Trofeo 4 Nazioni

Quest'anno a Derby in concomitanza al torneo di IMPETUS si è svolto il " 1° trofeo per Nazioni "

l'Italia si e classificata al 2° posto dopo la Scozia e prima di Galles e Inghilterra ( beh non giocavamo a rugby )

magari l'anno prossimo riusciamo ad avere più squadre italiane, no?

il sasso è lanciato ( inoltre vale la pena di vedere la manifestazione )


bye bye
Luca

ecco qua i punteggi

National Team Competition
Scotland - 557 points
Italy - 551 points
Wales - 463 points
England - 456 points

Superati di soli 6 punti! E' chiaro che per il 2013 ci dobbiamo riprendere il titolo

E non ci sono un po di dettagli del torneo? Non so.... numero di partecipanti, racconti di partite, foto , pettegolezzi.... cosucce del genere, giusto per farci assaporare l'atmosfera di Derby. Dai....Pubblicate, pubblicate, scrivete, raccontate
Luca

questa è la classifica finale

1 Dax Robertson - Samogitians - 307 points
2 Ross Broadstock - Numidian - 292 points
3 Frazer Watson – Late Ming Chinese - 290 points
4 Mark Hadman - Viking - 284 points
5 Luca Zammarchi – Burgundian Ordannance - 231 points
6 Lorenzo Sartori – Sultinate of Rum - 213 points
7 Matthew Todd – Attilas Western Huns - 209 points
8 Luca Pellattiero – French 1418 to 1444 - 198 points
9 Ken Natt - Hussite - 194 points
10 Peter Ryding - Mongol - 194 points
11 Steve Dover – Ancient British - 187 points
12 Colin Brewer – Teutonic Orders - 172 points
13 Mark Emms – First German - 171 points
14 Andrew Walls – Ottoman Turk - 163 points
15 Peter Dennis - Later Archemeanid Persian - 161 points
16 Steve Irvin – Mid Republican Roman - 158 points
17 John Ryan – Free Companies (XIV Cent) - 123 points
18 Paul Davison – Early Selucid - 114 points
19 Jeremy Todd - Mongol - 83 points
20 Alan Gilbert – Yorkist Pretender - 62 points
21 Tony Dennis - Tudor - 50 points
22 James Irvin – Parthian - 48 points

Ecco un mio report.

A Derby ormai da diversi anni si svolge questa convention su due giorni (non sono molte le convention su due giorni in UK) molto interessante.
A differenza della maggior parte delle convention ospita anche diversi tornei: DBMM, Armati, FOW, FoG, FoGR, WRG6th e ovviamente anche Impetus. Quest'anno per la prima volta anche un torneo di Bolt Action, con la presenza dell'autore Alessio Cavatore.
Da un paio di anni si è spsotata dall'università di Derby (location bellissima) a un capannone che usano per esposizioni presso il circuto di Donnington. Posto un po' squallido, ma il vantaggio è che si sta tutti sotto lo stesso tetto.

Qui sotto una foto dell'area tornei. Si noti lo stendardo di Impetus in mezzo ai più popolari regolamenti inglesi



Al sabato torneo in 28mm (22 giocatori) e domenica in 15mm (6 giocatori, in UK Impetus viene giocato soprattutto in 28mm)

Ecco la classifica

1 Dax Robertson - Samogitians - 307 points
2 Ross Broadstock - Numidian - 292 points
3 Frazer Watson – Late Ming Chinese - 290 points
4 Mark Hadman - Viking - 284 points
5 Luca Zammarchi – Burgundian Ordannance - 231 points
6 Lorenzo Sartori – Sultinate of Rum - 213 points
7 Matthew Todd – Attilas Western Huns - 209 points
8 Luca Pellattiero – French 1418 to 1444 - 198 points
9 Ken Natt - Hussite - 194 points
10 Peter Ryding - Mongol - 194 points
11 Steve Dover – Ancient British - 187 points
12 Colin Brewer – Teutonic Orders - 172 points
13 Mark Emms – First German - 171 points
14 Andrew Walls – Ottoman Turk - 163 points
15 Peter Dennis - Later Archemeanid Persian - 161 points
16 Steve Irvin – Mid Republican Roman - 158 points
17 John Ryan – Free Companies (XIV Cent) - 123 points
18 Paul Davison – Early Selucid - 114 points
19 Jeremy Todd - Mongol - 83 points
20 Alan Gilbert – Yorkist Pretender - 62 points
21 Tony Dennis - Tudor - 50 points
22 James Irvin – Parthian - 48 points


I primi tre classificati sono giocatori tosti. Dax è il campione mondiale in carica.

Questo il breve report delle mie tre partite.
Io ho un esercito del Sultanato di Rum, quindi cavalleria leggera con arco (tre da VBU 3 e due da VBU 4), due CM da VBU 6 con arco comp C, 1 CP con VBU 7 impetuosa e due S con giavellotto, VBU 2 e D=C


Alla prima becco un l'Ussita di Ken, giocatore ostico tendente a volte al polemico (soprattutto sul forum internazionale). Comunque un buon giocatore (vincitore del torneo un paio di anni fa).

E' il peggiore esercito che posso incontrare con il mio esercito di cavalleria leggera.
Ho due possibilità:
a) Rimanere a bordo campo (dietro delle colline) e portare a casa un pareggio intonso o, visto che mi ero fatto qualche centinaio di km
b) provare sapendo che al 90% significava perdere e al 10% portare a casa un pareggio con forse un po' più punti.

Resto due o tre turni sull'indeciso, una voce mi dice "perchè vuoi regalargli la partita?"
Rispondo alla voce con un chissenefrega, proviamoci.

Alla fine gli ho fatto un carro e poi ho perso. Diciamo che comunque con un minimo più di fortuna poteva finire diversamente, per quanto mai avrei potuto vincere. Il fatto è che lui buttava sempre dentro hit e io ho ciccato a ripetizione sui tiri e i wagon li butti giù ad usura ed esponendoti.

C'è stato un momento in cui avevo davanti il su carro disordinato e con un paio di perdite. Ho tre CL pronte a massacrarlo di tiro e una CP impetuosa che può finire il lavoro.
Tutte e tre le CL non infilano un hit neanche per sbaglio! La CP non recupera il disordine, non riesco a fermarla e dandogli il dado di carica si ferma a 1cm dal carro. Poi sarà il suo turno...

Nella seconda incontro Paul, amico di Ken, stessa scuola, ma con esercito dfferente.
Ha un ellenistico con 3 GU di picche. Per vincere devo fargliene fuori un paio. Non è facile, in 28mm anche le picche viaggiano.
Mi infilo subito con una CL e punto il suo bagaglio, lui è costretto a fare dietrofront con un suo quadrato che altrimenti mi avrebbe minacciato il campo.

Riesco poi ad eliminare il quadrato più debole tra tiro e carica di CM e poi a prendere sul fianco i suoi argiraspidi (quasi sul mio campo)con la mia CP da VBU 7.
Butto dentro un buon numero di hit (una volta tanto). Lui testa al 3. Con 4+ è rotta (nel frattempo ho perso solo due CL).
Lui tira ovviamente un 3.
Uso un tiro destino e lui tira 2.

Il turno dopo gli carico il campo con una CL da 4. Anche qui basta il campo per mandarlo in rotta.
Io cicco e lui mette dentro un 6. Alla seconda mischia perdo la CL.

Ecco qui direi che anche in UK va introdotto l'uso degli stessi dadi. Perchè per i test di coesione usava un dado bianco, mentre per gli hit un misto dove i dadi neri, con la bandierina inglese, casualmente facevano spesso 6.
Comunque finisce in rotta reciproca. A titolo di nota carico il campo con altra CL, questa volta tira il dado nero per la coesione (si sarà distratto?) e infila un 6 (ops, che caso).

La terza partita incontro un Tudor. Devo fargli fuori i T prima di poter aggredire le GU di FP messe dietro. Lui sta in difesa ancorato a un terreno difficile. Compito non facile, ma l'avversario non è fortissimo e complice una po' di sfiga sua alla fine (due 6 nei test di coesione) faccio un 130 a zero.

Questo il sabato, domenica shopping sfrenato. Nel mezzo buone cene e abbondanti colazioni. A sì, anche un pochino (giusto un goccio) di birra

Mi permetto di aprire una piccola nota polemica che mi è venuta in mente leggendo il bel resoconto di Lorenzo. Lo faccio perché la nostra antica amicizia mi permette questo ed altro.

Nel resoconto si parla di un dietro front di un quadrato (di picche credo di aver capito, se mi sbaglio chiedo venia) che a quel che ho compreso dovrebbe essere una falange ellenistica, o almeno qualche lochoi della falange stessa.

Quel che voglio dire è che se fossi stato seduto a quel tavolo avrei avuto due opzioni

1. Proporre di rimettere tutto a posto per giocare un gioco fantasy o fantascientifico

2. Aprire il fuoco con una mia mg42 opportunamente piazzata dietro una siepe


Entrambe le opzioni sono storiche tanto quanto far compiere sul campo una manovra che i sarissoforoi non erano in grado di compiere, non era previsto che compiessero e che nel caso avrebbe preso una mezza giornata buona e comunque avrebbe provocato un tal casino che quegli uomini sarebbero stati in grado di combattere di nuovo due giorni dopo (avete mai provato ad invertire 16 file ognuna di 200 o 300 tizi con in mano una cosa lunga 6 metri?)

Quello che mi domando è: ha senso parlare di giochi storici quando a molti giocatori di comportarsi in modo storicamente credibile non importa nulla di fronte al risultato "sportivo" del gioco?

Badate bene, questo è del tutto indipendente dal regolamento che si usa, è una questione di mentalità oppure chiamiamola cultura ludica.


Un saluto,

Sandro

Non pretenderei questo da un torneo,dove regole e comportamenti vengono piegati alla logica del risultato,bensi in una ricostruzione storica dove applicare micro adattamenti per evtare furbizie odierne in un modo di combattere ormai passato.
Persino Armati che è uno dei piu rigidi sistemi di gioco(ma mai come Tactica)spesso assistiamo a improbabili danze in cerca di singolar tenzone che di storico poco hanno .
Colpa delle regole? o colpa della troppa informazione sui campi di battaglia?io tendo per la seconda.

Sandro ti rispondo subito.

Tecnicamente il regolamento parla di Unità e non Grandi Unità che possono fare dietrofront. Infatti viene esclusa la possibilità per il gruppo di compiere questa manovra. Far pesare un'intepretazione in torneo, da giocatore non arbitro, non mi andava. E' sicuramente una cosa che devo chiarire.

Detto questo, il dietrofront con un quadrato di picche l'ho visto fare solo in quell'occasione. Devi passare un test e finisci disordinato dall'altra parte senza poter fare niente. E' una mossa disperata. Io con la mia cavalleria leggera che è andata a cercare di prendere il campo (poi è morta) ho solamente distratto una unità che altrimenti mi avrebbe minacciato il fianco. Immagina che il quadrato sia andato a rane cercando di manovrare in qualche modo.

Ad ogni modo ai giocatori vengono date sicuramente più opzioni di quelle che erano permesse ai generali del periodo. Se ai giocatori venissero date le stesse opzioni probabilmente non giocherebbero, perchè appunto ci deve essere anche "il gioco".
La ragione del dietrofront serve anche (e soprattutto) per non uscire dal campo, cosa che storicamente non può avvenire, ma che in un wargame è inevitabile a meno che si giochi sulla pista di un aeroporto.

I tornei poi sono per forza di cose non storici, perchè non sono storici gli avversari che si affrontano. Chi va a un torneo questo lo sa ed è per quello che i tornei non sono per tutti.

Non mi riferivo al regolamento ovviamente, ma alla mentalità ludica. Un noto designer di regolamenti usa il seguente slogan: giocate il periodo non le regole. Io ho deciso di giocare solo con chi si attiene a questa massima, è una scelta personale ovvio...

Saluti a tutti,

Sandro