| | | OFFLINE | Post: 11.774 Post: 11.774 | Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO | Sesso: Maschile | GranDuca | |
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Questo è il pensiero di un ragazzo barcellonese di 20 anni. Spiega in maniera splendida cosa significano per Barcellona il PalAlberti ed il basket
Questa sera sono tornato al palazzetto dopo circa due anni. Da quando smisi di allenarmi, tempo fa, non avevo più messo piede dentro quell'edificio. La cosa ironica è che non ho mai preso, consapevolmente, questa decisione. Ho lasciato la pallacanestro, e il palazzetto, dal nulla, dopo circa 7 anni di bellissimi ricordi. Oggi, una volta entrato al palalberti, mi sono reso conto, improvvisamente, di quanto mi mancasse. Per me stasera non contava che barcellona vincesse o perdesse: essere lì contava più di ogni altra cosa. Ero distante dal parquet, eppure mi sentivo così vicino. Gli allenamenti, le partite, i miei compagni di squadra. E poi, quando finiva tutto, il palazzetto. Rimaneva sempre il palazzetto. Quando finiva l'allenamento o la partita, c'era il palazzetto, che prima che un luogo esterno, era un luogo dello spirito. Qualcosa che porto sempre con me, e che in fondo, non mi ha mai lasciato.
Perdere tutto ciò non aveva alcun senso. Barcellona è una città che merita un teatro, merita la pallacanestro, merita questo entusiasmo. Forse sarò solo un povero illuso, ma io credo che questa non sia una "città morta", come tutti pensano. E' vero, non è solo lo sport a rappresentare una città, una città ha bisogno anche di altro, e Barcellona, ahimè, ha tante, troppe lacune. Ma il basket della mia città dev'essere un esempio. Il basket che rinasce, vince contro la capolista, e riparte a testa alta, accompagnati da un pubblico da serie A e una atmosfera surreale.
Non so quando tornerò, né se tornerò al palazzetto. Non so nemmeno se questo entusiasmo sia o meno destinato a dissiparsi. Però ho conservato il biglietto della partita nel mio cassetto, ed ogni volta che lo guarderò, penserò che quella sera, al palazzetto, era più bello essere barcellonesi. |