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Coppa Italia vs secondo posto

Ultimo Aggiornamento: 17/05/2015 00:19
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Post: 1.694
10/04/2015 12:37
 
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Stagione che a me ricorda molto il 1997-'98, anche per la partenza molto diesel e lo scetticismo che almeno fino al 6 gennaio (derby d'andata di Coppa Italia, dove probabilmente la stagione cambiò) circondò tecnico e squadra.
Ricordo che dopo un Lazio-Rapid Vienna, vinta grazie a una prodezza nel finale di Venturin (ma comunque ci eravamo già qualificati dopo la gara d'andata...) in facoltà, il giorno dopo, con mio cugino eravamo particolarmente depressi per come stesse giocando la squadra, nonostante l'enorme potenziale tecnico. Del resto, parliamo della Lazio col centrocampo più forte di tutti i tempi e, come 11 titolare, probabilmente la più forte dell'era Cragnotti, eccezion fatta per la Lazio 2000-'01 dall'acquisto di Poborsky in poi.

Probabilmente questa Lazio è più spettacolare, quella era più speculativa, alla costante ricerca del gioco di rimessa. Non era una squadra che voleva la palla. Se vi ricordate soprattutto le partite in Europa (me anche le stesse partite in Coppa Italia con roma e Juve), si tendeva a far giocare gli avversari per poi castigarli alla prima occasione.
Paradigmatico, in questo senso, il gol di Jugovic a Madrid.

Diciamo che il paragone che ho fatto, sicuramente azzardato, è per la crescita "veemente" da un certo momento in poi, per le molte sconfitte nella prima parte di stagione, per la qualità complessiva molto alta ma comunque non così alta da puntare al titolo. Bisogna essere onesti, anche senza tracollo finale e conscio del fatto che vincendo lo scontro diretto con la Juve saremmo balzati in testa, non era una Lazio ancora pronta per vincere lo scudetto e, soprattutto, arrivò agli appuntamenti decisivi senza un goccio di benzina.
Per fortuna in Coppa Italia ci capitò il Milan peggiore di 40 anni di Berlusconi, sennò perdevamo pure quella.

Ecco, io dei punti di contatto ce li vedo.

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Post: 363
10/04/2015 12:48
 
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Quoto cuchillo sul paragone. la vera differenza è che all'epoca eravamo tutti certi che quella squadra sarebbe stata migliorata nel corso degli anni. Ad oggi abbiamo invece il timore che nell'arco di uno o due anni i più forti possano andarsene.

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Post: 1.597
10/04/2015 13:42
 
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Re:
Maxilotte, 4/10/2015 12:48 PM:

Quoto cuchillo sul paragone. la vera differenza è che all'epoca eravamo tutti certi che quella squadra sarebbe stata migliorata nel corso degli anni. Ad oggi abbiamo invece il timore che nell'arco di uno o due anni i più forti possano andarsene.



piu che un timore è quasi scontato. anzi direi che è fisiologico.
per questo dico che quest'anno in particolare se arrivassimo secondi sarebbe un'occasione rara, perchè penso che siamo tranquillamente in grado per quest'anno di tenere tutti e avremmo la possibilità economica di aggiungere senza sottrarre.
questo non capiterà quasi mai nei prossimi anni, già nel 2016 io mi aspetto la partenza di un gioiellino (probabilmente de vrij).

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Post: 2.878
10/04/2015 16:49
 
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Re: Re:
Mark Lenders (ML), 09/04/2015 15:05:


La cosa più bella di questa squadra... è Parolo che nel giorno libero va a sciare a Ovindoli con De Vrij, è Keita miglior amico di Felipe anche se gli leva il posto tra i titolari



Questa l'ha postata oggi Stefan



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Post: 652
13/04/2015 05:37
 
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Re:
cuchillo76, 09/04/2015 20:37:

Io a una possibile "corsa scudetto" ci potrei credere solo a 3 condizioni.

1) Si tengano veramente tutti i giocatori più forti e per "tutti i giocatori più forti" in questo momento intendo l'asse De Vrij, Biglia, Felipe Anderson. Se proprio va fatto un sacrificio, metto sul piatto Candreva e, se ancora hanno un discreto mercato (ma non credo), Radu e Onazi. Privarsi di uno di quei 3 significa abdicare a qualsiasi possibilità di fare il vero botto.

2) Non si cominci proprio la CL, ma manco la passerella del preliminare.

3) La Juve arrivi alla fine di questa stagione talmente sazia da considerare il prossimo campionato né più né meno di un Trofeo Birra Moretti. Ah, e in tutto questo bisogna sperare nelle rifondazioni fallimentari di Inter e Milan. E anche, parzialmente, di Napoli e roma. Comunque, ogni discorso è rimandato ad agosto, ovviamente. Non appena leggeremo gli "elenchi".



1) Concordo pienamente

2) Secondo me la vera incognita consiste nel passaggio dal campionato senza Coppe al doppio impegno: riferendomi sia al tempo concesso a Pioli per preparare le partite, sia alla tenuta atletica con un gioco molto dispendioso.
Scusandomi col Mister per l'accostamento, l'esperienza di Garcia dimostra quanto un simile cambiamento di scenario possa sottrarre un punto di forza fondamentale.
Ma la crescita passa per una presenza costante in Europa: e, a quel punto, tanto vale ricavarne il massimo introito.
Che fra l'altro prescinde, perlomeno nel suo ordine di grandezza, dai risultati nel girone.
Fondamentale, invece, arrivarvi senza sliding doors agostane: e qui emerge il primo motivo che rende il secondo posto preferibile a un pur sempre gradito trofeo

3) Su Inter e Milan si può contare, mancando al momento le capacità economiche e operative per una rifondazione così dal basso.
Nel caso dei nerazzurri, poi, anche gli acquisti di Messi e CR7 finirebbero per naufragare nel ridicolo di una società-casino, tornata in questo senso ai livelli del pre-Calciopoli: e senza organizzazione interna, come dimostrano gli sprechi morattiani, il valore tecnico dei singoli rimane sulla carta.
Aggiungiamoci la patologica incapacità di programmare in funzione di un canovaccio tattico definito - solo un circo può pensare di passare dal gioco di Mazzarri a quello di Mancini con qualche ritocco - e su questo fronte siamo tranquilli.
Il Napoli Soccer è stato cannoneggiato dalla sbandierata consequenzialità fra mancata CL e "libero tutti" a livello di organico.
Ai più forti, stanchi di perdere tempo in una squadra eternamente fallimentare a certi livelli e in un ambiente non proprio limpido, è balenata l'occasione di liberarsi di entrambi con un risultato negativo: che il piglio da dopolavoristi nella decisiva gara dell'Olimpico conferma come obiettivo dichiarato del gruppo.
Si ripartirà senza i migliori, dalle cui cessioni sarà oltretutto difficile ricavare il massimo: perché sono loro a volersene andare, e perché anche i fessi che investono cifre folli su Cavani per poi schierarlo terzino hanno un limite.
Difficile, quindi, che i ragazzi del Dela mantengano la stessa, e già incompleta, competitività.
Il problema viene dall'altro sodalizio partenopeo, e qui arriviamo all'altro motivo per cui il secondo posto va inteso come obiettivo vitale in assoluto.
Non si tratta solo di conquistarlo, ma anche di toglierlo a loro: facendo così saltare un segmento decisivo dello schema Ponzi che tiene in piedi il loro bluff e la loro presenza sul mercato, a dispetto di una situazione tecnicamente fallimentare.
Insieme alla mancata costruzione dello stadio e al progressivo disimpegno di Unicredit, perdere la sicurezza della CL a giugno è lo snodo decisivo per far saltare i loro piani e, forse, loro stessi.
Anche un approdo nella massima competizione via preliminare, ma con preparazione rovinata e tre mesi nel limbo di un mercato totalmente sub iudice, rappresenterebbe già un colpo durissimo, se non decisivo, per i loro progetti bancarottieri.
Se poi dovessero uscire contro il Bayer Leverkusen di turno, si arriverebbe al delitto perfetto: anche rispetto a un'esclusione diretta, per la quale servirebbero inseguitrici meno farlocche.
Potendo contare almeno su una collocazione definita in Europa, disporrebbero se non altro di un minimo di tempo e di margine operativo per gestire l'inevitabile ridimensionamento con cessioni a prezzi gonfiati.
Laddove, se il contributo CL saltasse ad agosto inoltrato, si ritroverebbero a vendere sotto schiaffo con introiti sensibllmente inferiori.
L'isterismo - cfr. Florenzi ieri - e il soccorso (giallo)rosso a livello arbitrale testimoniano di una situazione per loro disperata su questo versante.
Relegarli ad un "o xxxx (in CL) o morte" in pieno Ferragosto significa affossare il loro quadro tecnico nella prossima stagione, eliminando dal vertice un avversario pericolosissimo fuori dal campo e allentando la pressione determinata dai loro miraggi di classifica.
Finire davanti a loro quest'anno significa molto probabilmente finire davanti a loro nei prossimi anni: per ottenere gli stessi risultati con una Coppa Italia, servirebbe un altro 26 maggio.
E in questa stagione Mario Gómez era di parere contrario 


[Modificato da Er Matador 13/04/2015 06:18]

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Post: 1.597
13/04/2015 12:13
 
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eccellente analisi che riassume perfettamente anche il mio pensiero.

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Post: 363
13/04/2015 12:18
 
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Anche io condivido. Ma poi ci parlate voi con ML se la roma farà la EL [SM=g27987]

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Post: 1.588
13/04/2015 15:46
 
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Come ci insegna il ciclismo nella figura dei velocisti le rimonte vincenti si lanciano e si concrettizzano nell'ultimo tratto di gara. Piazzare lo scatto in anticipo rischia di bruciare le energie indispensabili per le ultime poderose pedalate.
Ovviamente nel calcio non è possibile organizzare scientificamente una strategia di questo tipo, ma nella storia recente di Lazio e roma possiamo individuare con facilità esempi emblematici che ci raccontano di rimonte realizzate, subite o vanificate da un crollo nel finale.

Se consideriamo che durante una stagione la condizione psico-fisica di una squadra si distribuisce su tre o quattro periodi, è plausibile immaginare che la curva di quella laziale possa imboccare una parabola discendente da qui al 31 maggio. Ovviamente non ce lo auguriamo.
A questo aggiungiamo la variabile trasversale "incidente di percorso" che, appunto, può colpire sorpassanti e sorpassati ma, statisticamente, ha più possibilità di concrettizzarsi quando il periodo di osservazione si dilata. Nel loro caso lo individuo in Roma-Sampdoria 0-2, match nel quale non hanno brillato ma, onestamente, gli è girato tutto contro.

Questi due elementi, più la buona forma che i nostri avversari sembrano aver recuperato, mi inducono a pensare che siano leggermente favoriti nella corsa al secondo posto.

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Post: 1.694
13/04/2015 17:08
 
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Perfetta l'analisi di Reflex, che condivido.

Parlando di rimonte, ovvio che il (mio) pensiero corre al già citato 1997-'98, dove ci fu quel tracollo finale di proporzioni mai registrate né prima né dopo (1 punto nelle ultime 7 in campionato) ma con 3 differenza fondamentali.

1) Lì c'era comunque la coppa internazionale che succhiò tante energie.
2) Solo il secondo posto dava l'accesso alla CL e l'Inter sarebbe riuscita comunque a farlo suo anche nel caso in cui non fossimo crollati miseramente. Arrivare terzi o settimi non cambiava nulla, considerando l'accesso in Coppa delle Coppe per via della Coppa Italia vinta.
3) Strano a dirsi, ma rispetto ad allora questa squadra ha delle riserve migliori. Facile ipotizzare un tracollo di qualche elemento, difficile ipotizzarlo per tanti elementi.

In generale, tornando all'inizio, sono d'accordo che chi arriva da una rimonta e soprattutto da un filotto di 8 vittorie parte sfavorito rispetto a chi comunque sta lì (solo 1 punto sotto), ha ruminato da 4 mesi e proprio ora (del resto non potevano andare avanti all'infinito con 1 punto a partita) ha ripreso a fare punti. 7 punti tra Cesena e Toro fuori e Napoli in casa è una signora slot.

Anche io vedo la roma favorita per il secondo posto. Diciamo 55 a 45.

Credo che ragionevolmente, con 8 sconfitte collezionate nelle prime 22 partite, difficilmente la Lazio possa chiudere a più di 70 punti.
70 punti significherebbe 39 punti nel solo girone di ritorno, quindi i punti di Petkovic di quel girone d'andata e un saldo di +8 sul girone d'andata di quest'anno.

Ma con 70 punti terzo ci arrivi?
Leggendo il calendario del Napoli qualche dubbio ce l'ho.

E allora deliorossianamente, serve davvero l'impresa di fare meglio di 1,5 di media nelle prossime 8, nonostante Juve, Inter, Samp, roma e Napoli.

Io penso che moltissimo passerà per la sfida Lazio-Inter, alla quartultima che, come dicevo ieri con gli amici ML e Baruch, vivo già come un incubo. Il mio timore è la riproposizione di Lazio-Juve 0 a 1 (quello del primo gol di Pepe e del mancato rigore a Floccari) con Delneri in panca e la Juve più scalcagnata degli ultimi 24 anni a toglierci quel punto che avrebbe significato preliminare di CL.

Tra l'altro, più che di questa Inter in sé, mi terrorizzano le 4 vittorie di fila in casa contro di loro. Già lo dico che firmerò il pareggio quale che sia la posizione contingente di classifica, quel giorno.

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Post: 558
13/04/2015 17:20
 
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In altro topic, quello delle cacate, invitavo tutti i fewers ad appostarsi al binario per salire sul treno dell'ottimismo. Sento di replicare l'invito anche qui. Ragazzi, tutto è possibile. Che si arrivi secondi, terzi, quarti. In piccolissima (ma matematicamente possibile) percentuale anche primi o sesti. Ma il buon senso, le prestazioni, la condizione palesata, i segnali inequivocabili che il campo ci trasmette non dovrebbero farci prendere da eccessivo sconforto. La Lazio di questo ultimo scorcio (e di gran parte della stagione) non solo fa sperare ma fornisce anche solide garanzie di tenuta. -L'unità di intenti (spogliatoio, ambiente, mister, un tutt'uno) -i numeri (25 gol fatti nelle ultime undici gare, solo sei subiti, mentre la roma ne ha segnati 9 nello stesso intervallo) -la condizione fisica (qua corrono tutti, non solo il pallone) Come la si mette, la Lazio ha chance per lo meno pari a quelle dei dirimpettai maleodoranti. Io, vedendola da fuori, vorrei essere la Lazio oggi, calendario compreso.
[Modificato da est1900 13/04/2015 17:34]

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Post: 1.597
13/04/2015 17:35
 
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per me dipende tutto o quasi dalla partita con la juve. soprattutto per la dimensione psicologica che avrebbe sui difettosi (tutti straconvinti del controsorpasso tra una settimana): se domenica sera saremo ancora davanti, ci rimarremo. viceversa, ci si giocherà tutto al derby, cosa che sinceramente non mi auguro.
al contrario di cuchillo, non sono affatto convinto che il napoli faccia piu di 70 punti, farà qualche bella vittoria qua e là ma butterà anche punti, come sempre, specie se passano col wolfsburg. a questo proposito, spero vincano l'EL in modo da trovarli in vacanza all'ultima giornata, nella quale do per scontati i 3 punti alle merde.

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Post: 2.725
13/04/2015 17:58
 
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Re:
Drenai71, 13/04/2015 17:35:

per me dipende tutto o quasi dalla partita con la juve. soprattutto per la dimensione psicologica che avrebbe sui difettosi (tutti straconvinti del controsorpasso tra una settimana): se domenica sera saremo ancora davanti, ci rimarremo. viceversa, ci si giocherà tutto al derby, cosa che sinceramente non mi auguro.



Non potrei essere più d'accordo.

Drenai71, 13/04/2015 17:35:

al contrario di cuchillo, non sono affatto convinto che il napoli faccia piu di 70 punti, farà qualche bella vittoria qua e là ma butterà anche punti, come sempre, specie se passano col wolfsburg. a questo proposito, spero vincano l'EL in modo da trovarli in vacanza all'ultima giornata, nella quale do per scontati i 3 punti alle merde.



Non potrei essere meno d'accordo, e non solo perché anch'io penso che il Napoli perderà pochi punti da qui alla fine, ma soprattutto perché io un'EL vinta dal Napoli non la voglio neanche sentire nominare. Rosicherei tantissimo, 1) perché l'EL - viste le difficoltà delle italiane in Europa - ormai vale poco meno di uno scudetto, e 2) perché andrebbero in Champions guadagnando i soldi necessari per risistemare la squadra. Io l'anno prossimo il Napoli non voglio nemmeno sentirlo nominare, deve andare via Higuain e devono arrivare quinti senza mai rompere le palle.

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Post: 1.694
13/04/2015 18:53
 
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La metto così, con la morte nel cuore. Se l'EL al Napoli significa secondo posto alla Lazio, sarei pronto all'estremo sacrifizio di vedere il Napoli alzare la Coppa...qualora l'alternativa fosse la roma che arriva seconda e noi terzi.
Tra l'altro è un discorso molto accademico perché in ogni caso a Napoli (ce lo insegna il 1973) sarà partita vera pure se dovessero scendere in campo coi capelli color turchese per i festeggiamenti dell'EL.
Scordiamoci regali all'ultima giornata, tanto più dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano nostra.

Tra l'altro c'è già il precedente del Milan che si giocò una qualificazione in CL per via di una sconfitta netta a Napoli contro un Napoli che non aveva nulla da giocarsi. Si qualificò la Fiorentina, che non coltivava alcuna speranza, con una rovesciata di Osvaldo a Torino, se non ricordo male.


[Modificato da cuchillo76 13/04/2015 18:57]

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Post: 283
13/04/2015 19:47
 
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La roma avrà atalanta in casa, sassuolo e inter fuori. Noi juve fuori e chievo e parma in casa.
Poi la roma avrà due partite in casa facili (genoa e udinese) con in mezzo l'altra trasferta a milano. Noi atalanta e sam fuori, inter in casa.
La roma temo farà 7+7, noi dovremmo fare filotto in casa e 4 punti tra torino, bergamo e genova, per arrivare pari al derby.
E giocarci l'all-in.
Ma temo sarà durissima, arriveremo terzi e sarà un'estate di merda.
Il napoli a 70 non arriva, più facile lo faccia la fiorentina.

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Post: 2.725
13/04/2015 21:01
 
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Re:
pizzeman, 13/04/2015 19:47:

arriveremo terzi e sarà un'estate di merda



Se arriveremo terzi sarà comunque un risultato enorme e da festeggiare, non scherziamo.
In molti, ancora un paio di settimane fa, avremmo ucciso per il terzo posto.

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Post: 2.725
13/04/2015 21:44
 
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Re: Re:
Er Matador, 13/04/2015 05:37:

Il problema viene dall'altro sodalizio partenopeo, e qui arriviamo all'altro motivo per cui il secondo posto va inteso come obiettivo vitale in assoluto.

Non si tratta solo di conquistarlo, ma anche di toglierlo a loro: facendo così saltare un segmento decisivo dello schema Ponzi che tiene in piedi il loro bluff e la loro presenza sul mercato, a dispetto di una situazione tecnicamente fallimentare.
Insieme alla mancata costruzione dello stadio e al progressivo disimpegno di Unicredit, perdere la sicurezza della CL a giugno è lo snodo decisivo per far saltare i loro piani e, forse, loro stessi.
Anche un approdo nella massima competizione via preliminare, ma con preparazione rovinata e tre mesi nel limbo di un mercato totalmente sub iudice, rappresenterebbe già un colpo durissimo, se non decisivo, per i loro progetti bancarottieri.
Se poi dovessero uscire contro il Bayer Leverkusen di turno, si arriverebbe al delitto perfetto: anche rispetto a un'esclusione diretta, per la quale servirebbero inseguitrici meno farlocche.
Potendo contare almeno su una collocazione definita in Europa, disporrebbero se non altro di un minimo di tempo e di margine operativo per gestire l'inevitabile ridimensionamento con cessioni a prezzi gonfiati.
Laddove, se il contributo CL saltasse ad agosto inoltrato, si ritroverebbero a vendere sotto schiaffo con introiti sensibllmente inferiori.
L'isterismo - cfr. Florenzi ieri - e il soccorso (giallo)rosso a livello arbitrale testimoniano di una situazione per loro disperata su questo versante.
Relegarli ad un "o xxxx (in CL) o morte" in pieno Ferragosto significa affossare il loro quadro tecnico nella prossima stagione, eliminando dal vertice un avversario pericolosissimo fuori dal campo e allentando la pressione determinata dai loro miraggi di classifica.
Finire davanti a loro quest'anno significa molto probabilmente finire davanti a loro nei prossimi anni: per ottenere gli stessi risultati con una Coppa Italia, servirebbe un altro 26 maggio.




Proviamo a fare un discorso serio sulle merde approfittando della serenità che questo finale di stagione ci offre. Io, lo ribadisco, sono sereno dal 20 di marzo e lo resterò comunque fino alla conclusione del calciomercato, quando sarà possibile farsi un'idea sulla prossima stagione.

L'inevitabile ridimensionamento (cit.) lo sto aspettando da più di due lustri e comincio a credere che forse non lo vedrò mai. Ovviamente per ridimensionamento non intendo solo il peggioramento dei risultati sportivi (e a tale proposito direi di risparmiarci il solito discorso sul fatto che grazie a Dio in questo intervallo di tempo la Lazio ha vinto più trofei pur avendo dal 2004-05 a tutt'oggi totalizzato 120 punti in campionato meno delle merde), bensì soprattutto una minore capacità di spesa per l'acquisto di calciatori. Perché anche - se non soprattutto - in un momento così felice bisogna sempre aver chiara una cosa: se nella Serie A attuale perfino la Lazio di Lotito, che in 10 anni solo due volte ha speso più di 10 milioni di euro per un giocatore, è nelle condizioni di poter puntare allo scudetto, figuriamoci che tipo di pericolo corriamo nel medio-lungo periodo se le merde continueranno a investire più o meno come la Juve, cosa che hanno fatto nell'ultimo quadriennio. Il sor Claudio giustamente non manca mai di sottolineare che lui, coi soldi della roma, vincerebbe lo scudetto un anno sì e l'altro pure: per quanto ancora verremo graziati dall'incompetenza dei dirigenti giallorotti?
Non è mia intenzione essere apocalittico, mi dà anche fastidio essere dipinto da qualcuno come tifoso apocalittico. Da un lato nutro grandissime speranze per il prossimo campionato della nostra amata, ma dall'altro vi invito caldamente a non sottovalutare le potenzialità di un club che, nell'anno in cui a detta di tutti fallisce miseramente la stagione, sta comunque lottando punto a punto con la miglior Lazio del dopo Cragnotti. Ovviamente sarebbe importantissimo mettere le mani sui 40 milioni del secondo posto e contemporaneamente sottrarli a loro, sarebbe una maniera di riequilibrare - almeno nell'immediato - le munizioni dei direttori sportivi. Consentitemi però di essere (ahimé) assai scettico sul fatto che una mancata partecipazione alla Champions, con annesso sorpasso in classifica, rappresenterebbe un colpo mortale per l'asmerda. Li avevamo dati per morti anche il 26, maggio 2013 e invece, anche senza coppe, sono riusciti a mettere insieme una squadra da 80 e passa punti. Ormai ci vuole poco, il livello medio del campionato e il totale disarmo delle milanesi semplificano molto la vita a chi ha anche solo 10-15 milioni da investire. E loro, di riffa o di raffa, quei soldi li trovano tutti gli anni. E' da quando avevo ancora i capelli che giocano coi soldi del Monopoli: perché vorreste farmi credere che smetterebbero in caso di mancato raggiungimento del secondo posto? Perché vorreste farmi credere che finire davanti a loro quest'anno significherebbe molto probabilmente finire davanti a loro nei prossimi anni (cit.)? Mi dispiace, mi sono illuso troppe volte a riguardo, non ci credo più. Forse nemmeno ci spero più. Finire davanti quest'anno per me significherebbe "solo" godere come un cane per tutta l'estate e probabilmente avere una Lazio più forte l'anno prossimo. Ma pensare che nel 2015-16 non dovremmo eventualmente farci di nuovo i conti, scusate di nuovo, è pura utopia.


[Modificato da Mark Lenders (ML) 13/04/2015 21:53]

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Post: 283
13/04/2015 22:19
 
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Re: Re:
Mark Lenders (ML), 13/04/2015 21:01:



Se arriveremo terzi sarà comunque un risultato enorme e da festeggiare, non scherziamo.
In molti, ancora un paio di settimane fa, avremmo ucciso per il terzo posto.



io ribadisco quanto detto in tempi non sospetti. Il terzo posto è un boomerang che ti torna al culo. Festeggerei il quarto posto.

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Post: 2.725
13/04/2015 22:37
 
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Un boomerang perché dovresti giocare due partite importantissime il 18-19 e il 25-26 agosto con la Serie A che comunque inizierà il 22-23? Quale sarebbe il problema, dover iniziare la preparazione in anticipo? Perché - nel caso - ti devo dare una notizia tragica: la Supercoppa Italiana si giocherà l'8 agosto.

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Post: 363
14/04/2015 07:01
 
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Stavolta non condivido l'analisi di cuchillo. Non vorrei peccare di ottimismo, ma credo che la Lazio abbia assolutamente la forza per superare la soglia dei 70 punti. Nella mia tabellina, raggiungiamo i 70 prima del derby. Dopo, tutto puo' succedere ma credo che uno o due punti ci scappano tra derby e Napoli. Condivido anche poco la preoccupazione sul Napoli. Fara' molti punti, ma credo che riusciremo ad arrivare al sanpaolo col margine dei 4 punti. Non vuol dire che la partita sara' un regalo ma ci sara' veramente un clima da ultimo giorno di scuola e un punto dovremmo ottenerlo senza grandi problemi.

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Post: 1.694
14/04/2015 09:13
 
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Sai che c'è, Maxilotte? Che io diffido sempre dei filotti e delle rimonte.
Di norma, a meno che non sei una squadra di livello mondiale, e la Lazio non lo è, se ne vinci 8 fila è molto improbabile che nelle successive 8 ti avvicini a fare lo stesso punteggio.
Senza voler parlare della Lazio di Delio, che era meno forte di questa, e che fece 6 punti nelle restanti 7 partite (sì, lo so, il piazzamento matematico arrivò alla fine di Inter-Lazio 4-3, con 2 partite ancora da giocare che regalammo a Parma e Siena, ma era una Lazio in tracollo già da Lazio-Messina, ultima delle 8 vittorie), parlando della Lazio di Eriksson 1998-'99, dopo le 9 vittorie di fila (27 punti) arrivarono 15 punti nelle successive 9 (media-punti inferiore a quella dell'intero periodo di Reja).
E in quelle 9 partite successive alle 9 vittorie arrivò il pareggio a Empoli e le sconfitte con roma e Juve, oltre al pareggio di Cagliari e a quello casalingo contro il Milan.
E stiamo parlando di una Lazio più forte di questa.

Per cui, non mi fido neanche un po'. Non credo che ne vinceremo 5 delle prossime 8, magari con un pareggio e 2 sconfitte.
Magari fosse, ma la vedo durissima. Significherebbe viaggiare a media-scudetto, ossia 2 punti a partita, dopo averne vinte 8 e, di fatto, fare un girone da 43 punti.

Penso che se chiudiamo a 71, dopo un girone d'andata non più che decoroso, nonostante un buon gioco espresso in almeno 10 partite, c'è da essere contenti. E non è detto che con punteggi così bassi, con 71 punti non ce la fai. Ma per me la Lazio più di quelli non farà.

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