Riassunto: Rastal si presenta a Nidavelli per discutere con Darlin dell'esilio dei Nani da Sottoavalon. Tra i due si creano subito degli screzi e Rastal rimprovera al re che l'esilio forzato dei Kingul è colpa della sua malevolenza nei confronti della Dea. Darlin respinge le accuse, denunciando Scogliodimorte di voler costringere i figli della roccia ad inginocchiarsi dinnanzi ad una dea non loro.
Rastal, seppur inizialmente restio, notando l'intransigenza del sovrano, rivendica la corona che era stata messa in ballo prima dello scontro con Kintpuash.
Darlin, costretto dalla parola data a rispettare il patto, lascia il trono e lo consegna a Rastal, decidendo poi la via dell'esilio.
Commento: Non c'erano alternative. Rastal ha vinto contro Kintpuash e ha rivendicato il trono dei Nani. Una role bellissima, che ha trasmesso forti emozioni, almeno a me. Due visioni completamente differenti della vita avalonese (on ovviamente) e due concezioni distinte della razza. Lascio il testimone ad un player più che meritevole e che so farà grandi cose.
Ci rivedremo in on, the show must go on.
Da approvare:
1) Rastal è il nuovo re dei Nani
2) Darlin va in esilio
ps. Ho una richiesta. Per quanto mi riguarda Rastal è il nuovo re dei Nani in on. Tanto mi basta. Però dato che ha poca esperienza di gestione off della razza mi chiedo se è possibile una collaborazione, almeno per i primi tempi. Ovviamente sono pienamente disponibile ad aiutarlo e mi domando se il pannello master dei capirazza può essere concesso a due membri della stessa razza o debba essere lasciato solo al legittimo sovrano. Così come anche l'accesso al forum ufficiale nella sezione razze. Mi affido alle alte sfere. Per il resto grazie, grazie e grazie ancora.
Lunga vita al nuovo re!
RASTAL [Nidavellir] Sono passati diversi giorni dal duello con Kintpuash. Sono passati diversi giorni dall'ultimo incontro con re Darlin. Ora che i nani sotto stati respinti dalle nebbie, ancora più delicata e difficile sarà la situazione. Questo pensa, Scogliodimorte, mentre avanza con passo fiero verso il luogo d'appuntamento con il re. Veste come al solito l'armatura media, la bipenne al fianco >>
RASTAL destro. Non porta l'elmo. La barba finemente intrecciata riposa sul torace. All'anulare della mano sinistra l'anello della fratellanza.
DARLIN (Sdt) E' seduto sul trono. Cupo, silenzioso, serio. Furibondo. Le fiaccole illuminano sufficientemente la sala del trono e nulla si muova. Tutto è immobile. Il re ha la corona in testa, con le mani poggiate sui braccioli, la barba di bronzo che scende fino all'addome.Finemente vestito d'azzurro e rosso. L'ascia da battaglia non cè, non ne ha bisogno. E' un luogo amico quello, almeno per lui
DARLIN - >>
DARLIN Vede Rastal entrare dalal porta principale, ma alza lo sguardo quel tanto che basta per adocchiarlo, poi riabbassa subito gli occhi. Attende e cerca di trattenere la rabbia e il furore. Potrebbe ucciderlo in quel momento. Sì, è davvero fuori di sè, ma deve trattenersi, lasciare che la rabbia scemi e la razionalità torni padrona della sua mente. Il respiro è affannoso, ma controllato>>
DARLIN almeno per il momento.
RASTAL [SdT - Nidavellir] Entra dunque nella sala del trono. Pochi ma decisi i passi per accorciare la distanza tra sè e l'Ammazzadraghi. A testa alta, entra in quei luoghi. E' consapevole di ciò che lo aspetta. Conosce abbastanza bene il re ormai, non è necessario osservarne la sua espressione corrucciata. Sarà ancora tempo di parole. Ma oltre alle parole, il Comminus ha portato finalmente >>
RASTAL fatti in quel Consiglio. Lo ha sfidato, in nome degli dei, per cercare di illuminare l'annebbiata mente dei suoi fratelli. E ha vinto. Avesse, perso, sarebbe stato bandito. Non avrebbe avuto più modo di valicare le stanze del suo popolo. Ma non è questo che il destino ha avuto in serbo per lui. Chissà se le sue parole sono giunte all'oto del re. Dopo aver inferto il colpo finale al Domatore >>
RASTAL di Lava ha pronunciato quello che doveva essere un patto. Non avrebbe reclamato la corona, nonostante fosse suo diritto visto il precedente accordo con Darlin. A patto che questi avesse messo fine alle trattative con la terraferma. Quale è stato dimostra essere il volere degli dei. Ma queste dannate nebbie potrebbero aver cambiato gli equilibri. Con quest ultimo pensiero ferma il suo incedere>>
RASTAL e ricerca lo sguardo del re, qualche spanna più in alto. Nessuna emozione vorrebbe essere palesata. '' Gloria a te, Darlin Ammazzadraghi '' e niente più oltre che questo convenevole. In attesa di comprendere le intenzioni dell'altro.
DARLIN (Sdt) ''Dimmi figlio di Tordek...'' dice senza alzare lo sguardo, fissando le gradinate sotto di sè: ''Cosa dovrei pensare...della tua dea? Hai vinto....meritavi la corona...hai rifiutato...vuoi cambiare un patto senza avere il potere per farlo. Speri che sia io a tornare da Variniel e cambiare ciò che è stato pattuito...ti avrei concesso questo potere...ma ora? Ora cosa rimane se non >>
DARLIN il tradimento?'' Prende un bel respiro. Non risponde al saluto di Scogliodimorte. Vuole arrivare subito al punto. La parola tradimento gli rimbomba in testa come un martello da fabbro sul ferro. La sua mente è una fucina in piena attività. Serve acqua per freddare il metallo...ma, al momento, le chiuse sono serrate.
RASTAL [SdT - Nidavellir] Prevedibile. Ma è ben pronto a questo, il nano Cavaliere. Avrebbe voluto dare un'altra ultima possibilità a Darlin. Ma dopo questa ennesima dimostrazione di una visuale così limitata, ciò che era possibile diviene inevitabile. '' Tradimento, Darlin? Non ti permetterò di insultare ancora il mio Onore. '' si gonfia il petto, lo sguardo truce se solo l'altro si degnasse di >>
RASTAL incrociarlo. Non è più nella posizione di guardarlo dall'alto in basso '' Gli dei hanno parlato. E' in nome di essi che ho sfidato il tuo consiglio. Non mi importa chi dovrà andare da Variniel, ma se la tua parola vale qualcosa, riparerai all'errore che hai commesso. Questo è il peso della corona che porti. Non solo onori, ma anche oneri. E se non dovessi sentirti in grado di assolvere >>
RASTAL alla tua responsabilità, lo farà qualcun altro al posto tuo. '' tutto d'un fiato, poi una pausa ed infine un'aggiunta '' Quella dea che tu chiami mia è la stessa che ha donato al nostro popolo Sottoavalon vorrei ricordarti. Ed è la stessa che ha deciso di alzare le nebbie per respingere i suoi nemici. E sai perchè Ella crede che i nani siano suoi nemici? Per causa tua, per gli insulti che >>
RASTAL continuamente le rivolgi. Per il poco rispetto che mostri. E guarda dove ci ha portato il tuo fare. Esiliati dalle nostre stesse case. Innocenti che pagano lo scotto dell'arroganza del loro re. '' è stata chiara Hagall, la stella del tempio. La dea non ce l'ha con i nani. Ma ce l'ha con chi li rappresenta, almeno per ora. '' Non ho reclamato la corona nonostante avessi potuto farlo. Ho voluto>>
RASTAL darti la possibilità di recuperare la credibilità ed uscire da questa vicenda a testa alta perchè ti ho sempre rispettato e servito come il più fedele dei tuoi generali. Ma non mi chiedere di scegliere tra te ed il bene del mio popolo. Perchè già conosci la risposta. '' parole pesanti, ma è finito il tempo della diplomazia. Eccolo il punto a cui il re voleva arrivare.
DARLIN (Sdt) ''IL TUO ONORE?????'' Urla alzandosi in piedi in un impeto di rabbia. ''Come osi parlarmi in questo modo? Ti sei inginocchiato dinnanzi ad una dea che ha cacciato la nostra gente dalle sue case! Hai giurato fedeltà a colei che ha esiliato la nostra gente dalle proprie case!'' E lentamente inizia a scendere le scale. ''Errore? Errore? L'unico errore che ho commesso è aver dato fiducia>>
DARLIN ad un branco di ipocriti mentecatti che si nascondono dietro delle nebbie invece di affrontare chi temono. Nascosti dietro la sottana di una puttana a tre teste che decide del destino di tutti! Sottoavalon è stata donata dai Druidi, per decisione dei Druidi, in particolare di Dite Ashant, Alta consigliera. Saprai bene, figlio di Tordek, che i Druidi non venerano la tua dea come le >>
DARLIN sacerdotesse al soldo delle quali ti sei messo.'' E si avvicina ad un metro da Rastal. ''Vuoi cambiare le cose? Cambiale! Ti ho dato la più grande possibilità della tua esistenza. Non hai accettato. Pensi di dare consigli al tuo re? Potrei non uscire a testa alta? Io indosso la corona, IO, decido!'' urla furibondo. Le vene del collo si dilatano e le gote diventano color rubino.>>
DARLIN sono io il problema? Bene, hai avuto la possibilità di risolverlo prendendo tu la corona e far si che la tua gente potesse tornare a casa, ma hai rifiutato...pavido! Sei un solo un bigotto ignorante e vigliacco! Hai paura del potere e del suo peso!'' Sospira e fa un cenno con una mano, indicando il pavimento. ''Inginocchiati... e giurami fedeltà. Giura fedeltà ai tuoi veri dei!''.
RASTAL [SdT - Nidavellir] Non muove un solo masso. Se potesse non sbatterebbe nemmeno le palpebre di fronte all'avanzata di un nano che oltre all'onore ha perso con esso anche il senno a quanto pare [//volontà +1]. '' Non osare parlare dei nostri dei Darlin. Perchè il loro volere è stato già palesato. E' a loro che tu stai sputando in faccia in questo momento. Ed a tutto il tuo popolo che ti ha >>
RASTAL obbidientemente servito. Non ho rifiutato la corona. Ho detto che se tu avessi messo fine alla tua stessa scelleratezza, ti avrei concesso di mantenerla. L'ho urlato davanti a tutto il Consiglio, come tu hai giurato che se avessi vinto, avresti saputo seguirmi. Sono tue parole Darlin, osi rinnegarle? '' fa un sospiro, profondo '' Nessun nano si inginocchierà più di fronte a te. Fino a quando >>
RASTAL non riparerai a ciò che hai fatto. E se non hai intenzione di farlo, peggio per te. Sarai tu a dover inginocchiarti di fronte a me, perchè la corona adesso è mia, legittimamente l'ho conquistata. E visto che non sei in grado di riportare il tuo popolo alle sue case lo farò io. Riporterò i nani a Sottoavalon e tu avrai due possibilità: la redenzione o l'esilio. '' non avrebbe voluto arrivare>>
RASTAL a questo punto, ma l'ira e l'orgoglio dell'Ammazzadraghi sembrano non avere fine. '' Cambierò le cose perchè tu non sei stato in grado di farlo. Già una volta hai abbandonato il tuo popolo, non so cosa tu abbia incontrato sul tuo cammino, ma quando sei spuntato fuori da quelle grotte senza barba a reclamare il tuo trono siamo stati pronti a darti una seconda possibilità. L'hai sprecata, Darlin>
RASTAL ora fatti da parte. Rispetta per una volta la tua parola. ''
DARLIN (sdt) Non sarà un pugno. Sarebbe un gesto che legittimerebbe la posizione di Rastal. Uno sputo. Quello è il gesto che l'Ammazzadraghi riserva al suo ultimo suddito. Ha vinto ed è giusto che abbia la corona. Questa è la volontà dei suoi dei e non batterà ciglio, anche se dentro l'animo va in polvere. ''Va, siedi sul trono che ho riconquistato, mangia il cibo che ho contribuito a raccogliere, >>
DARLIN bevi l'acqua dei miei fiumi e dormi nel mio letto. Non ho rimpianti nel lasciare la corona. Non ho rimpianti nell'abbandonare il potere per il bene della mia gente. Ho solo il rammarico che il futuro re farà strisciare i valorosi e orgogliosi Nani ai piedi del tempio dell'isola. Vai, vattene oltre le nebbie, Rastal Scogliodimorte...vai, nasconditi dietro le nebbie perchè avete >>
DARLIN paura dei vostri nemici.'' e lentamente, molto lentamente, consegna la corona nelle mani di Rastal. Non gliela porge in testa come Alabard fece con lui. Il suo ultimo atto da re dei Nani. Furia e saliva.
RASTAL [SdT - Nidavellir] E' compassione quella che prova. Perchè Darlin con quel gesto vile e meschino, oltre a perdere l'Onore sta perdendo tutto ciò per cui vive. Il Potere. Da esso accecato, dalla sua superbia infinita. Non batterebbe ciglio. La destra per quanto frema d'arrivare al manico dell'ascia si limiterebbe ad asciugare la saliva di quell'essere. Prenderebbe la corona, senza più>>
RASTAL indugi. Troppe possibilità sono state concesse a Darlin. '' Ciò che mai comprenderai, Darlin, è la differenza tra paura e rispetto. Non è il TUO cibo quello che mangerò, non è la TUA acqua quella che berrò, non è il TUO letto quello in cui dormirò. Sono cose che appartengono al popolo. Il tuo credito verso i nani si esaurisce oggi Darlin, Ammazzadraghi. Da oggi sei sollevato da qualsiasi >>
RASTAL incarico di responsabilità. Farai ciò che vuoi della tua vita, tramerai la tua vendetta, tesserai le tue trame nell'oscurità come hai sempre fatto. Ma non rappresenterai più questa gente. Io restituirò al mio popolo ciò che tu gli hai sottratto. '' con entrambe le mani andrebbe a posare la corona sulla propria testa. Quando ancora i due sono frontali. '' Ora deciditi. Inginocchiati e rimetti>>
RASTAL la tua sorte al Consiglio. Oppure va, e non tornare fino a quando non avrai riacquistato il senno. ''
DARLIN (Sdt) Ruggisce. Vorrebbe strozzarlo. Sa bene che i Nani con lui diventeranno schiavi dell'isola che tutto ciò che ha fatto in questi anni andrà perduto. Ma ha fatto una promessa e deve rispettarla. ''Ho rispettato la mia parola, Re Rastal! Ti basti'' Un lieve inchino, il giusto, per rispetto nei confronti dell'autorità costituita. Che non lo voglia più vedere è un dato di fatto, ma ha il >>
DARLIN dovere etico e morale di fare ciò che ogni Nano deve fare nei confronti del proprio sovrano. Si rialza rapidamente. ''Spera nella tua nuova dea che il popolo torni a Sottoavalon, Re Rastal. In caso contrario ti staccherò la testa e la userò come calice per bere il vino. Sei tu ora a governare! Vediamo con che faccia andrai da Variniel. Io andrò in esilio, non tornerò mai più a Nidavellir''>>
DARLIN qualche lacrima, occhi lucidi e gonfi. La voce inizia a tremare. ''Prego Moradin che il popolo sappia riconoscere in te una guida...e ricorda...io non smetterò mai di lottare per la nostra gente! Mai! Corona o non corona! Non è il potere per il potere...ma è per i Nani...e i loro dei, unici ai quali si deve fedeltà...!'' Detto ciò supera Rastal e si avvia verso la porta. Un ultimo sguardo>>>
DARLIN al trono e al nuovo re. Uno sguardo in cagnesco...ultimo gesto da un re ormai deposto.
RASTAL [SdT - Nidavellir] '' Così sia. '' nessun'altra parola, nemmeno si volta a vedere Darlin uscire dalla sala del trono. Attenderebbe che il rumore dei passi fosse lontano per togliere la corona dalla testa con le mani ed osservarla pensieroso. Sarà un'altra ardua sfida questa per lui. Da dove iniziare dunque? [//exit]