La fase uno sta per finire: domani, come riferisce il Gazzettino Veneto, Duvan Zapata sarà a Villa Stuart per sottoporsi al controllo da parte del professor Pier Paolo Mariani che l'ha operato lo scorso 3 ottobre, a pochi giorni dal guaio accusato a Bologna. Un pit-stop programmato da tempo. Il responsabile medico bianconero, dottor Fabio Tenore ribadisce infatti quello aveva dichiarato lo scorso mese, aggiornando il quadro sull'attaccante colombiano: "Finora tutto è andato secondo i nostri programmi, ma bisogna fare un passo alla volta, visto che l'infortunio non era di poco conto". E il prossimo step è il via libera del "guru" scelto di comune accordo con il Napoli – che controlla ancora Zapata – per rimettere in sesto il centravanti. In termini tecnici, due mesi fa il giocatore fu sottoposto a "un intervento di tenomiorrafia del tendine retto femorale della gamba destra", in soldoni un'operazione che gli ha "ricucito" i muscoli anteriori della coscia, sacrificata sull'altare del risultato domenica 27 settembre, proprio per segnare il gol del definitivo 1-2 che diede all'Udinese tre punti fondamentali nella lotta per la salvezza. E, a distanza di due, si può dire che, nel caso il professor Mariani concedesse domani il via libera, la tabella di marcia finora è stata rispettata. Negli scorsi giorni, infatti, il colombiano è stato visto all'opera al Centro Bruseschi, assieme al collaboratore tecnico Paolo Miano: nel suo menù in po' di pallone, qualche cambio di direzione e un lavoro basato sul recupero della reattività per un infortunio che anni fa colpì anche Eto'o, quando era nel Barcellona. Ebbene, il fuoriclasse africano evitò accuratamente le trappole delle ricadute, ma restò lontano dai campi di gioco per circa quattro mesi. Zapata potrebbe tornare in campo tra due mesi.
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