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Leafie - la storia di un amore

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2014 15:26
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16/01/2014 15:26
 
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di Seong-yun Oh
Nonostante lo stile simile a Disney ed a Don Bluth, si tratta di un film coreano. [SM=g27989] L'ho visto ieri, e mi ha sorpresa tanto che non ho potuto fare a meno di recensirlo! [SM=g27998]

Innanzitutto la locandina: [SM=g27986]



TRAMA
Leafie è una gallina che vive in una batteria, dove è costretta a deporre fino allo sfinimento uova che non potrà mai covare, e che perciò non conosce il mondo se non attraverso uno spiraglio della porta. La poverina sogna continuamente la libertà, vorrebbe conoscere meglio quel mondo che a lei pare meraviglioso, tanto che ha già attribuito dei nomi agli animali più fortunati di lei, liberi di muoversi nella fattoria... E magari, chissà, andare anche più lontano.
Così decide di ricorrere ad un piano estremo: dopo un volontario digiuno prolungato sviene ed il fattore, credendola morta, la getta via, insieme ai cadaveri che quotidianamente porta via dalla batteria. Finalmente Leafie riprende i sensi, in cima ad una pila di galline come lei morte, ed è libera, ma il mondo è molto diverso da come l'aveva sognato: nessuno è disposto ad accoglierla subito a braccia aperte, se non One eye,una terribile faina con un occhio solo che vorrebbe divorarla...
Per fortuna un maschio di germano reale le salva la vita, ma poco tempo dopo viene ucciso dalla stessa faina che aveva ucciso e divorato la sua compagna. I due avevano un uovo, e Leafie si ritrova ad essere madre come aveva sempre desiderato, anche se madre di un trovatello tanto diverso da lei...

RECENSIONE:
Ho appena visto questo film coreano, comprato in negozio all'incredibile prezzo di 1 euro, in quanto faceva parte di un progetto di smaltimento di merce rimasta invenduta... Peccato che sia passato inosservato, perché è un film meno banale di quanto possa sembrare! Ed a questo proposito tengo a precisare innanzitutto una cosa: non sono d'accordo con la semplicistica classificazione del prodotto come "destinato ai bambini", i bambini potrebbero non apprezzarlo molto in certi punti. Sì, la storia è carina, a tratti divertente, ma nel complesso è anche una storia dura, che ti mostra la natura così com'è, bella ma anche crudele, e ben lontana da quella dei classici Disney, con i quali il confronto viene spontaneo. Nei film Disney c'è armonia fra gli animali del bosco, si arriva persino ad una scena in cui le gazzelle si inchinano davanti al loro predatore, il leone; qui ci si pone subito il problema di come una gallina possa stabilirsi in un luogo che non è il suo, non viene accolta a braccia aperte (o meglio, ad ali o a zampe aperte, a seconda dei casi!), ma viene considerata un elemento di disturbo, sia fra i suoi simili che vivono nel cortile perché è un altro animale con cui dividere spazio e cibo, sia, a maggior ragione, con gli animali selvatici, che innanzitutto non possono riconoscerla come una di loro perché troppo diversa.
In Bambi vediamo tanti graziosi animaletti che cantano graziose canzoncine dedicate all'amore ed alla primavera; il protagonista vive momenti molto difficili, ma si può semplicemente intuire la morte della madre, il momento più drammatico e scioccante del film; qui invece le battaglie per la sopravvivenza sono diverse e vengono mostrate nella loro interezza e crudeltà; la vera natura del prodotto s'intuisce fin da una delle primissime scene, in cui la protagonista per fuggire si lascia gettar via dal fattore per risvegliarsi in mezzo ad un gruppo di galline come lei, morte, che noi vediamo chiaramente. In Red e Toby la dolce signora Tweed amava quasi come una mamma il suo volpacchiotto, ed anche il burbero cacciatore suo vicino di casa in più occasioni coccolava i suoi cani, tanto che anche se figurava come il cattivo della situazione riusciva in certe scene ad essere simpatico; qui non c'è buonismo, non c'è la minima empatia fra uomo ed animale, tanto che basta un nastro rosso legato ad una zampa, marchio indelebile dell'avvenuto contatto con il nemico, per suscitare grande diffidenza.
Un altro paragone, forse ancora più spontaneo, è quello con un altro film di animazione a tema più simile, Galline in fuga, di produzione britannica. Ma in realtà è diversissimo, l'unica somiglianza sta nel luogo dove è inizialmente ambientata la storia.
Anche Gaia si trova nella stessa situazione di Leafie, ma ha un carattere totalmente diverso, com'è diversissima l'evoluzione degli eventi, con svolte spesso esilaranti. Gaia è una gallina intraprendente, dalla mentalità moderna; è una rivoluzionaria nel pollaio con un carattere tanto forte da riuscire a trascinare con sé le sue compagne prima scettiche. Leafie invece è una gallina malinconica, lo si capisce subito dal suo sguardo triste, e non trascina proprio nessuno, anzi, è considerata una squilibrata che al massimo le compagne compatiscono, forse perché ormai troppo rassegnate all'inevitabile. E' una gallina romantica, pensa a come potranno accoglierla gli amici che si aspetta da sempre di trovare, e pensa ai figli ed anche all'amore... Un personaggio a mio avviso riuscitissimo, anche grazie all'ottima interpretazione della sua voce italiana, la grande Antonella Baldini.
E restando in tema doppiaggio, trovo che anche gli altri doppiatori siano stati bravissimi, ciascuno è perfetto per il suo personaggio.
Per quanto riguarda l'animazione, come dicevo all'inizio lo stile di questo film, di tipo tradizionale, ricorda molto sia Walt Disney che Don Bluth. Si vede che c'è stata una gran cura in ogni sequenza, in ogni fotogramma, tanto che pare che ci siano voluti ben 8 anni per realizzare il film, ma il risultato è magnifico. I personaggi sono molto espressivi, l'animazione fluida, i colori stupendi,ed alcune sequenze anche ad effetto, tipo il magnifico stormo di germani reali in volo.
Passiamo alla colonna sonora. In realtà non ci sono musiche o canzoni particolari, questo è un aspetto su cui il regista non si è soffermato molto, perché non ne aveva intenzione, e non ne aveva nemmeno bisogno.
Ci sono sì temi musicali, ma niente di memorabile, forse proprio per via del vero pubblico di destinazione, innanzitutto gli adulti, non i bambini che dovrebbero eventualmente canticchiare il tema principale, magari un duetto Leafie-Greenie o che so...E d'altra parte una cosa del genere sarebbe stata del tutto fuori luogo!
Quindi che genere di film è questo? [SM=g27991]
Leafie - La storia di un amore secondo me si può classificare in più modi:
- innanzitutto è uno spaccato della natura così com'è, dove le varie specie animali competono per la sopravvivenza, e dove viene sottolineata una cosa importante, ovvero che anche quando uccidono non lo fanno mai per pura crudeltà, prerogativa solo dell'uomo, essere "intelligente", ma che per questa caratteristica di cui si vanta tanto è soprattutto capace di ideare torture come la batteria (il luogo dove le galline sono costrette a deporre uova in continuazione che non potranno mai covare e da cui Leafie fugge) o il tarpare le ali ad un uccello per tenerlo soggiogato, a disposizione come potenziale prelibatezza;
- è una storia di formazione: inizialmente Leafie non sa nulla del mondo, perché il suo mondo era solo la sua minuscola gabbia nella batteria, da dove non poteva mai uscire, se non soltanto con lo sguardo attraverso uno spiraglio della porta aperta. Ma fin dal suo risveglio, in cima a quella pila di cadaveri, inizierà pian piano a rendersi conto di come la realtà sia diversa da tutte le sue fantasie (come dicevo, onore alla Baldini, che con semplici cambiamenti nella sfumatura della sua voce ha saputo rendere benissimo, l'ingenua e romantica sognatrice di inizio film che pian piano si dimostra sempre più forte e determinata a superare le varie difficoltà, fino a diventare una madre meravigliosa per un figlio così problematico);
- è una storia sull'integrazione del diverso, una gallina che vuole vivere fra animali selvatici, e la diffidenza che gli altri hanno per il suo piccolo con una mamma così strana e non identica a lui;
- ma soprattutto, come dice il sottotitolo, è una storia d'amore, l'amore di una madre per suo figlio, al di là della loro diversità, e poi una storia di amicizia, quella fra Wonderer e Leafie.
Comunque io credo nemmeno che il film sia inadatto ai bambini, solo i bambini non dovrebbero vederlo da soli! Perché se è vero che è un bel film, dalla grafica graziosa, i bellissimi colori e non senza scene simpatiche ed a tratti comiche (grandioso il mini-gallo, che anche se è indubbiamente antipatico, soprattutto in una certa scena fa molto ridere! [SM=g27987] ), è un film complesso, soprattutto per loro. Io vi ho colto un messaggio, o almeno l'ho interpretato così: attenzione, il mondo è bello, la natura è indubbiamente splendida, ma nasconde mille pericoli. La Leafie della prima scena, guarda il mondo attraverso gli occhi del bambino, affascinati da tutto e da tutti, ignorando cosa possa nascondersi dietro tante meraviglie. Lo guarda come un bambino di fronte al classico cartone animato addolcito, ma purtroppo imparerà da subito a sue spese che la realtà è molto diversa... Lei sognava quell'accoglienza, quell'armonia fra animali del bosco di cui parlavo prima, ed invece non appena ottenuta l'agognata libertà dovrà anche lottare, e pochi saranno disposti ad aiutarla. Avrà anche motivo di essere felice, ma non facilmente come credeva.
Insomma, un vero e proprio spaccato della realtà, con i suoi pro ed i suoi contro, senza sconti, senza che sia indorata la pillola in alcun modo.
Ed ora vorrei spendere qualche parola sul finale, ovviamente senza spoilerare. Dirò soltanto che è perfettamente in linea con tutto ciò che ho detto finora. Si sarebbe potuto dare lo stop finale qualche minuto prima, invece no, la ending non è partita, il regista aveva ancora qualcos'altro da dire ed ha osato. Ha osato molto, realizzando una scena assai discussa, che qualcuno ha apprezzato, qualcun altro no... Per quanto mi riguarda, posso concludere che per quanto difficile sia stato anche per me accettare quanto ho visto, il regista abbia meritato pienamente l'Asia Pacific Screen Award, anche per questo suo atto di coraggio, contribuendo a far sì che la sua opera non venga ricordata semplicemente come un grazioso cartone animato con gli animali come tanti, ma lasci un maggior segno.
Lo sguardo finale di Leafie, e soprattutto quello dell'altro personaggio che appositamente non cito, sono qualcosa che colpiscono nel profondo, come non avrebbe fatto l'intera storia se la ending fosse partita appena dopo l'inquadratura dello splendido stormo di germani reali in volo.
Insomma, Leafie - La storia di un amore è un film ingiustamente sottovalutato. Quando ho iniziato a scrivere la mia recensione avevo selezionato soltanto un 9 come voto, ma poi andando avanti ho cambiato idea e l'ho sostituito con un 10 pieno, perché non sono molti i film che sanno suscitare, in meno di un'ora e mezza, tante diverse emozioni.

Che altro dire se non consigliarlo (e suggerirvi di fornirvi di fazzoletti prima di iniziare la visione [SM=g28000] )? [SM=g27988]
D'altra parte il trailer vale molto più di altre 1000 parole: [SM=g27985]



P.S. Ecco a voi il piccolo Greenie appena uscito dall'uovo: adorabile, vero? [SM=g27985]


Ho finito sul serio, spero che la mia recensione vi piaccia! [SM=g27995]
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