Delirious Rose, 18/03/2015 11:31:
Aset di Melian
All’inizio, quando ho letto la location della storia, mi sono detta “e che cavolo c’entra Iside con Benevento?!”, ma poi, leggendo, non ho potuto fare a meno di apprezzare il come e il perché questa divinità egizia si trovasse proprio lì – tra l’altro uno dei miei più cari amici è proprio di Benevento e non ho potuto fare a meno di pensare a lui per tutta la lettura della storia. Per non parlare della tua scelta di utilizzare i nomi egizi sia per indicare la divinità, Aset, che la sua terra natia, Kemet. Soprattutto quest’ultima, ha una forza molto più profonda di quello che sembra, come a testimoniare che l’Egitto che conosciamo oggi non sia più la terra da lei amata, ma solo un’entità politica che occupa più o meno la medesima localizzazione geografica – cosa ancor più dolorosa se pensiamo a certi movimenti che desiderano distruggere le vestigia di quel glorioso passato.
Ho apprezzato molto l’aria moderna e arcaica che pervade il racconto, come con poche immagini il lettore veda scorrere davanti a sé il nastro del tempo, partendo dai tempi del mito fino ad arrivare alle cartomanti di una piccola rete televisiva locale, passando per le conquiste di Alessandro Magno, le vicende di Roma, l’Inquisizione e la vita nelle corti Rinascimentali. E ho apprezzato molto come tutto questo contribuisca a far evolvere Aset nella sua immutabile divinità: impara a sue spese che bisogna cambiare tutto per non cambiare. Aset non ha altra scelta, nel corso dei secoli, che nascondersi, usare una parte infinitesimale del suo potere e, forse proprio per questo, ne perde poco a poco.
Ho apprezzato molto anche come hai voluto riciclare le altre divinità del pantheon egizio: Bastet è un personaggio che ho adorato inSandman e vederla in versione veterinaria/gattare è un colpo di genio, come lo è Thot in versione geek – ce lo vedo proprio a lavorare per una società d’informatica – e poi Athor che vuole comprare Vogue… se non è un’emergenza questa! Ecco, questa è una cosa che mi piacerebbe tanto leggere! XD
Non voglio spendere parole su lessico e stile, perché penso si sia capito quanto apprezzi e approvi le tue scelte, adatte al contesto e al personaggio.
Ciao!
Che sorpresa leggere i risultati! *_*
Sono lusingata da questa valutazione e sono davvero felice che la storia ti sia piaciuta e, spero, ti abbia in qualche modo lasciato una nota dolce-amara, a metà tra malinconia e divertimento, così come l'ha lasciata a me. Non pensavo di creare una storia con molte pretese, ma ammetto che giocare sulle divinità e i loro destini in questa "What if?" mi ha catapultata in una piccola avventura.
Il fatto che tu abbia colto queste sfumature mi rende una donnina contenta, perchè è sempre bello quando si riesce a lasciare qualcosa al lettore. L'idea di Benevento mi è venuta perchè... non lo so, è stata una scelta naturale. C'era un collegamento evidente e goloso tra Egitto e Campania e, siccome la Campania è la mia terra, non ho potuto rinunciarci. Mi piaceva questa evoluzione, questa nuova collocazione di Iside, in ragione del cambiamento dell'Egitto, come hai giustamente scritto tu.
Per le "nuove destinazioni d'uso" delle varie divinità, ammetto, mi sono sbizzarrita a cercare le spiegazioni e i rimandi più divertenti, ma anche logici.
Insomma, che dire? Grazie, grazie mille, sia per la puntualità del tuo commento, sia per aver portato a termine il contest, pure se con un po' di problemi personali alle spalle. Grazie anche per avermi già lasciato tutto su EFP! *_*
Non so che altro dire... XD