dimenticano il presente e i loro lavori e il mondo in cui vivono.

Veramente un personaggio bellissimo, con mille sfaccettature differenti che sei riuscita a descrivere magistralmente.

 

Uso dell’immagine 10/10:

 

Ho apprezzato molto il modo in cui hai usato l’immagine, hai preso i personaggi, li hai descritti, ma gli hai dato un tocco tuo, inserendo ogni tanto qualche particolare della foto da te scelte e solo alla fine, quando i due ormai si sono avvicinati, si sono innamorato l’ahi descritta benissimo, ma al tempo stesso facendo trapelare i sentimenti di Jaime e Tajo, tutte le loro emozioni. L’amore del primo, e le emozioni mai provate del secondo verso un’altra persona che non fosse suo fratello.

Veramente un ottimo lavoro.

 


***


 

La storia mi è piaciuta e tanto, ma credo che si sia capito dalla valutazione. Come ho scritto anche sopra sei migliorata molto, unico piccolo appunto, fai attenzione ai verbi: ci sono degli errori che non dovrebbero esserci.

Per il resto adoro l’ambientazione della storia, il mondo che hai creato e come lo descrivi, non vedo l’ora di poter leggere altre storie di questo genere.

 

Totale: 43/50


Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:49
 
Quota

Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic



Seconda classificata: L'ultima speranza di Starhunter

 

Grammatica 10/10:

 

La storia è ben scritta, hai una buona padronanza della grammatica, difatti non ho trovato errori rilevanti. Ci sono soprattutto errori di battitura, qualche piccola svista, un po’ di ripetizioni e le d eufoniche. So che si pensa che vadano a suono, lo credevo anche io, ma sono soggette a delle regelo precise, all’interno del documento ho messo il link.

Per il resto la storia è perfetta e si legge una meraviglia.

 

Lessico e stile 10/10:

 

Hai uno stile bellissimo, scorrevole, fluido che si legge una meraviglia. Mi è piaciuto molto come lo hai usato per gestire la storia, alternando i pensieri di Elias ai suoi gesti e alle descrizioni dell’ambiente circostante. Di questa città futuristica dove i tuoi personaggi si muovono.

Gestisci molto bene i discorsi diretti, tanto che i dialoghi della tua storia non sono mai noiosi o superflui, e soprattutto mi piace come descrivi i gesti dei personaggi, una cosa che mi ha affascinato tantissimo è quando Elias si rulla una sigaretta. C’erano i suoi pensieri che fluivano, una parte introspettiva ben gestita, ma al tempo stesso resa un pochino più leggera proprio da quei gesti, dallo spezzare questi pensieri cupi, disperati del protagonista attraverso la gestualità.

A volte leggo storie, in cui i personaggi sono ben descritti, i dialoghi sono perfetti, eppure i personaggi sembrano immobili, appaiono come dei manichini fermi.

È un problema che ho anche io molte volte quando scrivo, lascio che l’introspezione o le descrizioni fluiscano e mi dimentico che i personaggi devono anche muoversi, fare qualcosa.

Tu invece sei stata bravissima in questo, mentre leggevo mi apparivano davanti, erano veri, reali, perfetti e lo stesso vale per questa ambientazione che hai creato. Ammetto che questo mondo questa città mi ha fatto pensare a un libro di Asimov in particolare, Abissi d’acciaio. Grandi megalopoli costruite sotto delle cupole, un mondo controllato in tutto e per tutto, e questi strani nastri trasportatori che bastava alzare gli occhi al cielo per vederli dove si muovevano gli abitanti, per andare a lavoro o per tornare a casa, in quei palazzi che fanno pensare più a degli alveari che a vere e proprie case.

Parlando del lessico, usi una terminologia appropriata, non troppo ricercata, ma semplice e va benissimo, in una storia come la tua è perfetta così, anche il linguaggio più colorito non è un problema e non stona per nulla.

 

Sviluppo della trama 10/10:

 

Ti faccio i complimenti per la trama che sei riuscita a creare. La storia è iniziata e fondamentalmente si basa su un cliché, alla fin fine l’intero contest si basa su quello, dopotutto descrivere e parlare di amore a pagamento in un contest prettamente slash concede poche possibilità di scelta per creare una storia originale; difatti la maggior parte dei racconti che mi sono arrivati ha ha qualcosa di molto simile, in molti c’è questo ragazzo obbligato a vendere il suo corpo per ripagare un debito. Come ho scritto in altre valutazioni però non è tanto il perché vende il suo corpo, ma come l’autore riesce a ricamare la trama attorno alla storia. E ammetto che tu hai creato una storia che mi è piaciuta molto.

Si basa su un cliché, sì e forse non è particolarmente originale, ma il punto forte del tuo racconto sono i personaggi, il modo in cui li hai caratterizzati, come si muovono all’interno di questo mondo futuristico e soprattutto come tu descrivi il tutto.

La storia si legge bene, senza intoppi, è scorrevole e appassiona e incuriosisce il lettore. Come ho detto quello che attira è il carattere dei personaggi, la curiosità di scoprire cosa accadrà loro, se Elias riuscirà a ripagare il suo debito e vivere una vita felice, oppure se Taylor riuscirà a distruggere tutto, fino a quando non si arriva al finale, dove sappilo ho versato tante di quelle lacrime che non puoi nemmeno immaginare.

Adoro l’angst e anche le storie drammatiche, ma continuo a piangere come una fontana ogni volta che ne leggo una ben trattata e questa, lasciatelo dire, lo è.

Non è banale come hai caratterizzato i personaggi e soprattutto affronti bene ogni minimo dettagli, dai momenti introspettivi e carichi di disperazione di Elias, passando ai suoi incontri con Taylor dove si avverte la rabbia verso quello che è costretto a fare, ma non la rassegnazione, non all’inizio almeno.

Parli e descrivi con gli atteggiamenti, la mania di controllo e di possessività di Taylor. Non è geloso di Elias, per nulla, ma lo considera una sua proprietà e come tale, solo lui ha diritto di decidere se l’altro può essere felice o meno.

Il finale l’ho trovato perfetto, troppo banale se tutto fosse finito rose e fiore, troppo semplice se dopo la morte di Ronald Elias avesse estinto il suo debito e anche se solo avesse ripreso la sua vita, libero. No, Taylor ha ottenuto quello che voleva una bambola per lui, una puttana personale distrutta nel corpo e nell’animo. Desiderava avere qualcuno che non avesse più la forza di combattere.

I pianti anche alla fine, non lo puoi immaginare ç_ç.

 

Caratterizzazione dei personaggi 10/10:

 

Come ho scritto sopra i personaggi sono il punto forte della tua storia, sono talmente ben caratterizzati da sembrare veri. Li ho immaginati per tutto il tempo, mentre leggevo li avevo davanti, si muovevano attorno a me, o forse ero io a essere precipitata all’interno della tua storia e li osservava da vicino.

Il racconto è basato principalmente sui tre personaggi che vi si muovono all’interno, Elias, Taylor e Ronald e veramente credo che non ho mai letto di tre persone talmente differenti l’una dall’altra.

 

Elias è un personaggio enigmatico, ammetto che non ho saputo classificarlo per tutta la lettura, anche ora non saprei dirti che genere di carattere ha. Lo avevo immaginato come un tipo dolce, quasi indifeso, e invece ha un carattere niente male. Anche se ha accettato di sottostare ai voleri di Taylor per ripagare il suo debito, cerca in tutti i modi di non farsi mettere i piedi in testa, molte volte pagando questo suo atteggiamento.

Probabilmente il suo carattere, o meglio quello che ci mostri è cambiato dopo la morte della madre e per via di quello che è costretto a fare. Si è reso conto che la bontà, nel mondo dove vive lui, non esiste.

Non esistono persone pronte ad aiutarti, nessuno fa niente per niente.

È un tipo disilluso, diffidente, cerca di tenere le persone il più distante possibile, per non affezionarsi, perché non gli è permesso visto quello che fa, ma allo stesso tempo anche perché non vuole, probabilmente dentro di sé ha paura di perdere qualcun altro.

Con il procedere della storia però si nota anche la sua parte dolce, è proprio Ronald a tirarla fuori, se quella fredda, carica di rabbia la fa affiorare Taylor, l’altra è il ragazzo dai capelli rossi a farla venire a galla.

E proprio Ronald ha abbattuto le difese che si era creato attorno per tenere lontane le persone, probabilmente è anche per questo che ogni sua speranza, ogni gioia anche la forza di combattere sono svanite nel momento in cui il giovane è morto.

Dopo la morte di Ronald, Elias non ha avuto più la forza di combattere, si è lasciato andare, vivendo una non vita. Il dolore, il senso di colpa lo hanno fatto precipitare in un baratro scuro, una caduta infinita peggiore della morte. Una lunga sofferenza dalla quale non è in grado di sottrarsi, o forse dalla quale non vuole sottrarsi perché combattere contro Taylor non è possibile, in quel mondo perderebbe in partenza, e anche perché si sente in colpa. È stato il suo aguzzino a uccidere il ragazzo di cui era innamorato, ma in fin dei conti sente che la colpa è la sua, si sente colpevole di quanto è accaduto.

Tutto il percorso che gli hai fatto fare, i suoi cambiamenti a livello caratteriale ed emotivo sono perfetti, e sappi che sono tristissima per lui.

 

Ronald è luce e gioia allo stato puro, ecco il primo pensiero che ho avuto quando è apparso e ha iniziato a interagire con Elias.

Anche lui è un personaggio decisamente ambivalente, sembra un bambino troppo cresciuto, amante della sua console e dei videogiochi online. Un ragazzo che ama divertirsi, con un sorriso perenne stampato sul volto, ma non è solo questo.

Man mano si scopre la sua maturità, per via di come lo descrivi, di come è diligente a lavoro, ma anche di come si comporta con Elias.

Un’altra persona avrebbe desistito con un tipo scontroso come il giovane tecnico, ma lui no.

Un altro uomo sarebbe scappato scoprendo cosa è costretto a fare, non avrebbe di certo desiderato instaurare una relazione con qualcuno che va a letto, anche se contro la sua volontà, con un altro.

Un altro uomo avrebbe tagliato tutti i ponti scoprendo che è stato picchiato, quasi a morte, da scagnozzi di un tipo pieno di soldi perché si è avvicinato troppo a quella che considera una sua proprietà.

Eppure Ronald non si lascia intimorire da nulla di tutto questo, non dalla differenza e dal carattere scontroso di Elias, non dal suo legame insano con Taylor e tanto meno dalle minacce di questo.

Ed è proprio per questo motivo che mi piace, con questo suo carattere dolce, ma al tempo stesso forte è deciso riesce a conquistare Elias, lo porta a prendere la decisione di interrompere quegli incontri con Taylor. È stata la sua caparbietà, il suo sorriso e la voglia di vivere, ma anche la bontà, la pazienza e la comprensione che hanno portato Elias a innamorarsi di lui, e perderlo ha distrutto il ragazzo.

Lo stesso Taylor, anche avendolo intravisto una sola volta si deve essere reso contro di questo, se Elias avesse avuto qualcuno a cui aggrapparsi, qualcuno su cui contare, lui non lo avrebbe più potuto avere sotto controllo e da qui la decisione farlo allontanare da Elias, con ogni mezzo.

Quando è morto tu non hai idea delle lacrime che versavo, ero disperata.

 

Taylor, lo odio. Sappi che sono pochi i personaggi che suscitano in me tanto disprezzo, ma lui ha questo onore.

È un essere veramente abietto, maniaco del controllo. Suppongo che il suo piano sin dall’inizio fosse chiedere il risarcimento del prestito in natura.

Non ama Elias, ma lo considera una sua proprietà, si diverte nel distruggere le sue speranze, nello smorzare ogni suo desiderio di contrastarlo, di resistergli e alla fine trova il modo di uccidere anche la sua ultima speranza.

Era questo a cui mirava sin dall’inizio, che Elias si sottomettesse senza protestare, lasciandosi fare tutto quello che l’altro voleva, donandogli corpo e mente. Non voleva amore da parte del ragazzo, ma che si trasformasse in una bellissima bambola senza anima, e alla fine ha ottenuto quanto si è prefissato.

È un uomo viziato, un privilegiato che ha alle spalle qualcuno che può proteggerlo e pertanto non ha paura di minacciare e uccidere.

Ma anche se è odioso è ben caratterizzato, si nota dall’odio che provo per lui.

 

Uso dell’immagine 9/10:

 

Hai usato l’immagine in maniera appropriata, il personaggio è arrivato a essere quello dell’immagine, e lo hai fatto intuire spargendo indizi lungo la storia, tramite alcune battute di Taylor, soprattutto quando afferma che lo preferiva castano, piuttosto che biondo.

Forse mi sarebbe piaciuta una descrizione del ragazzo un po’ più approfondita, per riportare meglio alla mente l’immagine. Adoro quando le fate vostre e utilizzandole e descrivendole lungo il percorso della storia, ma visto che Elias è cambiato di aspetto durante il trascorrere del tempo e degli anni, forse sarebbe stato il caso di descriverlo.

Detto questo, è solo un mio pensiero, l’hai usata benissimo.

 


***


 

Ho finito questo lungo sproloquio xD.

Sappi che ho apprezzato tantissimo la storia, l’ho adorata e ho amato questo mondo futuristico che hai creato. E ho pianto, tantissimo e questo non te lo perdonerò mai. Voglio, esigo un seguito di questa os in cui Taylor viene torturato, soffre e poi muore fra atroci sofferenze.

Povero Elias ç_ç.

Ok, la smetto e torno a essere una giudice semi seria, veramente una storia stupenda, bravissima.

 

Totale: 49/50


Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 17:51
 
Quota

Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic



Prima classificata: l'Almediana di Delirious Rose

 

Grammatica 10/10:

 

A livello grammaticale la storia è praticamente perfetta, giusta punteggiatura, giusta scelta di come impostare le battute. Nulla da dire.

Mi sono accorta che ti sono sfuggite un paio di di eufoniche, un verbo con cui non sono molto d’accordo e alcuni errori di battitura, ma nulla di così grave da penalizzarti.

 

Lessico e stile 10/10:

 

Sappi che probabilmente qui mi dilungherò un po’, quando una storia mi piace, e la tua l’ho apprezzata tantissimo, tendo a sproloquiare un pochino. Spero di non perdere il filo del discorso e di rimanere in linea con la valutazione.

Il tuo stile mi piace, tantissimo. Era tanto che non incontravo qualcuno che scrivesse come piace a me. Ho letto storie di persone che ci si avvicinavano, ma non era mai quello che intendevo io, lo stile che avrei voluto trovare in un racconto.

La tua storia invece è poesia, il tuo stile lo è.

Mi piacciono le descrizioni, ma soprattutto l’introspezione dei personaggi, il modo in cui alterni l’una e l’altra; ma soprattutto è spettacolare il modo in cui hai impostato i capitoli: l’alternarsi del racconto tramite le parti raccontate e descritte e le battute degli spettacoli in cui recitano Ashley e i suoi compagni.

La storia si comprende benissimo anche con questa impostazione, scorre fluida e tiene il lettore incollato allo schermo, l’ho letta tutta di un fiato la prima volta, e l’ho riletta con piacere la seconda nel momento in cui ho dovuto correggerla e mai una volta sono dovuta tornare indietro a rileggere alcune parti perché non le avevo capite o erano confuse.

E dallo stile si passa inevitabilmente al lessico, nella tua storia vanno di pari passo, perché entrambi la rendono poetica, i termini ricercati e il tuo stile così elegante sono piacevoli da leggere, ti trasportano nel mondo che hai creato, in quello che sembra un vero e proprio sogno, un sogno reale con i suoi pro e contro, ma pur sempre un sogno dalle tinte pastello.

Pensieri, descrizioni di personaggi e luoghi, tutto è perfetto.

Come ho apprezzato la divisione in atti e le parti in corsivo, recitate, che descrivono la scena e quanto sta accadendo. Mi ha fatto pensare molto a Sogno di una notte di mezza estate, non per quanto riguarda la trama, ma ho avuto questa associazione, non chiedermene il motivo.

 

Sviluppo della trama 10/10:

 

Innanzitutto non puoi capire quanto tu mi abbia resa felice, mi è arrivata una storia decisamente originale, con un mondo creato da te, e al tempo stesso ti sei attenuta a quanto avevo richiesto nel bando del contest. Finalmente, qualcuno che è obbligato a prostituirsi, ma non viene rinchiuso in una casa di piacere, e non deve vendere il suo corpo per pagare il suo riscatto e la sua libertà. Sì, anche qui c’è un debito da pagare, ma non è solo per quello che Ashley si vende; lo fa anche per un senso di colpa che non riesce a celare.

Altro punto forte della tua storia è il mondo in cui l’hai ambientata, non ti sei limitata a creare un nome, a descrivere qualche luogo, tutt’altro, gli hai dato dei sovrani, delle leggi, delle divinità e tutto è spiegato bene; probabilmente se avessi letto le altre tue storie sarebbe stato più semplice, ma con le note lungo la storia non ho avuto particolari problemi, certo una cosa è leggere tutto d’un fiato un racconto e un’altra andare a ricercare quello che c’è scritto nelle note, ma visto che c’è stata una seconda lettura, mi sono goduta la storia tutta d’un fiato ugualmente xD.

Ma passiamo al racconto vero e proprio, mi piace la scelta dei personaggi, della compagnia di attori girovaghi, l’ho trovata un’idea molto originale, differente dal solito. E man mano, dalla descrizione del protagonista, del suo ruolo, nella compagnia, di fanciulla, il desiderio nascosto di voler essere un cavaliere, mi sono resa conto di avere davanti una trama avvincente e interessante. Le spiegazioni e la descrizione di Ashley che all’inizio sembrano la presentazione del personaggio, man mano si diramano e ci fanno conoscere chi è lui realmente; ma soprattutto aprono la porta al lettore verso una trama complessa, piena di avvenimenti e con la giusta dose di misteri e intrighi.

Per il finale mi sarei aspettata di tutto, lo ammetto anche che trovasse qualcuno e si innamorasse follemente, ma di certo non che gli chiedessero di uccidere un membro della famiglia reale:  anche se solo un figlio cadetto, nato da un’amante, non importa. Ecco forse, la cosa che mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca e il non sapere come mai il sovrano lo volesse morto, ma alla fin fine non era quello il punto focale della storia.

Il punto focale è Ashley, il suo carattere, i suoi sogni, ma soprattutto il suo sangue freddo, e lui che porta avanti tutto il racconto.

Per destino è nato da una ballerina e da padre ignoto, per sfortuna o per obbligo è costretto a recitare a fare il ruolo della ragazza indifesa, in seguito vende anche il suo corpo, ma al tempo stesso riesce a rimanere distaccato, tutto quello che affronta è solo un altro palcoscenico, un altro spettacolo in cui lui recita.

La storia è complessa, il mondo che hai creato lo è e anche in personaggi lo sono, eppure nulla stona, non le parti recitate, non i pensieri di Ashley o i suoi desideri.

 

Caratterizzazione dei personaggi 9,5/10:

 

Nella tua storia si muovono molteplici personaggi, ma anche se fanno da contorno, interagiscono con il protagonista, la storia è una vera Ashely Centric.

Si dirama dal suo punto di vista, ogni avvenimento è raccontato da lui, lo viviamo attraverso i suoi occhi e pertanto è anche il personaggio caratterizzato meglio.

Ashley è un personaggio molto complesso, leggendo le prime battute della storia, erroneamente, ho pensato fosse troppo sensibile, troppo in balia degli eventi, ma non è così. Non del tutto almeno. Forse il recitare è perché sa fare solo quello, perché è nato e cresciuto all’interno di una compagnia teatrale, ma per quanto riguarda tutto il resto prende da solo le sue decisioni. Persino vendere il proprio corpo a nobili o mercanti, lo fa per libera scelta, più o meno. A legarlo è il senso di colpa per non essere riuscito a far nulla per la sua amica, per non essere riuscito a proteggerla.

Ma con lo scorrere della storia si scoprono le mille sfaccettature del carattere di Ashley, avrebbe potuto cambiare la sua vita, renderla sicura, e invece per bontà d’animo, affetto e anche senso di colpa, quello che ha chiesto in cambio della vita di un altro uomo è giustizia. Giustizia per quella ragazza che ha preso il suo posto quando hanno scoperto che lui non era una donna, un’attrice, ma solo un uomo travestito.

Il modo in cui ogni volta che viene invitato si sente ferito, eppure allo stesso tempo affronta la situazione come se fosse una nuova rappresentazione.

Ha mostrato anche un lato freddo e spietato, e non tanto quando uccide, ma prima, quando distaccato forse anche un po’ scioccato dalla rivelazione fattagli da Tamlor lo allontana, senza più pensare a quella strana e impacciata dichiarazione, che poi i sentimenti dell’attore che fa l’eroe sono amorosi o solo dettati dall’attrazione fisica non ci è dato saperlo, ma il modo glaciale con cui ha rifiutato i suoi sentimenti mi ha fatto scoprire un altro lato del suo carattere.

Altro punto dove si nota un’altra sfaccettatura di Asheley è quando, sotto pressione, con la paura di poter essere giustiziato, davanti al suo sovrano, a un uomo sconosciuto in un ambiente che non gli è affatto familiare, riesce a fare un piano, ad avere la mente abbastanza lucida per pianificare l’assassinio dell’uomo che incontrerà alla sera ed esporla alle persone che ha davanti.

 

Come ho detto gli altri personaggi non sono troppo descritti, non bene come Ashley, li si conosce attraverso i suoi occhi e vediamo il Capocomico, Barto, un uomo non dico gentile, ma che tiene a coloro che fanno parte della sua compagnia.

Si sente in colpa quando manda Ashley a quei pranzi, forse più con lui che con le giovani attrici che fanno parte della compagnia dell’Astrologiaio.

 

Arthea invece mi è parsa una donna gentile, dolce, quasi una sorella per Ashley. Un’amica e confidente. Ha un carattere forte, è andata avanti anche dopo quello che gli è accaduto e non si è data per vinta.

 

E poi anche se comparso solo un attimo, il sovrano. Lo hai descritto egregiamente, un nobile, un re che fissa il popolo, la gente comune dall’altro in basso. Quando parlava si avvertiva in ogni sua battuta il suo credere di essere superiore.

 

Hai fatto veramente uno splendido lavoro con i tuoi personaggi, anche con quelli marginali, perché ognuno di loro aveva una caratterizzazione, un qualcosa di particolare, un atteggiamento che li lasciano impressi nella mente.

Al contrario con Ashley hai fatto un gran lavoro, mostrando ogni lato del suo carattere, da quelli veri, reali ai momenti in cui recita.

 

 

Uso dell’immagine 10/10:

 

Hai fatto un ottimo uso dell’immagine. Hai creato uno splendido personaggio dandogli le sembianze del ragazzo del disegno, ma con l’andare avanti delle battute, persino quando hai descritto perfettamente la foto, Ashley aveva preso vita, lo avevi reso reale, vivo.

Mi è piaciuto come sei arrivata, un passo alla volta alla sua descrizione dall’aspetto fisico fino al tatuaggio sulla spalla e la schiena, sulla quale non ti sei soffermata troppo, ma mi ha riportato subito alla mente quanto vi era disegnato sopra.

Veramente bravissima.

 


***


 

Sappi che nella tua storia non ho trovato sbavature, a livello di trama e scorrevolezza, come nella caratterizzazione dei personaggi è perfetta.

Me ne sono letteralmente innamorata, anche se la fine mi ha lasciato addosso un po’ di malinconia, non per il finale tragico che non c’è; si può benissimo affermare che sia un lieto fine quello che hai scritto, ma per le tante, troppe domande che mi sono venute in mente. Ora cos accadrà a Ashley? Diventerà prima uno scudiero e poi un cavaliere.

E Tamlor come prenderà la sua partenza?

Insomma, devi assolutamente dare un seguito a questa storia, non lasciare che questi personaggi svaniscano così, perché sarebbe veramente un peccato.

Ti faccio veramente tutti i miei complimenti, bravissima.

 

Totale: 49,5/50


Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

06/09/2015 19:02
 
Quota

Re:
Innanzitutto grazie mille per il tempo che hai dedicato per stilare questo giudizio così dettagliato [SM=g27998]
Mi ha fatto davvero tanto, tanto piacere che tu sia riuscita a cogliere le sfumature di grigio dei personaggi (non tutti quelli che hanno letto questa storia hanno colto tutti i piccoli indizi che ho seminato) e la loro complessità.


Lo scrivo qui, altrimenti lo dimentico, solo un suggerimento, ho notato che ripeti molte volte il cacciatore, il cacciatore, fossi in te oltre ad alternare questo titolo con il nome del personaggio, inserire anche l’uomo, giusto per non creare troppe ripetizioni mentre si legge. Ovviamente non è un errore, ma è solo un suggerimento


Lo so, è una dannazione quando ho una scena con solo due personaggi, non so mai come variare XD





Se non ricordo male hai partecipato a un altro mio contest, e lì ho trovato la storia molto gradevole, ma con delle piccole pecche a livello descrittivo; ora non so se sia per il limite di pagine in quel contest, al contrario di questo dove ho lasciato carta bianca sulla lunghezza del racconto, ma ho trovato veramente che tu sia migliorata tantissimo.


Ho avuto diversi consigli sul come migliorare le descrizioni, anche da parte tua, attraverso i contest. Mi fa piacere sapere di essere riuscita a metterle in pratica :)



Sai come si usano le parole e non le metti a caso, anche qui però devo farti un piccolo appunto, attenta ad alcune, mi sono accorta che le hai scritte in maniera errata, forse potrebbe essere il correttore automatico di word o la distrazione, ma ne ho trovate diverse dove mancava qualche lettera o scritte proprio in maniera errata.


Correttore e distrazione, ammetto le mie colpe XD



Lo immagino anche come un collezionista, li protegge, li vende, ma al tempo stesso sono suoi, una sua collezione persona con cui può fare ciò che vuole, e stranamente tutti lo “amano” gli sono grati, e non gli farebbero mai del male.

 È un uomo particolare, certo lo stesso cacciatore ha messo in mostra i suoi lati negativi agli occhi di Narik: il modo in cui lo ha venduto, come gli toglie tutto quello che i clienti gli regalano, il farlo prostituire notte dopo notte. E poi le punizioni che riserva a chi gli mente.

Mi piace, lo trovo ambiguo, ma al tempo stesso non nasconde nessun lato del suo carattere, tutt’altro è il più limpido, non nasconde nessun lato del suo carattere ed è proprio questo che mi piace di lui, la sua sincerità. Non nasconde il perché aiuta quei ragazzi, come non nasconde il tornaconto che gliene viene. Forse l’unica parte che tiene ben celata agli occhi di tutti è il suo essere sadico, lo afferma chiaramente che può torturare senza problemi. Lo stesso, si occupa personalmente di punire chi gli disubbidisce, e non tutti hanno tanto fegato o sono altrettanto sadici, dipende dai punti di vista.


Moreha è a tutti gli effetti il mio personaggio preferito dell'intera storia, e questo credo abbia influito molto sulla completezza che gli ho dato. Più che amarlo però le sue creature lo... venerano? Non so nemmeno come spiegarlo. Lui è più simile a una divinità, metaforicamente parlando, li protegge, si prende cura di loro (per il suo tornaconto, e loro lo sanno) ma ucciderebbero chiunque minacciasse di fargli del male per il semplice fatto che senza Moreha loro non avrebbero più quella protezione e finirebbero braccati e uccisi in poco tempo. Direi quindi più un amore per necessità.




Kaylan, il cacciatore. Lui mi è antipatico, e questa antipatia è nata proprio per come lo hai caratterizzato. Trovo anche lui ambiguo, ma in maniera differente. Il suo comportamento con Narik è strano, lo considera un oggetto, si comporta con lui in maniera gentile, eppure il suo status di cacciatore non me lo fa sembrare sincero. E così è stato, Narik poteva essere protetto, per lui Kaylan poteva anche provare dei sentimenti, ma alla fine, quando è stato necessario salvarsi lo ha usato come un oggetto, senza chiedergli nulla, senza aver mai compreso quello che Narik gli diceva: che lo amava e avrebbe fatto di tutto per lui.

Quando l'elfo ha sfogato la sua rabbia, l'odio sul cacciatore sono stata contenta, Kaylan si meritava quanto gli è accaduto.



Kaykan è un' uomo arido, molto arido. Come tutto il resto, anche le persone si sono inaridite. Quello che prova per Narik è tutto l'amore di cui è capace. E' strano, per il semplice fatto che lo ama, davvero, ma l'amore che prova per lui è il più forte che abbia mai provato( e che sia in grado di provare) e questo Narik lo percepisce anche se appunto ad un lettore esterno può apparire strano, quasi scialbo, abituato a ben altre dimostrazioni d'amore.
Anche quando, egoisticamente gli chiede di tornare come prima, dove avrebbe dovuto sentirsi in colpa. Lui non si sentiva in colpa (io si, tantissimo XD) per il semplice fatto che anche la sua coscienza ormai era arida. Ho cercato di dare l'idea di degrado della società "povera" anche attraverso la povertà d'animo del cacciatore.


Grazie ancora di tutto, se non sbaglio ho vinto un banner, no? /0/
La storia che ho scelto è questa
www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=567163&i=1
E' una Os un po' vecchiotta ambientata più o meno nello stesso universo di questa storia :3
OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 19:41
 
Quota

Re: Re:
MannyBarker, 06/09/2015 19:02:

Innanzitutto grazie mille per il tempo che hai dedicato per stilare questo giudizio così dettagliato [SM=g27998]
Mi ha fatto davvero tanto, tanto piacere che tu sia riuscita a cogliere le sfumature di grigio dei personaggi (non tutti quelli che hanno letto questa storia hanno colto tutti i piccoli indizi che ho seminato) e la loro complessità.


Lo scrivo qui, altrimenti lo dimentico, solo un suggerimento, ho notato che ripeti molte volte il cacciatore, il cacciatore, fossi in te oltre ad alternare questo titolo con il nome del personaggio, inserire anche l’uomo, giusto per non creare troppe ripetizioni mentre si legge. Ovviamente non è un errore, ma è solo un suggerimento


Lo so, è una dannazione quando ho una scena con solo due personaggi, non so mai come variare XD





Se non ricordo male hai partecipato a un altro mio contest, e lì ho trovato la storia molto gradevole, ma con delle piccole pecche a livello descrittivo; ora non so se sia per il limite di pagine in quel contest, al contrario di questo dove ho lasciato carta bianca sulla lunghezza del racconto, ma ho trovato veramente che tu sia migliorata tantissimo.


Ho avuto diversi consigli sul come migliorare le descrizioni, anche da parte tua, attraverso i contest. Mi fa piacere sapere di essere riuscita a metterle in pratica :)



Sai come si usano le parole e non le metti a caso, anche qui però devo farti un piccolo appunto, attenta ad alcune, mi sono accorta che le hai scritte in maniera errata, forse potrebbe essere il correttore automatico di word o la distrazione, ma ne ho trovate diverse dove mancava qualche lettera o scritte proprio in maniera errata.


Correttore e distrazione, ammetto le mie colpe XD



Lo immagino anche come un collezionista, li protegge, li vende, ma al tempo stesso sono suoi, una sua collezione persona con cui può fare ciò che vuole, e stranamente tutti lo “amano” gli sono grati, e non gli farebbero mai del male.

 È un uomo particolare, certo lo stesso cacciatore ha messo in mostra i suoi lati negativi agli occhi di Narik: il modo in cui lo ha venduto, come gli toglie tutto quello che i clienti gli regalano, il farlo prostituire notte dopo notte. E poi le punizioni che riserva a chi gli mente.

Mi piace, lo trovo ambiguo, ma al tempo stesso non nasconde nessun lato del suo carattere, tutt’altro è il più limpido, non nasconde nessun lato del suo carattere ed è proprio questo che mi piace di lui, la sua sincerità. Non nasconde il perché aiuta quei ragazzi, come non nasconde il tornaconto che gliene viene. Forse l’unica parte che tiene ben celata agli occhi di tutti è il suo essere sadico, lo afferma chiaramente che può torturare senza problemi. Lo stesso, si occupa personalmente di punire chi gli disubbidisce, e non tutti hanno tanto fegato o sono altrettanto sadici, dipende dai punti di vista.


Moreha è a tutti gli effetti il mio personaggio preferito dell'intera storia, e questo credo abbia influito molto sulla completezza che gli ho dato. Più che amarlo però le sue creature lo... venerano? Non so nemmeno come spiegarlo. Lui è più simile a una divinità, metaforicamente parlando, li protegge, si prende cura di loro (per il suo tornaconto, e loro lo sanno) ma ucciderebbero chiunque minacciasse di fargli del male per il semplice fatto che senza Moreha loro non avrebbero più quella protezione e finirebbero braccati e uccisi in poco tempo. Direi quindi più un amore per necessità.




Kaylan, il cacciatore. Lui mi è antipatico, e questa antipatia è nata proprio per come lo hai caratterizzato. Trovo anche lui ambiguo, ma in maniera differente. Il suo comportamento con Narik è strano, lo considera un oggetto, si comporta con lui in maniera gentile, eppure il suo status di cacciatore non me lo fa sembrare sincero. E così è stato, Narik poteva essere protetto, per lui Kaylan poteva anche provare dei sentimenti, ma alla fine, quando è stato necessario salvarsi lo ha usato come un oggetto, senza chiedergli nulla, senza aver mai compreso quello che Narik gli diceva: che lo amava e avrebbe fatto di tutto per lui.

Quando l'elfo ha sfogato la sua rabbia, l'odio sul cacciatore sono stata contenta, Kaylan si meritava quanto gli è accaduto.



Kaykan è un' uomo arido, molto arido. Come tutto il resto, anche le persone si sono inaridite. Quello che prova per Narik è tutto l'amore di cui è capace. E' strano, per il semplice fatto che lo ama, davvero, ma l'amore che prova per lui è il più forte che abbia mai provato( e che sia in grado di provare) e questo Narik lo percepisce anche se appunto ad un lettore esterno può apparire strano, quasi scialbo, abituato a ben altre dimostrazioni d'amore.
Anche quando, egoisticamente gli chiede di tornare come prima, dove avrebbe dovuto sentirsi in colpa. Lui non si sentiva in colpa (io si, tantissimo XD) per il semplice fatto che anche la sua coscienza ormai era arida. Ho cercato di dare l'idea di degrado della società "povera" anche attraverso la povertà d'animo del cacciatore.


Grazie ancora di tutto, se non sbaglio ho vinto un banner, no? /0/
La storia che ho scelto è questa
www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=567163&i=1
E' una Os un po' vecchiotta ambientata più o meno nello stesso universo di questa storia :3



Ciao, mi ha fatto immensamente piacere leggere e valutare la tua storia. Ho amato i tuoi personaggi e ho pianto tantissimo alla fine.
Meno male che te lo sei ricordata per il banner, ho dimenticato di scriverlo nell'ultimo messaggio.
Mi ci vorrà qualche giorno per farlo, da domani sarà un po' piena come settimana, ma non preoccuparti che arriva.

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

06/09/2015 21:57
 
Quota

diciamo che è andata più o meno come mi aspettavo: non ho avuto il tempo di rileggerla per bene dato che sono partita prima della scadenza del contest e non avevo altro modo che inviarla prima -.-
per quanto le rilegga, c'è sempre qualcosa di concordanze, virgole, ecc che mi sfugge.
grazie del giudizio, ne terrò presente in futuro
OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 22:33
 
Quota

Re:
Letsneko_chan, 06/09/2015 21:57:

diciamo che è andata più o meno come mi aspettavo: non ho avuto il tempo di rileggerla per bene dato che sono partita prima della scadenza del contest e non avevo altro modo che inviarla prima -.-
per quanto le rilegga, c'è sempre qualcosa di concordanze, virgole, ecc che mi sfugge.
grazie del giudizio, ne terrò presente in futuro



Grazie a te di aver partecipato.
La storia ha delle grandi potenzialità, devi solo darle una bella riletta e sistemare alcuni punti nella trama.
Ma veramente ha delle grandi potenzialità.

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 88
06/09/2015 22:45
 
Quota

grazie mille per la valutazione, se mi rimandi indietro via e-mail il documento con le correzioni le guardo volentieri.
E, adesso lo posso dire, grazie per aver indetto il contest: ho avuto occasione di leggere diverse storie che mi sono piaciute molto, conoscendo autori di cui poi ho continuato a leggere anche altro.
Ti confermo che hai avuto la sensazione giusta, dicendo che è la storia solo una sorta di preludio: il maestro ha molta più storia di quel che si vede, lews sbaglia a pensare che non sarebbe mai stato ricambiato, kahel non ha conosciuto lews quel giorno, il cadetto non è solo l'angelo che sembra qui. Ma purtroppo soffro di una cronica incostanza nella scrittura, e non sarei mai stata in grado di arrivare oltre in tempi ragionevoli.
Se però ti va di continuare a leggere, potrei provare a continuare a scrivere...
OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
06/09/2015 23:08
 
Quota

Re:
_Agata_87, 06/09/2015 22:45:

grazie mille per la valutazione, se mi rimandi indietro via e-mail il documento con le correzioni le guardo volentieri.
E, adesso lo posso dire, grazie per aver indetto il contest: ho avuto occasione di leggere diverse storie che mi sono piaciute molto, conoscendo autori di cui poi ho continuato a leggere anche altro.
Ti confermo che hai avuto la sensazione giusta, dicendo che è la storia solo una sorta di preludio: il maestro ha molta più storia di quel che si vede, lews sbaglia a pensare che non sarebbe mai stato ricambiato, kahel non ha conosciuto lews quel giorno, il cadetto non è solo l'angelo che sembra qui. Ma purtroppo soffro di una cronica incostanza nella scrittura, e non sarei mai stata in grado di arrivare oltre in tempi ragionevoli.
Se però ti va di continuare a leggere, potrei provare a continuare a scrivere...




Io sono curiosa di natura, e la tua storia mi ha incuriosito tantissimo, infatti non immagini come sia rimasta quando è finita e non avevo avuto risposta a tutte le domande che si erano formate nella mia mente, quindi se scriverai il seguito lo leggerò volentieri, puoi avvertirmi direttamente qui sul forum, o con un mp direttamente sul sito.

Senza Pensare Questo è il link della storia con le correzioni, non so se sai usare dropbox, ma in alto a destra ci sono tre puntini e da lì puoi scaricarla direttamente sul tuo pc.

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.229
Giudice**
07/09/2015 01:44
 
Quota

Io non- Non so che dire, davvero. In questo momento sono la persona più felice del mondo perché le tue parole mi han fatta gongolare come la migliore delle fangirl(?).
Innanzitutto grazie per esserti presa la briga di stendere valutazioni tanto accurate, ovviamente poi grazie anche per i complimenti alla mia storia.
Quel solo punto che mi separa dal primo posto non è poi così grave, l'importante è aver suscitato emozioni durante la lettura: quello è per me un enorme traguardo <3

1) Grammatica: rileggendo il tutto dopo un po' di tempo ho notato che c'erano cose che non andavano e che prima non mi erano saltate all'occhio, quindi sono perfettamente consapevole della grammatica non esattamente eccellente.
2)Lessico/stile: Le descrizioni non sono mai state il mio forte in nessun caso: ho sempre paura di descrivere troppo o troppo poco e capitano entrambi i casi ogni volta. Anche per questo la descrizione di Elias, del suo cambiamento fisico in particolare, non è venuta come avrei voluto e, infatti, non ho descritto bene ciò che c'era nell'immagine.
3) Trama: sono dell'idea che andando sul sicuro non si sbaglia mai, anche se giustamente ci rimette l'originalità dell'intero racconto. Come hai detto anche tu, poi, le limitazioni del contest erano quelle che erano e quindi avevo ancor meno possibilità di scelta riguardo le trame. Tuttavia ho cercato ugualmente di compensare sugli altri fronti, come i personaggi o l'ambientazione e via dicendo.
Sono felice che ti abbia fatto piangere... Cioè, non è una bella cosa ma sì,lo è(?). Già da quando ho buttato giù le prime righe sapevo già quale sarebbe stato il finale e non l'ho modificato di molto: Ronald doveva morire e così è stato, perchè in fin dei conti rappresenta la speranza di riscatto di Elias e in generale del Distretto, ma in un posto così non ci sono sogni e desideri, purtroppo.
4)Personaggi: Elias è il personaggio in fin dei conti più complesso del racconto perchè oscilla tra più tipi di comportamento. Nemmeno io che l'ho creato saprei dirti com'è davvero. Volevo mostrare come da ingenuo ragazzo rimasto orfano da poco, sia diventato poi quello che è nell'intero racconto. La sua parte dolce l'ha seppellita, ma è Ron che la tira fuori di nuovo e la fa riemergere.
Lo stesso Ronald invece è, come ho detto sopra, una specie di simbolo: la speranza. Il titolo è dedicato a lui, in fin dei conti.
Temevo di aver osato troppo facendolo rimanere lì al fianco di Elias perchè effettivamente non tutti sarebbero disposti a farlo, ma Ronald non è tutti, appunto. Sono un po' di parte: lui è il mio preferito dei tre.
Taylor... beh, hai detto tutto tu. Non posso dirti se avesse già deciso da prima cosa fare di Elias perchè non ci ho pensato nemmeno io a dire la verità. Sicuramente ha approfittato dell'occasione, probabilmente l'avrebbe condannato a questo destino anche se Elinor fosse sopravvissuta. Non lo so, ecco. Lascio che siano i lettori a fantasticarci sopra.

Ultime cose, poi finisco di sproloquiare:
-non ho mai letto un libro di Asimov per semplice mancanza di tempo, ma sicuramente sarebbe stato una guida in più per delineare meglio l'ambientazione. In sostanza è più o meno come tu l'hai descritta che io l'ho pensata. Sono davvero contenta di aver fatto un buon lavoro, soprattutto se è la prima volta che mi cimento direttamente con il cyberpunk e il futuristico.
-Avrai uno spin-off della cosa, non preoccuparti. Ho in mente tante cose per questi tre personaggi +w+
-Ti chiedo il link di Dropbox per scaricare il testo con le correzioni e se posso avere il giudizio come recensione alla storia [SM=g27998]

Grazie ancora tantissimo per la valutazione, per le belle parole e per i banner che sono davvero carinissimi *-* [SM=g27998]


[Modificato da Starhunter 07/09/2015 01:46]
OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
07/09/2015 10:27
 
Quota

Re:
Starhunter, 07/09/2015 01:44:

Io non- Non so che dire, davvero. In questo momento sono la persona più felice del mondo perché le tue parole mi han fatta gongolare come la migliore delle fangirl(?).
Innanzitutto grazie per esserti presa la briga di stendere valutazioni tanto accurate, ovviamente poi grazie anche per i complimenti alla mia storia.
Quel solo punto che mi separa dal primo posto non è poi così grave, l'importante è aver suscitato emozioni durante la lettura: quello è per me un enorme traguardo <3

1) Grammatica: rileggendo il tutto dopo un po' di tempo ho notato che c'erano cose che non andavano e che prima non mi erano saltate all'occhio, quindi sono perfettamente consapevole della grammatica non esattamente eccellente.
2)Lessico/stile: Le descrizioni non sono mai state il mio forte in nessun caso: ho sempre paura di descrivere troppo o troppo poco e capitano entrambi i casi ogni volta. Anche per questo la descrizione di Elias, del suo cambiamento fisico in particolare, non è venuta come avrei voluto e, infatti, non ho descritto bene ciò che c'era nell'immagine.
3) Trama: sono dell'idea che andando sul sicuro non si sbaglia mai, anche se giustamente ci rimette l'originalità dell'intero racconto. Come hai detto anche tu, poi, le limitazioni del contest erano quelle che erano e quindi avevo ancor meno possibilità di scelta riguardo le trame. Tuttavia ho cercato ugualmente di compensare sugli altri fronti, come i personaggi o l'ambientazione e via dicendo.
Sono felice che ti abbia fatto piangere... Cioè, non è una bella cosa ma sì,lo è(?). Già da quando ho buttato giù le prime righe sapevo già quale sarebbe stato il finale e non l'ho modificato di molto: Ronald doveva morire e così è stato, perchè in fin dei conti rappresenta la speranza di riscatto di Elias e in generale del Distretto, ma in un posto così non ci sono sogni e desideri, purtroppo.
4)Personaggi: Elias è il personaggio in fin dei conti più complesso del racconto perchè oscilla tra più tipi di comportamento. Nemmeno io che l'ho creato saprei dirti com'è davvero. Volevo mostrare come da ingenuo ragazzo rimasto orfano da poco, sia diventato poi quello che è nell'intero racconto. La sua parte dolce l'ha seppellita, ma è Ron che la tira fuori di nuovo e la fa riemergere.
Lo stesso Ronald invece è, come ho detto sopra, una specie di simbolo: la speranza. Il titolo è dedicato a lui, in fin dei conti.
Temevo di aver osato troppo facendolo rimanere lì al fianco di Elias perchè effettivamente non tutti sarebbero disposti a farlo, ma Ronald non è tutti, appunto. Sono un po' di parte: lui è il mio preferito dei tre.
Taylor... beh, hai detto tutto tu. Non posso dirti se avesse già deciso da prima cosa fare di Elias perchè non ci ho pensato nemmeno io a dire la verità. Sicuramente ha approfittato dell'occasione, probabilmente l'avrebbe condannato a questo destino anche se Elinor fosse sopravvissuta. Non lo so, ecco. Lascio che siano i lettori a fantasticarci sopra.

Ultime cose, poi finisco di sproloquiare:
-non ho mai letto un libro di Asimov per semplice mancanza di tempo, ma sicuramente sarebbe stato una guida in più per delineare meglio l'ambientazione. In sostanza è più o meno come tu l'hai descritta che io l'ho pensata. Sono davvero contenta di aver fatto un buon lavoro, soprattutto se è la prima volta che mi cimento direttamente con il cyberpunk e il futuristico.
-Avrai uno spin-off della cosa, non preoccuparti. Ho in mente tante cose per questi tre personaggi +w+
-Ti chiedo il link di Dropbox per scaricare il testo con le correzioni e se posso avere il giudizio come recensione alla storia [SM=g27998]

Grazie ancora tantissimo per la valutazione, per le belle parole e per i banner che sono davvero carinissimi *-* [SM=g27998]





Premetto che sono dal cellulare, quindi se vedi parole scritte in modo strano devo aver premuto tasti per sbaglio e non essermene accorta xD.
Guarda, ho avuto delle grandi difficoltá non a stendere le valutazioni, ma a dare i voti: mi sono arrivate storie meravigliose.
Per quanto riguarda la grammatica non ci sono errori cosí gravi, sviste piú che altro, comunque appena sono da pc carico il link di dropbox.
Per quanto riguarda la valutazione come recensione l'ho giá messa.
Grazie per i complimenti per i banner, e ti ricordo che come seconda classificata hai diritto a un altro banner premio, fammi sapere a che storia lo vuoi.
E non vedo l'ora di leggere lo spin off con questi tre personaggi *.*.

Grazie per aver partecipato al contest.

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.229
Giudice**
07/09/2015 14:09
 
Quota

Oh, chiedo venia ma non avevo visto la recensione X3 Beh, hai anticipato la mia richiesta.
Grazie mille per il file, grazie di nuovo per tutto.

Il banner premio mi piacerebbe riceverlo per questa storia: Novantasei ore e mezzo. Fai con calma, non c'è assolutamente alcuna fretta <3
OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
07/09/2015 14:16
 
Quota

Re:
Starhunter, 07/09/2015 14:09:

Oh, chiedo venia ma non avevo visto la recensione X3 Beh, hai anticipato la mia richiesta.
Grazie mille per il file, grazie di nuovo per tutto.

Il banner premio mi piacerebbe riceverlo per questa storia: Novantasei ore e mezzo. Fai con calma, non c'è assolutamente alcuna fretta <3




Grazie a te per aver partecipato.

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 120
07/09/2015 18:57
 
Quota

Io sono esterrefatta.
Sul serio, non mi aspettavo un posto nel podio. E ora sto fungirleggiando dalla contentezza con la gatta, appollaiata sul letto, che mi guarda male.
Scleri a parte, ti ringrazio per la correzione e per il giudizio minuzioso. Inoltre puoi spedirmi la correzione con allegati annessi alla mia mail.
So di aver fatto molti errori perché, in effetti, dalla fretta di consegnare non ho riletto bene (in particolare l'ultima parte) e so di essere una brutta persona per questo.
Tra l'altro le regole della d eufonica me le dimentico sempre, quindi quell'allegato mi sarà davvero utile (come lo è stato quello sui discorsi diretti che mi avevi inviato per l'altro contest).
Mi ha fatto moltissimo piacere sapere di essere migliorata nello stile, perché ho cercato di fare tesoro di tutte le critiche costruttive e suggerimenti che tu e altre giudici di vari contest mi avete fatto per migliorare. E sapere che finalmente la fatica sta dando i suoi frutti, mi rende davvero felice <3
Passando alla storia vera e propria, immaginavo che il comportamento di Jaime post-visioni ti avrebbe lasciato un po' perplessa, perché io stessa non volevo renderlo così, ma per mancanza di tempo ho dovuto accorciare alcune cose...
E volevo precisare che Jaime confessa a Tajo della sua ultima visione non solo perché si è innamorato e ha paura di perderlo, ma anche perché, in fondo, pur essendo consapevole che col destino non bisogna giocare, si è un po' pentito di non aver detto niente a Yana.
Tra l'altro, sono felice del fatto che tu abbia apprezzato tutti i personaggi e del collegamento con l'altra storia.
Micheal/Storm ho voluto lasciarlo un po' "fumoso" per due motivi: il primo per una questione di lunghezza, originariamente Storm doveva avere una parte consistente all'interno del racconto, ma non me la sentivo di allungare ancora di più la storia; il secondo riguarda un mio desiderio personale di lasciare questo personaggio un po' avvolto nel mistero.
Comunque lui considera Jaime come un fratello, sa la sua storia e quanto dolore si porti con sé. Per cui ha avuto paura che Tajo potesse fargli del male, anche se involontariamente (concordo col fatto, comunque, che si sia comportato in modo ingiusto).
Concludo ringraziandoti ancora per l'ottimo giudizio e per il bellissimo banner.
Ice Angel

P.S. dovrei avere un banner ad una mia storia come premiazione, però vorrei parlare di questo con te in privato, perché ho un piccolo dubbio che vorrei chiarire :3


OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
07/09/2015 19:46
 
Quota

Re:
_IceAngel, 07/09/2015 18:57:

Io sono esterrefatta.
Sul serio, non mi aspettavo un posto nel podio. E ora sto fungirleggiando dalla contentezza con la gatta, appollaiata sul letto, che mi guarda male.
Scleri a parte, ti ringrazio per la correzione e per il giudizio minuzioso. Inoltre puoi spedirmi la correzione con allegati annessi alla mia mail.
So di aver fatto molti errori perché, in effetti, dalla fretta di consegnare non ho riletto bene (in particolare l'ultima parte) e so di essere una brutta persona per questo.
Tra l'altro le regole della d eufonica me le dimentico sempre, quindi quell'allegato mi sarà davvero utile (come lo è stato quello sui discorsi diretti che mi avevi inviato per l'altro contest).
Mi ha fatto moltissimo piacere sapere di essere migliorata nello stile, perché ho cercato di fare tesoro di tutte le critiche costruttive e suggerimenti che tu e altre giudici di vari contest mi avete fatto per migliorare. E sapere che finalmente la fatica sta dando i suoi frutti, mi rende davvero felice <3
Passando alla storia vera e propria, immaginavo che il comportamento di Jaime post-visioni ti avrebbe lasciato un po' perplessa, perché io stessa non volevo renderlo così, ma per mancanza di tempo ho dovuto accorciare alcune cose...
E volevo precisare che Jaime confessa a Tajo della sua ultima visione non solo perché si è innamorato e ha paura di perderlo, ma anche perché, in fondo, pur essendo consapevole che col destino non bisogna giocare, si è un po' pentito di non aver detto niente a Yana.
Tra l'altro, sono felice del fatto che tu abbia apprezzato tutti i personaggi e del collegamento con l'altra storia.
Micheal/Storm ho voluto lasciarlo un po' "fumoso" per due motivi: il primo per una questione di lunghezza, originariamente Storm doveva avere una parte consistente all'interno del racconto, ma non me la sentivo di allungare ancora di più la storia; il secondo riguarda un mio desiderio personale di lasciare questo personaggio un po' avvolto nel mistero.
Comunque lui considera Jaime come un fratello, sa la sua storia e quanto dolore si porti con sé. Per cui ha avuto paura che Tajo potesse fargli del male, anche se involontariamente (concordo col fatto, comunque, che si sia comportato in modo ingiusto).
Concludo ringraziandoti ancora per l'ottimo giudizio e per il bellissimo banner.
Ice Angel

P.S. dovrei avere un banner ad una mia storia come premiazione, però vorrei parlare di questo con te in privato, perché ho un piccolo dubbio che vorrei chiarire :3



Ciao, ti ho mandato il link per scaricare il file direttamente per messaggio sul forum, dentro ci sono tutte le correzioni, e sempre nel messaggio spiego perché trovi il doppio nome nelle correzioni ^^, ma sono sempre io.
E puoi rispondermi a quello per tutti i dubbi che hai.
Grazie per aver partecipato al contest e sono felice che il banner ti piaccia.
[Modificato da YUKO CHAN 07/09/2015 19:47]

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.134
Giudice*
09/09/2015 20:30
 
Quota

Sta tranquilla non sono una tipa da rendersela per una semplice valutazione, alla fine è solo una storia.



All'inizio avevo pensato di descrivere il passato dei personaggi, sopratutto l'incontro di Marcus e Alaxer, ma alla fine non mi piaceva come stava venendofuori e ho deciso di ometterlo, più che altro perché mi sarebbe un'idea carina lasciare libertà ai lettori di fantasticarci sopra.
Per quando riguarda Alaxer certo, non voleva diventare Re, ma diciamo che aveva un po' di timori nei confronti del padre perché doveva ammettere che amava un umano che lavorava in un bordello sarebbe stato un po' troppo.
Anche se non l'ho specificato chiaramente, ho scritto che Alaxer avrebbe voluto che il fratello potesse emanare qualche legge per eliminare le torture, mi sembrava abbastanza chiaro che fosse proprio la famiglia reale a gestirlo e mi dispiace che non si sia compreso.

Per quanto riguarda la caratterizzazione, lo so non ho fatto del mio meglio e so che avrei potuto decisamente impegnarmi di più, ma non essendo molto portata per il genere fantascientifico (non ho mai scritto nulla prima di questo contest) quindi non sapevo bene come muovermi e redo che si sia notato.

Invece per la descrizioni fisiche dei personaggi è colpa mia ma non ho tutta questa abitudine di descriverli, non mi è mai piaciuto farlo.

Per le correzioni del testo, non ho capito dove devo andare a vedere il file.
Comunque noto che anche tu come un mucchio di altre persone mi hai consigliato di cercarmi una beta, ma ho avuto solo brutte esperienze mentre le cercavo e quindi ho perso la speranza cercarne una (a arte che per i miei fandom preferiti ce ne sono poche)
OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
09/09/2015 20:46
 
Quota

Re:
AtobeTezuka, 09/09/2015 20:30:

Sta tranquilla non sono una tipa da rendersela per una semplice valutazione, alla fine è solo una storia.



All'inizio avevo pensato di descrivere il passato dei personaggi, sopratutto l'incontro di Marcus e Alaxer, ma alla fine non mi piaceva come stava venendofuori e ho deciso di ometterlo, più che altro perché mi sarebbe un'idea carina lasciare libertà ai lettori di fantasticarci sopra.
Per quando riguarda Alaxer certo, non voleva diventare Re, ma diciamo che aveva un po' di timori nei confronti del padre perché doveva ammettere che amava un umano che lavorava in un bordello sarebbe stato un po' troppo.
Anche se non l'ho specificato chiaramente, ho scritto che Alaxer avrebbe voluto che il fratello potesse emanare qualche legge per eliminare le torture, mi sembrava abbastanza chiaro che fosse proprio la famiglia reale a gestirlo e mi dispiace che non si sia compreso.

Per quanto riguarda la caratterizzazione, lo so non ho fatto del mio meglio e so che avrei potuto decisamente impegnarmi di più, ma non essendo molto portata per il genere fantascientifico (non ho mai scritto nulla prima di questo contest) quindi non sapevo bene come muovermi e redo che si sia notato.

Invece per la descrizioni fisiche dei personaggi è colpa mia ma non ho tutta questa abitudine di descriverli, non mi è mai piaciuto farlo.

Per le correzioni del testo, non ho capito dove devo andare a vedere il file.
Comunque noto che anche tu come un mucchio di altre persone mi hai consigliato di cercarmi una beta, ma ho avuto solo brutte esperienze mentre le cercavo e quindi ho perso la speranza cercarne una (a arte che per i miei fandom preferiti ce ne sono poche)



Scusami, dovevo metterlo a inizio storia, ma ero esausta e quindi ho deciso di inserire il link o inviarli per messaggio privato sul forum a richiesta.
MEtto qui il link dove trovi il file con le correzioni.
Grazie per aver partecipato al contest, e il consiglio di una beta te lo rinnovo, non per errori, a perché occhi estranei riescono a trovare errori che a noi sfuggono.

Oltre le stelle file con le correzioni

Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

OFFLINE
Post: 1.093
Giudice***
10/09/2015 00:06
 
Quota

Re:
YUKO CHAN, 9/6/2015 5:51 PM:

Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic



Prima classificata: l'Almediana di Delirious Rose

 

Grammatica 10/10:

 

A livello grammaticale la storia è praticamente perfetta, giusta punteggiatura, giusta scelta di come impostare le battute. Nulla da dire.

Mi sono accorta che ti sono sfuggite un paio di di eufoniche, un verbo con cui non sono molto d’accordo e alcuni errori di battitura, ma nulla di così grave da penalizzarti.

 

Lessico e stile 10/10:

 

Sappi che probabilmente qui mi dilungherò un po’, quando una storia mi piace, e la tua l’ho apprezzata tantissimo, tendo a sproloquiare un pochino. Spero di non perdere il filo del discorso e di rimanere in linea con la valutazione.

Il tuo stile mi piace, tantissimo. Era tanto che non incontravo qualcuno che scrivesse come piace a me. Ho letto storie di persone che ci si avvicinavano, ma non era mai quello che intendevo io, lo stile che avrei voluto trovare in un racconto.

La tua storia invece è poesia, il tuo stile lo è.

Mi piacciono le descrizioni, ma soprattutto l’introspezione dei personaggi, il modo in cui alterni l’una e l’altra; ma soprattutto è spettacolare il modo in cui hai impostato i capitoli: l’alternarsi del racconto tramite le parti raccontate e descritte e le battute degli spettacoli in cui recitano Ashley e i suoi compagni.

La storia si comprende benissimo anche con questa impostazione, scorre fluida e tiene il lettore incollato allo schermo, l’ho letta tutta di un fiato la prima volta, e l’ho riletta con piacere la seconda nel momento in cui ho dovuto correggerla e mai una volta sono dovuta tornare indietro a rileggere alcune parti perché non le avevo capite o erano confuse.

E dallo stile si passa inevitabilmente al lessico, nella tua storia vanno di pari passo, perché entrambi la rendono poetica, i termini ricercati e il tuo stile così elegante sono piacevoli da leggere, ti trasportano nel mondo che hai creato, in quello che sembra un vero e proprio sogno, un sogno reale con i suoi pro e contro, ma pur sempre un sogno dalle tinte pastello.

Pensieri, descrizioni di personaggi e luoghi, tutto è perfetto.

Come ho apprezzato la divisione in atti e le parti in corsivo, recitate, che descrivono la scena e quanto sta accadendo. Mi ha fatto pensare molto a Sogno di una notte di mezza estate, non per quanto riguarda la trama, ma ho avuto questa associazione, non chiedermene il motivo.

 

Sviluppo della trama 10/10:

 

Innanzitutto non puoi capire quanto tu mi abbia resa felice, mi è arrivata una storia decisamente originale, con un mondo creato da te, e al tempo stesso ti sei attenuta a quanto avevo richiesto nel bando del contest. Finalmente, qualcuno che è obbligato a prostituirsi, ma non viene rinchiuso in una casa di piacere, e non deve vendere il suo corpo per pagare il suo riscatto e la sua libertà. Sì, anche qui c’è un debito da pagare, ma non è solo per quello che Ashley si vende; lo fa anche per un senso di colpa che non riesce a celare.

Altro punto forte della tua storia è il mondo in cui l’hai ambientata, non ti sei limitata a creare un nome, a descrivere qualche luogo, tutt’altro, gli hai dato dei sovrani, delle leggi, delle divinità e tutto è spiegato bene; probabilmente se avessi letto le altre tue storie sarebbe stato più semplice, ma con le note lungo la storia non ho avuto particolari problemi, certo una cosa è leggere tutto d’un fiato un racconto e un’altra andare a ricercare quello che c’è scritto nelle note, ma visto che c’è stata una seconda lettura, mi sono goduta la storia tutta d’un fiato ugualmente xD.

Ma passiamo al racconto vero e proprio, mi piace la scelta dei personaggi, della compagnia di attori girovaghi, l’ho trovata un’idea molto originale, differente dal solito. E man mano, dalla descrizione del protagonista, del suo ruolo, nella compagnia, di fanciulla, il desiderio nascosto di voler essere un cavaliere, mi sono resa conto di avere davanti una trama avvincente e interessante. Le spiegazioni e la descrizione di Ashley che all’inizio sembrano la presentazione del personaggio, man mano si diramano e ci fanno conoscere chi è lui realmente; ma soprattutto aprono la porta al lettore verso una trama complessa, piena di avvenimenti e con la giusta dose di misteri e intrighi.

Per il finale mi sarei aspettata di tutto, lo ammetto anche che trovasse qualcuno e si innamorasse follemente, ma di certo non che gli chiedessero di uccidere un membro della famiglia reale:  anche se solo un figlio cadetto, nato da un’amante, non importa. Ecco forse, la cosa che mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca e il non sapere come mai il sovrano lo volesse morto, ma alla fin fine non era quello il punto focale della storia.

Il punto focale è Ashley, il suo carattere, i suoi sogni, ma soprattutto il suo sangue freddo, e lui che porta avanti tutto il racconto.

Per destino è nato da una ballerina e da padre ignoto, per sfortuna o per obbligo è costretto a recitare a fare il ruolo della ragazza indifesa, in seguito vende anche il suo corpo, ma al tempo stesso riesce a rimanere distaccato, tutto quello che affronta è solo un altro palcoscenico, un altro spettacolo in cui lui recita.

La storia è complessa, il mondo che hai creato lo è e anche in personaggi lo sono, eppure nulla stona, non le parti recitate, non i pensieri di Ashley o i suoi desideri.

 

Caratterizzazione dei personaggi 9,5/10:

 

Nella tua storia si muovono molteplici personaggi, ma anche se fanno da contorno, interagiscono con il protagonista, la storia è una vera Ashely Centric.

Si dirama dal suo punto di vista, ogni avvenimento è raccontato da lui, lo viviamo attraverso i suoi occhi e pertanto è anche il personaggio caratterizzato meglio.

Ashley è un personaggio molto complesso, leggendo le prime battute della storia, erroneamente, ho pensato fosse troppo sensibile, troppo in balia degli eventi, ma non è così. Non del tutto almeno. Forse il recitare è perché sa fare solo quello, perché è nato e cresciuto all’interno di una compagnia teatrale, ma per quanto riguarda tutto il resto prende da solo le sue decisioni. Persino vendere il proprio corpo a nobili o mercanti, lo fa per libera scelta, più o meno. A legarlo è il senso di colpa per non essere riuscito a far nulla per la sua amica, per non essere riuscito a proteggerla.

Ma con lo scorrere della storia si scoprono le mille sfaccettature del carattere di Ashley, avrebbe potuto cambiare la sua vita, renderla sicura, e invece per bontà d’animo, affetto e anche senso di colpa, quello che ha chiesto in cambio della vita di un altro uomo è giustizia. Giustizia per quella ragazza che ha preso il suo posto quando hanno scoperto che lui non era una donna, un’attrice, ma solo un uomo travestito.

Il modo in cui ogni volta che viene invitato si sente ferito, eppure allo stesso tempo affronta la situazione come se fosse una nuova rappresentazione.

Ha mostrato anche un lato freddo e spietato, e non tanto quando uccide, ma prima, quando distaccato forse anche un po’ scioccato dalla rivelazione fattagli da Tamlor lo allontana, senza più pensare a quella strana e impacciata dichiarazione, che poi i sentimenti dell’attore che fa l’eroe sono amorosi o solo dettati dall’attrazione fisica non ci è dato saperlo, ma il modo glaciale con cui ha rifiutato i suoi sentimenti mi ha fatto scoprire un altro lato del suo carattere.

Altro punto dove si nota un’altra sfaccettatura di Asheley è quando, sotto pressione, con la paura di poter essere giustiziato, davanti al suo sovrano, a un uomo sconosciuto in un ambiente che non gli è affatto familiare, riesce a fare un piano, ad avere la mente abbastanza lucida per pianificare l’assassinio dell’uomo che incontrerà alla sera ed esporla alle persone che ha davanti.

 

Come ho detto gli altri personaggi non sono troppo descritti, non bene come Ashley, li si conosce attraverso i suoi occhi e vediamo il Capocomico, Barto, un uomo non dico gentile, ma che tiene a coloro che fanno parte della sua compagnia.

Si sente in colpa quando manda Ashley a quei pranzi, forse più con lui che con le giovani attrici che fanno parte della compagnia dell’Astrologiaio.

 

Arthea invece mi è parsa una donna gentile, dolce, quasi una sorella per Ashley. Un’amica e confidente. Ha un carattere forte, è andata avanti anche dopo quello che gli è accaduto e non si è data per vinta.

 

E poi anche se comparso solo un attimo, il sovrano. Lo hai descritto egregiamente, un nobile, un re che fissa il popolo, la gente comune dall’altro in basso. Quando parlava si avvertiva in ogni sua battuta il suo credere di essere superiore.

 

Hai fatto veramente uno splendido lavoro con i tuoi personaggi, anche con quelli marginali, perché ognuno di loro aveva una caratterizzazione, un qualcosa di particolare, un atteggiamento che li lasciano impressi nella mente.

Al contrario con Ashley hai fatto un gran lavoro, mostrando ogni lato del suo carattere, da quelli veri, reali ai momenti in cui recita.

 

 

Uso dell’immagine 10/10:

 

Hai fatto un ottimo uso dell’immagine. Hai creato uno splendido personaggio dandogli le sembianze del ragazzo del disegno, ma con l’andare avanti delle battute, persino quando hai descritto perfettamente la foto, Ashley aveva preso vita, lo avevi reso reale, vivo.

Mi è piaciuto come sei arrivata, un passo alla volta alla sua descrizione dall’aspetto fisico fino al tatuaggio sulla spalla e la schiena, sulla quale non ti sei soffermata troppo, ma mi ha riportato subito alla mente quanto vi era disegnato sopra.

Veramente bravissima.

 


***


 

Sappi che nella tua storia non ho trovato sbavature, a livello di trama e scorrevolezza, come nella caratterizzazione dei personaggi è perfetta.

Me ne sono letteralmente innamorata, anche se la fine mi ha lasciato addosso un po’ di malinconia, non per il finale tragico che non c’è; si può benissimo affermare che sia un lieto fine quello che hai scritto, ma per le tante, troppe domande che mi sono venute in mente. Ora cos accadrà a Ashley? Diventerà prima uno scudiero e poi un cavaliere.

E Tamlor come prenderà la sua partenza?

Insomma, devi assolutamente dare un seguito a questa storia, non lasciare che questi personaggi svaniscano così, perché sarebbe veramente un peccato.

Ti faccio veramente tutti i miei complimenti, bravissima.

 

Totale: 49,5/50





Houston abbiamo un problema.
Ovvero, la sottoscritta deve rifarsi gli occhiali perché deve aver letto male.
Questo per farti capire come questo risultato mi prende alla sprovvista: prima? il mio misserrimo tentativo di scrivere una pseudo-slash? O.o

Sono felice che questa rappresentazione della società vernoliana, una sfaccettatura cui non avevo dato modo di sviluppare, ti sia piaciuta, e devo ammettere che con questa storia ho giocato sporco. Perché Vernolia è un luogo in cui mi diletto da quasi otto anni ormai, che ho costruito pian piano e che non cessa di evolvere - un incrocio fra la Firenze dei Medici, la Venezia dei Dogi e il Califfato di Cordoba, come l'amo definire.
E sì, Ashley è decisamente il fulcro di questa vicenda, il passato che cercherà di ignorare ma cui sarà costretto fare appello anche una volta che il suo sogno sarà realizzato. Ecco, è una specie di monologo dialogato, con un secondo personaggio in scena il sui ruolo è ascoltare o dire poche parole per ridare slancio alla prima donna. Ashley è un attore, un ottimo attore, ed è questa la sua salvezza, in un certo senso: quando si trova in una situazione poco piacevole - come gli inviti a cena o l'incontro con la Sua Eccellentissima Maestà - trova il proprio senso di sicurezza nella recitazione, nell'improvvisazione teatrale. Ecco, per lui non c'è poi molta differenza fra il dover improvvisare per colmare la memoria difettosa di Tamlor e l'elaborare un piano da esporre al sovrano - un piano, tra l'altro, ispirato a una delle tante tragedie che ha interpretato.
Quanto alla scelta della compagnia, perché ti sorprende che Barto si senta più in colpa nei confronti di Ashley che di Pervinca e Naè? Dopotutto, storicamente parlando, le attrici non hanno mai avuto fama di morigeratezza - basti pensare all'imperatrice Teodora, ex-attrice e definita puttana dai suoi nemici proprio per questo motivo - in un mondo come quello di Vernolia, poi, dove la donna è madre, santa o puttana, senza che vie di mezzo siano ammesse. Ma sto divagando.
Non ti nascondo che all'inizio Barto era un personaggio più negativo, cattivo... ma sono troppo affezionata a quei piccoli grandi che mi hanno introdotta e guidato in questo mondo che questa scelta mi sembrava innaturale.
Quanto ad Arthea, ci hai visto giusto: è una sorella per Ashley, un'amica e la confidente più fidata, ragion per cui lui si sente ancora più in colpa per quanto è successo. E poi c'è la piccola, la sua "nipotina" che non ho ancora deciso che fine fa - nascere prematuri fino a non molti decenni fa non era cosa facile.
Tamlor e il suo ammoreh... devo ammettere che questa era una cosa non prevista XD all'inizio il loro rapporto lo vedevo più come una bromance (voglio dire, hanno sbevazzato, fatto a gare di rutti e tante altre mashkie attività da "l'omo a' da puzza'" XD) e poi Tamlor ha sorpreso tutti, me inclusa, con quella mezza confessione. Per cui no, non posso dirti se il suo sia amore o semplice attrazione fisica, di certo non prenderà molto bene la partenza di Ashley e la Compagnia dell'Astrologiaio dovrà cercare una nuova Fanciulla.
E poi c'è la Sua Eccellentissima Maestà. Non sai come sono felice che, per quel poco che è apparso, sia riuscita a esprimere come lo vedo. Quanto al perché voglia il nipote morto, è semplicemente perché era implicato nell'omicidio del secondo in linea di successione: questo volevo spiegarlo, ma poi mi sono resa conto che sia il sovrano che Thalbas non dovevano alcuna spiegazione ad Ashley, il quale sa fin troppo bene che è meglio non fare domande.

Quanto al suo futuro, Ashley rientra in quel pacchetto di personaggi che riciclo nelle mie storie: scriverò di lui e di cosa sia diventato dopo il suo primo soggiorno sulla Resilience, ma a tempo debito ;)

Dunque, ho vinto un banner, giusto? Di testa ti suggerirei "Podestaria", ma è una long ancora molto in corso - ho iniziato a buttar giù il capitolo 20 giusto oggi e non sono ancora certa di aver superato la metà della storia - altrimenti ci sono altre storie in quel di Vernolia ;)


Grazie ancora per aver indetto il contest e per la valutazione!


OFFLINE
Post: 1.197
Giudice*****
10/09/2015 00:24
 
Quota

Re: Re:
Delirious Rose, 10/09/2015 00:06:




Houston abbiamo un problema.
Ovvero, la sottoscritta deve rifarsi gli occhiali perché deve aver letto male.
Questo per farti capire come questo risultato mi prende alla sprovvista: prima? il mio misserrimo tentativo di scrivere una pseudo-slash? O.o

Sono felice che questa rappresentazione della società vernoliana, una sfaccettatura cui non avevo dato modo di sviluppare, ti sia piaciuta, e devo ammettere che con questa storia ho giocato sporco. Perché Vernolia è un luogo in cui mi diletto da quasi otto anni ormai, che ho costruito pian piano e che non cessa di evolvere - un incrocio fra la Firenze dei Medici, la Venezia dei Dogi e il Califfato di Cordoba, come l'amo definire.
E sì, Ashley è decisamente il fulcro di questa vicenda, il passato che cercherà di ignorare ma cui sarà costretto fare appello anche una volta che il suo sogno sarà realizzato. Ecco, è una specie di monologo dialogato, con un secondo personaggio in scena il sui ruolo è ascoltare o dire poche parole per ridare slancio alla prima donna. Ashley è un attore, un ottimo attore, ed è questa la sua salvezza, in un certo senso: quando si trova in una situazione poco piacevole - come gli inviti a cena o l'incontro con la Sua Eccellentissima Maestà - trova il proprio senso di sicurezza nella recitazione, nell'improvvisazione teatrale. Ecco, per lui non c'è poi molta differenza fra il dover improvvisare per colmare la memoria difettosa di Tamlor e l'elaborare un piano da esporre al sovrano - un piano, tra l'altro, ispirato a una delle tante tragedie che ha interpretato.
Quanto alla scelta della compagnia, perché ti sorprende che Barto si senta più in colpa nei confronti di Ashley che di Pervinca e Naè? Dopotutto, storicamente parlando, le attrici non hanno mai avuto fama di morigeratezza - basti pensare all'imperatrice Teodora, ex-attrice e definita puttana dai suoi nemici proprio per questo motivo - in un mondo come quello di Vernolia, poi, dove la donna è madre, santa o puttana, senza che vie di mezzo siano ammesse. Ma sto divagando.
Non ti nascondo che all'inizio Barto era un personaggio più negativo, cattivo... ma sono troppo affezionata a quei piccoli grandi che mi hanno introdotta e guidato in questo mondo che questa scelta mi sembrava innaturale.
Quanto ad Arthea, ci hai visto giusto: è una sorella per Ashley, un'amica e la confidente più fidata, ragion per cui lui si sente ancora più in colpa per quanto è successo. E poi c'è la piccola, la sua "nipotina" che non ho ancora deciso che fine fa - nascere prematuri fino a non molti decenni fa non era cosa facile.
Tamlor e il suo ammoreh... devo ammettere che questa era una cosa non prevista XD all'inizio il loro rapporto lo vedevo più come una bromance (voglio dire, hanno sbevazzato, fatto a gare di rutti e tante altre mashkie attività da "l'omo a' da puzza'" XD) e poi Tamlor ha sorpreso tutti, me inclusa, con quella mezza confessione. Per cui no, non posso dirti se il suo sia amore o semplice attrazione fisica, di certo non prenderà molto bene la partenza di Ashley e la Compagnia dell'Astrologiaio dovrà cercare una nuova Fanciulla.
E poi c'è la Sua Eccellentissima Maestà. Non sai come sono felice che, per quel poco che è apparso, sia riuscita a esprimere come lo vedo. Quanto al perché voglia il nipote morto, è semplicemente perché era implicato nell'omicidio del secondo in linea di successione: questo volevo spiegarlo, ma poi mi sono resa conto che sia il sovrano che Thalbas non dovevano alcuna spiegazione ad Ashley, il quale sa fin troppo bene che è meglio non fare domande.

Quanto al suo futuro, Ashley rientra in quel pacchetto di personaggi che riciclo nelle mie storie: scriverò di lui e di cosa sia diventato dopo il suo primo soggiorno sulla Resilience, ma a tempo debito ;)

Dunque, ho vinto un banner, giusto? Di testa ti suggerirei "Podestaria", ma è una long ancora molto in corso - ho iniziato a buttar giù il capitolo 20 giusto oggi e non sono ancora certa di aver superato la metà della storia - altrimenti ci sono altre storie in quel di Vernolia ;)


Grazie ancora per aver indetto il contest e per la valutazione!



Per essere un esperimento è venuto bene, sei rientrata nei parametri del bando, ma ha vinto anche l'originalitá della storia, i suoi personaggi e questo mondo che hai creato, ha poca importanza che tu ti aggiri fra quei lidi da otto anni.
Non vedo l'ora che scriverai altro e penso che mi faró un giretto sul tuo profilo.
Per quanto riguarda il banner posso farlo anche per la long in corso se lo vuoi per quella, basta che mi fai un riassunto in breve della trama e dei personaggi, potrei metterci eoni per leggere tutta la storia.
Ti ringrazio tantissimo per aver partecipato al contest.


Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
Pierre Abélard

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 7 8 9 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:15. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com