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[Tempio] Di Nani, Cavalieri, Sacerdotesse e Caos [ok]

Ultimo Aggiornamento: 21/11/2014 18:05
21/11/2014 01:44
 
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Riassunto: Rastal si reca al tempio e trova Hagall. Ribadirà la richiesta di poter riportare i nani su Avalon, l'Oracolo lo rassicura, non se ne è ancora parlato solo perchè la maggior parte delle Sacerdotesse ha contratto il morbo. Poi il Re comunica ad Hagall dell'incontro imminente con il Ductor e lascia la missiva nelle mani della Stella del Tempio.

Commento: di nuovo grazie ad Hagall per la disponibilità e la bella giocata

Richiesta approvazione per:

- Passaggio della missiva vergata da Ithilbor da Rastal a Hagall

La missiva è la seguente:

"Il destino di un nano non è scritto da nessuna parte.... il suo futuro invece, viene scolpito nella roccia dalle sue stesse mani, ogni giorno."

"Affrontali e assaggerai le loro asce,
ignorali e assaggerai la potenza dei loro pugni
fatteli amici ed assaggerai la bontà della loro birra..."


21/11/2014 01:47
 
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Scusate è partito l'invio. Dicevo la missiva è la seguente:

[IMG]http://i61.tinypic.com/rhk18m.png[/IMG]

Spero si veda bene, comunque il testo è questo:

{Missiva che verrà recapitata a Rastal. Inchiostro rosso, calligrafia ordinata e priva di fronzoli, leggermente inclinata sulla destra} Orbene, un nuovo re siede a guida dei Nani. Parlate di Governo e di Corona. Io sono il Caos, Rastal. E il Caos desidera incontrarVi. Ithilbor dei Moth, Ductor del Caos

Registrazione:

HAGALL { Nicchia Rhiannon . FU } • { Il Tempio è pieni di fantasmi. Sono le paure delle Sacerdotesse malate. Tutte, tranne tre. E lei, che in quel silenzio rumoroso ci sguazza, sta in ginocchio nella nicchia di Rhiannon, con la fronte poggiata al basamento della statua. Quella, dal canto suo, le stende una mano imperiosa sul capo biondo. Ha il viso velato, ma la sta guardando. Lo fa sempre, costantemente. Anche quando prega. Anche quando muore un po’. Ed in questo momento sta facendo entrambe le cose, senza lamentarsi e senza domandare vie alternative. Riflette, mentre il bagliore della stella che ha sugli occhi brilla argenteo. (//Luce di Stella liv5). Ma chi sta rafforzando quella luce, se non v’è nemmeno un fedele da incoraggiare? O un nemico da intimorire? Eppure quei tentacoli si muovono, vivi e pulsanti, divorando ed intrappolando la luce che riescono a rubare a ciò che li circonda. E non importa se per farlo devono prenderne un po’ anche dai suoi occhi. È l’unico punto in cui ne troveranno. Per il resto, l’animo della Vestale verte ormai interamente al luttuoso colore della morte. Vedova di ideologie mai sposate. Madre di idee mai partorite. }

RASTAL [Giardini Esterni -> Ingresso Tempio] Avanza il Re, avanza il Cavaliere, verso quel Tempio che ha imparato ultimamente a vedere come una speranza, un ultimo baluardo, inespugnabile, della resistenza. Con passi sicuri, ma cauti e rispettosi passa tra le colonne dei giardini, rabbrividendo leggermente al ricordo dell'ultimo incontro con la Magistra, Lady Roseline. D'armatura vestito, eccezion fatta per l'elmo che giace nell'armeria della magione. Sul capo posa la Corona di Pietra, simbolo di ciò che è ora per il suo popolo. All'anulare della mano sinistra, l'anello della Fratellanza, simbolo del giuramento che lo vincola. Al fianco destro riposa la bipenne. Pensa, riflette, ci sono tanti interrogativi, tante questioni in sospeso, è una sola fonte di risposte, lo stesso Tempio. Fa un respiro profondo prima di accingersi a percorrere i pochi gradini che sollevano la struttura leggermente dal terreno, innalzandola verso il cielo. E' venuto per chiedere consiglio, per chiedere una benedizione forse. Non sa se troverà qualcuno, se così non fosse, non farà altro che pregare. Pesa come un macigno quella missiva che stringe la mano destra. Solo un nome: Ithilbor dei Moth.

HAGALL { Nicchia Rhiannon . FU } • { Ogni volto della Dea ha un compito. Ognuna di loro una missione. Qual è quella dell’Oracolo, se non dare risposte a chi giunge con sulle spalle un fagotto di domande? Domande ed un nome. Un nome che nell’ultimo periodo la insegue come un’ombra malevola, minacciando di portarle via quanto ha di più caro al mondo. E non è la propria vita. No. Se servisse a salvare le persone che ama, quella gliela consegnerebbe subito. Uno spirito le sussurra qualcosa e la luce della stella si spegne lentamente, tramontando nella notte del suo pigmento. Poi, lentamente, la Sibilla si alza in piedi, posa un bacio sulla pietra della nicchia e da essa si discosta il tanto che basta per abbracciarla tutta con lo sguardo. Un tacito saluto, poi le da le spalle, e volge la fronte alla soglia del Tempio. Chi giunge la vedrà subito: i lunghi capelli sono raccolti in una treccia laterale. Sul corpo il consueto abito nero e sul petto il ciondolo di congrega. Ai fianchi i simboli del vespro: su quello sinistro il sacchetto delle rune, su quello destro il Sacro Athame. }

RASTAL [Soglia->Ingresso] La vede subito, sì, la Stella del Tempio, ma per un secondo non può fare a meno di trasalire. Sembra quasi lo aspettasse, se la ritrova frontale che guarda proprio nella sua direzione. Un sorriso, sarebbe ciò che viene immediatamente dopo. Per quanto una maschera di rigidità imperscrutabile, per lui Hagall è stata letteralmente un faro nell'oscurità. Un appiglio nell'ignoto. Muove alcuni passi lenti in sua direzione, sforzandosi per quanto gli sia possibile, di evitare di fare il solito trambusto camminando, causato dalla poca, pochissima, grazia che accompagna il suo incedere e lo sferragliare dell'armatura. China il capo quindi. '' Gloria a voi Lady Hagall. Immensamente lieto di rivedervi. '' sincerità cristallina, pura. Non avrebbe potuto chiedere di meglio. Se c'è qualcuno che può offrirgli consiglio, ancora una volta, ella è lì, a lui frontale a distanza di pochi metri. '' Spero che Lady Roseline vi abbia portato i miei omaggi. '' non accenna alla Corona che lei di certo avrà notato. Probabilmente la Magistra avrà avvisato le sue consorelle anche di questo. Ma comunque, per quanto sia poco il tempo, mai dimenticare convenevoli e buone maniere.

HAGALL { Navata Centrale . FU } • { Lo stava aspettando? Sapeva che sarebbe giunto? Chi può dirlo. Probabilmente l’onniscienza delle Figlie Oscure costituisce parte delle leggende popolane che gravitano attorno a loro. Più il nano le sarà vicino, più noterà che i suoi occhi non sorridono più come prima. È come se dentro di lei si fosse spezzato qualcosa. È triste. Triste da spezzare il fiato. Ma lo accoglie comunque con gentilezza, chinando il capo in segno di rispetto, nel notare la corona che il Sire porta con sé } Spirites Aveas Rastal, Re dei Nani. { non sorride, è evidente che la cosa le costerebbe uno sforzo estremo, in questo momento. Ma nel suo tono si sente quanto quella visita le sia gradita. Gli avvenimenti l’hanno avvicinata molto a questo Nano, e nutre per lui una sorta di affetto, ormai } Non l’ho ancora incontrata, da quando voi siete tornato sull’Isola. Altrimenti sono certa che l’avrebbe fatto. { lo invita a camminare con lei con un cenno del braccio. Se il nano dovesse accettare, prenderanno a passeggiare in direzione dei giardini Interni. } A cosa dobbiamo la vostra venuta? { parla in nome delle Sacerdotesse, con quel plurale. Ma la speranza che siano buone nuove, e non cattive, è tutta sua. }

RASTAL [Navata Centrale] Non mostra disappunto, alle parole di Hagall, ma per dirla in maniera molto semplice, ci resta un pò male del fatto che Roseline non abbia parlato ancora con le sue consorelle di ciò che lui le ha riferito. Forse non è stato in grado sufficientemente di trasmettere l'urgenza della situazione. Ci riproverà con la Stella del Tempio, dunque. Volentieri accetterebbe il suo invito, affrettandosi a raggiungerla al suo fianco destro per iniziare la passeggiata. '' Sono sempre più i motivi che mi spingono a questo Tempio. E mi rammarico d'esser stato cieco in passato. Sapete, paradossalmente le nebbie m'hanno insegnato a vedere. '' parole che non sono molto chiare, ma il cui senso di certo non sfuggirà alla Sacerdotessa. '' Ho parlato con Lady Roseline della question che riguarda il mio popolo ed il suo esilio. M'ha detto che il Consiglio ne avrebbe discusso e mi chiedevo se ci fossero aggiornamenti. La situazione sta iniziando a farsi critica, ho preso la Corona di Darlin, ho deposto l'infedele, ma la mia gente continua a vivere stipata tra le mura di Nidavellir, in terraferma. Come degli sfollati. Abbiamo bisogno di tornare a Sottoavalon, milady. “ e questo è una prima parte di ciò che ha da dire. Non attende oltre, si tenderebbe la mandritta verso la Stella, mano destra che stringe la missiva del Ductor. ''E poi...questa corona ha continuato a portare guai. Vi prego di leggerla. '' e se lei accettasse di prendere la pergamena, attenderebbe le sue risposte, senza fretta.

HAGALL { Navata Centrale > Giardini Interni . FU } • { Camminano uno accanto all’altra, senza fretta. Lui rumoroso e goffo, bardato in quell’armatura e in una natura che non ha nulla di raffinato. Lei sottile come un giunco, silenziosa e leggera come un’animale notturno. Presto l’erba soffice dei giardini sostituisce la gelida pietra del pavimento, concedendo un piacevole sollievo alle piante nude dei piedi dell’Oracolo. Ascolta in silenzio le parole del Nano, mentre questo le rivela d’aver iniziato a “vedere” solo ora che le nebbie sono state alzate. Annuisce una volta sola, come mostrando il proprio apprezzamento per quella frase. Ma tace, non volendo interrompere il seguito. Egli vuole che SottoAvalon venga nuovamente concessa al suo popolo. } Purtroppo quasi tutte le Sacerdotesse sono malate, Sire. Affette dal morbo che stiamo disperatamente cercando di curare. Se la questione non è stata ancora discussa è solo ed esclusivamente per questo. { comprende sia l’importanza sia l’urgenza di adempire alla richiesta di Rastal. } Per quanto riguarda me, non vi sarebbero problemi per un vostro ritorno. Al contrario di ciò che si crede, Avalon è una terra libera. Se trattata con rispetto, la Dea concede ospitalità a chiunque. { fa ovviamente riferimento a Darlin e al motivo per il quale con lui, il popolo non potesse essere accolto } Mi scuso per questa attesa, ma parte del Consiglio lotta fra la vita e la morte. Spero comprendiate. { poi, fermandosi per un attimo sotto un melo, prende la missiva e la legge. A fine lettura, la mano che tiene la missiva crolla lungo il fianco, e gli occhi della Sacerdotessa si chiudono, stanchi. }

RASTAL [Navata Centrale -> Giardini Interni] L'atmosfera bucolica è piacevole, la fredda pietra lascia spazio alla natura, mentre i discorsi avanzano, insieme ai pensieri. Sollevato da quanto dice la Stella del Tempio, per ora ha parlato con due Sacerdotesse, ed entrambe sembrano favorevoli ad un ritorno del suo popolo sull'Isola Sacra e questo non può far altro che lasciar ben sperare. '' Comprendo perfettamente, questa terribile calamità ha colpito anche la Magione. Spero non arrivi tra le mie genti, perchè sarebbe un massacro, le condizioni di emergenza in cui viviamo sarebbero un focolaio perfetto per il diffondersi del morbo. Mi auguro con tutto il cuore che le vostre Sorelle guariscano presto. Sono sicuro che poi troveremo una soluzione, vi ringrazio. '' dice e poi la osserva, anch'egli si ferma e tenta di sondarne emozioni e reazione, mentre è intenta a leggere quel messaggio. Non riesce ad aver chiaro cosa ne pensa immediatamente, ma di certo il suo fare non fa sperare nulla di buono. '' Dovrò accettare milady, in quanto re non posso sottrarmi. Sono quasi certo tuttavia che questo Ductor sia a conoscenza del mio giuramento alla Magione tuttavia. E dunque mi chiedo. A chi è rivolta questa missiva? Qual è lo scopo di tutto ciò? Un semplice incontro diplomatico con il re oppure un'ennesima trappola per un uomo dell'Isola? '' ascolta ora, prima di dire altro attenderà la di lei opinione. Non è uno sprovveduto comunque, e già nella sua mente sta nascendo un'idea.

HAGALL { Giardini Interni . FU } • { È difficile dire quali pensieri riempiano la testa dell’Oracolo, mentre questo nasconde le proprie iridi alla vista del Nano. Le lunghe ciglia bionde hanno calato un sipario di carne sull’atto più importante del dramma. Dopo lunghi istanti, però, gli occhi si riaprono e lo sguardo torna fra le righe di quella missiva } Posso tenerla? { domanda prima di dire qualsiasi altra cosa. Se lui dicesse di no, gliela riconsegnerebbe immediatamente. } Affinchè avvenga un incontro diplomatico, Rastal, deve esservi diplomazia. Ma Ithilbor Wright non è provvista. { sospira. I timori del Nano sono gli stessi che ha lei } Ithilbor è Caos, è vero. Ed è anche un Vampiro. Non so davvero cosa potrebbe sperare di ottenere, a questo incontro, se non la vostra morte. { non sa ancora dare un volto, a questa Creatura, ma le sembra di conoscerla meglio di molti. } Ella ha ucciso Elkranet e Arathorn e chissà quanti altri, Rastal. Potrebbe usarvi per ricattare la Magione o l’Isola. O potrebbe torturarvi per il semplice gusto di farlo. O chissà che altro. Potrebbe anche semplicemente sperare di ammaliarvi e convincervi a passare dalla sua parte. So che è un’abile oratrice. { il pensiero va a Fehrer } Davvero mi chiedo cosa voglia da voi. Vi suggerirei di incontrarla in un territorio ove non possa nuocervi, come la Torre delle Adunanze, ma questo significherebbe permetterle comunque di accedere all’Isola e ciò non deve accadere. { è pensierosa, e preoccupata.

RASTAL [Giardini Interni] Stranito per un istante dalla richiesta della Stella, ma poi comprende immediatamente quanto quel pezzo di pergamena possa essere molto più utile a lei che a sè stesso. '' Certamente, magari si riuscisse a scoprire qualcosa in più'' e dopo quell'assenso, tornerebbe ad ascoltare il dire saggio dell'Oracolo. Si rabbuiano il volto e le iridi, come ogni qualvolta qualcuno nomina i suoi Fratelli, assassinati dallo stesso mostro che ora gli chiedo un incontro diplomatico. '' Ci ho pensato molto. Considerando che sarebbe una follia permetterle di arrivare sull'Isola mi resta un'ultima, valida opzione: Nidavellir. Se vuole parlare con il Re, dovrà venire nella mia casa. Lei ha chiesto udienza, io detto le condizioni. Avrò un esercito di armigeri, diplomatici ed abili guerrieri tutt'intorno. Non oserà fare un passo falso. E se dovesse provarci, ci darà un buon motivo per farci recuperare la benevolenza della Dea. In quel caso, vi porterei la testa di Ithilbor dei Moth proprio qui al Tempio. '' è un pò cruda quell'immagine, ma si parla di morte, di Caos, non si scandalizzerà la Stella del Tempio. '' Ho le mani legate milady. Non posso fare diversamente. Per colpa di quello stupido di Darlin ora la Corona posa sulla mia testa. Non mi sottrarrò, non darò una scusa al Caos per tormentare il mio popolo. Devo accettare. '' ha preso consapevolezza, coscienza, e quella gli sembra la possibilità più concreta di evitare un altro massacro. '' Vorrei sapere se posso contare sul benestare e la benedizione di questo Tempio. ''

HAGALL { Giardini Interni . FU } • { Scuote il capo. Non tanto per un cenno di diniego, quanto per placare i propri nefasti pensieri } Non è mia intenzione sottovalutare i vostri guerrieri, Rastal, ma Ithilbor gioca sporco. E se ha ottenuto il potere di cui dispone, uccidendo così tanti validi combattenti, una ragione ci deve essere. Probabilmente la prima testa a rotolare al suolo sarebbe la vostra. { e non la stupirebbe nemmeno se Ithilbor gliela facesse recapitare al Tempio } Non posso fermarmi, se avete già deciso. Ma non credo che sarete mai abbastanza prudente. { sospira, si ferma, si pone frontalmente rispetto a lui. } Ma certo che avreste la nostra benedizione. { e con benedizione, intende il sostegno del Tempio, ma nulla più di questo } Ho saputo dalle bacheche che avete annullato i patti fra il Governo e la vecchia Corona nanica. { dice, come legando i due argomenti } Sapete, vero, che questo mette la vostra vita a rischio? Non mi stupirei se addirittura fosse per questo che Ithilbor vuole incontrarvi e magari uccidervi. { ormai non sa più che pensare. Ma la situazione non le piace. Per niente. }

RASTAL [Giardini Interni] Pondera le parole, si prende il tempo necessario prima di rispondere alle considerazioni dell'Oracolo '' Non metto in dubbio che la mia vita sia a rischio. Ma sono disposto ad accettarlo. Se potessi barattare la mia testa con quella di Ithilbor dei Moth, oggi stesso accetterei. E' un prezzo che sono disposto a pagare. Che l'Isola deve essere disposta a pagare. Vi garantisco che se dovesse tentare di uccidermi, che ci riesca o meno, non avrà la possibilità di raccontarlo. Per quanto sia potente questa creatura, nessuno può essere in grado di sopraffare un esercito da solo. '' è un qualcosa che ha messo in conto, ha tenuto in considerazione. '' Mi sono avveduto di scrivere sulle bacheche che tutti i patti sia con l'Isola che con la terraferma stretti da Darlin siano annullati. Ho usato questo stratagemma per risultare imparziale, non credo sia questo il motivo per cui il Ductor mi ha chiesto udienza. '' poi un'ultima domanda, la voce quasi rotta '' E se fosse così che deve andare? Se fossi destinato a morire per porre fine a questa scia di sangue, per trascinare Ithilbor dei Moth con me nella tomba. Non dovrei forse accettarlo?''

HAGALL { Giardini Interni . FU } • { Non sorride. Non sa se quello che ha davanti è un eroe o la prossima anima che si unirà al suo seguito. Sa solo che lei al suo posto farebbe lo stesso e chissà, magari prima o poi è esattamente ciò che accadrà. } Ciò che ho sempre pensato, quest’oggi voi lo confermate per l’ennesima volta: siete un Cavaliere coraggioso di grande onore. { perderlo sarebbe come perdere l’ennesimo amico. Riuscirebbe a reggere anche questo? Non può concedersi di saperlo. Non può concedersi nemmeno di immaginarlo, un lutto. Lei ha dei compiti da svolgere e nemmeno il dolore deve distoglierla da questi. } Mi spiace di non riuscire ad infondervi speranza, ma la mia si è consumata stilla dopo stilla. Agite come ritenete giusto, amico mio. Vi chiedo solo di scrivermi prima dell’incontro e di dirmi ogni dettaglio nella missiva, così che io sappia. { riprende a camminare, stavolta nuovamente verso l’interno del Tempio. Non ha molto tempo a disposizione e quello per il Sire è quasi terminato } Fate attenzione. E qualsiasi cosa accada, non datele alcuna informazione. Nemmeno la più sciocca. Nessun nome, nessun luogo, nessun fatto. Niente di niente. { meno cose le verranno consegnate, meno armi avrà contro l’Isola } Se non c’è altro, Sire, vi prego di scusarmi, ma è tempo che torni ai miei doveri. Che la Dea vi benedica. { attenderà le sue parole ed eventuali altre domande, prima di accomiatarsi }

RASTAL [Giardini Interni] Rimane seria l'espressione del volto, nonostante il riconoscimento che Hagall gli tributa e di cui è grato. '' C'è la speranza, la speranza siamo noi. '' sorride, quasi volesse sdrammatizzare per quanto possibile '' Sono sicuro che questa non è che un'ennesima provocazione. Niente più che arroganza, i soliti giochi di potere. Il Ductor verrà a fare la voce grossa e io farò buon viso a cattivo gioco. Le concederò udienza in quanto re, ma appena dovesse tentare di sviare su altri argomenti, la accompagnerò diplomaticamente all'uscita. '' sarebbe piuttosto divertente vedere la scena. Poi le parole di congedo '' Vi ringrazio e non preoccupatevi per me, ho la pellaccia dura. Vi farò sapere nel dettaglio i termini dell'incontro e subito dopo tornerò di persona a riferirvi. Vi chiedo solo una cosa. Se io dovessi cadere, non lasciate il mio popolo sulla terraferma alla mercè del vile governo. Prendetele come le mie ultime volontà, riaprite le porte di Sottoavalon agli innocenti. '' china il capo leggermente '' Gloria a voi, lady Hagall, a presto!'' spero, vorrebbe aggiungere, ma non lo fa. E quindi anch'egli prenderebbe congedo.

"Il destino di un nano non è scritto da nessuna parte.... il suo futuro invece, viene scolpito nella roccia dalle sue stesse mani, ogni giorno."

"Affrontali e assaggerai le loro asce,
ignorali e assaggerai la potenza dei loro pugni
fatteli amici ed assaggerai la bontà della loro birra..."


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