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Kevin, un delicatissimo profumo di bambino

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2014 21:02
Kevin
[Non Registrato]
15/12/2014 10:52
 
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Ciao a tutti voi genitori di una stella. Siamo Rosy e Yuri, genitori di Kevin nato e volato via il 23 novembre 2014. Sono trascorse 3 settimane appena e ogni giorno il nostro dolore diviene sempre più intenso. Soprattutto io Rosy sento un bisogno vitale di condividere con voi la nostra esperienza fatta di emozioni meravigliose che in un attimo si sono tramutate in disperazione e sconforto. Comincio col dirvi che io sono una mamma speciale anche per un altro motivo: sono non vedente fin dalla nascita, a causa della toxoplasmosi contratta in gravidanza dalla mia mamma 34 anni fa. La mia vita non è stata mai semplice, ma lottando sempre con tenacia e coraggio, sono riuscita ad affrontare con grinta le prove che la vita mi ha riservato. La mia disabilità, da sempre, è stata la mia arma vincente. Spesso con il mio sorriso, sono riuscita ad infondere speranza e voglia di vivere a chi ne aveva bisogno. Ormai 8 anni fa, per acquisire la mia indipendenza, mi sono trasferita dalla Campania in Toscana, contro il parere di tutti. Vivo e lavoro a Siena e dopo un anno trascorso da sola con tanti sacrifici ed ostacoli quotidiani da superare, nel 2007 ho conosciuto Yuri, un ragazzo splendido che con la sua semplicità e i suoi modi pieni d'amore, mi ha conquistata. Il nostro progetto di vita insieme, si è concretizzato nel 2009, quando abbiamo acquistato il nostro nido d'amore e ancor di più 2 anni dopo con il nostro matrimonio. Anche quel giorno è stato vissuto in modo speciale in quanto io, Rosy, qualche mese prima mi ero sottoposta ad un intervento che mi ha consentito di riacquistare un po' di vista. Ho potuto conoscere la bellezza della luna, ho potuto guardarmi allo specchio, conoscere lo sguardo di mio marito, sicuramente bellissimo, ma non quanto il suo animo. Questa felicità, però, è durata davvero poco. 3 giorni dopo il matrimonio e precisamente il 23 agosto 2011, la mia retina si è staccata irreparabilmente e sono ripiombata nel buio. Rialzarmi e soprattutto ricominciare ad affrontare la vita con il sorriso, è stato molto molto molto difficile, ma il mio desiderio irrefrenabile di vita e ancora di tanta vita e l'amore immenso di Yuri, hanno avuto la meglio e sono ripartita. Dentro di me sbocciava poco a poco, proprio come un bel fiore, il desiderio di diventare mamma. Abbiamo cercato il nostro bimbo per un po' di mesi e quando l'11 aprile 2014, il test di gravidanza ha dato esito positivo, la nostra felicità era ogni giorno sempre più completa. La prima volta che ho potuto ascoltare quel vivace cuoricino,è stata un'emozione davvero troppo difficile da spiegare solo con poche parole. Se fosse stato possibile, tutto il mondo avrebbe dovuto poter guardare nella mia anima per comprendere il senso di gratitudine e riconoscenza che sentivo per quel preziosissimo dono che cresceva nel mio pancino. Ho vissuto una gravidanza perfetta, durante la quale Kevin ed io avevamo un rapporto speciale. Non potevo conoscerlo attraverso le varie ecografie, ma il nostro linguaggio era fatto di dolci carezze che gli facevo attraverso il mio pancino e alle quali lui rispondeva sempre con un calcino, un pugnino o una capriola; era fatto del suo singhiozzo che per mamma e babbo era diventato il suo modo di mandarci tanti bacini. Ho frequentato il corso di preparazione al parto con una serenità grandissima, insomma tutto meravigliosamente perfetto. I mesi trascorrevano tra compere per il suo arrivo e impazienza di conoscere e toccare quel tenerissimo sogno. Il 14 novembre ho lavato tutto il suo corredino e nella nostra casa, dove era ormai tutto pronto, si respirava un delicatissimo profumo di bambino, tant'è che spesso, quando Yuri dormiva, correvo ad accarezzare qualche morbida tutina di Kevin e mi dicevo: (quanto sarà bello quando accarezzerò la sua tenera pelle). Il 21 novembre alla trentasettesima settimana, il controllo dalla mia fidatissima e professionale ginecologa. Tutto perfetto come sempre. Il mio principino cresceva benone ed io ero tranquilla e molto serena. Il sabato sono stata in piscina e le compagne durante la lezione mi dicevano:(ci siamo quasi rosy! Probabilmente quando ci sarà la prossima lezione, tu sarai in ospedale, magari con il tuo principino già tra le braccia da cullare. Questo dolcissimo pensiero mi ha accompagnata per tutto il pomeriggio e per l'intera serata. Circa alle 4 della domenica 23 novembre, mi sono svegliata stupita poiché Kevin non mi aveva ancora dato il buongiorno, cosa molto strana, dal momento che sapeva bene che la sua mamma non è mai stata una dormigliona. Dopo qualche ora su consiglio di Yuri, scrivo alla ginecologa la quale mi consiglia di andare in ospedale per un tracciato. Aspettiamo ancora qualche ora e alle 14 siamo in ospedale. Dopo 3 tracciati e un'ecografia, con molta dolcezza la ginecologa di turno ci dice che dobbiamo prepararci a qualcosa di molto brutto. Il cuoricino del nostro Kevin si era fermato per un distacco di placenta. Yuri è scoppiato in lacrime, ma io ho deciso comunque di fare un parto naturale, anche se eravamo consapevoli che alla sua nascita ci sarebbe stato un gelido silenzio intorno a noi e non il suo pianto. Qualche minuto dopo la ginecologa viene e ci annuncia un cesario d'urgenza, a causa della mia pressione improvvisamente alta. Subito dopo il cesario ho preso in braccio quel nostro tenerissimo sogno. Era bellissimo! La boccuccia e il nasino uguali a quelli della sua mamma e le spalle già grandi come quelle del suo babbo. Ricordo con tenerezza le mie labbra poggiate sulla sua calda e morbidissima guancia. Poco dopo le mie condizioni generali si sono aggravate e hanno dovuto portarmi in rianimazione a causa del sopraggiungere della sindrome di hellp. Ho rischiato molto molto seriamente la vita e sinceramente ancor oggi mi chiedo chi ha voluto che io mi salvassi. Ora sono a casa da qualche giorno. il rientro è stato terribile. In ogni angolo cerco quel delicatissimo profumo di bambino, ma ciò che trovo sono solo fiumi di amarissime lacrime, dolore e tanta tanta disperazione. Non mi do pace al pensiero che forse qualche mamma può aver ucciso il proprio piccolo e a noi è stata negata la possibilità di proteggere, amare, cullare e crescere Kevin. Ci è stato strappato il bene più prezioso della vita e questo è davvero contro natura. Siamo contenti di aver potuto condividere con voi questa tremenda storia. Speriamo di vero cuore che aver cominciato un percorso con la psicologa, avere delle persone a noi care che ci vogliono bene e aver conosciuto questo spazio di condivisione di dolore, ma anche di speranza, possa Aiutarci davvero. Ciao Kevin. Mamma ti aspetta nei suoi sogni per ricevere una carezza sul suo viso dalla tua minuscola manina, aspetta solo che tu in un sogno possa chiamarla mamma almeno una volta. Guidaci verso quella intensa e immensa luce che sei stato e rimarrai per sempre per noi. Con tanto amore mamma e babbo.
Angela
[Non Registrato]
15/12/2014 21:02
 
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Carissima Rosy,
ho pregato tutti i giorni di non vedere più nessuno scrivere su questo sito, non sai quanto ho pregato. Piango lacrime amare per questo ennesimo piccolo angioletto volato via. Vorrei tanto stringerti forte tra le mie braccia ed asciugare dolcemente le tue lacrime. Sai, gli angeli che hanno ricevuto più amore e che splendono di più vengono chiamati al cospetto del Signore. Anche io faccio molta fatica ad accettare questa cosa, ma è l'unica cosa che riesco a pensare per dare una spiegazione a tanta disperazione.E in fondo penso che anche noi mamme speciali veniamo scelte, sai anche io ho sofferto tantissimo nella mia vita e se potessi alleviare un pò delle tue sofferenze lo farei con tutto il cuore. Anche io ho avuto la grande gioia di trovare un uomo speciale che mi stesse accanto e anche noi siamo originari della Campania e trasferiti in Germania da tre anni.Tante cose che ci accomunano. Sò quanto straziante siano questi giorni credimi lo sò, e non posso dirti che il passare dei giorni allevierà tale sofferenza, ma posso dirti che le vostre lacrime sono anche le nostre. Posso dirti che i nostri angioletti ci mandano dei segnali credimi. Io un giorno voltando le spalle alla culla mentre piangevo ho sentito un calore fortissimo sulla spalla destra...sono sicura che quel calore derivava dalla dolce mano del mio angioletto poggiato sulla mia spalla.Non ci sono parole per alleviare tanto dolore, no non ce ne sono, ma il nostro calore spero possa farti sentire meno sola, spero possa farvi sentire meno soli.Scusami ma non ce la faccio più a scrivere...pregerò per voi e il vostro piccolo angioletto. Con immenso affetto
Angela con il suo per sempre piccolo angioletto nel cuore.
Ilaria
[Non Registrato]
16/12/2014 21:06
 
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Carissima Rosy, quanto coraggio, sofferenza e lotta c'è nella tua storia, ma leggendo le parole che hai scritto quello che più si vede è l'amore ... quello per il tuo Yuri con cui, nonostante tutte le difficoltà che avete incontrato, hai costruito la tua famiglia e quello per Kevin, che è parte di essa.
A volte non riesco a capire cosa la vita ci riservi, non riesco a capire quale disegno c'è nel destino di ognuna di noi, perchè per qualcuna la salita sia ancora più difficile, ma forse insieme alla prova che ci viene data, c'è anche la forza per superarla e sono sicura tu sia una donna e ora una mamma, che non si arrende e lotta per il proprio sogno.
Capisco il tuo smarrimento e l'incredulità davanti a quello che ti è accaduto, è passato così poco tempo che è normale non sentire altro che dolore, sono sicura che sarà proprio il tuo Kevin che ti darà la forza di rialzarti e di lottare ancora, il legame tra noi e loro è troppo forte per essere spezzato e questi figli sono e saranno per sempre nei nostri cuori, ci aiuteranno nelle piccole e grandi difficoltà della vita e saranno il nostro conforto nei momenti di smarrimento.
Ho letto la tua storia prima di andare a letto, ieri sera, mi sono messa a pensare al vostro modo di comunicare nel pancione, dove dentro non c'era più nessuna barriera, ne ostacoli, solo voi due e il vostro amore ed ho pensato che il tuo bambino ti deve aver regalato tanto in quei mesi che siete stati insieme, coraggio che non ti lascerà da sola, non possono essere venuti a toccarci su questa terra solo per lasciare dolore, hanno toccato la nostra vita per lasciarci qualcosa di più e quando il dolore piano piano svanirà, vedrai che rimarrà un amore immenso, immenso perchè riuscirà ad arrivare fino ad oltre le nuvole, fino a Kevin.
Ti lascio questa frase che ho trovato su internet ...

"avvertire la presenza di un Angelo è come sentire il vento tutto intorno a te. non riesci effettivamente a vedere il vento, ma lo senti, e sai che è li. Un'anima non è mai senza la scorta degli angeli, questi spiriti illuminati sanno benissimo che l'anima nostra ha più valore che non tutto il mondo. (Bernardo di Chiaravalle)"

Ti abbraccio con affetto

Ilaria

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Post: 38
Registrato il: 09/08/2007
Utente Junior
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21/12/2014 21:02
 
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Carissima Rosy, anch'io come te e Angela sono campana fuori sede. E la tua città di adozione è quella della santa che da' il nome all'ente per cui lavoro e che in questo periodo sta mi sta prosciugando molto tempo ed energie, portandomi lontano più di quanto desidererei da questa piazzetta in cui ci parliamo della parte più intima della nostra anima. Scusami allora se arrivo con qualche giorno di ritardo a darti il mio abbraccio di benvenuta. La storia della tua vita è testimonianza di amore e coraggio;coraggio già della tua mamma ad aver portato avanti con amore la tua piccola vita, amandola intensamente. L'amore vince le difficoltà e le angosce: questo spirito forte magari te lo sei forgiato proprio nella tua vita in utero, vivendo questa verità. E quello stesso amore l'ha sentito Kevin e continuerà a sentirlo, accudendoti in ogni momento di difficoltà. Lui vive non solo nel tuo cuore e nella vita eterna che credo fermamente ci aspetti tutti, ma anche nell'amore di Yuri e nel ricordo di quei calcetti e pugnetti che ti sapranno dare una scossa quando avrai voglia di arrenderti alle difficoltà. Passo dopo passo,giorno dopo giorno il dolore di adesso troverà la maniera di rendersi prima sopportabile e poi di addolcirsi, lasciando spazio ad una tenera malinconia. Si ritorna sereni e poi felici;l'amore delle persone care, e del tuo Yuri soprattutto, è l'ingrediente giusto per iniziare questo cammino,che è difficile ma che riserva anche fiori meravigliosi capaci di sbucare dalle rocce. Ed è allora la zampata prepotente della bellezza della vita che torna a farci capire che ne vale la pena anche così, anche se spesso non ne capiamo il senso. Ti abbraccio forte e abbraccio anche il tuo Yuri mandando un bacio soffiato a Kevin che da lassù fa il tifo per voi.
[SM=g9433] [SM=g9433] [SM=g7430]
Giovanna
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