Negli ultimi anni il panorama editoriale italiano si è arricchito di numerosi volumi aventi come argomento le campane, segno di un rinnovato interesse verso questo mistico strumento musicale ritenuto ormai lontano dalla mentalità dei nostri tempi.
Fra i libri freschi di stampa(Maggio 2013) è da segnalare Hoc opus: le campane e i campanili di Ferentino nella storia della città scritto da Giuseppe D'Onorio, un'opera libro straordinaria, nel vero senso della parola, sia per la precisione dei dati campanologici inseriti, sia per l'inusuale eleganza della forma grafica.
Vi proponiamo uno stralcio della presentazione di Biancamaria Valeri, che rende 'idea del valore di questa pubblicazione:
Settantacinque campane a Ferentino. Dalla più antica databile intorno all'Anno Mille e conservata nella chiesa di S. Maria degli Angeli a quella più moderna del 2004 nella Chiesa di Cristo Re a Porciano. Giuseppe D'Onorio le studia tutte, le fotografa, le esamina, sviluppa una minuziosa ricerca d'archivio su ognuna di esse. Si può dire che le fa parlare. Ogni loro vibrazione si tramuta in una testimonianza storica e di fede. Bellissime e misteriose le campane medievali di Ferentino: tutte perfettamente integre e funzionanti ancora, eccettuata quella di Obertino, conservata nella bella chiesa duecentesca di S. Francesco. È una mirabile abile rarità la conservazione di così numerose campane di età medievale, forse una realtà unica in Italia.
L'Autore descrive 75 storie: una per ogni campana. Di ognuna racconta tutto e lo riporta con tratto giornalistico e con profondo spirito analitico. La lettura non stanca; è sempre avvincente. L'Autore firma la sua opera con il suo peculiare stile personale fatto di sobrietà, di sensibilità, di delicatezza, di discrezione delle tecniche, alla trascrizione delle iscrizioni, all'analisi delle immagini sacre, si unisce il gusto per il particolare aneddotico, sempre riferito con precisione archivistica e con acribia. Senza mai allontanarsi dalla sobrietà espositiva e dall'analisi critica. Giova ricordare, a questo punto, l'importante lavoro di schedatura delle 75 campane, uno scientifico repertorio illuminato anche dalla trascrizione delle iscrizioni che fanno di ogni campana una campana "parlante". Tutte belle le iscrizioni, ma le più significative, quelle che esprimono, con intento apotropaico, la fede semplice e devota dei ferentinati antichi, sono quella incisa sulla campana medievale di S. Francesco opera di Obertino (1236) e quella incisa sulla campana meedievale, conservata in Cattedrale, sempre opera di Obertino (1243).
Giuseppe D’Onorio, docente di Storia e Filosofia, è autore di numerosi articoli di carattere storico-filosofico e di diverse pubblicazioni riguardanti la città Veroli e il Lazio Meridionale.
Il suo recente volume HOC OPUS. Le campane e i campanili di Ferentino nella storia della città, Isola del Liri (Fr) 2013, pp. 216 segue il filone di studio sulle campane del territorio di Ciociaria i-niziato con Rintocchi della memoria. Campane e campanili di Veroli, Centro di Studi Sorani «V. Patriarca di Sora», Sora 2001 e seguito da Rintocchi Palianesi. Campane e campanili di Paliano, Paliano 2010, pp. 96.
Il volume può essere richiesto, per il momento, presso il Monastero di S. Maria dei Franconi n. 2 03029 Veroli (FR)al costo di Euro 35 tasse di spedizione comprese
[Modificato da vittoper 05/06/2013 18:04]