|
08/10/2013 20:31 | |
Ciao, sono Rita, la mamma di Nicole. La mia piccolina è morta strozzata nel cordone ombelicale alla fine della 25 settimana. Anche se sono ultraquarantenne lei era sana e vivo come una beffa che sia morta così stupidamente. Il padre è fuggito a gambe levate appena saputo di lei, ma oggi ho un uomo che mi sta accanto nonostante la mia storia anche se io non so ancora cosa voglio per noi. Non dovrò avere altri figli, ne andrebbe della vita che, comunque, ho rischiato durante il parto: un utero pieno di fibromi che durante il cesareo ha provocato una forte emorraggia, poi versamento pleurico e tutti i valori completamente sballati. In breve 12 giorni di ricovero per un cesareo. Volevo la mia bambina, l'ho difesa con tutte le forze che avevo, non posso neppure consolarmi col pensiero di un'altra creatura. Lei ha scritto a Giusi che è un'esperienza che l'ha resa migliore anche come madre. A me che cosa sarà servito tutto questo? Nicole è con me come è con me l'altra creaturina, figlia dello stesso padre persa alla decima settimana tre anni fa. Ma può bastare essere mamma di angeli o stelle, come dite voi? A chi giova tutto questo?
Grazie per l'attenzione
Rita |
|
|
|
|