efp news 2021
EFP | Il tuo Account | Ultime Storie | Storie scelte del sito | Storie scelte del Forum | Siti Consigliati - Top Manga

EFP News
Contattate l'amministrazione - Contest - Regolamento Contest - Staff
Harry Potter - Anime e Manga - Originali - Film, Telefilm, Videogiochi - Multifandom
 

Fairy Tail crack contest

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2016 22:19
Autore
Stampa | Notifica email    
28/08/2015 12:43
 
Quota

Oh caspita o.o
Non importa per il risultato!! L'importante è che tu stia bene, poi queste cose vengono in secondo piano!
Continueremo ad attendere allora, nessun problema per me :)
Speriamo a presto!!!

28/08/2015 12:49
 
Quota

Dont iu uorriiiii! Vai con calma, non ti ammazzare! <3
30/08/2015 21:48
 
Quota

ma sì, attendere un altro po' non ci farà male. credo. se l'ansia non mi uccide.
comunque vedi di risolvere qualsiasi problema tu abbia avuto, rilassati un po' ma magari tienici aggiornate, eh.
baci <3
OFFLINE
Post: 317
03/09/2015 10:40
 
Quota

Buongiorno a tutte!!!
Come procede, giudicia?? Sì, sto iniziando ora a sentire l'impazienza XD [SM=g27986]
A presto [SM=g27998]

12/09/2015 19:19
 
Quota

*balle di fieno sullo sfondo*
Non dirmi che ci hai dimenticate T-T
14/09/2015 11:26
 
Quota

sono dello stesso avviso delle mie colleghe: a che punto siamo?
qui si muore nell'attesa, le mie unghie sono state rosicchiate talmente tanto che non esistono più e i miei amici sono stati condotti tutti, senza eccezione, allo sclero totale.
almeno un messaggino ce lo meritiamo, dai!
fallo per i miei poveri amici in terapia, pleeeease <3
OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
18/09/2015 12:14
 
Quota

Scusatemi tanto, ho aggiornato la scaletta ma non ho pensato di passare a scrivere in discussione... sì, sono una brutta persona -.-"

La correzione procede, ho avuto alcuni intoppi ma tutto sommato adesso va piuttosto bene. Vi terrò aggiornate dalla scaletta, salvo novità, e spero di non farvi attendendere ancora a lungo (l'idea sarebbe di riuscire a finire tutto al massimo entro la prossima settimana, ma lo dico sottovoce perché la Fortuna è cieca, ma la Sfiga ci sente benissimo)... soprattutto perché non ho soldi per pagarvi la terapia! xD

A presto!
rhys89

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 317
18/09/2015 15:56
 
Quota

Io avrei una domanda, se posso..
Quali sono i sette criteri con cui stai valutando?
Ora per esempio io sono a 2/7 e sono stra curiosa XD

19/09/2015 12:56
 
Quota

La scaletta..! u.u E chi ci pensava di controllarla xD..! Comunque mi fa piacere che sta procedendo alla fine per il meglio! ^^
Effettivamente siamo tutti a 2/7, ma hai modificato il metodo di valutazione o è una specie di riassunto per te?

Grazie di non averci mollato! ^^ xD

[Non Registrato]
01/10/2015 12:37
 
Quota

Giudiciaaaaaa buonciao!!!
Non vedo più aggiornamenti in scaletta e mi domandavo se stesse procedendo o se ci fossero altri imprevisti [SM=g27991]
Perdona la mia seccante presenza!
OFFLINE
Post: 317
01/10/2015 12:41
 
Quota

, 01/10/2015 12:37:

Giudiciaaaaaa buonciao!!!
Non vedo più aggiornamenti in scaletta e mi domandavo se stesse procedendo o se ci fossero altri imprevisti [SM=g27991]
Perdona la mia seccante presenza!


Chi può mai essere se non Sophie... Che fatica

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
04/10/2015 20:25
 
Quota

Vi chiedo scusa: ho avuto una specie di crollo e negli ultimi quindici giorni ho evitato come la peste qualsiasi forma di interazione via web (social network e forum vari ed eventuali), per questo non ho aggiornato la scaletta.

La correzine procede a rilento ma procede, vi prometto che i risultati arriveranno.

Mi scuso ancora, per quel che vale.

A presto!
rhys89

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 317
04/10/2015 23:54
 
Quota

rhys89, 04/10/2015 20:25:

Vi chiedo scusa: ho avuto una specie di crollo e negli ultimi quindici giorni ho evitato come la peste qualsiasi forma di interazione via web (social network e forum vari ed eventuali), per questo non ho aggiornato la scaletta.

La correzine procede a rilento ma procede, vi prometto che i risultati arriveranno.

Mi scuso ancora, per quel che vale.

A presto!
rhys89


Siamo con te giudicia! Attendiamo sempre con impazienza [SM=g27987]

12/10/2015 20:09
 
Quota

Salve a tutti!
Se non sono troppo indiscreta, cara giudicia, come procede? Ormai non vedo l'ora di scoprire il risultato, e oltretutto sono preoccupata dal fatto che questo ritardo possa far slittare di molto anche i risultati del contest a turni quindi...
Beh, spero che proceda tutto per il meglio, attendo notizie ^^
Alsha
OFFLINE
Post: 317
15/10/2015 10:54
 
Quota

Mi accodo ad Alsha... Ci sono novità? La scaletta è ferma da un po' e niente, sono curiosa ^^'
Spero di avere notizie presto!!!

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
21/10/2015 22:56
 
Quota

Ci siamo quasi!!
Col capo cosparso di cenere chiedo perdono per il mostruoso ritardo, ma reco una lieta novella: entro questa domenica avrete i risultati, banner compresi.

E detto questo mi dileguo...

A presto!
rhys89

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 317
21/10/2015 23:06
 
Quota

Re: Ci siamo quasi!!
rhys89, 10/21/2015 10:56 PM:

Col capo cosparso di cenere chiedo perdono per il mostruoso ritardo, ma reco una lieta novella: entro questa domenica avrete i risultati, banner compresi.

E detto questo mi dileguo...

A presto!
rhys89



Ohhhhh 6/7...
Finalmente, il momento della verità sta per giungere! Posso ufficialmente andare un po' in ansia, yey! **
A prestissimo allora!! [SM=g27998] [SM=g27998]

OFFLINE
Post: 440
Giudice*
22/10/2015 18:22
 
Quota

Che bello! [SM=g27998]
Mi ero momentaneamente dimenticata dei banner e sono davvero curiosa di vedere che immagini hai scelto! *^*
Mi accodo a Sophie XD Ormai abbiamo un'agenzia, noialtre... ùù *alza e agita i pon pon*

:D Grazie per la notizia e in bocca al lupo a tutte/i!

« L'universo si manifesta e scompare senza parole,
siamo noi a inventare una voce al suo terribile silenzio. »
23/10/2015 23:03
 
Quota

Ahaha, anch'io avevo completamente rimosso i banner xD

E mi permetto di accodarmi alla combriccola che pur non rompendo spesso ero sempre a vedere anch'io *-* xD

..Inizia a salire ansia e hype.. u.u
OFFLINE
Post: 317
24/10/2015 19:49
 
Quota

Lo so, lo so... È che non sto nella pelle e quindi mi sento quasi in dovere di essere pesante XD
E poi devo condividere la mia ansia con qualcuno o impazzisco [SM=g27990]

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:00
 
Quota

Ci sono. Davvero. Con l'emicrania e le mani congelate, ma ci sono. E ci sono anche i risultati [SM=g27989]

Ma prima di passare al discorso pre-risultati mi sento in dovere di informarvi che, vista la mia adorabile tendenza a fare tutto all'ultimo secondo senza tenere conto degli imprevisti, non sono riuscita a finire i banner. Tuttavia non state in pensiero (?): domani sera (prima no perché domani sarò fuori tutto il giorno e stasera non penso di riuscire a compicciare nient'altro di buono) aggiornerò le singole discussioni coi risultati e inserirò anche i banner.

Ma intanto veniamo a noi.
(Sì, ho ripreso quasi interamente il "discorso pre-risultati" del mio scorso cotest, perché ci avrei messo troppo tempo a riscriverlo ex novo)

Innanzitutto ci tengo, come sempre, a sottolineare che, nonostante abbia cercato di essere il più accurata possibile nei miei giudizi, non sono certo infallibile, dunque vi sarò grata se mi farete notare eventuali errori, così da non commetterli più in futuro.

Secondo, ecco qui sotto una breve spiegazione su come si articolano le valutazioni:
1) Correzioni: l'elenco numerato di tutti gli errori riscontrati nella storia (in cui ho inserito, talvolta, anche alcuni appunti personali).
2) Griglia di valutazione: la spiegazione, punto per punto, del voto assegnato a ciascuna voce della griglia.
A questo proposito ci tengo a precisare che, eccezion fatta per la parte "Grammatica e sintassi", nella quale mi sono attenuta il più rigidamente possibile a regole già stabilite e verificabili, negli altri punti ha influito - dove più e dove meno - il mio giudizio personale, che può o meno coincidere con il vostro (o con quello di altri lettori della vostra storia). Sono aperta ovviamente a dibattiti su tutti i punti che riterrete necessari, ma questa premessa mi sembrava doverosa, ecco.
3) In conclusione: semplicemente la somma di tutti i punteggi della griglia con gli eventuali punti bonus per arrivare al Totale definitivo.

Per le "Correzioni" ho cercato un po' in tutto il web, ma prevalentemente mi sono rifatta ai siti vocabolario Treccani, Come si scrive e Grammatica-italiana.it.

In ogni caso, troverete i siti specifici accanto ai rispettivi errori per cui vengono citati.

Ho arbitrariamente deciso di NON segnalare tutti gli errori derivati dalla mancata applicazione di una regola precisa di ortografia e/o accento e/o punteggiatura (es: "sè" al posto di "sé", il mancato spazio dopo i puntini di sospensione, la virgola prima del "ma" o del vocativo ecc.) e, di conseguenza, di non penalizzarli tutti quanti in "Grammatica e sintassi".
Gli altri errori invece, a parte alcune rare eccezioni, sono stati tutti segnalati.

Inoltre, ho sorvolato su alcuni errori che, senza ombra di dubbio, erano da classificare come "refusi", ovvero errori di battitura/distrazione. Quando però ero in dubbio se l'errore fosse un semplice refuso oppure un errore vero e proprio l'ho segnalato e penalizzato, onde evitare di avvantaggiare qualcuno a discapito di altri.
Dato che non vi avevo avvertiti, in questo contest non ho tenuto conto del numero dei refusi (cosa che farò dal prossimo contest in poi).

Nella sezione "Grammatica e sintassi" troverete tutti i punti che hanno influito in quella valutazione e, a fianco, il punteggio che hanno sottratto al totale.
Inoltre, ci sono alcuni errori che hanno invece influito in "Stile e trama": in quel caso, il punteggio che trovate esplicitato a fianco degli errori si è unito al giudizio stilato a parole per arrivare al punteggio definitivo.

Già che ci sono, vi informo anche che in "Gradimento personale" mi sono limitata a dare un punteggio numerico - ovviamente - e a citare la parte che ho preferito della storia, senza soffermarmi troppo, perché fondamentalmente tutto quello che ha influito nel parametro del gradimento personale è già descritto nel resto della correzione.

Bene, vorrei trovare un modo adatto per ringraziarvi di tutta la pazienza che avete avuto, aspettando senza mettermi sotto pressione, ma... bhé, mi viene solo un grazie di cuore a tutti, siete stati davvero fantastici!

E ora vado ad HTMLizzare i risultati e volo a postarli.

A prestissimo!
rhys89

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:18
 
Quota

7 classificata
Settima classificata: Promise di Jeo 95



Banner versione più grande QUI


Correzioni

1. […] rispose sorridendo.- Tu invece?- --> Dopo il vocativo ci vuole sempre la virgola: Tu, invece?
2. Lucy-san aveva detto che probabilmente iniziava a provare interesse per lui, e forse non era poi lontana dalla verità.
- Ho fatto questa per te.- le disse infatti, pochi secondi dopo […]
--> Nella prima frase scrivi che Wendy probabilmente inizia a provare interesse per Romeo, mentre nella successiva spieghi che è lui a fare un regalo a Wendy (e quindi a dimostrare in questo modo il suo interesse per lei). Per questo la congiunzione “infatti” non è adatta a questo contesto (invece lo sarebbe stata se nella prima frase avessi detto che era Romeo che iniziava a provare interesse per Wendy, e quindi il regalo avrebbe confermato questa teoria).
3. […] una grezza collana di fiori […] risultò più belle di qualsiasi gioiello. --> L’aggettivo si riferisce a “collana”, quindi ci vuole il singolare: “bella”, non “belle”.
4. […] ho cercato di unire le due cose ma.... il risultato […] --> I puntini di sospensione sono sempre e soltanto tre, né di più, né di meno.
5. - È... bellissima Romeo-kun, grazie mille!- --> Prima del vocativo ci vuole sempre la virgola: È... bellissima, Romeo-kun […]
6. Si staccò da lui, fissandolo intensamente negli occhi. Gli si spezzava il cuore […] --> Il soggetto a cui si riferisce il pronome è Wendy, quindi ci vuole il femminile: “Le”, non “Gli”.
7. […] Romeo le rivolse un sorriso colmo di gratitudine, sussurrandogli un timido “Grazie”. --> Romeo si rivolge a Wendy, quindi non ci vuole “sussurrandogli” (sussurrando a lui) ma “sussurrandole” (sussurrando a lei).
8. […] di entrambi, ed era ora di separarsi, e presto fu l’ora dei saluti, ignari […] di nuovo. Prima di separarsi però […] --> Ripetizione x 2.
9. - Si, su questa bellissima collana di fiori.- --> Quando non è pronome riflessivo ma avverbio ci vuole l’accento: “Sì”, non “Si”.
10. […] nella propria mente il pomeriggio appena trascorso. Chissà quando avrebbe potuto rivederlo...
Prima ancora che la sua mente ragionasse […]
--> Ripetizione.
11. A chi gli avesse chiesto cosa rappresentasse, per quale motivo un ragazzo portava un fiore tra i capelli […] --> Dato che anche la frase “per quale motivo un ragazzo portava […]” è un’interrogativa indiretta come la prima, “cosa rappresentasse”, ci vuole il congiuntivo anche qui: “portasse”, non “portava”.
12. Per proteggere un bellissimo fiore con cui aveva stretto un'importante promessa. --> Si dice “stringere un patto”, ma non “stringere una scommessa”. Altri dettagli a questa pagina.
Per correggere la frase senza però alterarne il significato, potresti modificarla in “Per proteggere un bellissimo fiore a cui aveva fatto un’importante promessa.”



Griglia di valutazione

Titolo: 0/3
Nella mia pagina giudice ho specificato con che criterio avrei dato questo punteggio, e tra le altre cose avevo scritto:

0. 0 punti […] se è scritto in una lingua diversa dall’italiano senza nessun valido motivo.
Tra i validi motivi per lasciare un titolo in una lingua diversa dall’italiano ci sono: giochi di parole e/o modi di dire (che ovviamente tradotti perderebbero in tutto o in parte il loro significato); titoli di canzoni (vale comunque la regola detta prima); formule magiche e/o giuridiche; espressioni latine famose (es. alea iacta est).

Purtroppo “Promise” non rientra né nella categoria delle formule magiche/giuridiche né in quella dei modi di dire né in nessun’altra che potrebbe fare eccezione, dunque il punteggio è 0.


Uso del pacchetto: 6/6
- Prompt: “collana di fiori” --> La collana di fiori è fondamentale nella storia, sia quando viene regalata – come simbolo dell’affetto che Romeo prova per Wendy – sia perché è proprio su quella che i due ragazzi si fanno la loro promessa. --> 3 punti.
- Luogo: “sotto un ciliegio in fiore” --> L’intera storia si svolge proprio sotto le fronde di un ciliegio in fiore, quindi il punteggio è pieno. --> 3 punti.


Grammatica e sintassi: 4,1/5
- Errore di punteggiatura --> punto 1, punto4, punto 5 --> - (0,1 x 3) --> -0,3
- Errore di genere/numero --> punto 3, punto 6, punto 7 --> - (0,1 x 3) --> -0,3
- Errore di mancato accento --> punto 9 --> -0,15
- Errore di tempo/modo --> punto 11 --> -0,15
- Totale: -0,9


Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Il carattere e la personalità di Wendy sono rispettati alla perfezione: dalla tua storia traspare tutta la dolcezza e la timidezza di quella ragazzina che ha tanta voglia di crescere e di migliorare.
Molto tenera la parte delle sue riflessioni su Romeo, sul fatto che – come le ha detto Lucy – probabilmente lui inizia a piacerle, e anche la sua proposta di scambiarsi quella promessa: l’ho trovata molto adatta al contesto, e anche molto in linea con lo spirito di Fairy Tail.
Più di tutto, però, mi è piaciuta alla fine, quando supera l’imbarazzo e – con quella che per lei è un’enorme audacia – scocca a Romeo un bacio sulla guancia. Considerata la timidezza colossale di Wendy, anche un gesto apparentemente semplice come quello le è costato molta determinazione, e tu hai descritto molto bene i suoi sentimenti in proposito.

Anche Romeo è caratterizzato bene, ma avrei preferito che ti soffermassi un po’ di più a descrivere i suoi pensieri e le sue emozioni, così come hai fatto con Wendy.
Comunque sia ho trovato molto realistico il suo imbarazzo nell’essere stato “colto in fallo” da Wendy proprio mentre preparava la collana da regalarle, anche se non mi è piaciuto molto l’utilizzo del termine “presenti” (“Lucy-nee e Mira-nee hanno detto che fiori e gioielli sono i presenti più adatti per ringraziare qualcuno”): Romeo ha soltanto tredici anni, e un termine del genere non è adatto al vocabolario di un ragazzino.
Invece la spensieratezza con cui entrambi ridono dopo essersi scambiati la loro promessa ha fatto sorridere anche me tanto sembra spontanea e naturale… come pure mi ha fatto sorridere la felicità imbarazzata con cui continua ad accarezzarsi la guancia, gongolando per il bacio ricevuto.


Stile e trama: 8,5/10
Innanzitutto, ci sono stati alcuni errori, tra quelli che ti ho segnalato, che hanno influito in questo parametro.
- Errore di congiunzione --> punto 2 --> -0,1
- Ripetizione --> punto 8 (x2), punto 10 --> - (0,1 x 3) --> -0,3
- Errore di forma --> punto 12 --> -0,1
- Totale: -0,5

Lo stile è curato e molto scorrevole, anche se – in alcuni tratti – la sintassi e il lessico utilizzati mi sono sembrati un po’ formali e quasi distaccati, in contrasto con l’atmosfera dolce e tenera della scena che descrivevano.

La trama è estremamente semplice, ma è ben delineata e si dipana senza intoppi lungo tutta la storia, dal momento in cui Wendy sorprende Romeo a quello in cui lui riflette sulla loro promessa.

È proprio la promessa che si scambiano una delle cose che mi ha colpito di più: te l’ho già detto, lo so, ma una cosa del genere è completamente in linea sia con lo spirito di Fairy Tail che con l’atmosfera presente nella storia.

La descrizione del rapporto tra Wendy e Romeo è estremamente dolce e delicata, perfetta per parlare di due ragazzini poco più che bambini, e l’immagine finale di Romeo che sorride e si accarezza la guancia che Wendy ha baciato riesce a strappare un sorriso intenerito a qualsiasi lettore.


Gradimento personale: 3/5
La parte che mi è piaciuta di più è stata quella in cui Wendy, riuscendo a vincere la sua timidezza, torna da Romeo e gli dà un bacio sulla guancia: è un traguardo enorme per lei, e merita tutto il mio rispetto!



In conclusione

Titolo: 0/3
Uso del pacchetto: 6/6
Grammatica e sintassi: 4,1/5
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Stile e trama: 8,5/10
Gradimento personale: 3,5/5
Totale griglia: 31,1/39

Bonus pacchetto: 1/2
Bonus pairing: 0/2
Bonus citazione: 2/2
Totale bonus: 3



Totale definitivo: 34,1 punti.
[Modificato da rhys89 28/10/2015 21:16]

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:20
 
Quota

6 classificata
Sesta classificata: Arc of Time Last Ages. – Tonight you look so pretty, yes, you do. di Rallienbow_



Banner versione più grande QUI


Correzioni

1. […] una piccola scalinata che scendeva verso un terreno più basso, in pietra, di quattro o cinque gradini, sufficienti per creare un certo dislivello. --> Messa così la frase, la parte “in pietra, di quattro o cinque gradini” si riferisce all’ultimo elemento che la precede, ovvero “un terreno più basso”. Ovviamente tu invece intendi riferirla alla scalinata, quindi è necessario modificare leggermente l’ordine della frase (ho variato leggermente anche la punteggiatura, così da evitare altre possibili incomprensioni): una piccola scalinata in pietra, di quattro o cinque gradini sufficienti per creare un certo dislivello, che scendeva verso un terreno più basso.
Naturalmente questa “rielaborazione” è solo una mia personalissima proposta, poi sei libera di modificarla come meglio credi (fermo restando che l’ordine va variato per favorire una più chiara comprensione della frase).
2. Gli occhi verdi erano semi chiusi, quasi dormienti […] --> La scrittura corretta è “semichiusi”, tutto attaccato. Altri dettagli a questa pagina.
3. Gli occhi di Natsu. Quello sguardo così sicuro e intransigente scossero l’animo di Ultear. --> Dato che il predicato espresso è “scossero” si intuisce che il soggetto è sia “gli occhi di Natsu” che “quello sguardo così sicuro e intransigente”, perciò non puoi separare il primo soggetto dal resto della frase con un punto fermo: meglio usare un segno di punteggiatura debole (come la virgola) oppure – meglio – una congiunzione coordinante: Gli occhi di Natsu e quello sguardo così sicuro […]
In alternativa, puoi modificare il predicato così da rendere soggetto solamente “quello sguardo” e lasciare “gli occhi di Natsu” come frase nominale, sempre separata dall’altra dal punto fermo (anche se onestamente io ti consiglierei l’altra opzione): Gli occhi di Natsu. Quello sguardo così sicuro e intransigente scosse l’animo di Ultear.
4. Voleva sapere dove fosse lei, se stesse bene- doveva […] --> Prima del trattino usato come segno di punteggiatura (e non nei dialoghi né per separare parole composte) ci vuole lo spazio: […] se stesse bene - doveva […]
Questo errore si ripete altre volte nella storia, ma lo segnalo soltanto qui.
5. Ultear rimase a riflettere su quelle parole per qualche istante. Non si sarebbe mai aspettata delle parole del genere […] --> Ripetizione.
6. […] già una volta aveva ferito Meredy, non l’avrebbe fatto una seconda volta. --> Ripetizione.



Griglia di valutazione

Titolo: 1/3
Per questo titolo è necessario fare una distinzione, dato che è costituito da due parti:
- Arco f Time: Last Ages --> È in inglese, vero, ma riprende fedelmente il nome originale della tecnica che usa Ultear, quindi rientra nelle cosiddette “eccezioni”, tanto più che è molto azzeccato per questa storia. Di contro, dato che – appunto – è il nome della tecnica di Ultear non mi è sembrato molto originale. Il punteggio di questa prima parte, quindi, è 2.
- Tonight you look so pretty, yes, you do. --> Anche questa seconda parte è in inglese, ma a differenza della prima fa riferimento ad una canzone che, pur essendo adatta come “colonna sonora” della storia, non ha tuttavia all’interno della stessa tanta importanza da “giustificare” questo titolo. Pertanto, purtroppo, il punteggio di questa seconda parte è 0.


Uso del pacchetto: 4/6
- Prompt: “luce” --> Il prompt viene affrontato esplicitamente soltanto nel paragrafo del sogno di Ultear e nell’ultimo dialogo con Meredy, ma entrambi i punti hanno un forte significato all’interno della storia. --> 2 punti.
- Luogo: “scalinata” --> La scalinata è presente soltanto nella scena iniziale della storia senza più essere ripresa, ma, di contro, la suddetta scena si protrae per una buona metà della fic, quindi anche la scalinata ha una certa importanza, soprattutto perché è lì che le due protagoniste sognano progetti per il loro futuro insieme. --> 2 punti.


Grammatica e sintassi: 4,7/5
- Errore di ortografia --> punto 2 --> -0,1
- Errore di punteggiatura --> punto 3, punto 4 --> -0,2
- Totale: -0,3


Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Entrambe le tue protagoniste sono caratterizzate molto bene, analizzando con cura le loro personalità e i loro caratteri e rendendoli fedelissimi agli originali (il che è un bene, avendo trattato per gran parte di un missing moment sulla guerra dei draghi).

Entrambe hanno molto sofferto, in passato, anche e soprattutto a causa degli errori commessi, ma mentre Meredy è decisa a lasciarsi tutto alle spalle e cercare di essere felice Ultear non ci riesce: la prima nutre sempre una segreta – ma non troppo – speranza per una nuova vita, una in cui lei e la donna che ama – una volta scontati i loro peccati grazie alla Crime Sorcière – possano vivere felici e spensierate come meritano.
Da questo punto di vista Meredy è molto più forte di Ultear, ed è lei che trova il coraggio di andare avanti, è lei che sprona la sua compagna ed è sempre lei che la rassicura sulla sua natura buona. Perché Meredy ha sempre amato Ultear più di ogni altra cosa al mondo, e la dolcezza di questo sentimento trapela da ogni suo gesto e parola.

Anche Ultear la ricambia teneramente, ma è molto più tormentata: come giustamente hai sottolineato, lei si sente in colpa per il pensiero terribile che ha avuto di uccidere Rogue del presente per eliminare la minaccia di Rogue del futuro, perché per lei rappresenta la conferma che la sua natura malvagia non può cambiare, per quanto si sforzi.
Molto triste ma altrettanto verosimile il modo in cui vorrebbe dire a Meredy che l’ama… eppure non trova il coraggio di farlo, forse perché crede che così lei sospetterebbe qualcosa, o forse semplicemente perché è proprio nei momenti più importanti che le parole vengono a mancare.


Stile e trama: 8,75/10
Innanzitutto, ci sono stati alcuni errori, tra quelli che ti ho segnalato, che hanno influito in questo parametro.
- Errore di forma --> punto 1 --> -0,1
- Ripetizione --> punto 5, punto 6 --> -0,2
- Totale: -0,3

Lo stile è lineare e molto scorrevole, con una sintassi ricca di coordinate e frasi semplici che facilitano la comprensione. Di contro, in alcuni punti il susseguirsi di frasi piuttosto brevi rende la narrazione leggermente frammentata, interrompendo per un momento la fluidità della lettura.

Trattandosi prevalentemente di un missing moment della battaglia dei draghi la trama non è molto elaborata, però i temi trattati sono sviluppati molto bene.

Molto interessante la prima parte: si può quasi respirare la serenità che aleggia nell’aria, mentre le due protagoniste sono immerse nella natura senza – quasi – nessun pensiero, a godersi la compagnia l’una dell’altra.

Ben strutturata anche la scena dell’incontro di Ultear e Meredy durante la battaglia: sei riuscita a infiltrare questo piccolo momento allo stesso tempo triste e romantico in mezzo a tutto il caos della battaglia, senza per questo togliere nulla alle scene preesistenti.

Il tuffo finale nei pensieri di Ultear mentre guarda la persona che ama per quella che probabilmente è l’ultima volta è molto romantico e malinconico, che porta dritto dritto verso una conclusione agrodolce.


Gradimento personale: 3/5
La parte che mi ha colpito di più, forse, è stata il sogno ad occhi aperti in cui immagina di riabbracciare la sua mamma… davvero molto dolce e tenera!



In conclusione

Titolo: 1/3
Uso del pacchetto: 4/6
Grammatica e sintassi: 4,7/5
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Stile e trama: 8,75/10
Gradimento personale: 3/5
Totale griglia: 31,45/39

Bonus pacchetto: 1/2
Bonus pairing: 0/2
Bonus citazione: 2/2
Totale bonus: 3



Totale definitivo: 34,45 punti.
[Modificato da rhys89 28/10/2015 21:17]

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:23
 
Quota

5 classificata
Quinta classificata: Sayonara di Spartaco



Banner versione più grande QUI


Correzioni

1. Mentre osservava il vociare allegro della gilda […] --> Il vociare si ascolta, non si osserva, quindi il verbo corretto è “ascoltava”.
2. […] temprata dagli allenamenti e contorniata da una lunga chioma rossa. --> La scrittura corretta è “contornata” (altri dettagli a questa pagina). Invece la definizione di “contorniato” (ripresa sempre dal dizionario Treccani a quest’altra pagina) è “Denominazione data in storia dell’arte a bronzi in forma di monete, fabbricati in Italia fra il 4° e il 5° sec. d. C., che presentano sul diritto raffigurazioni di divinità, imperatori o illustri personaggi, e sul rovescio scene mitiche o circensi; differiscono dalle monete soprattutto per un solco o contorno circolare scavato sulle due facce presso il bordo un poco rialzato.”.
3. Una maschera in cui lei riusciva sempre a vedere attraverso. --> La preposizione “in” denota un complemento di “stato in luogo” che in questo caso non esiste (né concreto né figurato). Per renderla corretta, occorre modificare leggermente l’ordine delle parole della frase: Una maschera attraverso cui lei riusciva sempre a vedere. (Oppure “Ma lei riusciva sempre a vedere attraverso quella maschera.” o altre varianti simili.)
4. Eppure quella schiena, quelle spalle larghe, quel fisico tanto fortificato, che talvolta pareva così fragile, era divenuto una costante nella sua vita. --> Il soggetto di “divenire” non è solo “quel fisico tanto fortificato” (che invece è il soggetto della relativa “che a volte pareva così fragile”), ma anche “quella schiena” e “quelle spalle larghe”. Per questo ci vuole il plurale: “erano divenuti” e non “era divenuto”.
5. E di contro Elsa la teneva tra le braccia […] --> Piccolo appunto: nel resto della storia usi sempre il nome “Erza”, quindi dovresti cambiare anche questo.
6. Prima di ogni missione, che fosse facile o difficile, semplice o complessa, da sola o in gruppo […] --> Gli aggettivi “facile” e “semplice” sono sinonimi perfetti (ovvero hanno esattamente lo stesso significato, sfumature comprese), così come lo sono “difficile” e “complessa”, quindi il risultato è una ripetizione da evitare: meglio lasciare soltanto “facile o difficile” oppure “semplice o complessa”.
7. – Sayonara, Mira – --> Alla fine del dialogo (nel caso in cui non sia presente una frase indiretta che lo segue e lo completa come “Ciao” disse lui.) deve sempre esserci un punto fermo (o comunque un segno di punteggiatura forte): – Sayonara, Mira.
8. - Mi raccomando stai attenta – --> Le due frasi sono unite per asindeto, quindi devono essere separate da una virgola: - Mi raccomando, stai attenta -
9. - Mi raccomando stai attenta – --> Vedi punto 7: – Mi raccomando stai attenta.
10. Ti proteggerò a ogni costo – --> Vedi punto 7: – Ti proteggerò a ogni costo.
11. Volse lo sguardo verso il cielo ancora coperto, la pioggia che tintinnava pesante sul suo volto e alzò faticosamente un braccio verso il cielo. --> La frase “la pioggia che tintinnava pesante sul suo viso” deve essere un’incisiva, infatti la congiunzione “e” unisce logicamente le frasi “Volse lo sguardo verso il cielo ancora coperto” e “alzò faticosamente un braccio verso il cielo”. Per questo ci vuole una virgola a chiudere l’incisiva: “[…]pesante sul suo volto, e alzò […]”
12. Volse lo sguardo verso il cielo ancora coperto, la pioggia che tintinnava pesante sul suo volto e alzò faticosamente un braccio verso il cielo. --> Ripetizione.
13. Tastò il sapore ferroso del suo stesso sangue […] --> Dato che parli di “sapore ferroso”, il verbo corretto non è “tastare” (che significa “toccare con mano”; altri dettagli a questa pagina), bensì “assaggiare”, “assaporare” o anche semplicemente “sentire”.
14. […] stesso sangue – Mi.. ra.. - --> I puntini di sospensione sono sempre e soltanto tre, né di più né di meno.
15. Ma avevo dimenticato, si disse, mentre il vento infuriava.
Che
Sayonara
significa anche Addio.
--> La frase “Ma avevo dimenticato” si collega direttamente a “che Sayonara significa anche Addio”, pertanto non ci vuole il punto dopo “infuriava” (e di conseguenza neanche la maiuscola a “Che”).



Griglia di valutazione

Titolo: 2/3
Generalmente preferisco i titoli in italiano, ma il tuo è molto ben contestualizzato e adattissimo alla storia, quindi – anche se purtroppo non è molto originale – direi che ci sta davvero bene.


Uso del pacchetto: 5/6
- Prompt: “addio” --> Il prompt è molto ben utilizzato nella storia ed ha, all’interno della stessa, un’importanza a dir poco fondamentale. Mi è molto piaciuto, inoltre, il giocare con il doppio significato di “sayonara”, ovvero “arrivederci” e “addio”. --> 3 punti.
- Luogo: “cimitero” --> Il cimitero compare soltanto alla fine della storia, ma tuttavia ha una certa importanza da non sottovalutare, perché è lì che Mira va a piangere la morte della sorella e della ragazza che amava. -->2 punti.


Grammatica e sintassi: 3,55/5
- Errore di tempo/modo --> punto 1 --> - 0,15
- Errore di ortografia --> punto 2 --> -0,1
- Errore di preposizione --> punto 3 --> -0,1
- Errore di soggetto --> punto 4 --> -0,1
- Errore di mancato punto fermo a fine frase --> punto 7, punto 9, punto 10 --> - (0,2 x 3) --> -0,6
- Errore di punteggiatura --> punto 8, punto 11, punto 14, punto 15 --> - (0,1 x 4) --> -0,4
- Totale: -1,45

Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Entrambe le tue protagoniste sono molto ben delineate, soprattutto perché hai insistito molto sull’introspezione psicologica per descrivere al meglio anche i loro pensieri.

Di Mira l’unica cosa che non mi ha convinto è stato l’affermare che, dopo la morte di Lisanna, si rifugiava nell’alcol per sopportare il dolore. Probabilmente è una cosa soggettiva e personalissima, ma io non lo vedo plausibile: Mira ci viene presentata come un personaggio apparentemente fragile, ma in realtà molto forte (sia fisicamente che psicologicamente), e proprio non ce la vedo a fare una cosa del genere (senza contare che sappiamo per certo che il dolore per la morte della sorella ha portato in lei il cambiamento da ragazzina attaccabrighe alla dolce cameriera che vediamo all’inizio del manga).
Ma, come ho già detto, è solo un parere personale.
Invece mi è sembrato estremamente plausibile che Mira, pur celando il proprio dolore dietro una maschera sorridente, riesca con Erza ad abbandonare ogni finzione e a mostrarsi per come è realmente, trovando in lei un porto sicuro e un sostegno grazie al quale riesce a sentirsi di nuovo in pace… anche se, purtroppo, tale pace non dura a lungo.

Erza la trovo assolutamente perfetta: ce la vedo benissimo a sondare l’espressione di Mira fino ad aprirsi un varco nella maschera che lei propina al resto del mondo. Dopotutto, Erza stessa indossava la sua personale armatura (fisica e psicologica) per difendersi, quindi chi meglio di lei può capire cosa sta passando Mira?
Molto azzeccato, inoltre, il saluto che le rivolge ogni volta che parte per la missione: Erza è una ragazza sì romantica e sognatrice, ma anche molto realista, e – come hai giustamente sottolineato tu – sa bene che le missioni (soprattutto quelle di livello S) possono anche presentare imprevisti più o meno pericolosi. E quel “sayonara” è perfetto per lei, perché se da un lato non fa preoccupare Mira – che lo intende come “arrivederci” – dall’altro la mantiene in pace con se stessa, perché è sicura che, se qualcosa dovesse andare storto, – come poi accade – almeno è riuscita a dire “addio” alla persona che amava.


Stile e trama: 9/10
Innanzitutto, ci sono stati alcuni errori, tra quelli che ti ho segnalato, che hanno influito in questo parametro.
- Ripetizione --> punto 6, punto 10 --> - (0,1 x 2) --> -0,2
- Errore di significato --> punto 11 --> -0,1
- Totale: -0,3

Lo stile è molto scorrevole e malinconico, ritmato dai frequenti a capo senza per questo risultare frammentato. La sintassi è semplice e di immediata comprensione e il lessico adeguato al contesto.

L’integrazione dei due differenti punti di vista è molto omogenea e naturale, e permette al lettore una maggiore comprensione della psicologia di entrambe le protagoniste.

Davvero molto bella la descrizione dell’evoluzione del rapporto di Erza e Mira: qualcosa nato come un conforto reciproco che poi, con una naturalezza disarmante, si evolve in qualcosa di più.
Come pure molto bella, anche se altrettanto triste, è la scena in cui Erza solleva la spada e invoca per l’ultima volta il nome di Mira.

La trama non è molto articolata, ma si sviluppa linearmente attraverso tutta la storia e procede senza intoppi fino al finale e la sua poetica malinconia.


Gradimento personale: 3,5/5
È proprio il finale la parte che mi è piaciuta di più, con l’amarezza che coglie Mira quando – alla fine – si rende conto del doppio significato di quel saluto che Erza le rivolgeva sempre.



In conclusione

Titolo: 2/3
Uso del pacchetto: 5/6
Grammatica e sintassi: 3,55/5
Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Stile e trama: 9/10
Gradimento personale: 3,5/5
Totale griglia: 32,55/39

Bonus pacchetto: 1/2
Bonus pairing: 2/2
Bonus citazione: 2/2
Totale bonus: 5



Totale definitivo: 37,55 punti.
[Modificato da rhys89 28/10/2015 21:18]

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:25
 
Quota

4 classificata
Quarta classificata: Le fiamme del tuo cuore: l’unico rimedio alle mie sofferenze di Eireen_23 (nemi_23)



Banner versione più grande QUI


Correzioni

1. Camminare stava diventando una tortura ma l’alternativa era farsi […] --> Prima del “ma” avversativo ci vuole la virgola: Camminare stava diventando una tortura, ma l’alternativa era farsi […]
2. Il loro avversario, ormai sfinito e debole per tutte le ferite infertigli, alzò […] --> La locuzione “ferite infertigli” sta per “ferite inferte a lui”, quindi va modificato col femminile: “infertegli”, non “infertigli”.
3. Gray sospiro e si decise ad alzarsi e a trascinarsi in bagno. --> Il passato remoto terza persona singolare di “sospirare” vuole l’accento: “sospirò”, non “sospiro”.
4. […] uscì dal bagno, si lego un asciugamano in vita […] --> Anche “legare” al passato remoto, terza persona singolare, vuole l’accento: “legò”, non “lego”.
5. «Bene, ti ringrazio Lucy.» mormorò. --> Prima del vocativo ci vuole la virgola: «Bene, ti ringrazio, Lucy.» mormorò.
6. […] con il suo piede appoggiato sulle gambe e vestita da dottore. --> NON l’ho considerato errore, dato che si può intendere “dottore” come una professione generica, ma mi permetto di farti un piccolo appunto: secondo me sarebbe preferibile utilizzare la forma “vestita da dottoressa”, in quanto Lucy è – giustappunto – una ragazza.
Ma, come ho già detto, è solo un parere personale.
7. Forse il tono con cui l’aveva detta; adatto a intendere tutt’altro. --> Il punto e virgola, in questo caso, non è il segno di punteggiatura corretto, perché la pausa che ne deriva è troppo marcata e tende a dividere le due frasi che invece sono strettamente collegate (“adatto” si riferisce a “il tono”, della prima frase). Vedrei molto meglio, al suo posto, una semplice virgola: Forse il tono con cui l’aveva detta, adatto a intendere tutt’altro.
8. La sua restìa andò via via scemando al passo con i gesti di lei. --> Restia è solo aggettivo, il sostantivo (solo al maschile) significa “la resistenza passiva opposta dall’animale restio” (altri dettagli a questa pagina). Il sostantivo corretto, in questo caso, è ritrosia, ovvero “il sentimento di chi è ritroso, restio”.
9. Si rilassò e posizionò meglio la testa per facilitarle il compito.
Quando lei finì di occuparsene gli applicò una fasciatura intorno alla testa che gli arrivava fino all’occhio.
--> Ripetizione.
10. I cerchi astratti che il pollice caldo di lei disegnavano sulla sua pelle […] --> Il soggetto di “disegnare” è “il pollice”, quindi il verbo va alla terza persona singolare: “disegnava”, non “disegnavano”.
11. L’effetto della crema unito ai tocchi dolci della sua compagna erano stati un vero toccasana per lui […] --> Questo punto mi ha fatto penare parecchio, ma – dopo aver fatto vari controlli incrociati sul web – posso dirmi certa che, in questo caso, il soggetto del predicato è soltanto “l’effetto della crema”, poiché è quello l’elemento principale: è “l’effetto della crema” ad essere “unito ai tocchi dolci” ed è quindi sempre l’effetto ad essere stato “un vero toccasana” (“i tocchi dolci” diventano, in questo caso, complemento di unione e non soggetto). Pertanto ci vuole il singolare: “era stato”, non “erano stati”.
12. «Dovresti cominciare a dimostrarmelo.» glie lo soffiò […] --> Ho appena scoperto (della serie “non si finisce mai d’imparare”) che, sebbene la forma corretta sia “glielo” (tutto attaccato), anche “glie lo” non è propriamente scorretto, quindi – ovviamente – NON te lo considero errore. Tuttavia ho voluto fartelo notare perché la forma “glielo” è comunque preferibile – almeno stando ai siti che ho visitato per conferma – a “glie lo”. Altri dettagli a questa pagina e quest’altra pagina.
13. […] certo delle sue convinzioni, a la ragazza che gli stava di fronte. --> Quando la preposizione semplice “a” è seguita dall’articolo “la” è obbligatorio l’uso della preposizione articolata “alla”. Altri dettagli a questa pagina e quest’altra pagina.



Griglia di valutazione

Titolo: 3/3
Il titolo è molto originale e anche molto calzante con la storia scritta; in particolare, mi è piaciuto l’utilizzo metaforico delle fiamme come unico rimedio… per un mago del ghiaccio!


Uso del pacchetto: 5,5/6
- Prompt: “fuoco” --> Il prompt lo ritroviamo sia inteso nel senso letterale che in quello metaforico, e in entrambi le conseguenze di questo “fuoco” sono importantissime per lo sviluppo della trama e vengono riprese spesso durante la stessa. --> 3 punti.
- Luogo: “in una locanda” --> Gran parte della storia si svolge proprio in una locanda, quindi il luogo scelto è molto ben utilizzato. --> 2,5 punti.


Grammatica e sintassi: 4,1/5
- Errore di punteggiatura --> punto 1, punto 5, punto 7 --> - (0,1 x 3) --> -0,3
- Errore di genere/numero --> punto 2 --> -0,1
- Errore di mancato accento --> punto 3, punto 4 --> - (0,1 x 2) --> -0,2
- Errore di soggetto --> punto 10, punto 11 --> - (0,1 x 2) --> -0,2
- Errore di preposizione --> punto 13 --> -0,1
- Totale: -0,9


Caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10
Il punto di vista è sempre quello di Gray, ed è appunto lui quello descritto con maggior accuratezza e precisione.
Partendo dal principio, mi molto è piaciuta la sua cocciutaggine nel non mostrarsi dolorante sia per orgoglio – ovviamente – che anche per non dare un dispiacere a Natsu: nonostante tutte le zuffe quei due si vogliono un gran bene, ed è proprio da Gray soffrire in silenzio per risparmiare il dolore ad un suo amico.
Ed è sempre per questo motivo che cerca di nascondere la sua cotta per Lucy, e anche questo l’ho trovato molto verosimile, come pure è verosimile il suo iniziale imbarazzo per le premure di Gemini/Lucy… per poi rilassarsi e godersi quelle attenzioni: dopotutto sa bene che la sua compagna ci tiene a lui, quindi il fatto che lo aiuti a medicarsi non gli appare strano (bhé, non troppo, almeno).
Più di tutto, però, ho apprezzato il rifiuto di Gray al bacio della finta Lucy, quando cioè mette insieme tutti gli indizi e si rende conto che la sua vera compagna non si sarebbe mai comportata così: Gray è molto intelligente e sarebbe stato strano se si fosse lasciato ingannare così facilmente.
L’unica pecca – se vogliamo chiamarla così – sta nell’ultima frase che pronuncia («Penso a come sia ironica la vita: l’unico rimedio alle sofferenze di un mago del ghiaccio non è il suo gelo, ma il fuoco di qualcun altro.»): non metto in dubbio che sia molto d’effetto, ma una frase del genere inserita in un discorso diretto mi è parsa artificiosa e innaturale. Ovviamente questo è solo un parere personale, ma credo che avrebbe reso molto meglio se inserita in un discorso indiretto, come un pensiero del narratore (che ovviamente conosce i pensieri di Gray).

Lucy è caratterizzata piuttosto bene, senza mai scadere nell’OOC, ma dato che per più di metà storia viene sostituita da Gemi e Mini non viene approfondita come meriterebbe, essendo la seconda protagonista.
In ogni caso, mi è piaciuta molto la sua reazione tra il preoccupato e l’esasperato alla zuffa tra Natsu e Gray (davvero, quei due sono incorreggibili!) e anche la sua sincera preoccupazione per Gray una volta alla locanda: Lucy ha molto a cuore tutti i suoi compagni (e Gray in particolare, in questa storia), ed è naturale che – a differenza di Natsu e Happy – non riesca a liquidare le ferite di Gray con un “ci penserà Wendy quando torniamo alla gilda”.

Su Gemi e Mini non c’è molto da dire, perché per quasi tutto il tempo in cui sono stati “in scena” stavano imitando Lucy (o meglio, la Lucy che pensavano avrebbe convinto Gray a dichiararsi), ma mi è piaciuto molto il fatto che il loro “impicciarsi” è spinto soltanto dalla preoccupazione per Lucy: vogliono vederla felice, e sanno che solo con Gray lo sarebbe, quindi hanno deciso di fare qualcosa per aiutarla.

Anche Natsu e Happy, nonostante siano poco più che comparse, sono caratterizzati molto bene, con la loro spensieratezza e il profondo legame di amicizia che li unisce sia tra loro che a tutti i compagni di Fairy Tail.


Stile e trama: 9,5/10
Innanzitutto, ci sono stati alcuni errori, tra quelli che ti ho segnalato, che hanno influito in questo parametro.
- Errore di significato --> punto 8 --> -0,1
- Ripetizione --> punto 9 --> -0,1
- Totale: -0,2

Lo stile è molto fluido, con una sintassi ben curata e un lessico sempre appropriato al contesto.

Lo sviluppo della trama è molto interessante e mai banale, sia per quanto riguarda il modo in cui Gray si è ferito che – ovviamente – per le avance di Gemini/Lucy e il successivo smascheramento dell’imbroglio.

Il comportamento di Lucy-dottoressa disorienta il lettore, e inizialmente gli fa anche storcere il naso… ma è proprio questo il bello, perché anche Gray, come lui, ha notato quei dettagli stonati nella sua amica, e quando alla fine arriva alla giusta conclusione e Gemi e Mini vengono smascherati tutto acquista un senso, e ad una seconda lettura ti ritrovi a sorridere nello scorgere i segnali, né più né meno che se rivedessi un giallo di cui conosci già l’assassino.

Una nota di merito va all’utilizzo del prompt: usare le “fiamme” con un mago del ghiaccio non era semplice, ma tu hai riproposto a più riprese il concetto di quella fiamma interiore che brucia Gray alla vista di Lucy, tanto che poi il concetto viene talmente interiorizzato da sembrare assolutamente naturale.

È anche per questo che il finale mi ha molto colpito: nonostante le perplessità che ti ho già esposto sull’averlo inserito in un discorso diretto, l’ho trovato decisamente appropriato e, soprattutto, molto d’effetto.


Gradimento personale: 3,5/5
Sicuramente la parte che mi è piaciuta di più è quella in cui Gemi e Mini escono allo scoperto, rivelando a Gray il loro piano per aiutare Lucy.



In conclusione

Titolo: 3/3
Uso del pacchetto: 5,5/6
Grammatica e sintassi: 4,1/5
Caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10
Stile e trama: 9,5/10
Gradimento personale: 3,5/5
Totale griglia: 34,1/39

Bonus pacchetto: 2/2
Bonus pairing: 0/2
Bonus citazione: 2/2
Totale bonus: 4



Totale definitivo: 38,1 punti.
[Modificato da rhys89 28/10/2015 21:19]

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:27
 
Quota

3 classificata
Terza classificata: Quindici anni di _sonder



Banner versione più grande QUI


Correzioni

1. Eagle apre bocca: sciorina parole e volgarità come se debba berle tutte. --> Nella subordinata modale, il tempo da usare quando nella principale c’è il presente è l’imperfetto: “dovessi”, non “debba”.


Griglia di valutazione

Titolo: 2/3
Il titolo è molto semplice e forse non è tra i più originali, ma sicuramente è adattissimo alla storia che hai scritto.


Uso del pacchetto: 4/6
- Prompt: “olio per motori” --> Il prompt viene affrontato solo in un piccolo pezzo della storia, ma, pur non avendo eccessiva importanza, è comunque ben utilizzato. --> 1,5 punti.
- Luogo: “strada sterrata” --> Gran parte delle vicende che raccontano il passato di Gray si svolge sulla strada sterrata, compreso il ricongiungimento con Lyon (che è il punto focale di tutta la trama). --> 2,5 punti.


Grammatica e sintassi: 4,9/5
- Errore di tempo/modo --> punto 1 --> -0,1
- Totale: -0,1


Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Il punto di vista dell’intera storia è quello di Gray, e lui è descritto alla perfezione.
Molto verosimile la rassegnata indolenza che lo caratterizza nella prima parte, indolenza che però è inframmezzata a sentimenti contrastanti: frustrazione per l’ingiustizia subita, rabbia per il tradimento, tristezza per la lontananza di Lyon e ancora rabbia verso se stesso per simili pensieri.
Per quanto riguarda i ricordi, mi sono piaciuti i vari riferimenti a Ur e al rapporto che Gray aveva con lei perché rispecchia fedelmente quello del manga. Ho trovato molto realistico anche che abbia cercato conforto in Lyon mentre lei moriva pian piano, per poi abbandonarlo poco dopo per paura di soffrire ancora.
Ma soprattutto, mi è piaciuto il fatto che, nonostante lui e Lyon non si sentissero da sette anni, Gray sia partito comunque per incontrarlo, perché una parte nascosta del suo cuore sperava di poter ricominciare da zero con lui… sperava di non essere più solo.
Speranza che viene prima sollecitata dallo stesso Lyon e poi mandata brutalmente in frantumi per lasciar posto a un dolore sordo e una rabbia repressa.

Lyon, invece, lo capisco meno. Intendiamoci, il personaggio che hai delineato è molto curato nella sua psicologia contorta, ma il suo atteggiamento è un po’ in contrasto con l’idea che ho io di Lyon: è vero che, nel manga, Lyon odiava Gray dal profondo del cuore e ha anche cercato di ucciderlo, ma l’ha fatto perché lo riteneva responsabile della morte di Ur, che era per entrambi come una madre.
Onestamente tutto questo risentimento “solo” per essere stato lasciato (anche se in maniera orribile) lo trovo eccessivo. Intendiamoci, gran parte del fascino del tuo Lyon sta nella sua imprevedibilità e in tutto quel “non detto” che aleggia nell’aria, ma è indubbio che la sua caratterizzazione, proprio per questo, ne risenta. D’altro canto, se avessi – ad esempio – adottato il suo POV, spiegando così le sue ragioni e aumentando la caratterizzazione, avresti privato la storia di questo mistero che, invece, è davvero molto intrigante.


Stile e trama: 10/10
Lo stile è schietto, diretto, a tratti quasi brutale, con una sintassi semplice e priva di fronzoli e la giusta alternanza di frasi brevi e lunghe per dare ritmo alla storia senza renderla né frammentata né troppo lenta.

La trama è estremamente originale, con ben due grandi colpi di scena che sconvolgono il lettore e lo lasciano completamente spiazzato: dato che la storia inizia in prigione e che poi Gray inizia a raccontare dei suoi ricordi, ci si aspetta che parlino del perché è finito lì… ma certamente non ci si aspetta il come. E quando poi il racconto finisce e tutto sembra ritornare alla tranquillità eccoti arrivare di nuovo Lyon.
Di nuovo dal nulla, di nuovo senza un perché: arriva, sconvolge la vita di Gray dandogli le chiavi per uscire e poi se ne va, con quel “Gray… frigni ancora?” che aleggia nell’aria viziata della cella e un ghigno sarcastico che può voler dire tutto o forse nulla.

Mi è molto piaciuta l’idea di iniziare la storia non proprio dalla fine ma comunque nei pressi, dando modo ai ricordi di fare il loro corso tranquillamente, per poi lasciare il palco al gran finale.

Un finale diretto, semplice e spiazzante, come lo è stata tutta la storia.


Gradimento personale: 5/5
È dura scegliere una singola scena estrapolandola dal contesto, ma parlando di singole scene direi che la parte che mi è più è quella del viaggio in macchina, durante il quale Gray e Lyon battibeccano come facevano un tempo… come se non fosse cambiato niente.



In conclusione

Titolo: 2/3
Uso del pacchetto: 4/6
Grammatica e sintassi: 4,9/5
Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Stile e trama: 10/10
Gradimento personale: 5/5
Totale griglia: 35,4/39

Bonus pacchetto: 1/2
Bonus pairing: 0/2
Bonus citazione: 2/2
Totale bonus: 3



Totale definitivo: 38,4 punti.
[Modificato da rhys89 28/10/2015 21:20]

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:29
 
Quota

2 classificata (parimerito)
Seconda classificata (parimerito): Over and over – Scelte sbagliate di Sophie_moore



Banner versione più grande QUI


Correzioni

1. […]puzzava ancora di più di prodotti igenici. --> La scrittura corretta è “igienici”, non “igenici”. Altri dettagli a questa pagina.
2. Sogghignò tra se e se, soddisfatta di aver recuperato qualcosa di valore. --> Quando è pronome riflessivo e non congiunzione ci vuole l’accento: “tra sé e sé”, non “tra se e se”.
Nonostante si ripeta due volte lo considero un errore unico, in questo contest.
3. […] fece per voltarsi e tornare da dov'era venuto… ma qualcosa […] --> Il soggetto è Flare, quindi il participio passato va concordato al femminile: “era venuta”.
4. […] per raggiungere un'altra porta, dalla quale fuoriusciva una luce ancora più debole della camera precedente. Spinse piano la portaed entrò […] --> Ripetizione.
5. […] della cameraprecedente. Spinse piano la porta ed entrò, ritrovandosi in una camerada letto di una bambina. Una classica camerarosa […] --> Ripetizione.
6. Ennesima tacchetta. Era la due-millesima. --> Ho controllato in più siti, ma la scrittura corretta del numero ordinale 2000° risulta sempre “duemillesimo”, tutto attaccato, quindi in questo caso ci vuole “duemillesima”. Altri dettagli a questa pagina e quest’altra pagina.
7. Perché non era disperata? Nonfaceva capire che provava dolore? Perché? Perché? --> Dato che si tratta di un piccolo elenco di domande, anche la seconda deve iniziare con un “perché” esplicito (tanto più che, senza, il significato della domanda cambia radicalmente): “Perché non faceva capire che provava dolore?”
8. […] beccandosi anche un paio di giornodi isolamento come punizione. --> In questo caso ci vuole il plurale: “un paio di giorni”, non “un paio di giorno”.
9. […] sorridendo nel modo più inquietante potesse […] --> La forma corretta, in questo caso, è “nel modo più inquietante che potesse”, oppure andrebbe bene anche “nel modo più inquietante possibile”.
10. Il foglio ingiallito era datato poco più di un anno prima: era rimastalì per […] --> Il soggetto è sempre “il foglio ingiallito”, dunque il participio passato va concordato al maschile: “era rimasto”, non “era rimasta”.
11. […] l'ho scoperto qualche mese fa solo --> È sbagliato l’ordine degli elementi, poiché “solo” deve precedere il termine a cui si riferisce: “l’ho scoperto solo qualche mese fa”.
Se invece vuoi posporre l’avverbio, puoi utilizzare “solamente”: “l’ho scoperto qualche mese fa solamente”.
12. […] non è una università vera e propria… --> Con l’articolo indeterminativo “una” davanti a vocale l’elisione è obbligatoria: “un’università”, non “una università”. Altri dettagli a questa, questa e quest’altra pagina.
Questo errore è presente altre volte nella storia, ma te lo segnalo soltanto qui.
13. Le veniva il volta stomaco solo a pensarci. --> La scrittura corretta è “voltastomaco”, tutto attaccato. Altri dettagli a questa pagina.
14. […] e si perse nei suoi occhioni scuri. no. No, non poteva farlo […] --> Dopo il punto fermo ci vuole sempre la maiuscola: “No.”
15. […]l'avrebbero sicuramente presa di mira gli altri suoi fratello […] --> In questo caso ci vuole il plurale: “fratelli”, non “fratello”.
16. Kurohebi sgranò gli occhi neri ed un sorriso maligno leinarcò le labbra sottili […] --> Il soggetto, Kurohebi, è maschile, dunque ci vuole “gli”, non “le”.
17. Non ti ho mai vista da queste parte, cosa studi? --> Ci vuole il plurale: “parti”, non “parte”.
18. L'unica cosa che non posso considerare uno sbaglio è stata venire nella tua casa e conoscere quella bambina di noveanni. --> Piccola pignoleria fine a se stessa: al momento del loro primo incontro Lucy dice di avere undici anni, non nove.



Griglia di valutazione

Titolo: 1,5/3
Su questo titolo c’è da fare un discorso un po’ articolato, dato che si suddivide in due titoli diversi:
- Over and over --> I titoli in inglese non mi piacciono, come ho specificato sulla mia pagina giudice, e anche se sono convinta che la canzone che hai citato sarebbe una buona colonna sonora della storia non ha – nella stessa – un’importanza tale da “giustificare” l’utilizzo di questo titolo, quindi – purtroppo – il punteggio per questa prima parte è 0.
- Scelte sbagliate --> Pur nella sua semplicità, questo titolo mi ha colpito moltissimo, perché nella storia ci sono molte scelte che potrebbero essere definite “sbagliate”, per un motivo o per un altro, il che porta a numerose interpretazioni… e questa è una cosa che io apprezzo moltissimo, nei titoli, quindi il punteggio per questa seconda parte è 3.


Uso del pacchetto: 4,5/6
- Prompt: “vampiro” --> Ad una prima occhiata il prompt sembrerebbe affrontato in maniera superficiale – come semplice maschera con cui Flare si presenta alla festa – ma mi è piaciuta molto la spiegazione metaforica che hai dato a questa scelta: quando cioè Flare stessa dice che il vampiro, che succhia il sangue alle persone, è la maschera perfetta per una come lei, che succhia loro la vita vendendo la droga. --> 2 punti.
- Luogo: “festa in maschera” --> Nonostante compaia solo nella parte finale della storia, la suddetta festa è estremamente importante, perché è teatro della riappacificazione tra Lucy e Flare. --> 2,5 punti.


Grammatica e sintassi: 3,7/5
- Errore di ortografia --> punto 1, punto 6, punto 13 --> - (o,1 x 3) --> -0,3
- Errore di mancato accento --> punto 2 --> -0,15
- Errore di genere/numero --> punto 3, punto 8, punto 15, punto 16, punto 17 --> - (0,1 x 5) --> -0,5
- Errore di soggetto --> punto 9 --> -0,1
- Errore di mancata elisione --> punto 12 --> -0,1
- Errore di maiuscola --> punto 14 --> -0,15
- Totale: -1,3


Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Flare è un personaggio che mi ha affascinato fin da subito: è una ragazza inquietante ma insicura, sensibile e impaurita… e tu hai reso tutte le sue caratteristiche alla perfezione.
Ci sono tre diversi rapporti in questa storia, ciascuno completamente diverso dall’altro ma tutti estremamente importanti per quello che è stato lo sviluppo di Flare: il rapporto con la sua famiglia, quello con Savina e, ovviamente, quello con Lucy.

Il rapporto che la tua Flare ha con la sua famiglia è lo stesso che aveva con i compagni di gilda e con Ivan: tanta paura e un pizzico di affetto che, nonostante tutto, Flare non può fare a meno di provare. Per questo ho trovato molto naturale l’evoluzione del suo comportamento nei loro confronti. Insomma, è normale che una ragazzina di soli dodici anni cerchi in tutti i modi di rendere orgogliosi il patrigno e i fratelli maggiori, e che segua quest’ultimi senza batter ciglio, anche se le chiedono cose che proprio non vorrebbe fare, ed è altrettanto naturale – anche se purtroppo non scontato – che, crescendo, riesca ad alzare la testa e a ribellarsi ai loro soprusi.
I “fratelli” e Ivan non si vedono molto, fisicamente, nella storia, ma la loro presenza incombe su Flare in ogni momento. Li ho trovati molto ben delineati: inquietanti e insensibili, egoisti e pronti a tutto pur di soddisfare i propri bisogni.
Meglio di tutti probabilmente è caratterizzato Ivan, con la violenza che usa per ottenere ubbidienza e i suoi piani subdoli che non lo vedono – quasi – mai protagonista, perché preferisce mandare i propri figli a fare “il lavoro sporco” per poi gustarne i frutti.

Il rapporto con Savina è quello che mi ha affascinato di più: tra loro non ci sono grandi gesti né lunghi discorsi o confidenze intime… eppure questo legame c’è; è lì, invisibile ma consistente, tanto tenace che non si spezza nemmeno con la morte di Savina. Anzi, diventa sempre più forte, quasi un’ossessione, ed è la miccia che accende il primo grande cambiamento personale di Flare; quello che le dona “gli occhi da pazza”, che accentua la sua andatura ciondolante e che trova il suo apice durante la macabra scena della tortura dello zio di Savina.
Parlando di lei, di Savina, non saprei cosa dire: è un personaggio sfuggevole, descritto con poche rapide pennellate, che però lascia un’impronta indelebile nella vita di Flare.

E poi c’è Lucy. Lucy che, come hai detto tu nelle note, è profondamente buona, e che riesce a vedere oltre le apparenze di Flare e farsi breccia nel muro che lei aveva innalzato per proteggersi dal mondo… Lucy che, pur essendo stata tradita, è disposta a lasciare aperto uno spiraglio verso il perdono.
La Lucy iniziale è una ragazzina sola, impaurita e tremendamente bisognosa di un’amica… esattamente come Flare. La sua assoluta mancanza di paura nel ritrovarsi una sconosciuta in camera in piena notte potrebbe sembrare strana, ma in fondo era piccola e ingenua, e probabilmente – vedendo di fronte a sé una ragazzina più o meno della sua stessa età – la speranza di aver trovato un’amica ha prevalso sulla sorpresa e sul timore.
La sua scelta di lasciare quella lettera sul cuscino mi è sembrata estremamente naturale per il personaggio, così come la sua ferma decisione di tenersi in contatto dopo che Flare si è rifatta viva.
Ho apprezzato molto anche il parallelismo con il manga per quanto riguarda la reazione di Lucy alla morte della madre: non rimane a crogiolarsi nel suo dolore, ma si rimbocca le maniche e lavora sodo per riuscire a dare un senso alla propria vita.


Stile e trama: 9,5/10
Innanzitutto, ci sono stati alcuni errori, tra quelli che ti ho segnalato, che hanno influito in questo parametro.
- Ripetizione --> punto 4, punto 5 --> - (0,1 x 2) --> -0,2
- Errore di comprensione --> punto 7 --> -0,1
- Errore di forma --> punto 9, punto 11 --> - (0,1 x 2) --> -0,2
- Totale: -0,5

Nonostante questa storia tratti di argomenti tutt’altro che leggeri, lo stile della narrazione non è mai pesante, anzi: scorre fluido per tutta la fic, con una sintassi semplice ma curata, dalle frasi perlopiù brevi e sempre di immediata comprensione.

La trama si suddivide in tre grandi blocchi (il primo incontro con Lucy, il periodo del riformatorio e il periodo dopo il riformatorio) pieni di suspense e colpi di scena, attraverso i quali si dipana la complessa evoluzione della personalità di Flare.

La relazione tra Lucy e Flare è estremamente contorta, se osservata con occhio critico, ma allo stesso tempo risulta del tutto naturale al lettore, che la vive con gli occhi di Flare.

Oltre alla perfetta introspezione ho molto apprezzato, in questa storia, anche l’attenzione ai dettagli: il tipo di posate che ruba all’inizio, il passaggio dalle trecce ai capelli sciolti perché “le trecce sono troppo da brava ragazza”, il modo in cui Savina ha affilato il filtrino della sigaretta, la disposizione delle stanze in casa di Lucy e tanti, tantissimi altri.
Tutte informazioni apparentemente banali, buttate lì nella narrazione come se non avessero peso ma che, proprio per questo, hanno contribuito a renderla concreta e verosimile.


Gradimento personale: 5/5
Questa storia mi ha emozionato in mille modi: mi ha fatto piangere, mi ha fatto sorridere… mi ha pure fatto ribrezzo nella scena della tortura dello zio di Savina, a dire il vero.
Ci sono molte scene che mi hanno colpito, ma la parte che ho apprezzato di più è il dialogo finale con Lucy. Che vuoi farci, sono una romanticona nata!



In conclusione

Titolo: 1,5/3
Uso del pacchetto: 4,5/6
Grammatica e sintassi: 3,7/5
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Stile e trama: 9,5/10
Gradimento personale: 5/5
Totale griglia: 34,2/39

Bonus pacchetto: 2/2
Bonus pairing: 2/2
Bonus citazione: 2/2
Totale bonus: 6



Totale definitivo: 40,2 punti.
[Modificato da rhys89 28/10/2015 21:21]

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:31
 
Quota

2 classificata (parimerito)
Seconda classificata (parimerito): Invasione di Ronnie Stregatto



Banner versione più grande QUI


Correzioni

1. "Non capisco perchè non lo vuoi intorno..." --> L’accento fonico è sbagliato: “perché”, non “perchè”.
Questo errore si presenta altre volte nella storia ma te lo segnalo soltanto qui.
2. […] sfregarsi con forza il naso e battè di nuovo il palmo […] --> Vedi punto 1: “batté”, non “battè”.
3. […] Luxus potè ammirare due grandi orecchie feline […] --> Vedi punto 1: “poté”, non “potè”.
4. […] lo starnuto che, se lo sentiva, satava arrivando prepotente. --> Refuso: “stava”.



Griglia di valutazione

Titolo: 2/3
Nella sua semplicità, questo titolo – seppur non molto originale – è azzeccatissimo per la storia che hai scritto.


Uso del pacchetto: 6/6
- Prompt: “gatto” -->Il prompt scelto è fondamentale ai fini della trama, e viene sviluppato ampiamente e correttamente. --> 3 punti.
- Luogo: “sul divano” --> L’intera storia si svolge proprio sul divano, quindi direi che il luogo scelto è utilizzato alla perfezione. --> 3 punti.


Grammatica e sintassi: 4,7/5
- Errore di accento --> punto 1, punto 2, punto 3 --> - (0,1 x 3) --> -0,3
- Totale: -0,3


Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Il mio imperituro amore per questi due ragazzuoli è ormai ben noto, e sono stata molto felice nel constatare che sei riuscita a rispettare il carattere e la personalità di entrambi.

Partiamo da Laxus: lui, da bravo tsundere, ovviamente reagisce alla visita a sorpresa di Natsu mostrandosi assai poco credibilmente scocciato e insofferente… soprattutto alla vista di “quel gattaccio” che dorme placido sul suo divano!
Molto azzeccata inoltre la parte in cui cerca di non cedere alle provocazioni infantili di Natsu e fallisce miseramente perché “vallo a dire al suo orgoglio”. Davvero, oltre ad avermi fatto sorridere l’ho trovata estremamente realistica!
Oh, e ovviamente anche le sue riflessioni – mai palesate, ovviamente, perché non è da uomo! [cit.] – sul fatto che trovare qualcuno ad aspettarlo al rientro da una missione tutto sommato è piacevole mi hanno fatto sciogliere: sono sicurissima che Laxus reagirebbe esattamente così.

E poi c’è Natsu. Piccolo, diabolico, adorabilissimo Natsu.
Avrei preferito che ti fossi concentrata un po’ di più sulla sua introspezione – nonostante sia il secondo protagonista non ti soffermi molto su di lui, ad eccezione dei dialoghi – ma in ogni caso il risultato è davvero notevole!
Ammetto che mi ha fatto un po’ storcere il naso l’idea che avesse imparato la magia della trasformazione, perché il Natsu che conosciamo concepisce soltanto l’utilizzo della magia del fuoco e non ha mai pensato a nient’altro (o almeno Mashima non ce ne ha mai parlato), però tutto sommato l’idea è molto carina… soprattutto perché va a braccetto con lo spirito dispettoso di Natsu.
Ma Natsu non è solo agitazione e dispetti: Natsu è anche qualcuno che quando ama lo fa con tutto il cuore e non ha paura di dimostrarlo, che sia amore verso suo padre, verso gli amici o verso il partner. Ed è per questo che ho molto apprezzato quel suo “volevo stare un po’ con te” detto con genuina sincerità, che ha tanto scaldato il cuore di Laxus (e anche il mio, ma questo è secondario).


Stile e trama: 9/10
Lo stile è fresco e leggero, introspettivo ma non pesante con una sintassi semplice ma curata, che rende la storia estremamente scorrevole.

La trama di base è molto semplice e priva di qualsivoglia colpo di scena, però è ben sviluppata, incentrando molto la narrazione sui pensieri di Laxus e alternato da dialoghi ben costruiti, che contribuiscono non poco a completare la caratterizzazione di entrambi i personaggi.

Nota di merito per la frase “A scapito di ogni possibile dubbio, quel gatto aveva appena confermato di essere più intelligente del suo padrone.”: mi ha fatto ridere da sola come una matta, giuro!

Infine, ho molto apprezzato come hai reso il rapporto tra Laxus e Natsu: quei battibecchi immancabili, gli scherzi di Natsu e la – prevedibilmente violenta – reazione di Laxus, e ancora il sorriso disarmante di Natsu e la sua ancor più disarmante dichiarazione… e Laxus che, come sempre, non riesce a stare arrabbiato con lui.

Ho già detto che amo quei due insieme? Sì? Vabbé, in ogni caso li adoro, e mi è piaciuto moltissimo il modo naturale in cui sei riuscita a renderli, ricreando una storia allo stesso tempo romantica e comica, in vero stile Fairy Tail!


Gradimento personale: 4,5/5
È difficile scegliere, ma direi che la mia parte preferita è quella del fluffosissimo finale, con Natsu e il suo “caldo abbraccio che sapeva di casa”… e con Laxus che si arrende all’evidenza: non potrà mai arrabbiarsi sul serio con Natsu.



In conclusione

Titolo: 2/3
Uso del pacchetto: 6/6
Grammatica e sintassi: 4,7/5
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Stile e trama: 9/10
Gradimento personale: 4,5/5
Totale griglia: 35,2/39

Bonus pacchetto: 1/2
Bonus pairing: 2/2
Bonus citazione: 2/2
Totale bonus: 5



Totale definitivo: 40,2 punti.
[Modificato da rhys89 28/10/2015 21:22]

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:33
 
Quota

1 classificata
Prima classificata: Shell shock di Alsha



Banner versione più grande QUI


Correzioni

1. La donna batté le palpebre un paio di volte, e si sorprese di non avere più di fronte il mobiletto. --> Il tempo della narrazione è il presente, quindi anche questi due verbi devono andare al presente e non al passato remoto: “batte” e “sorprende”.
2. -Si. Tornano sempre, alla fine. --> Quando è avverbio di affermazione e non pronome personale riflessivo ci vuole l’accento: “sì” e non “si”.
3. -Si chiama Gray. – aggiunse Silver. --> Vedi punto 1: “aggiunge”, non “aggiunse”.
4. Ancora un po’, si disse, il peso sparirà, sparisce sempre. --> Vedi punto 1: “dice”, non “disse”.
5. -MARDE! MARDE RISPONDIMI! --> Prima del vocativo ci vuole sempre la virgola: -MARDE! MARDE, RISPONDIMI!
6. -Ehi tu! Non puoi mollare adesso! --> Dopo un’interiezione (“ehi”) e prima di un vocativo (“tu”) ci vuole sempre la virgola: Ehi, tu!
7. […] non si vedono nella luce fioca che viene da fuori ma riflettono quella aranciata […] --> Prima del “ma” avversativo ci vuole la virgola: […] non si vedono nella luce fioca che viene da fuori, ma riflettono quella aranciata […]
8. Con una forbice in mano, mentre le ciocche di capelli […] --> Il termine “forbice”, quando viene inteso come “strumento da taglio”, perlopiù va utilizzato al plurale. La forma singolare viene indicata come prevalentemente regionale, ma dato che non viene considerata esplicitamente sbagliata io NON la considero errore, e mi limito a segnalarti che, potendo scegliere, è preferibile utilizzare “le forbici” o “un paio di forbici” anziché “la forbice”. Altri dettagli a questa pagina.



Griglia di valutazione

Titolo: 3/3
È ormai ben nota la mia avversione per i titoli in lingua diversa dall’italiano (e in inglese in particolare), ma questo mi è molto piaciuto: non solo riprende la tecnica che usa Ur nel manga – e i riferimenti al fandom sono sempre ben accetti, nelle AU – ma è anche, come hai specificato tu, il termine tecnico del disturbo di cui soffre la protagonista.


Uso del pacchetto: 4,5/6
- Prompt: “sale nel caffè” -->Nonostante compaia soltanto per un breve spezzone il prompt è davvero ben utilizzato, perché viene preso come scusa dalla protagonista per giustificare con Gray la nausea che l’aveva colta per colpa dei ricordi. --> 2 punti.
- Luogo: “la cucina di uno dei protagonisti” --> Gran parte della narrazione “presente” della storia si svolge in questo luogo, che quindi ha un’importanza notevole. --> 2,5 punti.


Grammatica e sintassi: 3,95/5
- Errore di tempo/modo --> punto 1 (x2), punto 3, punto 4 --> - (0,15 x 4) --> -0,6
- Errore di mancato accento --> punto 2 --> -0,15
- Errore di punteggiatura --> punto 5, punto 6, punto 7 --> - (0,1 x 3) --> -0,3
- Totale: -1,05


Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Anche se tutta la narrazione è svolta soltanto dal punto di vista di Ur, tutti i protagonisti sono delineati alla perfezione.

Partendo proprio da lei, è un po’ strano all’inizio inquadrarla come medico, ma la stranezza passa subito, perché tutto quello che fa, che dice e che pensa è talmente naturale che il resto passa in secondo piano (senza contare che trovo molto originale l’idea di averla resa medico militare e non soldato). È vero che di lei non sappiamo poi molto, dal fandom originale, ma la donna che Mashima ci descrive è forte e orgogliosa, spezzata fin nel profondo dalla morte prematura di sua figlia ma che, proprio per lei, cerca in tutti i modi di andare avanti.
Ho trovato molto appropriato il lento avvicinarsi a Silver, la sua curiosità nei suoi confronti e – soprattutto – i suoi dubbi e le sue paure quando si scopre innamorata di lui.
Mi ha inoltre colpito molto l’umanità (nel senso più stretto del termine: essere umano reale, e non da manga) che ha dimostrato in due particolari occasioni: quando si autoconvince che la sua bambina avrebbe voluto vederla felice e quindi accetta la proposta di Silver di andare a vivere con lui e Gray e quando, al momento della morte di Silver, prega di non esserci quando smetterà di respirare, “a dispetto di quanto dicono nei romanzi”.
Ma forse la cosa che più di tutte l’accomuna alla Ur del fandom è il suo rapporto con Gray: mi ha colpito nel profondo questo rapporto nato dal dolore e da una promessa impossibile da mantenere, e ho trovato al tempo stesso molto dolce e molto naturale il fatto che entrambi abbiano trovato, l’uno nell’altra, un po’ di conforto alle proprie sofferenze.

Silver è esattamente come ci viene descritto nel manga: un uomo buono e gentile, giocherellone e un po’ timido per quanto riguarda i sentimenti, che però affronta sempre la vita a testa alta e non si fa abbattere da niente e nessuno… ma anche un uomo che nei momenti di maggiore tensione o pericolo si trasforma e prende istintivamente il comando, cercando in tutti i modi di proteggere le persone che ama.

E Gray… premesso che è un personaggio che adoro, credo che tu sia riuscita a renderlo benissimo, in questa storia, soprattutto descrivendo il suo rapporto con Ur: nonostante sia ancora molto giovane, Gray ha dentro di sé la stessa forza d’animo di Silver, e quindi per lui è naturale cercare di proteggere quella donna che – in qualche modo – è l’ultimo legame vivente tra lui e suo padre.
Gray in questa storia è solo un semplice adolescente con un passato triste alle spalle e quindi non fa discorsi epici o atti eroici… ma è proprio nella sua genuina semplicità che si vedono i suoi più grandi pregi: l’andare in cucina da Ur quando si accorge che si è svegliata, il rimbrottarla per aver bevuto il caffè salato, lo starle accanto fino a notte fonda nonostante gli si chiudano gli occhi… e poi l’alzarsi di nuovo per raggiungerla ancora mezzo addormentato, e l’offrirle scorbuticamente di farle compagnia per proteggerla dagli incubi, purché anche lei si decida ad andare a dormire.
Semplicemente adorabile!


Stile e trama: 10/10
Lo stile è schietto e diretto, senza fronzoli retorici, con una sintassi semplice e intuitiva che consente al lettore di non perdere mai il filo del discorso.

E questa è davvero un’ottima cosa, considerando che l’intrusione dei flash-back nella narrazione potrebbero destabilizzare in un primo momento. Potrebbero, ma non lo fanno, perché le due storie parallele – quella presente e quella dei ricordi – si dipanano con naturalezza e si alternano l’un l’altra senza nulla togliersi, anzi, completandosi a vicenda.

Una nota di merito va ai dialoghi: sono davvero ben costruiti e tutti, dal primo all’ultimo sono assolutamente naturali, realistici, mai affettati o artificiosi, e aiutano non poco nel delineare la caratterizzazione dei personaggi.

Le due trame – l’una molto articolata e complessa, l’altra più semplice ma allo stesso tempo più introspettiva – convogliano poi al punto d’incontro finale, quando tutti i dubbi del lettore sono chiariti e gli incubi di Ur sono messi a tacere… almeno per un po’.

Il finale è molto dolce – non mi stancherò mai di ripeterlo – e l’ultima frase è, come si suol dire, la ciliegina sulla torta di questa fantastica storia.


Gradimento personale: 5/5
Ho amato – e odiato, perché mi ha spezzato il cuore – ogni singola frase di questa storia… ma sicuramente il mio pezzo preferito è il finale, con la tenerissima scena di Gray che vuole proteggere Ur dagli incubi che “con te e il tuo pigiama a fiocchi di neve non oseranno avvicinarsi”… e con Silver che, da qualche parte, sta sorridendo.



In conclusione

Titolo: 3/3
Uso del pacchetto: 4,5/6
Grammatica e sintassi: 3,95/5
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Stile e trama: 10/10
Gradimento personale: 5/5
Totale griglia: 36,45/39

Bonus pacchetto: 2/2
Bonus pairing: 0/2
Bonus citazione: 2/2
Totale bonus: 4



Totale definitivo: 40,45 punti.
[Modificato da rhys89 28/10/2015 21:23]

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

OFFLINE
Post: 3.284
Giudice*****
25/10/2015 22:36
 
Quota

Ancora stento a crederci, ma è finita davvero... bhé, quasi, ma vabbé, sono sottigliezze.

So che è scontato dirlo, ma ho apprezzato moltissimo ogni singola storia che mi avete inviato, anche se - per forza di cose - ho dovuto stilare una classifica con un primo e un ultimo classificato.

Spero davvero che sia valsa la pena aspettare così tanto... io incrocio le dita, e lascio a voi l'ardua sentenza.

A presto!
rhys89

La mia pagina EFP
La mia pagina giudice

Tratto da "Cara Mathilda" di Susanna Tamaro

Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com