Dinamica Mentale, istruzioni per l'uso.

Una quarantina di anni fa imparai a praticare la "Dinamica Mentale" durante un corso durato due giorni.

Questa pratica mi aprì un nuovo orizzonte sui poteri dell'Immaginazione, sperimentai di tutto, con risultati sorprendenti.
Tempo fa ne trascrissi le modalità, oggi ve la propongo riveduta e corretta, per chi volesse altre delucidazioni, non ha che da chiederle.


Dinamica mentale

1) Praticate la respirazione diaframmatica, se la conoscete, bene, se no troverete indicazioni anche in rete, è facilissima.

2) Distesi, possibilmente su un supporto rigido (anche sul pavimento, magari con una stuoia, per non prendere freddo), con un cuscino molto basso.
Rilassate tutto il corpo (se non sapete rilassarvi contraete tutti i muscoli che potete, teneteli così finché non sarete costretti a mollare, in quell'attimo saprete cosa è il rilassamento, fate degli esperimenti prima) rilassatevi partendo dai piedi e poi su, su fino al collo e al volto, considerando, di volta in volta, le varie parti.

3) Visualizzate un sistema per contare al contrario da sette a uno. Io immagino una lavagna, dove scrivo sette (in cifra), poi lo cancello e scrivo sei (sempre in cifra), poi lo cancello... e così via, mi fermo a uno. Altri immaginano delle lucine come quelle degli ascensori, altri immaginano i colori dell'arcobaleno: Rosso, Arancio, Giallo, Verde, Blu, Indaco, e si fermano al Violetto. Ne potete inventare altri, ma bisogna partire dal sette e fermarsi all'uno.

4) Scegliete un posto segreto che conoscerete solo voi, inventatevi un modo per arrivarci (io uso il teletrasporto), Qui ci sarà la vostra stanza segreta, potete imporgli un nome, tipo: Laboratorio, Stanza del Potere, Garage Ermetico, insomma un bel nome altisonante.
Questa stanza contiene un grande schermo, che può mostrarvi qualsiasi cosa, in qualsiasi luogo, in qualsiasi tempo. Non basta: vi è permesso attraversarlo per poter interagire con quello che avete visualizzato, nulla può entrare nella stanza da questo schermo, a meno che non lo decidiate voi.
Di fronte lo schermo vi è un tavolo (o scrivania) con tre sedie, quella centrale è la vostra.
C'è un computer che contiene il Sapere Universale, potete accedere a qualsiasi informazione.
C'è un armadio con tutti gli strumenti dell'universo, ed un'altro con tutte le medicine dell'universo.

5) Uscite dalla stanza, che ha una sola porta, tornate al punto di partenza, contate da uno a sette.

Imparate ad andare fino alla vostra stanza, guardatevi intorno e ritornate a casa.

Quando avrete imparato a ben respirare, a rilassarvi, a contare al contrario da sette a uno, ad accedere alla vostra stanza segreta, e a visualizzare tutti gli elementi che vi ho descritto, (aggiungo che non c'è bisogno che vediate tutto l'insieme degli 'arredi', basta che li visualizzate quando vi interessano).
Quando tutto ciò vi viene facile, e vi sentirete sicuri, andate avanti con il resto.

1) Stando nella vostra stanza, visualizzate altre due porte, da queste porte dovranno entrare: da una un uomo e dall'altra una donna, sono i vostri assistenti, i vostri collaboratori, accettateli con l'aspetto che hanno, oppure decidete prima che aspetto debbano avere, perché in ogni caso, è probabile che il loro aspetto cambierà spesso, durante le varie sedute fino a ad un certo momento, in cui si stabilizzeranno.
Chiamate prima l'uomo, fate sparire la porta e chiedetegli come si chiama, poi fate entrare la donna, fate sparire, per sempre, anche questa porta, chiedetele come si chiama.
Accomodatevi al tavolo, voi al centro l'uomo a destra e la donna a sinistra (se siete mancini invertite i posti, ma voi rimanete sempre al centro).
Le prime volte si può solo chiacchierare un po', i collaboratori sono parte di voi, il lato intuitivo ed il lato razionale di voi, chiedete il loro parere su ogni questione, ma ricordate che le decisioni spettano a voi, siate affettuosi, gentili e cortesi con loro, ma distaccati.

Che cosa fare nella stanza segreta?

Potete fare delle diagnosi dei vostri malanni, per esempio potete visualizzare il vostro corpo sullo schermo, decidendo che le parti o organi malati abbiano un particolare colore.
Potete intervenire sulle parti malate, direttamente, facendovi aiutare dai collaboratori, e usando la medicina giusta presa dall'armadio.
Oppure in qualsiasi altro modo la vostra immaginazione vi suggerirà.
Potete esporre ai vostri collaboratori un vostro problema e chiedere consigli.
Potete visualizzare sullo schermo una certa situazione, entrando di questo, per provare un comportamento da tenere.
Potete andare nel vostro passato, e mettere riparo a situazioni che vi procurano sofferenza, cambiando qualcosa.
Potete visualizzare situazioni future, così da valutare pro e contro.
Ecc.
Potete fare un sacco di cose.

Quando andrete via, salutate i vostri collaboratori, loro saranno sempre lì a vostra disposizione, non dovrete preoccuparvi di loro.
Sanno cavarsela benissimo!


Ciao!
Jab

Provando questa "pratica" mi sono reso conto di alcune cose:
Il problema non è avere o non avere immaginazione, ma RENDERE STABILE la visione. Mi spiego: quando ho costruito la mia stanzetta mi piaceva pure parecchio, ma purtroppo cambiano sempre un sacco di cose.
Una volta c'è una porta, la metto li, bella e...zac, sparisce. Ce la rimetto e zaac..non funziona. O peggio ancora la faccio sparire ma... zaac, ricompare. Io non credo francamente che il problema sia l' immaginazione perchè di fatto sono io che ho immaginato tutte queste cose, quello che accade è qualcosa di molto piu profondo, perchè la qualità dell' immaginazione dipende dall' emozione di fondo con cui la si crea.
Mi spiego: ad un certo punto bisogna far sparire le porte che abbiamo creato, bene. Se le faccio sparire perche ho paura che entri qualcosa posso stare pur tranquillo che ne compariranno altre cento. Se invece le faccio sparire perche mi voglio godere un attimo di tranquillità in un luogo riservato, privato, " segreto", tranquillo, allora le cose cambiano, la stabilità migliora.
La mia esperienza mi porta a sostenere questo: provate a immaginare e scoprirete la qualità delle emozioni che vivete durante la "realtà". quale è la causa e quale l' effetto?


Ma detto questo: se qualcuno ha trovato un modo migliore per esercitarsi ben venga!

Ebbene: o la luce è accesa o spenta. Oppure: o c'è sicurezza o insicurezza.

Ma in ogni caso viene 'prodotta' una realtà, nel primo caso tutto fila liscio, nel secondo .... succede di tutto.

Ma andiamo con ordine:

La "Dinamica M." è veramente incredibile, perché contrariamente a ciò che comunemente si crede, ci permette di fare cose ritenute difficili, praticamente con niente, senza alcun tipo di conoscenze specifiche, senza l'ausilio di 'esperti', senza 'permessi' di persone ritenute 'superiori', istruite.

Per poter praticare la DM bisogna essere rilassati, tranquilli, allegri, ne più ne meno di quando facciamo un piacevole sogno ad occhi aperti.
Quando facciamo un sogno ad occhi aperti, la premessa è che è solo una fantasia che non si realizzerà (ne siamo convinti al 100%).

Questa è l'unica differenza: Nella DM 'il sogno' è una realtà che si manifesterà nel modo e nei tempi migliori per noi, perché siamo i padroni assoluti di noi stessi.
E' la capacità di ognuno, nessuno escluso!

E' il pensiero che stiamo facendo qualcosa di importante, magico, straordinario, a metterci in apprensione, a farci perdere il rilassamento mentale.
Ma al tempo stesso è la conferma che: qualsiasi cosa ci passi per la mente si tramuta in realtà, in quell'ambito (nella DM).
Basta pensare, per paura o per abitudine, che, per esempio, una porta 'non può sparire' che non sparirà manco se ti impunti con tutto te stesso!

Quindi considera la DM: 'Il gioco divertente' tramite il quale, tu puoi fare cose, che altri ritengono difficili, ma che tu, Magus Franciscus, fai allegramente, perché sai che 'difficile & facile' non esistono di per se, ma sono limiti che ci auto-imponiamo.

Non scoraggiarti, o lasciar perdere la DM, sei al principio, ma hai già scoperto qualcosa di te, va tutto bene!


Ciao
Jab

P.S. Non preoccuparti (o giudicarti) se la visione non è stabile, è dovuto a troppi pensieri e al volere troppa precisione, ci sono delle regole, certo, ma puoi cambiarle, le puoi adattare a te. (NON ADATTARTI MAI ALLE REGOLE, ADATTA LE REGOLE A TE!)

a me ricorda al 99 % il SIMBAD ... e poi questa storia del laboratorio l'ho letta su un libricino degli anni 80' scritto da Paola Giovetti se non sbaglio ...
Io ho il mio giardino, le mura non le uso più, perché ho degli aiutanti folletti e follette e se mi serve qualcosa chiedo a loro, qualunque cosa, essendo spiriti della terra sono bravissimi a trovare quel che chiedo, ho costruito un laghetto dove ogni tanto nuoto perché l'acqua è miracolosa (sorella della fontana di Lourdes *_* !!!)
Il posto più tranquillo al mondo vi assicuro !!!
Poi non è detto che devono presentarsi un uomo e una donna, possono venire santi, Einstein, Mozart, Gesù, Neruda, Picasso, Madre Teresa di Calcutta, lupi, cervi, rane, scarabei, serpi, ragni, api, chiunque può venire ad aiutarvi basta che avete l'intenzione di chiarire una situazione o di avere una risposta ad una domanda che vi preme ...
Consideratelo come un gioco, nessuno vi può disturbare in un posto che esiste nella vostra immaginazione ... ma se non avete spento l'iphon o l'ipad ... cacchi amari !!! organizzatevi per un uscita fuori porta dal mondo materiale non reale ed immergetevi nel mondo reale immaginale.
Buon Gioco e ricordate che è un gioco dove le regole le fate voi e nessun altro al posto vostro !!!

buona notte
PW

Ciao Pretty, è il contrario, cioè è il SIMBAD che è stato copiato dalla DM, è datata 1975.
Io l'ho imparata nel 1980, una volta che uno conosce il principio, il rilassamento fisico e mentale, può inventarsi sistemi nuovi, nuovi 'ambienti', funziona ugualmente.

ciao
Jab

Vi posto un video di Igor Sibaldi, pare che anche lui abbia fatto un corso di Dinamica Mentale, ne parla verso la fine, ma tutta la conferenza è interessante!




Ciao
Jab

Il seguente 'gioco' che vi proporrò serve a rinsaldare la fiducia in voi stessi, a migliorarla.

Scegliete da una cartina topografica, della vostra città o di una città vicina, un indirizzo, cioè strada e numero civico.
Poi andate al laboratorio, visualizzate sul 'teleschermo' il luogo, così come vi apparirà, entrate nel teleschermo guardate e prendete, mentalmente, appunti di quel che vedete.
In seguito andate 'materialmente' in quel posto e controllate quanto siete riusciti a vedere, sul serio, a distanza.
Se il risultato è esiguo, non vi scoraggiate, è un gioco e non va fatto con serietà e desiderio di riuscire al primo colpo, non abbiate aspettative eccessive.

Si può complicare ulteriormente il gioco.
Chiedete ad un vostro amico l'indirizzo di casa sua, che però non avete mai visitato, poi ripetete il 'gioco', ma questa volta entrate in casa, guardatevi in giro, cercate di notare quante più cose potete, poi chiedete al vostro amico conferma di ciò che avete notato.

Vi meraviglierete di quante cose 'giuste' avete visto, e di quanto la vostra mente impicciona, vi ha indotto, poi, in errore.
Col tempo s'impara a fidarsi del primo impulso.

Ciao
Jab