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...Tua?...

Ultimo Aggiornamento: 15/06/2013 15:58
15/06/2013 15:58
 
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La rompiguardia (Nephe, Eryon, Deianira)

RIASSUNTO

Dopo il bagno al bosco, i due vanno in locanda, è sera.
Si siedono vicini ed arriva Deianira.
Una rompi che non vi dico, ma cmq che ci voi fa... sti guardiani!
Chiede ai due di presentarsi, ma non possono rispondere perchè
c'è un gioco di mezzo per il quale Eryon non dice il suo nome a Nephe.
Dopo il rischio di passare la notte in cella, dicono i loro nomi,
in sedi separate, e la rompiguardia se ne va.
(Uso questo nomignolo che la player conosce, nessuna offesa).
Eryon e Nephe si dirigono nella stanza di lei, si mettono a letto e...
si abbracciano, parlano della verginità di lei (che vergogna) e lui
confida che ha paura a fidarsi delle donne ahahah quel marpione!
Cmq i due decidono di passare la notte insieme, a dormire.
Lui la chiama bimba "MIA" si stanno affezionando...
Che carini che sono *.*

COMMENTO

Non facevo una role così da secoli.
Divertente, romantica, e molto significativa.
Grazie mille, meravigliosa fino alla fine [SM=g27822]

QUESTA ROLE E' IL SECONDO ATTO DI: Resta...


LOCANDA

ERYON [Esterno-->locanda] La sera è lentamente scesa sull'isola e l'aria fresca inizia a sentirsi anche se non fa proprio freddo dato il clima sempre primaverile dell'isola. Si trova a camminare per le vie della cittadella con accanto Nephe dopo essersi fatti quel bagno quasi romantico al boschetto, infatti ora sono quasi completamente bagnati ancora, più lei che lui visto che la ragazza è >>
ERYON entrata con tutti i vestiti. Di certo quell'arietta non aiuta ad asciugarli ma lui cerca di non farci caso. Piuttosto cercherebbe di avvolgere il braccio dx dietro le spalle della giovane per riscaldarla un po', se gli fosse permesso. ''Ti avevo detto di toglierli i vestiti, ora sei fradicia peggio di un pulcino'' la prende un po' in giro come suo solito, anche se una nota di preoccupazione >>
ERYON potrebbe intuirsi nel suo dire. Ma perché dovrebbe proccuparsi? Ancora non se lo spiega, forse perché sta iniziando ad affezionarsi a quella ragazza? *Nono, impossibile* continua a ripetersi nella mente come per convincersi. Nel mentre sono finalmente arrivati sull'uscio della locanda e con la mano sx andrebbe a schiudere l'ingresso per far entrare prima lei e poi lui dietro, richiudendo >>
ERYON la porta alle proprie spalle. ''Sediamoci al tavolo vicino al camino col fuoco così potremo asciugarci'' dice tranquillamente aspettando il dire di lei.

NEPHE )Vicoli >Locanda( Solleva lo sguardo, ha proprio freddo. Ma perchè si è immersa nell'acqua, non ha resistito a quel gioco che la vede complice di lui. Solleva lo sguardo, ricercando quei boccoli dorati e quegli occhi cristallini, la barbetta incolta e.. sorride. ''Sono belli i pulcini'' ribatte ''atchuu'' e farebbe uno starnuto. Se le viene di nuovo la febbre Dodaiux la uccide! Pensa fra>>
NEPHE se e farebbe una leggera risata. Lui le passa il braccio dx sulla spalla, e lei, lo lascia fare, e si accoccola sul suo fianco, che in questo momento, vede quasi come una protezione. Dal freddo ovviamente, non c'è nulla fra loro, si ripete. La sera è calata, e il cielo si riempie sempre più di stelle. La Locanda è illuminata, dalla finestra si possono già vedere i tavoli ed il >>
NEPHE profumino arriva fino a fuori. Lui le aprirebbe la porta, ''ma non avevi detto che non eri gentile?'' chiede, divertita di punzecchiarlo, poi entra. ''Dia abar Filippa'' direbbe, sorridendo verso la donna che è tutta impegnata a preparare qualcosa di sicuramente buono, a pulire piatti e boccali, ed i tavoli. Seguirebbe il consiglio del lupacchiotto. Si avvicina dunque, al tavolo accanto al>>
NEPHE al camino, ed una volta li, si posizionerebbe fra quest'ultimo ed il ligneo, sedendosi.

ERYON [Locanda-->tavolo pressi camino] Respira un po' i profumi che sempre si trovano in quella stanza, che riassumono tutte le prelibatezze che Filippa sa preparare. Già comincierebbe a sentire un po' di fame. ''Sid Filippa'' direbbe verso la locandiera con un lieve sorriso. Poi torna con l'attenzione sulla ragazza guardandola divertito ''sì, però loro non si ammalano, tu sì'' dice riguardo la sua >>
ERYON prima affermazione. La segue verso il tavolo continuando ''infatti non lo sono, la stavo aprendo per me ma poi tanto valeva farti entrare visto che stavi in mezzo'' il tono fintamente serio, mentendo leggermente. Già ha fatto una cosa gentile, quasi si stupisce di lui. Una volta raggiunto il tavolo che hanno deciso di occupare, si siederebbe accanto alla ragazza, alla sinistra di lei. >>
ERYON Le sorriderebbe appena concludendo ''allora cosa vuoi ordinare?''. E mentre attende risposta poggerebbe i gomiti sul tavolo inclinando un po' la schiena in avanti e incrociando le dita delle mani, mentre lo sguardo resta fisso in quello blu della biondina.

DEIANIRA [ingresso locanda]aveva fatto presto il maresciallo a riprendere le vecchie abitudini, e così alla fine della ronda, era la locanda la meta scelta. era stato un servizio semplice, senza problemi, controlli di routine, qualche sbarco all'approdo da verificare ed ora si sarebbe gustata un pasto e poi si sarebbe ritirata alla fortezza per stilare il rapporto della giornata>>
DEIANIRA indossa la divisa di ordinanza, la lunga di congrega penzola al sx fianco, manette e manganello sono al loro posto. con la dx mano spinge la lignea della porta, liberando i profumi che cela all'interno quel luogo di manicaretti deliziosi e sol verbia guardandosi intorno''sid et justitia''varvando la porta

NEPHE )Tavolo pressi camino( Lo fissa, e sorride, lui gentile, quando mai, anzi, lo è ma mai ammetterà di esserlo. ''E' stato un bel pomeriggio lupacchiotto, ora ci vuole qualcosa di caldo che non sia tu'' e sorride guardandolo. Lui si siede alla sua sinistra incrociando le mani ed allora poggia anch'ella i gomiti sul tavolo. Ha l'abito bagnato, ma il calore del camino alle spalle è piuttosto >>
NEPHE piacevole. ''O forse, basti solo tu'' e detto questo con una certa malizia, proverebbe ad afferrare con la mancina il braccio destro di lui, portandoselo sulle spalle così da poter poggiare il viso sulla spalla di lui. ''Io prendo un bicchiere di latte caldo e poi, andiamo a nanna?'' domanda, dolce, divertita però di quella provocazione che gli ha mandato. La porta si aprirebbe appena >>
NEPHE conclude il dire, e con sua sorpresa giungerebbe una donna, mai vista prima che... usa il saluto dei guardiani? Ma chi è? Pensa fra se, osservandola curiosa. ''Mentis vivacitatem guardiana'' direbbe, con voce più seria e meno mielosa. L'ha salutata, ed il suo interesse per lei termina qui, torna con lo sguardo sul lupo e se lui le permette, gli dona un piccolo e dolce bacio sul collo.

ERYON [Tavolo pressi camino] Le sorride ancora, ascoltando le sue prime parole ''mmh io invece preferisco te, potrei mangiarti sai? In fondo sono un lupo'' scherza divertito prima di chinarsi un po' verso di lei con il capo e andare a darle un lieve morsetto sulla sua spalla sx, ancora leggermente umida. Poi si rialza subito ascoltando il continuo delle sue parole a cui si compiace non poco. >>
ERYON A quanto pare il suo fascino colpisce sempre. La lascia fare, facendosi portare il proprio braccio dx dietro le spalle di lei, anzi, era proprio quello che voleva anche lui. Delicatamente la stringe a sé, come se fosse sua, e in un certo senso quasi inizia a pensarlo. La sente adagiarsi sulla sua spalla e lui di certo non si ritrae anzi sorride nuovamente ''un bicchiere di latte?'' ripete >>
ERYON divertito ''proprio da bambina'' continua punzecchiandola ''ma sì dai ne prendo uno anche io, tanto in questo momento non mi interessa tanto ciò che bevo'' ammette visto che è più concentrato su di lei. ''Certo, ho una stanza giusto per noi, ormai è tardi per riavviarsi ovunque tu abiti, non trovi?'' dice mettendo una scusa per farla restare con lui, anche se è stata lei a proporlo per prima. >
ERYON Mentre conclude il suo dire però sentirebbe aprirsi la porta della locanda e quindi porterebbe lo sguardo a puntare su di essa, scorgendo poco dopo una figura femminile varcare la soglia. Mai vista, e anche il suo saluto non gli è familiare, però si limita a dire ''sid milady''. Quando sente anche quello della giovane al suo fianco resta ancora più sorpreso ''ma che...? Non ho capito ma ve >>
ERYON lì inventate sul momento questi saluti assurdi? Così almeno cerco di trovarne uno anche io'' dice divertito visto che ormai avrà sentito decine di saluti diversi. Accoglie però quel lieve bacio sul collo sempre con un sorriso, cercando poi di chinarsi di nuovo verso di lei per donargliene uno sulla fronte, con strana dolcezza, se gli fosse permesso.

DEIANIRA [bancone]con un cenno ricambia i saluti dei due giovani che parrebbero proprio intenti ad amoreggiare, li osserva per qualche secondo prestando loro la stessa attenzione che presta a chiunque, il saluto della donna ovviamente viene immediatamente riconosciuto, un'ospitaliera, congrega che ella ha visto nascere qualche tempo prima di lasciare avalon>>
DEIANIRA e di cui dovrebbe ancora far parte una cara amica. la sua meta è il bancone, quella posizione è sempre stata la preferita della guardiana perchè con piccoli movimenti le permette di tenere sotto controllo l'intero luogo e proprio mentre sta spostandosi per avviarsi a suddetto bancone, sentirebbe le parole del giovane, potrebbe sembrare leggermente ironiche e di certo non>>
DEIANIRA troppo rispettose definendo assurdo un acclamato saluto di congrega. vers'egli punterebbe le chiare''il mio messere è il saluto dei guardiani di queste terre, trovate ridicolo il saluto o tutto l'insieme?''sposterebbe lo sguardo sulla donna per poi aggiungere, ''quello della dama è invece saluto da ospitaliere, saluto di coloro che sanano ossa e ricuciono carni strappate, trovate >>
DEIANIRA ironico anche questo?''il dire è calmo, pacato nulla trasparisce del dire(sanguefreddo3)

NEPHE )Tavolo pressi camino( Proprio da bimba si, infondo lei è questo, è una bambina ancora, nel corpo di una donna. Le piace giocare, è spensierata, odia le restrizioni e passerebbe ore a guardare le nuvole. Sono cose da bambina, come bere il latte. Tutta questa giornata è strana, lui, e questo atteggiamento tutto nuovo. Nessuno l'aveva mai trattata così, neppure Soyer, al quale è maledettamente>>
NEPHE affezionata. Dolce il bacio di lui, e lei, lo stringe a se, come se, non volesse più lasciarlo, si sente strana. Non è mai stata così, non ha mai sentito il bisogno di stringere a se un uomo. Solleva lo sguardo, e ride. Ovvio, come reagire diversamente alle parole di lui? Solo una donna acida e rigida poteva ribattere a quel modo. Ascolta anche il dire della guardiana e nella sua mente>>
NEPHE farebbe paragone con Sandmar, suo grande amico, e uomo estremamente educato nei modi, sopratutto di porsi con i nuovi di queste terre. ''Antipatica'' sussurra nell'orecchio del lupo, per poi dare un colpo di tosse come a mascherare quel gesto da ragazzina e dir con tono calmo e rilassato ''In queste terre ci sono molte congreghe, ognuna, ha il suo saluto. Ci sono cavalieri, >>
NEPHE sacerdotesse, caotici, venefici, ospetalieri, guardiani...'' e non finirebbe la lista, ''poi ci sono due clan, il clan mediterraneo che usa Mare Asperum come saluto'' farebbe una pausa ''ed il clan nordico, del quale io faccio parte, ed il saluto è Dia Abar'' spiega, con dolcezza, con quella voce calda e serena che dovrebbe giungere ad Eryon come un abbraccio, come l'abbraccio caldo del >>
NEPHE camino dietro di loro ''Tu provieni da terre nordiche vero?'' direbbe, ma già conosce la risposta, sia per via dei tratti di lui, che per quel discorso sulla neve. Due più due. ''Sai'' direbbe poi, suadente, sussurrando al suo orecchio, poggiandoci le labbra umide ''sono stanca, non ho più voglia del latte, ma...'' farebbe una pausa ''di te''. Ma come ti salta in mente di dirgli una cosa del >>
NEPHE genere? Hai sbattuto la testa? Forse è stato quasi un gesto involontario il suo, per far distrarre l'uomo da quell'antipatica troppo severa a cui, conoscendolo anche se poco, risponderà forse con una sfuriata o qualche battuta che, forse offenderà l'ufficiale.

ERYON [Tavolo pressi camino] Dopo essersi discostato da quel lieve bacio sulla fronte tornerebbe ad osservare l'altra appena arrivata, seguendola nei movimenti, come sempre non si fida di nessuno e quindi non vuole perderla d'occhio. La segue fino al bancone e quando starebbe per decidere di tornare concentrato sulla giovane al suo fianco sentirebbe delle parole da parte della guardiana rivolte >>
ERYON proprio verso di lui. Si mantiene quindi girato verso di lei, mentre lo sguardo si assottiglia per un secondo, per poi palesare un sorriso ironico sul volto. A quanto pare ai tutori dell'ordine non piacciono le battute, cosa poteva aspettarsi? Tutti seri e rigidi loro. Starebbe quasi per rispondere tutto l'insieme ma evita di far commenti che possano metterlo nei guai, non ha voglia >>
ERYON di finire in prigione ora, specie se ha da fare con la biondina. Si limita solo a dire quindi ''il loro lavoro no, il saluto sì'' quella parte di spavalderia però non riesce proprio a sopprimerla ''in fondo uno vale l'altro no? E' un saluto, non si giudica un persona da un saluto, altrimenti uno potrebbe andare in giro e spacciarsi per chi vuole'' conclude verso di lei visto che viene distratto
ERYON >>
ERYON dalle parole di Nephe che ora torna a guardare. Sorride più divertito al suo iniziale commento per poi ascoltare tutta la spiegazione. La sapeva già, però non gli dispiace riascoltarla. Annuisce un paio di volte fino a quando ella non chiede le sue origini che sicuramente ha intuito. ''Sì ma preferisco non parlarne'' dice sereno più perché non vuole far sapere gli affari suoi alla guardiana. >>
ERYON Viene colto di sorpresa poi da quell'ultima affermazione che lo lascia con un espressione stupita sul volto. Non credeva fosse così intraprendente la ragazzina, però non può dire che gli dispiaccia. Si avvicina quindi ancora un po' a lei con il volto, sfiorando quasi le sue labbra con le proprie prima di sussurrare ''davvero? E cosa vuoi di me? Cercherò di accontentarti'' solito dire >>
ERYON un po' superbo, lievemente malizioso, mentre attende curioso una sua risposta.

DEIANIRA [bancone]li guarda entrambi, hanno dalla loro la giovinezza e di certo anche la stupidità che deriva dal non sapersi guidare.sorriderebbe tra se, senza nulla mostrare, in fondo il giovane ha pure ragione, e poi dovrebbe spiegare egli che ogni parola cela in se molti significati.. si alzerebbe, portandosi verso i due giovani.''i vostri nomi per favore?''chiederebbe poi>>
DEIANIRA perchè è bene sempre sapere con chi si sta parlando, e che non provino a mentirle, lo capirebbe(skill interrogare/indagare liv 2)

NEPHE )Tavolo > Scale( E' stanca, sbadiglia. Se lui le lascia fare, solleverebbe la mancina, riprendendo la sua destra che la cingeva e tenendola fra le dita, si solleverebbe in piedi. Non le piace affatto il modo di fare di quella li, guardiana o no che sia. Potrebbe approfittare della sua richiesta per scoprire il nome dell'uomo, ma così non c'è gusto dunque, risponde prima a lei. >>
NEPHE ''Chiedete a Sandmar di me se volete conoscere i nostri nomi...guardiana'' il tono è secco, austero, freddo e al quanto infastidito. Voleva stare sola con lui, e questa arriva e si intromette nelle loro discussioni, fa il terzo grado, ma con quale autorità poi? Nel senso, quello è abuso di potere. ''Io sono squalo e lui è lupo'' direbbe, sorridendo divertita, ''Prendete appunti, io >>
NEPHE vado a dormire, e ricordate milady che ci sono modi e modi per interagire con le persone''. Ha risposto, e non ha mentito, quelli sono i loro soprannomi, lupo e squalo (//Diplomazia 1). Lascerebbe lo sguardo di lei, scocciata, per poi dirigerlo sui cristallini dell'uomo, intimando quasi di seguirla. Deciderà lui se stare al gioco o no. Intanto lei, comincia a salire i primi grdini.
NEPHE >>
NEPHE '' non siamo due delinquenti, se chiedete con gentilezza può darsi che vi rispondo!'' conclude, permalosa, fermandosi sulle scale per guardarla.

ERYON [Tavolo-->scale] Sente dei movimenti provenire dal bancone e tornato a guardare in direzione della guardiana la vede avvicinarsi a loro. *E adesso che vuole questa?* pensa tra sé infastidito, non gli piace molto il suo modo di fare, nonostante sia una donna. Chiede i loro nomi, e perché mai dovrebbe dirlo a lei quando non lo ha ancora neanche rivelato a Nephe? Resta alcuni secondi in >>
ERYON silenzio ascoltando quello che la ragazza ha da dire. Sembra infastidita quanto lui e non può darle torto. Si alza in piedi anche lui continuando a guardare la donna in volto ''magari la prossima volta eh? Quando vi sarete presentata prima voi'' commenta neutro ''e poi già vi è stato rivelato il mio soprannome'' dice più divertito sperando che a quella basti. Inizierebbe ad avviarsi verso >>
ERYON le scale seguendo la giovane prima di fermarsi anche lui. A quanto pare ci ha ripensato, ma non vuole rivelarglielo, perché dovrebbe? Non ha fatto nulla di male a nessuno e quel tono di accusa che lei usa non gli va affatto a genio.

DEIANIRA [sala]''non così in fretta''direbbe portando mano sulla spalla dell'uomo che si starebbe affrettando a salire le scale''vi ho fatto una domanda e voi risponderete, se non peferite i tavolacci delle nostre celle''il dire è asciutto, non minaccioso ma chiaro, si volterebbe verso la dama, senza perdere di vista l'uomo risponderebbe poi alla dama>>
DEIANIRA ''chiederò certamente a ser sandmar, milady quando spiegherò perchè alla mia richiesta di lecita identificazione, voi avete risposto in modo inaccettabile''il guardo non è di sfida, ''ora nuovamente gradirei i vostri nomi''(diplomazia 2 interrogare/indagare 2)

NEPHE )Scale > Stana Nephe( Assottiglia lo sguardo e risponde ''Nephe Lavredòttir'' risponderebbe secca per poi darle le spalle ed aggiungere ''Dia Abar milady, fate un buon ritorno alla Fortezza e non mancate di salutarmi il vostro superiore'' e qui conclude il suo dire verso di lei. Non ha voglia di perdere tempo a discutere, ne di sentire come si chiama il lupacchiotto, perchè farà bene a >>
NEPHE rispondere se non vuole passare la notte nelle carceri del regno. Sale le scale e una volta li, porterà la destra sulla maniglia della sua stanza, quella con le sue cose, che ha li. La apre, e la lascia semiaperta.

ERYON [Scale-->stanza Nephe] Sente la mano della guardiana posarsi sulla sua spalla intimandogli di fermarsi. Resta quindi fermo, voltandosi nuovamente verso di lei con sguardo glaciale, decisamente infastidito. Lascia che la ragazza risponda per prima fino a vederla salire di sopra, restando solo con la guardiana. Altri attimi di silenzio, non ha capito perché quella ce l'abbia con lui, solo >>
ERYON per una stupida battuta? Si arma però di tutta la calma possibile, anche se gli riesce difficile, rispondendo ''vi sentite forte vero? Pensavo che l'isola fosse un bel posto ma sto iniziando a ricredermi'' commenta con tono neutro palesando un suo pensiero ''il mio nome è Eryon, spero siate contenta e che ora possa andare, o volete trattenermi ancora? Se volevate stare sola con me bastava >>
ERYON dirlo'' commenta ironico prima di concludere ''mi trattete come se avessi commesso un omicidio, neanche mi conoscete'' si leverebbe la mano di lei di dosso scostando leggermente la spalla se ella non l'avesse già fatto, non con forza ma solo per essere libero di muoversi. Quindi inizierebbe a salire di sopra se quella non avesse altro da ridire, senza neanche salutarla, diretto nella stanza >>
ERYON di Nephe, per ritrovare un po' di serenità magari in sua compagnia.

DEIANIRA [scale]ha ottenuto la risposta la guardiana''molto bene, sid et justitia ''direbbe lasciando andare i due, sui quali ricerche verranno fatte

NEPHE )Stanza Nephe( Si avvicina alla finestra, camminando con calma, ed una volta li, poggia i gomiti sul davanzale. La finestra è aperta, e la ragazza osserva il cielo. Ci sono delle nuvole sparse, ma non riesce a concentrarsi e come sempre, a studiare le stelle. Si è innervosita per colpa di quell'incontro fortuito. Le viene da pensare che Sand è un eccezione. Lo aspetta, dando le spalle>>
NEPHE alla porta. E' appena inclinata in avanti, e la schiena, è coperta dal lungo crine color grano.

ERYON [Stanza Nephe] Giunge finalmente nella stanza della ragazza, dopo aver oltrepassato la porta lasciata semi aperta. Sul viso ancora un espressione leggermente arrabbiata, è facile infastidire il ragazzo e quella donna sembrava farlo proprio apposta. ''Stupidi tutori dell'ordine, non sanno fare altro che prendersela con chi è più debole di loro'' dice tra sé e sé, non che lui sia debole ma >>
ERYON non voleva certo finire in prigione per un nome ''e neanche ha avuto la decenza di presentarsi quella, immagino abbia molti amici'' commenta ancora ironico e infastidito. Gli ha rovinato la serata ma spera di riprendersi ora. Vede la ragazza affacciata alla finestra che gli dona le spalle e istintivamente un lieve sorriso si apre sulle sue labbra ''io veramente volevo andare in camera mia, >>
ERYON mi sento più a mio agio'' direbbe divertito anche se poi chiuderebbe lo stesso la porta alle sue spalle, anche a chiave nel caso fosse rimasta vicino alla toppa. Infine si avvierebbe verso il letto, buttandocisi letteralmente sopra senza troppe cerimonie, dopo essersi tolto gli stivali dai piedi naturalmente. Si trova a pancia in sotto sul letto mentre lo sguardo è ancora rivolto verso la >>
ERYON ragazza. ''Non volevi me?'' chiede malizioso e provocatorio visto che lei sembra osservare altro. Si mette su un fianco poi, il destro, attendendo una reazione di lei.

NEPHE )Stanza Nephe( Quale sia la stanza, non ha importanza, lui può sentirsi a proprio agio anche qui, se solo lo volesse. Ascolta i rumori che provoca, la porta, gli stivali, il letto e poi le sue parole. Ride, già, le ha fatto tornare il buon umore. Si volterebbe per guardarlo, che carino a pancia in giù, poi si mette di lato e fa quella domanda. Ecco, è il momento della verità Nefy, pensa>>
NEPHE fra se. Lei non ha mai fatto cose di quel genere, e quindi si imbarazza un pò. Lo vorrebbe, ma ha quasi paura. Resta per qualche attimo a guardarlo, mentre si volta, e si mette di lato. Si avvicina lentamente, fino a giungere ai piedi del letto ove si abbassa portando le ginocchia al petto. Poggerebbe la destra sul letto, allungandola fino alla guancia di lui, provando ad accarezzarla.>>
NEPHE ''il lupo'' direbbe, sorridendogli. Se lui le farebbe spazio, si sdraierebbe al suo fianco, sul fianco opposto al suo, in modo da averlo frontale.

ERYON [Stanza Nephe-letto] Continua a guardarla sorridendole leggermente, non vuole più pensare a quella scena di prima e a quella guardiana antipatica, ora ci sono solo loro due, soli in quella stanza. La segue con gli occhi durante i suoi spostamenti. Sente poi la sua mano sulla sua guancia a cui non si ritrae affatto, socchiudendo appena gli occhi. Le farebbe spazio così da permetterle di >>
ERYON sdraiarsi accanto a lui. Le azzurre iridi si immergono sempre di più in quelle blu di lei, cercando poi di poggiare la mano sinistra sulla sua vita e avvicinarla un po' di più a lui, se vorrà. Il braccio destro invece cerca di passarle dietro il collo, in un lieve abbraccio. Ascolta quelle sue parole a cui sorride ancora ''bimba'' dice solo con una mezza linguaccia. Poi torna un po' più >>
ERYON serio andando a chiedere con un sussurro ''ma tu hai mai...?'' non conclude la domanda visto che sicuramente lei ha capito, beh la situazione parla da sé, e la risposta gli interessa un po'.

NEPHE )Stanza Nephe( Sale sul letto e si sdraia accanto a lui, accetta di buon grado quell'abbraccio, quella coccola che lui le dona. Sorride, e passa il braccio destro attorno alla sua vita. E' chiaramente imbarazzata ma lui, con quelle smorfie riesce a metterla a proprio agio. Si stringe fra le sue braccia, e poi solleva gli occhi verso i suoi. ''No'' direbbe, sincera, ecco, forse lui >>
NEPHE ora se ne andrà via, pensa questo, ovvio, vorrà una donna che sà già cosa fare, una con più esperienza, meno bimba. Si sentirebbe in colpa per quella risposta, distogliendo lo sguardo dal viso di lui, cercando oltre.

ERYON [Stanza Nephe-letto] Lei non si discosta dalle sue braccia e di questo ne è felice. Sente il suo braccio attorno alla propria vita e istintivamente sorride ancora. La stringe ancora di più a sé, facendo entrare forse i propri corpi a contatto, il suo petto muscoloso con quello morbido di lei, sentendo tutto il calore che la giovane emana. Quando sente la sua risposta resta alcuni secondi in >>
ERYON silenzio, leggermente sorpreso. Non immaginava che davvero fosse ancora vergine, e uno strano istinto inizia a farsi largo dentro di lui, il desiderio ancora più pressante di avere quel corpo, di farla sua, solo sua e avere la sua purezza, essere il primo. Ma scaccia via quei pensieri con forza cercando di reprimere la sua indole. Quella ragazza inizia ad essere speciale per lui, in un >>
ERYON modo strano, che quasi né ha paura. ''Davvero?'' direbbe di getto con un sussurro prima di continuare ''io...ti desidero lo ammetto, ma...non voglio costringerti a fare qualcosa che non vuoi...se preferisci possiamo anche solo dormire'' il tono stranamente dolce, ma da quando si fa tutti questi problemi? Non lo sa, fatto sta che l'ha detto e ora deve solo attendere una sua decisione. ''Basta >>
ERYON che non vai via però'' chiede con un sussurro divertito, per questa notte la vuole tenere con sé.

NEPHE GDR PAUSA

NEPHE )Stanza Nephe( Petto a petto. Sente il suo odore sulla pelle, il suo respiro, i suoi occhi che la penetrano, ed ogni suo muscolo che la cinge, come se volesse farla sua. Respira, cerca di respirare piano ma il cuore pare uscirle da petto. Lo sente, così vicino, le pare di sentire anche il suo ticchettare dietro quei pettorali. Lei ha risposto, ed ha paura, teme che lui si prenda gioco di >>
NEPHE quell'innocenza che si porta dentro. Le chiede se è vero. Ma se non fosse vero non si sarebbe vergognata così tanto. Cerca di strofinare la testa contro la sua spalla, nascondendosi quasi per poi sussurrare ''si'' con dolcezza, con una vocina minuta, quasi sofferta. Non ha il coraggio di guardarlo, la ragazza spacciata, è scomparsa in quell'abbraccio dolce che ha fatto uscire una parte di lei>>
NEPHE che ancora non conosceva. Solleva lo sguardo, cercando il suo, quel sorriso, le sue labbra, ed ancora quegli occhi ''Non vado via, se tu non vuoi'' e resterebbe a fissarlo, persa in quei diamanti così freddi e caldi allo stesso tempo. Non sà cosa vuole, se vuole dormire o no, sa però che vuole stare con lui, fra le sue braccia, non vuole che vada via, non vuole perdere quel momento.

ERYON [Stanza Nephe-letto] La vede stringersi ancora di più a lui, il suo viso che si nasconde contro la spalla del ragazzo. E sente quel sussurro, quasi da bimba e questo lo farebbe sorridere ancora di più, attratto inspiegabilmente da quella dolcezza, da quell'innocenza, da quella timidezza. Si china un po' con il volto anche lui, andando verso l'orecchio dx della ragazza con le sue labbra, >>
ERYON sussurrando ''sai che sei carina quando fai la timida?'' dice divertito giusto per metterla ancora un po' in imbarazzo. Prima di allontanarsi le darebbe un bacino appena accennato sulla guancia dx, fino a tornare ad osservarla nei suoi occhi che ora lo cercano. Ascolta quelle ultime parole sempre sorridendo direbbe dolce ''certo che non voglio, tu sei...'' *mia* vorrebbe dire, ma che gli >>
ERYON salta in mente? La conosce appena, e se è come tutte le altre? Non vuole soffrire ancora legandosi a qualcuno e poi essere dimenticato, abbandonato. ''...dolce'' termina sempre con un lieve sussurro prima di cercare di avvicinarsi ancora con il volto al suo. La vuole baciare, ancora, non riesce quasi a fare a meno di quelle labbra morbide, che lo fanno impazzire. Le braccia si serrano >>
ERYON attorno al busto di lei, stringendola ancora di più, senza farle male naturalmente, sentendo il calore di quel corpo e forse anche i battiti del suo cuore.

NEPHE )Stanza Nephe( Lui è qui vicino, e le sue parole sono strane si, non si aspettava di poterle mai sentire da lui. Il rozzo ragazzone che si offende per la minima cosa. Sorride a questo pensiero, ma questa risata termina presto, lui la bacia. Chiude gli occhi, istintivamente, e sente il bisogno di farlo suo. Le labbra si uniscono, morbide, umide, e lei ci gioca, con esse, con la lingua sua>>
NEPHE e di lui. Giocherebbe con il suo naso, strofinandolo appena con il suo. Se lui le permettesse lo spingerebbe appena, così da farlo restare con le gambe di lato e la schiena quasi poggiata sul letto, così che, il suo corpo, stia per metà sopra al suo. Andrebbe a sussurrargli ''non sono solo dolce sai?'' e sorriderebbe, maliziosa, baciandogli il collo, e scendendo con i baci sulla spalla, e>>
NEPHE sul petto. Timida si, lo è, ma non solo. Sente una voglia irrefrenabile di avere lui, ma non solo il suo corpo, lui, come se, volesse farlo suo. Non ha mai dato a nessuno questa possibilità, ora la scelta è sua, di lui. Si solleva appena, ricercando il suo sguardo, sorride per poi dire ''...tua'' direbbe lei. Per questa notte, se lui la vorrà, sarà sua, solo sua. E chissà se non sarà solo >>
NEPHE per questa notte, pensa, sorridendo, cercando ancora le sue labbra.

ERYON [Stanza Nephe-letto] Lei accoglie quel bacio e lui si diverte sentendo la sua lingua che ricerca la sua, il suo naso che giocherella con quello del ragazzo, gli piace. Si lascia spingere con la schiena sul letto continuando ad abbracciarla, quindi avendola con il busto sopra il proprio. Sente poi le sue parole sussurrate a cui sorride ''oh davvero? Ma non eri una bimba timida tu?'' dice >>
ERYON con malizia tra un bacio e l'altro. La mano sinistra inizia a scendere lentamente dalla sua schiena fino ad arrivare sul suo sederino, sentendone la consistenza. Di certo lui non si vergogna solo non sa se lei lo voglia davvero. ''Hai un sederino niente male sai?'' commenta ancora divertito, attendendo una sua reazione nel caso fosse riuscito nell'intento.

NEPHE )Stanza Nephe( Lui la stringe e poi sente la sua mano scendere fino al fondoschiena, lo lascia fare, sorride, lo bacia, lo guarda, e con la destra gli carezza il viso, i capelli. Non risponde a quella domanda, ma si blocca, ha bisogno prima di sapere. Abbassa lo sguardo, e si volta, perdendo per un attimo il sorriso che sempre la caratterizza. ''Sai che i lupi sono... '' e farebbe una lunga >>
NEPHE pausa, non saprebbe come dirlo.. ''Ecco io..'' i lupi scelgono una compagna per la vita, ma questo non le pare proprio il caso, non sà chi è lui, lei è solo un suo giocattolo. Non vuole soffrire, ed allora chiede ''Sono una delle tue tante conquiste?'' il tono è serio, lo guarda negli occhi, ha bisogno di conoscere la risposta. Forse non cambierà nulla, o forse tutto, non lo sa ancora.

ERYON [Stanza Nephe-letto] Sente le sue carezze che gli donano un piacere immenso, mentre continua a carezzare quel corpo così attraente e morbido. Non è solo attrazione fisica, sente forse qualcosa di più, non ne è certo e ne ha anche un po' paura. La sente discostarsi e abbassare lo sguardo, sentendo quelle frasi dette a metà come se facesse fatica a esprimersi, in fondo l'argomento sembra >>
ERYON delicato anche per lei. L'espressione si fa inizialmente perplessa non capendo cosa voglia dire fino a quando non diventa tutto chiaro con la sua ultima frase. Resta alcuni secondi in silenzio, è confuso anche lui da quello che sente, e non sa se può fidarsi di lei anche se forse la ragazza è sincera, in fondo vorrebbe donargli la sua prima volta forse. Sospira leggermente, prima di parlare >>
ERYON ''veramente sono io che ho paura a findarmi di qualcuna'' ecco lo ha detto, contro tutta la sua arroganza e la sua sfacciataggine che di solito manifesta. Come è riuscita quella ragazza a fargli dire ciò? Non lo sa, con lei le domande sembrano infinite, come se fino ad ora non si conoscesse. ''Per ora, se non sei sicura, mi accontento anche di dormire con te, magari la notte porterà consigli''
ERYON >>
ERYON direbbe lievemente divertito per sdrammatizzare la situazione. Cercherebbe quindi di farla riadagiare al letto accanto a lui, continuando sempre a stringerla però, le darebbe un ultimo bacio sulle labbra poi socchiudendo le palpebre e direbbe ''buona notte, bimba mia'' gli esce senza pensarci quel aggettivo che indica possesso, forse perché vorrebbe che sia sua. Le passerebbe poi la mano >>
ERYON sx dietro il capo per farla adagiare sul suo petto se vorrà, per tenerla al caldo, al sicuro tra le sue braccia, fino a lasciarsi andare al sonno e alle loro sensazioni.

NEPHE )Stanza Nephe( Le piacciono quelle carezze e quella faccia da prendere a schiaffi ancora di più. Lo guarda, perplesso, ecco, ci siamo, ora ti dirà che sei una delle tante e tu come minimo lo farai volare dalla finestra, ma no, stavolta si sbaglia. Scoppia a ridere ''tu?'' ribatte, dopo le sue parole. Forse ha esagerato, ma quella risata è stata istintiva, non se lo aspettava proprio le >>
NEPHE dicesse qualcosa del genere. Si lascia spostare accanto a lui, sbadiglia, e subito si accoccola al suo fianco, poggiando la nuca sul suo petto, e tirando il suo braccio su di se, per sentir ancora di più quel contatto. ''Bimba mia?'' ripete, incredula... ''tua'' sussurra al suo orecchio, stringendolo forte a se, ''buona notte, lupacchiotto...'' farebbe una lunghissima pausa ''mio'' per poi >>
NEPHE chiudere gli occhi e lasciarsi cullare da quella nottata.

NEPHE GDR END


Io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima

Nephe °°° Naresh °°° Shu

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